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Il pianto delle muse. Trilogia apocalittica per un'opera-mondo di Marco Filiberti. Con DVD
Marco Filiberti consegna nella trilogia ""Il pianto delle Muse"""" il frutto della propria lotta con una materia poetica incandescente coagulata sulla skené teatrale, specchio immutevole della mutante e contristata scena del mondo. Assistito alla maniera socratica dal proprio dàimon, Filiberti distilla nella sua opera, presentata in questa sede a cura di Pierfrancesco Giannangeli, un'idea di teatro che sfocia deliberatamente, seppure in sordina, in un modello di paideia, di ri-educazione estetica e civile capace, nella tensione ideale che la ispira, di opporsi a quello che Filiberti, senza mezzi termini, definisce il 'collasso antropologico' in corso oggi. Ne """"Il pianto delle Muse"""" le pathosformeln si dispiegano in una misurata polifonia di gesti, posture, suoni, installazioni, effetti di luce e penombra, rallentamenti e accelerazioni nella recitazione e nei silenzi degli attori, dèi ex machina di un 'accadimento' che impone agli interpreti un tirocinio di macerante svuotamento di sé."" -
Scene che non sono la mia
Questo volume raccoglie tredici recenti saggi di Paolo Puppa, apparsi su riviste anche non cartacee, o in lingua straniera, o rimasti inediti. Vi appaiono personaggi della sua biblioteca personale, letterati e attori con incroci di mansione, ovvero con propensioni autoriali nei mattatori e viceversa oggettivi impulsi a incarnarsi sul palco in alcuni gens de lettre. Sfilano così tra gli altri Pirandello e Svevo, Kiš e Kleist, Fo e Barba. Il menu si snoda da Fondali con tre studi generali dalla Bibbia al notturno quale emerge a partire dal primo-novecento; prosegue con ""Profili"""" di scrittura monografica, per chiudersi con """"Varie e eventuali"""" su tre recensioni rallentate."" -
L'attore nella casa di cristallo. Teatro ai tempi della Grande Epidemia
Cercare di raccontare in scrittura cosa è stato un atto teatrale è impresa sempre ardua e sempre lontana dall’evento in sé. A volte la voce di un raccontatore testimone, più che la scrittura, può trasmettere in parte l’empatia di quell’incontro tra spettatore e attore. Ma L’attore nella casa di cristallo è stato un evento così unico e irripetibile, così legato al presente storico che questo paese stava attraversando, così puntuale nella sua dislocazione temporale, che non volevamo restasse solo nella memoria dei pochi (anche se più di settecento) spettatori che l’avevano potuto incontrare, muniti di mascherina, distanziati ma connessi agli attori con cuffie ricetrasmittenti, in presenza. Questo libro è un modo per far durare qualcosa che di per sé è destinato sempre all’effimero. E abbiamo voluto farlo con un connubio di fotografia e scrittura per permettere anche a noi, artefici e conduttori del progetto, di riflettere su quello che era accaduto, riflessioni che di solito, nell’urgenza della performance, vengono rimandate sine qua non per poi deperire all’avvento di una nuova impresa teatrale che richiede tutte le nostre energie. Qui abbiamo fatto una sosta, cercata con ostinazione, voluta, dopo quella imposta dalla pandemia e dal lockdown, ci siamo volutamente ancora fermati appena realizzati i quindici giorni incredibili di questo progetto unico nel suo genere, per far depositare le nostre emozioni e cercare di trasmetterle, ancora fresche del nostro sentire, a lettori appassionati non solo di teatro ma di esperienze vitali. La singolare forma dello spettacolo emersa su quella piazza antistante il Teatro delle Muse di Ancona è riuscita nell’intento di creare un cortocircuito delle percezioni e forse un’impennata delle coscienze. Ci auguriamo che questo libro in altro modo, sappia fare altrettanto. -
Tutto è bene quel che finisce. Tre capitoli per una buona morte
Esiste una buona morte? Per poter esistere dovrebbe, innanzitutto, essere pronunciabile. E invece non c’è tabù più grande per un paese come l’Italia, che forse sta vivendo una crisi delle sue radici cattoliche ma non ha ancora messo in crisi il vocabolario che appartiene a quelle radici. Così, in una cultura secolarizzata ma che continua a usare vecchie parole, la morte è un tabù. Un rimosso. Con questi “tre capitoli per una buona morte”, la compagnia Quotidianacom dà vita a una drammaturgia che cerca di fare i conti con questa rimozione, allestendo un teatro comico e tragico allo stesso tempo, che indaga sul rimosso attraverso la crepa di senso che si apre tra le parole. E questo già a partire dal titolo dal sapore shakespeariano che designa la trilogia: Tutto è bene quel che finisce. Mancherebbe un avverbio per chiudere la commedia – “Tutto è bene quel che finisce bene” – ma, a quanto ci lascia intravedere il teatro della compagnia riminese, quell’avverbio è proprio la parola che ci manca. Questo volume raccoglie i tre testi della trilogia accompagnati dalle riflessioni di esperti del teatro come Laura Gemini, Graziano Graziani e Andrea Porcheddu. -
