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«Non resistere al male con il male». Obiezione di coscienza e pacifismo nel pensiero di Tolstoj
Dall’anno della cosiddetta conversione, il 1878, all’anno della morte, il 1910, Tolstoj dedicò al militarismo e alla guerra le pagine di condanna più aspre mai scritte e non c’è opera di quegli anni che non affronti i temi dell’obiezione e dell’inconciliabilità tra il cristianesimo e la guerra. Il volume ripercorre la riflessione tolstoiana sulle origini della violenza e sul valore sovversivo della non resistenza, ricostruisce i rapporti dello scrittore con gli obiettori in Russia e in Europa e documenta la sua influenza negli Stati Uniti. Nella parte finale, sulla base di diari, memorie e articoli pubblicati nelle riviste pacifiste sorte in Svizzera con la collaborazione di Romain Rolland, il volume traccia un quadro della diffusione degli scritti di Tolstoj durante la Grande guerra, un’influenza che si estese a tutti i paesi coinvolti nel conflitto e contribuì al sorgere di un nuovo movimento pacifista radicale che fece del rifiuto alla partecipazione a qualsiasi guerra il cardine del suo programma. Correda il volume un’ampia raccolta di documenti. -
Il mercato degli uffici nel Regno di Napoli. Istituzioni e reti di potere in età moderna
Rra XVI e XVII secolo il Regno di Napoli, come altri stati europei, è interessato da un intenso processo di compravendita degli uffici. Fenomeno complesso, che ha suscitato l’attenzione della storiografia già dallo scorso secolo e che in questo volume viene analizzato ponendo come sfondo alcuni elementi che ne definiscono le caratteristiche: il ruolo del Regno di Napoli nel sistema imperiale spagnolo, la “via napoletana” allo stato moderno, i complessi meccanismi della venalità espressione dell’intreccio tra le necessità finanziarie della Monarchia e l’esigenza di ceti sociali vecchi e nuovi di trovare forme di investimento alternative a quelle feudali. Le dinamiche analizzate evidenziano la complessa struttura amministrativa del Regno di Napoli e le strategie adottate da alcune famiglie che si servono dei pubblici uffici come strumento di controllo del territorio e di ascesa sociale. -
Comparatistica (2022). Ediz. multilingue. Vol. 2
Sergio Piraro, La Sarrasine. Una storia di discriminazione Camilo Arancibia Hurtado, How to Read the Plurinational?: from Pessoa’s Trunk to Catrileo’s Journey Mario Riberi, To Kill a Mockingbird. Da Harper Lee ad Aaron Sorkin Paola Salerni, ‘Chibanis’: une formule stable? Reconnaissance des droits et raprésentation littéraires des travailleurs maghrébins de première génération Emil Mazzoleni, Diritto e giustizia nel Paese delle Meraviglie Francesca Valentini, Hostos: un’idea di giustizia Daniela Cerimonia, «Giustizia ingiusta»: alcune osservazioni sul ritratto di Beatrice Cenci da Shelley a Moravia Tommaso Meldolesi, Giustizia e ingiustizie in qualche pagina di Benjamin Gastineau Diana Perego, Nomos e Dike nell’Antigone di Alfieri Confronti e interventi Quintus Immisch, L’immaginario del classicismo e la ‘forma totale del corpo’. Ricezione dell’antichità e colonialismo nel Settecento Desiré Calanni, Il dialogo verbo-visivo nella produzione cahuniana: un approccio transmediale -
Per amor di battuta. Dario Fo e la reinvenzione della lingua scenica
Nell’arco di una carriera di oltre sessant’anni, Dario Fo ha creato un linguaggio scenico unico, frutto di sintesi di movimento e voce (secondo gli insegnamenti di Jacques Lecoq, rielaborati in maniera assolutamente originale), basato su tecniche narrative e di comicità tese a portare lo spettatore alla soluzione di un racconto o di uno scambio tra personaggi in battute divertenti e incalzanti ma non liberatorie. Lo scopo del presente studio è mostrare come la battuta sia fonte di distanziamento da ciò che è rappresentato, per creare la chiave d’accesso a riflessioni complesse su eventi sociopolitici contemporanei e, allo stesso tempo, universali, dai primi monologhi, agli atti unici, alle commedie, ai monologhi di Mistero buffo. L’analisi si concentra sullo sviluppo di un linguaggio fisico, che si avvale anche di tecniche cinematografiche, sulla struttura delle commedie basata sullo sketch verbale e fisico, sulle canzoni che portano avanti un discorso di lotta di classe e sul tipo di risata provocata dalle commedie di Dario Fo. -
