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I colori della guerra
Il dovere della testimonianza in un memoriale sulla seconda guerra mondiale tra prosa, poesia, riflessioni autobiografiche e tracce epistolari. Dentro le pieghe del ricordo Silvana Lattmann ci conduce nel tragico intreccio del conflitto, raccontandoci la fame e le paure di una giovane madre in lotta per la sua vita e per quella del suo bambino. È una guerra vestita di eternità quella della testimone e protagonista: sotto i bombardamenti e nelle città bloccate dal coprifuoco il dramma si manifesta con tutti i suoi suoni, i suoi odori, i suoi colori. Perché, come osserva l'autrice svizzera, «scrivere sul computer e trovare documentazione di ogni avenimento bellico aprendo internet è agevole. Ma l'urlo della sirena che il mio orecchio udiva e la corsa delle gambe giù per le scale a cercre salvezza non appartengono a internet». -
Oggi sono migliore. Una storia imprenditoriale
Riccardo Ferrari, imprenditore di successo a capo di un'azienda di caffè, sta per firmare un accordo che gli permetterà di espandere l'impresa e consolidarla. Ma una serie di imprevisti, tra cui la salute del padre, con il quale ha un rapporto conflittuale, sembrano vanificare i suoi sforzi e costringerlo a una resa dei conti con se stesso. Come può sostenere il peso delle responsabilità dell'azienda se al di fuori di essa gli sembra di non avere più nulla? Ma sarà proprio questa crisi esistenziale e l'incontro con Veronica a fargli raggiungere una nuova consapevolezza di sé e un nuovo stile di vita. Una vicenda intima e privata unita a doppio filo con quella collettiva e politica della distorta cultura aziendale del nostro Paese, che continua a ostacolare l'iniziativa imprenditoriale. -
Un mosaico di fonti. Cento anni: la storia secondo Rovani
Enciclopedico romanzo ottocentesco, frutto dell'eclettica personalità del suo autore, i Cento anni costituiscono il vertice della produzione letteraria di Giuseppe Rovani, padre della Scapigliatura lombarda. In questo volume viene investigata la componente storica dell'opera, ripercorrendo le ricerche documentarie di un infaticabile romanziere archivista e riportando in luce il suo sapiente lavoro di tessitura delle fonti storiche e saggistiche e la sua personale concezione del rapporto manzoniano tra Storia e Invenzione. Nel complesso mosaico rovaniano ogni tentativo d'interpretazione da parte dello scrittore delle proprie variegate tessere si rivela costantemente guidato da un'autentica passione per la riscoperta della verità storica, nella convinzione che «l'induzione soltanto è un documento razionale e perpetuo, che, al pari di un grimaldello, può aprir tutte le porte». -
La luce delle parole. Come rileggere libri e autori del nostro ultimo secolo
«Se la letteratura non trasforma il tuo modo di vivere e di pensare, allora significa che non ne hai colto l'essenza segreta, la distillazione non soltanto di un piacere, ma anche il profitto di una trasformazione di te e del mondo in cui vivi» scrive Giovanni Tesio a margine di questa raccolta di testi su libri e autori che illuminano la vita con le loro parole. Da Primo Levi a Gianni Rodari, da Lalla Romano a Emilio Salgari e fino a Sebastiano Vassalli sono proposti itinerari tra le pagine partendo da concetti e parole come memoria, salvezza, oblìo, fantasia, vita contadina e montagna, tra le altre, nell'idea della «lettura - letteratura - come primo amore, o meglio ancora: come amore inestinguibile, amore mai deluso». -
Rodari. Le parole animate. Fantasia, letteratura, creatività
Gianni Rodari, lo scrittore per ragazzi (ma non soltanto per loro) più letto del mondo, è ormai un ""classico"""". In questo libro c'è tutto il suo universo ricco di una fantasia mai slegata dalla realtà. Ma c'è qualcosa di più: le sue parole continuano a vivere e a interessare anche grazie ai grandi illustratori che le hanno animate e grazie alle possibilità linguistiche, ludiche e creative che costituiscono «un'immersione pedagogica di straordinaria attualità» (Pino Boero). Con illustrazioni di Altan, Luzzati, Munari, Mirek, Maulini, Verdini, Peg e altri accompagnate dai testi di Rodari. Con una testimonianza di Giulio Einaudi, un saggio introduttivo di Pino Boero, un'intervista a Rodari di Enzo Biagi e schede di didattica e creatività."" -
