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Perché ci hai messo tanto?
Il mondo cambia e si trasforma sotto i nostri occhi. Si fatica stargli dietro, capire cosa ci aspetta. Un disagio sottile ci sorprende alle spalle e ci trova impreparati di fronte alle minacce più oscure. Ogni età ha le sue spine nel fianco e cerca risposte diverse. Ma è nell'amore che trova la propria ancora di salvezza. Perché, nelle sue varie forme, l'amore non ha regole e, nell'eterna lotta contro la follia, sa come giocare le sue carte. David e Martina a Torino, Ruth e Filippo a Milano, Sergio e Riccardo lungo l'autostrada che lega le due città. Tre storie che si rincorrono una nell'altra, seminando una trama di identità prospettiche, aperture interiori e richiami temporali che rendono fluida e vaga ogni attesa. -
Gli Ottanta. L'Italia tra evasione e illusione
La cronaca, i fatti, le mode degli anni Ottanta. Un decennio complesso, per l’Italia, difficile e indecifrabile, vissuto dalla prima generazione post-ideologica; dove la ‘leggerezza’ si contrappone alla ‘pesantezza’ dei Settanta, dove l’evasione e il non-sense si sostituiscono all’impegno e alle ideologie. La cultura diventa ‘usa e getta’, si viaggia di più e si è convinti di essere moderni e cosmopoliti: in realtà si è un po’ naif, provinciali che imitano lo yuppismo americano. E poi i giovani: una generazione educata a colpi di telefilm, di musica d’evasione, che non si ribella più ma, anzi, sembra perfettamente allineata al sistema. All’invasione britannica di dark e metallari l’Italia risponde con il Paninaro nostrano, teenager che ha come obiettivo il benessere a tutti i costi. Chi è nato in quegli anni non ha fatto la guerra, non ha partecipato a scontri di piazza, non ha né vissuto il terrorismo, né votato per il referendum sull’aborto. Ma ha dovuto ben presto scontrarsi con il falso mito della leggerezza. -
Restare in Vietnam. Dalla parte del nemico. Ediz. ampliata. Con Segnalibro
A scegliere di restare con il nemico è Marlin McDade, soldato americano impegnato per quattro anni sul fronte della guerra del Vietnam. Originario del Kansas, proveniente da una famiglia cattolica e con tradizioni militari (padre e nonno sono decorati di guerra) Marlin è partito poco più che ventenne, abbastanza convinto di quello che stava andando a fare. Poi gli eventi: l'addestramento inutile; convivere con la paura per tutto il giorno; le perdite di amici; le azioni crudeli; il ritorno momentaneo a casa dove, convinto di essere accolto come un eroe viene insultato e chiamato assassino. Una nuova partenza verso il fronte dove viene ferito, i primi dubbi su quello che stava facendo. Un'amicizia, poi sfociata in amore, con un'infermiera nord-vietnamita, in una Saigon che ""vive"""" nascondendo le atrocità della guerra. E alla chiamata di ritiro delle truppe la sua risposta: «No, io mi fermo qui». La storia di Marlin è stata raccolta dall'autore in una lunga intervista realizzata nell'estate del 2016 in un bar a Da Nang."" -
Staying in Vietnam. On the enemy's side
A scegliere di restare con il nemico è Marlin McDade, soldato americano impegnato per quattro anni sul fronte della guerra del Vietnam. Originario del Kansas, proveniente da una famiglia cattolica e con tradizioni militari (padre e nonno sono decorati di guerra) Marlin è partito poco più che ventenne, abbastanza convinto di quello che stava andando a fare. Poi gli eventi: l'addestramento inutile; convivere con la paura per tutto il giorno; le perdite di amici; le azioni crudeli; il ritorno momentaneo a casa dove, convinto di essere accolto come un eroe viene insultato e chiamato assassino. Una nuova partenza verso il fronte dove viene ferito, i primi dubbi su quello che stava facendo. Un'amicizia, poi sfociata in amore, con un'infermiera nord-vietnamita, in una Saigon che ""vive"""" nascondendo le atrocità della guerra. E alla chiamata di ritiro delle truppe la sua risposta: «No, io mi fermo qui». La storia di Marlin è stata raccolta dall'autore in una lunga intervista realizzata nell'estate del 2016 in un bar a Da Nang. Prefazione di Brock Ruggles."" -
Quedarse en Vietnam. Del bando del enemigo