Lombardia è capitale culturale (2018-2023)
L’idea iniziale di questo libro, approssimandosi la conclusione dell’undicesima legislatura regionale lombarda e, di conseguenza, il mio mandato di assessore all’autonomia e alla cultura, era diversa. Avevo in animo di raccogliere le interviste che mi sono state fatte in cinque anni e anche gli articoli e gli interventi giornalistici che ho pubblicato dal 2018 al 2023. Tutto però circoscritto alle politiche culturali. Raccolte in volume le interviste e i miei articoli avrebbero dato vita a un libro di circa cinquecento pagine, impossibile da proporre a qualsiasi lettore, anche il più affezionato e benevolo nei miei confronti. Di qui la scelta di selezionare con rigore i miei interventi giornalistici per mettere insieme una sorta di diario di bordo di un quinquennio difficile e tormentato. Il filo rosso che tiene insieme gli articoli qui pubblicati è uno solo: l’indifferibile esigenza di negoziare con il Governo il trasferimento, ex articolo 116 terzo comma della Costituzione, della valorizzazione dei beni culturali come competenza esclusiva della Regione. -
La sinistra che noi vorremmo. Una critica nonviolenta della sinistra che c'è. Diario italiano (26 gennaio 2012–9 giugno 2013)
Che ci si muova in salita oppure in discesa, percorrendo le scalinate raffigurate nelle opere di Escher ci si ritroverà comunque al punto di partenza, pervasi da un senso di spaesamento e di smarrimento, senza punti di riferimento chiaramente identificabili. Ugualmente, nel momento sociopolitico attuale, chi continua a considerarsi di sinistra è disorientato, immerso in una realtà politica fluida, in cui non si scorge altro che una sinistra senza identità, senza centro, senza bussola, senza memoria, senza radici. Attraverso i cinquantuno articoli che costruiscono il volume, Pietro Polito ripercorre alcune vicende della politica nazionale e delinea una riflessione critica amara: come su una scalinata di Escher, dopo tanta fatica e innumerevoli gradini, la sinistra post-novecentesca si ritrova ancora al punto di partenza. Così, l’autore si fa portavoce di quei cittadini scoraggiati ma ancora convinti che una sinistra sia necessaria, nonostante tutto: forse, in un sistema privo di punti cardinali, l’unica guida per ritrovare la rotta navigando in acque buie e torbide rimane come “stella polare” l’eguaglianza. -
Neutralità climatica e decarbonizzazione. Interessi in gioco e salvaguardia del creato
La questione del contributo umano ai fenomeni meteorologici estremi e al rapido riscaldamento del clima richiede decisioni immediate che si fondino su dati scientifici certi e verificati. Per dare un contributo in questa direzione, la facoltà di Scienze Sociali della Pontificia università san Tommaso d’Aquino in Roma ha finanziato, nel 2020, una ricerca triennale sulla neutralità climatica e la carbonizzazione dell’economia. Il libro presenta il risultato del lavoro del gruppo di ricercatori e accademici, religiosi e laici, coordinati da p. Alejandro Crosthwaite, O.P., e Luigi Troiani. Vi sono raccolti e commentati dati scientifici su economia, energia, auto elettrica, ambiente terrestre e marino, biodiversità etc. aggiornati al 2023, e l’analisi delle posizioni di Santa Sede e Ue, caso esemplare di come politica e religione possano convergere sulle soluzioni da dare ai problemi cruciali dell’umanità. -
Instituta. Rivista di Storia delle istituzioni europee e internazionali (2022). Vol. 2
Saggi Luca Bartolucci, Il Parlamento italiano in uno degli snodi cruciali dell’integrazione europea: la ratifica del Trattato di Maastricht Luca Bussotti, Dalla SATO alla ZOPACAS. La costituzione di un’area di pace e cooperazione nell’Atlantico Sud in prospettiva brasiliana A trent’anni dal Trattato di Maastricht / Thirty years from the Maastricht Treaty Antonio Varsori, Il Trattato di Maastricht nella storiografia UbaldoVillani-Lubelli, Il profilo storico-istituzionale del Consiglio Europeo dopo il Trattato di Maastricht Giovanna Tosatti, Alle origini del Comitato delle Regioni Confronti e discussioni / Comparisons and debates Andrea Becherucci, Le fonti archivistiche conservate dagli Archivi Storici dell’UE sul Trattato di Maastricht Ronald Car, Il Global Constitutionalism visto dalla storia delle istituzioni politiche. -
