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La velocità del buio
In questo libro l'autore si misura con commentatori, storici e filosofi su questioni chiave per il presente e il futuro del Paese. E lo fa con urgenza civile e rigore argomentativo, senza cadere nelle trappole retoriche dell'opinionismo. L'autore opera come un cronista non embedded su un campo accidentato, quello dell'italianità e della pretesa ""mutazione antropologica"""" degli ultimi vent'anni. E affronta l'ampio tema della crisi contemporanea a partire dai concetti più compromessi: verità, responsabilità ed etica."" -
Ustica. Confessioni di un angelo caduto
Antonino ""Nino"""" Greco era un giovane poliziotto. Morì sul DC9 dell'Itavia Bologna-Palermo che precipitò il 27 giugno 1980. Il suo angelo custode s'incarica di un compito speciale: raccontare a un ragazzo come andarono veramente le cose quella notte, nel cielo di Ustica. Con questo romanzo ispirato alla vera storia di Antonino Greco - ricostruita grazie al contributo della famiglia - Carmelo Pecora mette ancora una volta la sua capacità narrativa al servizio di un progetto di memoria civile."" -
Oblio
Un prigioniero, rinchiuso in una cella che ha il potere di cancellare a poco a poco i suoi ricordi. Un gruppo di ragazzini, alle prese con una prova che cambierà la loro vita. Un uomo, privato da un incidente di parte integrante della sua memoria e della sua identità. Ci sono storie che sanno vivere una nell'altra, spesso in tempi diversi, ma nei medesimi luoghi. E c'è una città, Ventimiglia, sentinella al confine tra passato, presente e futuro. -
Isofestival. Viaggio nei festival musicali in Italia
Il primo catalogo dei festival musicali che - da nord a sud - animano la scena indipendente del nostro Paese, una delle guide più interessanti alla musica italiana dal vivo. Perché la nuova musica di oggi non passa soltanto dal web, ma da decine e decine di sudatissimi palchi, che ospitano ogni giorno centinaia di contest ed esibizioni, attraverso i quali si selezionano le migliori leve del futuro. Una ricchezza che va sostenuta e protetta, nel nome della lunga e gloriosa tradizione musicale italiana. -
Effe kappa
In questa nuova raccolta poetica, Franz Krauspenhaar rimescola le sue carte e i suoi registri con risultato, ancora una volta, spiazzante. Il microcosmo dell'esistenza - tra dichiarazioni programmatiche d'immortalità e una pastina in brodo - qui si dilata e palpita a volte in modo parossistico, quasi come se quel microcosmo non fosse il barattolo nel quale l'insetto soffoca e muore, o il bozzolo dal quale nasce a nuova vita. È la disperante sospensione in cui si agita, gambe all'aria, l'insetto kafkiano quella che scuote Franz Krauspenhaar, e non dà pace alla sua poesia. Tesa a una metamorfosi immanente e quindi, per sua natura, praticamente ""impossibile"""": non potrà che osservare il soffitto, compulsare la dieta, guardare dal suo occhio sfaccetato e mobile un mondo sempre troppo stretto, e deforme di là dal vetro, nutrire la speranza che - prima o poi - qualcosa accada, il destino si compia."" -
I confini di seta
Perché PL, giovane avvocato in carriera, si trova a fare i conti con un male oscuro che subdolamente lo costringe a seguire tortuosi percorsi della mente, che lo consegnano a conclusioni fallimentari? Nel buio dell'inquietudine i pensieri si calpestano, non trovando pace, alla ricerca di risposte che non esistono. La mancanza di un equilibrio interiore lo tradisce portandolo a sfiorare la follia. Nel momento di maggiore difficoltà ragionamenti contorti lo costringono a scelte innaturali, violando ogni regola per regalare un po' di serenità ai suoi sentimenti. Nella battaglia quotidiana con i fantasmi di un passato doloroso, alla ricerca di speranze per un futuro troppo incerto a causa di una stabilità dimenticata, fragili emozioni lo porteranno a innamorarsi di una donna mai conosciuta. Cristina, unica speranza di un'esistenza migliore, presto si dimostrerà irraggiungibile. Ma troppo presto i sogni si trasformeranno in una vera ossessione, capace di mettere a tacere i sensi di colpa, annientando ogni scrupolo. -
