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Elsa, Morandi e l'uovoverde
Frammenti di vita reali di Morandi vengono intrecciati a un piano di racconto fantastico in cui Elsa, una strega bambina, irrompe nella quotidianità del Maestro e sconvolge la sua routine, fino a trascinarlo in una dimensione onirica sospesa, tra bottiglie morandiane che diventano edifici giganti e giocattoli che prendono vita. Elsa, Morandi e l’Uoverde è un libro d’artista, adatto a lettrici e lettori di tutte le età che vogliono esplorare mondi a cavallo tra il reale e il fantastico immergendosi nell’universo del pittore Morandi che è riuscito a cogliere l’essenza di oggetti della vita comune, ponendoli al centro della sua arte. -
Sciame
"Appetito"""", """"Elettrica"""", """"Io"""", """"Abbraccio"""", """"No"""", """"Metamorfosi"""" sono i titoli dei sei racconti che compongono """"Sciame"""". Dopo l'esperienza corale di a.m.a.r.e. Martina entra di nuovo nel vivo dell'adolescenza e ci parla di corpi che cambiano, di amicizie assolute, di smarrimento e lotte quotidiane attraverso storie brevi dal sapore agrodolce. Età di lettura: da 8 anni." -
Viaggio a Tokyo. Nuova ediz.
La nuova edizione di un libro che è già un classico. Il viaggio di un occidentale un po’ sprovveduto nella capitale del Giappone e un omaggio agli eroi del manga. Viaggio a Tokyo è un’avventura straordinaria sulle orme dei maestri del fumetto gekiga, un racconto onirico e grottesco tra quartieri a luci rosse, foreste dei suicidi, karaoke, e templi buddhisti. Un’immersione sentimentale nella grande metropoli e in narrazioni vivide e potenti. -
Quasi nessuno ha riso ad alta voce
Stefano un uomo apatico e divorziato, viene investito da una duplice notizia: quella dell'esistenza di una sorella e quella della morte della stessa. Questa scoperta inattesa rappresenta un'occasione per rianimare la vita del protagonista emotivamente fredda e indifferente fino a sfociare in una paradossale morbosità. Stefano spinto dalla sua vicina di casa, si lascia convincere a conservare il corpo della sorella all'interno di un sarcofago di porcellana. -
Boniperti: il calcio è una cosa meravigliosa
Il Giampiero Boniperti calciatore di Mario Pennacchia è il protagonista di un vero e proprio romanzo di formazione: è il ragazzino di Barengo patito di calcio, lo studente di agraria dai Salesiani di Arona e Novara che spopola nei tornei amatoriali prima di esordire nella Juventus a meno di diciannove anni; è il nemico per la pelle degli amati e sempre rimpianti campionissimi del Grande Torino, specie i suoi contubernali (Bacigalupo, Martelli, Rigamonti) nelle trattorie da scapoli di via Nizza; è il solo italiano chiamato a disputare nel ""Resto d'Europa"""" la partita contro i maestri inglesi, quando segna due gol in assolo nella nebbia di Wembley; è infine il centravanti della Juventus 1950, con il tempo riciclatosi mezzala di regia fra il gigante gallese John Charles e l'ineffabile scugnizzo Enrique Omar Sivori. Uscite nel 1966 a puntate sul Corriere dello Sport e riunite solamente oggi in volume grazie al lavoro di ricerca di Marco De Polignol, le pagine ordiscono il bilancio di tutta la carriera da calciatore. """"Il calcio è una cosa meravigliosa"""" è un omaggio ai coscritti Boniperti e Pennacchia, venuti a mancare nell'arco di pochi mesi del 2021."" -
Casagrande: all'inferno e ritorno
L'importante è essere contro. Uno stile di vita mai rinnegato e mai abbandonato. La vita di Wálter Casagrande Júnior è tutta così: avversari da battere sul campo, nemici da affrontare per strada e nella vita. Fantasmi, anche. Quello di un padre violento e alcolista poi redento fuori tempo massimo, quello delle droghe più devastanti, quello di una dittatura politica e culturale dalla quale evadere con qualunque mezzo. E il fantasma di Socrates, amico scaricato e poi ritrovato. La Democracia Corinthiana, la Seleção, il Porto, quattro stagioni ad Ascoli, una Coppa Italia con il Toro. Una storia di calcio che deborda quasi subito dalle righe bianche del campo, che spazia in quasi tutti i campi d'influenza del genere umano, che coinvolge come se fosse stata vissuta da un cugino o da un vicino di casa. È il viaggio di una rockstar all'inferno con biglietto di ritorno. Ripetuto varie volte come una tratta ordinaria. -
Scusa se lo chiamo futébol. Nuova ediz.
