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Un sorriso mendico
Già dal titolo, si pone l'accento su un certo modo di sorridere, frequentemente riscontrabile in chi è solito chiedere in modo meschino o imbonitore. Il romanzo è ambientato nell'epoca degli anni Cinquanta, quando ancora il mondo non era preda del tecnicismo, né tanto meno dell'elettronica. Quando gli uomini dialogavano meno con le macchine e più tra loro. Una nazione è prostrata da una rivoluzione. Maurizio, il protagonista, ha questo modo di sorridere, dato dalla sua opaca personalità che lo porta a commettere atti poco concreti, spesso puerili, con la conseguenza di costringerlo a vicende spiacevoli che lui cerca inutilmente di risolvere con quel suo sorriso mendico. Una patologia degenerativa lo porta a perdere la ragione e, in quello stato, inizia a percorre strade ignote, vivendo fatti imprevedibili, spesso al di là della fantasia. -
L' albero di mimose
"In ogni descrizione la natura è in perfetta sintonia con la protagonista , quasi la bellezza dell'una si confonda con la forza dell'altra. [...] Tutto mi ritorna alla memoria, mentre siedo dietro i vetri bagnati di questa finestra, che si affaccia su una Napoli buia e allagata, che io non vedo, poiché è come se stessi guardando un acquerello invisibile, disegnato da un meraviglioso pittore, all'interno del quale per anni ho vissuto io, personaggio reale di questo quadro ormai immaginario [...]. Le descrizioni del paesaggio rendono perfettamente i luoghi dove il racconto, componendo panorami opulenti di sfumature e dettagli, vanno ad arricchire il panorama intimo di Donna Laura, la sensibile protagonista, capace, attraverso la trama del ricordo, di una sollecitudine affettuosa che avvolge le vicende e le persone coinvolte. Una scrittura agile e lieve capace di appassionare all'educazione sentimentale della protagonista. Vita e terra diventano sempre più una voce sola fino al momento finale in cui la tragedia personale e il sisma del 1783 operano in simultanea sulla storia, ponendo dolore al dolore, fino alla catarsi."""" (Dalla prefazione di Daniela Scuncia)" -
Ordine revocato. Poesie 2009
"In quello stesso istante incandescente in cui la poesia si consegna e al contempo si sottrae, come pretendere di avvicinare, anche solo di poco 'il nucleo indistruttibile di notte' che André Breton colloca al cuore stesso del mistero poetico? E tuttavia questa è la sfida che Giuseppe Armani lancia al lettore con 'Ordine revocato', una raccolta fiammeggiante la cui lettura, rinnovando la nostra fame di poesia, è un invito a vivere le folgoranti condensazioni che rendono il poeta maestro di uno spazio e di un tempo inediti, per non rimanere più ostaggi di ciò che non siamo riusciti a dire'. Con un'ardente impazienza, Giuseppe Armani si erge contro le 'frasi circostanziate, bene rifinite', quell'irrisorio 'flatus vocis intersoggettivo' che riduce all'insignificanza il discorso ordinario. Per provare il volo di una parola nuova e creatrice, occorre pagare il prezzo di riuscire a strapparla a ciò che Mallarmé definisce 'l'universale reportage'."""" (Dalla Prefazione 'Oggi la luce è nuova' a cura di Jean-Louis Vidal)" -
Le nozze di pietra
Tre storie, apparentemente autonome e in realtà accomunate, si snodano nell'ambito di un matrimonio. La sposa, un giudice, durante la marcia nuziale scorge un uomo da lei ingiustamente condannato anni prima. La vittima del crimine incontra il carnefice scampato a qualsiasi condanna e processo. Altri due magistrati portano avanti una guerra a colpi di parole. Rese dei conti, battaglie psico-fisiche, rivelazioni e uno spiazzante omicidio sono specchi multiformi dell'anima dei protagonisti, sono campi in cui i prevedibili ruoli si invertono, togliendo al lettore i punti di riferimento. In un contesto artificiosamente festoso, nel centro di una città, Genova, configurata come un labirinto quasi verticale, i personaggi fanno una danza macabra e nel ruotare, accompagnati da una musica silenziosa, lasciano confondere il bene e il male. -
