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Guida al turismo sociale. Centro Italia
La ""Guida al Turismo Sociale"""" è dedicata alle persone che si trovano in stato di disabilità motoria, sensitiva o intellettiva, e si pone gli obiettivi di: promuovere il turismo e le bellezze della nostra nazione, dare la possibilità alle persone disabili di muoversi avendo a disposizione i dati dei numerosi, servizi (ASL, USSL, servizi di emodialisi, consorzi termali, ospedali, trasporti speciali, farmacie, ortopedie, negozi specialistici, ecc...) che consentono di dare il giusto grado di sicurezza al loro viaggio, far conoscere in anticipo gli eventi e le proposte culturali (musei, feste, manifestazioni ricorrenti) della zona prescelta con le indicazioni sul loro grado di accessibilità e fruibilità, elencare le sedi per l'ospitalità più idonee al proprio stato (alberghi, hotel, case vacanze, ecc...)"" -
Under 25. Giovani blues
Undici autori, tutti rigorosamente nati dopo il 1960, presentano tredici racconti scelti tra i circa quattrocento testi arrivati nell'arco di qualche mese, tra la fine del 1985 e la primavera del 1986, alla redazione del Progetto Under 25 per dar vita a questa prima antologia cui seguiranno nel 1988 ""Belli & Perversi"""" e nel 1990 """"Papergang"""". Alcuni di questi autori, e lo stesso capiterà con i successivi volumi, hanno proseguito, con maggiore o minor successo, la carriera di scrittore: è il caso di Alessandra Buschi, Claudio Camarca, Andrea Canobbio e Gabriele Romagnoli, quest'ultimo oltre che autore anche come sceneggiatore televisivo."" -
Sotto il nostro sguardo. Per una lettura mediale dell'opera d'arte
Attraverso un excursus storico da Tiziano fino alla serie dei ""Made in Heaven"""" di Jeff Koons, l'autore valorizza come autentico momento della creazione artistica la percezione che di essa ne ha il pubblico e, di conseguenza, la sua collocazione nello spazio. Messaggio chiave per la comprensione di questo nuovo approccio è """"l'esserci dentro"""" di Duchamp. La sua installazione è infatti concepita come dispositivo attraverso il quale il pubblico deve guardare, diventando in questo modo parte integrante del momento creativo e non più semplice spettatore. In questa ottica viene rivista anche la funzione assegnata ai luoghi espositivi: non solo come contenitori finali delle opere, ma come fase essenziale della comunicazione."" -
Webcinema. L'immagine cibernetica
Nel 1997 sono stati lanciati su internet gli strumenti per realizzare e distribuire video web (Flash 1.0, Realvideo 1.0, Quicktime). Nasce il webcinema, cinema creato appositamente per essere visto su internet, mezzo digitale e interattivo, che proprio per queste qualità appare estremamente diverso dalla televisione e dal cinema tradizionale. I web film-maker sono grandi sperimentatori, pionieri dell'uso di tecniche visuali e narrative proprie dello schermo del computer che hanno finito per influenzare a loro volta la televisione e il cinema: si pensi alla pagine web di CNN, a ""Run, Lola, run"""" di Tom Tykwer, a """"Le valigie di Tulse Luper"""" di Peter Greenaway, che pronunciò le ormai famose parole """"Il cinema è morto"""". Barbeni è un raccontastorie che introduce in questo libro alcuni artisti, come Peter Horvath, Philip Wood, Entropy8Zuper, e i relativi progetti realizzati per internet, che testimoniano, nella loro varietà, i possibili approcci nei confronti del digital storytelling. Webcinema non è un movimento artistico, né un linguaggio: queste opere sono accomunate solo dal fatto di essere prodotte secondo metodologie digitali e distribuite in rete."" -
Networking. La rete come arte
