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Gocce di emozioni
"La poesia non ha sempre fatto parte direttamente della mia vita, ma già nell'aria ne sentivo il richiamo e ho finito per iniziare ad amarla in un giorno qualunque, in un giorno in cui tutto mi sembrava vuoto e senza armonia, in un giorno in cui tutto era come doveva essere e in cui le emozioni stavano già iniziando ad avvolgermi e a farmi sentire viva""""." -
Nel sogno della vita
In questa sua ultima raccolta, Giosofatte Frisina ha scelto di mettere insieme due momenti diversi della sua intensa scrittura poetica: nella prima parte quella che si propone in stile più classico - e a partire dalla sua prima giovinezza - dedicata in buona parte a temi sentimentali e familiari, e quella più recente rimasta ancora inedita, sulle questioni filosofiche a lui più care, di carattere etico-esistenziale o metafisico. Sempre toccando i tasti a lui cari dell'ironia e del paradosso. Ne emerge un affresco significativo della sua opera complessiva, capace come sempre di far vibrare le corde della riflessione personale di ciascuno attraverso parole chiare e profonde, che parlano allo stesso tempo alla mente e al cuore. -
Diario di un avvocato. Riflessioni, racconti e liberi pensieri
«""Diario di un avvocato"""" è un'immersione nel mondo dell'avvocatura, nella sua dimensione più tradizionale - e non industriale -, rappresentato nel suo scorcio più umano; uno spaccato della realtà forense comune a molti avvocati che interpreta questo mestiere come missione civica, analizzando i fatti e i soggetti agenti, dai quali Piero Spiro Nicastro prende spunto per elaborare e interpretare alcune riflessioni, regalandoci a volte anche i suoi intimi pensieri.» (dalla nota redazionale)"" -
Il tredicesimo senso. Quelli della terza B
«In questo romanzo l'autore Luca Bucciantini, con stile fluido, elegante, preciso, trascina il lettore in una storia ricca di introspezioni e spunti riflessivi. Il comune denominatore è il rispetto dell'individualità, l'ineluttabile affermazione delle attitudini personali come mezzo per dare luce all'essere ""unico e irripetibile"""" che è in ognuno di noi. L'amore, inteso nella sua accezione più profonda, non manca di tirare le fila nelle vicende del protagonista, che si confronta con un mondo variegato di persone, in un precario equilibrio tra l'umanità più sentita e l'aridità più meschina, come solo nella vita reale avviene.» (dalla prefazione di Patrizia Vallavanti)"" -
Le procedure negoziate sotto soglia per l'affidamento di lavori, beni e servizi
"La pubblica amministrazione è soggetta a continue evoluzioni in risposta alle variabili esterne e interne che la caratterizzano. In particolare, l'aumento del debito pubblico, l'apertura ai mercati globali e l'aumento della spesa nazionale hanno comportato l'esigenza da parte dello Stato italiano di ricorrere a delle misure attuative correttive, per rendere la spesa pubblica e i servizi ai cittadini più efficienti, attraverso una maggiore consapevolezza delle uscite economiche, anche nel settore sanitario [...]. Nonostante l'argomento sia in constante evoluzione, con questo studio si cercherà di fare chiarezza sugli ultimi aggiornamenti in tema di appalti pubblici sotto soglia comunitaria in tema di lavori, servizi e forniture [...]."""" (Dall'Introduzione dell'autore)" -
Arte e cultura ebraica: la sinagoga a Bova Marina
"Questa pubblicazione s'inserisce nel filone delle ricerca concernente gli ebrei nell'Età antica, che ha una consolidata tradizione accademica, ma costituisce, al tempo stesso, un interessante punto di riferimento culturale per il grande pubblico. [...] Lo studio di Donatella Rizzi è uno stimolo importante tanto per i politici quanto per gli operatori del settore culturale nell'impegno a favorire la piena fruizione di luoghi che costituiscono tasselli di primaria importanza nella ricostruzione della storia dell'ebraismo."""" (Dalla Prefazione di Claudio Procaccia)" -
Il faro di Rosburgo
... solo un faro se ne sta lì tutto solo sulla punta di un molo... in mezzo al mare... -
Appartenenze
