Sfoglia il Catalogo ibs004
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7741-7760 di 10000 Articoli:
-
L'ultimo di sette
Il primo, strepitoso romanzo di una delle più amate cantautrici italiane.Anna è come i suoi quadri: istinto, energia pura, eleganza e creatività; sempre in giro per il mondo per un vernissage o per piazzare un'opera. Ha una relazione con Marco, che dura da dodici anni, ma è ormai spenta, senza l'entusiasmo e la complicità dell'inizio. Durante un'asta di beneficienza, su uno yatch di lusso a largo delle isole Eolie, Anna incontra Raffaello, talentuoso trombettista jazz dall'aria sexy e stropicciata. Tra loro scoppia una chimica irrefrenabile, ma decidono di concedersi solo una notte: la più bella, in mezzo al buio del mare, per un amore che si rivela indicibile. Poi più niente. Ma quella notte ha portato lo scompiglio nelle loro vite: non riescono a smettere di pensarsi. Si muovono alla ricerca l'una dell'altro in una città vorticante di persone: c'è Sandra, bloccata in una esistenza da cui non sa scappare; Rita, con il suo segreto inconfessabile; Alberto, che grazie a Luca si sta riaprendo all'amore; Marco, consapevole di perdere Anna ogni giorno che passa, e pure incapace di arginare la deriva. Anna e Raffaello si rincorreranno per giorni, senza sapere come trovarsi, giocando col destino e col caos per vivere i sette giorni che cambieranno le loro vite. -
Consolazione
Una maledizione aleggia su un paesino tra i boschi. Tutte le donne sono in pericolo.In principio fu il Brivido, un violento terremoto che all'inizio del secolo scorso fece crollare la montagna e risorgere la creatura che vi era stata imprigionata molto tempo prima. Cinquant'anni dopo, il piccolo paese di Roccasa vive ancora nell'ombra di quella maledizione, che scatena terribili pulsioni negli uomini e ha ridotto le donne a una dolente rassegnazione. A combatterla è rimasta la sola stirpe delle sarachìe, che tramandano di madre in figlia il segreto per consolare e guarire le compaesane. La piccola Teresa è una di loro, e presto dovrà abbandonare l'infanzia per abbracciare il suo destino. Michele Orti Manara compone in queste pagine un intreccio avvolgente, in cui convivono religione e folklore, romanzo di formazione e favola dark, echi del passato e temi attuali. Una storia spietata in cui nessuno, proprio nessuno, può dirsi al sicuro. -
Fuoco
Non lo direste mai, incontrandoli per strada in un giorno d'estate a Torino. Non indovinereste che sono quattro ex detenuti fuggiti dalla Francia. Dal momento in cui il furgone che li stava portando al carcere di Lione è stato coinvolto in un disastroso tamponamento, sono scappati oltreconfine e si sono rifatti una vita. A unirli, da allora, è quell'enorme segreto. Marsigliese, ex rapinatore di banche, Max Ventura ha messo in piedi un ristorante. Grazie alla buona cucina e all'amore della sua compagna, i clienti non mancano mai. Algerino con profondi occhi azzurri e il viso segnato da un passato dissoluto: lui è Abdel. Ex ladro di professione, ha aperto un'officina di auto d'epoca. Una criniera di ricci disordinati, lo sguardo ombroso, Sanda, origini malgasce, non passa inosservata. È socia di una palestra di arti marziali e di certo il fisico non le manca, dopo aver ballato per anni al Crazy Horse di Parigi. Non si può non notarla per la sua malinconia piena di fascino: lei è Victoria, alsaziana. È stata coinvolta in una truffa dal compagno e ora ha ricominciato con il cuore spezzato e una figlia. Ma un giorno tutto cambia, di nuovo. Uno strano individuo si presenta al ristorante di Max. Si fa chiamare Numero Uno. Irromperà nelle loro esistenze per sconvolgerli, trascinandoli in una storia pericolosissima che riporterà a galla il loro passato. Tra vite spezzate e voglia di ricominciare, entra in scena una irresistibile banda di investigatori di cui non potrete più fare a meno. -
