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Diade
In una Toscana quasi irriconoscibile - accentuati i tratti più aspri e arcaici, sfumati i più canonici e rinascimentali - si ambientano le storie di due donne, Carla e Carelle, distanti più di mille anni eppure così simili. Carla, trentenne intellettuale, ottiene dalla strega del paese quella maternità che dovrebbe stabilizzare un'esistenza lavorativa e affettiva ancora precaria. Carelle, adolescente di stirpe longobarda, suggestionata dalla religione dei ""romani"""", insegue il sogno di una nuova immacolata concezione. Anche per lei sarà fatale l'incontro con una piccola strega. Entrambe donne """"di forte volere e valore"""", cercano di decidere il proprio destino, sottraendosi all'angustia cui intollerabili condizionamenti sociali le sottopongono, attraverso la maternità, atto creativo supremo, nuovo peccato originale. Come tale, però, carico di nefaste conseguenze."" -
Il galateo istituzionale. Quando la forma è sostanza. Il comportamento formale nelle istituzioni e nelle aziende
Il comportamento formale nelle istituzioni e nelle aziende Come attuare un comportamento istituzionale -
Vademecum del cerimoniale. Le regole fondamentali del cerimoniale moderno. Tratte dal famoso manuale dello stesso autore. Ediz. ampliata
Il testo è una sintesi scrupolosa, attenta e ragionata del volume sopra ricordato e costituisce una guida di rapida consultazione in grado di fornire in maniera precisa e concisa tutte le principali nozioni inerenti al cerimoniale. È un testo che fornisce le regole fondamentali e il modo con cui trasferirle nella realtà operativa di tutti i giorni. Si tratta, in definitiva, di un testo molto più breve di quello originale pur riportando i suoi elementi cardine: contiene, cioè, solo quelli principali per chi deve organizzare eventi o manifestazioni ufficiali e di lavoro. È un testo che interessa tutti gli appassionati del settore e, in particolare, risulta essere una guida indispensabile per tutti i dirigenti e funzionari di relazioni esterne o di uffici di direzione di amministrazioni pubbliche e private, di imprese, di enti, di organismi e a quanti comunque hanno interesse a mantenere relazioni corrette. Inoltre è utile anche per tutte le cariche elettive (sindaci, presidenti di comunità montane, province e regioni, deputati, senatori ecc.). -
Chiacchiere di corte
Attraverso il continuo intrecciarsi di eventi storici e vicende private dei protagonisti della Napoli di fine '700, il racconto individua il momento iniziale del declino della dinastia borbonica. Pur tra gli ultimi bagliori di una corte in grado di gareggiare con quelle delle più illuminate capitali europee dell'epoca, appaiono evidenti i limiti di tipo caratteriale, prima che politico, dei sovrani responsabili della decadenza: la natura intrigante, collerica e dispotica di Maria Carolina e l'indolenza di Ferdinando, diventato ""re per caso"""" del più importante stato italiano del tempo. Un libro in grado di ricostruire vicende storiche individuali e collettive e di cogliere l'aspetto umano che si cela dietro le scelte politiche dei protagonisti."" -
Una settimana a Pamplona
Napoli, Parigi, Pamplona: un'ambientazione sempre suggestiva e pittoresca fa da sfondo a una storia i cui protagonisti, dalla capitale francese, si muovono verso la delirante città spagnola per assistere alle corride durante il festival di San Fermín. Qualcosa, però, non procede secondo i piani. La strana sensazione di essere seguiti, la presenza di un'antica croce di guerra e l'aggressione subita da uno dei protagonisti mettono in serio pericolo le sorti del gruppo di amici. Chi li sta inseguendo e, soprattutto, perché? Un romanzo storico che nasce in omaggio alla prosa di Hemingway e che fa riferimento a quella Generazione Perduta che porta con sé e su di sé i segni del primo conflitto mondiale. Un libro in grado di offrire al lettore uno scenario dove finzione e realtà continuamente si fondono e dove l'incontro fra il genere storico e la spy-story dà vita a una narrazione dai contorni sempre vivi e avvincenti. -
Chest' è 'a Storia d''o Munno
"Chest'è 'a Storia d'o Munno, una piéce teatrale in cui si racconta in dialetto napoletano la Passione, Morte e Resurrezione di Cristo. Il testo è stato realizzato dall'attore Roberto Albin che ha messo insieme e tradotto in napoletano brani tratti dal racconto evangelico, con una introduzione di Sergio Zazzaro ed una interpretazione teatrale a cura di Roberto Albin ascoltabile tramite il QR Code""""" -
Il bullismo
"Volevo sparire. Alle medie mi sono davvero rovinato la vita, era un inferno. Un gruppo di compagni ha iniziato a prendermi in giro per come ero vestito: non potevo permettermi jeans firmati come loro. Ero sovrappeso da ragazzo, e mi stuzzicavano in tutti i modi e nelle ore di educazione fisica il peggio: mi spintonavano, mi facevano inciampare, mi tiravano botte"""". Questo libro affronta il delicato tema del bullismo, un fenomeno sempre più diffuso e studiato, attraverso le risposte a quelle domande che ogni genitore, ogni insegnante e educatore si pone: Che differenza c'è tra uno scherzo e il bullismo? Esiste un bullismo al maschile e uno al femminile? È un fatto caratteriale essere vittima? Che responsabilità ha la famiglia? A chi chiedere aiuto? Che cosa deve fare un insegnante di fronte a un atto di bullismo?" -
