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Sesto. Una bella storia
La storia di Sesto Fiorentino attraverso personaggi ed episodi, con la trasformazione da borgo agricolo a città industriosa e organizzata. ""Vedo i miei concittadini conquistare faticosamente una specifica identità; li vedo protagonisti di una storia senza maiuscole, ma ricca di dignità; vedo i nostri avi etruschi, i primi amministratori, le trecciaiole, gli operai della Ginori, il Comune rosso, i partigiani; vedo questo e tanto altro e alla fine convengo che Sesto è proprio la città in cui avrei voluto nascere e vivere""""."" -
Tutto quello che avreste sempre voluto sapere su... Sesto
Perché Sesto si chiama così? E Gualdo? Perché la statua di Pescetti indica Monte Morello? E quando è stata fatta via Cavallotti, la ""strada Nova""""? Qual'era il luogo preferito dai buontemponi nel dopoguerra, e cosa accomuna il liceo Agnoletti, piazza del mercato e un satellite artificiale sovietico? Dagli antichi romani ai partigiani, dall'urbanistica alla Storia del Novecento, dallo scultore Bernini e Napoleone Bonaparte a Carlo Conti e le star degli anni '80... in questo libriccino troverete di tutto su tutto - ma proprio tutto - quello che avreste sempre voluto sapere su Sesto, e magari non vi era neanche mai venuto in mente di domandare."" -
California. Personal Jo Journal
Un po’ galleria fotografica, un po’ raccolta di aneddoti e curiosità, un po’ taccuino: Personal Jo ha deciso di non limitarsi a un’unica identità, ma di essere tutte queste cose insieme. Personal Jo racconta un’esperienza, un luogo o una città attraverso fotografie d’autore e brevi testi, stimola l’immaginazione e offre un supporto su cui liberare la propria creatività. Gli angoli arrotondati conferiscono un aspetto amichevole, mentre l’elastico permette di tenere ben custoditi appunti e pensieri. Le pagine bianche hanno un tono caldo, che abbassa il contrasto durante la scrittura e il disegno. La superficie della carta rende piacevole e facile il tratto sia a penna che a matita. Personal Jo è il compagno perfetto di chi viaggia, perché un viaggio comincia con l’immaginazione, prosegue con la scoperta ma non finisce quando si torna a casa. Un vero viaggio non termina finché i ricordi di ciò che abbiamo vissuto continuano a emozionarci. -
Go wild for a while. Personal Jo Journal
Parte diario e parte album da disegno, questo innovativo taccuino include splendide fotografie e parole di saggezza ispiratrici, per aiutare a fuggire dalla routine quotidiana. Scopri il tuo hippie interiore e goditi una dose di positività su ogni pagina, come viaggiare in un Furgone Volkswagen con i finestrini abbassati e il sole che splende. I taccuini visivi di SIME Books ti aiutano a salvare e organizzare i tuoi appunti e ricordi da custodire per sempre. Il combinazione di fotografie uniche e pagine bianche ti permettono di trasformare questo oggetto in un diario visivo personale. La carta naturale unica della copertina e delle pagine interne conferisce a questo taccuino una sensazione contemporanea speciale, per una piacevole esperienza di scrittura. -
Lamantice (2018). Ediz. multilingue. Vol. 1: Fiato ai disegni.
Lamantice è una rivista indipendente, fondata da un gruppo di disegnatori originari della provincia di Lecce. ""Fiato ai disegni"""" è l'intento del progetto: raccontare per immagini significativi fatti di attualità, non esclusivamente territoriali, ma di respiro nazionale e internazionale. Attraverso i disegni Lamantice propone visioni trasversali, tese ad ampliare il ventaglio delle possibilità di guardare al mondo. Hanno collaborato a questo volume: Giuseppe Apollonio, Emanuela Bartolotti, Brizzo, Gianpiero Chionna, Enrica Ciurli, Marco Cito, Sonia Cucculelli, Mauro Curlante, Alessandra De Cristofaro, Noemi De Feo, Simona Anna Gentile, Alberto Giammarruco, Angela Joanna Grancagnolo, Gianlè, Samuel Mello, Max Nocco, Stefano Palma, Massimo Pasca, Giorgia Prontera, Valeria Puzzovio, Chiara Rescio, Paola Rollo, Chiara Spinelli, Chiara Verdesca."" -
L' albero «sfogliato» e altri brindilli
A buon diritto ""L'arbre effeuillé et autres brindilles"""" ha vinto il francese Prix Rdipe nell'anno 2006. C'è qualcosa di nuovo in questo libro, sia sul piano della scrittura, sia su quello della trasmissione della psicanalisi; un lavoro che è anche una speranza, sia per la psicanalisi, sia per la scrittura psicanalitica."" -
Cosa dice il bambino del suo disegno e quale ascolto?