Lo chiamavano Alpe Madre
Loris Giuriatti torna a raccontare la montagna e la Grande Guerra attraverso un'eccezionale storia di coraggio, tenacia, amicizia e passione.Dopo il primo incontro con il Monte Grappa, quando era un ragazzino, Angelo è rimasto folgorato dalla meraviglia del paesaggio e dai molti segreti custoditi tra le cime. Ora che è cresciuto, il rifugio di quella prima estate è diventato casa sua e della moglie Carlotta. È autunno inoltrato e la stagione dei turisti è ormai alle spalle quando si presenta da loro un visitatore vestito in felpa, bermuda e sandali: l'abbigliamento meno adatto per salire fin lì. Si chiama Joshua, studia Storia ed è arrivato dall'Austria per cercare di risolvere il mistero di tre oggetti conservati dentro una cassetta di sicurezza: un documento con il sigillo asburgico, la foto della Madonnina del Grappa e un acquerello con una strana frase appuntata. Per Angelo è impossibile non lasciarsi coinvolgere. La scoperta che altri dipinti simili sono sparsi per le baite della montagna dà inizio a una ricerca porta a porta, rifugio per rifugio. Tra osti leggendari, malgari, ""recuperanti"""" e personaggi poco raccomandabili che hanno perso il rispetto per se stessi e per la comunità di cui fanno parte, lui e Joshua finiranno per riesumare una vicenda di più di cento anni prima, avvenuta tra Vienna e il Grappa. Una storia legata a doppio filo con un amore contrastato e un mistero che risale alla Prima guerra mondiale."" -
La parola amore uccide
Bolzano è incendiata dall'odio. Tanino e Karl sono di nuovo in pista.L'agente scelto Tanino Barcellona è stato trasferito in Alto Adige da mesi, ma se gli avessero detto che a Bolzano si può crepare di caldo, non ci avrebbe creduto. A surriscaldare la provincia autonoma non è solo l'estate torrida, ma anche un'atmosfera d'odio che sembra sul punto di esplodere. In un centro d'accoglienza per immigrati infatti un ordigno uccide una volontaria. Del caso vengono incaricati Tanino e Karl Rottensteiner, il tormentato ispettore diventato ormai suo amico. Karl, tuttavia, è distratto da altro: la sua ex fiamma e primo dirigente della Mobile, Angelica Guidi, è coinvolta in un delitto che sembra affondare le radici nel passato. Per affrontare i due casi, ognuno di loro dovrà fare i conti con i propri fantasmi. Nella cornice di una regione segnata da rigurgiti d'intolleranza e conflitti mai pacificati si snoda questa storia nera, in cui la miscela di questioni private e contraddizioni sociali è indissolubile. -
L'ultima partita
L'incredibile storia del campione che sopravvisse ad Auschwitz.«Pedemonte è davvero bravo e racconta con il pudore delle cose più ingombranti l'istinto alla sopravvivenza, la violenza, l'inumano della forza e del dominio, il sopraffarre per non essere sopraffatti, la pietà ridicola. E racconta anche come il ping pong abbia insegnati a Ehrlich a giocare la sua partita più importante, l'ultima – quella con la memoria.» – Marco Filoni, il Venerdì – la RepubblicaCome ho fatto a sopravvivere? si chiede Alojzy ""Alex"""" Ehrlich fissando la sua vecchia macchina da scrivere. È il primo gennaio 1991, giorno del suo settantaseiesimo compleanno. Ne sono passati quarantasei da quando lui, ebreo, vicecampione mondiale di tennistavolo, è uscito dall'inferno di Auschwitz ed è scampato alla marcia della morte. Sa che gli resta poco da vivere, è giunto il momento di raccontare. La militanza nella resistenza, l'arresto nel giugno 1944, le torture, il viaggio nel vagone blindato, il campo di concentramento. Non è un prigioniero come gli altri. I capi nazisti sanno che è un campione sportivo e lo assegnano a un kommando con un compito speciale: disinnescare bombe inesplose. E mentre rivive l'inferno del lager, la sua memoria va all'infanzia trascorsa a