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L' umorismo. Verbale e non verbale, «nostro» e «altro», antico e moderno
Perché, di chi o di che cosa si ride e sorride? Questo studio considera sia i presupposti universali del riso, che le sue variabili da individuo a individuo, da popolo a popolo, da lingua a lingua. Cicerone sottolineava la maggiore predisposizione di alcuni popoli rispetto al riso, primi fra tutti i Siculi, mentre in tempi recenti alcune città furono citate per il loro senso dell'umorismo. Se Democrito sosteneva che il riso era un fenomeno moderno e apprezzabile, per i Padri della Chiesa diventò attività diabolica, una manifestazione dell'orgoglio umano. L'umorismo si rivela parte integrante della nostra vita, manifestando la sua parentela con quel ""gioco"""", verbale e non verbale, che è un margine di libertà insito in tutti i sistemi biologici."" -
Ecco La Pira. Chi fu, cosa fece, quanto ne resta
Questo libro fa un'analisi attenta e compiuta del personaggio e dell'uomo: l'esperienza della Costituente, raccontata da Andreotti, quella come sottosegretario al Ministero del Lavoro, vista da Fanfani, e quella di sindaco di Firenze, commentata da Valdo Spini, accanto alle postume testimonianze di Giuseppe Rossetti e di padre Ernesto Calducci e al racconto diretto di testimoni come Ettore Bernabei, Raniero La Valle, Lelio Lagorio, Fabrizio Fabbrini, Giorgio e Giovanni Giovannoni. Giorghio La Pira fu severo giurista, politico ""netto di specchio"""", sindaco di Firenze, un cristiano che oggi la Chiesa sta per elevare sugli altari, uno dei personaggi più significativi sul piano internazionale della metà del Novecento."" -
La stanza
Nella stanza gialla dalle tende pesanti, un bambino di otto anni aspetta che qualcuno venga a trovarlo. Chi? Non lo sa, e aspetta. Aspetta senza far rumore. Passano i giorni, i mesi. È il re della stanza dalla tappezzeria fiorita: le pietre del pavimento sono la sua geografia, le mosche e le formiche i suoi amici, le incisioni sul muro i suoi libri di storia. È un bambino giudizioso. Ma è stato punito. Perché? Non lo sa. E aspetta. Il bambino prigioniero nella stanza è Luigi XVII, figlio di Maria Antonietta e Luigi XVI, erede al trono di Francia. Di lui la storia dice soltanto che morì in prigionia all'età di dieci anni, in circostanze non chiare. -
L' attrice del cuore. Storia di Giacinta Pezzana attraverso le lettere
Laura Mariani ha rintracciato in numerosi archivi italiani e stranieri 1.100 lettere scritte dall'attrice fra il 1861 e il 1918 a 60 destinatari, anche illustri, non solo legati al mondo del teatro: in particolare le grandi amiche Giorgina Saffi, Alessandrina Ravizza e Sibilla Aleramo. In questo volume se ne possono leggere 410. Trascritte integralmente e con rigorosa fedeltà, corredate da ampi apparati, rivelano una straordinaria freschezza e una grande forza espressiva e contribuiscono a ricostruire più temi, più mondi. Si intrecciano così vita scenica e scrittura; società postrisorgimentale ed emancipazionismo; amicizia come pratica politica, amore e maternità; nomadismo e bisogno di radici, fino alla scelta di Aci Castello quale dimora ideale. -
Facce sconosciute
Cosa prova un ragazzo uruguayano costretto a vivere in mezzo alla violenza, tra gruppi di guerriglieri faziosi, fuorilegge e perseguitati da un ""ordine"""" corrotto, a sua volta fazioso e spudoratamente ingiusto e oppressivo? Forse la domanda che pone """"Facce sconosciute"""" ce la dobbiamo porre ogni giorno nel nostro mondo cosiddetto """"civile"""". Rafael Courtoisie, autore uruguayano di prose e poesie, ha ottenuto importanti riconoscimenti in Spagna e in America Latina. Docente di giornalismo e letteratura ispano-americana all'Università dell'Uruguay di Montevideo, ha pubblicato in traduzione italiana il romanzo """"Vita da cani"""" e la raccolta di racconti """"Sfregi"""", entrambi accolti favorevolmente da pubblico e critica."" -