Nel libro Psychothérapies d'enfant, enfants en psychanalyse, Gabriel Balbo e Jean Bergès evidenziano che per la teoria e la pratica psicanalitica: «Un disegno è come un rebus. Fare dei rebus è questo: scrivere. Rebus è una parola che ha origini recenti, risale al Medioevo e gioca con l'equivoco. Ed è a questo equivoco che occorre far ritorno, se si vuole sapere cos'è il disegno di un bambino, se si vuole essere in grado di leggerne qualcosa, invece di accecarsi nel vedere solo ciò che è disegnato». Questa osservazione, fondamentale, è il filo conduttore degli interventi qui raccolti; alla domanda: come si interpreta il disegno del bambino?-la risposta è che non si interpreta (correndo l'inevitabile rischio di esporsi all'arbitrio), ma si legge proprio come la scrittura di un rebus, la cui chiave di decifrazione non può essere fornita che dalle parole del bambino stesso sui suoi disegni. -
Polidor e Polidor
Polidor è il nome che scelse per le sue comiche Ferdinand Guillaume (1887-1977), uno dei più celebri comici del cinema muto, grande prima di Charlie Chaplin e di Buster Keaton. E primo Pinocchio cinematografico. Polidor è anche il nome che prese nel 1920 suo fratello Edouard Guillaume (1892-1964), diventato clown in Sudamerica, dopo aver letto che Ferdinand era morto a Napoli, in un incidente aereo, durante le riprese di un film. Polidor The Clown mantenne il nome anche negli Stati Uniti, quando venne scritturato dal Ringling Bros. and Barnum&Bailey Circus, il più grande circo del mondo, dove diventò una star internazionale. Ma il 'vero' Polidor non era morto. In quell'incidente era morto invece un terzo fratello, Natale Guillaume (1888-1920), che lavorava con lui nella Polidor Film. Un grande dolore per Ferdinand, che, dopo la morte di Natale, lasciò il cinema e tornò sul palcoscenico. Nel 1923 fondò 11 Teatro della Risata, girando l'Italia fino agli anni Cinquanta, anche in mezzo alla guerra. Venne poi riscoperto da Federico Fellini, che ne fece un fraticello capace di riconoscere la grazia degli umili nelle ""Notti di Cabiria"""" e un vecchio clown struggente nella """"Dolce vita"""". Proprio quando le cose sembravano girare bene per Ferdinand, grazie a Fellini, dall'altra parte del mondo Polidor The Clown, l'idolo dei bambini, diventò nel 1961 The Vengeful Clown, il clown assassino di River Vale, nel New Jersey. Uccise con due colpi d'ascia e cinquanta coltellate la sua compagna, la cavallerizza Elena Gabrielle Nelson, che non lo voleva più. Troppo vecchio e malato. """"Hasta la muerte"""" scrisse dopo averla uccisa il vecchio clown. Fino alla morte. Poi cercò di farsi saltare in aria con dei petardi da circo. Puf! È allora che i giornali italiani partono alla ricerca del nostro Polidor, che non vedeva Edouard da cinquant'anni..."" -
Il registro dell'anagrafe condominiale. Una guida completa per l'amministratore di condominio per la compilazione, il trattamento e l'aggiornamento dati
Questa edizione è aggiornata con le novità introdotte dalla Legge di stabilità del 2016. -
La disciplina giuridica del lastrico solare in condominio
Scopri le principali questioni in relazione al lastrico solare: dalla manutenzione fino al fenomeno delle infiltrazioni e il risarcimento del danno. Un lavoro volutamente agile ma allo stesso tempo ricco di contenuti, al fine di fornire un metodo semplice per individuare le soluzioni da applicare in materia di ""problemi"""" da lastrico solare."" -
La pratica del bene comune. Etica e politica in Charles Taylor e Alasdair Macintyre