Dettagli ovvero come un portone socchiuso può cambiarti la vita
Un portone socchiuso, un dettaglio appunto, mette insieme un'eterogenea quanto improbabile comitiva che si renderà protagonista di una serie di avventure consumate nell'arco di un'unica notte. Con la luce del giorno arriverà la chiarezza sul mistero del portone e su un segreto che la protagonista nasconde da più di vent'anni. -
Viento Norte dodici nodi
"Ci sono stati tanti momenti difficili nella mia vita, periodi grigi, ognuno dei quali fortunatamente è stato spazzato via da una svolta. Qualche volta mi è letteralmente piombata addosso, altre volte ho dovuto sudare. [...] tutte svolte e allo stesso tempo soluzioni. Non so se siano sempre la stessa cosa, so soltanto che ora ho di nuovo bisogno di cambiare qualcosa. Sì, di cambiare qualcosa. Tu non ne hai bisogno?"""" """"Ora no"""". Ma poi anche il protagonista viene colto nell'animo da una corrente che lo scuote. Con vento a dodici nodi si sollevano la polvere e le foglie secche. I rami si agitano. Le onde diventano più lunghe e le creste cominciano a infrangersi (scala Beaufort)," -
Stralci di me
La poesia è, spesso, il mezzo più immediato per parlare del più sublime dei sentimenti: l'amore. E in queste liriche l'autrice ci rivela, con voce quasi sussurrata, come un tale sentimento possa riempire, ma anche svuotare, l'anima. Una poesia che si guarda dentro e che trova nell'emozionalità il principale elemento di osservazione. Nostalgia e tormento ma anche sogni e speranze si alternano e si compensano ""... come un fuoco che ardeva lontano un impeto intenso che dona l'amore."""""" -
Sacri sussurri, risuoni profani
"La natura è sempre presenza di un oltre che accarezza e protegge, che libera dalle 'tristi paure', l'amicizia è forza per 'segrete fragilità', le favole sono fuga da 'notti fredde e buie', la piazza della città è 'scrigno prezioso di stili e di preci', la fede è una risorsa assoluta, fatta di persone, non di idee, che non si stancano mai di 'bussare al nostro cuore'."""""""" (dalla prefazione a cura di S.E. Mons. Domenico Sigalini)" -
L' incubo
Da quando, un anno prima, Giacomo ha inspiegabilmente deciso di togliersi la vita, l'esistenza della moglie Giorgia, costantemente preda di incubi notturni, e della figlia Nicole, chiusa in un ostinato mutismo, sembra ruotare ossessivamente intorno a quella drammatica notte. Sarà Laura De Sanctis, psicologa e amica di Giorgia, a cercare di capire, fornendo il proprio aiuto attraverso un percorso che, in un crescendo di tensione, condurrà alla svolta finale. In questo breve e inquietante romanzo l'autrice svela un mondo intriso di oppressione e follia, intrecciando elementi specifici del thriller a quelli più riflessivi e profondi della narrativa psicologica. -
Alèxandros, storia senza luce
Esistono persone affette dallo xeroderma pigmentosum, una rara malattia della pelle, che li costringe a una vita senza luce e opposta a quella delle masse. Il romanzo narra la storia di Alèxandros, un ragazzo greco affetto dallo xeroderma che, sopravvissuto alla malattia, abbatte la barriera del dolore grazie all'amore di Cecilia, una ragazza italiana, anche lei affetta dalla stessa malattia. Dai due nasceranno l'idea di un progetto culturale irrealizzabile e un figlio, che li uniranno per sempre, anche dopo la morte di Cecilia. Rimasto da solo, Alèxandros fornirà educazione e benessere al figlio che crescerà e quando entrerà nella vita passata di sua madre, troverà qualcosa che risveglierà l'attenzione di suo padre verso la Storia: il progetto di mettersi sulle tracce del corpo di Alessandro Magno che condurrà padre e figlio verso l'emozione più grande che un uomo possa provare. -