Leopoli, all'amore che ha attraversato tutta la sua esistenza, ai tradimenti, alle bugie, arrivando a riflettere sulla relazione vittima-carnefice con un noto ufficiale delle SS che sembrava metterlo sadicamente alla prova. In questo romanzo, ispirato al memoriale inedito di Ehrlich, Enrico Pedemonte ripercorre la vita del campione, dai primi anni in Polonia fino al 1945, quando svenne, stremato, su un treno che lo stava riportando in Francia. L'ultima partita racconta l'Olocausto – e molto altro – dal punto di vista di un eroe involontario, e traccia il ritratto a tutto tondo di un uomo pieno di contraddizioni, rimorsi, ambiguità e un'inesauribile voglia di vivere. Una vicenda eccezionale ed emblematica che mostra al lettore come siano le storie a fare la Storia."" -
Il cuore di un uomo
La vera storia del leggendario italo-argentino che ha salvato milioni di persone.Un eroe, un rivoluzionario, un genio della medicina. René Gerónimo Favaloro, considerato il padre del bypass aorto-coronarico, è tutte queste cose insieme. Argentino, nemico giurato del regime peronista, è costretto a vivere per dodici anni in un minuscolo paesino nel mezzo della pampa, dove nonostante tutto riesce a creare un centro medico moderno ed efficiente. Trapiantato negli Stati Uniti, prosegue gli studi e affina la tecnica che lo porterà, nel 1967, a essere il primo chirurgo della storia a effettuare l'intervento a oggi più diffuso ed efficace nel trattamento delle patologie cardiache. Ma il suo, di cuore, punta sempre verso casa: nonostante le offerte milionarie, Favaloro sogna una clinica universitaria a disposizione del popolo argentino. Tornerà a Buenos Aires in uno dei momenti storici più complicati, gli anni Settanta dei desaparecidos e della depressione economica, e gli servirà tutta la sua forza per affrontare il clima di tradimenti e di sospetti che avvolge la sua figura e gli ideali a cui ha dedicato la vita. -
La figlia dell'arcobaleno
Da una grande autrice, una storia di tenacia, amicizia e speranza.«Una storia piena di tenerezza e bellezza, che ci racconta le battaglie delle donne afghane di ieri e di oggi» – Khaled Hosseini, autore del Il cacciatore di aquiloni«Un'occasione così è una fortuna. E poi non sarà per sempre...» Questo dice la mamma di Obayda prima di tagliarle i capelli, trasformandola in una bacha posh , una bambina che indossa i pantaloni e risolve i problemi della famiglia. Superate le prime difficoltà, Obayda scopre che essere maschi offre molti vantaggi nelle zone rurali dell'Afghanistan: allontanarsi da casa, giocare in strada, arrampicarsi sugli alberi... Ecco perché, quando è il momento di tornare a essere una femmina, Obayda decide che anche una leggenda, quella secondo cui passare sotto l'arcobaleno può trasformare le ragazze in ragazzi, è qualcosa a cui aggrapparsi. A tutti i costi... -
Il mistero dei bambini d'ombra
Il primo romanzo per ragazzi dell'acclamato autore noir.Nel 1984 la città di Stonebridge è stata colpita da una tragedia: in una sola notte tutti i bambini al di sotto dei tredici anni sono scomparsi senza lasciare traccia. Nel corso degli anni qualcuno racconta di averli sentiti giocare al limitare del bosco, ma di aver visto soltanto le loro ombre, come se fossero dei fantasmi. Trent'anni dopo, Jake Mitchell, dodici anni, scopre che suo zio Ben era uno di loro. Per la prima volta si ritrova a pensare a quello zio che non ha mai conosciuto e che ora sente più vicino che mai, anche grazie a una mitica pallina da baseball che era dello zio e che Jake capisce subito avere un valore speciale. Jake sta ancora imparando a convivere con questa nuova verità della sua famiglia quando il suo migliore amico Mike scompare nel nulla, e lui non può far altro che andare a cercarlo, contro tutto e tutti, infilandosi in un'avventura tra realtà e magia da cui nessuno tornerà più come prima... -