A scegliere di restare con il nemico è Marlin McDade, soldato americano impegnato per quattro anni sul fronte della guerra del Vietnam. Originario del Kansas, proveniente da una famiglia cattolica e con tradizioni militari (padre e nonno sono decorati di guerra) Marlin è partito poco più che ventenne, abbastanza convinto di quello che stava andando a fare. Poi gli eventi: l'addestramento inutile; convivere con la paura per tutto il giorno; le perdite di amici; le azioni crudeli; il ritorno momentaneo a casa dove, convinto di essere accolto come un eroe viene insultato e chiamato assassino. Una nuova partenza verso il fronte dove viene ferito, i primi dubbi su quello che stava facendo. Un'amicizia, poi sfociata in amore, con un'infermiera nord-vietnamita, in una Saigon che ""vive"""" nascondendo le atrocità della guerra. E alla chiamata di ritiro delle truppe la sua risposta: «No, io mi fermo qui». La storia di Marlin è stata raccolta dall'autore in una lunga intervista realizzata nell'estate del 2016 in un bar a Da Nang. Prefazione di Brock Ruggles."" -
Hexis
Barthy, un uomo sui trent'anni che ha appena scoperto di essere ebreo, si è barricato in un loft con una corona telematica in testa e proietta su dei monitor le immagini dei suoi ricordi. Impossibile tracciare i perimetri del senso. Amori, sfighe, rivalse, si moltiplicano all'infinito, si dissipano e rispecchiano nel mondo, in un loop che non è la vita in diretta, ma è ciò che il futuro ci riserva. Per seppellire il suo passato, non proprio esaltante, decide di pubblicare il proprio necrologio. Quattro amici, che hanno l'abitudine di trovarsi in una birreria, lo commentano. Il metaverso ci aspetta, il viaggio è già iniziato. -
Pericolo sulle cime
Questo libro, pubblicato nel 2004 a venti anni dall'ultima raccolta, inizia con l'ascesa al Mt. St. Helens compiuta dall'autore nell'agosto 1945. Al ritorno, venuto a conoscenza delle bombe su Hiroshima e Nagasaki, giura di combattere per il resto della sua vita un potere «tanto crudele e devastante». Praticando una sorprendente varietà di stili, Danger on Peaks costruisce un ponte tra quelle giovanili esperienze e le poesie successive concernenti quella che lo stesso autore definisce una dimensione di vita «immediata, intima, di piccoli fatti e intuizioni». Ne scaturisce la raccolta più personale di Gary Snyder e l'esempio di come la poesia si possa coniugare ad una spinta di liberazione, non solo individuale. -
Terezin. Una donna attravevrso il secolo delle due guerre mondiali
Terezin nasce agli albori del ventesimo secolo in un piccolo borgo, una decina di case, immerse nei boschi a oltre mille metri di altezza, abbarbicate a mezza costa sulla montagna che sovrasta la cittadina jugoslava di Tolmin, famoso epicentro di feroci battaglie durante la prima guerra mondiale. Una famiglia contadina la sua, molto numerosa e la cui sopravvivenza si deve a qualche coltivazione e all'allevamento di una mucca e un maiale. Prossima ai 20 anni decide di lasciare la famiglia per andare a cercare lavoro in altri paesi. Terezin lascia la casa natale mentre sulla Jugoslavia si estende la pressione del regime fascista cui seguirà l'invasione nazista. Lontana da casa, prima in Austria e poi in Italia, attraversa così gli anni del secondo conflitto mondiale cercando di costruirsi un futuro, mentre gran parte dei suoi cari cadono vittime dell'aggressione nazifascista. Terezin incarna l'epopea di una donna - e di un'intera generazione - che ha attraversato tutto il '900 e che, nonostante paure e sofferenze, non ha mai smesso di rivendicare il diritto a un'esistenza migliore. -
Aforismi a porte aperte. Il silenzio del poeta sta nelle parole
Cesare Vergati torna con una raccolta di aforismi. L'immediato dispensa illusione di certezze. I naufraghi disputano una volta giunti in porto. Il tempo che passa lascia il tempo che trova. Imbarazza il martello l'assenso dell'incudine. Postafazione di Giampiero Neri. -
Horrorama
