Sfoglia il Catalogo ibs028
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2401-2420 di 10000 Articoli:
-
Trasparenza e anticorruzione tra enforcement e risk management
Il volume nasce da un'iniziativa formativa tenutasi presso il collegio ""Fratelli Cairoli"""" di Pavia, organizzata dal dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Pavia e dalla fondazione """"Giandomenico Romagnosi"""" - Scuola di Governo locale di Pavia, attraverso il contributo finanziario della Fondazione universitaria per la formazione nelle pubbliche amministrazioni (FUAP). I testi presentano, in una prospettiva tipicamente multidisciplinare, alcuni approfondimenti su temi chiave dell'agenda pubblica nel campo della prevenzione della corruzione, dell'etica e della trasparenza nella pubblica amministrazione, proponendosi sia come ausilio alla didattica, sia come strumenti di dibattito e confronto all'interno di un quadro composito e in continuo divenire."" -
Anfiteatri e città nella Cisalpina romana (dall'antichità al contemporaneo)
Il tema del paesaggio storico è essenziale nel dibattito contemporaneo sulla città e il suo destino. In questo ambito gli anfiteatri romani dell’Italia settentrionale possono svolgere un ruolo attivo nel superamento dei ""margini’"""" dei limiti intraurbani e extra-urbani, nella ricomposizione del sistema città/territorio, felicemente declinato in antico, ridotto a fenomeno di sprawl urbano oggi. Un anfiteatro nella sua integrità monumentale, ma anche nel suo stato di rovina o addirittura nel suo essere invisibile, ma non completamente perduto (forma di un i solato, ad esempio), diventa cerniera urbanistica - come era nel mondo romano (tra le sfere di urbanitas e rusticitas) –, aiuta processi di ricompattamento sociale, evita ghettizzazioni. Per svolgere queste funzioni esso va conosciuto, tutelato, valorizzato. Postfazione di Carlo Berizzi."" -
More urbico lavatur. Epigrafia termale delle regiones VIII e VII
More urbico lavatur: la clausola pubblicitaria di CIL XI, 721 (da Bononia), che intitola il libro, sintetizza icasticamente i poli concettuali della monografia, ossia il termalismo igienico come veicolo di romanizzazione e inveramento architettonico della stessa nella topografia urbana. In linea più generale, l'opera si inserisce all'interno delle ricerche sulla ""Water Culture in Roman Society"""" e il sottotitolo del libro veicola le coordinate geografiche (regiones VII e VIII) e contenutistiche (epigrafia termale), a partire dalla fonte documentaria utilizzata: le testimonianze epigrafiche. Le cifre caratteristiche della ricerca sono l'approfondimento ecdotico di ogni testimonianza e l'approccio interdisciplinare. Parte fondamentale dell'approfondita analisi di ogni iscrizione è infatti la presenza di apografi ricostruttivi da rilievo digitale (finora mai eseguiti del tutto o con esiti non soddisfacenti), che verifica la verosimiglianza impaginativa delle ipotesi integrative proposte. All'analisi della stratificazione informativa di ogni testimonianza epigrafica segue la ricognizione sullo stato attuale delle conoscenze archeologiche, per contestualizzare l'iscrizione."" -
Ricostruzione virtuale di Pavia nel XVI secolo-Virtual reconstruction of Pavia in the 16th century. Ediz. bilingue
Questo secondo libro, nato sulla scia dell'attività svolta per l'EXPO 2015 di Milano, illustra le prove degli studenti del corso di Computer vision dell'a.a. 2016/17 e testimonia l'entusiasmo creato dalle prime realizzazioni sulla battaglia di Pavia, che hanno stimolato gli studenti tanto da quasi triplicarne la partecipazione al corso. Sulla base di tale entusiasmo si è completamente costruito questo nuovo progetto sulla ricostruzione 3d di Pavia in epoca rinascimentale, senza finanziamenti, ma con una forza lavoro studentesca così pronta, determinata ed efficace da poter portare a termine un'impresa che non è mai stata tentata con questo dettaglio e approfondimento. L'uso delle tecniche più avanzate, combinato al diffuso desiderio di realizzare qualcosa di completamente nuovo, ha portato alla creazione di una 'piattaforma' in grado di supportare applicazioni innovative e di sicuro impatto nella promozione della storia della nostra città e delle sue bellezze. A completamento di quest'opera a breve verranno resi pubblici i video di nove percorsi di visita di Pavia rinascimentale. -
Una storia militante. Prima, durante e dopo il '68 pavese nei manifesti e nelle carte di Lanfranco Bolis