I brasiliani hanno inventato il calcio? Facile rispondere: no. Ma sicuramente ne hanno forgiato il lato artistico, portando quello che una volta era un gioco sullo stesso piano della musica, della letteratura, della pittura. Arte allo stato puro. Ed è per questo motivo che due giornalisti italiani, personaggi immaginari ma fino a un certo punto, si mettono in viaggio. Innamorati del Brasile e del calcio, Sergio e Lucio sono perfettamente padroni della lingua portoghese che si parla nel Paìs do futebòl e perfettamente integrati in quella realtà. Ogni trasferta in terra brasiliana è per la coppia di amici una buona occasione per andare a scoprire storie di pallone. Soprattutto di futebòl povero, quello che non viene visto da nessuno.Jaguarè Bezerra de Vasconcelos, uno spazio in tutte le storie del calcio brasiliano, senza avere una data di nascita e di morte. Il campioncino con una gamba sola. Il nottambulo Paulo Cesar. Il Pelè del Sergipe. Carlos Henrique Raposo, l'amico dei calciatori. Biro-Biro, la zazzera bionda del Corinthians. Dadà Maravilha, il centravanti che sostiene di aver segnato 499 gol di testa. Sono alcuni degli eroi dimenticati che in queste pagine trovano riscatto. -
Cortina41. Il Mondiale fantasma
Questa storia non si sarebbe mai dovuta scrivere. Anzi, per legittimo volere della Federazione Internazionale dello Sci, fu cancellata dagli annali immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ma le imprese degli atleti che si imposero nel 1941 sulle nevi di Cortina, durante il Campionato del mondo di sci, furono più forti di ogni decisione della politica sportiva. Il Mondiale fantasma di Cortina 1941 fu uno dei momenti più alti della carriera di Celina Seghi. In quell'occasione la sciatrice abetonese, interruppe, almeno parzialmente, il dominio assoluto di Christl Cranz (sorella di Rudolf) che si era presentata a Cortina forte di 12 ori mondiali e un oro olimpico. Allora ventenne, Celina Seghi conquistò l'oro nello slalom e l'argento nella combinata, ma come tanti altri talenti della sua generazione perse gli anni migliori per colpa della guerra. Un ventenne Zeno Colò pur essendo uno dei giovani azzurri più promettenti, non partecipò alle gare; tuttavia da apripista fece registrare un tempo che lo avrebbe classificato sul podio. Al di là di ogni valutazione politica, il Mondiale fantasma del 1941 fu il più grande evento sportivo in tempo di guerra. -
Vi do un Bellotto. L'Ascoli di Rozzi, gli anni doriani, il pulmino e Amantino
L'allenatore Gianfranco Bellotto, ex calciatore con brillante carriera a cavallo tra anni Settanta e Ottanta, racconta e si racconta con la collaborazione del giornalista Carlo Cruccu. Un lavoro a quattro mani che rende questo libro una sorta di intervista revival, ricca di spunti sulla vicenda personale del tecnico, ma anche sul calcio che cambia, sulla visione etica e professionale trasformata nel corso degli anni. Non è una celebrazione, semmai quasi una confessione fatta di rabbia e sentimento, risultati e speranze, gioie e delusioni di un ""uomo di campo"""" che ha ancora entusiasmo e voglia di soffrire per il pallone, ma deve necessariamente fare i conti con una anagrafe che lo avvicina al capolinea della carriera. Ma saltando oltre, facendo un pallonetto che scavalca gli anni d'oro di Ascoli, il rapporto doriano con Mantovani, gli inizi in panchina, le salvezze memorabili (Venezia), gli esoneri incredibili (Cagliari), ne esce il ritratto di uomo di sani principi, vincente all'esame sui valori della serietà e dell'onestà. E sconfitto, eventualmente, solo dall'idea di un calcio che sempre più spesso richiede venditori di proclami, fumo negli occhi, astuti comunicatori e maghi."" -
Italian wines. I fondamentali per capire il vino
Questo libro non promette di snocciolare tutto l'universo che si nasconde dietro al vino, poiché nessuna persona possiede la verità assoluta ed è questa la sua meraviglia: il non avere ricette universali, ma solo tante interpretazioni da parte dei milioni di viticoltori di tutto il mondo. Niente fruscii o sfumature di colori del sole che cala lentamente sui filari: il vino spiegato semplice di Stefano Quaglierini parla di come cresce la vite, di come si gestisce una vigna e di come si ottengono migliaia di vini differenti da semplici grappoli di uva. -
Beata o dannata? La Divina Commedia è servita