È ora di spegnere le luci. Un memoir riluttante
Ne ha viste tante, Raymond Briggs. La Seconda guerra mondiale, i bombardamenti, la vita da sfollato, il difficile ritorno alla normalità, la prospettiva di una vita familiare felice, la malattia e l’improvvisa morte di sua moglie, la gioia di ritrovarsi nonno. Dopo aver scritto e illustrato libri che hanno divertito i bambini di tutto il mondo (ed emozionato i loro genitori), superati i settant’anni, Briggs ha deciso di fare un bilancio delle sue esperienze. Mescolando ironia e tenerezza, profondità e insofferenza, ha raccolto per oltre quindici anni una lunga serie di scherzose e commoventi riflessioni sul senso della vita, per poi farle confluire in “È ora di spegnere le luci”, un memoir illustrato che è un vero e proprio scrigno di immagini e pensieri essenziali. Un libro di grande delicatezza, capace di abbracciare le mille sfumature dell’esistenza e di sondare le nostre paure più profonde, partendo da spunti apparentemente banali, come la frustrazione provocata dai tasti incomprensibili di un telecomando nuovo o la serenità ritrovata portando a spasso il cane. -
Cronache di gioventù
In questo libro dolce e ironico, Delisle ricorda il suo passato operaio. La fascinazione e il terrore davanti a macchinari imponenti e bobine grandi come una casa, la difficoltà di imparare un mestiere, gli scontri con i superiori e gli incontri con i colleghi.Prima di diventare uno dei nomi più prestigiosi del fumetto internazionale, prima di realizzare reportage da Corea del Nord, Cina, Israele e Myanmar tradotti in tutte le lingue, il giovane Guy Delisle, durante le vacanze scolastiche, ha lavorato per tre estati di seguito in una cartiera. Il suo primo contatto con il mondo del lavoro, quindi, non è stato al tavolo da disegno, davanti a una pagina bianca, ma dall'altra parte del foglio. In questo libro dolce e ironico, Delisle ricorda il suo passato operaio. La fascinazione e il terrore davanti a macchinari imponenti e bobine grandi come una casa, la difficoltà di imparare un mestiere, gli scontri con i superiori e gli incontri con i colleghi, tra cui ne spicca uno. -
Non è storia senza i vinti. La memoria negata della guerra civile
«Se Giampaolo Pansa è stato un giornalista stimato per la sua onestà, un giornalista ""democratico e di sinistra"""", se i suoi libri e i suoi articoli sulla Resistenza gli hanno procurato persino il riconoscimento di Grande Ufficiale della Repubblica da parte del presidente Ciampi, come è possibile che, per aver completato la verità sul """"biennio fatale 1943-45"""", si sia trasformato in un falsario o, per i suoi peggiori detrattori, nientemeno che in un fascista?» Non è storia senza i vinti nasce dalla volontà di trovare una risposta a questo quesito, espresso in modo quanto mai diretto nell'introduzione di Adele Grisendi Pansa. Perché quanto accaduto nel dibattito storico-politico del nostro Paese in seguito al grande successo dei libri cosiddetti «revisionisti» di Pansa necessita di essere riproposto. In queste pagine si cerca di farlo pubblicando, insieme ad alcune pagine che compongono il suo «ciclo dei vinti», una parte delle recensioni e delle interviste che i maggiori giornali italiani – di diverso orientamento – hanno dedicato a I figli dell'Aquila (2002), a Il Sangue dei vinti (2003), a I tre inverni della paura (2008) e alle altre opere pansiane che, nei primi anni Duemila, hanno svelato per intero quanto accaduto tra il 1943 e il 1945, comprese le responsabilità dei «resistenti». In una guerra civile fatta anche di crimini e vendette e uccisioni da entrambe le parti, di omicidi mirati proseguiti almeno fino al 1948. La «lezione» di Pansa, così influente sotto il profilo storico quanto della memoria collettiva, trova qui la sua evoluzione a partire dai primi anni Duemila. Riusciamo così a seguire l'accendersi del dibattito sulle «scomode» verità di un giornalista decisamente antifascista, e le reazioni spesso veementi e sdegnate degli ormai ex «compagni» e dei movimenti che cercarono – inutilmente – di silenziarne la voce. Al tempo stesso, cogliamo la sintonia dei tanti, intellettuali e semplici lettori, che hanno trovato nel coraggio di Giampaolo Pansa la restituzione all'Italia di un pezzo di memoria fino ad allora negata."" -