Il marito invisibile
"Il marito invisibile"""" è un’esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione. Le due protagoniste ci accompagnano con la loro personalissima comicità in un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale. Due amiche cinquantenni, Fiamma e Lorella, che non si vedono da tempo, si ritrovano in videochat. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa: mi sono sposata. La cosa sarebbe già straordinaria per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini. Ma diventa ancora più incredibile quando lei rivela che il nuovo marito ha… non proprio un difetto, una particolarità: è invisibile. Fiamma teme che l’isolamento abbia prodotto danni irreparabili nella mente dell’amica. Si propone di aiutarla, ma non ha fatto i conti con la fatale, sconcertante, attrazione di noi tutti per l’invisibilità." -
Teatro La Fenice. Esperienze di governance
Da veneziano, amante della sua città e del teatro lirico, ho avuto il privilegio di svolgere un’attività di servizio per il Teatro La Fenice. Sono entrato in Consiglio di amministrazione della Fondazione in due periodi non consecutivi. Il primo, alla fine degli anni Novanta, quando avvenne la trasformazione degli enti lirici in fondazioni e, l’altro, dieci anni dopo, negli anni duemila, dal dieci al quindici, quando si trattava di rilanciare il “teatro con i conti in ordine”. Queste esperienze, che mi hanno coinvolto per tanto tempo, ho pensato che fosse utile raccoglierle in uno scritto per far conoscere il “processo gestionale” che sta a fondamento di un teatro lirico. Una realtà organizzativa complessa, dove il lavoro è predominante e riguarda varie categorie professionali: dagli orchestrali ai coristi e ai cantanti per non parlare dei tecnici. I libro si articola in tre parti che nei titoli richiamano una pièce teatrale. Un primo atto, l'intermezzo e un secondo atto. -
Poesie di facili costumi (vent'anni dopo)
Pilade Cantini e Giacomo Caramelli sono nati a San Miniato nei primi anni ’70. Dopo aver dato voce ai Rossi pe’ Forza e agli Inti-Illipiedi, gruppi musicali di situazione, nel 2002 hanno pubblicato per Titivillus la raccolta “Poesie di facili costumi”. Negli ultimi vent’anni hanno continuato a scrivere poesie e a digerire con lentezza. Questo è il risultato. Con una non-introduzione di Fulvio Abbate. “Poesie di facili costumi (quarant’anni dopo)” uscirà per Titivillus nel dicembre 2042. -
Eleonora e Venezia. Dieci anni della Stanza Duse
La Stanza di Eleonora Duse è uno spazio permanentemente dedicato alla memoria della grande attrice italiana di cui l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini conserva l’archivio documentale. Ispirata al modello delle case museo, la Stanza nasce nel 2011 con l’intento di far conoscere la straordinaria storia di Eleonora Duse e del suo teatro. Stanza della conservazione che diventa luogo vivo e visitabile, all’interno del quale, secondo un’idea di “archivio aperto”, promuovere esposizioni tematiche e iniziative culturali sempre nuove e diverse. Oggi, a dieci anni di distanza, l’Istituto vuole festeggiare la storia di questo luogo promuovendo una temporanea sul rapporto tra Eleonora Duse e la città di Venezia e ricordando le attività che nel tempo sono state promosse nel contesto di questa Stanza. -
Il tragico quotidiano. Jean Anouilh, mito e teatro a Parigi fra le due guerre
Il volume si sviluppa lungo due direzioni che si intersecano. Da un lato le trasformazioni del tragico nell’età contemporanea, e in particolare nella Parigi del primo Novecento, in cui il mito greco rivive nelle forme di una nuova scrittura drammaturgica (stagione aperta e chiusa dal debutto in teatro di due riscritture di Antigone: di Jean Cocteau nel 1922 e di Jean Anouilh nel 1944); dall’altro le pièces noires composte da Anouilh nell’entre-deux-guerres e negli anni dell’occupazione tedesca, in cui gli archetipi sono calati nella realtà quotidiana, tra mediocrità, vizi e corruzione morale. L’opera di Anouilh è qui indagata non solo sul piano drammaturgico e filologico, ma in relazione al contesto francese dell’epoca, al suo pubblico, ai suoi luoghi per lo spettacolo (cui è dedicato il capitolo firmato da Carlo Titomanlio). L’attenzione è rivolta soprattutto alla dimensione scenica e attoriale, raccontando i drammi anche attraverso le intuizioni che provengono da uomini e donne di teatro con cui l’autore stringe solidi legami, su tutti Georges e Ludmilla Pitoëff, Pierre Fresnay, Monelle Valentin e André Barsacq. -
