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La crocifissione nella pittura, nella scultura e nel cinema. Un viaggio lungo due millenni
In questo racconto per immagini, Massimo Primavera passa in rassegna le raffigurazioni della Crocifissione coprendo un lungo arco di secoli, dalle espressioni artistiche dei primi cristiani fino ad arrivare al cinema dei giorni nostri. Un volume unico nel suo genere che – dagli ingenui graffiti catacombali fino alle tecniche digitali e alla realtà virtuale – illustra metodologie, strumenti e stili attraverso i quali l’uomo ha cercato di rappresentare l’immagine sacra. -
Feste crudeli e giochi di sangue
Eventi come la battaglia delle arance di Ivrea o il palio di Siena si inquadrano in una ricca tradizione folklorica, perpetuante riti e forme del festivo di carattere “antagonistico” che, dal primo Medioevo e per secoli, si sono articolate in Italia e in Europa. Concentrandosi sulla Romagna e dintorni Eraldo Baldini riscontra come, anche in questo territorio, certi giochi e festività siano stati caratterizzati da forme di ferocia e da azioni quasi incomprensibili per la contemporaneità. Analizza pertanto eventi che contemplavano crudeltà sugli animali – come le sanguinose “cacce al toro”, le sfrenate corse cittadine dei cavalli “barberi” o il selvaggio gioco del “tirare il collo all’oca”. Tratta di aspetti che coinvolgevano comunità cittadine (borgate, fazioni ecc.) quali le cruente “battagliole”, che esprimevano rivalità intestine o, più semplicemente, davano uno sfogo codificato all’aggressività e alle tensioni: scontri che vedevano soprattutto la partecipazione di bambini e ragazzi, i quali, in quei secoli, non mancavano di farsi interpreti dei caratteri di violenza della società. Passando dalle “brutalità” fisiche a quelle psicologiche e sociali, l’autore ci porta poi a conoscere le tradizioni popolari (del ciclo dell’anno in primo luogo) che prevedevano l’uso di capri espiatori animali o umani, e indicavano date e occasioni in cui mettere in atto scherzi anche pesanti o “dispetti” ritualizzati nelle Mischief nights. Sino al multiforme manifestarsi dello charivari, con cui si esprimeva in forme eclatanti e a volte crudeli la riprovazione per comportamenti individuali ritenuti impropri e non consoni alle regole della comunità, che in questo modo si ergeva a spietato giudice. -
Il cuore del cacao. 500 anni di storia del cioccolato
La tentazione per eccellenza, quella voglia che all'improvviso si presenta e non riusciamo a combattere se non appagandola: il desiderio di cioccolato. Forse è per questa sua potenza che viene detto il cibo più amato del pianeta. O forse perché coltivazione, produzione e consumo - in forte crescita negli ultimi 10 anni - sono diffusi in tutti i continenti. Napoleone Neri ne racconta la storia, a partire dalla pianta e dai suoi frutti, dai pionieri del cioccolato, fino alla nascita delle fabbriche dolciarie nel XIX secolo e poi delle grandi industrie moderne. Descrive in dettaglio la lavorazione e la trasformazione delle fave di cacao, le loro proprietà benefiche, le caratteristiche sensoriali del prodotto finito e condisce il tutto con mille aneddoti e curiosità che solo chi vive e lavora da così tanto tempo in questo mondo può conoscere. Il risultato? Un omaggio ai golosi, un approfondimento per i professionisti del settore, un viaggio per tutti nei piaceri del palato. -
Bologna ricorda il partigiano William nel centesimo anniversario della nascita di Lino Michelini
Il libro raccoglie una trentina di testimonianze per celebrare il centesimo anniversario della nascita di Lino Michelini. Tasselli di un mosaico comunque incompleto: troppo ricca e piena è stata la vita del partigiano William per racchiuderla dentro un libro. È interessante leggerli uno di seguito all’altro questi scritti, che rispecchiano diversi momenti della nostra storia recente: il rinnovarsi delle relazioni tra Anpi e amministrazioni locali; i mutamenti intervenuti nella storiografia e il progressivo allargamento del campo di interessi dell’associazione; il passaggio di consegne tra la generazione dei protagonisti e quella dei nati dopo il 1945; la costante ricerca di un confronto con i problemi posti dalla contemporaneità. Forte emerge, sempre, il carattere fermo di Michelini. Un uomo abituato a comandare, ma disposto anche a cambiare rotta, quando i tempi lo richiedevano. -