Gioco e impegno dello «scriba». L'opera di Giovanni Orelli: nuove ricerche e prospettive. Atti del convegno internazionale di studi (Berna 6-7 dicembre 2018)
Giovanni Orelli (1928-2016) è stato tra le più versatili e rilevanti voci del panorama letterario contemporaneo. Le categorie del ""gioco"""" e dell'""""impegno"""" rappresentano due dimensioni che Orelli ha saputo attraversare costantemente e declinare in molteplici e imprevedibili forme, fino a renderle aspetti fondanti della sua scrittura e della sua postura intellettuale. Allo studio della poliedrica opera orelliana - dalla narrativa alle raccolte poetiche in lingua e in dialetto, dai radiodrammi agli scritti critici e giornalistici - è dedicato questo volume che raccoglie gli Atti del convegno svoltosi nel dicembre 2018 a Berna. Si trovano qui, nell'ordine, i saggi di Niccolò Scaffai, Fabio Soldini, Rossana Dedola, Carlo Tirinanzi De Medici, Daniel Rothenbühler, Massimo Migliorati, Jean-Jacques Marchand, Massimo Natale, Uberto Motta, Guido Pedrojetta, Giovanna Cordibella, Pietro Montorfani, Paolo Di Stefano, Annetta Ganzoni, Daniele Cuffaro, Pietro De Marchi, Jamie Richards, Maja Pflug e Renato Weber, così come gli omaggi e le testimonianze di scrittrici e scrittori che hanno intrattenuto con Orelli un dialogo fecondo: Donata Berra, Pietro De Marchi, Anna Felder, Alessandro Martini, Alberto Nessi, Fabio Pusterla e Antonio Rossi. Il volume accoglie inoltre un intervento inedito di Vittorio Sereni: Orelli e la necessità di scrivere (1966)."" -
Costruire il paesaggio. L'architettura italiana tra contesto ambientale e globalizzazione
Un punto di vista critico sul paesaggio italiano contemporaneo e sul ruolo e le responsabilità dell'architettura nella configurazione delle città e nella trasformazione del contesto ambientale. Ma anche una comune riflessione, con peculiarità e approfondimenti culturali differenti, sulle «architetture contemporanee svuotate di qualunque razionalità, espressione di una globalizzazione superficiale che sta snaturando il paesaggio delle nostre città, nel silenzio della comunità scientifica, intellettuale e della classe politica che ci governa» (Matteo Gambaro). -
L' almanacco dello sport. 365 giorni di imprese e date da ricordare
La parola almanacco è antica, riporta a pubblicazioni di tanto tempo fa, benvolute dalle nostre nonne perché di ogni giorno dell'anno raccontavano storie, parlavano di santi e di astrologia, aggiungevano qualche ricetta e qualche utile consiglio. Il nostro Almanacco invece parla di sport, non di santi ma di eroi in maglietta e pantaloncini, ognuno per la sua specialità. E ricorda, giorno per giorno, un fatto, un personaggio, una vittoria, una conquista. -
Cortemilia. La magia di una corsa che attraversa il tempo e regala una nuova vita
Francesco ha 18 anni quando viene chiamato d'urgenza a casa. Il papà Roberto ha avuto un incidente in bicicletta, è grave. L'uomo lotta, resiste, esce dal coma. Ma è un vegetale. Medici e neurologi non hanno rimedi, ma suggeriscono di stimolare Roberto con un'emozione così forte da generare una reazione. Francesco chiede aiuto attraverso i social network. Gli risponde Matteo, amico e avversario del padre quando era un atleta in attività. Propone di ripetere una corsa di tanti anni prima a Cortemilia, paesino delle Langhe. È una gara che ha segnato un momento importante nella carriera del giovane Roberto. Riviverla potrebbe generare le emozioni che servono per risvegliarlo. Francesco si offre di impersonare il padre, ma non è così semplice. Dovrà imparare ad andare in bici bene come il papà perché, per suscitare la scossa emotiva necessaria, la corsa dovrà essere credibile. Inizia un duro periodo di formazione in cui i compagni di Roberto si alternano al fianco di Francesco e gli insegnano tutto quello che c'è da sapere sul ciclismo. Il giorno della gara Francesco è pronto per andare a vincere, sperando di contribuire così al risveglio del papà, ma... -
Aiuto, hanno rubato la musica! La prima indagine dei ragazzi di Lennon
Quattro amici e una sola passione: quella per la musica. La loro vita si svolge in una scuola molto particolare, l'Accademia di musica John Lennon all'Aventino. Un giorno un oboe antico viene rubato e il futuro della scuola è a rischio e Ali, Enrica, Candido e Alice si danno da fare per scoprire il colpevole. La prima indagine dei 'ragazzi di Lennon' tra colpi di scena e disastri che fanno sorridere. Riusciranno a risolvere il loro primo caso? Età di lettura: da 8 anni. -