Agriturismo. Fare marketing a costo zero. 100 idee per sviluppare l'attività della tua azienda
Chi gestisce un agriturismo da anni o chi si appresta ad avviare questa attività si trova di fronte alla necessità di ""fare marketing"""" per consolidare e far crescere la propria azienda. Ma quali azioni intraprendere? E quali i costi da sostenere? Questo libro propone 100 idee pratiche per attuare un piano di marketing senza investire denaro. Idee innovative, semplici e facilmente realizzabili per raggiungere obiettivi diversi. Vuoi aumentare il numero di clienti? Ecco alcuni suggerimenti efficaci e a costo zero: proponiti come luogo adatto per riunioni aziendali, riserva attenzioni alle famiglie, usa i clienti come megafono ecc. Vuoi aumentare il fatturato? Allora proponi servizi che altri possono offrire, premia chi cena presto e poi lascia libero il tavolo, offri menu differenziati ecc. E ancora: vuoi riempire l'agriturismo anche in bassa stagione? O aumentare la spesa media dei tuoi clienti? Oppure, vuoi promuovere efficacemente l'immagine del tuo agriturismo e vendere prodotti attraverso Internet? In questo volume troverai tantissimi suggerimenti su cosa fare e come farlo a costo zero."" -
Il mio 2020. Orto, casa e buona gestione delle spese
Anche per il 2020 riproponiamo un'agenda ricca di contenuti utili, vivace e colorata, certificata dall'esperienza del mensile ""Vita in campagna"""". Pensata per chiunque voglia gestire in maniera autosufficiente uno spazio verde e la propria casa. Tante e importanti le novità. Non solo orto e terrazzo: quest'anno indicazioni pratiche anche del giardino. Inoltre consigli per la cura di cani e gatti e gli interventi di manutenzione/pulizia da eseguire periodicamente in casa. E molto di più: anche la campagna infatti offre, nelle varie stagioni, erbe spontanee da portare in tavola con ricette gustose; saperle riconoscere e coglierle nel momento corretto diventa allora fondamentale. Organizzare tutto non è mai stato così facile: l'agenda offre appositi spazi per programmare gli interventi da fare ogni giorno o nel lungo periodo e pratiche tabelle per tenere nota delle spese settimanali e mensili. Sempre utili poi le infografiche relative al meteo e alle temperature, così da potersi annotare lo """"storico climatico"""" della propria zona, utile per le future coltivazioni."" -
Conservare la frutta tutto l'anno. Confetture, marmellate, mostarde, gelatine e tante altre preparazioni sottovetro
Una nuova edizione rivista e integrata: molto più spazio a frutti particolari (anguria, melone, cachi) e alle mostarde. Negli ultimi anni, complice anche il lockdown, si è assistito a una rinnovata passione per il ""fare in casa"""" in ambito culinario. Ne sono testimonianza i numerosissimi influencer che spopolano sul web, da Instagram a YouTube. Una passione che trova in questa guida pratica la sua espressione. Qui, chi ha un piccolo frutteto può scoprire nuove ricette con cui sfruttare appieno la produzione, evitando ogni sorta di spreco. Chi semplicemente ama """"mettere le mani in pasta"""" può sperimentare nuove preparazioni approfittando della frutta di stagione, più buona e più economica. Oltre 100 ricette a base di frutta riccamente descritte e illustrate, testate dall'autrice stessa, con cui arricchire la propria dispensa: sapori diversi, dal dolce al salato, da abbinare a primi, secondi, formaggi, dessert o da gustare a colazione o merenda. Buoni, sani, sfiziosi."" -
Il mio 2023. Orto, natura, casa. Risorse e strategie per fronteggiare i rincari
Come risparmiare in casa in tempo di rincari? L'agenda 2023, frutto della collaborazione con Adiconsum, Adoc e Federconsumatori Veneto, illustra i diversi fronti su cui intervenire: dall'autoproduzione alle tecnologie per il risparmio energetico, dagli strumenti per tutelarsi agli accorgimenti per una spesa più leggera. Tanti consigli da mettere in pratica ogni giorno. Caro bollette, caro benzina, caroprezzi in generale: come affrontare questo momento così critico? Innanzitutto ricorrendo all'autoproduzione: impariamo a coltivare un orto o un piccolo frutteto, anche sul terrazzo, e poi a trasformare frutta e verdura, così da evitare sprechi e avere una dispensa ben fornita. Ma si possono autoprodurre anche detersivi o semplici giochi, con il vantaggio di insegnare anche ai più piccoli la sostenibilità. Inoltre, operando le scelte corrette al momento della spesa, è poi possibile preparare gustosi piatti a basso prezzo. Ci sono poi gli incentivi statali, i bonus per le famiglie in difficoltà e diversi portali che forniscono strumenti per la tutela dei consumatori. E per finire, non può mancare l'attento monitoraggio delle spese, che IL MIO 2023 rende possibile attraverso le tabelle settimanali e mensili. -