Contocorrente. Bella vita e opere di Matteo Renzi
Un pamphlet che prende di mira il politico italiano Matteo Renzi, ricostruendone in maniera dettagliata le vicende. Fatti veri e noti, senza omissioni e senza forzature, si susseguono in una rappresentazione-verità che diventa un utile e attendibile frammento di storia italiana. -
Ti porto alla Bussola. Cronaca di un mito
Tutto nasce in una piovosa notte del 1954 quando Alpo e Augusto Benelli, fondatori e proprietari del locale “La Bussola” – a Marina di Pietrasanta – decidono di affidarne la gestione al giovane e spericolato Antonio “Sergio” Bernardini. Sarà proprio lui, con la sua visione e la sua grande passione, ad avviare una stagione irripetibile che vedrà il locale ampliarsi, mutare e diventare uno dei simboli più conosciuti della dolce vita italiana. A esibirsi sul palco della Bussola saranno tutti i grandi: Fred Buscaglione, Renato Carosone, Tony Dallara, Adriano Celentano, Mina, Ornella Vanoni e Gino Paoli, solo per citarne una piccola parte. In questo libro troverete la storia dell’evoluzione di questo “luogo di culto”, ma anche pagine di storia e di costume della società italiana, con le sue stravaganze e le sue contraddizioni. In un locale che è sempre stato capace di rimanere al passo coi tempi. -
Genoma parallelo
New York, 30 ottobre 2012. Da giorni l’uragano Sandy colpisce la città procurando danni e disagi a tutta la popolazione. Dave Wicker, ricercatore della TransCanada, sta per iniziare il suo ultimo giorno di lavoro alla centrale elettrica di Ravenswood e la vita pare non sorridergli particolarmente. Ma qualcosa sta per cambiare… Men-Nefer, Egitto, 2580 a.C. Bahir, ufficiale della milizia, viene convocato in piena notte dal Gran Visir del faraone: uno strano oggetto infuocato è piovuto dal cielo ai confini del deserto bianco. È un dono di “Ra” o una maledizione del perfido “Seth”, dio della sventura? Quello imbastito dall’autore è un romanzo fantascientifico di grande impatto nel quale fatti realmente accaduti, enigmi e viaggi nel tempo si uniscono per creare un mix avvincente e appassionante. Dall’Antico Egitto alla Seconda guerra mondiale, passando per l’incidente di Roswell negli anni Quaranta, sino ad arrivare ai giorni nostri, il lettore si troverà a intraprendere un viaggio imprevedibile nel quale personaggi dalla dubbia morale si contrapporranno a protagonisti caparbi e determinati, scoprendo gradualmente verità inquietanti che vanno oltre la più fervida immaginazione. Una lotta tra il bene e il male con una sola, altissima, posta in gioco: la sopravvivenza del genere umano. -
Frammenti di futuro. Ricordi di donne e uomini del Novecento
Questo libro è un mosaico di ricordi, scritto sul modello stilistico del Je me souviens di Georges Perec, che vuole invitare a guardare all’esperienza quotidiana con coscienza, quindi a riflettere sull’importanza della memoria, precisamente sulla possibilità di stabilire un legame vitale fra passato, presente, futuro, a partire dal proprio agire quotidiano. A formarlo sono alcune memorie di donne e uomini che hanno dato un contributo fondamentale al Novecento, non solo italiano, in diversi ambiti, che vanno dalla politica alla scienza e alla letteratura, dall’editoria al giornalismo, dal cinema alla televisione. Le loro parole, raccolte negli anni Novanta del secolo scorso, in un periodo cioè segnato da sconquassi nazionali e internazionali, sono espressive di esistenze capaci di appropriarsi del tempo e della storia, nel pensiero e nell’azione. Proprio per questo a distanza di quasi trent’anni in un tempo difficile come quello odierno, scandito da pandemia e guerre, esse costituiscono un’eredità morale quanto mai necessaria, che esorta a vivere con la consapevolezza di chi sa che il presente e il futuro hanno rapporti privilegiati con il passato e che quest’ultimo riguarda da vicino ognuno di noi.rnTesti di: Carlo Bo, Giorgio Bocca, Antonino Caponnetto, Renato Dulbecco, Giulio Einaudi, Inge Feltrinelli, Vittorio Foa, Margherita Hack, Nilde Iotti, Mario Luzi, Mario Soldati, Elio Toaff, Leo Valiani, Tullia Zevi. -