Saper leggere il libro del mondo. Antologia del premio Fabrizio De André «Parlare musica». Vol. 3
Quest'antologia contiene la silloge inedita di Paolo Maria Cristalli, vincitore - con la poesia Ma ti pare poco il mare - del Premio Fabrizio De André ""Parlare Musica"""" 2010, e le poesie degli autori finalisti: Alberto Canfora, Giulio Croce, Enza Di Cola, Imma Di Nardo, Tiziana Gabrielli, Antonio Manca, Luigi Negroni, Ivano Sallusti, Dario Tornago, Adriana Vendemini, Liliana Zinetti. Con le poesie finaliste: Chitarra di Alberto Canfora, Nella cinquecento di Alessio di Giulio Croce, Se ci penso è così di Enza Di Cola, Il politeismo dei valori di Imma Di Nardo, I Giusti di Tiziana Gabrielli, L'uomo cieco di Antonio Manca, Il futuro di Luigi Negroni, Mezzo secolo di Ivano Sallusti, Quand che bàze'l zél di Dario Tornago, Come una strada di Adriana Vendemini, A Luca, alla tenerezza di un bambino speciale di Liliana Zinettie e la poesia vincitrice Ma ti pare poco il mare di Paolo Maria Cristalli."" -
Come fosse ieri
Una piccola comunità di eletti, sopravvissuti a una catastrofe, si trova a condividere uno spazio insolito. I pochi miracolati avrebbero finalmente la possibilità di reinventare una vita, le sue regole, i suoi valori, ma presto finiscono per ricreare un ambiente asfittico e simile a quello ""di prima"""", """"di sopra"""". Come fosse ieri nasce da una leggenda metropolitana ascoltata per caso da un amico """"bene informato"""", ed è il racconto, dai toni volutamente onirici e scopertamente metaforici, della vita di una piccola comunità molto particolare e delle sue lotte, degli scontri straordinari e sostanzialmente ordinari tra Amore e Potere. La storia alterna dettagli iperrealistici ad altri fantastici, in un tentativo di invenzione stilistica, che sfrutta varie gamme espressive: dal cinismo più sarcastico a punte scopertamente romantiche, da un erotismo quasi manga alla denuncia politica mutuata da una riconoscibile attualità di cronaca, dal misticismo favolistico alla secchezza di dialoghi quasi cinematografici."" -
Pane e strada
Racconti duri, impietosi, racconti di strada. Protagonista è Ilaria, una ragazza che vive a Centocelle, periferia sud di Roma. Figlia di impiegati, le sue avventure sono quelle di tutti i ragazzi che, negli anni Ottanta, hanno vissuto le trasformazioni della ""città eterna"""" e della società italiana. Le sue amiche sognano i Parioli, lei incontra invece le """"comitive"""" di strada, droga e piccola delinquenza, frequenta i centri sociali, vive di letteratura e musica rock. Un padre alcolizzato e una madre che presto la lascerà sola, Ilaria trascorre l'adolescenza con i nonni, e trova così una nuova dimensione. Da quella casa di periferia parte il viaggio che la porterà a incontrare la più varia umanità: anche un angelo, una proiezione della mente o un amore impossibile, un amico custode, un compagno di strada. Sulle note di The House of the Rising Sun, Ilaria ripete i versi di quella canzone come un mantra: """"Oh madre, dì ai tuoi figli di non fare quello che io ho fatto""""."" -
Toscana. Storie di paese
In questo libro si racconta di un paese toscano del Novecento, con i suoi personaggi, i lavori, le tradizioni, le storie e le curiosità, e ne risulta l'immagine della civiltà di ieri, ormai tramontata, ma che appartiene ancora a intere generazioni. Come nelle ""Allegorie del buono e cattivo Governo"""" di Ambrogio Lorenzetti, nel libro si descrivono scenari toscani a perdita d'occhio, disseminati di molteplici figure intente ai lavori quotidiani, con il racconto della città e del contado e di un'epoca che è parte fondamentale del percorso della società toscana."" -
