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La Francigena per principianti. A piedi e in bici lungo i tratti più belli dal Gran San Bernardo a Roma
Occorre per forza essere credenti o infaticabili camminatori per percorrere la Via Francigena? Certamente no e questa guida lo dimostra con un approccio per così dire 'umanista' alla più importante via di pellegrinaggio italiano. Una guida nuova, per 'principianti' appunto, per coloro che non vogliono farsi venire i calli ai piedi, tenere uno zaino pesante o sudare le proverbiali sette camicie quando le ore di cammino cominciano a essere tante. Ventuno itinerari selezionati e collaudati dall'autore, grande conoscitore di viabilità antica, per cogliere il meglio di arte, storia, paesaggio nei punti più suggestivi del percorso. Ventuno itinerari a piedi o in bicicletta lungo e attorno la Via Francigena, dal Gran San Bernardo a Roma, attraverso le Alpi, la Pianura Padana e l'Appennino, con testi chiari, informazioni pratiche, digressioni, immagini, dettagliate mappe e un corredo di acquerelli. -
La stoffa dei campioni. 70 anni di manifattura Valcismon. Ediz. italiana e inglese
Settant'anni di storia di un'eccellenza italiana: la Manifattura Valcismon e i suoi tre marchi, Sportful, Castelli e Karpos, leader nell'abbigliamento del ciclismo, dello sci di fondo e della montagna. Un piccolo e valoroso miracolo, nato dalle pecore di Lamon in provincia di Belluno, studiato attraverso generazioni di campioni, esportato in tutto il mondo. È anche la storia di una famiglia, di corse e corridori, di gare e atleti, di tecnologia e moda, di filosofia e ricerca; insomma, di sport e umanità. -
Acqua guerriera. Vite controcorrente sul Piave
"Infilo la giacca e mi distendo sulla roccia, lo zaino come cuscino, lasciando che tutta la fatica scivoli via. Il bacino della Piave si allarga dai miei piedi in giù, verso Venezia. Quattromila chilometri quadrati, di cui 3900 in Veneto, il resto in Friuli, con il torrente e la diga del Vajont. Con il ricordo dei morti strappati via dall'onda. Visto dall'alto, è la sagoma di un ragazzino con la chioma ribelle sparata in aria. I capelli sono torrenti, si attorcigliano tra boschi e valli dolomitiche. L'ombelico si incunea nelle ghiaie di Papadopoli e i piedi puntano a est, per tuffarsi uniti nel mare. Sono stati gli uomini, nei secoli, a farli muovere a oriente, li hanno allontanati da Venezia, hanno deviato il corso del fiume perché non riempisse la laguna di detriti. Per salvare l'acqua dalla terra.""""" -
Confessioni di un runner d'alta quota sull'ebbrezza della corsa in montagna
Montagne, sentieri e cieli azzurri, ma anche pioggia, sudore e fatica sono i protagonisti di questo libro che parla soprattutto dell'amore del suo autore per quel modo strano, e per molti inspiegabile, di andare in montagna che è farlo di corsa. Centinaia di chilometri e ore infinite fra salite ansimanti e discese a rotta di collo, narrati in presa diretta, senza prendersi troppo sul serio. Dalle sky-race ai trail, dalle sky-marathon agli ultra trail, dalle gare di orienteering agli allenamenti in in solitaria, il libro racconta le emozioni vissute lontano dal traffico e dai pensieri di tutti i giorni, con l'entusiasmo scanzonato di un adolescente ormai un po'in là con gli anni che ama vivere a 150 battiti al minuto. -
Uno scienziato a pedali
Trincerata dietro linguaggi forbiti, la scienza si è allontanata dalle persone. Per abbattere questi muri, una gang di scienziati a pedali, arricchita dalla presenza eccentrica di Emilio Rigatti, si è messa in cammino, proponendo un laboratorio itinerante alla gente di strada. Star del microscopio, il plancton. A seguirne le inafferrabili mosse, in paesi spesso grandi quanto una manciata di case, bambini con la bocca aperta, vecchiette sorridenti, cuoche con le mani ancora sporche di farina. A ogni incontro la scienza susciterà curiosità e meraviglia, gli scienziati torneranno bambini e tutti impareranno ad amare questo pulviscolo biologico essenziale, che ha il merito di produrre la metà dell'ossigeno che respiriamo. -