I rivali perfetti. Steve Ovett e Sebastian Coe: se amavi l'uno, odiavi l'altro
Mai nella storia dell'atletica leggera ci fu una rivalità più grande. Steve Ovett e Sebastian Coe riuscirono a dividere le folle a cavallo degli anni Settanta e Ottanta non solo per essere i due numeri uno del mondo, ma soprattutto per la loro natura così diversa. Il primo, figlio della classe operaia, cavallo indomabile, sorretto da un insuperato talento, a volte sprezzante nei confronti degli avversari con i suoi finali da mercoledì da leoni. Il secondo, venuto alla luce nei quartieri alti di Londra, ben meno dotato fisicamente del suo rivale, ma con il solo obiettivo di batterlo a tutti costi. Allenato per tutta la sua carriera da un padre inflessibile. L'attesa che si creò alla vigilia delle Olimpiadi di Mosca, nel 1980, con Ovett e Coe che non si sfidavano da due anni sulle loro distanze predilette, gli ottocento e i millecinque, non è mai stata superata da qualsiasi altro duello in pista. Per il Regno Unito, Steve Ovett e Sebastian Coe sono stati davvero come da noi Coppi e Bartali. Se amavi l'uno odiavi l'altro. -
18. La diciottesima vittoria di Roger Federer nel Grand Slam raccontata da giornalisti, scrittori e campioni del tennis
Diciotto grandi firme del tennis - scrittori, giornalisti e campioni (fra cui Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Stefano Meloccaro, Daniele Azzolini, Dario Torromeo e Stefano Semeraro) - raccontano l'ultima impresa di Roger Federer. Ognuno dei 18 trionfi nelle prove del Grand Slam è analizzato in un'apposita sezione da Fabrizio Fidecaro. Il cammino verso la leggenda dello straordinario fuoriclasse di Basilea è narrato passo passo dal primo centro in un Major, a Wimbledon nel 2003, fino alla meravigliosa impresa negli Australian Open 2017, al rientro dopo sei mesi di lontananza dai campi. Nel mezzo, la lunga egemonia sui prati londinesi, la cinquina agli US Open e il titolo conquistato nel 2009 sulla terra del Roland Garros. Il tutto senza trascurare l'intensa rivalità con Rafael Nadal e quelle con Roddick, Djokovic e Murray. Un libro che intende celebrare la fantastica storia di un campione che, con il talento purissimo, il carisma unico e l'indiscutibile fair play, è stato in grado di avvicinare altennis folle sterminate di appassionati, regalando loro profonde emozioni che hanno travalicato i confini della semplice impresa sportiva. -
Uno su mille ce l'ha fatta. Fabio Pisacane, il ragazzo dei Quartieri Spagnoli. La paralisi e il calcio ritrovato, il no alla corruzione, l'approdo in Serie A
Quattro partite vinte. Montagne da scalare, macigni da rimuovere. La vita in salita affrontata in contropiede dal ragazzo partito dai Quartieri Spagnoli di Napoli. Vicoli ambigui, popolati da gente onesta e perbene, e da persone oblique ai margini della legge. Un mix di storia di Napoli, antica e nuova. E questo ragazzo di umile famiglia con la fissazione del calcio, diventato adulto e poi uomo dribblatore di pericolose contaminazioni. Vinta la prima partita, ecco la seconda a debellare la grave malattia paralizzante: l'infido morbo di Guillain-Barrè. Famosi medici escludono che il ragazzo possa riuscire, nel tempo,a recuperare l'abbraccio col calcio e col sogno allevato da bambino. Nel mezzo della terza partita, il no urlato a chi puntava a coinvolgerlo nel pallone lercio in cambio di una cifra importante. La proposta sporca respinta con sdegno al mittente. Un nobile gesto apprezzato nel mondo, premiato con elogi e onorificenze ad annunciare la quarta vittoria. Il debutto in serie A, l'approdo nel porto del sogno, a trent'anni. Accade a Cagliari, meraviglioso momentaneo capolinea nella vita di Fabio Pisacane, moderno protagonista di una storia che gronda emozione. -
Acquario Italia