Frank Lametta, regista di spot pubblicitari di giocattoli; Pikachu, suo migliore amico; Nello Bellavitis, produttore taccagno, intenzionato a pubblicizzare il Kakato, alimento per animali human grade; Bruno Velvet, ex assistente di Frank divenuto inspiegabilmente regista di successo; e infine Manila Debord, intraprendente giornalista e grande amore non corrisposto di Frank: questi i personaggi che popolano il set dove si girano pubblicità di giocattoli inquietanti -insetti da schiacciare per farne poltiglia, cani che fanno la cacca, bradipi che sculettano- con attori bambini dai nomi improbabili. C'è da impazzire, di sicuro. E infatti Frank impazzisce, con conseguenze inimmaginabili. Una matrioska che si schiude in una serie di piani metanarrativi, dall'horror all'ironico e dal romantico allo splatter; un ritratto grottesco del mondo televisivo pubblicitario che, come nella serie Boris, irride e ride di se stesso. -
Penultime volontà
Luigi, pedante correttore di bozze, rimette piede a Napoli in occasione della lettura delle ultime - anzi penultime - volontà del padre. Rivede Pippo, fratello con cui non parla da anni, e insieme scoprono che il lascito è molto consistente: l'unico a sapere dove si trovi, però, è proprio il defunto. I due fratelli divengono così i protagonisti di un viaggio umoristico al confine tra aldilà e aldiqua, in cui prìncipi cosacchi non esitano a palesarsi accanto a Maradona. Ironico e raffinato, Carlo Animato mescola espressioni ricercate e inflessioni dialettali, coinvolgendo il lettore in una commedia che, senza retorica, racconta della morte e dei legami familiari; una corsa contro il tempo fra leguminose, animali totemici, viaggi astrali, varchi mendaci, scritture automatiche e svariati buchi nell'acqua. -
E non è un caso
In questo itinerario introspettivo che elegge la poesia a casa, nutrimento e veicolo d'interazione, Eloisa Battista confessa e racconta diversi tipi di rapporto: quello salvifico con le parole, quello travagliato col mondo circostante, e infine quello con se stessa. La pandemia e la crisi climatica, la vaghezza del presente e la difficoltà di innescare un cambiamento in mezzo all'affanno del quotidiano confliggono con l'amore, la solitudine e l'evocazione nostalgica dell'infanzia. E non è un caso, opera di esordio, è un dialogo lirico con la parte di noi più incostante, ma in costante evoluzione, in cui le fragilità si convertono in splendore senza mimetizzare incrinature e faglie interiori. L'io poetico sussurra versi fugaci emersi dal baratro dell'insoddisfazione e del tormento, versi nei quali cercare rifugio senza per questo divenire invisibili. -
Quel velo sul tuo volto
I dibattiti sul velo che copre il volto delle donne musulmane non si sono mai estinti e continuano a essere anche oggi fonte di continue discussioni. È giusto che una donna musulmana che vive in Europa continui a coprire il suo volto? Ed è giusto proibirglielo, limitando la sua stessa libertà d'espressione? Ma soprattutto, che cosa rappresenta il velo e qual è la sua storia? Nicola Lofoco risponde a queste e a molte altre domande attraversando la storia dei Paesi del Medio Oriente e il loro presente, le loro Costituzioni, i diritti delle donne. -
Uprising
Cosa sarebbe successo se la storia non avesse seguito il corso che noi conosciamo? E se l'impero britannico, anziché coesistere con le potenze mondiali, si fosse ingrandito, inglobandole, e avesse esteso i suoi confini fino... alla Luna? Nell'anno zero, l'ammiraglio Nightingale giunge su Sel?n?, ampliando l'orizzonte umano in modo impensabile e porta alla scoperta del sèlas e di un nuovo popolo. Dopo quella eroica impresa tutti i ragazzi del regno sognano di poter emulare le gesta del grande conquistatore, ma solo in pochi potranno farlo. Fra questi vi sono i cadetti della Queen Cyrene's Royal Naval Academy che, ogni anno, affrontano un viaggio verso le terre seleniche a bordo di un galeone spaziale, pronti a entrare a far parte della marina. In occasione dell'ultimo semestre Cyril, Isaac e D4n3 si ritroveranno a far parte della stessa squadra per raggiungere le colonie seleniche a bordo della Hecate. Se all'inizio le differenze fra loro porteranno a degli scontri, la Fatalità Universale gli riserverà un'amara sorpresa che li porterà a essere sempre più uniti per affrontare un destino avverso. -
Un fulmine stellato. All'improvviso senza avviso
