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Cominciare dal bambino
Cominciare dal bambino, pubblicato per la prima volta nel 1977, è il testo caposaldo dell'attività pedagogica di Mario Lodi, a cui ancora oggi fare riferimento per una riflessione sul rapporto tra i bambini e la scuola.Interprete culturale della ricostruzione nell'Italia del dopoguerra, il lavoro di Mario Lodi ha segnato i momenti più alti di riflessione sul mondo della scuola e dell'infanzia attraverso un impegno concreto e quotidiano. Proprio nel rapporto mai interrotto con i suoi alunni, nell'attenta osservazione del loro modo di pensare e apprendere, Mario Lodi ha ridisegnato il senso e il valore della scuola a partire dall'aula come luogo di scambio e confronto. L'esperienza di Mario Lodi e le sue successive elaborazioni sono state fondamentali nel far nascere una nuova consapevolezza sui bambini e sul loro essere portatori di una vera e propria cultura da rispettare e valorizzare: un libro che oggi, a cent'anni dalla nascita di Lodi, è più che mai attuale e prezioso per le presenti e future generazioni di insegnanti, pedagogisti e genitori. -
Il sistema. Potere, politica affari: storia segreta della magistratura italiana
Ottobre 2020: per la prima volta nella storia della magistratura un ex membro del Csm viene radiato dall'ordine giudiziario. Luca Palamara - una carriera brillante avviata con la presidenza dell'Associazione nazionale magistrati a trentanove anni, a quarantacinque eletto nel Consiglio superiore della magistratura - è accusato di rapporti indebiti con imprenditori e politici e di aver illecitamente orientato incarichi e nomine. Incalzato dalle domande di Alessandro Sallusti, in questo libro Palamara racconta il ""Sistema"""" che influenza la politica italiana. """"Tutti quelli - colleghi magistrati, importanti leader politici e uomini delle istituzioni molti dei quali tuttora al loro posto - che hanno partecipato con me a tessere questa tela erano pienamente consapevoli di ciò che stava accadendo."""""" -
Il lungo esodo. Istria: le persecuzioni, le foibe, l'esilio
Alla sua prima pubblicazione nel 2005 questo volume ha dato avvio a una nuova stagione di studi. Questa edizione aggiornata tiene conto della disponibilità di nuove fonti e dei progressi delle ricerche e permette di affiancare alla documentazione storica le testimonianze dirette degli esuli.All'indomani del trattato di pace del 10 febbraio 1947, che sanciva la cessione dell'Istria, di Fiume e di Zara alla Jugoslavia, la geografia umana della regione Giulia inizia a mutare sotto la spinta degli eserciti di Tito: più di un quarto di milione di persone tra uomini, donne e bambini è costretto a lasciare la propria casa e fuggire altrove, in Italia ma anche oltreoceano. Si tratta dell'Esodo giuliano-dalmata, un fenomeno di ampia portata, che per essere compreso va collegato ai nodi cruciali della storia del confine orientale nel '900: le persecuzioni fasciste ai danni di sloveni e croati, la guerra partigiana e la controguerriglia dopo l'aprile 1941, le foibe, l'interminabile questione di Trieste, fino all'ultima ondata migratoria verso l'Australia alla fine degli anni Cinquanta. -
U siccu. Matteo Messina Denaro: l'ultimo capo dei capi
Lirio Abbate, giornalista in prima linea nella lotta alla mafia, delinea il complesso ritratto del latitante più pericoloso d'Italia: Matteo Messina Denaro, l'ultimo dei corleonesi, invisibile da più di trent'anni. Ritroviamo in queste pagine il giovane amante del lusso e il ""fimminaro"""" delle notti palermitane. Inquadriamo il profilo del killer spietato, del boss e dello stratega, del mafioso che ha avvallato e curato la scelta stragista di Cosa nostra negli anni Novanta, quando le bombe hanno imbrattato di sangue la Sicilia e l'Italia intera. E poi c'è Matteo Messina Denaro oggi. Il padre, il latitante imprendibile, l'affarista che ha stretto legami indissolubili con la politica, l'imprenditoria e la massoneria. Mostrando il ruolo che il boss ancora ha nelle gerarchie mafiose, l'autore ci spiega perché la sua cattura rivestirebbe un passo decisivo per sconfiggere Cosa nostra: depositario dei segreti della mafia, """"u Siccu"""" ad oggi non ha mai fatto un giorno di carcere, ma dietro le sbarre del 41 bis potrebbe finalmente vuotare il sacco."" -