Storia di una grande famiglia di sportivi, i Dennerlein. A raccontarla è Costantino, detto Bubi: star della pallanuoto e del nuoto, et azzurro per 24 anni, l'uomo che ha guidato Novella Calligaris. Nell'intreccio recita da protagonista Fritz, il fratello, farfallista di livello mondiale, pallanuotista di rara bravura. Papà tedesco, mamma rumena, origini napoletane. Asburgica tenacia, metodi severi e partenopea casualità, così è nata l'avventura di Bubi Dennerlein, condivisa in tutto e per tutto con Fritz: il fratellone più giovane ed estroverso. E se viaggiare è stato sempre uno stimolo, l'inoltrarsi progressivamente in quel mondo dai confini ancora indistinti com'era quello algido del nuotatore, o ruvido come quello della pallanuoto, è giunto passo passo, accompagnato da un destino non scritto ma rivelatosi alla fine piuttosto scivoloso. Bubi Dennerlein ha deciso di raccontare questa storia di gioie e delusioni. Lo fa per Fritz prima di tutto, un amico con cui spesso litigava sulle cose dell'acqua e su quel sistema sport che se da una parte li ha allevati dall'altra li ha traditi proprio nei valori in cui più credevano. Lo fa per se stesso e per seguire un percorso di verità. Lo fa per la famiglia: le figlie Stefania e Giorgia che col nuoto poco hanno condiviso se non quel padre giramondo e magari troppe volte poco presente. -
Federer. Venti. Storia di un anno da favola. E di un record «irraggiungibile»
Venti Slam. Valgono più di un record. Valgono come il 9""58 di Bolt nel 100 di Berlino, come i due voli oltre la fettuccia degli otto metri e novanta nel lungo, prima di Beamon a Città del Messico, poi di Powell a Tokyo ventitre anni dopo. Venti Slam sono come una scalata, la vetta del Kilimangiaro raggiunta da Kilian Jornet in cinque ore e 23 minuti. Sono le dodici Champions League del Real Madrid, sono i 46"""" e 91 nei 100 stile libero di Cesar Cielo Filho. È uno di quei record che l'uomo ha ritenuto impossibili, irraggiungibili, semplicemente disumani. Ma Federer ha cambiato i termini della storia, le regole, ha quasi trentasette anni, gioca ancora, a volte sembra giochi meglio di prima. Lui sì, poteva riuscirvi. E lui, alla fine, vi è riuscito. Il libro ripercorre l'anno magico del ritorno di Roger Federer, una anno da tre vittorie nello Slam, Melbourne, Wimbledon e ancora Melbourne... Nel 2016 a Wimbledon, tutto sembrava finito, ma il più grande aveva ancora voglia di stupire. Ha cambiato il gioco, ha aggiunto nuove motivazioni, ha ascoltato i consigli di un nuovo coach, ha annichilito Nadal con quattro vittorie in quattro confronti. Momenti che il libro descrive, uno a uno, accompagnando il racconto di una resurrezione sportiva fra le più incredibili ed emozionanti che lo sport ci abbia mai mostrato. È Roger il Goat del tennis, il più grande di sempre? La risposta è in questo libro, e merita di essere letta..."" -
Arrivano i nostri. Italiani tecnici vincenti, anche nella striscia di Gaza. Da Puppo a Conte, Spalletti, Ancelotti, Mancini, Ranieri
Questa è la storia di 25 italiani che hanno invaso e predato l'Europa del calcio. Sandro Puppo, Mario Astoni, i primi. Poi gli altri, fino ai giorni nostri. Trapattoni, Ancelotti, Spalletti, Mancini, Conte. E Claudio Ranieri, autore della ""più grande sorpresa nella storia del calcio"""". Lo scudetto nella Premier al timone di una piccola squadra che dopo 134 anni era ancora senza titoli in bacheca. Brani di storia raccontati attraverso la vita e le opere delle 25 eccellenze calcistiche italiane, rappresentative di un Paese scivolato nel pozzo nero della decadenza, dopo essere stato quattro volte campione del mondo. Una vicenda lunga 64 anni, piena di nomi, alcuni anche non pregni di censo e grandezza. Tecnici italiani che hanno vinto in posti che non rientrano nell'osservatorio dei radar internazionali. Stefano Cusin, conquistatore di scudetti anche dalle parti della striscia di Gaza. E poi ex calciatori specialisti di vittorie in Africa, Asia, in Est Europa, fino alla Moldavia: I Dossena, Zenga, Bencivenga, Rossi, Mandorlini, Bordin e altri ancora. Testimone della memoria, questo libro non dimentica nessuno. Quelli che hanno vinto almeno un campionato all'estero ci sono tutti."" -
L' importante non è partecipare. La storia del primo oro olimpico del taekwondo italiano