Il fato per caso, all’improvviso senza avviso, fa incontrare due corpi, due anime, Ginevra e Massimiliano, in un sogno d’amore che nella fantasia dell’immaginazione e nella semplice realtà li conduce alla più alta forma di felicità, in cui vita e amore sono la stessa cosa. -
L' epitaffio di Issione
Due amici, un antropologo e uno psicologo; un reperto archeologico, un vaso campano del IV secolo a.C. raffigurante il supplizio di Issione; un'inquietante indemoniata esorcizzata dalla Curia e che cita le parole del mito; un convento di monache dove si cela un terribile segreto. E ancora, eventi strani e incredibili coincidenze lungo il cammino degli investigatori. Infine una, due, tre, tante vittime di omicidio. Su tutto aleggia sempre, ossessivamente, la ruota di Issione con il suo mito, a segnare in modo indelebile il destino di due uomini e una donna, in una struggente storia d'amore. Ragione e superstizione, credenze e conoscenze si mescolano, si aggrovigliano e si scontrano, alla ricerca di una risposta che riguarda tutti noi. -
Il sorriso segreto
Una giovane studiosa d'arte scopre, alla corte papale di Avignone, la rarissima tavola di un grande pittore: il viterbese Matteo Giovannetti, coevo di Giotto. È il ritratto di una giovane donna, opera quasi blasfema in un contesto e in un'epoca che consacravano l'arte ai temi religiosi. Forse all'origine c'è una combattuta storia d'amore. Il suo valore è davvero inestimabile. Si scatena una caccia al tesoro internazionale, incalzante e convulsa, fino al più inatteso dei finali. Spregiudicati guru dell'arte e mercanti senza scrupoli lottano per il sorriso che molti secoli fa aveva stregato l'artista. -
Il primo battito d'ali
La storia, raccontata in prima persona dallo spaesato protagonista sullo sfondo della Milano di un imprecisato, distopico futuro prossimo, si sviluppa lungo una settimana cruciale della vita di Daniele, un trentenne le cui eccezionali doti fisiche e mentali sono inibite da una miscela di fattori interni (insicurezza e immaturità) ed esterni (la necessità di osservare le rigide e stravaganti prescrizioni lasciate dal padre in punto di morte). Sette giorni in cui la vita del protagonista, di solito piatta e anonima, viene improvvisamente stravolta da una sequenza di strani eventi all’apparenza casuali e scollegati tra di loro, ma in realtà, forse, tutti riflessi di un unico piano criminale. Suo malgrado, Daniele non può rimanere passivo, ai margini dell’esistenza, e si trova così invischiato in un’indagine dagli esiti forse letali, in cui ogni mossa sembra attrarlo verso il definitivo scacco matto. -
La ragazza dormiva
L’ispettore John Graham, che deve il suo nome a un giovane militare inglese che non ha mai conosciuto, vive e lavora in una città di mare della costa toscana. Dopo aver risolto brillantemente un’inchiesta su omicidi seriali, si trova alle prese con due nuovi casi, apparentemente scollegati tra loro: l’omicidio di un marittimo croato e quello di un giovane dedito allo spaccio di droga, a cui si aggiungerà presto una terza vittima. A complicare la vicenda, l’intervento di una misteriosa e arrabbiatissima ragazza e la sorprendente comparsa di un prete che l’ispettore va a interrogare nella sua sperduta canonica di montagna, riportandone sensazioni contrastanti quanto inquietanti. -
Venezia & altri misteri
Ginevra Ferri, brillante trentenne milanese, inguaribile fashion victim e appassionata di serie tv, è un’affermata professionista nel ramo assicurativo delle opere d’arte e d’antiquariato e da poco più di un anno anche fiera direttrice di un’importante fondazione filantropica. Ha un appartamento seminuovo nel cuore di Brera e un fidanzato che assomiglia a Thor e che di lavoro fa il supereroe. Una vita apparentemente glam e tutta in ascesa, se non fosse per la sua spiccata e innata tendenza a ficcarsi in situazioni “assurde” ai limiti della logica e dell’umana comprensione, che la trascinano, suo malgrado, in rocambolesche e divertenti avventure dai ritmi incalzanti e dal finale mai scontato. Come quella volta in cui Ginevra si ritrova catapultata a Venezia, nel mezzo di un fitto mistero a metà fra ""Il nome della rosa"""" e """"Bridgerton"""", fra """"Indiana Jones"""" e i documentari di Alberto Angela.""