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La nostra storia nel vento
"Le grosse nuvole grigie sopra il mare, stavano lasciando il posto a deboli raggi di un tramonto che illuminavano un ragazzo e una ragazza che tenendosi per mano passeggiavano in riva al mare osservando l'orizzonte e vedendo oltre le nuvole il loro futuro. Cosa aspettava a Niccolò e Micol, i due protagonisti de """"Il rumore del tramonto"""" che avevamo lasciato insieme in riva al mare a Forte dei Marmi, in una giornata di fine autunno? A distanza di cinque anni, l'amore li lega, eppure non riescono a vivere pienamente la loro storia. Entrambi portano con sé ancora troppi legacci, troppi nodi... Il loro rapporto si basa su un equilibrio precario, vivono felici solo pochi momenti insieme, quando sono solo loro due, lontano da tutto e da tutti. Mai i due ragazzi verranno presto travolti da un susseguirsi drammatico di eventi, che li porterà a scavare dentro le loro vite. Durante il lunghissimo anno del 2008, quando Rebecca, una delle migliori amiche di Micol, muore in un tragico incidente, si innesca una reazione a catena di domande..." -
Mauro e il paese delle rondini
"Mauro e il paese delle rondini"""" è un racconto ispirato a una storia vera della quale sono stata testimone due anni fa. A volte i bambini molto piccoli si trovano inconsapevolmente ad essere oggetto di contese familiari che in alcune occasioni assumono tratti drammatici. Ma i bambini continuano a regalarci il loro sorriso, a fermarsi stupiti davanti al miracolo di un fiore e soprattutto continuano a credere senza riserve negli adulti. Proprio in nome di quel sorriso ho sentito il desiderio anzi l'esigenza di tradurre questa storia in un racconto che in alcuni tratti assume le caratteristiche di una fiaba e in altri parla un linguaggio adulto e più introspettivo ma sempre comprensibile a un bambino. La vicenda si svolge a Ridoli, un paese inventato eppure così reale e auspicabile dove la gioia vince sulla tristezza e la fiducia sconfigge il pessimismo; un paese capace di accogliere tutti pur mantenendo ben salda la sua identità storica e culturale. È una lettura adatta ai bambini in età scolare ma piacevole anche per i più grandi, che offre innumerevoli spunti di riflessione perché tocca tematiche più che mai attuali: l'importanza della figura paterna nella vita di un bambino. Età di lettura: da 4 anni." -
Election day. Ediz. italiana
Nel 1964 Lyndon B. Johnson durante la sua campagna per la rielezione come Presidente degli Stati Uniti d’America fece realizzare uno spot pubblicitario molto controverso in cui instillava nel popolo americano la paura di una guerra nucleare che solo lui avrebbe potuto evitare. Questo spot fu essenziale nella sua vittoria ai seggi. Cento anni dopo negli Stati Uniti di un’America futurista un candidato alla presidenza sta utilizzando uno spot simile per farsi eleggere, stavolta non si parla di guerra atomica ma di terrorismo, una piaga infame che lacera il paese da diversi anni a questa parte. Max è solo un investigatore privato che ha la brutta abitudine di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Possibile che ci sia qualcosa di sinistro e pericoloso dietro questa campagna elettorale? Toccherà a Max scoprirlo ritrovandosi in mezzo a complotti politici, terribili scoperte tecnologiche, vecchi amici, belle donne e hacker informatici. Riuscirà a scoprire la verità? E soprattutto riuscirà a sopravvivere per raccontarla? -
Elder
Elder è un uomo che vive in modo apparentemente normale in una piccola città che nasconde le sue notti speciali. Orfano e senza un passato, fin da quando era un bambino, vive esperienze nei sogni che lo terrorizzano e che lo porteranno a incontrare Hmìare sul pianeta Thevit. Con grande coraggio e con l'aiuto giusto cercherà di affrontare questo lato di se stesso e lo accetterà. Questi incontri faranno nuova luce su una situazione e una storia che aveva sempre avuto il potere di prendere in ostaggio la sua vita, scoprendo la sue radici e rivoluzionando il suo mondo e il suo stesso modo di ragionare, cambiando per sempre la sua visione della vita e scoprendo verità sconvolgenti. -