La notte della Concordia
13 gennaio 2012, 21.45. La nave da crociera Costa Concordia, con più di 4.200 persone a bordo, urta uno scoglio delle Scole davanti all’Isola del Giglio. Lo scafo si squarcia e inizia l’inabissamento. Durante uno dei più grandi disastri della storia marinaresca italiana, la maggioranza dei passeggeri si fa dominare da un panico cieco e assoluto. Tuttavia, mentre il caos si scatena e tutti cercano disperatamente di mettersi in salvo, Mario Pellegrini, vicesindaco del comune di Isola del Giglio, è il primo a salire a bordo per soccorrere i passeggeri intrappolati e, dopo sei ore, l’ultimo a tornare a terra: lui, a differenza di molti di loro, sa dove si trova la nave, che fuori da lì c’è la sua isola, che la terra è vicina, e con lei la salvezza. In questo libro, per la prima volta, Mario Pellegrini ricostruisce, assieme a Sabrina Grementieri, quelle ore frenetiche, trascorse nel tentativo di mettere in salvo più persone possibili, fornendo un aiuto determinante per evitare una tragedia ancora più terribile di quella avvenuta. Attraverso il suo sguardo veniamo portati nei corridoi e sui ponti della Concordia, vivendo in presa diretta gli attimi più drammatici, e con lui incontriamo diversi eroi di quella notte, persone che hanno messo a repentaglio la propria vita per gli altri e che Pellegrini e Grementieri hanno rintracciato, per raccontare anche le loro storie, in una cronaca corale che rende conto dell’interezza degli eventi. La notte della Concordia non è un libro alla ricerca di colpevoli, e lascia in disparte i temi arcinoti legati a questa tragedia che hanno affollato le cronache successive al naufragio. Con una forza unica, invece, ci porta nel ventre della grande nave accasciata sugli scogli, ci presenta il dramma delle persone comuni e racconta come pochi, scegliendo di tirare fuori il proprio coraggio, possano fare la differenza. -
L'equazione della libertà. Nella matematica c'è la chiave per la rinascita
Lorella Carimali smantella uno per uno gli stereotipi che molti di noi si portano dietro dai banchi di scuola. Con questo libro, che è anche un'appassionata lettera d'amore per la scuola e il suo ruolo educativo, ci insegna ad avere fiducia nelle nostre potenzialità e a dare una chance alla matematica, alleata preziosa per affrontare le sfide della vita.La matematica non è un'opinione. E se non ci sei portato, meglio lasciar perdere, non hai speranze. Quante volte ci siamo sentiti ripetere queste presunte verità indiscutibili? Ma se sappiamo guardare oltre il pregiudizio, ci accorgiamo che la matematica è l'opposto: è per i curiosi, e quindi per tutti e tutte noi, e ci sfida a superare la visione comune. Già, perché un teorema o una formula mettono in gioco la nostra fantasia e la nostra creatività e ci consentono di interpretare il mondo con mente più aperta. A smantellare uno per uno gli stereotipi che molti di noi si portano dietro dai banchi di scuola ci pensa Lorella Carimali, che ha dedicato la sua vita all'insegnamento, e che con questo libro, che è anche un'appassionata lettera d'amore per la scuola e il suo ruolo educativo, ci insegna ad avere fiducia nelle nostre potenzialità e a dare una chance alla matematica, alleata preziosa per affrontare le sfide della vita. -
Il fuoco