Coltivare l'olivo. Tradizione innovazione sostenibilità
Ritorna la guida di riferimento per gli olivicoltori, il manuale del grande maestro della frutticoltura italiana Giorgio Bargioni aggiornato e integrato con le competenze e l'esperienza di un grande tecnico. Dalla precedente edizione firmata dal professor Bargioni, ricercatore e tecnico di indiscussa professionalità, nuove conoscenze, nuovi scenari, nuove sfide hanno coinvolto anche il mondo della coltivazione dell'olivo. L'edizione si prefigge di soddisfare le esigenze della moderna olivicoltura, proponendo un aggiornamento delle conoscenze di biologia e fisiologia con le recenti ricerche scientifiche e delle tecniche di potatura, soprattutto in vaso policonico. Dopo la necessaria descrizione della pianta e l'analisi delle sue esigenze di clima e terreno, affronta tutti gli aspetti della coltivazione, a partire dalle scelte necessarie per l'impianto di un oliveto fino alle regole per una razionale potatura, dalle cure colturali alla difesa dalle avversità. Non mancano due interessanti appendici finali dedicate alla scelta varietale per olive e al reimpianto di olivi adulti, per esempio in un giardino. -
Tesori di Calabria, da leggere e colorare
Età di lettura: da 8 anni. -
Porto della zingara
Nel villaggio di São Bento, sulla costa settentrionale del Portogallo, la vita scorre senza fretta. Il vecchio professore, alla fine dei suoi giorni, vive rintanato nella sua villa modernista, evitando accuratamente d'incrociare i propri simili, soprattutto il parroco, mite figura dedita alle pecorelle smarrite e più ancora alla cura delle proprie piante. C'è anche Mario, l'italiano rifugiatosi fin lì per gestire un piccolo bar che affaccia sulla statale. Un mattino, al suo caffè approda Ines, ragazza irriverente e capricciosa, capace della cruda sincerità che è propria delle persone autentiche. Il suo arrivo, apparentemente casuale, sconvolgerà ogni equilibrio. Ne nasceranno situazioni comiche e paradossali, sempre venate di amarezza e disincanto, di sottile tragicità. Fino a una conclusione inaspettata che, sull'onda di un doloroso passato finalmente riportato alla luce, svelerà nei protagonisti la possibilità di riappropriarsi di un significato nuovo per le loro vite. -
Alphabeta lingua AID. Glossary of Health Care. English-Italiano-Tedesco, Italiano-English-Tedesco, Tedesco-English-Italiano
Alphabeta Lingua AID propone circa 4.000 termini che coprono le più importanti attività nel campo sanitario e delle professioni di cura. Intende essere un aiuto semplice e immediato per tutti coloro che operano in questo settore, ma può essere utilizzato anche dagli utenti dei servizi sanitari e di cura, sia direttamente dai pazienti che dai loro familiari o amici. -
Alphabeta lingua AID. Glosar socio-sanitar. Roman-Italiano-Deutsch, Italiano-Roman-Deutsch, Deutsch-Roman-Italiano
Un glossario con 4.000 termini che coprono le più importanti attività nel campo sanitario e delle professioni di cura. Intende essere un aiuto semplice e immediato per tutti coloro che operano in questo settore, ma può essere utilizzato anche dagli utenti dei servizi sanitari e di cura, sia direttamente dai pazienti che dai loro familiari o amici. -
Alphabeta lingua AID. Slowniczek terminów medycznych. Polski-Italiano-Deutsch, Italiano-Polski-Deutsch, Deutsch-Polski-Italiano
Un glossario con 4.000 termini che coprono le più importanti attività nel campo sanitario e delle professioni di cura. Intende essere un aiuto semplice e immediato per tutti coloro che operano in questo settore, ma può essere utilizzato anche dagli utenti dei servizi sanitari e di cura, sia direttamente dai pazienti che dai loro familiari o amici. -
Alphabeta lingua AID. Glosario de infermeria. Espanol-Italiano-Deutsch, Italiano-Espanol-Deutsch, Deutsch-Espanol-Italiano
Un glossario con 4.000 termini che coprono le più importanti attività nel campo sanitario e delle professioni di cura. Intende essere un aiuto semplice e immediato per tutti coloro che operano in questo settore, ma può essere utilizzato anche dagli utenti dei servizi sanitari e di cura, sia direttamente dai pazienti che dai loro familiari o amici.