Attraverso la voce di Angelo Cito, Presidente della FITA, questo libro ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato il taekwondo italiano a vincere il primo oro alle Olimpiadi con Carlo Molfetta. Un'epopea letteraria e sportiva che parte dagli anni Ottanta e arriva all'ultima Olimpiade. Il racconto si focalizza sull'impresa di Londra 2012, ma la narrazione di quei giorni straordinari è solo la cornice al cui interno vengono aperte una serie di finestre che vanno a ritroso nel tempo spalancandosi sulla filosofia e sulla mitologia di una disciplina sportiva dalle forti implicazioni umane e spirituali, sulla vita quotidiana di atleti e dirigenti, sulle strutture sportive, sulle difficili scelte gestionali del Presidente della Fita, sul profilo degli atleti più importanti, sull'argento di Mauro Sarmiento a Pechino 2008, sull'origine e la formalizzazione del taekwondo nella Corea degli anni Sessanta. Angelo Cito ha attraversato da protagonista la storia del taekwondo italiano. Il suo sguardo, nitido e trasversale, permette un approccio divulgativo a uno sport che in Italia ha sempre più seguito, ma nessun cantore. -
La memoria del destino
Un colpo sordo, un corpo che si schianta sui sampietrini di una nobile strada romana. Via Rasella, sessant'anni dopo l'attentato che fece da drammatico prologo all'eccidio delle Fosse Ardeatine. Così muore Friedrick Gius, professore ordinario di storia moderna all'Università La Sapienza, nel giorno del suo compleanno. E l'ora di quella morte, omicidio o suicidio che sia, è la stessa della strage ordinata dalle cellule partigiane. Prende le mosse da qui un giallo nel quale si fondono passato e presente, esoterismo e misteri, inseguimenti e colpi di scena, in un intreccio che si salda nei canoni più classici dell'indagine poliziesca fino al rendez vous conclusivo, ad alta tensione. -
Il calcio a modo loro
Una storia da brividi. I gol alle contrarietà della vita: ragazzi che hanno subìto gravi mutilazioni. Difensori, centrocampisti e attaccanti privi di una gamba; i portieri di un braccio, con il divieto assoluto di usare i piedi fuori dall'area di rigore. Sono i meravigliosi calciatori della nazionale italiana amputati. Fondatore e capitano, Francesco Messori è il simbolo di questa squadra. A lui non manca solo una gamba. Potremmo dire che gli manca quasi tutto, ma non la voglia di combattere e vincere. È l'anima della nazionale, incarna lo spirito di questi eroi che si definiscono ""praticanti della normalità"""". I gol con le stampelle, il cui uso è proibito nel gioco. Il passaggio e il tiro con l'unico piede funzionale. L'assist alla normalità. Fate come noi, siamo riusciti a rimetterci in marcia; guai arrendervi, lottate, combattete. Vincere è allenarsi, andare in campo. È stata l'unica nazionale italiana di calcio ad approdare ai Mondiali, ai tempi dell'eliminazione dell'Italia di Ventura dalla fase finale. Il pallone a modo loro. Ma la vita? Insegnano a prenderla con generosità infinita. Mai esausti, non esposti all'invettiva contro la natura o l'episodio disgraziato, portano in campo progetti identici a quelli dei normodotati. Raccontandone le storie, leggendole, è come giocare con loro, che non chiedono altro. Meno che mai essere commiserati. Prefazione di Paolo Arrigoni."" -
Sole buio
Due vite che si inseguono. Quella di Armando, che tutti chiamano Dino. E quella di Massimo, presto diventato Maxim. Sono la stessa persona, ma non hanno - né potrebbero avere - la stessa vita. C'è di mezzo un'adozione a cambiare le prospettive di Armando, bagnino sul litorale di Ostia. Il barone Gottardo Riccardi, uomo brillante, omosessuale e grande giocatore di bridge, prova simpatia per il ragazzo, lo vuole con sé, e lo circonda di un affetto che Dino, diventato Maxim - ché così lo chiama il barone - non ha mai conosciuto. La richiesta di adozione cambia la vita di Massimo, la riempie di studi e di agi. È un giovane di grande intelligenza, che ama e sa discutere di arte, e anche lui è un ottimo giocatore di bridge. È la morte del barone a cambiare il percorso della nuova vita di Massimo, minacciato da inimicizie nate al tavolo delle carte. C'è chi è disposto a tutto per fargliela pagare. Il bridge è un grande palcoscenico sul quale vanno in scena sentimenti e insegnamenti. Fra partite in Italia e negli Stati Uniti e autentiche lezioni bridgistiche - che spingono i lettori a entrare in contatto e a interessarsi del gioco più complesso e intelligente fra quelli della carte - la trama del romanzo si dipana fino alla show down conclusivo, del tutto sorprendente. Massimo sì troverà a confrontarsi con le sue due vite e a compiere una scelta dolorosa.