Fare network significa creare reti, costruire relazioni, condividere idee e tecnologie, saperi e sogni per realizzare arte attraverso la rete, che è allo stesso tempo il mezzo e il messaggio. Questo libro vuole essere un'analisi sull'uso creativo delle tecnologie, dal video al computer, e sulla formazione di una comunità hacker italiana, in cui l'artista diviene networker. L'autrice, fondatrice del progetto AHA: Activism-Hacking-Artivism, si avventura nel tentativo di ricostruzione del networking artistico in Italia nel corso di venti anni di sperimentazione, seguendo un percorso che coinvolge, tra gli altri, i Giovanotti Mondani Meccanici,Tommaso Tozzi, Giacomo Verde, Federico Bucalossi, Jaromil, gli [epidemiC] e gli 0100101110101 101.ORG. -
La nuova Babilonia. Il progetto architettonico di una civiltà situazionista
Il movimento situazionista è stato l'unico soggetto politico a cogliere e a seguire la trasformazione totalitaria del neocapitalismo nel suo divenire, tentando, allo scopo di deviare il corso della storia, di costruire l'ambiente favorevole all'illimitato dispiegarsi di nuove passioni. Contro l'abbrutimento obbligatorio, allora agli albori, degli stadi e della televisione, la proposta di un uso ludico del tempo liberato dal lavoro, da sperimentare negli spazi urbani esistenti e nella costruzione diretta di città in cui coltivare la propria intelligenza creativa, avrebbe dovuto avviare la rivoluzione permanente della vita quotidiana. A fronte della ormai eccezionale disponibilità di una documentazione diretta, questo libro testimonia del senso storico di questa scommessa, ripercorrendo le tappe fondamentali della grande trasformazione contemporanea avvenuta nella seconda metà dello scorso secolo. Dalla contrapposizione del gruppo CoBrA all'imperativo categorico della ragione economica imposto dal funzionalismo e codificato da Le Corbusier nell'immediato secondo dopoguerra, al momento culminante del progetto costruttivo dell'urbanismo unitario poi riconvertito nella psicogeografia della rivolta nel maggio francese, fino alla soltanto apparente vittoria simboleggiata dall'abbattimento per volontà popolare di una ""macchina per abitare"""" corbusiana a Pruitt-lgoe nel 1972, proprio mentre l'internazionale situazionista si scioglieva."" -
La conquête de l'air. Les colonies de l'espace. Ediz. italiana
Les Abattoirs, museo d'arte moderna e contemporanea di Tolosa, organizza una importante mostra dedicata alla ""Conquista dell'aria, le colonie dello spazio"""". Questa manifestazione affronta il modo in cui le conquiste dell'aria e dello spazio hanno influenzato e indirizzato le forme di rappresentazione e i modi d'uso dello spazio plastico nel XX secolo. Nella parte introduttiva sono trattate le rappresentazioni aneddotiche, simboliche e spirituali del desiderio di volare. Una seconda parte espone opere che testimoniano una vera trasformazione dei codici di rappresentazione operata dai progressi dell'aviazione. Infine, una terza parte affronta le problematiche sviluppate a partire dalla conquista spaziale."" -
Estetica domestica. Le arti della casa (1920-1970)
Estetica Domestica è il primo libro dedicato esclusivamente al design degli oggetti per la casa e degli elettrodomestici, numerosissimi ma scarsamente apprezzati. Prodotti in serie, perfettamente lisci e anonimamente uniformi, questi oggetti hanno segnato il vivere quotidiano della loro epoca per la tecnologia impiegata, i materiali adoperati, l'invenzione delle forme e la loro praticità, reale o apparente. Questo libro vuole rendere giustizia a questi oggetti quotidiani, concepiti da e per l'uomo, ma fabbricati esclusivamente da macchine. -
La scelta di Vincent. Il museo immaginario di Van Gogh
La mostra ""La scelta di Vincent. Il museo immaginario di Van Gogh"""" e il libro che la accompagnano stabiliscono un dialogo tra l'opera di Van Gogh e i dipinti che la ispirarono. È stato possibile identificare le opere che l'artista olandese conosceva e ammirava grazie alla sua corrispondenza. La mostra riunisce oltre un centinaio di dipinti amati da Van Gogh, quasi a costituire il suo museo immaginario. I quadri del geniale maestro olandese saranno accostati direttamente alle opere a cui si sono ispirati. Si scoprono così la sua costante ricerca di perfezionamento e le motivazioni profonde che lo spinsero a dipingere e a scegliere particolari soggetti."" -