"Con la pubblicazione di questi racconti, Gaetano Lolli ci introduce nella sua amata terra, nell'altopiano dell'ex lago Fucino, nelle montagne che lo cintano, e lo fa attraverso una galleria di personaggi, luoghi e avvenimenti che ci disegnano ampiamente un suo spaccato di vita. Egli ci narra con arte quasi affabulatoria - appresa da suo nonno paterno, dal quale ha ereditato il nome che porta con orgoglio - dei luoghi dove è nato e cresciuto e dove conta di restare, fermamente, nel corso della sua vita"""". (Dalla prefazione di Mauro Rai)" -
Qohélet milleuno
"L'istanza fondante di questi testi poetici di Mario Pizzolon, sostenuti dal riferimento a uno dei libri della Bibbia più universalmente noto, ed anche interrogativamente inquietante, come Qohèlet, è da ricercarsi nella vocazione linguistica del poeta, senza cui non avrebbe raggiunta una sintonia, una consentaneità davvero unica e originale con il testo biblico: una vocazione linguistica ad una parola nitida, sobria, convinta di se stessa, insieme lieve e pregnante: una parola che, in sé, è un mondo interiore asceticamente coltivato [...] che convive con l'inconoscibilità dell'Assoluto"""". Dalla prefazione di Paolo Leoncini." -
Il gran finale
«Tutto il mondo è Sicilia, o la Sicilia è tutto il mondo.» Tommaso Cosentino, ex impiegato di banca e divorziato, spinto dalla passione amorosa, trova impiego come badante dello scrittore Salvatore Messina, famoso per le vicende dell'ispettore Martorana. Arguto ed eccentrico, Messina ama trascorrere le sue giornate ai Giardini Margherita, tra un Wild Turkey e un tuffo nella Sicilia più contorta e umoristica, che tanto gli manca. La sua variopinta ironia spiazza chiunque, persino Tommaso, la sua vittima preferita, alimentando in lui l'odio per la vita e per il suo datore di lavoro. Cosentino comincerà ad apprezzare l'anziano troppo tardi, quando abiterà nella casa dello scrittore e finirà tra i coyote affamati de Il Gran Finale. -
Fogli di cera. Poesie tutte d'un fiato
La sua è una poesia che attinge al quotidiano, agli affetti familiari, alle stagioni, alle amicizie, alle gioie e dolori in cui ogni lettore può facilmente specchiarsi, ma è anche una poesia che sa piangere per gli ultimi e indignarsi per l'indifferenza dei contemporanei. Una poesia che sa dire: ""Potessero i miei occhi immaginare l'oltre"""" Dalla prefazione di Verdiana Maggiorelli"" -
Techne e Hermes
Un'inedita tragedia immersa nelle atmosfere ritmate della tessitura. Trame e orditi sopraffini della cultura greca che, mettendo in luce una filatura millenaria, non soltanto lasciano intravedere ciò che investe e radicalizza il globo, ma ne mostrano l'assetto esegetico in un giogo tanto imprevisto quanto capace di evidenziare mutamenti e capovolgimenti di volti dominanti. Un dramma inscindibile dalla sua matrice originaria, e supportato dal talento manifatturiero dei suoi protagonisti, Techne e Hermes, mostra il volto di un paradigma nuovo, intento definitivamente a oscurare ""il conseguirsi delle cose che sono""""."" -
Panterellando m'incamminai
"La poesia è il sentimento che si sprigiona dal cuore e si concretizza nella scrittura, riuscendo ad emozionare e a rendere felici in un momento di tristezza e malinconia. In ultima analisi la poesia è vita, è sentimento puro e sincero, che stimola e induce a scrivere belle parole e frasi d'amore"""". (Nazzareno Fresca)" -
Quella delle Svalbard
Siamo a Longyearbyen, capoluogo delle Isole Svalbard, il centro abitato più a Nord del mondo, a meno di 1000 km dal Polo Nord. Il governo norvegese dispone che tutti coloro che abbiano raggiunto i 65 anni trascorrano la notte polare (il periodo di buio totale che a quelle latitudini dura circa tre mesi) sulla terraferma. La protagonista è dunque costretta a trasferirsi a Tromsø dove è guardata con diffidenza dai vicini e con curiosità da una bambina con la quale stringe una tenera amicizia. Lontana dal contatto viscerale con la sua terra e la natura, si sente a disagio e aspetta con ansia il momento in cui potrà tornare a casa. La sua vicenda è intrecciata a doppio filo con quella della figlia Anastasya, alla quale è legata da un profondo rapporto empatico. Sullo sfondo, l'impronta sensibile di un padre buono e di un marito che va via portando con sé il loro figlio maschio insieme a un grande segreto. -
Blu ritratto orizzontale-Horizontal Portrait of Blue