Il 1968 è stato un anno di svolta, di novità, di ribellione in tutto il mondo. Comunque lo si voglia giudicare, uno spartiacque tra due epoche e un crinale tra due mondi. La fine di un'epoca (ciclo economico e modernizzazione sociale e culturale) e l'inizio di una fase nuova (quadri mentali, irruzione di nuove culture e nuovi consumi, gerarchie familiari e sociali, rapporti generazionali) rappresentano sicuramente l'aspetto storicamente più rilevante, laddove vicenda globale, nazionale e locale interagiscono tra loro nel definire natura, caratteri ed esiti del processo. Scegliendo di non isolare il '68, evitando ogni feticismo per la data in sé, ma volendo, appunto, collocarla nel più ampio contesto delle premesse e di alcuni suoi esiti, si è individuato nelle carte e nei manifesti conservati da Lanfranco Bolis, leader di primo piano del movimento pavese, una stimolante chiave di lettura, capace di accompagnare il visitatore in un percorso nel quale biografia personale, dinamica nazionale e internazionale, storia e storie locali suggeriscono una rappresentazione degli eventi deliberatamente condotta sul filo di un dinamico e tensivo rapporto tra storia e memoria. Catalogo della mostra (2 Maggio 2018-30 giugno 2018), Aula Forlanini Università degli Studi di Pavia, Salone Teresiano, Biblioteca Universitaria di Pavia. -
A venti anni dal Nobel. Atti del convegno su Dario Fo (Pavia, Collegio Ghislieri, 23-24 maggio 2017)
Il volume raccoglie dieci saggi che affrontano l'opera letteraria e teatrale di Dario Fo da angolature diverse: considerando sia le specificità stilistiche dei suoi testi, sia le strategie recitative di cui si è servito. Sul versante letterario, Luca D'Onghia mostra come Fo ami evocare Ruzante, citandolo in forme anche liberamente ricreative; Pietro Trifone analizza la lingua di ""Aveva due pistole con gli occhi bianchi e neri""""; Angelo Romano riflette sulle rivisitazioni della maschera di Arlecchino; Stefania Stefanelli fornisce un inquadramento sociolinguistico all'uso di dialetto e italiano. In ambito teatrale, Eva Marinai illustra le strategie mimiche di Fo, dalla bande mimée di Jacques Lecoq al sermo corporis di """"Mistero buffo""""; Marisa Pizza evidenzia la dimensione militante delle rappresentazioni di Fo e come Franca Rame ne abbia documentato le fasi; Marco De Marinis indaga la dimensione drammaturgica e registica dell'arte attoriale di Fo; Paolo Puppa individua gli aspetti dei monologhi di Fo poi presenti anche nel teatro di narrazione; Simone Soriani sviluppa un confronto tra Fo e Petrolini; Roberto Cuppone studia la nascita del giullare e della sua lingua 'infernale'."" -
Carità, l'arca delle virtù: da Agostino al XXI secolo
Catturata nell'atto materno di allattare due neonati gemelli, la statua della Carità effigiata nell'arca di Agostino a Pavia rivolge lo sguardo verso l'alto. Come la Speranza, anche la Carità appare subito come virtù che guarda oltre, non limitandosi alla contingenza. Prosegue con questo volume l'esplorazione dell'attualità delle virtù, un patrimonio valoriale che dall'antichità e dalla tradizione cristiana giunge fino a oggi. Per comprendere cosa possa oggi significare il concetto di Carità sono state raccolte dieci prospettive multidisciplinari. Ogni autore, da una angolatura diversa, offre una riflessione sulla Carità: dai suoi intrecci con la politica e la giustizia al suo significato teologico, dal suo ruolo come principio morale alla sua evoluzione tra medioevo ed età dei lumi. Ne emerge, alla fine, uno sfaccettato ritratto che conferma la potenzialità della Carità come lievito per un rinnovamento positivo e condiviso della società. -
Diritto romano e economia. Due modi di pensare e organizzare il mondo (nei primi tre secoli dell'Impero)
Chiamare in causa il diritto romano e metterlo a contatto con la dimensione economica ha un valore innanzitutto metodologico e sollecita una serie di questioni: in che modo la nascita moderna della teoria economica ha influito sulla storia degli studi giuridici (e reciprocamente, quanto la lettura del Corpus Iuris Civilis ha influito sull'elaborazione moderna di concetti economici)? Le fonti giuridiche romane possono essere utilizzate come documenti di fatti economici? I giuristi romani applicavano valutazioni economiche nel risolvere i casi o invece si facevano guidare da valori qualitativi e non quantitativi? Può anzi il diritto essere considerato una tecnica di governo che, nel mondo antico, prende il posto occupato, oggi, dall'analisi economica? Sono le domande affrontate da questo volume, frutto dell'undicesima edizione del Collegio dei diritti Antichi CEDANT, attraverso ventuno interventi, di docenti e allievi, storici del diritto e dell'economia: la novità di questo esperimento sta nel porre in modo chiaro le domande, per permettere un confronto approfondito. Interventi in lingua italiana, inglese, francese, tedesca e spagnola. -