Basta un post social per bruciare una vita.«Questo è un libro che tutte le ragazze dovrebbero leggere» – Holly BourneAnna ha cambiato città, buttato il telefono e chiuso tutti i suoi profili social. Nulla sembra legarla al passato in cui è accaduto l'""incidente"""" che ha spinto lei e sua madre a trasferirsi dalla grande città in un incantevole villaggio della costa scozzese. Non è facile costruirsi delle nuove amicizie e una nuova vita, ed è proprio quando Anna pensa di avercela fatta, di non essere più sola, che tutto precipita. E nell'inferno che la circonda, non è un caso che si appassioni alla storia di Maggie, una ragazza che, secoli prima in quello stesso villaggio, era stata accusata di stregoneria. Due storie, le loro, che testimoniano come una diceria possa dar vita a un'insensata caccia alle streghe, allora come oggi."" -
La regina della notte
Vienna, 1792. Sull'Europa illuminata dalle idee della rivoluzione francese si allunga l'ombra di una donna diabolica, sublime e dal carisma irresistibile: Caterina II di Russia, la potente zarina che insieme all'imperatore Giuseppe II d'Austria sogna di riportare alla luce l'Impero romano d'Oriente. Un sogno ai limiti dell'immaginabile che Caterina la Grande, volitiva e spietata, è disposta a inseguire seminando il terrore e manipolando diplomatici e artisti come pedine su una scacchiera. Tra questi Domenico Cimarosa, compositore napoletano invitato a San Pietroburgo come musicista di corte, e il cinico conte Andrej Razumovskij. Così, mentre a Vienna il grande Mozart muore in circostanze misteriose, e a Parigi Luigi XVI e Maria Antonietta – imprigionati nella Torre dei templari – tentano di leggere l'oscuro presente attraverso le profezie di Nostradamus, un'inspiegabile serie di omicidi tinge di sangue il radioso futuro che sembrava attendere l'Europa, svelando una guerra occulta che non è quella scritta nei libri di storia... Dirigendo i suoi personaggi sul palcoscenico di un'Europa in fiamme, in questo straordinario esordio letterario Francesco Pasqualetti disegna l'affresco a tinte fosche di un'epoca, raccontandola come un melodramma in cui musica, politica e volontà di potenza ci aprono le stanze segrete dei suoi protagonisti: un thriller storico che mostra il volto nascosto di un'imperatrice e il suo piano diabolico per dominare il mondo. -
La psicologia del noi. Oltre la dimensione dell'Io
A più di un secolo dalla nascita della psicologia dell'Io, Vittorino Andreoli, grande conoscitore della mente e dell'animo umani, ci illustra in queste pagine come e soprattutto perché sia giunto a formulare una teoria comportamentale che supera quella freudiana.La psicologia del Noi, che l'autore ha elaborato sulla base dei casi clinici osservati durante la sua lunga carriera di psichiatra e che qui espone punto per punto analizzando gli elementi che la giustificano e la sostengono, ha importanti implicazioni in ambito terapeutico perché «non può esistere apparato psichico che funzioni indipendentemente e ogni psiche si esprime diversamente, in funzione dell'altro da sé». Il campo di applicazione della psicologia del Noi, tuttavia, non si limita alle condizioni patologiche e riguarda da vicino il benessere di ciascun individuo: non c'è un solo momento della nostra vita in cui non siamo legati all'altro, dunque la relazione è fondamento dell'esistenza. Il bambino, quando nasce, è perduto se non trova la madre che lo nutre e lo riscalda. E lo stesso vale per l'adulto, come ha recentemente dimostrato il lockdown, durante il quale ci siamo resi conto sulla nostra pelle che non siamo fatti per vivere da soli. Abbiamo sempre bisogno dell'altro perché siamo fragili ed è proprio la nostra fragilità che ci porta a cercare il legame. L'Io si rivela dunque una finzione e la psicologia del Noi diventa una vera e propria psicologia dell'esistenza che ci aiuta a superare i nostri limiti per vivere meglio con noi stessi e con chi ci circonda. -