Pioggia di baci apocalittici
In ""Pioggia di baci apocalittici"""" la costruzione delle liriche infonde una gradevole sonorità attraverso l'uso di un linguaggio limpido, mai banale. Il ritmo dei versi, intrisi di nostalgia, solitudine e irrequietezza, sembra suggerito dalle Muse Eliconie da cui l'autore trae apertamente ispirazione. Poesia che diviene canto dunque e che, attraverso il ricordo, trasforma elementi in espressioni figurate, territori fisici in luoghi dell'anima e luoghi dell'anima in un punto d'incontro con gli dei."" -
Il buon adattamento
Passare da ciò che si è pensato andato perduto alla scoperta sorprendente di essere riusciti a riconquistarlo. Dalla condizione di smarrimento in cui, capita ci si possa sentire a causa di eventi dipendenti o no dalla propria volontà, alla ricerca di un appiglio capace di sopportare tutto il peso emotivo che portiamo dentro. Dallo stato di isolamento alla decisione di voler guardare avanti con il proposito di ricominciare un nuovo cammino, tentando di abbandonare dietro sé quel carico pesante, quel pot-pourri di paure, incertezze, eccessiva sensibilità, quanto quel senso di insufficiente aderenza alla realtà. Sono questi i motivi che mi spingono a ricercare, attraverso questo breve racconto, un piccolo sentiero, un percorso, anche poco agevole, ma che aiutia recuperare, riassemblare, ricucire, o anche, scoprire e conquistare nuove parti di sé, della propria personalità, del proprio bagaglio di emozioni, persentirsi pronti a riprendere il cammino ""senza sbilanciamenti"""" eccessivi."" -
Rugiada del crepuscolo
"'Rugiada del crepuscolo' può essere intesa come un'opera di formazione, un allestimento spontaneo d'immagini e impressioni costruttive che non rinuncia ad una misura metrica agile in grado di proteggere l'autore, attraverso un effetto di voluta inattualità, dalla realtà avvilente e sregolata in cui fantasia, bellezza e passione non sono che vane parole ormai dissolte nel tempo, da relegare esclusivamente al mondo magico delle idee, senza un'effettiva diffusione in quello materiale dei fenomeni esistenti e quindi prive di qualsiasi valore. Per Luchetta l'immaginazione è tutto, ma è un tutto che tende all'azione e non al mero esercizio onirico; nella poesia, e quindi nell'arte in generale, non deve esserci abdicazione dal visibile e dalla vita, ma partendo dal regno interiore in cui ciascuno di noi è insieme eroe e assassino, re e giullare ('I crimini più atroci si compiono nel sonno') si deve costruire, innalzare, per poi astrarre, nel senso di abstrahere, estrarre fuori quanto di più positivo possa esserci in ogni uomo, garantendo così la persistenza di quella goccia di rugiada autentica ed elementare, rischiarata dalla luce di un tramonto brillante."""" (Dalla Prefazione di A. Napoli)" -
Per amore di Eolo
Essere belli non è necessariamente una benedizione. Ne sa qualcosa Eolo, al secolo Giuseppe, meteorologo presso la scalcinata Radiofuribonda sulla spiaggia di Ostia. Il giovane si ritroverà conteso tra il colonnello Cimmino, il mastino di Capodichino, e Federico, misterioso e tormentato ragazzo che soccorrerà in una calda notte d'estate. A ingarbugliare la già complicata situazione, ci si metterà pure l'eterogeneo e bizzarro gruppo di amici con cui Eolo ha fondato la radio. Tutti insieme scandiscono il conto alla rovescia dei giorni che li separano dall'arrivo della Furibonda, l'onda vaticinata dal loro guru argentino, Gaucho, e anelata da ogni surfista che si rispetti. Una storia a tratti surreale, di certo divertente, dove ogni evento non è mai scontato e dove ogni personaggio cerca di realizzare i suoi desideri in maniera non sempre ortodossa né tantomeno politically correct. -
Primizie