Lei, Claudia fraschini, è tra le personal chef più amate e apprezzate a Torino (e in Italia): una vita tra feste, matrimoni, eventi e corsi oggi confluiti nella sua cookin'factory. La sua creatività è nota da anni e nella scuola di cucina da lei fondata ha trovato la forma più alta: qui è nata l'idea di un libro che ripercorre l'immortale opera dantesca (la divina Commedia) in altrettanti piatti. Per ogni peccato, per ogni momento di passaggio e per ogni Beatitudine, Claudia ha scelto una ricetta ironica e golosa, capace di giocare con gli ingredienti per rendere in cucina l'idea del contrappasso. Non è la cucina al tempo di Dante, ma una cucina ispirata al poema. -
Nipporivelazioni gastronomiche. Dieci specialità per scoprire la vera anima del Sol Levante
Ci sono viaggi che regalano sensazioni inattese e profonde, al di là dello scopo per cui sono nati: è accaduto all'autrice di questo libro, partita per il suo viaggio di nozze e tornata in Italia con il desiderio di raccontare un paese e i suoi molteplici aspetti culturali, estremamente diversi dai nostri, ma forse per questo oltremodo affascinanti. Aspetti che si identificano in una parola per lei chiave: armonia. Quella che si percepisce camminando anche nelle strade più affollate di Tokyo; che si assapora in tutti i piatti della cucina locale. Un'armonia che è prima di tutto bellezza, sostanziale e concreta, ma anche serenitá? e semplicità. elementi che la cucina tradizionale trasmette in modo chiaro e diretto e che nei racconti di queste pagine concorre a creare un quadro del Giappone dove ogni ingrediente, ogni strumento, ogni rito ha un significato naturale e profondo, mostra scorci sconosciuti anche agli occhi di molti autentici estimatori. -
Creatività, memoria e territorio
Pietro Agostino è uno di quegli chef che per conoscere ha viaggiato tanto, lavorando sulle navi e negli alberghi, per poi tornare, ricco di idee, nella sua Taormina. Creatività. memoria e territorio racchiude quella che è stata la sua esperienza all'estero e l'amore e il rispetto profondo per la sua Sicilia, che osserva ogni giorno dalla finestra della sua casa di famiglia sulla collina di Taormina. Una serie di ricette che propongono la materia prima siciliana in una veste internazionale e ricercata. Quattro capitoli che rappresentano i quattro elementi della vita: terra, acqua, fuoco e aria. Elementi che diventano i protagonisti indiscussi di questi piatti e che rappresentano inizio di un dialogo con contadini, vignaioli, pescatori e macellai, i più sommi esperti del nostro territorio. -
Ode alle cipolle. Forme, colori e sapori dell'ortaggio più versatile in cucina
Spesso la cipolla viene considerata un ingrediente di serie B, una piccola aggiunta a un piatto già costruito. Eppure è sicuramente uno degli ingredienti cardine della cucina italiana, talmente utilizzata che si può trovare lungo tutto il nostro territorio, dalla Lombardia fino alla Puglia, in cinque splendide varietà: le bianche, le dorate, le rosse, i cipollotti e gli immancabili scalogni. Oltre a dare un apporto importante a una lunghissima serie di ricette della nostra cucina, la cipolla è anche protagonista di numerosi piatti raffinati, golosi e tutt'altro che banali. Dai canederli alle composte, dai crostoni alle focacce, le cipolle sono davvero uno degli ingredienti più trasversali che ci siano, specialmente quando se ne hanno così tante a disposizione. Ode alle cipolle è una raccolta di 40 ricette volte a celebrare nella sua interezza, da semplice comparsa a vera protagonista. -
Palazzo Lombardia
Il progetto per Palazzo Lombardia è costituito da tre parti: la torre, alta 161 metri per quarantatré piani, il basamento da sette e otto piani, e il giardino lineare. Un edificio che incarna appieno i caratteri di innovazione e contemporaneità, perfettamente in linea con il percorso dell'architettura milanese. Il volume racconta la storia completa e dettagliata di questa opera attraverso testi critici e descrittivi, disegni, schizzi, scatti di cantiere e immagini dell'architettura ultimata. -
Residenza Colle Loreto
Il volume, in edizione bilingue italiano/inglese, racconta le fasi progettuali e di realizzazione della Residenza Colle Loreto a Lugano, in Svizzera, a opera di Archea Associati. L'edificio si presenta come un unico volume, fortemente caratterizzato dalla struttura portante in cemento armato, sorretto esclusivamente dai due corpi scala che collegano i vari livelli abitativi, dando così luogo a due grandi sbalzi che marcano fortemente l'aspetto strutturale. Proprio in virtù di questa scelta architettonica tutti gli appartamenti risultano privi di pilastri, consentendo in tal modo la creazione di ambienti interni che godono di un'elevata flessibilità degli spazi e di ambienti esterni molto ampi. Ogni piano dell'edificio è composto da 3 principali tipologie abitative, tutte provviste di grandi logge e ampie aperture, oltre ai giardini pensili del quarto piano. Al loro interno tutte le soluzioni tecnologiche adottate sono concepite per garantire un elevato standard, sia dal punto di vista termico che acustico. Il sistema sofisticato di pannelli, realizzati attraverso un mix di tecnologie per il vetro e una manualità dell'assemblaggio, può apparire come l'""invenzione"""" più sorprendente del progetto."" -