Raccogliere, ordinare, esporre. Grande guerra e musei di storia a Milano (1915-1943)
Fin dall’inizio della Grande guerra, gli oggetti legati al conflitto furono raccolti dai musei di storia perché venissero conservati e trasmessi alle future generazioni: in questo modo anche i musei di storia erano parte di una operazione culturale che rafforzava il patto nazionale tra combattenti e civili, legittimava la scelta dell’intervento e dava un senso alla morte di massa. La città di Milano si dotò precocemente di un civico museo di storia, inaugurato nel 1885 con il nome di Museo del Risorgimento nazionale; dal 1896 al 1943 rimase nel Castello Sforzesco, dove esponeva anche i numerosi reperti e oggetti della Prima guerra mondiale; successivamente passò a Palazzo Moriggia e dal 1963 al 1995 a Palazzo Morando, come nuovo Museo di Storia contemporanea. Da allora a Milano non è più presente uno spazio espositivo permanente dove vedere gli oggetti legati alla Grande guerra raccolti dal civico museo di storia. Questo libro intende colmare almeno in parte tale silenzio espositivo ripercorrendo la storia museale degli oggetti legati alla Grande guerra per il periodo compreso tra l’inizio della raccolta e il 1943. -
I principali monumenti architettonici di tutte le civiltà antiche e moderne
I principali monumenti architettonici di tutte le civiltà antiche e moderne, traduzione dei Bilder zur Geschichte di Josef Langl, si rivolgono innanzitutto, come sottolinea Antonio Labriola nella Prefazione, a “tutti i giovani che attendano in qualunque ordine di scuole allo studio della storia”; le schede di sessanta monumenti rappresentativi di popoli e civiltà, dall’Egitto all’India, dalla Grecia a Roma, al mondo arabo, all’Europa gotica e rinascimentale fino alla “barbarica” Russia, offrono al lettore la possibilità di ripercorrere le vicende storiche legate a ciascuna opera architettonica, descritta nei suoi specifici caratteri attraverso una prosa chiara e precisa, attenta nel calibrare l’uso di termini specialistici. Ogni scheda è corredata dell’immagine del monumento che, considerata “utile complemento” dai pedagogisti di fine ’800, oggi avvertiamo quale elemento indispensabile alla piena comprensione dell’opera d’arte. -
Rivista storica del socialismo (2023). Vol. 1
Contenuti del numero 1/2023: I fondamenti della Repubblica di Sergio Mattarella Saggi Il mancato esilio americano di Modigliani di Paolo Bagnoli “Noi non facciamo del partito un feticcio”. Carlo Rosselli fra il PSU e il PSLI di Nicola Del Corno Socialismo e pacifismo: W.E.B. Du Bois, Pietro Nenni e i Partigiani della pace di Marco Sioli Un profilo di Gino Giugni - Parte seconda di Francesco Liso Archivi e documenti Un diario inedito sul Novantotto: Rosa Genoni e le giornate del maggio di Michele Gamba Un fortuito e fortunato ritrovamento. Undici epistole inedite di Carlo Rosselli a Gaetano Salvemini di Enno Ghiandelli Noterelle e discussioni Schede e segnalazioni Campo di Marte I silenzi della memoria. -
Critica liberale. Dentro il nero inverno (2023)
Critica liberale è da più di quarant’anni la voce del liberalismo progressista in Italia. Nata negli anni ’60 come agenzia stampa della sinistra interna al Partito Liberale Italiano di quel tempo, la testata è dal 1974 una rivista liberale del tutto indipendente da ogni forza politica italiana; dal 1994 Critica liberale è anche una fondazione che, assieme alla rivista, cerca di dare espressione e continuità a una tradizione politica e di pensiero che ha le sue radici nel liberalismo europeo, nella tradizione laica e illuminista, nell’impegno per i diritti civili e per l’integrazione federale dell’Europa democratica. È fra le organizzazioni che hanno dato vita al Forum Liberale Europeo, network di fondazioni e centri studi liberali che fanno riferimento all’ELDR (l’organizzazione che raggruppa tutti i liberali europei). -
E se fosse adesso?