Come può essere pensata oggi la politica come pratica del bene comune? A partire da questa domanda l'autore propone una lettura dell'opera di due fra i più noti filosofi viventi, mostrando l'attualità della critica ""comunitarista"""" al liberalismo. Riconsiderando temi quali modernità, secolarizzazione, diritti e intersoggettività attraverso l'ottica di Charles Taylor e Alasdair MacIntyre si individuano i limiti della pratica politica liberale (e, seppur indirettamente, neoliberale) e si avanza la proposta di un modello alternativo che ha al suo centro l'idea del bene comune, come mezzo costitutivo per la vita buona di ciascun individuo."" -
Cieli freddi. Anche queste diventeranno memorie
"Sai quanti amici ho visto morire? Ho visto i loro occhi spalancati verso un cielo lontano, freddo, un azzurro che nemmeno io potevo più distinguere..."""". Un salto vertiginoso nel tempo, indietro di cento anni, costringe alcuni ventenni del 2015 nei buchi neri delle trincee con i soldati della prima guerra mondiale, li cala nell'ansia dell'attesa di chi aspetta notizie dal fronte e li sorprende a imbracciare fucili e a suturare ferite. Tommy Piumani sfida un mondo a cui la guerra sembra aver tolto ogni senso, in un percorso umano e letterario capace di cancellare le distanze per infondere nuova vita ed energia al nostro passato." -
Koh Tao lines
Koh Tao, meravigliosa isola thailandese, nei versi di Camillo Pennati. Natura e poesia in un Enhanced book, in cui i manoscritti originali e la voce del poeta ci portano tra le onde di Koh Tao, facendoci viaggiare tra palmeti e atmosfere tropicali. -
Qualcuno si salverà per raccontare
Guerrino Giansanti inizia a scrivere la storia della sua prigionia cinquantuno giorni dopo essere stato liberato dagli americani e un mese dopo la fine del conflitto mondiale. È il 4 giugno 1945. Si trova in Germania a Halberstadt, in un campo degli Alleati, in attesa di tornare in Italia, e sente il bisogno in mezzo alle macerie della città distrutta - di scrivere ai propri famigliari e raccontare i diciannove mesi d'internamento. La follia del male nei giorni della sua detenzione, la disumanizzazione del sistema dei lager, il fanatismo nazista e i sentimenti razzisti. Guerrino Giansanti racconta la sua esperienza nel campo di prigionia, gli uomini comuni, militari e civili, ragionieri della violenza e ingranaggi della brutalità quotidiana; descrive la sopravvivenza, giorno dopo giorno, nella speranza che arrivino gli eserciti Alleati e la fine del conflitto e oppone alla banalità del male la propria umanità. -
La notte che Babbo Natale tornò a Roma
Da quando i bambini comprano i loro regali su internet e non scrivono più letterine, Babbo Natale ha fatto le valigie e se n'è andato a gestire un chiosco di frutta su un'isoletta tropicale. Un giorno i suoi folletti, che sono rimasti ad abitare nella vecchia casa al Polo Nord, in via della Neve 1, dove un tempo c'era anche la fabbrica dei giocattoli, ricevono inaspettatamente una lettera che viene da lontano, dall'Italia, precisamente da Roma. La piccola Margherita, in un vecchio libro dimenticato in soffitta, ha scoperto la storia di Babbo Natale e così ha deciso di scrivergli perché ha un desiderio molto speciale, riuscirà a farlo ritornare? Età di lettura: da 7 anni. -
D'amore corna e poligamia