Spatial explorations. Ediz. italiana e inglese
Oggetto della mostra e del catalogo è il ruolo di Lucio Fontana nei confronti di almeno due generazioni di artisti operanti in Italia nel secondo 900. La sua lezione ha contribuito a far compiere un salto all'ambiente artistico di Milano, già all'avanguardia grazie al Futurismo negli anni antecedenti la Grande Guerra, e che negli anni '50-'60 torna ad avere una posizione preminente a livello europeo. Nel diverso ricorso a manualità e tecnologia, al segno minimale e a una visione universale, le diverse vie di esplorazione della concezione spazio-temporale, sulla falsariga delle intuizioni di Fontana, sprigionano nel contesto artistico milanese e italiano tra gli anni '50 e '60 una serie di proposte che dialogano con le posizioni avanzate altrove (Parigi, New York, Londra o Amsterdam). Un dialogo fra specificità e condivisione di orizzonti, che ha ben rappresentato le aspirazioni di un'arte tutt'altro che separata dalle condizioni del mondo contemporaneo. Dova, Crippa, Tancredi, Deluigi, Baj, Manzoni e altri documentano con la loro arte le molteplici direzioni intraprese dall'arte italiana nel corso del Novecento in quegli anni. -
Oro
Un romanzo breve pensato come un susseguirsi di mail scritte e non inviate, dove una ragazza che sta soffrendo per amore ci narra in tempo reale i segni che la vita lascia lungo il suo cammino. In un collage di piccole esperienze, osservazioni zen, saggezza naturale e ricordi romantici, il viaggio interiore di Ileana è qualcosa di più della trasformazione da bambina a donna, è quello di una giovane che diventa un'artista. -
Uno sbaffo di Cipria. Le indagini di Vivian Deacon
Quando il cadavere di Camilla Mantovan viene scaricato tra i rifiuti, a pochi passi dall’edificio dove Vivian Deacon trascorre i suoi giorni e le sue notti, questa donna dal passato ingombrante e dal presente solitario sente che la macabra coincidenza potrebbe rappresentare la sua occasione di riscatto. Rimanendo nell’ombra che l’ha protetta negli ultimi quarant’anni, la sua strana figura – lontana anni luce dai canoni del detective tradizionale - si troverà a trasformare le proprie fragilità in un’insolita strategia di indagine. Tra i misteriosi vicoli di Ferrara e le metafisiche campagne del Polesine prende così vita una trama ricca di sfumature e sorprendenti colpi di scena che dalle sale di un coloratissimo centro sociale, covo di nostalgici partigiani e giovani idealisti, trascinerà la protagonista in uno spietato gioco fatto di maschere e teatri, inganni e intimidazioni, violenze e ingenuità. Mentre la polizia e la stampa hanno già identificato il loro colpevole, Vivian Deacon userà il suo intuito e il suo particolare punto di vista per trovare il vero assassino, scoprendo che il male si annida proprio negli spazi più confortevoli e sicuri della nostra quotidianità. -
Noi, i Selk'nam. Storia di una resistenza
Un popolo che si credeva estinto. Il fascino di una terra alla fine del mondo. La storia di un grande inganno. Cacciatori e raccoglitori nomadi, custodi di una ritualità ricca e suggestiva che affonda le radici in un'antica società matriarcale, i Selk'nam si insediarono nella Terra del Fuoco, all'estremo sud del continente americano, più di 10.000 anni fa e lì vissero, circondati da una natura inospitale, fino a quando la fame di oro e terreni incolti, la smania di evangelizzazione e la crudeltà dei conquistatori non diedero vita a un tremendo genocidio. Strappati alle loro terre, rinchiusi nelle missioni, uccisi o messi in mostra come animali nelle gabbie degli zoo europei, i Selk'nam pagarono un tributo altissimo alla colonizzazione. Cosa rimane oggi di questo popolo leggendario? Come può il suo tragico passato illuminare il futuro della convivenza tra i popoli? Intrecciando la ricostruzione storica con le testimonianze di artisti e studiosi contemporanei che hanno contribuito a far conoscere il destino dei Selk'nam, la graphic novel di Carlos Reyes e Rodrigo Elgueta è un affascinante viaggio alla scoperta delle origini, della mitologia e della cosmovisione di una popolazione che si credeva estinta e che invece oggi rivendica la propria esistenza e lotta per essere riconosciuta, nel tentativo - sempre più urgente per tutti - di riscrivere la versione ufficiale della storia.