Quante volte rimandiamo qualcosa per paura, per indecisione, a causa delle nostre insicurezze? Quante volte ci lasciamo sfuggire un’opportunità perché non sappiamo deciderci e cogliere l’occasione? Quante volte esitiamo davanti a un passo importante che potrebbe cambiare tutto, paralizzati dal pensiero delle conseguenze? I protagonisti dei ventuno racconti che compongono l’antologia dei “Giovani Scrittori IULM” di quest’anno si trovano a fare i conti proprio con queste sensazioni: c’è chi deciderà di cambiare la propria vita, chi sceglierà finalmente di lasciarsi il passato alle spalle e tornare a vivere, chi riscoprirà il valore dell’amicizia, chi lascerà tutto per inseguire i propri sogni o l’amore – che sia per sempre o solo temporaneo –, chi arriverà a uccidere pur di sentire qualcosa. C’è un tratto però che accomuna questi racconti: la consapevolezza che il tempo per rimandare è finito, il momento di prendere una decisione è adesso. -
Dialisi peritoneale. Una cura domiciliare per fronteggiare la malattia
Quando una persona perde la funzione dei propri reni, la sua vita cambia, e anche quella dei suoi familiari. La dialisi, le medicine, la dieta possono condizionare la vita quotidiana, influenzare lo stato emotivo e obbligare a uno stile di vita più opportuno. Obiettivo di questa guida è fornire le informazioni più idonee per affrontare ogni tipo di situazione. Una buona conoscenza di quello che sta accadendo aiuta la persona in dialisi e i suoi familiari a comprendere meglio la malattia e i disturbi che da essa derivano, a partecipare alle decisioni terapeutiche e a gestire la terapia. Solo così si potrà convivere bene con la malattia e riorganizzare al meglio la vita futura. In Italia sono migliaia le persone in dialisi e molte di loro hanno imparato a conviverci e a prendersi cura di sé. ANED vi è vicina e potrà darvi ulteriori informazioni sui tanti provvedimenti nazionali e regionali che proteggono e aiutano una persona in dialisi ad avere una vita il più possibile normale, come esenzioni per l’assistenza farmaceutica, lavoro, collocamento, invalidità civile, agevolazioni fiscali per i disabili, immigrazione, muoversi e viaggiare, guide informative sulla dialisi e trapianto. -
Comparatistica (2023). Vol. 1
Alberto Destro, Figure e figurazioni nella poesia di Rilke Barbara Di Noi, Danza e disegno: Rilke, i Sonetti a Orfeo Francesco Ferrara, La filosofia dell’alterità nella composizione tra precetti e giustizia Mauro Nervi, “Ora si compie la giustizia”. Potere, diritto e giustizia Nella colonia penale di Franz Kafka Giovanni Turra, Frequentazioni parigine di Alberto Savinio: «Les soirées de Paris», Guillaume Apollinaire, Max Jacob Lorenzo Cittadini, «Un siciliano a Parigi». Gli itinerari francesi di Leonardo Sciascia Pier Paolo Pavarotti, Ancora un esempio di intertestualità borgesiana in Sciascia? Il curioso caso di Guayaquil (1970) e Schopenhauer nella filigrana del Gioco di Società (1967) alla luce delle rispettive raccolte Francesco Paolo Alexandre Madonia, Brisures du romanesque: La Maldiction de la Madone, ou d’une pratique ironique du docufiction Alessandro Scarsella, Comparazioni per un romanzo allusivo di Carlo Della Corte. Grida dal palazzo d’inverno (1980) Confronti e interventi Anna Antonello, Kurt Tucholsky, tra poesia e musica Antonietta Bivona, «Donner de grands coups d’aile imbeciles» ou traduire le théâtre a l’écran. -
Percorsi e approdi della letteratura umoristica: Sterne e Pirandello
Settecento e Novecento, Laurence Sterne e Luigi Pirandello, Tristram Shandy e Vitangelo Moscarda. Una comparazione critica fra realtà, storie e personalità che, per quanto distanti fra loro, si scoprono più che mai vicine. Una convergenza strutturale e tematica imperniata sulla poetica dell’umorismo, rivelatrice di quanto digressioni comiche, disarticolazioni semantiche ed equivoci testuali accomunino le sensibilità narrative dei due grandi maestri dello straniamento. Un percorso metaletterario che descrive il caos della vita e che trova nella tragicità del riso il solo strumento per una sua profonda comprensione. -