Quel color che l'inferno mi nascose
Uruguay, anni Settanta. Un ""decennio sporco"""", segnato da una dittatura violenta, repressiva. Gli episodi e le testimonianze raccolte compongono un mosaico di storie forti, scomode: parlano le vittime, guerriglieri o semplici cittadini, dissidenti politici che in quegli anni di terrore subirono soprusi e umiliazioni, violenze e aggressioni. L'autore raccoglie e ricompone frammenti di queste vicende, memorie individuali che si intrecciano con speranze collettive, personaggi di cui si raccontano i drammi interiori, senza dimenticare l'importanza della storia, del contesto politico e delle ragioni sociali che li hanno generati."" -
Se siete arrivati fin qua. Racconti dal carcere
Dall'istituzione di un laboratorio di scrittura creativa in un carcere di massima sicurezza (quello di Sollicciano a Firenze) Enzo Fileno Carabba guadagna non solo un'esperienza probabilmente indimenticabile e il ricordo di facce e voci segnate dalla vita, ma anche un patrimonio di racconti che la particolarità degli autori rende, di per sé, speciali. Sedici uomini reclusi dietro le sbarre evadono con le parole verso la vita, voci dirette e immediate, a volte provocanti e pungenti come la scrittura con cui si rivelano. -
Il problema con Jane
Jane, professoressa in un'esclusiva università americana, riceve una mattina un pacco misterioso. È un manoscritto anonimo, che racconta la storia della sua vita nei minimi dettagli, mettendone a nudo i pensieri più intimi e che contiene rivelazioni e informazioni private su di lei dalle vicende amorose che la tormentano, alle lotte intestine in seno al mondo accademico. Le vicende che ruotano intorno al manoscritto anonimo si intrecciano con il ritratto psicologico della protagonista, single in carriera afflitta dalla solitudine, e del suo mondo. -
Il manuale dei perdenti
Il detective argentino Etchenik e è un personaggio difficile da dimenticare. Enigmatico, introverso, ironico e dimesso, la sua propensione per l'avventura e il perseguimento della giustizia lo rendono una sorta di nuovo Don Chisciotte. Lo accompagna e lo difende nel pericolo il fido Tony, volenteroso e pragmatico come Sancho Panza. In una Buenos Aires malinconica e corrotta, impregnata di musica e cultura tanguera, i due agenti investigano sulla morte di una turista in un bar. Ma il caso si rivela più complicato del previsto e, fra inaspettati colpi di scena, nasce una storia ad alta tensione, fuori dagli schemi della letteratura di genere: il romanzo si rivolge ai ""perdenti"""", a chi, come Etchenike - eroe metropolitano dei nostri giorni - difende strenuamente i propri ideali, senza scendere a compromessi e accettando con tenacia e umiltà i colpi bassi del destino. Da Osvaldo Soriano a Paco Ignacio Taibo, da Antonio Skarmeta a Rolo Diez, il variegato panorama del romanzo giallo in America Latina si arricchisce con Sasturain di un interprete d'eccezione."" -
La farsa liviana
Verso la metà degli anni Venti - mentre l'Italia è sconvolta dal delitto Matteotti e Mussolini avvia la svolta che porterà all'instaurazione della dittatura - il mondo culturale è messo a rumore da una notizia singolare e inattesa: l'annuncio della scoperta, ad opera di uno studioso italiano, delle deche scomparse di Tito Livio. La notizia fa il giro del mondo e si scatena la caccia allo ""scopritore"""", che nicchia ma non nega e rinvia sempre al futuro l'esibizione delle famose deche. Naturalmente la notizia è falsa ma origina dibattiti e polemiche, provoca inchieste ufficiali e coinvolge noti giornalisti e insigni personalità degli studi. Essa è anche all'origine di una vera e propria beffa storiografica raccontata in questo delizioso saggio, scritto con gusto e stile prezioso e accattivante."" -
