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Eleonora d'Arborea. Il falco e la regina. Nuova ediz.
Sapevate che, nella Carta de Logu, Eleonora d'Arborea aveva introdotto delle norme per salvaguardare i falchi dai bracconieri? E che c'è una particolare specie di falco che da lei prende il nome? L'episodio viene qui ricostruito dalla fantasia e dalle illustrazioni di Simone Sanna! -
Olbia live. Musica on the road. Nuova ediz.
Le band giovanili di Olbia (si chiamavano complessi, ma non erano quelli di inferiorità) fanno parte integrante di quella storia appiccicata alla nostra memoria come un marchio indelebile. Ricordarle tutte richiederebbe un libro a parte, ma Fabio c’era sempre, era uno di loro, uno di noi. -
Longevità. Lo stile di vita dei centenari. Nuova ediz.
L'Autrice accompagna il lettore attraverso una ricostruzione puntuale della vita tradizionale in Ogliastra, tracciando un profilo che illustra in maniera incisiva i principali benefici per la salute e il loro impiego per combattere le malattie. I nostri anziani, durante le fatiche di ogni giorno, nei campi o sui monti, nutrendosi con pochi cibi semplici e non elaborati, ma indubbiamente sani e stando a contatto con l'ambiente, rispettandolo e curandolo, hanno creato quel modello di vita che ha permesso loro di arrivare a traguardi ragguardevoli e che è diventato motivo di studio per tutto il mondo. È lì probabilmente, che si nasconde il segreto per conquistare una vita non solo lunga ma soprattutto ricca e soddisfacente. -
Tonia non è più una bambina
La vita di Tonia cambia al temine della terza classe quando da alunna diventa lavoratrice domestica e si sente grande. Determinata, con un carattere ottimista, metà sognatrice e metà pratica, Tonia cresce sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale che porta alla famiglia povertà, privazioni e paure. La vita non è facile con Agnese sempre pronta a fare dispetti, ma per fortuna ci sono la famiglia, le amicizie vere, i libri che fanno sognare, i segreti del mondo degli adulti che saranno alla fine svelati. Età di lettura: da 8 anni. -
Donne sarde. Sensibilità primitive. Cibo, relazioni, qualità della vita. Con una selezione di antiche ricette ogliastrine. Nuova ediz.
Il libro si espande, presto e con leggerezza, su ogni aspetto del loro essere e del loro agire in famiglia e nella società, creando un affresco molteplice e polivalente. Non è questione di matriarcato. È qualcosa che va oltre e che supera gli stereotipi antropologici cui siamo abituati. Perché sono donne che sanno vivere dimensioni dell'esistenza molteplici e complementari. -
Una gioventù distrutta. Nuova ediz.
Ogni pagina è un frammento di vita vissuta che vi toccherà nel profondo; quella di Diana è una scrittura che sgorga dalle ferite più profonde dell'anima. Ne avvertirete il calore o il gelo, a seconda dei momenti, ma non vi sono filtri o abbellimenti. Lei, semplicemente, racconta la sua storia, quella di “una gioventù distrutta” e di una rinascita dopo l'attraversamento dell'inferno in terra. -
Masciunarèga. L'itinerario settentrionale
La ricerca e lo studio dei toponimi è paragonabile alla lettura di antichi documenti e consente a tutti noi di entrare in un mondo affascinante: quello del passato del territorio, dove si sono avvicendati popoli che, in un modo o nell’altro, hanno lasciato una traccia, non solo tramite le costruzioni ancora oggi visibili (nuraghi, tombe, fortificazioni, villaggi ecc.) ma anche attraverso i nomi dei luoghi. Masciunarega in particolare porta con se un fascino misterioso. -
Arzachena. Scoperte, sorprese, emozioni e meraviglie della natura. In cammino
Arzachena ha un territorio ricco di meraviglie che affascinano i visitatori di ogni parte del mondo. Comprende diversi ecosistemi a elevata biodiversità, alture granitiche monumentali dove il vento ha plasmato la roccia, zone umide ricche di vita, coste sabbiose e rocciose multiformi, mare dall’acqua di cristallo e una vegetazione profumata e aromatica, ricca di tante specie diverse. Luoghi di grande importanza naturalistica, da conoscere, amare e tutelare, con l’auspicio che tale bellezza rimanga inalterata per chi verrà dopo di noi. -
La vita e le avventure di Jack Engle
Questa è la storia di Jack Engle, un giovane orfano abbandonato in una grande città ma salvato dal buon lattaio Ephraim, che non esita un solo istante ad accoglierlo nella sua casa come figlio amatissimo. Un thriller ottocentesco firmato, ora ne siamo certi, dal bardo d’America Walt Whitman, come ci ha dimostrato Zachary Turpin, ricercatore dell’Università di Houston, che ne ha riportato alla luce l’unica copia esistente sul Sunday Dispatch del 1852. Ambientato in una New York in piena espansione economica, dove ogni essere umano godeva delle opportunità di realizzare il suo sogno oppure rischiava di soccombere sotto le grinfie di voraci sfruttatori. Sensazionalismo e sentimentalismo, moralismo e realismo, mistero, avventure, didatticismo, non viene a mancare nessun elemento caratterizzante il romanzo ottocentesco occidentale. Tuttavia si ritrovano qua e là degli accenni alla sperimentazione e innovazione, più evidenti nella raccolta poetica, Foglie d’erba, il capolavoro di Whitman, che ci proiettano dritti dritti nel Novecento. -
Paesitudine dell'Avvento. 24 parole, 24 emozioni e 24 storie per riscoprire la tua Paesitudine interiore. Nuova ediz.
