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Tecnosfera. La copia che si perse nel tempo. Con QR Code
Suyumi Aomori, ricercatrice presso il dipartimento di Neurotronica della Tenbu Dynamics, è l’ideatrice di una sofisticata tecnologia, l’Arca di Memoria, destinata a cambiare in modo radicale il destino dell’intero pianeta Terra. A seguito di un violento incidente, Suyumi sarà il primo essere umano a fare da cavia della sua stessa invenzione, qualcosa però non andrà come previsto. La protagonista si ritroverà in una dimensione a lei del tutto estranea, prigioniera di un corpo che non è il suo. Comincia così il lungo viaggio attraverso la Tecnosfera, la colossale struttura controllata da Psitaxia, una potente intelligenza artificiale che ha segregato la vita biologica all’interno dei suoi Biodromi. -
Altomare Cruz e l'ultima creatura. Ediz. illustrata
Altomare Cruz è un romanzo illustrato, a tratti ironico, che narra le vicende della città di Esperia (identificabile con ogni altra città) e delle vicissitudini che essa deve affrontare per non soccombere al gioco dello sfruttamento del turismo di massa, snaturandosi e appiattendosi in una omologazione globalizzata. Anche se è vero che si tratta di storie e luoghi figli dell’immaginazione e della sensibilità del loro autore, ai lettori verranno spontanei accostamenti con la quotidianità che potrebbero diventare i pungoli per nuove riflessioni. Nell’opera si intrecciano diverse linee temporali che raccontano lo spirito della città di Esperia. Con un orecchio a Virgilio e uno ai Beatles i lettori attraversano le strade di Esperia immergendosi nella sua Storia e nelle storie dei suoi abitanti, mentre non vista si svolge una battaglia epica per la sua sopravvivenza. L’avventura ha inizio con l’approdo di Altomare Cruz a Esperia e si capisce da subito che quella del protagonista è proprio la sua professione. -
Le lobby a Bruxelles. Il grande imbroglio del neoliberismo
Come funziona l'Unione Europea? Qual è il peso delle lobby e delle grandi multinazionali sulle decisioni che vengono prese? E chi le prende? I deputati eletti dal popolo, gli Stati che negoziano fra loro, un ristretto manipolo di tecnocrati della Commissione Europea e della Banca Centrale, o dei soggetti privati privi di qualunque controllo? Il libro di Gabriel Amard pone queste domande, sentite oggi da milioni di persone in tutto il continente, e cerca di rispondere con i fatti, analizzando il modo in cui si è costruita l'Unione Europea, l'ideologia neoliberista che la guida, il contenuto dei Trattati, gli scandali di corruzione che hanno attraversato le istituzioni europee, le figure politiche che passano senza soluzione di continuità dagli organismi pubblici ai consigli di amministrazione di imprese e banche... la denuncia si accompagna alla proposta, per cui il testo di Amard si trasforma via via in un manuale di disobbedienza a livello europeo, che entra nel merito di alcune rivendicazioni concrete e lancia un appello per costruire un'Europa dei popoli, per voltare pagina sia rispetto al ""federalismo neoliberista"""", sia al """"nazional-sovranismo""""."" -
Raphael Jones. Alla ricerca dell'armonia nascosta
La graphic novel Raphael Jones si rivolge a bambini e ragazzi, cittadini di domani, accompagnandoli in una visita unica di una Napoli mai vista e invitando loro stessi, attraverso i giochi presenti alla fine del volume, a partire per l'avventurosa scoperta della città. Ad accompagnarli nella visita, in una Napoli che trascende il tempo, gli incontri dei personaggi più simbolici che hanno abitato la città in tutti i tempi e la ricerca dell'armonia nascosta, che si nega e si nasconde proprio nella trama urbana. A fare da guida a questo viaggio nella storia e nella morfologia di questo territorio c'è Raphael Jones, il protagonista, un archeologo americano che dopo essere piombato in un viaggio onirico incontra Parthenope ed involontariamente assistite al mito della fondazione della Città ripercorrendo da qui trenta secoli di sviluppo urbano, per poi finalmente sentirsi rivelare da Virgilio che ""'a Città nun perde: annascónne"""", parafrasando un noto proverbio napoletano."" -
La valutazione dell'azienda. Principi, metodi, fiscalità
