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Il teatro delle emozioni: la gioia
Questo volume raccoglie gli interventi presentati al 2° Convegno internazionale ""Il teatro delle emozioni - La gioia"""" (Università degli Studi di Padova, palazzo del Bo', aula I. Nievo, 20-21 maggio 2019). I diversi contributi mostrano la """"teatralità"""" della gioia, ovvero la possibilità di rappresentare questa emozione sulla scena, negli spettacoli sia tragici che comici, e sono stati organizzati in quattro sezioni per affinità tematica (""""La gioia fra tragedia e commedia"""", """"La gioia e l'amore"""", """"Realtà, illusione, apparenza, finzione"""", """"Teatro e società"""") e secondo un ordine cronologico all'interno di ciascuna di esse: si è inteso cercare così un equilibrio fra l'approccio che intende le emozioni come il prodotto particolare di una società, legato ad un tempo e un luogo ben precisi, e quello che le intende come l'espressione universale di qualcosa di innato, di intrinsecamente umano, indipendente da qualsiasi condizionamento esterno all'individuo."" -
Il recupero del patrimonio edilizio esistente. Progetti per il riuso della stazione impresenziata di Abano Terme
Il tema del recupero delle ""Stazioni impresenziate"""", proposto in questo testo, esamina la problematica del riuso di uno stock immobiliare di edifici che hanno perso la destinazione d'uso originaria a seguito di una evoluzione tecnologica. Il tema del recupero della """"Stazione impresenziata di Abano Terme"""", affrontato dagli studenti del Corso di Recupero e Conservazione degli Edifici del Corso di Laurea di Edile-Architettura dell'Università di Padova, è stato sviluppato ponendo particolare attenzione all'individuazione di una nuova destinazione d'uso in grado di consentire alla stazione una seconda vita, a partire dalle istanze provenienti dalla collettività locale. Lo studio orienta così l'attuale tema del riuso nella prospettiva da un lato, di dare una risposta utile alle esigenze degli abitanti, dall'altro di innescare un meccanismo virtuoso in grado di generare una gestione economicamente sostenibile a scala edilizia e nuove opportunità di sviluppo a scala territoriale. Presupposti questi ritenuti essenziali, dagli autori, per assicurare un riuso duraturo del patrimonio costruito."" -
Antropologia pragmatista. Padova lectures
Cosa significa essere una persona? E in che modo questa caratteristica è legata alla nostra finitezza, cioè all'aspetto propriamente umano della nostra esistenza? Analizzando alcuni degli elementi centrali che connotano la nostra forma di vita (identità personale, autocoscienza, libertà, autonomia, responsabilità), Michael Quante risponde a queste domande sostenendo che è possibile essere delle persone e condurre una vita autenticamente umana solo all'interno di relazioni sociali di riconoscimento: solo in queste relazioni, infatti, è possibile conoscere sé stessi e agire in maniera autonoma e responsabile. Attraverso un serrato confronto con la filosofia di Fichte e di Hegel, da un lato, e con i più recenti dibattiti dell'etica analitica, dall'altro, Quante pone così le basi per una antropologia pragmatista, cioè per una riflessione incentrata sul carattere attivo dell'esistenza umana. -
Il paesaggio veneto: dalla foresta preistorica alla fabbrica
Da questi strappi violenti, da questi tagli bruschi e irriverenti con la tradizione, il paesaggio avrà in città e in campagna sconvolti l'ordine e le fattezze di un aggiustamento faticosamente raggiunto con millenni di lavoro ingegnoso e amorevole -
Shakespeare in Italia «au tournant des Lumières». Le traduzioni di Le Tourneur in Alfieri, Monti e Foscolo
Il complesso periodo tra la fine dell'età dei Lumi e l'inizio di una nuova epoca ancora legata al passato ma già entrata in una fase cruciale di rinnovamento è qui letto attraverso il filtro dell'opera di Pierre Le Tourneur, primo traduttore francese dell'intera produzione teatrale shakespeariana (1776-1783). L'impresa, che si configura come una vera enciclopedia sul tema, in senso pienamente illuministico, ha un'ampia risonanza europea e rappresenta un punto di riferimento per il mondo culturale dell'epoca, così come lo è il suo autore, già conosciuto per la traduzione delle Notti di Young, delle Meditazioni di Hervey e delle Poesie di Ossian: esperienze letterarie importanti, che marcano un sensibile cambiamento delle categorie estetiche del gusto. Su questo retroterra si innesta la ricezione della produzione drammaturgica di Shakespeare. -
L' oggetto nell'immagine. Forme di comunicazione della tragedia greca