Ronzii. Storie di api e di altri impollinatori
Uscite all’aperto, sedetevi sulla vostra panchina preferita del parco, passeggiate ai margini di un campo o di un bosco. Chiudete gli occhi e ascoltate. Dopo poco tempo vi accorgerete dei tanti suoni che la natura vi offre. Tra un cinguettio e un fruscio, ecco arrivare uno, due, cinque, anche dieci ronzii diversi, prodotti dal movimento delle ali di altrettanti piccoli insetti. Non solo api e bombi, ma una vera e propria orchestra che ha uno scopo affascinante e vitale: garantire la sopravvivenza del nostro mondo fecondando i fiori che colorano la nostra vita di una varietà incredibile di forme, gusti e profumi. Ma sapreste distinguere i differenti ronzii prodotti dagli insetti che volano attorno a voi? A questo punto riaprite gli occhi, e immergetevi nelle pagine di questo libro, dove Giovanna Olivieri condivide con noi le sue scoperte sul campo. E lo fa in maniera del tutto inusuale: gli impollinatori protagonisti di queste storie (api selvatiche, vespe, falene, mosche e coleotteri) vengono messi a fuoco e raccontati uno per uno, usando come filtro l’osservazione attenta non soltanto delle loro forme e dei loro colori, ma anche e soprattutto dei loro atteggiamenti, dei movimenti e dei suoni che emettono. Un’opera dedicata tanto agli appassionati di natura e giardinaggio, quanto a chi ama la narrativa e la saggistica. Le delicate immagini a corredo di ogni capitolo, poi, susciteranno stupore per la bellezza e la ricchezza della biodiversità tra le varie specie descritte. -
Le voci della rosa. Lettura di nove poeti contemporanei
Sin dagli albori della cultura, prima per i poeti greci e poi per quelli latini, la rosa è sempre stata un elemento seducente, simbolo di bellezza, sacralità e perfezione. Con il procedere del tempo, poi, l’attenzione rivolta a questo fiore non è venuta meno, tanto che lo si può trovare nella poesia e nell’arte di ogni secolo quale elemento mutevole, ma sempre emblema di valori fondamentali. Attraversando il giardino costituito da questa prolifica tradizione, Elisabetta Motta coglie nove diverse rose, corrispondenti ad altrettanti poeti italiani contemporanei di diverse generazioni. Fulcro dell’analisi di ciascun autore è il suo rapporto con la rosa; il lavoro, però, si dimostra assai più ampio e sfaccettato andando a ricercare e analizzare con delicatezza la storia poetica e le tematiche più care a ciascuno di loro. Si costituisce così un’introduzione non solo alla poesia ma anche al percorso interiore degli artisti. Ad arricchire ogni capitolo vi sono le illustrazioni di Luciano Ragozzino – in apertura – e le musiche di Vincenzo Zitello – in chiusura – capaci di creare mondi meravigliosi liberamente ispirati dalla produzione dei poeti selezionati. -
Cuore indigeno
Può la gratitudine rivolta a un’esperienza che ci ha cambiato la vita essere così grande da decidere di scrivere un libro, per provare a trasmetterne l’importanza? Cuore indigeno è la potente risposta affermativa di Anna Tortora a questo quesito. Nato dall’incontro con le popolazioni Indigene del Brasile e della Foresta Amazzonica, il libro racconta quanto la forza di pochi – avvocati, attivisti, volontari – debba scontrarsi quotidianamente con la prepotenza dei tanti che, in nome di uno sbandierato “progresso”, più miope che lungimirante, sfruttano, maltrattano e uccidono realtà da sempre in connessione con la natura. Attraverso testimonianze dirette, interviste e lettere, l’autrice racconta i suoi incontri con le comunità Indigene, in particolare quelle Pataxó, Xakriabá, Sem Terra, Guaraní, Yanomami e Tiryó riportandone le storie, la cultura e le tradizioni. Un accorato grido di condanna verso ogni sopruso e un elogio all’autodeterminazione dei popoli. -
Il codice Federer. Nuova ediz.