La valutazione dell’azienda è una tematica che trova frequente e crescente utilizzo nella prassirnprofessionale, anche in tempi di crisi, e che si sta continuamente innovando ed evolvendo.rnDapprima, l’introduzione di nuovi approcci valutativi, basati sulla creazione del valore e sulle dinamichernstrategiche. Poi, l’avvicinamento tra tematiche valutative e disciplina di bilancio, con l’adozionerndi tecniche di stima per alcune voci, tra cui l’avviamento. Da ultimo, l’emanazione dei principirnitaliani di valutazione (PIV), che, in allineamento con gli standard internazionali (IVS), hanno rivisitato,rne anche, sotto certi profili, sprovincializzato, la materia, in un poderoso sforzo, inevitabilernnell’epoca della globalizzazione, di innalzamento della qualità valutativa, per la migliore comparabilitàrndei valori e delle risultanze di stima.rnIl volume, che si conferma, ancora una volta, quale apprezzato punto di riferimento per le aziende,rnper i professionisti e per i consulenti, non è una raccolta di opinioni dottrinarie tanto qualificaternquanto impraticabili, ma, soprattutto, una guida operativa, di alto livello, per i vari interventi dirnvalutazione, da quelli più usuali a quelli più sofisticati.rnLa presente pubblicazione, corredata da tabelle, schemi e da un’impostazione grafica che facilitarnlettura e consultazione, è destinata a chi ha necessità di uno strumento qualificato e al tempornstesso completo. -
Extracittà. Viaggio nel mondo dell'autogestione a Roma. Vol. 1
Il mondo dell’autogestione romana è una città dentro la città, ma fuori dal mercato. Una sorta dirnextracittà, un circuito di relazioni, conflitto, solidarietà e mutualismo al cui interno si intreccianorntante storie che meritano di essere raccontate. Extracittà è il primo di due volumi che provano arnfarlo, attraversando alcuni degli spazi che configurano quest’anomalia metropolitana. -
Ladispoli e i luoghi del cinema. Un viaggio immaginario tra il 1937 e il 2020. Ediz. illustrata
Questo libro è un viaggio immaginario nei luoghi del cinema che inizia alla fine degli anni '30 con Roberto Rossellini e le sue favole raccontate a Marcellina sulla spiaggia davanti al Castello di Palo. E continua con Vittorio de Sica (Umberto D), Alessandro Blasetti (Altri tempi), Mario Soldati (Il corsaro nero), Antonio Pietrangeli (Il sole negli occhi), Pietro Germi (L'uomo di paglia), Mario Monicelli (La Grande Guerra), Dino Risi (Il sorpasso), John Huston (La Bibbia), Carlo Verdone (Un sacco bello), concludendosi dove era iniziato, sulla spiaggia del castello con Matteo Garrone e il suo Pinocchio. Crescenzo Paliotta torna a parlare della sua città, viaggiando in quel 'luogo comune' che attraverso la storia ha fatto da scenario ad alcuni dei più famosi film del cinema internazionale. -
Lessico educativo
Le parole di questo lessico ci mostrano, in pochi e semplici passaggi, le competenze professionali che ogni docente deve possedere: da quelle relazionali a quelle comunicative ed organizzative. Un bagaglio di nozioni necessarie, se non indispensabili, nell'attività di progettazione, mediazione culturale e valutazione. La chiarezza espositiva e il rigore nella trattazione degli argomenti fanno di questo libro uno strumento utile nella preparazione ai prossimi concorsi per docenti e un'utile bussola per ogni insegnante. -
Nuvole corsare
Al Moma, il principale museo moderno al mondo, danno una retrospettiva integrale della sua filmografia. Abel Ferrara gli dedica un film. Fabrizio De Andrè una canzone. Oriana Fallaci una lettera memorabile. A Roma c'è un noto murale, lo hanno rinomato ""la Cappella Sistina di Torpignattara"""". Raffigura Pier Paolo Pasolini, in una caduta metaforica tra gironi danteschi che ricordano scene di Salò. È passato tanto tempo dalla sua morte. Tuttavia la voce di Pasolini è ancora viva e la sua opera continua a interrogarci sul mondo che cambia, su noi stessi. Ma è possibile ricostruire una cartografia pasoliniana che sottenda alla letteratura contemporanea? E se sì: che lingua parla, che temi affronta? Quindici scrittori italiani incontrano Pasolini, in altrettanti racconti. Con stili diversi e da angolazioni inaspettate, fra le pagine si delinea un sismogramma aggiornato dell'influenza pasoliniana, le cui onde non hanno mai smesso di vibrare."" -