Questo saggio si propone una riflessione sul ruolo che gli oggetti giocano all'interno di alcune rappresentazioni vascolari che raffigurano racconti mitici in opere teatrali. Se lo straordinario patrimonio mitico dell'antica Grecia raccontato nelle tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide ha costituito un grande serbatoio di elaborazione delle immagini, che tipo di relazione si instaura tra la parola e l'immagine? La rappresentazione figurata permette di dar vita ad un immaginario, in cui i valori messi in campo dalla tragedia vengono ripresi, rielaborati ed organizzati secondo i mezzi propri dell'immagine, come sostengono gli ""iconocentrici"""", oppure la parola ha il primato sull'immagine, come affermano i """"logocentrici""""?"" -
Wikipedia in academia
Da icona di un'informazione semplificata e inaffidabile a raffinato e importante strumento di critica e costruzione collettiva di conoscenza: nel suo ventennale, Wikipedia entra nelle aule e negli studi universitari, offrendo occasione di dibattito, di negoziazione tra pari, di ridefinizione della gerarchia dei saperi, di accertamento delle fonti e scrittura collaborativa. Il volume presenta un ampio insieme di esperienze sulla didattica universitaria con Wikipedia, mettendo a confronto molteplici pratiche disciplinari in Italia e all'estero. -
Percorsi di ricerca del dottorato in diritto internazionale, diritto privato e del lavoro dell'Università di Padova. Vol. 1
Il volume intende dare spazio e giusto riconoscimento al lavoro di alcuni giovani studiosi che hanno recentemente conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso il Dottorato in diritto internazionale, diritto privato e del lavoro dell'Università di Padova e che hanno inteso aderire all'invito a pubblicare un saggio teso a mettere in luce i punti fondamentali del percorso di ricerca seguito nella redazione della tesi di dottorato. I temi affrontati spaziano dal ruolo dell'autonomia nel diritto successorio (Davide Lapis) e nel diritto dei contratti (Emanuela Morotti), al diritto del commercio e degli investimenti internazionali (Silvia Marchiante), per giungere a questioni centrali nell'ambito del diritto del lavoro, quali sono quelle relative al trattamento dei dati personali del lavoratore (Stefano Iacobucci), al rapporto di lavoro nella pubblica amministrazione (Giovanna Pistore), al contratto collettivo decentrato (Angela Rampazzo) e alla retribuzione ""sufficiente"""" (Davide Tardivo)."" -
Fare giustizia. Un'indagine morale sul male, la pena e la riparazione
La domanda di giustizia sorge dall'esperienza del torto subìto e chiede una risposta fattiva, che replichi - questo è il presupposto in prospettiva teorica - alla violazione del principio bonum faciendum, malum vitandum. Nel fare giustizia si ritrovano fin dall'antichità una pluralità di percorsi, che rispondono ad alcune figure concettuali classiche già teorizzate da Aristotele, come il ""giusto distributivo"""" e il """"giusto correttivo"""" e il """"taglione"""" o """"contrappasso"""". Quest'ultimo si configura tuttavia come un fare del male a chi ha fatto del male in una logica di specularità, generando così un curioso paradosso, ovvero l'idea di poter riaffermare il principio bonum faciendum, malum vitandum attraverso una sua deliberata violazione. È possibile, e se sì a quali condizioni, risolvere questa contraddizione morale? L'indagine esplora la questione ricorrendo alle principali concettualità implicate nel lessico della giustizia, riesaminandole alla ricerca di intuizioni e significati coerenti dal punto di vista sistematico e in grado di dialogare con i più recenti sviluppi nel campo delle pratiche riferibili al paradigma della Restorative Justice."" -
Museo Collezione Percorso Racconto. Proposte di riallestimento nella Pinacoteca degli Eremitani
L'esercitazione ha visto gli specializzandi cimentarsi con progetti e ipotesi di riallestimento della Pinacoteca (secoli XIV-XVIII) e della Sezione lapidea (secolo XIV), basati su una severa conoscenza filologica delle collezioni e sulla nuova coscienza museologica contemporanea, con il ribaltamento concettuale che vede il cittadino e il visitatore attori primari del museo. Come per altri musei del Veneto, la raccolta civica patavina nacque dalle soppressioni napoleoniche degli ordini religiosi con opere provenienti dal territorio; le collezioni quindi assunsero - ed assumono - un forte valore identitario per la comunità locale, che non sempre è valorizzato negli allestimenti. Nelle proposte, l'assetto espositivo attuale è stato idealmente rivalutato perseguendo istanze di accessibilità, fisica e concettuale, con percorsi più puntuali all'interno delle collezioni e investimento di risorse sugli apparati informativi (multimedia ausiliari in presenza o in remoto), finalizzati ad un coinvolgimento attivo e ampliato del pubblico. -