I nemici della giustizia. Magistratura, politica, economia: chi non vuole una giustizia uguale per tutti
Magistratura, politica, economia: chi non vuole una giustizia uguale per tuttill celebre magistrato antimafia, attuale membro del CSM, lancia un attacco forte alle degenerazioni del Sistema Giustizia in Italia, con un’analisi chiara dei rapporti tra Magistratura e poteri forti e indica la strada perché i cittadini tornino ad avere fiducia nelle istituzioni. -
Il lato nord del cuore
Estate 2005. Amaia Salazar, giovane e promettente vice ispettore della polizia regionale della Navarra, partecipa a un corso per gli ufficiali della Europol. A Quantico, il quartier generale dell’FBI, lei e i suoi colleghi studiano il caso del “Compositore”, un serial killer attratto dalle catastrofi naturali, che stermina famiglie con una dedizione da culto e una precisione rituale. Alla vigilia dell’uragano Katrina, uno tra i più gravi della storia statunitense, Amaia viene reclutata nella squadra investigativa capitanata dall’agente speciale Aloisius Dupree e spedita a New Orleans al fine di scovare e neutralizzare in tempo l’omicida. Ma un’improvvisa telefonata dal paesino di Elizondo, nella valle del Baztán, richiama di colpo alla memoria i traumi della sua infanzia, obbligandola a scontrarsi con antichi, dolorosi ricordi. E con una paura feroce e arcana. Con questo romanzo Dolores Redondo innesta l’elemento magico, il folklore, in una realtà violenta e tangibile, e attinge alla tradizione del Baztán per regalarci un thriller dal timbro unico, prequel della Trilogia. -
Il caso Olivetti. La IBM, la CIA, la Guerra fredda e la misteriosa fine del primo personal computer della storia
Grazie alle idee di Adriano, e al contributo di un ingegnere di talento come Mario Tchou, alla fine degli anni Cinquanta l’Olivetti era diventata l’azienda leader mondiale nel campo dell’informatica. Con la realizzazione del primo modello di desktop computer – il Programma 101, adottato persino dalla NASA – aveva anticipato di decenni gli sviluppi di una tecnologia rivoluzionaria, con ricadute economiche eccezionali. Poi, nel giro di poco più di un anno, la morte di Adriano nel 1960 e quella di Tchou nel 1961 – avvenute in circostanze mai del tutto chiarite e che hanno sollevato da subito sospetti – hanno portato alla chiusura del laboratorio di elettronica e al declino dell’azienda. Attraverso interviste e un’attenta analisi dei documenti, Meryle Secrest ci racconta la fine di un’era e aggiunge un tassello fondamentale alla comprensione dei fatti: il ruolo degli Stati Uniti e in particolare della CIA, anche dietro pressione della IBM. Mettendoci di fronte a una realtà innegabile: nel pieno della Guerra fredda il progressista Olivetti era considerato una minaccia, e l’ascesa della sua azienda andava fermata con ogni mezzo. -
Il tempo del giudizio
Che mistero nasconde la Cappella Sistina? E cosa lo lega alla serie di atroci omicidi che insanguina la corte di Sisto IV?Roma, 1473. All'ombra degli alti palazzi e delle basiliche secolari, Papa Sisto IV ha una sola ossessione: riprodurre nella Città Eterna il Tempio di Salomone, per riportare la Chiesa di Roma all'antico splendore. Ecco allora prendere forma il progetto grandioso della Cappella Sistina, che del Tempio di Gerusalemme ha le stesse misure. Ma per completare il suo piano, serve un simbolo di potere le cui tracce si perdono nel tempo e nel mito: la misteriosa melagrana d'avorio che ornava lo scettro del Sommo Sacerdote. Così, mentre in Vaticano, tra intrighi di corte e brama di potere, una mano ignota compie atroci omicidi ai piedi della Sistina, il pontefice incarica il giovane monaco Moses di impadronirsi della preziosa reliquia. Le cose, però, non vanno come previsto. La ricerca si rivelerà sempre più insidiosa e condurrà Moses lontano da Roma, oltre i confini del bene e del male, in un viaggio che dal Palazzo degli Ospedalieri a Rodi passa alle locande di Cipro e arriva fin dentro le mura di Otranto assediata dai Turchi. Al ritorno da questo lungo viaggio, la sua vita sarà cambiata per sempre, e con essa anche la storia della Cappella più famosa di tutti i tempi. -