Aiello. Il paese delle meridiane. Un itinerario insolito per scoprire e ammirare tra storiche borgate le cento meridiane
"Aiello il Paese delle Meridiane"""" presenta un itinerario insolito e curioso per scoprire e ammirare le meridiane che sono presenti in questo comune del Friuli. Le meridiane, antichi orologi solari che hanno scandito il tempo dei nostri antenati e che tuttora segnano il nostro, «parlano» silenziosamente e discretamente all'uomo moderno ricordandogli con l'ombra dello gnomone di vivere intensamente ogni attimo della propria esistenza. Sul libro si potranno ammirare le immagini di tante meridiane, una diversa dall'altra, ognuna con le proprie caratteristiche, particolarità e motto, lasciandosi incantare e suggestionare - tramite le belle fotografie - dalla loro luce e ombra. In questo mondo legato alla misura o meglio al fascino del Tempo, Aiello è descritto con le sue case, le sue ville settecentesche, le sue chiese, gli antichi mulini e con le sue cento meridiane dipinte sulle pareti che rappresentano, nel loro insieme, una grande mostra gnomonica e artistica da ammirare alla luce del Sole. Il Cortile delle Meridiane del Museo della Civiltà Contadina del Friuli Imperiale con le sue venti meridiane offre al lettore l'opportunità di conoscere i vari metodi di conta delle ore che l'uomo ha utilizzato dall'antichità sino ai giorni nostri." -
La foresta del silenzio. In bicicletta nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
Acciambellato lungo il crinale appenninico toscoromagnolo, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è un luogo lontano dai flussi dell'omologazione, dov'è ancora possibile viaggiare all'indietro nel tempo, dov'è ancora possibile percepire il suono del silenzio. E un bosco custode di leggende dal fascino immortale; di eremi e santuari dalla storia millenaria; di ricette capaci di fondere tradizioni e sapori senza confini. A farcelo scoprire in queste pagine sono tre scrittori toscani in sella a una bicicletta a pedalata assistita che ci guidano lungo un viaggio nel cuore selvaggio d'Italia, animati «da una curiosità lenta e non bulimica», lungo foreste resilienti e maestose. -
La speranza correva a sinistra. Cronaca familiare di maestri e biciclette
Le biciclette attraversano la vita, le storie e la Storia. Passano di mano in mano come testimoni dì memorie e sentimenti. ""La speranza correva a sinistra"""" è una cronaca familiare fiorentina lunga mezzo secolo in cui due passioni, il ciclismo e la politica, sì danno il cambio come gregari in fuga. Per il ragazzo Franco, nell'Italia del dopoguerra che rinasce nel mito di Coppi e Bartali, il ciclismo è quasi un'educazione sentimentale. Da maestro elementare, Franco fa il proprio apprendistato civile e politico nel segno di La Pira e di don Milani, per poi abbracciare la militanza di sinistra e vivere appieno la stagione del Sessantotto. Negli anni di piombo delle stragi e del terrorismo, le corse e le maglie dei campioni ciclisti diventano solo rare parentesi colorate, fino alla morte di Berlinguer che, simbolicamente, fa calare il sipario sull'epoca in cui la speranza correva a sinistra. Ciclismo e politica. Due passioni e una radice comune: Vinicio, padre di Franco, che nell'agosto del '43 promise al figlio una biciclettina rossa."" -
Nel vuoto. Il cammino dei dimenticati