Annuario italiano dei diritti umani 2020
L'Annuario italiano dei diritti umani 2020, decima edizione, offre dati aggiornati su come l'Italia opera nell'adattare la propria legislazione e le proprie politiche agli obblighi derivanti dal diritto internazionale dei diritti umani. Sono censiti i più significativi atti realizzati dalle istituzioni nazionali e locali, a livello interno e internazionale, le iniziative delle organizzazioni di società civile, i corsi universitari, la giurisprudenza italiana e internazionale. Ampio spazio è dedicato alle raccomandazioni che gli organismi sui diritti umani di Nazioni Unite, Consiglio d'Europa, Unione Europea, OSCE hanno indirizzato all'Italia nel 2019. -
L' analogia dell'essere. Testi antichi e medievali
L'analogia dell'essere attribuita ad Aristotele costituisce un tema filosofico tra i più discussi, sul quale è tornata recentemente a concentrarsi l'attenzione degli studiosi. Comprendendo un arco temporale che va dall'antichità all'età contemporanea, il tema permette di essere trattato da molteplici prospettive, aprendo il campo alla collaborazione fra esperti di epoche e discipline diverse. Il volume contiene i testi più significativi relativamente alla nascita e allo sviluppo della dottrina dell'analogia dell'essere. I passi sono riportati a fronte con traduzioni originali annotate e sono raccolti in due sezioni: quella di filosofia antica e tardoantica e quella di filosofia medievale araba e latina. -
Dottrine politiche, concetti, comunità di discorso. In dialogo con Merio Scattola
Il volume raccoglie la rielaborazione dei materiali di due convegni dedicati a tematiche della ricerca di Merio Scattola, svoltisi presso l'Università degli Studi di Padova con il supporto del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità, del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari e il patrocinio della Scuola Galileiana di Studi Superiori. Vengono qui pubblicati i contributi di José Luis Villacañas, Giuseppe Duso, Michele Basso, Adone Brandalise, Angela De Benedictis, Maurizio Merlo, Luise Schorn-Schütte, Paolo Slongo, Alfredo Viggiano. Il volume si chiude con un breve ma significativo ricordo di Merio da parte di Michael Stolleis. Lo scopo è quello di continuare il dialogo con Merio su alcune questioni interdisciplinari che a lungo sono state oggetto di comune ricerca. La nota introduttiva a cura di Michele Basso e Mario Piccinini enuncia le ragioni di fondo dei temi e dell'approccio prescelti. -
Sketchbook: le studentesse, gli studenti e la storia dell'architettura. Ediz. illustrata
Il volume presenta una selezione di sketchbook, quaderni di esercizi grafici, creati da studentesse e studenti frequentanti i corsi di Storia dell'Architettura tenuti negli ultimi anni presso il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università degli studi di Padova. Esposti nella mostra inaugurata nel novembre 2019, e poi interrotta a causa dell'emergenza sanitaria, vengono qui proposti in una campionatura che ne dimostra la varietà, l'originalità e la validità come strumento di lettura di opere architettoniche. Esercizi di mente, occhi e mani che traducono efficacemente nella pratica il percorso di apprendimento attivo della Storia dell'Architettura. -
Teaching4Learning@Unipd. L'innovazione didattica all'Università di Padova. Teorie, progetti e pratiche
Questo volume rappresenta un tentativo plurale di docenti, personale tecnico e amministrativo e rappresentanti della governance che hanno voluto mettersi in gioco per condividere un percorso di crescita e di sviluppo per l'innovazione didattica, realizzato nell'ateneo patavino. Siamo una comunità che sta crescendo, facendo tesoro di successi e insuccessi, studiando, raccogliendo e interpretando dati per le nostre ricerche sulla didattica. Abbiamo cercato di riflettere e condividere a livello interdisciplinare, ascoltando bisogni e suggerimenti di campi di studio diversi che hanno immensamente arricchito le prospettive di tutte e tutti. Tutto ciò ha generato nuove dimensioni di collaborazione interdisciplinari e cross culturali che costituiscono una preziosa risorsa per la didattica e per la ricerca sulla innovazione. -
Pittura romana nella Regio X. Contesti e sistemi decorativi