Essendo il dentro un fuori infinito
Voci che schiudono mondi popolano le pagine di questo libro più unico che raro, accompagnano il lettore in un corto circuito di suoni, immagini, deliri e digressioni oniriche, in una polifonica e inafferrabile esperienza di dannazione e salvezza. Tra i Canti Orfici di Dino Campana e Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey, entriamo nelle lettere che Fiorenza scrive ad un padre mai esistito, nella tana sotto il livello del mare di Faheem, nei chiodi che ungono la schiena di Emma, incontriamo il signor guantini che ha una sedia al posto del corpo e si muove piano con la stessa lentezza delle lumache con il guscio. La lingua dei disperati si fa trampolino e spinta per magnifici salti nel vuoto, quel vuoto che solo le acrobazie del linguaggio e il grado zero di una poetica nuova sanno raccontare. Quel vuoto che sembra vibrare ispiratissimo in queste pagine, tra le note di un pezzo dei Radiohead e un vortice di bellezza e dolore che incanta e ferisce. Postfazione di Helena Janeczek. -
Il destino oltre il mare
C'è un filo invisibile che lega la scoperta di un banco di corallo nel 1535 e un restauro nella cappella dei Pescatori della Basilica di Trapani, circa cinque secoli più tardi. È un filo che sottende storie che legano due coste - quella siciliana e quella tunisina - due popoli e due continenti. E che porterà l’autore, Luigi Biondo, in un viaggio intimo e rivelatore in Tunisia, nel paese che aveva saputo accogliere chi fuggiva dal fascismo, cent’anni prima. In quello stesso paese che, con i venti tempestosi della Storia, si era trasformato, ancora una volta, in una terra dalla quale fuggire. Ma non si va mai via del tutto, e le tracce nascoste nel tempo vanno solo riannodate, passo dopo passo. Come in queste pagine, che fanno riemergere una saga familiare che per troppo tempo era rimasta senza un narratore. -
1964-1969: i complessi musicali italiani. La loro storia attraverso le immagini. Vol. 1
Volume 1. Sezione lettera A. 307 schede -
L'ouverture italiana tra Mozart e Rossini
A seguito di una rappresentazione della rossiniana Pietra del paragone, il compositore Giuseppe Mosca accusò Gioachino Rossini di aver plagiato il crescendo della sua opera I pretendenti delusi, rappresentata alla Scala l’anno precedente: ma a distanza di due secoli, tutti continuiamo a chiamare quell’espediente compositivo crescendo rossiniano. In realtà, l’aneddoto finisce per sviare l’attenzione dal fatto che il repertorio operistico composto tra la morte di Mozart, nel 1791, e la consacrazione di Rossini, intorno al 1815, è oggi uno dei meno conosciuti e dei meno eseguiti negli attuali teatri d’opera. Un periodo di profonde trasformazioni, in cui cambiamenti sociali, politici ed economici portarono a significative innovazioni nel mondo dell’opera italiana e del suo impresariato, stabilendo nuovi metodi e tecniche nella composizione musicale, con un ruolo crescente di formule e convenzioni. Partendo da un famoso saggio di Philip Gossett, questa ricerca investiga l’evoluzione di una specifica forma all’interno del mondo operistico – l’ouverture – permettendo di focalizzarsi sugli aspetti musicali piuttosto che sui libretti. Mentre viene identificata una morfologia dell’ouverture molto più specifica e dettagliata di quanto dichiari la trattatistica teorica tanto antica che moderna, seguire la sua evoluzione attraverso venticinque anni circa permette anche di ristabilire una certa verità storica e ricostruire il « linguaggio comune » dell’opera italiana del tempo, rendendo possibile una migliore comprensione del contributo di ogni compositore e, in definitiva, del senso più profondo dell’autorialità. -
C'erano i pagliai. Storie contadine nel Frignano modenese