«Management» sanitario e «governance» della complessità
Il libro nasce da un momento formativo vissuto con un gruppo di direttori di aziende socio sanitarie e agenzie di tutela della salute lombarde, che è stato fonte di stimoli e riflessioni su cosa significhi oggi management sanitario per i discenti e per la faculty del corso. Regole, normative nazionali e regionali, linee guida, piani e programmi contraddistinguono oggi l’ambiente di riferimento del management; la burocrazia – meccanica e professionale – che rischia di soffocare l’organizzazione scientifica del lavoro. Da qui la necessità di approfondimento dello “spazio decisionale ottimale”, ove il management sanitario può e deve operare, alla ricerca dell’“execution” cara a Peter Drucker. Come denota l’articolazione del testo, occuparsi di management in sanità significa accettare la sfida alla complessità delle regole e del contesto sanitario pubblico, che rappresentano probabilmente la sfida manageriale più complessa rispetto a qualsivoglia altro settore. La sanità richiede il top che il ""mercato del management"""" possa offrire; da qui le esperienze e i casi concreti descritti nel testo, che si candida ad essere un utile supporto per lo sviluppo formativo del management in sanità."" -
Religione, diritto, economia in confraternite e ospedali medievali
Si pubblicano dieci saggi in italiano e inglese, già comparsi fra il 2003 e il 2016, dedicati alle funzioni caritative e religiose e agli aspetti giuridici delle confraternite nonché alla storia giuridica, politica ed economica degli ospedali, tra XII e XVI secolo. Quattro degli otto saggi in italiano sono stati tradotti dal tedesco espressamente per questa raccolta. La prima sezione della quale pone al suo centro le confraternite, anche nel loro rapporto con gli ospedali; la seconda presenta due associazioni clericali dell'Italia centrale e la terza si interessa di aspetti diversi della storia ospedaliera (storia istituzionale, storia delle riforme, economia agraria degli ospedali medievali). Il filo conduttore dei contributi qui riuniti è un'analisi della condizione giuridica di confraternite e ospedali e della loro posizione nelle società tardo medievali, posizione che può essere descritta come strutturalmente problematica ed era già caratterizzata come tale nei dibattiti medievali su questi fenomeni. -
Digital & documentation. Databases and models for the enhancement of heritage
Il tema della Documentazione, comprendente in modo crescente il campo del disegno e del rilievo architettonico, affronta tecnologie digitali e nuovi sistemi di comunicazione multimediale per acquisire, analizzare e diffondere il valore del nostro patrimonio storico. L'adozione di immagini statiche o dinamiche a supporto di tale indagine è uno degli aspetti sul quale ricerche relative alla materia della documentazione sono oggi frequentemente concentrate. Il presente volume, che raccoglie i risultati della prima giornata studi del ciclo ""Documentazione & Digitale"""", sintetizza alcune esperienze di ricerca sviluppate da professori ed esperti di università italiane nell'area della rappresentazione, illustrando attraverso disegni, rilievi architettonici, modelli 3D e spazi virtuali interattivi come il """"Digitale"""" sia diventato ormai parte del nostro comune linguaggio, quale sistema di comunicazione per la comprensione di nuovi caratteri e configurazioni del patrimonio. L'applicazione di tecnologie digitali al Cultural Heritage si muove verso la produzione di sistemi informativi a supporto di funzioni fruitive e comunicative. Il volume espone riflessioni teoriche ed esempi di musei reali."" -
Ideologia, economia e politica. Il federalismo sovranazionale come pensiero emergente
La crisi finanziaria globale del 2007-8 e il ritorno in Europa e nel mondo del nazionalismo mostrano la pericolosa interdipendenza tra crisi dell'economia internazionale e crisi della politica internazionale. Nonostante i progressi strabilianti della scienza e della tecnologia, sull'umanità incombono tre sfide drammatiche: l'inquinamento insostenibile del Pianeta; il divario indecente tra ricchi e poveri e, infine, l'insensata corsa agli armamenti. Molti si pongono l'angosciosa domanda: l'umanità avrà un futuro? La risposta potrebbe provenire dalle scienze sociali, in particolare la politica e l'economia. Tuttavia, queste scienze, nate nell'età dell'illuminismo per migliorare la condizione umana, non osano mettere in discussione il tabù della sovranità nazionale. Economisti e politologi si preoccupano al più di spostare a destra o a sinistra il baricentro della politica nazionale. Intanto l'ordine internazionale precipita verso il disordine. Le ideologie politiche sono strumenti indispensabili per conquistare e accrescere il potere nazionale. Chi ambisce al potere politico o economico deve convincere l'opinione pubblica della bontà dei suoi obiettivi e dei suoi valori. -