Otto Dix. La guerra-Der krieg
L'Historial de la Grande Guerre (Péronne - Somme), museo di storia comparata, possiede, nelle sue collezioni permanenti, la serie di cinquanta acqueforti che Dix realizza nel 1924, Der Krieg. Le opere rispondono all'esigenza dell'artista di dimenticare gli orrori vissuti dal 1914 al 1918: «Il fatto è che, essendo giovani, non ci si rende assolutamente conto che si resta, malgrado tutto, profondamente segnati. Per molti anni, per dieci anni almeno, ho sognato di dover avanzare carponi attraverso case in rovina, (seriamente), attraverso corridoi dove potevo a fatica passare. Le rovine erano sempre presenti nei miei sogni...». -
Benefial
Marco Benefial (1684-1764) fu tra i più famosi artisti del suo secolo; il solo pittore romano del Settecento a essere onorato con un busto nel Pantheon. In seguito il suo nome ha subito la sorte di tutta l'arte della sua epoca ed è caduto nell'oblio. Questa monografia esamina la sua figura e la sua opera in rapporto alla cultura del Settecento romano ed europeo e ne ricostruisce la biografia sulla base dei documenti d'archivio, delle testimonianze storiche e letterarie, della storiografia artistica a lui dedicata. Ne vengono illustrati la formazione e gli esordi, le opere della maturità, i rapporti con l'Accademia romana l'attività ritrattistica. -
Raffaello. Da Urbino a Roma. Catalogo della mostra (Londra, 20 ottobre-16 gennaio 2005)
Questo catalogo copre il percorso artistico di Raffaello dal ducato di Urbino, dove nacque nel 1483, fino alla corte pontificia romana, dove giunse nel 1508. Quella di Raffaello è una storia di straordinaria precocità e determinazione. Ogni stadio della sua carriera fu dettato dall'energica determinazione a superare i prototipi a cui guardava, persino quelli più celebri. Raffaello fu anche il precursore di un approccio più umano ai soggetti devozionali. Le immagini dei disegni e dipinti di questo catalogo raccontano meglio di qualsiasi discorso la storia di questo straordinario viaggio. -
Pierre Aubert. L'oeuvre gravé. Ediz. illustrata
Nato nel 1910 nel cantone svizzero del Giura, dopo una numerosa serie di viaggi si stabilì definitivamente in Francia nel 1962 a Romainmotier, dove mori nel 1987. Grande maestro incisore, predilesse e utilizzò per gran parte delle sue opere l'antico metodo della xilografia. Questa tecnica prevedeva di stampare su carta o tessuto il positivo di una raffigurazione precedentemente incisa su una matrice in legno. In tutta la sua attività grafica, dallo stile coerente nel corso degli anni, si riscontra una notevole forza espressiva, che scaturisce dal rigore del segno tracciato. Grande osservatore della natura e fortemente attratto dai giochi di luce, Aubert seppe creare, nelle sue incisioni in bianco e nero, sublimi effetti pittorici nonostante le difficoltà imposte dalla tecnica scelta. Egli stesso durante la sua intensa ricerca della rappresentazione chiaroscurale ebbe a dire che la luce ""è come una melodia che ammalia l'orecchio"""". I suoi paesaggi testimoniano una profonda conoscenza della natura e l'attaccamento alle montagne della sua terra, rappresentati dai pini che ricorrono immutabili nelle sue opere."" -
Toulouse, pages d'histoire. «Les Toulousains de Toulouse» ont 100 ans. Catalogo della mostra (28 avril-28 août 2006)
Un partenariato tra il comune di Tolosa e il Musée du Vieux Toulouse è all'origine di una esposizione al Convento dei Giacobini di Tolosa, volta a celebrare i 100 anni della società ""Les Toulousains de Toulouse"""" impegnata nella salvaguardia e tutela del patrimonio di Tolosa. Il risultato di questo partenariato è l'edizione di una catalogo scritto da specialisti della storia della città. Numerose opere, quadri, sculture e documenti grafici costituiscono """"pagine di storia"""", di una storia che evoca i grandi momenti vissuti dalla città con i suoi magistrati municipali, il suo parlamento, l'affare Calas, l'epoca napoleonica, i cambiamenti politici sotto la Restaurazione e la monarchia di Luglio così come sono stati vissuti a Tolosa."" -