In rebus
Marco Giovenale vive e lavora a Roma. Suoi testi sono apparsi in varie antologie, e in riviste di poesia italiane e straniere. -
Quando il jazz crea parole
"Un'operazione creativa che mette insieme tre linguaggi: quello del jazz, quello della poesia e quello dell'arte. Mario Parodi ci propone tre differenti itinerari attorno a una sua play list. Alla storia del brano, o del musicista che l'ha composto - e sono per l'esattezza 50 - si associano quadri d'artista e poesie ch'egli stesso ha scritto, sull'onda del mood di volta in volta diverso della sua curiosità, e della musica che l'accompagna. Mario Parodi, grande appassionato di jazz, ha voluto coniugare questa forma musicale con poesia e pittura. Un brano musicale - tratto da un'antologia che spazia con pari dignità dall'artista internazionale a quello locale - dà avvio al suo percorso poetico-pittorico. Un modo per avvicinare mondi affini e per suscitare interessi paralleli."""" (Dalla postfazione di Fulvio Albano)" -
Il principe spettinato
Esiste veramente quel ""Principe spettinato"""" che riesce a generare sensazioni così tumultuose in una ragazza che si ritiene imbattibile e invulnerabile? Che misteriosa sedimentazione di storie, di caratteri, di potenzialità, di perversione e di dolcezza si nasconde dentro la matrioska di un uomo apparentemente fragile, incrociato per caso una prima volta e poi letteralmente sedotto con tutto quello che la femminilità mette a disposizione di una donna che l'amore ha fatto diventare un vulcano! Lui nella vita non si è mai fatto mancare niente: lei non si è fatta mancare lui."" -
Vasco Rossi. Il tempo crea eroi
"La scelta di questo libro deriva da una passione personale che dura ormai da tempo, passione nata casualmente ma portata avanti negli anni con costanza e determinazione. Un interesse coltivato giorno dopo giorno e che si è insediato nella mia vita come se ne facesse parte da sempre, seguendomi in ogni situazione e contesto. Vasco Rossi, con la sua musica e le sue parole, è presente in ogni momento della mia quotidianità, sia che si tratti di una circostanza piacevole sia di periodi difficili da superare. Ed è proprio questa passione che mi ha portato a scrivere di lui. In questo lavoro ho cercato di capire i meccanismi di un successo che dura da trent'anni, le scelte che hanno portato Vasco Rossi a essere il rocker indiscusso, il più amato, il più seguito tra gli italiani. Un uomo che si è costruito con le sue mani, che è uscito dalle bufere e da queste ha imparato a prendersi e a darsi così com'è: puro, reale, vero. Il suo popolo - di ogni età - lo ascolta, lo osserva, lo segue e in lui si identifica, non lo considera un inarrivabile, un Vip, semplicemente un amico, magari uno zio, in ogni caso un uomo."""" (Camilla Fusai)" -
Fuga da Orrel. Ediz. italiana e tedesca
Il breve racconto su Orrel celebra il motivo romantico del sosia. La narrazione si svolge in prima persona e presenta il protagonista, il Signor Lerro, che dichiara apertamente più volte il suo forte desiderio di solitudine. è un Einzelgänger, un solitario. Eppure un sosia molesto non lo lascia in pace, annunciandogli funesti presagi di sfortuna incombente, che poi si realizzeranno. ""Fuga da Orrel"""" è il viaggio senza scampo compiuto dal protagonista nel labirinto della propria mente. Un viaggio sottile, che conduce verso i baratri più profondi del sé. Come afferma Maria Brunner, Menotti Lerro tematizza - in forma innovativa - l'opposizione binaria Bene/Male che rappresenta la risposta dell'autore nei confronti del realismo letterario, all'interno di questo racconto in cui tempo e sviluppo dell'azione sono solo simulati."" -