Gli sconfitti mordono con misericordia
Vittorie. Così chiamiamo i segni del nostro piede sulla testa del nemico. Siamo abituati a misurarci con qualsiasi essere vivente e a lodare il trionfo davanti allo specchio sorretto dai nostri demoni, ma l’anima intanto si contorce in un sussurro per richiamare l’attenzione: è la sconfitta e il successivo riscatto a svelare spesso la parte migliore di noi. -
I racconti di Betta
Il libro “I racconti di Betta” contiene una raccolta di sette racconti di diversa natura. Alcune storie sono alquanto fantasiose popolate da personaggi stravaganti che si trovano a vivere bizzarre avventure con finali inaspettati ed imprevisti. Inoltre è arricchito da otto indagini svolte da un commissario di Bologna che risolve i suoi casi con l’aiuto di un amico ciabattino. Le suddette indagini sono susseguenti e raccontano la vita del commissario che manifesta inoltre una mania particolare per la pulizia delle scarpe. -
Carthago. Piccola antologia del male
Carthago è un demone assassino, un angelo caduto che colleziona omicidi con l'obiettivo di raggiungere la fatidica cifra (trentatré mattanze almeno) che gli consentirà, soddisfacendo il volere di Lucifero e di altri demoni maggiori, di riavere le sue ali. Ma Carthago è anche un ispettore di polizia che nell'Italia del 1917 si ritrova, per ordini superiori, a capo di una squadra di mediocri colleghi deputata a investigare su quegli stessi efferati crimini da lui commessi.A causa di un precedente inciampo sulla via del male, ha salvato una bambina sottraendola alla dannazione eterna. Questa sorta di peccato originale ""al contrario"""" del protagonista, che dapprincipio appare sorvolabile, finisce invece per condannarlo agli occhi delle alte sfere del male, nonostante il suo operato feroce e sanguinario."" -
Nicolina e altre storie
In questi brevi racconti i protagonisti sono le persone che incontriamo ogni giorno spesso senza notarle. In realtà ogni vita è unica e irripetibile e l'autrice la osserva nelle sue sfumature. I personaggi spesso si raccontano in prima persona, esponendo così i loro sentimenti e le loro riflessioni. Nello svolgersi della narrazione, la visione della loro vita cambia seguendo il filo del tempo, degli incontri e dei ricordi. Elemento ricorrente in quasi tutti è il mare, visto talvolta come ambiente, talvolta come sfondo in tutte le sue sfaccettature. -
Le scarpe rosse. Tra tumultuoso mare e placide acque
Un evento drammatico esacerba l'esistenza... eppure, di frequente, dà vita a una sensibilità superiore, che ha necessità di esprimersi. Così nasce questa raccolta di poesie, che rappresentano una fuga dal dolore, verso dimensioni dell'anima, nelle quali essa trova quiete. Un viaggio, il mio, sulle ali di musiche operistiche e di vario genere, arti visive, ecc., che si intrecciano con le vicissitudini quotidiane, raggiungendo così un punto fermo, dal quale ripartire. -
Capraia Akbar
Un gruppo di terroristi islamici nascosto a Capraia, un duplice attentato destinato a scuotere il mondo, un vecchio maresciallo dei carabinieri vicino alla pensione, un'isola che annega nel buio e nel gelo di una notte di pioggia torrenziale. A metà strada tra il romanzo e la cronaca, ""Capraia Akbar"""" racconta quello che potrebbe succedere dopo la sconfitta di Isis in Medio Oriente e l'ondata di attentati dei lupi solitari in Europa."" -
Poche storie