Note antropologiche ed etnobotaniche su alcune popolazioni africane
La pubblicazione di questo quarto volume della collana Acta Ethnica rientra nelle attività dell'ex Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche sull'Etnobiofarmacia (CISTRE) dell'Università degli Studi di Pavia ora trasformato nel Centro di Studio in Etnobiofarmacia e Medicine Tradizionali Complementari, che ha conservato fra le sue finalità lo studio e l'analisi dei rimedi delle medicine popolari al fine, quando è possibile, di caratterizzare e ottimizzare i principi attivi responsabili di attività farmacologiche e terapeutiche. Ogni Paese possiede una sua particolare biodiversità che è alla base delle conoscenze che i medici tradizionali utilizzano per trarne rimedi per diverse malattie e disturbi e, in generale, per curare la popolazione. L'Organizzazione delle Nazioni Unite ritiene queste informazioni estremamente importanti al fine di conservare notizie che in genere si tramandano oralmente di generazione in generazione. Questo volume tratta delle tradizioni di tre etnie africane: gli Himba della Namibia, i Masai della Tanzania e i Chewa del Malawi. Le conoscenze acquisite hanno consentito di confrontare le loro culture e di presentare le 11 piante più usate come rimedi. -
L'oggetto società. Studi di teoria sociologica
Questo libro insiste sul problema di quale debba e possa essere il principale oggetto di studio della sociologia, il campo di una sua prestazione conoscitiva specialistica. Sullo sfondo è la convinzione che i tentativi di superare l'attuale divisione del lavoro scientifico, anche nel solo ambito delle scienze umane, restano velleitari se l'incontro interdisciplinare non è fra discipline ben riconoscibili. Il tema è affrontato attraverso vari percorsi: la discussione di tradizioni teoriche, l'analisi di alcune fra le più importanti prestazioni della sociologia contemporanea, l'esempio di lavoro teorico su determinati macrofenomeni della società contemporanea (populismo e mondo delle merci, in particolare). L'autore parteggia per una scienza sociale che abbia come oggetto la struttura sociale: anche le microanalisi devono lasciar scorgere l'orizzonte delle fondamentali strutture normative che rendono distinguibile una formazione sociale, piccola o grande, rispetto ad altre. Per il lettore sociologo il libro offre l'opportunità di una riflessione metodica sul proprio compito scientifico; un lettore non sociologo potrà entrare in contatto con i fondamenti teorici della sociologia. -
Le istituzioni di Gaio: avventure di un bestseller. Trasmissione, uso e trasformazione del testo
Per la fortuna di cui hanno goduto nella cultura giuridica occidentale, le Institutiones di Gaio possono considerarsi un vero bestseller. Questo manuale scritto poco dopo la metà del II sec. d.C. ha lasciato la sua impronta nell'impianto di molti Codici civili contemporanei, nelle categorie usate dai giuristi per pensare il diritto in modo deduttivo, persino nello stile pedagogico dei manuali universitari. Il ruolo singolare di quest'opera dipende anche dal fatto di esserci pervenuta quasi integra: è conservata dalla scrittura inferiore di un palinsesto custodito dalla Biblioteca Capitolare di Verona, pubblicato duecento anni fa. I ventisei saggi che compongono il volume si propongono di rinnovare le ricerche sulle Institutiones mettendo al centro la questione della loro trasmissione. Se si considerano i testimoni su papiro e pergamena che ne attestano la copia e la circolazione, e poi i commenti, i rifacimenti, le citazioni fino all'età di Giustiniano, il manuale di Gaio può essere considerato una sorta di bestseller già nell'antichità. Esaminarne la trasmissione diretta e indiretta significa ricollocare con precisione le Institutiones nel loro contesto d'origine e di ricezione. -
Centro e periferia nella letteratura di Roma imperiale