Magic Hofmann
Fred, Nickel e Annette sono ancora giovanissimi e sognano un sogno comune che ha un nome preciso: Canada. Ma per passare dalla asfittica Dieburg alla favolosa Vancouver le peripezie necessarie non sono poche. Per la verità, al povero Fred, detto Magic, quest'avventura costa parecchio perché quando assieme a degli amici deruba una banca di Berlino, tocca a lui andarsene in carcere. Durante i quattro anni di prigionia, nella ex capitale della Germania succede di tutto, ma soprattutto crolla il muro. All'uscita c'è un mondo diverso ad attenderlo. Un romanzo sulla Germania di oggi e sulla nuova generazione dei giovani e dei giovanissimi. -
Dago red
Questo primo volume dei racconti di John Fante, propone le ""short stories"""" che l'autore della saga di Bandini riunì nella raccolta """"Dago Red"""" nel 1940. Si tratta di materiali che appartengono alla primissima fase del lavoro letterario di Fante che ebbe inizio nel 1932 con la collaborazione alla rivista The American Mercury. Questi racconti risultano estremamente significativi per una definizione dell'universo narrativo di Fante. Ne rivelano per primi l'intima connessione con le vicende autobiografiche e in particolare con la caratteristica condizione psicologica dello scrittore, figlio americano di poveri immigrati italiani."" -
La commedia umana
Homer è un ragazzino di quattordici anni pieno di entusiasmo. La famiglia Macauley, da cui proviene, è modesta: il babbo è morto e il fratello maggiore è partito per la Seconda guerra mondiale; eppure tutti si dedicano con energia a quel che va fatto: la mamma alle galline come all'arpa, la sorella agli studi e al pianoforte, e Ulysses è il fratellino più curioso del mondo. Homer, che di giorno frequenta il liceo, la sera si tuffa in bicicletta alla volta dell'ufficio del telegrafo, dove lavora come portalettere. Pochi giorni, e già si rivela come il messaggero più veloce della West-Coast. Entra così nel mondo degli adulti: il suo segreto è prendere sul serio le cose e i sogni per diventare qualcuno, anzi, capire di esserlo già. -
I piccoli fratelli
Fante progettò a lungo di scrivere un romanzo che avesse come protagonista un filippino. The Little Brown Brothers avrebbe dovuto esserne il titolo. Eccone il primo, il secondo e l'ultimo capitolo sotto forma di racconti. Un giro in corriera e Mary Osaka ti amo sono inediti, e splendidi: le pagine salienti di Mary Osaka sono tra le più felici di John Fante. Il libro è completato da una nota editoriale di Stephen Cooper, biografo di Fante. -
Come sei bella stasera
La vita di Deborah scorre tranquilla: casa con giardino, due gemelli cui badare. Ma negli ultimi tempi il marito, Steve, è visibilmente tormentato e non vuole saperne di confidarsi con lei finché, all'improvviso, pochi giorni prima di Natale, scompare. Deborah chiama gli amici, la polizia. Si rende conto di non sapere molte cose sull'uomo che le viveva accanto. Di giorno in giorno emergono elementi nuovi, sempre più inquietanti. Chi si nascondeva in realtà dietro quello stimato professionista? Un maniaco, un serial killer? In un crescendo di colpi di scena, che la porteranno a dubitare di tutto e di tutti, scaverà a fondo nel passato del marito, fino a scontrarsi con l'atroce verità. -
Un mattino a Irgalem