"Questo libro è un uovo, è una scatola misteriosa, una tenda, una casa sugli alberi. Questo libro è un castello di sabbia, è un secchiello con l'oceano dentro, è un tappeto volante, una clessidra dove la sabbia non finisce mai di cadere. Questo libro è poche storie e a raccontarle è un uomo che non c'è più, ma la cui voce si continuerà a sentire, ogni giorno, quando il silenzio si fa sera. Le sue parole s'inseguono sopra i tetti delle case, sui mattoni scaldati dal sole, sulla schiuma delle onde, fra le siepi che costeggiano i fiumi, dentro ai sassi, nella pioggia che sorprende le donne, sopra ai fili d'erba, sui treni che non si prendono mai, le sue parole sono nascoste nei disegni delle ali di farfalle. Da Livorno all'Africa, sulla rotta dei sogni più belli. Potrebbero chiamarsi poesie, missive, messaggi, appunti, visioni. E invece sono solo poche storie, poche storie che fanno più bello questo mondo."""" (dalla prefazione di Cecilia Resio)" -
Il giardino di via Finisterre
Non è cosa di tutti i giorni ricevere in eredità una casa da parte di un perfetto sconosciuto. Ma proprio questo è ciò che accade a Simone, ventiseienne romano, studente fuori corso di Architettura, barista precario e unico maschio in una famiglia ""matrilineare"""". A infittire il mistero, il fatto che la casa in questione si trovi a Firenze, e che il vecchio quasi centenario che vi ha trascorso gran parte della sua vita, abbia redatto il testamento davanti a un notaio romano otto anni prima, nel giorno esatto in cui Simone diventava maggiorenne. Non può essere una coincidenza, il vecchio lo teneva d'occhio da lontano. Ma perché proprio lui? Dal trasferimento nell'appartamento di via Finisterre - ammuffito e polveroso, ma dotato di un giardino perfettamente curato - inizia il percorso di formazione di Simone attraverso muove esperienze di vita, di amore e di lavoro e soprattutto attraverso le tappe di un'indagine che lo trascina indietro nel tempo. A far da sfondo alle vicende che emergono via via nel corso dell'indagine, gli eventi cruciali del """"secolo breve"""", le guerre, la Resistenza e la Repubblica di Salò, gli """"angeli del fango"""", il '68: generazioni diverse si incontrano."" -
Il dìwan rosso
La spiaggia fra Camarina e Caucana. in quell'alba afosa dell'estate dell'anno 255 a.c., uno sparuto manipolo di commilitoni romani sia sopravvissuto grazie all'impegno di Licinio Veratio, erculeo legionario, protagonista, sempre vincente, di tante battaglie e Adi ciliano. I pochi sopravvissuti, per lo struggente desiderio di rivedere la Caput mundi e i propri familiari, intraprendono, allora, con estenuanti marce forzate, un cammino faticoso ed estremamente avventuroso di fuga verso la salvezza di Messana, sul versante opposto dell'Isola rispetto al tratto di spiaggia assolata ormai brulicante di morte ammorbato dai miasmi della decomposizione di trentamila corpi di loro commilitoni, ormai preda indifesa della razzia di ogni bene e degli stessi paludamenti da parte di ladroni cartaginesi precipitatisi dalle mura di Camarina sulla spiaggia dolente di morte al primo, nauseabondo, sentore olfattivo della tragedia intrappolato nell'afa dell'umida calura che opprimeva l'Isola in quei giorni estivi. -
Hanno sparato alla luna
Il racconto si muove fra realtà e fantasia. La prima parte è ambientata in un paese del padovano dove l’autore è nato e vissuto fino a undici anni. Questa sezione è dedicata soprattutto al mondo contadino durante la guerra e nel primo dopoguerra. Le vicende si spostano su due dimensioni: il mondo fantastico che popola la mente del protagonista e gli avvenimenti reali, come la dura vita della campagna, con i suoi riti e le sue usanze. Poi il destino del protagonista muta all’improvviso: parte per il collegio. A sollecitarlo a lasciare la casa paterna sono i racconti dei missionari che narrano di terre lontane, di genti sconosciute, di animali feroci e di tante avventure. Ed è in quell’universo misterioso e affascinante che sogna un giorno di andare... -
Schegge
La parola che accarezza l'anima perdendosi tra le intercapedini di un senso che appare spesso sfuggente, foriero di dubbio, annunciatore di vuoto. La voce che vive eternamente nell'assenza del suo autore, dello scrittore che scolpisce, a tinte forti, la sua opera infinita. Incompiuta. Perché la scrittura interminabile, la poesia aperta ad ogni possibile significato, ad ogni recondito nascondiglio dell'anima si rivela quale vera realizzazione dello spirito, di quella riflessione che anela la sinuosità dell'essere, dell'esserci, del vivere nel mondo. -