Paesitudine dell'Avvento nasce nel 2020 come un calendario dell'Avvento social, ispirato dalla necessità di ritrovare luoghi e consuetudini della vita di paese e di provare a dare una definizione a una parola che racchiude un sentimento universale. Tre calendari dell'Avvento accolgono 24 parole, 24 emozioni e 24 nomi. Storie, memorie, abitudini, persone e scorci. Ma anche meditazioni e riflessioni, punti di vista, parole che ritornano e uniscono. Storie incredibili nella loro normalità che raccontano di momenti che chiunque abbia vissuto, anche per poco, in un paese, ha incontrato almeno una volta nella vita. Paesitudine dell'Avvento è un libro da leggere aspettando il Natale e in qualunque momento dell'anno in cui si senta la necessità di conservare la memoria per ritrovare e tutelare tutto quanto rende unici e preziosi i nostri paesi. -
Lu pundàccju di li Sètti Barrètti. Ediz. illustrata
Ereditai, sigundu li studiósi, di la più antica cultura europea - subbr'a tutti l'alti chissa celtica -, la tradiziòni di li fòli gaddhurési prisènta un mundu d'àmini minuti e, pa' lu più, affaccindati illu fà, a la cuàta, mali e pèggju a li passòni. Sèndi, umbè di 'òlti, sgraziati, e cun pudéri cundiziunati da calchi maìa, li fugliètti, li palpacii e li pundaccji no sèmpri riscìani illi só' bistòlti intinziòni. Lu risultatu éra chissu di lassà a li stéddhi chi sìghìani li cònti, chi li manni di la Gaddhura antica li facìani illi nuttati di 'Arru addananzi a la ciminèa, dapói di tanti mumènti d'assustu e di timóri puru lu tèmpu di calchi risa di cunfòltu e d'alligrìa. Sò li mattèssi elemènti tènti còntu da Francesca Ruiu illu trattà, a la manéra sóia, la fòla di “Lu pundàccju di li sètti barrètti”, l'aminéddhu dispittósu - ziraccu, fòrsi, di Santu Maltinu - chi silla facìa palpèndi a l'affultu li fèmini e l'òmini. Gjilósu di li só' sètti barrètti, chi pultàa in capu tutt'e sètti insèmbi, éra pròntu a pacà cassisìa 'alóri, cassisìa sènda o trisòru, a chissi pòchi fultunati chi riscìani illa difficcili imprésa di furavvìlli. -
Favole e racconti tra le nuvole
A volte accade che il pensiero si volti all'indietro, e allora ritornano alla mente ricordi di quando, da bambini, pareva di vivere in un mondo parallelo dove i racconti e le favole che ti venivano raccontate erano capaci, quasi per miracolo, di catapultarti in una realtà di sogno, come essere avvolti in un bozzolo dove tutto, non solo sembrava vero, ma ti faceva sentire coinvolto totalmente, tanto da provare tutte quelle sensazioni che andavano dalla paura all'allegria, dalla gioia alla commozione, alla speranza e al desiderio di essere protagonisti di quelle avventure. -
Sulle strade d'Ogliastra. Il complesso tardoantico e altomedievale di Fusti 'e Carca a Tertenia
Il volume accompagna il lettore verso la conoscenza, dalla scoperta allo studio, del sito archeologico di Fusti e Carca a Tertenia, frequentato per un lungo periodo, almeno dal IV secolo a.C. alla metà del VI secolo d.C., ed emerso durante i lavori di costruzione di un tratto della Nuova S.S. 125. Da subito percepito come una risorsa e non come un ostacolo alla realizzazione dell'opera grazie a una perfetta sinergia tra Enti (Anas e Soprintendenza), Imprese e professionisti dell'antichità, il sito si mostra qui in tutta la sua grande rilevanza. Molte sono le importanti novità, a cominciare dalla scoperta di un tratto inedito di strada romana, ma tra tutte spicca il grande complesso di ambienti e di reperti che aprono uno squarcio di luce sul tardoantico e l'avvio dell'altomedioevo, in una fase molto delicata e tra le meno note della Storia della Sardegna. -
Introduzione alla grammatica gallurese