[...] Maristella Bonomo nutre la necessità di sporgersi al di là dei confini in cui si sente prigioniera, ricercando intonazioni che modellino le percezioni. È attirata dall'immettersi e intrattenersi tra le fessure. Per questo il ritratto del suo Blu, supponendolo frammento contiguo, non può che essere sconfinato, quindi orizzontale. [...] dalla Prefazione di Angelo Scandurra * * * [...] Maristella Bonomo nourishes her need to lean beyond the borders inside which she feels imprisoned, seeking intonations that shape perceptions. She's drawn to the entering into and dwelling among crevices. For this reason the portrait of her Blue, supposing it to be a contiguous fragment, cannot but be limitless, and therefore horizontal. [...] Preface by Angelo Scandurra -
L' esperienza musicale di Carlo Creazzo nella tradizione musicale di Cinquefrondi
Carlo Creazzo è senza dubbio uno dei cinquefrondesi che con la sua umiltà e la sua spiccata laboriosità ha lasciato a noi tutti un patrimonio musicale che resta uno dei pochi esempi dell'intera Italia meridionale. Il ""fondo musicale"""" rappresenta un concreto punto di riferimento per gli appassionati e gli studiosi. Ha combattuto spesso contro i pregiudizi e le ignoranze riuscendo ad essere vero punto di riferimento per tanti giovani e questo libro evidenzia le vicissitudini, i tormenti e le soddisfazioni ed incarna la passione e l'amore che lui ha sempre nutrito per la musica. Riferimenti di allora, che sembrano episodi e costumi di una attualità estrema, tanto da poter essere vetrina di atteggiamenti della nostra quotidianità. Oltre che musicista e compositore è stato anche un valido ricercatore e geloso custode di opere e spartiti musicali. Inoltre troviamo l'analisi musicale di alcune sue importanti opere. L'intento di questo libro è quello di far conoscere e divulgare le opere del Creazzo in modo da presentare alle nuove generazioni un filone culturale originale, attuale, in grado di ridestare quei sentimenti di passione e di appartenenza che sono stati sentieri fondamentali... Prefazione Andrea Francesco Calabrese."" -
Come voce del mare sullo scoglio
Se il poeta perisce, non altrettanto l'amore ardente della sua parola quando solenne risuona come voce del mare sullo scoglio... -
Messaggi d'amore e cultura contro la violenza alle donne
"Attraverso questo testo voglio far capire al mondo intero qual è lo scopo, secondo il mio parere, il senso e il motivo della vita e da quali valori nasce l'Amore. La mia grande fortuna è stata avere la grazia divina e il grande privilegio di aver capito le donne. In ogni donna io vedo una moglie, una compagna, una mamma, una nonna, percepisco in ognuna la presenza della Madonna."""" (Dall'introduzione dell'Autore)" -
Per aspera... alla mia bufera
"[...] La sua voce si leva potente, bisbiglia, danza, fuori da ogni categoria, da ogni pianificazione, per l'urgenza del sentire, in uno slancio poetico altissimo, quasi a soccorrere la sua Bufera / ... / di silenzi. E mentre la ferita composta morde i giorni, la fiera amarezza di chi, in cerca di mare, di uno spiraglio di oblio, s'imbatte nel limaccio dei fossi, si erge universale [...]"""" Dalla Prefazione di Jana Carcara." -
I love Platì. Cento piccoli film intorno un paese dell'Aspromonte
«Dell'opera, architettura di memorie, piani sovrapposti e sovrapponibili, l'autore se ne serve per cercare il suo posto nel mondo, in un ibrido narrativo ora saggio ora racconto, comunque autobiografia, diario giornaliero. In controluce, dagli archivi di famiglia desecretati, il processo alle generazioni precedenti, il tentativo di collocare Platì nelle impennate e cadute della Storia, le lacerazioni ancora non rimarginate: con il passato non si fa pace, si firma armistizio con i morti che ci cammineranno sempre accanto, persuadendoci l'autore come ogni uomo sia anche la somma dei suoi antenati. I Love Platì. Cento piccoli film intorno un paese dell'Aspromonte non un'opera che fermi il tempo, invece un segno nel tempo che trascende il canone, e tra le parole Luigi Mittiga va cercando quelle che descrivono i riti, il magico, ciò che l'oggi non è, e attraverso i cento film richiamati a corredo dei capitoli ne scrive la sua di sceneggiatura, quella definitiva su Platì: a futura memoria il lettore gliene sarà solvente debitore.» (Michele Papalia)