La scatola dei petali di rosa
Laura Zilli è una donna come tante, con due figli, un lavoro che le piace e una storia d'amore finita male. Una storia comune, quella di tantissime donne che credono più all'innamoramento che all'amore vero, fatto di verità, di dimostrazioni, di fatti. Si ritroverà disperata a piangere per qualcuno che non la vuole più e si risveglierà in un letto d'ospedale senza ricordare nulla del suo passato. Il passato però non può essere cancellato e, insieme ai suoi figli, lotterà per ritrovarlo, per riavere un'identità che un brutto incidente le ha strappato in una giornata di pioggia. -
Una gatta di nome Fiamma. Ediz. illustrata
Fiamma è una gatta come tante altre, ma dentro di sé cela un amore profondo e una grande comprensione per tutti. Il suo passato è stato molto difficile, ignorata da tutti. Ora finalmente ha una famiglia che le vuole bene. Insieme ai suoi nuovi amici, alcuni strani, altri insolenti, cercherà di risolvere un mistero che mette a rischio tutti gli animali del quartiere. Correrà tanti pericoli, ma non perderà mai l'amore verso il prossimo. Età di lettura: da 4 anni. -
Nel vortice della fede. Come si conquista la fede e come la si perde
"Fede, questa parola così importante ma dal significato autentico celato nella sua stessa meravigliosa semplicità. Eppure tutta la nostra esistenza gira intorno a questa parola e io l'ho capito soltanto grazie a questo libro. È iniziato tutto poco più di un anno prima della sua pubblicazione. Nina mi ha chiesto di leggere il testo che lei aveva scritto durante i tanti anni impiegati per completarne la prima stesura. Mi aveva spiegato che il suo libro non era ancora compiuto, per completarlo mancava ancora una fase e riguardava me in prima persona. Inoltre mi aveva informato delle intenzioni con cui era stata concepita quest'opera ed erano le più alte che io avessi potuto immaginare""""." -
Profumi di vita vissuta. Vol. 2
Nella silloge si evince un'arte poetica ""estetizzante"""" in quanto mira alla raffinatezza e alla musicalità del linguaggio avvicinando il fruitore alle atmosfere poetiche che il verso suscita. La parola della poetessa è evocativa in un rapporto di moti dell'animo con l'intento di trasmutare sentimenti, sensazioni, con l'accurata ricerca della loro vera """"essenza"""" nel significato greco dell'""""oltre"""": oltre l'apparenza, ma nel profondo dell'essenza. """"E si chiamano emozioni"""" quelle scaturite dalla lettura di questa pregevole silloge che ci eleva a grandi ideali suffragati da una sottesa speranza, quella speranza che alberga in noi nei momenti più bui dell'esistenza: una vita senza speranza non avrebbe senso di essere vissuta."" -
Ma voi, quante Coppe dei Campioni avete vinto?
"'Ma voi, quante Coppe dei Campioni avete vinto?'. Credo si possa cominciar così...! È con 'Lei', che inizio il mio racconto di tifoso juventino: Da quella battuta, coniata dai sostenitori delle meneghine, nel mezzo dei mitici anni sessanta. Divulgata dalla popolarità della Coppa dei Campioni, ne divenne la loro espressione. Un'ossessiva cantilena dal potere omicida, utilizzata per tappare la bocca ai tifosi juventini, che solo in patria festeggiano le scorpacciate di scudetti tricolori. Collezionandoli, accendono nuove e brillanti stelle che, di dieci in dieci, costellano un firmamento sempre più bianconero. E in Europa? Nel continente europeo continua un preoccupante digiuno, non certo dovuto al rispetto di regole religiose o a una severa prescrizione medica, ma perché la Juventus non riesce a far sua la regina: la Coppa dei Campioni, la stella polare più splendente che c'è. La cantilena con cui ci tediano è: 'Ma voi, quante Coppe dei Campioni avete vinto?...'. Questa lagnosa tiritera è una solfa declamata all'infinito, una cantilena sentita replicare a più voci, che andava a urtare l'amore per la mia adorata 'gioventù...!'."""" (L'autore)"