Travolto dalla passione erotica scatenata in lui con sottile abilità dalla bellissima Francesca, affascinante quarantenne in carriera, il rampante Luigi, quadro di un ben riconoscibile partito politico, abbandona la giovane moglie e il figlio appena nato. I genitori di lui, gente solida e all'antica, fanno quadrato attorno alla sposa tradita e al nipotino e tutto sembrerebbe bene o male sistemarsi. Ma negli inediti equilibri stabiliti attraverso il reciproco aiuto e dalla nuova convivenza tra suoceri, nuora e nipote si annida qualcosa che nessuno poteva prevedere e che proietterà i protagonisti di questo dramma in un vero e proprio cataclisma emozionale. Contro ogni previsione, il Dottore, un ironico Sherlock Holmes della psicologia, sarà in grado di comporre i conflitti proponendo una soluzione del tutto anomala e sorprendente, moralmente inaccettabile, ma l'unica utile a soddisfare le intime esigenze di tutti. -
Le ombre di Narnja
Gli oscuri poteri di Narnja si scontrano con la fierezza di un popolo dall'indole ribelle. Riusciranno le donne e gli uomini di Castrum Podii Medii a smascherare il mandante dello scellerato assassinio compiuto tra le mura del loro borgo in un giorno di festa? Dopo l'intrigo che ha sconvolto la placida vita di Castrum Podii Medii, il nobile Monaldo, alla ricerca del mandante, decide di indagare tra le mura della potente Narnja durante la fiera di San Michele. I poggiani si trovano loro malgrado di nuovo coinvolti in un clima di complotto e velleità, scoprendo un mondo fatto di crudeltà, sesso, antichi rancori e macchinazioni. Solo grazie al loro spirito di giustizia, unito a sagacia e fortuna, riusciranno a ricomporre il puzzle di trame che grava sulle loro vite. -
La storia segreta di Babbo Natale a Viterbo
Un oscuro nemico minaccia Viterbo e le sue meraviglie. Chi aiuterà Babbo Natale a sconfiggerlo? Tra le bellezze del viterbese una coraggiosa bambina vi farà vivere una straordinaria avventura! Margherita e Babbo Natale, di nuovo insieme dopo le avventure di Roma, indagano e si muovono tra i segreti di Viterbo e le sue bellezze, accompagnati dal giullare Frisigello e dalla Bella Galiana, per salvare la città da un malvaggio principe. Età di lettura: da 6 anni. -
Discorso per Garibaldi
"Garibaldi. Chi è Garibaldi? Un uomo, niente di più. Ma un uomo nell'accezione più alta della parola; un uomo di libertà, un uomo di umanità. Vir, direbbe il suo compatriota Virgilio"""". Victor Hugo, 13 giugno 1860 Nel 1860 la spedizione dei Mille stava sbalordendo l'intera Europa e il 13 giugno dello stesso anno, nell'isola inglese di Jersey, Victor Hugo, in esilio, tenne un memorabile discorso in onore di Garibaldi. Fratellanza, libertà, rivoluzione, giustizia e progresso sono le parole chiave di questo ispirato ritratto dell'Eroe dei due mondi e suggeriscono una riflessione sugli esiti delle battaglie ispirate a quei valori nella costruzione delle società contemporanee. La collana """"Gli autorevoli"""" dà corpo a un progetto ambizioso: stimolare il pensiero critico su temi d'attualità attraverso il dialogo tra le giovani generazioni e figure di spicco della cultura del passato. Il progetto """"Gli autorevoli"""" è condotto in collaborazione con l'Università di Perugia." -
Storia di Terni. La ricostruzione dal '44 al '54
Pompeo De Angelis racconta gli anni cruciali che decisero il futuro della città dell'acciaio. Un esame del decennio che seguì la fine della seconda guerra mondiale in una città, Terni, che doveva rialzarsi dopo cinque anni di guerra e i bombardamenti subiti: il suffragio universale, la Repubblica, il nuovo assetto politico italiano e i nuovi partiti, declinati all'interno di una città da ricostruire; un'economia nota, incentrata sull'acciaio, e un'economia inedita, fondata sulla chimica, alla base della ricostruzione. Comprendere gli avvenimenti tra il 1944 e il 1954 per comprendere la Terni del futuro.