"... Scrivo, non potendone fare a meno. Le parole mi arrivano da qualche posto spazioso che ho qui, sotto ai polmoni, risalgono sorpassando la bocca ed approdano sulle mani. Si portano dietro, come un fiume in piena, tutti i ciottoli dei miei pensieri, anche quelli, soprattutto quelli, di cui ignoravo o negavo l'esistenza..."""" (Dalla Lettera introduttiva scritta dall'autrice)" -
Neuroni e viscere
"Un crogiolo di memorie che poeticamente si fa strada tra versi allineati, dubbi e paure. La ragione non impedisce il dialogo con se stessi ma non frena lo stimolo invadente delle passioni. Diventa viscerale il vero fulcro della silloge che nemmeno il dolore zittisce trasformando le liriche in sublimazione d'emozione."""" (l'autrice)" -
L' Ellesponto. Il sentiero tortuoso di Elle
L'opera prende in esame la realtà geografica conosciuta nell'antichità con il nome di Ellesponto, ovverosia l'attuale Stretto dei Dardanelli, concentrandosi particolarmente sul ruolo di ""ponte"""" fra Europa e Asia che esso ha rivestito nella civiltà greco-romana. Nella prima parte, di carattere prevalentemente linguistico, si indaga il termine Ellesponto, riflettendo sulla radice del nome greco pòntos e sul mito di Elle. Nella seconda parte si vuole offrire un'analisi delle fonti letterarie antiche che si sono interessate ai due principali avvenimenti, l'uno storico e l'altro mitico, nei quali l'Ellesponto ha funto da collegamento tra i due continenti: la costruzione del ponte di barche da parte del re persiano Serse e il racconto di Ero e Leandro. Infine nella terza parte ci si concentra sulle due città più importanti dello stretto, Abido e Sesto, puntando l'attenzione sulla loro localizzazione geografica, sulla loro storia e sulla loro economia, osservando come queste ultime due siano state notevolmente influenzate dalla posizione strategica dei due siti."" -
La fiamma della (co)scienza
"[...] Con le sue poesie Roberta non esternalizza il dolore delle contraddizioni, ma chiede in se stessa la soluzione delle antinomie e attacca lucidamente, ma con dolcezza ancora piena di domande, quella che chiamo """"Utopia prometeica"""" [...]. È un libro di battaglia perché [...] ci fa entrare in un mondo individuale e collettivo fondato sul dubbio, sul cambiamento continuo, in altre parole sulla """"vita vera"""", dalle infinite facce, anche apparentemente contrastanti, inconoscibile, e quindi meravigliosa. [...]"""" (Dalla Prefazione di Marcello Buiatti, Professore Ordinario di Genetica dell'Università di Firenze)" -
I labirinti del potere
In un universo futuristico, tuttavia tanto lontano dal nostro presente quanto noi potremmo essere lontani da noi stessi, due storie, a distanza di cinquant'anni l'una dall'altra, s'intrecciano e si rincorrono. La società si è evoluta e il progresso ha anestetizzato le menti con false sicurezze, mentre il web, allungando le sue terminazioni nervose come un unico grande cervello universale, ha globalizzato gli individui trasformandoli in una folla priva d'identità. In questo mondo formicaio, l'individuo è diventato una minaccia per il sistema e ogni libertà personale è stata asservita al potere. La cultura pseudo democratica ha permeato ogni aspetto della vita umana e il neoliberismo ne ha offuscato le menti, accentrando i capitali e le risorse nelle mani di pochi eletti. Due uomini, su due piani temporali diversi, si desteranno gradualmente dal torpore che da decenni annebbia le menti di ciascuno e incominceranno a porsi delle domande. E da quelle domande ne scaturiranno delle altre che però non troveranno risposte. Dove saranno le risposte?... -
Sotto un cielo crudele
Chi ama fare brevi immersioni di lettura, senza perdersi in trame troppo complesse, apprezzerà la raccolta ""Sotto un cielo crudele"""" che contiene cinque racconti: """"L'ultimo giorno di Eugenia"""", """"L'ultima bottiglia"""", """"Il debito"""", """"Un buon padre"""" e """"Sotto un cielo crudele"""". Il tema che accomuna i racconti è la morte nelle sue tante facce, manifestazioni e significati.""