La pittrice di Tokyo
Palermo, 1938. Mentre le sue coetanee si sposano e crescono figli, Jolanda sfreccia in bicicletta per i campi indossando i pantaloni del fratello, con i capelli al vento e la macchina fotografica sempre in spalla. Vuole essere libera, ma sa bene che per una donna, in Sicilia, la libertà è fatta di piccole conquiste segrete: come le poesie scritte sotto falso nome che appende ai muri della città, o il lavoro da fotoreporter che suo padre le concede di svolgere in attesa che metta la fede al dito. Intanto, l'Europa è scossa dalle leggi razziali e dalla minaccia di una nuova guerra. Sognare una vita diversa sembra impossibile, ma il destino le riserva una possibilità inattesa: un biglietto per Tokyo pagato da una misteriosa benefattrice. È così, apparentemente per caso, che Jolanda si imbatte nella storia di O'Tama Kiyohara, straordinaria pittrice giapponese che per amore ha trascorso più di cinquant'anni a Palermo, creando con le sue opere un ponte invisibile tra le due isole del suo cuore. L'incontro con O'Tama e con il Giappone sarà per lei un nuovo inizio. Osservando l'eleganza dei kimono, la solennità del monte Fuji e la grazia dei pruni in fiore, scoprirà una terra fatta di bellezza e tradizione, e attraverso il suo obiettivo avrà l'occasione di guardare con altri occhi la natura, l'arte e la femminilità. -
L'azzardo
Leandro è un uomo che ha talento e passione: è abilissimo con il pennello e ama copiare i grandi capolavori del passato. Forse tutto era cominciato quando da bambino contemplava, insieme alla madre, i dipinti della Galleria Borghese, dove il padre faceva il vigilante. Era stato allora che, sfogliando un catalogo d'arte, nel Miracolo dello schiavo del Tintoretto gli era parso di veder calare dal cielo il suo idolo romanista Roberto Pruzzo, con tanto di mantello giallo e veste rossa. Ma soprattutto, già a quell'epoca, si era convinto che ogni forma di Bellezza fosse ormai stata dipinta e che quindi a lui non spettasse altro che riprodurre le opere degli antichi maestri. Questo compito diventa un mestiere quando Leandro, trasferitosi a Mantova, si guadagna da vivere facendo il copista di capolavori. Nel contempo si lascia travolgere da un'altra ossessione, le scommesse calcistiche, e inizia a condividere il proprio vizio con un'allegra brigata di personaggi strampalati. Tutti hanno un soprannome che evoca i rispettivi talenti – il Boccaccio, Marlon Brando, il Vesuvio, Tacito, il Negro, Maometto –, mentre Leandro viene chiamato il Profeta, per la sua straordinaria capacità di prevedere i risultati. Ma, con l'azzardo, il rischio è sempre dietro l'angolo e si può finire in acque pericolose. Per fortuna, Leandro, ancor più che Profeta, è falsario... -
Unguarded. La mia vita senza filtri
Scottie Pippen mette finalmente da parte la sua nota riservatezza, prende la parola e ci parla a ruota libera di Michael Jordan, Phil Jackson e Dennis Rodman, tra gli altri, offrendo a milioni di fan del basket ciò che aspettavano da tempo: uno sguardo crudo e senza filtri sulla sua vita e sul suo ruolo in una delle più grandi e popolari squadre di tutti i tempi.Non è certo un caso se Scottie Pippen è stato definito uno dei più grandi giocatori NBA di sempre. In poche parole, senza Pippen non ci sarebbe nemmeno uno stendardo appeso alle travi dello United Center di Chicago, figuriamoci