Un viaggio a piedi dalle montagne al mare, per ripercorrere i passi di una migrazione dimenticata lungo il confine orientale: Carnia, Friuli, Carso, Istria. Un flusso di persone sepolto e accantonato frettolosamente sul quale si sovrappongono gli sguardi allucinati dei migranti dei nostri giorni. Sono le storie di cui non abbiamo più memoria. S'intrecciano, si sedimentano le parabole degli uomini costretti a lasciare la propria casa, i cimiteri di paese e il greto di corsi d'acqua asciutti, narrazioni leggendarie sopra i viaggi delle farfalle, canzoni dialettali, fuochi accesi, tabacco di contrabbando. Sono tanti fogli di carta velina impilati, ognuno dei quali mostra qualcosa: il mito asburgico, i toponimi sloveni, italiani, istriani, triestini, friulani e camici, l'odore di caffè tra i boschi di larici, il mare Adriatico che bagna le aspre rocce carsiche, la terra rossa e gli ulivi che accolgono i viandanti. Camminare sulle orme di uomini dimenticati. Capire qualcosa in più del nostro essere migranti. Passo dopo passo, nel vuoto. -
1961. L'anno in cui vinse il fantasma di Coppi
Alla partenza del Giro d'Italia del 1961 Arnaldo Pambianco, romagnolo di collina, venticinque anni, è un bel corridore, ma non un campione. Per questo nessuno s'aspetta che, tre settimane dopo, possa arrivare primo in maglia rosa a Milano. A Bertinoro non se l'aspetta Fabiola, la morosa, e neppure il padre che nella sua bottega di macellaio quasi si taglia una mano da quanto è nervoso mentre ascolta alla radio le tappe del Giro. Non se l'aspettano i grandi avversari: Anquetil, Gaul e Rik Van Looy. Non se l'aspettano Idrio Bui e Waldemaro Bartolozzi, Pierino Baffi e Nino Assirelli, i compagni di maglia pronti a correre con lui e per lui; e forse neppure il commendator Giovanni Borghi, il re degli elettrodomestici, che ha voluto Pambianco capitano della squadra gemella dell'Ignis, la Fides. E invece succede proprio quello che nessuno si aspetta. In ""1961"""" a raccontarci di quei memorabili otto giorni di inizio giugno, è lui, Arnaldo Pambianco, detto Gabanein, già garzone di macelleria, con la sua voce in presa diretta e con quella dei suoi compagni gregari. Un coro partecipato e commovente, un ritratto collettivo di un ciclismo schietto e popolare ancora orfano del grande Fausto Coppi e ancora alla ricerca di una sua taumaturgica epifania tra i tornanti innevati dello Stelvio, come solo la penna di Marco Ballestracci, grande cantastorie di fatiche e di beffe a pedali, poteva raccontare."" -
Santiago e nuvole. Le fantasticherie di un pellegrino solitario
"Questo libro parla di come si muove un'anima. Varia di un cammino, un metodo (o un metodo per disfarsi dei metodi). Varia della bellezza di andare, farsi scoprire dalle cose. Dell' entrare nel mondo e sentirsi ricchi. Di come vivere e imparare a farlo spesso sia l'unica cosa di cui hai davvero bisogno."""" Non si sceglie di fare il Cammino di Santiago, è lui che all'improvviso ti sceglie, e quando lo fa puoi star certo che è il momento giusto per partire. Stefano Scrima racconta la sua esperienza a piedi sul Cammino di Santiago del Nord, percorrendo la costa dai Paesi Baschi, passando per Cantabria e Asturie fino alla Galizia. Fra entusiasmi e ripensamenti, introspezioni e deragliamenti, il suo errare si trasforma in un'occasione per viaggiare nei pensieri, lasciati liberi di correre con le nuvole. Con l'autore cammineranno alcuni compagni di viaggio d'eccezione: Hesse, Chatwin, Baudelaire, Goya, Camus, Unamuno, Hemingway, Montaigne, Stevenson, Cioran e tanti altri. Un'opera che aiuta a porsi le giuste domande, adeguando il proprio passo all'unicità di ogni respiro." -
Dolomiti insieme. Escursioni per tutti tra boschi e vette attorno a Cortina D'Ampezzo. Ediz. ampliata