Istanti. Haiku e non solo
Scrivere. Come prolungamento di quell'atto creativo permanente che è l'esistenza. La vita, dal micro al macrocosmo. Perché noi siamo messaggio-opera e creatore. Noi siamo senso. La poesia, così come il grido, il canto, il movimento, la danza, l'orgasmo è manifestazione della nostra natura più vera, di quanto abbiamo di meraviglioso da donare. Di quanto siamo in connessione con la nostra essenza, con i nostri istinti, con quanto germoglia, con ciò che pulsa vita. Al di là e oltre gli stili, le scuole, le mode. Per manifestare a noi stessi e nell'incanto dell'incontro con gli altri la nostra creatività esistenziale. -
Fabrizio De André. Donne pensate come amore
Rappresentative o radicalmente alternative (comunque esemplari) rispetto alla realtà, mitizzate eppure potentemente terrene e dissacranti rispetto al potere (sempre maschile), le figure femminili sono fondamentali nell'opera di Fabrizio De André. Questo libro, nato da una lunga e appassionata ricerca d'archivio tra le carte e i libri dell'artista, indaga la fisionomia, la funzione e il senso dei suoi personaggi femminili, anche in relazione a quelli maschili. Se la donna, interdetta per secoli alla dimensione di autrice, ha nutrito la tradizione letteraria come destinataria di versi d'amore e musa ispiratrice, e se è vero che il progetto artistico di De André punta a un riversamento della letteratura in musica, porre l'attenzione sulle presenze femminili nei singoli brani, negli album e nei concerti permette di considerarne sotto una nuova luce i grandi nuclei tematici, i riferimenti culturali e lo sguardo sulla realtà. -
Storia della mia infanzia ai tempi di Silvio Berlusconi
"Nonostante il titolo, così vistosamente esplicito nel suo piglio cronachistico, la 'Storia della mia infanzia ai tempi di Silvio Berlusconi' di Guido Caserza non è affatto un romanzo satirico o militante o di denuncia sull'Italia degli anni del berlusconismo. A voler essere però precisi, e fare quindi un piccolo passo avanti, ad essere assente in questa Storia è proprio l'elemento cronachistico: sia nel senso di un rete di precisi riferimenti a fatti di cronaca, che manca del tutto, sia in quello di una successione cronologica lineare che rispetti l'andamento, appunto, di una 'storia'. Il tempo di questo romanzo è un tempo erratico, continuamente proiettato nell'evocazione del passato e nella prefigurazione del futuro, tra ricordo e profezia: un tempo che si potrebbe dire spaziale, in cui tutto accade sempre contemporaneamente."""" (Dalla prefazione di Marco Berisso)" -
Vimini. Con CD-ROM
I genitori, la famiglia, il luogo delle origini e la sua gente sono l'imprinting primario della nostra vita, e ne segnano il corso nel bene come nel male. Vimini Mart è una adolescente dalla vita difficile, che dopo tre anni in Francia torna in Italia, a San Timo, il paese dov'è nata e cresciuta, dove suo padre Pierre, ricco vignaiolo d'oltralpe, conobbe e sposò sua madre Lara, ragazza debole e perduta tra miseria e sogni di grandezza. Vimini tenta di riannodare i fili di una vita che, dalla morte di nonna Cecilia, non è né sarà più la stessa. Ritrova Sacco, il vicino di casa ch'è come un fratello maggiore, e Remo, il compagno di giochi con cui ha scoperto i miracoli della natura e il magico, e tragico, potere divinatorio degli arcobaleni, solari e lunari. Potere al quale, purtroppo, pare proprio impossibile sfuggire. Colonna sonora originale di Fausto Mesolella, paesaggi sonori di Donato Cutolo. -
Gli anni di Cristo
"La letteratura appare a Menotti Lerro come uno spazio di verità cui consegnarsi senza esitazioni e diffidenze, un repertorio di stili e di simboli che continuano a bruciare sulla pagina, a nutrire di miti e di ragioni il proprio 'io' sanguinante e ferito."""" (Giancarlo Pontiggia)"