sei. Non ci sarebbe stata nessuna ""Last Dance"""". Non sarebbe esistito Michael Jordan come lo conosciamo oggi, né i Bulls degli anni Novanta sarebbero stati la squadra magnifica che tutti oggi ricordiamo. Come ha fatto quel ragazzino cresciuto nella minuscola cittadina di Hamburg, in Arkansas, a superare la povertà e due enormi tragedie familiari e diventare una leggenda dell'NBA? Come ha fatto quell'adolescente magrolino, ignorato da tutti i principali programmi di basket universitari, a diventare la quinta scelta assoluta nel draft NBA del 1987? E, soprattutto, da giocatore affermato, come ha fatto a mettere da parte il suo ego e il suo potenziale straordinario per far sì che i Bulls diventassero la maggiore dinastia di basket dell'ultimo mezzo secolo? In Unguarded Pippen finalmente mette da parte la sua nota riservatezza, prende la parola e ci parla a ruota libera di Michael Jordan, Phil Jackson e Dennis Rodman, tra gli altri, offrendo a milioni di fan del basket ciò che aspettavano da tempo: uno sguardo crudo e senza filtri sulla sua vita e sul suo ruolo in una delle più grandi e popolari squadre di tutti i tempi."" -
Posaman & friends
Partendo da questa domanda Lillo, al secolo Pasquale Petrolo, ha dato vita al Lillo's Universe: un mondo abitato da supereroi e supercriminali che non hanno nulla da invidiare ai loro cugini d'oltreoceano. Prendono così vita, solo per citarne alcuni: Normalman e Posaman, stimato da tutti gli altri supereroi per l'epicità delle sue Pose; Pioggerella e Capitan Sutri, che ha messo la sua forza straordinaria al servizio dei contadini viterbesi; Accollo e Ugo Magneto, che attira i metalli ma non è in grado di controllarli; oltre al malvagio Spoiler e alla perfida Zizzania, che passa il suo tempo fingendosi una condomina per partecipare alle riunioni aizzando le persone una contro l'altra... Magari nessuno di loro è affascinante come Batman, forte come Hulk o agile come Spiderman. Nessuno è crudele come Joker o sexy come Catwoman ma tutti hanno dei superpoteri, dei supernomi, delle supertutine attillate e vivono ogni giorno epiche avventure. Con Posaman & Friends Lillo dà loro lo spazio che si meritano fornendo per ognuno un'illustrazione e una descrizione dettagliata, come si fa per ogni supereroe che si rispetti! E non solo, tra le pagine di questo libro troverete svelate per la prima volta in assoluto le sei Pose esclusive di Posaman, il paladino che tutto il mondo ci invidia. -
Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere
Quando vi sembra che la persona al vostro fianco sia diventata un alieno con cui è impossibile comunicare, non vi meravigliate, perché è proprio questo il principio che fa da caposaldo alla teoria “Marte-Venere”: l’idea che gli uomini e le donne abbiano due diversi modi di pensare, di parlare, e quindi di amare. Come abitanti di pianeti diversi i loro comportamenti possono anche assumere significati diametralmente opposti, ma, come ci spiega il dottor Gray, riconoscere e capire queste differenze è possibile. Anzi, partendo da qui, i rapporti di coppia possono migliorare, rafforzarsi. E gli uomini e le donne possono trovare finalmente un linguaggio comune per tornare a parlarsi. Da oltre trent’anni John Gray trasmette il suo metodo in tutto il mondo grazie a questo testo illuminante e divertente, che fornisce un continuo punto di vista originale sulla vita di coppia, aiutando realmente i lettori a fare chiarezza nel meraviglioso caos dell’amore. -
Sempre fiori mai un fioraio. Ricordi a tavola
