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Namibia
Dal 1988 quando uscì il primo numero, Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. Non si limita a descrivere i luoghi, ma cerca di afferrarne l'anima raccontandone il presente, ascoltando le voci dei protagonisti, fotografando le nuove architetture e i nuovi panorami, registrando le nuove tendenze, senza trascurare i temi più classici. -
Cipro
Dal 1988 quando uscì il primo numero, Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. Non si limita a descrivere i luoghi, ma cerca di afferrarne l'anima raccontandone il presente, ascoltando le voci dei protagonisti, fotografando le nuove architetture e i nuovi panorami, registrando le nuove tendenze, senza trascurare i temi più classici. -
Alpi Marittime. Con cartina
Dal 2002 Meridiani Montagne è la rivista leader di settore dedicata ai territori montani di alta e bassa quota, dalle Alpi, agli Appennini, alle cime extraeuropee. Meridiani Montagne presenta in modo esaustivo la meta trattata affrontandone tutti gli aspetti con articoli di ampio respiro, inchieste, reportage approfondendo la cultura, la storia, l'alpinismo, l'escursionismo. Ogni numero è corredato dalla guida con tutte le notizie e le informazioni pratiche relative all'ospitalità e alle strutture di ciascun territorio e dalla cartina inedita realizzata dai cartografi di Meridiani Montagne. -
Lituania, Lettonia, Estonia
Dal 1988 quando uscì il primo numero, Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. Non si limita a descrivere i luoghi, ma cerca di afferrarne l'anima raccontandone il presente, ascoltando le voci dei protagonisti, fotografando le nuove architetture e i nuovi panorami, registrando le nuove tendenze, senza trascurare i temi più classici. -
India del sud
Dal 1988 quando uscì il primo numero, Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. Non si limita a descrivere i luoghi, ma cerca di afferrarne l'anima raccontandone il presente, ascoltando le voci dei protagonisti, fotografando le nuove architetture e i nuovi panorami, registrando le nuove tendenze, senza trascurare i temi più classici. -
Monviso. Con cartina
Dal 2002 Meridiani Montagne è la rivista leader di settore dedicata ai territori montani di alta e bassa quota, dalle Alpi, agli Appennini, alle cime extraeuropee. Meridiani Montagne presenta in modo esaustivo la meta trattata affrontandone tutti gli aspetti con articoli di ampio respiro, inchieste, reportage approfondendo la cultura, la storia, l'alpinismo, l'escursionismo. Ogni numero è corredato dalla guida con tutte le notizie e le informazioni pratiche relative all'ospitalità e alle strutture di ciascun territorio e dalla cartina inedita realizzata dai cartografi di Meridiani Montagne. -
Gruppo del Sella
Dal 2002 Meridiani Montagne è la rivista leader di settore dedicata ai territori montani di alta e bassa quota, dalle Alpi, agli Appennini, alle cime extraeuropee. Meridiani Montagne presenta in modo esaustivo la meta trattata affrontandone tutti gli aspetti con articoli di ampio respiro, inchieste, reportage approfondendo la cultura, la storia, l'alpinismo, l'escursionismo. Ogni numero è corredato dalla guida con tutte le notizie e le informazioni pratiche relative all'ospitalità e alle strutture di ciascun territorio e dalla cartina inedita realizzata dai cartografi di Meridiani Montagne. -
Baviera-Monaco. Ediz. illustrata
Dal 1988 quando uscì il primo numero, Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. Non si limita a descrivere i luoghi, ma cerca di afferrarne l'anima raccontandone il presente, ascoltando le voci dei protagonisti, fotografando le nuove architetture e i nuovi panorami, registrando le nuove tendenze, senza trascurare i temi più classici. -
Altopiano di Asiago. Con cartina
Dal 2002 Meridiani Montagne è la rivista leader di settore dedicata ai territori montani di alta e bassa quota, dalle Alpi, agli Appennini, alle cime extraeuropee. Meridiani Montagne presenta in modo esaustivo la meta trattata affrontandone tutti gli aspetti con articoli di ampio respiro, inchieste, reportage approfondendo la cultura, la storia, l'alpinismo, l'escursionismo. Ogni numero è corredato dalla guida con tutte le notizie e le informazioni pratiche relative all'ospitalità e alle strutture di ciascun territorio e dalla cartina inedita realizzata dai cartografi di Meridiani Montagne. -
Alpi Liguri. Con cartina
Dal 2002 Meridiani Montagne è la rivista leader di settore dedicata ai territori montani di alta e bassa quota, dalle Alpi, agli Appennini, alle cime extraeuropee. Meridiani Montagne presenta in modo esaustivo la meta trattata affrontandone tutti gli aspetti con articoli di ampio respiro, inchieste, reportage approfondendo la cultura, la storia, l'alpinismo, l'escursionismo. Ogni numero è corredato dalla guida con tutte le notizie e le informazioni pratiche relative all'ospitalità e alle strutture di ciascun territorio e dalla cartina inedita realizzata dai cartografi di Meridiani Montagne. -
Le Alpi di Walter Bonatti
Dal 1988 quando uscì il primo numero, Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. Non si limita a descrivere i luoghi, ma cerca di afferrarne l'anima raccontandone il presente, ascoltando le voci dei protagonisti, fotografando le nuove architetture e i nuovi panorami, registrando le nuove tendenze, senza trascurare i temi più classici. -