Settembre 2022: Roger Federer dà l’addio alle gare durante la Laver Cup di Londra ed entra definitivamente nella leggenda, del tennis e dello sport. Questo libro racconta tutti i suoi 103 tornei conquistati in ventiquattro anni. Quasi un quarto di secolo che Stefano Semeraro ha trascorso a osservarlo e ammirarlo in azione, a intervistarlo, studiarlo, rincorrendolo per i tornei di tutto il mondo, da Roma a Shanghai, da Wimbledon a New York, e persino a ritrarlo sul suo taccuino, per cercare di decifrarlo meglio. Il risultato non è solo una biografia ma anche un racconto, quasi un romanzo, delle sue (tante) vittorie e dei suoi (rari) passi falsi, arricchito dai mille aneddoti rubati a chi Federer lo ha incontrato sul campo e ne ha condiviso la vita randagia del tennista professionista. I ritratti dei suoi avversari più illustri, da Agassi a Djokovic, da Nadal a Murray, e le statistiche curate dall’esperto Luca Marianantoni, raccolte in coda al volume, completano il quadro della straordinaria carriera del Genio di Basilea. -
Un amore in lista d'attesa
Lui è Jean-Louis, noto scrittore newyorkese. Lei è Lisa, ribelle chirurga di un ospedale di Parigi. Un incontro casuale riapre una lunga, tormentata storia d’amore, nata sui banchi di scuola e mai conclusa. È l’inizio di un concitato succedersi di eventi che porterà i protagonisti a riflettere sul senso della vita e delle loro scelte. Nello scorrere della trama, cercheranno di sfuggire dalla “trappola della propria immagine e delle proprie abitudini” per raggiungere quella vita perfetta che hanno sempre sognato. Ci riusciranno? I riflettori rimangono accesi sul teatro della chirurgia facendo pian piano emergere le ombre nascoste dietro le quinte, mentre Lisa racconta il suo più grande amore: “La sala operatoria è il posto al mondo in cui sono più felice”. -
L'Unione europea di fronte alle crisi: sfide e opportunità
Pare ormai accertato e largamente accettato (anche fra gli euroscettici) che senza l’Unione europea la situazione generale e quella dei singoli paesi sarebbe, in una fase storica ad alto rischio come quella che stiamo vivendo, semplicemente catastrofica: la pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina sono infatti due eventi emergenziali che hanno innescato dinamiche modificatrici rilevanti, per alcuni osservatori addirittura (forse a ragione) di “cambio epocale”. La riflessione che propone l’autore in questo breve volume nasce dunque proprio dalla constatazione di un dato di fatto: l’essenzialità dell’Unione europea in un mondo sotto pressione. -
Andrea Chénier. Umberto Giordano
Dramma di ambiente storico in quattro quadri Musica di Umberto Giordano Libretto di Luigi Illica Prima rappresentazione assoluta: Milano, Teatro alla Scala, 28 marzo 1896. Con un saggio di Susanna Franchi. -
Carta dei diritti all'arte e alla cultura delle bambine e dei bambini. Ediz. multilingue
Diciotto princìpi per affermare in 27 lingue il diritto delle bambine e dei bambini di ogni parte del mondo all'arte e alla cultura. È il contenuto della Carta, che nasce a Bologna da un'idea de La Baracca - Testoni Ragazzi, gruppo che da oltre 30 anni si occupa di teatro per l'infanzia e la gioventù. Decine di illustratori e traduttori hanno collaborato alla stesura del volume. Il progetto di comunicazione, che ha raccolto adesioni in ogni parte d'Europa, è stato patrocinato e premiato dalle più alte istituzioni italiane ed europee. La finalità dell'operazione, di promozione culturale e non a scopo di lucro, è quella di diffondere la conoscenza e pratica di diritti fondamentali, in un momento in cui il mondo della cultura e dell'espressione artistica vive uno stato di forte difficoltà. E come spesso accade, nei momenti di crisi sono i soggetti più deboli, spesso giovanissimi, a subirne le conseguenze. -
Il dissonante operoso. Adriano Banchieri, dotto e singolare musicista bolognese del Cinque-Seicento