Una guida da leggere, non solo da consultare. Con più di cento itinerari diversi tra boschi e vette delle Dolomiti Ampezzane. A quanti di voi è capitato di trovarsi nella ""comoda mulattiera che in venti minuti unisce i due rifugi"""" e di scoprire ansimando che si tratta in realtà di una salita mozzafiato con oltre 500 metri di dislivello? E a quanti di rinunciare a camminare pensando di non avere l'età, il fisico o la compagnia giusta? Le montagne più belle del mondo sono invece accessibili a tutti: bambini, persone anziane, gente di città che forse non ha mai camminato in montagna. Passeggiate semplici e brevi, ma anche percorsi più lunghi e impegnativi, tutti """"testati"""" su tempi e difficoltà """"umane"""". La riedizione rivista e aggiornata con dieci nuovi itinerari che allargano le proposte comprendendo la Val Badia, la Val Pusteria, il Comelico e il monte Civetta e nuove mappe e foto a colori."" -
Un alpinista qualunque. Storie di monti e natura
Fin da ragazzo l'autore, nato nel Veneto orientale, ha avuto sotto gli occhi il Monte Cavallo. Questo Fujiyama della pianura veneta ha sempre rappresentato, per lui, la porta sull'avventura: finché un giorno, tredicenne, se ne andò in mezzo ai monti in bicicletta, alla scoperta del favoloso Campanile di Val Montanaia. Quasi vent'anni dopo salì anche in cima, al favoloso Campanile, e questa fu la più grande impresa del suo alpinismo qualunque. Dedicato sì alle vette, ma quasi sempre di non grande impegno, tra amicizie, canti, ricche colazioni, baite o rifugi felicemente raggiunti. E poi c'è stata la scoperta, pur tardiva, dei fiori di montagna, campanule e gigli, scarpette di Venere e clematidi, eriofori cirsi e globularie...: fonte di meraviglie forse anche più vive di quelle regalate dalle cime. Infine ha provato la montagna invernale, con sci di fondo o racchette da neve ai piedi. La montagna per lui è sempre incanto e natura, un luogo dove ritrovare se stessi. -
C'è sempre per ognuno una montagna
Nel 1945 Giancarlo Bregani, nato alpinisticamente in Valtellina, al cospetto dell’imponente Gruppo del Bernina, era poco più che un ragazzo appena uscito dagli anni oscuri della guerra. Un giorno di agosto, a quindici anni, si lasciò tentare da un paio di vecchie scarpe chiodate e da un sentiero ritto nel folto di un bosco, per raggiungere “quel mondo irto di luci e di forme, profondo di suoni inespressi, enorme per masse e per spirito”. Era la Montagna che gli si presentava. Fu l'inizio di un amore e di una passione che non l’avrebbero più lasciato. Nel libro racconta dei suoi inizi, delle prime, semplici vie ma anche delle “prime” assolute degne di ogni attenzione. Storie profonde, talvolta drammatiche, che concedono molto alle emozioni, che parlano di paure e di soddisfazioni, di fulmini e di compagni di cordata, e di tutto quello che di bello la vita di montagna può regalare. Compreso il “canto corale”, del quale Bregani è stato riconosciuto studioso, interprete e ambasciatore nel mondo. Prefazione di Michele Comi e con un contributo di Alberto Bregani. -
La via della seta in 100 post
La Via della Seta sulle orme di Marco Polo. 100 immagini, 100 storie, 100 impressioni (o tracce) di un viaggio leggendario attraverso i ""quattro mondi"""" in cui è suddivisa l'Eurasia: il mondo mediterraneo, il mondo persiano, il mondo centro asiatico e il mondo cinese. Alessandro Codello parte da Venezia e lungo la strada ritrova le testimonianze del Milione: dalla pecora di Marco Polo alle foreste di noci di Arslanbob ai canali di Suzhou. Tra le pagine di questo libro quadrato racconta i volti della gente, l'incontro con le nuove culture, il mistero della lingua, il fascino della natura selvaggia, l'odore di polvere della strada a oltre 4000 metri di altitudine."" -
La tentazione del giardino. Piccolo florilegio sull'arte di coltivare i piaceri verdi
La collana «Piccola filosofia di viaggio» invita Xavier Mouginet, editore e appassionato di spazi verdi, a raccontare le delizie dei giardini, l'attrazione che la natura coltivata esercita sull'individuo. Il giardino è il luogo in cui si apprezza la diversità delle forme e dei colori del regno vegetale, in cui si sente, si tocca e si affina i propri sensi. -
Alta via dei parchi 1:50.000. Nuova ediz.. Vol. 5: Appennino imolese. Parco regionale Vena del Gesso Romagnola ovest.