La prima grammatica organica del Gallurese, il primo studio analitico ad ampio spettro – dalla fonetica all'ortografia, dalla morfologia alla sintassi – per avvicinarsi allo studio e alla corretta scrittura di una lingua euromediterranea antica ma, per molti versi, ancora sconosciuta. Un'opera dettagliata, rigorosa ma esposta in modo chiaro e comprensibile, corredata da centinaia di esempi verbali e lessicali e da una serie di letture graduali. Un manuale per apprendere o approfondire che è anche un compendio dei principali elementi identitari della regione nord-orientale della Sardegna, la Gaddhura: lo strumento ideale per tutti gli operatori culturali, i letterati, gli insegnanti, i semplici appassionati. Ma non solo, perché l'Introduzione alla Grammatica Gallurese di Emilio Aresu getta le basi per uno studio più coerente e condiviso dell'intero sistema linguistico sardo settentrionale, che comprende, insieme al Gallurese, anche l'Anglonese, il Sassarese, e non esclude l'isulanu dell'Arcipelago della Maddalena. Introduzione di Giovanni Mureddu. -
Manuela
È la storia di un giovane e dei suoi rapporti interpersonali, o forse si potrebbe meglio dire che consiste nella storia di un gruppo di giovani amici e delle loro storie sentimentali e di amicizia. Manuela non è solo un personaggio, ma il fulcro del racconto, una sorta di pietra filosofale umana, che svela le realtà umane e trasforma alchimisticamente le anime, sublimandone gli aspetti migliori, facendo emergere il meglio dalle profondità dell'essere... -
Uno squarcio di sogno
«C'è, nella tessitura poetica di Daniela Quieti, una morbidezza orchestrale che si coniuga con la chiarità espressiva, ove il dialogo ideale con l'attore comprimario della narrazione si fa concretezza di espressione, evitando i concettismi tanto cari ai nostri giorni in cui la mancanza di ispirazione nutre la ragioneria della parola. Per Daniela Quieti il discorso cambia, perché la poetessa ha saputo trovare la sua cifra espressiva aderente, per cui nulla appare forzato. Amore è la parola-chiave. Ma l'originalità di questa silloge, tra l'altro, sta nel non definire l'amore, bensì nel darne il senso contraddittorio, liberatorio, di sogno e di ""disillusa speranza"""". Ma con grande forza vitale, senza perdere un battito semantico.» Dalla Prefazione di Aldo Onorati."" -
Aspettando le luci dell'alba
Un resoconto dettagliato dei pensieri che attraversano la mente quando ci si trova aggrappati alla speranza di guarire e di ritornare al mondo, in mezzo ai propri famigliari ed amici. -
Tutti i nodi vengono al pettine. Vol. 2: Laboratori e racconti di tappeti
Il libro conduce ad apprezzare, ""facendo"""", l'importante ricchezza umana e culturale racchiusa nella tessitura: dalla costruzione del telaio alla preparazione dell'ordito e della """"navetta""""."" -
Le storie del maestro Sergio. Il problem solving
La scelta pedagogico-didattica del libro è quella di creare un ambiente di lavoro in cui ogni bambino viene messo, ""facendo"""", nella condizione di imparare e conoscere i fondamentali principi logico-matematici e aritmetici. Si tratta di sviluppare le potenzialità individuali di ogni bambino, mettendolo in condizione di """"fare matematica""""."" -
La pedagogia e gli educatori di Filippo Smaldone
Attraverso l'approfondimento che gli autori (Hervé Cavallera, Piero Cristiani, Katia Giaconi e Lucio Vinetti) hanno condotto con prospettive diverse, ma integrate, sulla vita e sull'opera di Filippo Smaldone, il testo vuole essere un primo contributo di ricerca sulla pedagogia e sulle metodologie di intervento nell'educazione dei sordi. Il compimento di un anno dalla canonizzazione del primo Santo educatore dei sordi diventa perciò l'occasione per offrire, attraverso il presente lavoro, non un'agiografia da aggiungere alle molte opere scritte su Filippo Smaldone, bensì una riflessione articolata e critica circa la possibilità di riconoscere nell'opera dell'educatore che fu e nella pratica quotidiana di chi ancora oggi a lui si ispira, i contorni di un modello pedagogico e didattico. Il libro si rivolge al variegato mondo della scuola ed in particolare agli insegnanti e a tutti quegli operatori che stanno vivendo la difficile, ma appassionante esperienza di lavoro con i bambini e le bambine sorde. Vuole però essere anche una proposta di studio per quanti sono in formazione e per l'intera comunità accademica da sempre impegnata nell'individuazione di criteri e riferimenti capaci di restituire, attraverso didattiche e strumenti di apprendimento efficaci, piena dignità a tutte le persone sorde che ancora oggi faticano a trovare supporti adeguati ai propri percorsi formativi.