Gli scellerati
Primi anni Cinquanta, Léopoldville, infelice sobborgo di Parigi dall'aria irrespirabile, presidiato da uno stabilimento chimico e circondato da campi di cavolo. Louise, diciassette anni e un carattere irrequieto, è già stufa della pochezza di questo luogo, della madre che la opprime, del patrigno senza più un lavoro e alcolizzato. Ecco perché rimane tanto affascinata dai Rooland, una coppia di eccentrici americani trasferitisi da poco nel quartiere. Casa loro, ai suoi occhi, è un'isola di colore e allegria che sorge come un sogno nel grigiore della sua esistenza. I Rooland li vede in giardino quando torna a casa dalla fabbrica, seduti insieme su un dondolo con i cuscini blu, un bicchiere in mano, a passare il tempo come nessun francese farebbe mai. In un giorno più sbagliato degli altri Louise prende coraggio, va da loro, si propone come domestica, pur di entrare in quelle stanze, e ottiene il lavoro. Ma sarà proprio la convivenza con la coppia a rivelare le crepe di quell'apparente perfezione, trascinando Louise al centro di un intrico di non detti, di comportamenti ferini e passioni fatali, dove germoglieranno, nell'ozio voluttuoso della mondanità, segreti abietti e inconfessabili. Anche di fronte alla morte.rnrn*Operazione a premi valida fino al 25 febbraio 2022. Per leggere il regolamento, clicca qui -
Immune. Viaggio nel misterioso sistema che ci tiene in vita
In Immune Philipp Dettmer accompagna i lettori a visitare la fortezza del proprio corpo e le sue difese.«Attraverso sorprendenti analogie e spiegazioni geniali di concetti complessi, ""Immune"""" illustra in modo divertente lo sterminato sistema grazie al quale il nostro corpo combatte le infezioni e le altre minacce esterne.» – John Green, autore di Colpa delle stelleTi svegli e senti bruciore in gola. Ti fa male la testa. Hai una sensazione di fastidio mentre prepari i bambini per la scuola e ti vesti per andare al lavoro. Nel frattempo, proprio sotto la tua pelle, si sta combattendo una battaglia epica: in milioni lottano e muoiono per consentirti di uscire di casa. Eppure non ti sei mai soffermato a domandarti: cos'è il sistema immunitario? Secondo per complessità solo al cervello umano, è uno degli elementi cruciali che rendono possibile la vita sulla Terra."" -
La spinta
Essere madri è il mestiere più difficile del mondo. Una verità incontrovertibile, soprattutto per una donna come Blythe. Eppure, nonostante la sua storia, ci aveva provato ad avere la famiglia perfetta. Pensa a questo ora, seduta in macchina alla vigilia di Natale, mentre spia la nuova vita di suo marito, e due occhi la spiano di rimando: Violet, la sua enigmatica figlia. Negli anni, Blythe si è chiesta se sia stata la sua infanzia fatta di vuoti e solitudini a impedirle di essere una buona madre, o se invece qualcosa di incomprensibile e guasto si nasconda dietro le durezze e lo sguardo ribelle di Violet. Quando ne parlava con Fox, il marito ormai ex, lui minimizzava, fino al giorno di quel tragico incidente che ha cambiato le loro vite. Adesso Blythe è pronta a raccontare la sua verità, e la sua voce ci guida dentro la complessità del rapporto tra una madre e una figlia, esplorandone senza pudori gli abissi. Viscerale, onesto fino alla brutalità, la lettura della Spinta colpisce come un pugno dritto allo stomaco. -
La diseducazione di Cameron Post