Milano
Dal 1988 quando uscì il primo numero, Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. Non si limita a descrivere i luoghi, ma cerca di afferrarne l'anima raccontandone il presente, ascoltando le voci dei protagonisti, fotografando le nuove architetture e i nuovi panorami, registrando le nuove tendenze, senza trascurare i temi più classici. -
Il gioco dei baci. Un metodo semplice e divertente per scoprire e sperimentare gli infiniti tipi di bacio insieme a chi si ama. Con 40 carte
Il titolo si fonda sull'abbinamento di un libro con un gioco unico e facile da mettere in pratica, partendo dalle indicazioni riportate sulle carte e per cui tutto quel che occorre sono due persone che si vogliono bene. E poi un viaggio alla scoperta delle infinite espressioni del bacio, che si può dare, imprimere, schioccare, suggere, gettare, stampare; un bacio può essere di fuoco o appena sfiorato; ci si può ricoprire di baci o ricevere baci, ma comunque, sempre, un bacio tira l'altro. -
Sarà vero? Leggende metropolitane di tutto il mondo
Questa raccolta di leggende metropolitane riunisce oltre duecento episodi realistici, accaduti a gente comune, caratterizzati da coincidenze improbabili, elementi comici, terrificanti, orripilanti o bizzarri. Suddivise per genere in vari capitoli, ciascuno introdotto da una presentazione sull'argomento, le leggende sono state selezionate da uno studioso serio e scrupoloso che ha accolto solo materiale ampiamente documentato; il lettore troverà una miriade di notizie relative ai motivi, alle circostanze, alle occasioni che possono avere ispirato la nascita di certe leggende e conoscerà le progressive variazioni che gli aneddoti hanno subito a mano a mano che compivano il giro del mondo. -
Le piazze di San Miniato
Il volume vuole accompagnare i sanminiatesi e i turisti che visitano la città a godere delle sue bellezze architettoniche ed artistiche, percorrendo le principali piazze di San Miniato, circondate da palazzi e chiese, che ricordano il suo antico passato, illustrate con i dipinti di Mario Caponi. -
Incendi
Incendi è la seconda parte di una ""tetralogia della memoria"""", avviata con la scrittura e la messa in scena a cura dell'autore di """"Littoral"""" (1997), seguito da """"Forêts"""" (2003) e da """"Ciel(s)"""": una ricerca delle origini che mescola la storia di un popolo, di una famiglia e la formazione dell'individualità. I destini contemporanei immaginati da Mouawad riattivano e interrogano i grandi miti, in questo caso sotto le vesti di un Edipo al femminile. Nel 2010 da questo libro il regista Denis Villeneuve ha tratto il film """"La donna che canta"""" (Incendies), che gli ha valso la nomination agli Oscar 2011 come miglior film straniero."" -
Atlante del Teatro ragazzi in Italia
Non una storia, neanche la Storia del Teatro-ragazzi italiano ma un contributo da cui partire per rendere merito finalmente ad un teatro spesso dimenticato che ha attraversato con la sua forza creativa la scena italiana per cinquant'anni. Un atlante dunque del teatro-ragazzi italiano che, attraverso gli spettacoli che hanno marcato in senso innovativo un percorso lungo e meraviglioso, in molti momenti capace di influenzare tutto il teatro italiano, possa contribuire ad indicare un sentiero che con gli altri confluisce perfettamente e con onore nella strada maestra della storia dello spettacolo dal vivo in Italia. La scelta ovviamente è in parte soggettiva, compiuta da un operatore, da un appassionato che da quarant'anni segue da vicino questo teatro nonostante tutto ancora vitale e necessario. Scelta dunque senz'altro parziale ma che per la prima volta suggerisce un itinerario credibile in cui è possibile riconoscere stili, contenuti e metodologie di un teatro che ha scelto di definirsi per un destinatario quanto mai speciale: il mondo dell'infanzia e della gioventù. -
Le ottave del Beìni
Il mondo di Emilio Pallesi attraverso quindici composizioni in ottava rima. Il punto di vista di un poeta contadino e operaio sui fatti piccoli e grandi del primo Novecento. Nei versi del Beìni (soprannome del Pallesi), amore e tradimenti, cronache e storia, scherzo e tragedia si incontrano vertiginosamente in una raccolta tutta da leggere a da cantare. Un libro dove s'intrecciano ironia toscana, cultura classica e sapienza popolare. -
Almanacco. I testi di Babilonia Teatri
Una raccolta dei testi più significativi composti da una delle compagnie teatrali più interessanti della scena teatrale contemporanea italiana ed internazionale. Una scrittura quella di Babilonia Teatri pensata per una coralità di voci, dove poesia, attualità ed ironia si mischiano creando delle partiture tanto stranianti quanto efficaci. -
Dipartita finale
Parodiando Samuel Beckett, con Dipartita Finale Franco Branciaroli indaga la condizione dell'uomo moderno, rimasto privo di quei valori di riferimento su cui si è fondata la civiltà europea per almeno due millenni. Un'opera surreale, con virate nichiliste, carica di riferimenti teatrali, poetici e filosofici, ma anche, come afferma lo stesso autore, «una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi, con tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume, forse del Tevere, e con la morte, nei panni di Totò menagramo, che li va a trovare impugnando la falce».