Un amabile giro di vite che si apre un varco nel duro legname del passato: questo passato è la Bologna del Cinque-Seicento, la sua cultura e pittura, la sua altera musica sacra e la sua disinvolta poesia da piazza, tutt'attorno a una figura quasi inafferrabile come il Banchieri; e quel giro di vite, quel Turn of screw per dirla con Benjamin Britten o quel ""cacciavite"""" per dirla (forse) con Banchieri stesso, è il libro qui presente. Invero inafferrabile è don Adriano, con il suo buffo e goffo pseudonimo di Camillo Scaligeri dalla Fratta. Frate vissuto a Bologna, nel convento di S. Michele in Bosco, fra il 1568 e il 1634, amico di maestri di cappella come il Giacobbi (in S. Petronio) e il Monteverdi (in S. Marco), cosa non ha detto, scritto, trattato, composto, suonato e cantato il Banchieri? Commedie che fanno ridere, messe che accompagnano la liturgia, metodi che istruiscono i giovani organisti, infine canzonette e madrigali in quantità che scherzano con sciocchezze di vecchi, astuzie di giovani, novelle e chiacchiere e barzellette da accademia """"florida"""" e da """"villa"""" suburbana. Di tutto, ha fatto, anche pubblicare un testo sul dialetto, ma fino a oggi lasciandosi bibliograficamente conoscere solo a pezzi e bocconi. Frutto del lavoro di parecchi studiosi (dentro e fuori il Conservatorio, dentro e fuori Bologna), """"Il Dissonante Operoso"""" è un libro a macchia d'olio, invece, che si muove in lungo e in largo, che si picca di essere un """"medaglione"""" riassuntivo, uno studio all-round, e di fatto è la prima monografia italiana sull'autore (mentre il contesto internazionale annovera un solo, e vecchiotto, altro caso). Leggerlo, sarà più interessante o più divertente? A rispondere, quel gran burlone e fine umorista del Banchieri non avrebbe dubbi."" -
L'icona della Beata Vergine di San Luca
Amata, venerata, attesa ogni anno da migliaia di cittadini, la Beata Vergine di San Luca è a pieno titolo uno dei simboli sacri (e non solo) della città di Bologna. Quanti però possono dire di conoscere veramente la sua storia? Come è arrivata a dominare “la Dotta” dalla cima del Monte della Guardia? Con passione, questo volume ripercorre le fonti che ne hanno generato la leggenda, confrontandole con i dati documentari, e indaga l’origine del “tipo” iconografico – sviluppatosi a Costantinopoli – arrivando inoltre a proporre una ragionevole datazione e provenienza culturale. Grande spazio è poi dedicato alla storia della sua manutenzione, presentata tramite una puntuale e articolata documentazione fotografica delle fasi dell’intervento; ci si sofferma in particolare sull’ultimo restauro – eseguito in due tempi e diretto dall’autore. Prefazione di Matteo Maria Zuppi, cardinale di Bologna. -
Antonio Marchetti
Monografia illustrata dell'opera completa di Antonio Marchetti (1952-2013), artista dalla creatività poliedrica, dalle chiare intenzionalità poetiche; un aristocratico outsider, un intellettuale, che pose al centro del suo operare la libera ricerca e il pensiero, in un rapporto costante con la scrittura. Condusse la sua formazione negli anni Settanta, facendo suo il contenuto forse più vitale di quelle esperienze estetiche: la militanza civile dell’arte. Sapendo svincolarsi dai percorsi spesso obbligati dell’establishment artistico, conquistò con tenacia una propria preziosa autonomia, una soglia, dalla quale testimoniò l’accadere del suo tempo, come artista libero, tra i più colti della sua generazione, con uno sguardo disincantato e profondo. -
Lottare per le idee. Roberto Roversi, poeta e protagonista della cultura italiana contemporanea
Roberto Roversi (Bologna 1923-2012) è stato senza alcun dubbio uno dei più importanti letterati e intellettuali della sinistra critica ed eterodossa italiana. La sua attività creativa, organizzativa ed editoriale non può essere scissa dal suo impegno civile, dalla coerente, ostinata, radicale e libertaria passione politica, volta costantemente a mutare i valori dominanti, la società e la condizione umana. Ben lontano dall’essere un “personaggio”, egli si è mantenuto sempre ai margini della società letteraria, con i suoi riti, i suoi vizi e le sue virtù, pur partecipando, sempre con spirito critico, alle vicende del proprio tempo. È riuscito ad essere comunque un grande protagonista della cultura novecentesca, rappresentando per più di cinquant’anni un fondamentale punto di riferimento per diverse generazioni di giovani poeti, scrittori e intellettuali. È certo che la sua scelta di vivere abbarbicato, come una pianta al terreno, alla sua città (Bologna) e arroccato nella sua libreria (Palmaverde), di dichiararsi fino alla fine, al pari di Fortini, uno scrittore politico e di porsi, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in netto contrasto con l’industria editoriale e culturale, abbiano senz’altro nuociuto alla sua notorietà. Dall’esordio fino alle ultime poesie, tutto il suo cammino può essere considerato come il risultato di una continua ricerca e di un’attività di sperimentazione condotta attraverso una verifica critica dei vari momenti della storia dell’Italia repubblicana. Questo libro intende, dunque, offrire un contributo alla conoscenza della sua opera e della sua multiforme attività intellettuale.