Van Gogh. I capolavori. Ediz. illustrata
L'immagine che si è consolidata di Van Gogh è quella di un outsider, che ha portato a farne il prototipo del genio incompreso, dell'artista folle e intuitivo, che precorse i tempi attraverso i suoi quadri colmi di colori intensi, forti, dalle pennellate dense e pastose che caratterizzano l'opera dell'artista olandese. Il volume scritto da Belinda Thomson, una delle più note esperte di Van Gogh, prende in esame la produzione artistica del pittore dagli esordi - legati alla rappresentazione della vita popolare con i celebri ""Donne che portano sacchi di carbone"""", """"Tessitore al telaio"""" e """"I mangiatori di patate"""" - fino al trasferimento parigino con le vedute della città. Si passa attraverso gli espressivi ritratti tra i quali spicca il """"Ritratto del postino Roulin"""" e gli autoritratti, fino alle ultime opere. Le opere di Van Gogh sono conservate nei più importanti musei mondiali dal Metropolitan e MoMA di New York al Musée d'Orsay di Parigi."" -
Perù. Kingdoms of the sun and the moon. Ediz. illustrata
Una visione originale di quasi quattro millenni di storia attraverso una selezione di circa 250 opere: veri tesori di epoca precolombiana, capolavori risalenti al periodo coloniale, così come dipinti e sculture potenti realizzate durante la prima metà del xx secolo, molti dei quali non sono mai stati visti al di fuori del Perù. Il catalogo affronta vari argomenti, tra cui i miti e i rituali delle antiche civiltà delle Ande; la loro perpetuazione, l'occultamento o l'ibridazione con l'avvento del vicereame; la loro riscoperta e riqualificazione nel xx secolo da parte del movimento nativista, che esprime l'orgoglio di una nazione indipendente. Diversi eminenti specialisti del Perù nel settore dell'archeologia e della storia dell'arte hanno contribuito a questa pubblicazione, che contiene anche alcune foto di Irving Penn e un'intervista con Mario Vargas Llosa, il più grande scrittore peruviano, premio Nobel per la letteratura nel 2010. -
L'aventure chinoise. Une famille suisse à la conquête du céleste empire. Ediz. a colori
Le lettere conservate per anni al fondo di un baule raccontano la fortuna, l’attività commerciale e gli stati d’animo di una famiglia svizzera partita dal cantone di Neuchâtel, nel XIX secolo, per vendere orologi in Cina. Presso un antiquario della stessa regione sono stati miracolosamente trovati vecchi album pieni di fotografie di questi pionieri. Tutte queste preziose testimonianze hanno permesso di ricostruire la storia della famiglia Loup in Cina, quasi un secolo di peripezie nell’Impero Celeste, in un’epoca in cui gli svizzeri erano migranti… La saga di questo clan è rappresentativa di una certa categoria di svizzeri emigrati nella speranza di migliorare la propria vita. Un capitolo poco approfondito dai libri di storia che ci ricorda che la Svizzera non è sempre stata il piccolo miracolo economico che conosciamo, bensì un paese che deve molto allo spirito di avventura e all’abnegazione dei suoi antenati. Un libro ricco di fotografie e documenti dell’epoca che illustra gli oggetti (porcellane, giade e pietre dure, cloisonné, tessili e tabacchiere) acquistati agli inizi del Novecento da Gustave Loup (1876-1961). Queste antichità, che hanno vissuto il lento declino e la caduta di un impero millenario, oltre all’incontro-scontro fra due culture radicalmente diverse, sono state spedite in Svizzera via nave per finire nelle mani di uno dei più importanti collezionisti di arte asiatica dell’epoca, Alfred Baur (1865-1951); oggi sono conservate a Ginevra, presso la fondazione che porta il suo nome. Una formidabile epopea che racconta una storia avvincente. -