«Potente. Una storia che i lettori di ogni orientamente sessuale non dimenticheranno» – Los Angeles TimesAlla notizia che i genitori sono morti in un incidente, Cameron prova uno strano miscuglio di dolore, senso di colpa e sollievo. Così non scopriranno mai quello che lei stessa ha appena scoperto baciando la sua migliore amica: Cameron è gay, inaccettabile nella rigidissima provincia americana in cui vive. Ma il sollievo svanisce in fretta, quando Cameron è costretta ad abitare con la zia ultra-conservatrice. Per sopravvivere a Miles City, nel cuore del Montana, occorre omologarsi, scomparire, e Cameron ne diviene in breve un'esperta. Finché Coley Taylor non arriva in città: bella, spavalda, con il fidanzato perfetto. Presto un'amicizia inaspettata, intensa, comincia a trasformarsi in altro, ma Coley, sotto la pressione della famiglia, denuncia Cameron di fronte alla comunità. Costretta a trasferirsi in un centro di riorientamento sessuale, Cameron dovrà lottare contro un metodo educativo che cerca di cancellare la sua più intima identità e un malinteso senso di cura, per ritrovare una libertà nuova. -
La scienza di Guerre Stellari. Dal Millennium Falcon alla spada laser cosa è «fanta» e cosa è «scienza»
In questo libro, Luca Perri spazia dalla fisica alla biologia, dall'astronomia all'ingegneria, dall'economia alla chimica per illustrare – con ironia e accuratezza – come la relazione tra scienza e fantascienza non sia mai a senso unico.Era il 1977 quando con l'uscita nelle sale di Star Wars il mondo scoprì una galassia lontana, ricca di pianeti e tecnologie di ogni tipo. Da allora miliardi di persone hanno seguito le vicende della saga, immedesimandosi nei suoi eroi intenti a lottare contro un impero malvagio. Ma quanto la fantascienza ha attinto dalla scienza reale per ricreare questi mondi e civiltà? Sulla Terra sappiamo costruire una spada laser? E quanto costerebbe realizzare il Millennium Falcon? O, magari, è la scienza ad aver tratto ispirazione dalla fantascienza cinematografica? Con una sorta di quiz interattivo, adatto ai fan più sfegatati ma anche ai semplici curiosi, Luca Perri spazia in questo libro dalla fisica alla biologia, dall'astronomia all'ingegneria, dall'economia alla chimica per illustrare – con ironia e accuratezza – come la relazione tra scienza e fantascienza non sia mai a senso unico. -
La pentola del tesoro. Testo latino a fronte
Il denaro come ragione di vita e pensiero dominante in cui si occultano insicurezza di sé e timore del futuro: è questo un tema di antichissima elaborazione letteraria che Plauto sviluppa in chiave comica in questa commedia, l'""Aulularia"""". L'avaro di Plauto si chiama Euclione. E' gretto, avido, sospettoso, nevrotico: ha nascosto una pentola piena d'oro in un luogo segreto su cui vigila ossessivamente, inquieto e alienato da ogni altro interesse, fino a creare, egli stesso, per eccesso di ansia, le premesse del furto tanto paventato. A sua insaputa, intanto, la figlia per la quale aveva progettato un matrimonio di interesse, attende un bimbo ed è prossima al parto. Le due vicende corrono parallele, fino al lieto finale."" -
Enrico V
“Enrico V” s’incentra sul retroscena morale che caratterizza due nazioni al momento dello scontro fatale: l’orgogliosa sicurezza francese e il fermo contegno inglese nella sorte avversa. Nel campo inglese domina la figura di Enrico, in cui Shakespeare ha dipinto la naturale evoluzione del sovrano che da giovane scapestrato diviene il simbolo di un paese e di un popolo. Le scene comiche fanno da contraltare alla maturità e grandezza del principe Hal, che per poter affermare la propria regalità e divenire eroe nazionale deve però abbandonare l’incauto, amabile e spensierato Falstaff degli anni della gioventù. Ultimo dramma del ciclo delle storie inglesi, “Enrico V” è forse uno dei testi più popolari di Shakespeare e in molte sue parti si è identificato per secoli il senso stesso di una nazione.