Il ragazzo delle pietre colorate. Una storia tutta italiana
Da bambino, nelle campagne e nei boschi del Comasco, trascorreva giornate intere a raccogliere instancabilmente pietruzze e sassolini colorati. Poi tornava a casa, apriva la valigetta realizzata dal padre e vi riponeva i suoi piccoli tesori, catalogandoli e rimirandoli di continuo. Il piccolo Alfredo aveva un sogno: rendere il mondo brillante e colorato, proprio come i suoi preziosi minerali. Oggi, può dire di averlo realizzato. Questa è la storia della Ramponi, nata nel 1988 nei cinquanta metri quadrati di un garage e moltiplicatasi negli attuali cinquemila. È il racconto di un’incrollabile determinazione e di un’inestinguibile passione, che hanno permesso ai sassolini nella valigia di Alfredo di divenire strass, borchie, pietre sintetiche, capaci di calcare i red carpet delle più alte firme della moda, di collaborare con i più affermati artisti e di collezionare riconoscimenti sul piano internazionale. -
Giacomo Benevelli. Omaggio all'amico scultore
Questo libro è un omaggio allo scultore Giacomo Benevelli. Alla vita di un artista al quale Milano non ha ancora riconosciuto il valore che gli spetta. Una cattiva sorte che non è toccata solo a lui, ma anche a molti altri scultori milanesi, che da Milano hanno fatto grande la storia della scultura moderna italiana e internazionale. Le opere di Giacomo Benevelli riportate in questo volume coprono un arco lunghissimo della sua vita artistica, dal 1952 al 2009. Una vita vissuta nella coerenza, con generosità ed entusiasmo. -
Il talento di Fausto. La storia di Fausto Cippà e della sua azienda
Qualche volta si domandava “Ma Signor Cippà, chi glielo ha fatto fare?”, “Signor Cippà, ne è valsa la pena?”. Sì, ne era valsa la pena, comunque sarebbe andata a finire ne era valsa la pena. Precorrere i tempi, intuire i bisogni del prossimo, reinventarsi e superare di volta in volta i limiti e i vincoli del presente per aprirsi al futuro. Sperimentare, rischiare, impuntarsi e farcela. Questa è la storia dell’impresa Cippà Trasporti, nata dal talento di un vivace ragazzino che a partire dal Ticino ha saputo raggiungere il mondo. È il racconto di come curiosità, determinazione e collaborazione abbiano reso ogni “pazza idea” una concreta realtà, fatta di passione, competenza e professionalità. -
Inter 2022-2023. Pensieri e patemi di una stagione speciale
Quando, vicino a Ferragosto, ci apprestavamo a vivere quest’anno in nerazzurro – anno anomalo per via di un Campionato del Mondo nel mezzo – mai avremmo pensato di ansimare per cinquantasette partite. Cinquemila centotrenta minuti regolamentari, oltre quattrocento minuti di recuperi, trenta minuti di supplementari. Giornate e settimane spese in chat, messaggi, dialoghi al bar; per chi ci crede, preghiere e visite ai santuari. Un’annata anomala, complessa, un ottovolante sempre in movimento che non è tornato mai alla partenza; una girandola di emozioni, imprecazioni, maledizioni, gioie incontenibili, sorprese incredibili, mesta rassegnazione. È stato un anno di Napoli; cinquantasette, nella smorfia di quel pezzo di mondo incastrato di fronte a un vulcano, è il numero del gobbo. Gobbo che porta con sé la sconfitta della vita e la fortuna per chi lo incontra; accarezzarne la propaggine anomala genera sorte, il cornetto la sua espressione. Gege, un mio caro amico, intuendone le doti ne ha fatti confezionare molti, di colori nerazzurri, per propiziare questo cammino. Tragitto che, nei punti suoi più bassi è sembrato anticamera dell’Ade, nei suoi picchi ha generato stupore e meraviglia.