Multiverse. Art, danse, design, technologie. La création émergente. Ediz. a colori. Con DVD video
Questo libro riccamente illustrato dà voce alla sintesi interdisciplinare delle avanguardie che nasce dal lavoro di creativi visionari appartenenti a discipline diverse, dall'arte alla danza contemporanea, all'architettura, alla robotica. Il progetto è stato lanciato da Diana Vishneva, prima ballerina dell'American Ballet Theater di New York e del Mariinsky Ballet di San Pietroburgo, con l'indefessa collaborazione di grandi maestri che tracciano il futuro della danza. Il volume contiene interviste con i coreografi William Forsythe e Carolyn Carlson, il fotografo Nick Knight, gli artisti Bill Viola e Olafur Eliasson, gli architetti Toyo Ito e Santiago Calatrava, l'inventore di robotica Raffaello d'Andrea e altri creativi che si sono spinti oltre i limiti convenzionali delle loro arti. Il volume include un DVD con un filmato realizzato appositamente per il progetto, ricorrendo alle ultime tecnologie per tradurre il linguaggio della danza in quello del cinema. -
Paul Cézanne. L'exposition de Paris de 1907 visitée, admirée et décrite par Rainer Maria Rilke
Ottobre 1907. Al Salon d'Automne di Parigi viene organizzata una retrospettiva dedicata al pittore francese Paul Cézanne, morto l'anno precedente. Il poeta e romanziere austriaco Rainer Maria Rilke, che all'epoca ha 32 anni e vive a Parigi dove lavora come segretario dello scultore Auguste Rodin, visita diverse volte la mostra e scrive le sue impressioni in una serie di lettere alla moglie, la scultrice Clara Rilke Westhoff. Queste lettere rivelano il forte turbamento che l'arte di Cézanne gli ha suscitato. Esse sono fra le più importanti testimonianze sulla percezione dell'opera di Cézanne poco dopo la sua morte e contengono osservazioni straordinarie dal punto di vista artistico. E da un punto di vista stilistico, le riflessioni di Rilke vanno ben oltre la semplice critica d'arte. Durante la compilazione del volume è emerso che, per quanto strano possa sembrare, non risultano esserci degli archivi fotografici della retrospettiva del 1907. La storica dell'arte Bettina Kaufmann ha il merito di aver ricostruito per la prima volta l'elenco completo dei quadri esposti nella mostra. Pubblicato come un catalogo postumo, il volume presenta dunque le opere rappresentative selezionate dai curatori dell'epoca. Contrariamente ai quadri ritrovati a casa del pittore dopo la sua morte, le opere esposte a Parigi, prestate da collezionisti privati, non lasciano dubbi sulla loro compiutezza. Altrettanto importanti sono la struttura tematica e l'arco temporale che intercorre fra i primi e gli ultimi quadri. La selezione rispecchia in effetti la percezione che i contemporanei di Cézanne avevano delle sue opere, che è molto diversa da quella odierna. E tutto questo è ancora più interessante considerato il grande impatto che la mostra ha avuto sulle generazioni successive di artisti e che continua ad avere ancora oggi. Quell'evento che ha profondamente influenzato pittori quali Picasso, Matisse, Duchamp e altri contemporanei, gettando così le basi del cubismo e, più in generale, del modernismo, rappresenta un momento cruciale per la storia dell'arte. -
Satiro ebbro. Ediz. illustrata
Il Satiro ebbro è uno dei gioielli delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La singolarità di questa scultura in bronzo, scoperta nella Villa dei Papiri di Ercolano, è nel non essere un unicum, come altre opere che decoravano quella ricca abitazione, ma la replica di un tipo ben noto sin dal II secolo a.C., realizzato più volte per decorazioni di giardini e peristili. In questa opera, un satiro di età matura è steso su di una roccia coperta da una pelle leonina e si appoggia all'otre dal quale ha abbondantemente attinto la bevanda di Dioniso fino ad esserne soggiogato come mostra il volto contratto nel riso inebetito e provocatorio proprio degli ubriachi.