Lo strumento ideale per accompagnare e completare la guida ""Alta Via dei Parchi"""". 8 carte in scala 1:50.000 create appositamente per il progetto Alta Via dei Parchi che coprono l'intero itinerario appenninico e l'area dei parchi compresi. L'Alta Via dei Parchi è un percorso escursionistico che comincia a Berceto, in provincia di Parma e, attraverso l'Appennino, arriva al Parco di Sasso Simone e Simoncello, in provincia di Pesaro Urbino in 27 tappe toccando 3 regioni (Emilia Romagna, Toscana e Marche), 10 province e 8 parchi. Sono 500 chilometri in totale per una media di 20 km a tappa, che offrono la fruizione di un paesaggio incantevole: circhi glaciali, immense praterie d'alta quota, laghi, sterminate faggete e castagneti da frutto, limpidi torrenti, rupi vulcaniche, falesie di gesso e calanchi. Nelle 8 carte sono indicate le varie tappe dell'itinerario (comprese le aree dei parchi attraversati) e i principali collegamenti con le città più prossime al crinale appenninico."" -
Voci di donne
Maria, Elisabetta e le altre raccontano Gesù. -
Coaching indispensabile. La teoria e la pratica che ti servono
Un manuale completo, una guida pratica per comprendere e applicare le tecniche di Coaching!rnrnQuesto libro straordinario cavalca l'onda inarrestabile del trend del momento, il coaching.rnrnDiventato bestseller per la chiarezza espositiva e la grande utilità dei contenuti, questo libro offre al lettore un supporto concreto in ogni ambito professionale e personale.rnrnIl Coaching è uno strumento indispensabile per chi vuole migliorare la propria vita.rnrnI lettori potranno utilizzare questo manuale sia per sostenere gli altri che per aiutare se stessi.rnrnQuesto libro avvincente approfondisce i temi del Coaching in modo chiarissimo e praticornPer aggiungere ulteriore valore a questo libro, in regalo un corso dal vivo al lettore che lo acquista.rnrnIl testo è ricco di suggerimenti pratici per affrontare momenti difficili e per risolvere problemi complessi in maniera semplice.rnrnIl libro è un manuale pratico, con esempi ed esercizi. Accompagna il lettore a scoprire il proprio potenziale migliorando la propria situazione professionale e personale.rnrnI progressi del lettore sono immediatamente riscontrabili attraverso un test finale. -
Andare, andare. E come andavamo!
Un dialogo immaginario fra una madre e suo figlio, lo scrittore Riki Monti, si snocciola finalmente affrancato dalla menzogna che per anni ha mascherato il terribile segreto che aveva incrinato il loro rapporto. Giunta l'ora in cui la verità non può più essere elusa, Riki ha assolutamente bisogno che la madre gli spalanchi le braccia, per poter essere scortato verso la morte. Ma prima, lui deve sapere. E le impone di accompagnarlo nella memoria del passato, per ricercare le eventuali cause della sua diversità, nel tentativo di riuscire a comprendere, in ultima analisi, se considerarla un castigo o un dono. Per Riki giunge così il tempo di accettare la propria autenticità, che sola potrà rendergli più sopportabile l'inquietudine che fin dalla nascita ha sentito gravare su di sé, ma che allo stesso tempo lo ha dotato della geniale lucidità e immediatezza con la quale interpreta il mondo e scrive le sue opere. Un intenso viaggio tra le pieghe dell'animo di un artista autentico, che non riesce a fare a meno di identificare la propria arte con la propria vita.