Etiopia, 1937. Pietro, avvocato torinese, si ritrova col grado di tenente, in Africa per una missione spinosa: difendere un uomo che tutti vogliono morto. Il sergente Prochet, condottiero dei cosiddetti gruppi esploratori, ha sgozzato, squartato, devastato. Due pattuglie inviate nel deserto per recuperarlo sono svanite nel nulla. Ora è solo un personaggio scomodo, chiuso in una buia cella di Addis Abeba. Pietro tenta di aprire un varco nel silenzio ostinato di Prochet, per alcuni un eroe della guerra che ha dato all'Italia un impero, secondo i più ""un matto, una bestia, uno che l'Africa gli ha fatto male"""". Ma perché hanno affidato proprio a Pietro quel caso a cinquemila chilometri dal suo Paese?"" -
In bicicletta a Beverly Hills
L'energia del fuoco, l'avventura della strada. Lo spettacolo purificatore del fuoco: l'oro, il giallo, il blu, il rosso delle fiamme. Sulla strada, conoscere camminando. Camminando, vedere. Prendere le misure, scoprire. Ci si può spingere verso montagne distanti, nei luoghi dove si sono avventurati in pochi. Ma è nelle strade, la vera forza: tempo, mistero, amore, fame, denaro. Percorrerle all'infinito è quasi come essere immortali. All'improvviso lo spettacolo grandioso e terrificante di un cavallo in fuga. O l'incendio in una notte limpida e fredda, accanto allo zio, fino all'alba. Nell'incendio il concerto delle fiamme. Fuoco: dalla fiamma del fiammifero alla potenza del sole. Fuoco: forma e stile, e ritmo, come il cammino della strada. -
Il laureato
Chandran frequenta l'ultimo anno di college, barcamenandosi fra lo studio e l'associazione di storia di cui è segretario, e senza un'idea di quel che farà dopo la laurea. Durante una delle sue passeggiate al fiume s'innamora perdutamente di una ragazza e annuncia di volerla sposare, pur non avendole mai nemmeno parlato. Secondo l'astrologo di famiglia però il matrimonio non è ben visto dalle stelle, e Chandran, disperato, si allontana da casa. Dopo nemmeno un giorno deciderà di vivere come un sanyasi, un asceta, per diversi mesi, durante i quali non darà più notizie di sé spaventando a morte i genitori. -
L' omonimo
Vede la morte in faccia, Ashoke Ganguli, una notte d'ottobre, in India, quando il treno deraglia, i vagoni si accartocciano in un lampo. Lo salva il racconto che sta leggendo nell'attimo dell'incidente: Gogol, Il cappotto. Al lume della lanterna, qualcuno scorge le pagine del libro sparse per i campi: il giovane che ne solleva, con le ultime forze, qualche foglio è ancora vivo. Grato allo scrittore russo, sette anni più tardi, in America, Ashoke Ganguli decide di chiamare Gogol il primogenito appena nato. Ma quando cresce, man mano che si affaccia al mondo ""nuovo"""", Gogol Ganguli trova insulso, fastidioso, quel nome che è un cognome, e neppure indiano. Parte da lì l'urto con la famiglia, poi dilaga..."" -
Willard e i suoi trofei di bowling
Una serata di fine settembre a San Francisco. Al terzo piano di un palazzo in Chestnut Street abitano Constance e Bob; si parlano a stento, ma si impegnano al massimo sul piano erotico, ispirandosi all'antologia dei lirici greci e a Histoire d'O. Al piano di sotto, Patricia e John: lui è un regista, lei insegnante. Insieme, sembrano il ritratto della salute americana. Ma nel loro salotto c'è uno strano uccello-totem. A meno di un miglio da lì, in una pulciosa camera d'albergo, ecco invece i fratelli Logan. Uno legge fumetti, l'altro beve birra, il terzo va avanti e indietro per la stanza. Nervosamente. Il bowling era il loro sangue, le piste da gioco la loro vita. Ma qualche bastardo si è rubato i cinquanta trofei che hanno fatto di loro una leggenda.