"C'erano i pagliai"""" è un libro poetico ma mai nostalgico, è documento antropologico, oltreché artistico. Le 80 fotografie in b/n di Rolando Montanini nel loro insieme e nel loro dialogo con le parole di straordinaria efficacia visiva di Simona di Bona, creano una dimensione temporale antica, testimonianza di una cruda realtà contadina del frignano modenese. In apparenza sembrano gli anni del dopoguerra, ed invece si tratta degli anni '70. Poco importa, in queste opere prime ed in questo libro di Rolando Montanini c'è il candore del giovane testimone che ritratta la modestia, il rigore e la dignità degli abitanti e dei luoghi che grazie a lui diverranno storia. Il testo è una narrazione che rimanda a mondi metafisici ma radicalmente connessi con la terra, con il ricordo e la memoria. Rolando Montanini (1950) è fotografo, videomaker e Art Director. Si è dedicato in particolare al reportage, ha girato il mondo e realizzato servizi fotografici pubblicati su """"Gente Viaggi"""", """"Atlante"""" e """"Airone"""". Molto prolifico, intraprendente e creativo con svariati mezzi di espressione. Questa è una raccolta di vecchi negativi ritrovati dopo 50 anni e accuratamente restaurati." -
Il socialismo con caratteristiche cinesi. Perché funziona?
In 70 anni dalla sua fondazione il 1° ottobre 1949 la Repubblica Popolare Cinese ha compiuto uno straordinario cammino sulla strada della liberazione dalle catene della dipendenza economica e politica dell'imperialismo e del sottosviluppo. Tutto ciò di deve al ""socialismo con caratteristiche cinesi"""". Che cosa è, attraverso quali tappe e processi storici si è costituito, come si è sviluppato creativamente? Come è organizzata la sua economia, come si articola il suo sistema politico, quale è il ruolo del Partito Comunista Cinese, con i suoi quasi 90 milioni di iscritti? Come funziona oggi questo socialismo, e perché funziona? Lo spiega e illustra in modo articolato questo libro, che, ideato e coordinato da Boying Zhang, professore all'università Normale di Tianjin, è frutto del lavoro collettivo di diversi studiosi e ricercatori cinesi."" -
Aldo dice: 26x1. Cronistoria del 25 aprile 1945
Fare la storia delle giornate dell'aprile 1945 significa fare la storia delle insurrezioni dei grandi centri urbani, delle città industriali in particolare. Se è vero che non si potrebbe comprendere il divampare vittorioso dell'insurrezione senza gli avvenimenti che diedero ad essa origine ed impulso, creando le condizioni del suo successo, è altrettanto vero che non si può considerare il 25 aprile semplicemente come lo sbocco inevitabile, fatale e obbligato della guerra di Liberazione nazionale. Nonostante i venti mesi di lotte, di scioperi, di combattimenti che l'avevano preceduta ed organizzata, affinnché l'insurrezione del Nord scoppiasse e fosse vittoriosa, fu necessario fortemente volerla e prepararla: nell'ora decisiva, nel momento opportuno e sui punti decisivi furono necessari l'ordine d'attacco e l'appello al popolo a levarsi in armi. Senza una decisa volontà ed una adeguata preparazione l'insurrezione non ci sarebbe stata o sarebbe finita in un'avventura disastrosa. Una guerra di Liberazione che dopo essere stata condotta dalle forze popolari durante 20 mesi si fosse conclusa senza insurrezione o con una insurrezione sconfitta sarebbe stata una Resistenza senza vittoria. Prefazione di Ferdinando Dubla. -
Scritti sul partito
Questa antologia degli scritti di Gramsci sul partito - dai testi precedenti la fondazione del Pci a Livorno alle note del carcere - intende dare un contributo alla conoscenza di un aspetto fondamentale dell'opera del dirigente comunista generalmente poco considerato: la sua elaborazione sul partito comunista, condizione essenziale della lotta per il socialismo. Il partito comunista è concepito da Gramsci quale organismo vivente che sviluppa attraverso l'esperienza il suo processo di apprendimento. La lotta per il socialismo percorre come un filo rosso tutta la battaglia culturale e politica del rivoluzionario sardo. Oltre a documentare l'azione e la riflessione sviluppate nel tempo, questi testi delineano nel loro svolgersi i capisaldi di una teoria dell'organizzazione, caratterizzata dall'innesto creativo del marxismo e del leninismo nella realtà di un paese capitalistico occidentale con le sue specificità. Essi sono una bussola essenziale anche per chi oggi voglia contribuire al compito, tanto necessario quanto complesso e difficile, della ricostruzione comunista. -
MarxVentuno. Rivista comunista (2021). Vol. 1: movimento comunista internazionale nel 2019-20. Rapporto della Chinese Academy of Social Sciences, Il.