Nell'immaginario comune la Roma imperiale ha assunto a lungo il ruolo di centro del mondo che essa stessa dominava: un centro così forte da imporre fino alle più lontane periferie i propri modelli organizzativi (politici, sociali, economici), il proprio sistema culturale, le proprie pratiche di vita. Ma un vivace dibattito sviluppatosi negli scorsi decenni ha messo in discussione l'impostazione classica del problema e ha richiamato l'attenzione su forme di interazione dialettica fra l'Urbs e i 'centri minori' delle province. Questo dibattito, che ha portato alla riformulazione del tradizionale paradigma romanocentrico, ha visto come protagonisti soprattutto storici e archeologi. Più recentemente, il contributo degli storici della letteratura ha mostrato come l'analisi dei testi letterari aiuti a differenziare punti di vista 'centrali' e 'periferici', e nello stesso tempo ha messo in luce la pluralità di declinazioni dei concetti di centro e periferia, corrispondenti a categorie non solo spaziali, ma anche sociali ed esistenziali. -
Visioni d'Oriente. Stereotipi, impressioni, rappresentazioni dall'antichità ad oggi
"Visioni d'Oriente"""" raccoglie una serie di riflessioni su un tema - quello della complessa relazione tra Occidente e Oriente - che è da millenni al centro dell'attenzione di intellettuali e artisti, pacifisti e bellicisti, assolutisti e relativisti, Occidentali e Orientali. Raccoglie le voci di alcuni autorevoli studiosi italiani: voci nuove su argomenti noti, ma così complessi da meritare di essere riconsiderati e riattualizzati; voci esperte su temi nuovi, che emergono da un presente dinamico e in rapidissima evoluzione. """"Visioni d'Oriente"""" rimette al centro il tema dell'incontro-scontro tra identità, attraverso un approccio storico capace di stimolare un dibattito libero da ogni pregiudizio e revisionismo. Responsabili scientifici del progetto sono Donatella Mazza, Clelia Mora e Cesare Zizza." -
Affinità con i cieli notturni
Astra Sahondjian naso: negli ultimi anni dell'Ottocento nella culla del prestigio e della cultura dell'antica Armenia. Spirito ribelle, femminista ante litteram, rompe le maglie della tradizione facendo valere i propri ideali e rincorrendo le proprie passioni. Si oppone ai canoni imposti alle donne del tempo e sceglie il proprio marito, Setrag Tokadjian, editore di un quotidiano liberale; è tra le prime donne a diventare giornalista, e, ad Atene, fonda una prestigiosa casa di moda. Ma la vita non sarà facile per lei: sono gli anni del Medz yeghern, ""il grande crimine"""", la deportazione e uccisione degli armeni condotta dall'impero ottomano. Sua sorella viene barbaramente rapita e lei si ritrova presto costretta a un 'esistenza da profuga, che la spinge a viaggiare in cinque paesi nell'arco di quarant'anni. Nel dramma dell'esilio e della persecuzione, tuttavia Astra resterà fedele a se stessa, un'eroina riluttante che si rifiuta di essere vittima e che lotta costantemente contro un destino avverso, riuscendolo a domare con incrollabile accettazione. Una storia che abbraccia due generazioni, un racconto sull'amore, la perdita e la sopravvivenza. Prefazione di Antonia Arslan."" -
La voce di Impastato. Da Peppino Impastato a Mafia capitale, l'Italia sotto inchiesta
Un'inchiesta giornalistica dipana i fili del rapporto tra Stato e mafia partendo dall'attivismo di Peppino Impastato per arrivare a Mafia Capitale e alle mafie del nord. Si ricostruiscono i fatti grazie alle testimonianze di chi la mafia la combatte in casa propria, nel proprio lavoro, nelle aule dei tribunali o sulle pagine stampate. Da don Ciotti a Gian Carlo Caselli, da Franca Imbergamo a Giovanni Impastato, da Lirio Abbate a Carlo Lucarelli, un inserto fotografico d'autore arricchisce il lavoro mostrando i volti di chi lotta, senza paura e con determinazione. Prefazione di Giovanni Impastato. -
Dylan Dog. La dama in nero
Un maniero cadente, un omicidio senza spiegazione, un ricco testamento da spartire. Un giallo dai foschi colori gotici. Chi ha ucciso il malvagio Lord Blendings? I parenti si danno battaglia tra le ombre del suo castello, ma sono soltanto pedine di un gioco di spettri e di un'antica maledizione. Una donna fantasma si aggira tra le stanze dell'antica dimora, e Dylan Dog deve ricostruire la trama di un passato oscuro per scoprire il vero colpevole, e fermare così la mano insanguinata della spettrale Dama in Nero. Una storia doppia in un volume interamente a colori, scritta da Tiziano Sclavi e disegnata dal duo Montanari & Grassani, tra i più apprezzati interpreti dell'Indagatore dell'Incubo. Un classico horror di Dylan Dog, alle prese con un'inquietante figura femminile tornata dall'oltretomba.