Queste pagine restituiscono con autentica vivacità lo spirito di Paolo Poli, un innovatore, fuori e dentro il teatro, che ha attraversato l'arte e la vita quotidiana del Novecento italiano in tutta la sua bellezza, lasciando un'impronta inconfondibile, geniale e libera.Paolo Poli, artista assoluto del teatro all'antica italiano, capocomico per eccellenza, colto, raffinato e dissacrante, non amava parlare di sé. Ma con Pino Strabioli fece un'eccezione, in nome della loro pluridecennale frequentazione. Questo libro nasce da una serie di incontri a tavola ricchi di complicità, in cui il Maestro si abbandona ai ricordi, tra fettuccine con i carciofi, mezza di rosso e un caffè che ""fa bene ai capezzoli"""": gli aneddoti sulle cene alcoliche a casa Fellini, le avventure galanti del Mago Zurlì, gli uomini nudi dipinti da Michelangelo sullo sfondo del suo Tondo Doni, il libro più bello del mondo, Madame Bovary, che inizia con un matrimonio e finisce con l'arsenico."" -
Pio XII e gli ebrei. L'archivista del Vaticano rivela finalmente il ruolo di papa Pacelli durante la Seconda guerra mondiale
Salito al soglio pontificio il 12 marzo 1939 col nome di Pio XII, fu Eugenio Pacelli a guidare la Chiesa nei terribili anni della Seconda guerra mondiale. A conflitto finito, politici e personalità influenti del mondo ebraico ne elogiarono l'operato durante l'occupazione nazista. Di lì a poco, però, la stampa sovietica e la celebre pièce teatrale Il vicario insinuarono la cosiddetta ""accusa del Silenzio"""", che voleva Pio XII omertoso sull'orrore dei campi di concentramento e in buona sostanza complice dei nazisti. Dove sta la verità? Cosa sapeva davvero delle atrocità commesse durante la guerra? Quanto erano fondate le ricostruzioni sullo scambio epistolare tra lui e Roosevelt per prevenire l'escalation della guerra, sulle reti segrete per la fuga dei perseguitati, sui battesimi improvvisati per salvare migliaia di ebrei dalla deportazione? Da allora le discussioni su Pio XII tornano ciclicamente a infiammarsi. Così, deciso a fare chiarezza sul suo predecessore, papa Francesco ha da poco desecretato i documenti del periodo. Johan Ickx, storico e archivista della Santa Sede, si affida alle testimonianze documentali per ricostruire le vicende che videro protagonisti Pacelli e i suoi collaboratori – il celebre Bureau – dipingendo una serie di ritratti tanto vividi quanto accurati. Aiutando così a fare luce su uno dei grandi misteri irrisolti della Seconda guerra mondiale."" -
Dove sono tutti quanti? Un viaggio tra stelle e pianeti alla ricerca della vita
Dove sono tutti quanti? è una rara combinazione di rigore scientifico, chiarezza divulgativa e passione, una lettura che ci porta lontanissimo nel cosmo ma ci fa anche riflettere su noi stessi. Perché scoprire se siamo soli nell'universo è un tassello fondamentale per capire chi siamo.""Siamo soli nell'universo?"""" è una domanda che lascia un senso di vertigine a chiunque. Amedeo Balbi se la pone fin da bambino, e oggi che è diventato un astrofisico, quando ammira il cielo stellato, non smette di porsela. Che cosa potrebbe dire a quel bambino per non deluderlo? Una risposta definitiva non c'è ancora, però la scienza ha fatto formidabili balzi in avanti e oggi abbiamo molti elementi nuovi per orientarci in quel luogo pieno di mistero e meraviglia che è l'universo. Questo libro è un volo emozionante, con qualche deviazione tra filosofia e storia della scienza, alla scoperta di queste ultime acquisizioni: fra le altre cose, Balbi ci dà un'idea realistica – e da far scoppiare la testa! – delle distanze siderali, ci spiega in quali particolari condizioni possa fiorire la vita (magari finora non l'abbiamo cercata nel posto giusto!) e ci elettrizza facendoci seguire le sonde nello spazio e rivelandoci l'esistenza di un numero incommensurabile di pianeti extrasolari. Dove sono tutti quanti? è una rara combinazione di rigore scientifico, chiarezza divulgativa e passione, una lettura che ci porta lontanissimo nel cosmo ma ci fa anche riflettere su noi stessi. Perché scoprire se siamo soli nell'universo è un tassello fondamentale per capire chi siamo.""