Questo primo numero del 2021 della rivista ""MarxVentuno"""" porta il titolo del testo elaborato dal Gruppo di ricerca della Chinese Academy of Social Sciences sulla situazione del movimento comunista internazionale nel 2019-20, che offre diversi spunti di riflessione sullo stato di cose presente e sulle possibili strategie che i comunisti e le forze di ispirazione socialista possono elaborare e mettere in atto. Vi sono inoltre testi di: Vladimiro Giacchè su socialismo e fine della produzione mercantile nell'Antiduhring di Engels; Salvatore Tinè su Togliatti al VII Congresso del Komintern; Vladimir Gryzlov, direttore della rivista teorica del PCFR, su Engels 200 anni dopo. E le traduzioni dalla rivista cinese """"Marxism&Reality"""" dei saggi di Lei Ming e Zhou Pei sulla strategia di riduzione mirata della povertà in Cina; Ai Silin e Qu Weijie versus la dottrina occidentale, usata a legittimazione delle guerre di aggressione USA-NATO, della superiorità dei diritti umani rispetto alla sovranità nazionale. Infine Wu Xiaoming, nel suo saggio sul materialismo storico quale fondamento della filosofia politica di Marx svolge una serrata e argomentata critica all'universalismo astratto."" -
MarxVentuno. Rivista comunista (2021). Vol. 2-3: Bilancio e prospettive dei comunisti nel quadro mondiale del XXI secolo.
Essere e coscienza. La comunità mondiale agli inizi del XXI secolo I 100 anni del Pci e del Pcc e i comunisti italiani oggi Il Pc del Vietnam e la transizione al socialismo 8° congresso dei comunisti cubani. Il discorso di Raúl Castro Le prefazioni del tardo Engels alle opere di Marx Lenin e Xi Jinping: i paesi socialisti e l'economia mondiale Origini della II guerra mondiale. Critica dell'ideologia della Ue. -
MarxVentuno. Rivista comunista (2022). Vol. 1-2: guerra ucraina. Cause impatto conseguenze, La.
Il volume intende fornire strumenti di conoscenza, riflessione, analisi sulla guerra in corso in Ucraina e sulla nuova fase della storia mondiale che si è con essa avviata. La guerra si svolge non solo sul piano militare, ma anche economico-finanziario (sanzioni ed economia di guerra) e ideologico-culturale. Questa nuova fase, figlia della crisi del mondo unipolare, può avere uno sbocco progressivo: il riconoscimento e l'accettazione del multipolarismo. Ma oggi l'Occidente ha imboccato la strada di uno sbocco reazionario ed estremamente pericoloso a sostegno della guerra permanente che gli Usa alimentano nel tentativo di mantenere il dominio unipolare, mentre all'orizzonte si intravede una nuova escalation che ha come obbiettivo la guerra alla Cina. Per alcuni settori delle classi dirigenti atlantiche è iniziata una fase caratterizzata dalla guerra come elemento strutturale del presente e del futuro. Testi di: Giuseppe Amata, Samir Amin, Roger Annis, Andrea Catone, Renfrey Clarke, Demostenes Floros, Francesco Galofaro, Vladimiro Giacché, Ruggero Giacomini, Danny Haiphong, Gal Luft, Francesco Maringiò, Vladimir Putin, Fausto Sorini, Jiechi Yang, Gennadij Zjuganov.