Il volume presenta la schedatura e lo studio dei rivestimenti pittorici della Regio X, corrispondente agli odierni territori del Veneto, del Trentino-Alto Adige, del Friuli-Venezia Giulia, ai quali si aggiungono a ovest una parte della Lombardia e a est la penisola dell'Istria, inserendosi in un più ampio progetto denominato TECT, nato dall'esigenza di catalogare le attestazioni pittoriche della Cisalpina e successivamente esteso all'area centroitalica e vesuviana. Muovendosi all'interno di un panorama caratterizzato da un'estrema frammentarietà delle attestazioni, l'Autrice raccoglie quasi mille occorrenze proponendo un'indagine ad ampio spettro, sia di natura archeologica che tecnica e storico-artistica. -
Lo spazio interdetto: il ghetto ebraico di Padova. Saggio di storia urbana
Il 28 agosto del 1603 le autorità cittadine consegnavano a due custodi, uno ebreo e uno cristiano, le chiavi delle porte poste a chiudere quattro vie nei pressi delle piazze centrali di Padova: erano gli ingressi al ghetto che da quel momento avrebbero regolato la convivenza tra la comunità ebraica e il resto della città, sino all'arrivo delle truppe napoleoniche, nel 1797. L'area scelta per la realizzazione del ghetto, di fatto, era già da secoli in gran parte abitata dalla famiglie ebraiche. Le porte introdussero una profonda discontinuità nel tessuto cittadino, una frattura. Erano, però, anche ciò che consentiva un transito, un dialogo, interdetto sul piano religioso, nondimeno possibile nella vita di tutti i giorni. Il vincolo della soglia, quindi, essenza stessa del modello insediativo del ghetto, produrrà nel corso del tempo particolari logiche evolutive dell'edilizia dei quartieri ebraici. Il volume affronta, sul piano delle trasformazioni materiali, la vicenda istitutiva del ghetto ebraico di Padova e propone un'analisi sulla base delle fonti disponibili dei cambiamenti negli assetti dello spazio urbano nel corso del tempo. -
I meteora celesti. Lucrezio, De rerum natura 6, 1-534
Nel suo poema ""Sulla natura delle cose"""", Lucrezio guida i propri discepoli lungo un pionieristico viaggio della conoscenza attraverso i fenomeni naturali. Grazie alla potenza sublime della parola, il poeta filosofo dischiude alla mente dei lettori il grandioso spettacolo dell'universo, illumina gli intimi meccanismi che regolano ogni fenomeno, ne consente la comprensione razionale. Soltanto compiendo quest'atto di conoscenza l'uomo può aspirare alla perfetta imperturbabilità del saggio, liberato dalla paura dell'ignoto, dalle superstizioni religiose che lo rendono schiavo, dall'angoscia esistenziale che sempre attanaglia il suo animo e gli impedisce di elevarsi alla beatitudine perfetta. Il libro VI porta a termine questo itinerario filosofico affrontando alcuni dei fenomeni che più spaventano gli esseri umani, al punto da essere ritenuti espressione dell'ira divina: tuoni che scuotono l'alto dei cieli, fulmini che incendiano case e fanno strage sulla terra, tempeste, trombe d'aria, terremoti e vulcani, pestilenze che seminano morte. Fenomeni potenti e terribili, che tuttavia la ragione umana può spiegare e, perciò, dominare."" -
Astrobiologia. Alla ricerca di vita nello spazio
Come sono nati e come si sono evoluti il pianeta Terra e la sua atmosfera? Quando è nata la vita sul nostro pianeta? A queste domande i geologi e biologi hanno trovato possibili risposte, in base ai dati delle loro ricerche. Le stesse domande si ripropongono oggi, dopo la scoperta di più di 4000 pianeti intorno ad altre stelle, molti di questi simili alla Terra. La biologia ci dice che le possibili forme di vita esistenti su questi pianeti extrasolari potrebbero essere molto diverse da noi e adattate all'ambiente in cui vivono, proprio come gli animali e le piante di isole sperdute nei nostri oceani. Questo libro illustra in forma discorsiva le attuali conoscenze scientifiche sulla possibile esistenza di vita extraterrestre, in una ricerca multidisciplinare che prende il nome di astrobiologia. -
Ex Oriente: Mithra and the others Astronomical contents in the cults of Eastern origin in ancient Italy and Western Mediterranean. Atti del 17º Convegno SIA
Il XVII Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia, tenuto presso l'Università di Roma ""La Sapienza"""" il 6-8 settembre 2017, era stato organizzato da Vito Francesco Polcaro. Egli aveva avuto l'intuizione di associarlo a un International Workshop, con lo scopo di portare all'attenzione degli studiosi il ruolo svolto dai simbolismi astronomici in alcuni dei più importanti culti che si sono diffusi dal Vicino Oriente nel Mediterraneo Occidentale. Il presente volume intende quindi essere anche un ricordo dell'intensa attività di Vito Francesco Polcaro nel campo dell'archeoastronomia.""