Cronache del berlusconismo
È una caricatura del materialismo marxista quella che lo riduce a teoria che non saprebbe vedere il ruolo specifico dell'agire politico e ricondurrebbe la storia a mero calco delle determinanti economiche. Semmai, la specificità della scienza politica marxista è che essa sa collegare gli uomini e i tratti delle loro personalità alle tendenze oggettive che li afferrano. Si tratta allora di mostrare come in Italia la lotta delle classi e la lotta politica interna e internazionale abbiano creato delle circostanze e una situazione che hanno reso possibile a un imprenditore lombardo di occupare per vent'anni il centro della scena. È così possibile cogliere il tratto soggettivo del ""berlusconismo"""", per collegarlo alle tendenze oggettive che lo hanno afferrato o di cui è divenuto espressione. Così come è possibile un'interpretazione storico-materialista anche dell'opposizione al """"berlusconismo"""", a partire dai fraintendimenti della sua natura politica e sociale che hanno inchiodato per vent'anni nell'impotenza le varie incarnazioni elettorali dell'ex PCI."" -
Lotta comunista. Annata 2013
Il volume raccoglie i 171 articoli pubblicati su Lotta Comunista da gennaio a dicembre 2013, corredati da una cronologia e da indici delle materie, dei nomi, dei soggetti economici. -
Lotta Comunista. Verso il partito strategia 1953-1965
Prosegue con questo secondo testo la storia di Lotta Comunista. A metà anni Cinquanta la crisi dello stalinismo porta i GAAP, i Gruppi Anarchici di Azione Proletaria, a interloquire con Azione Comunista - una formazione di impronta massimalista che inizialmente opera come gruppo di pressione interno al PCI fino alla confluenza nel Movimento della Sinistra Comunista. Nel giro di pochi anni l'essenziale della parabola di Azione Comunista è compiuto. La corrente più legata alla tradizione libertaria alla fine proporrà di traghettare il movimento nel PSI di Nenni. Una scheggia massimalista milanese rimarrà ancora nella Sinistra Comunista, e verrà afferrata poco dopo dal mito maoista. Il grosso rifluirà nel PCI o nella passività. Una piccola pattuglia, con Arrigo Cervetto e Lorenzo Parodi, salvaguarderà l'autonomia politica e darà vita nel 1965 a Lotta Comunista. Da una parte una sconfitta, un gruppo dimezzato rispetto a quanto raccoglievano i GAAP nel 1952. Dall'altra una vittoria nell'elaborazione strategica e nella teoria del partito, che permetterà di collegarsi di lì a poco al ciclo di lotte operaie tradeunionistiche e alle agitazioni studentesche di fine anni Sessanta. -
Terrorismo reazionario, europeismo imperialista, internazionalismo comunista
La crisi in Medio Oriente ha messo all'opera gli spacciatori di paura. La paura costruita dal ""terrorismo reazionario"""", strumento impazzito delle borghesie mediorientali, che non si fa scrupolo di trucidare lavoratori inermi e di rimestare fanatismo e odio razziale. E le paure agitate di rimando in Europa e in Occidente. Muta all'improvviso il senso comune distillato da giornali e televisioni, è il momento dei tribuni e demagoghi, degli intellettuali voltagabbana, del giornalista furbo in cerca di occasioni editoriali, e anche del prete. Eppure tutto ciò non è inevitabile, c'è un'alternativa alla guerra, al terrore, ai fanatismi, alle ideologie con cui si vogliono soggiogare le coscienze. Il proletariato, nei numeri, ha una forza colossale. In Nord Africa e in Medio Oriente avrebbe la forza per scrollarsi di dosso borghesie corrotte e fallimentari. E quale potenza sarebbe, unito ai salariati dell'Europa, dell'India, della Cina, al proletariato di tutto il mondo. Il proletariato potenza mondiale, contro le potenze del capitale e dell'imperialismo: è l'unica risposta a un mondo di paura."" -
Lotta comunista. Annata 2014
Il volume raccoglie i 172 articoli pubblicati su Lotta Comunista da gennaio a dicembre 2014, corredati da una cronologia e da indici delle materie, dei nomi, dei soggetti economici. -
La battaglia mondiale dell'acciaio
Pubblichiamo una ricognizione della battaglia siderurgica mondiale mentre un capitolo riguardante i grandi processi di ristrutturazione è appena alle prime pagine in Cina. Alzare lo sguardo sul mondo è il solo modo per cogliere il vero orizzonte delle lotte della classe operaia. Anche la battaglia di difesa degli interessi immediati di classe nella siderurgia europea non può che partire da una visione mondiale. L'Europa ha ingaggiato una battaglia sulla competitività per reggere lo scontro tra i capitali internazionali. La battaglia europea per l'Ilva, contesa tra la cordata del colosso ArcelorMittal e la compagine italiana di AcciaItalia, o anche l'interesse espresso da ThyssenKrupp per gli impianti inglesi e olandesi di Tata Steel, non sono che gli episodi più recenti nella lunga concentrazione siderurgica in Europa, un processo ultradecennale accelerato dalla crisi di ristrutturazione degli anni Settanta e proseguito in relazione all'unificazione politica dell'imperialismo europeo, incalzato a sua volta dall'ascesa della Cina. -
Lotta comunista. Indici cumulativi 2000-2017
Il volume contiene gli indici dei sommari, delle materie, dei nomi e dei soggetti economici dei 3.105 articoli pubblicati su Lotta comunista da gennaio 2000 a dicembre 2017 e costituisce un utile complemento alla consultazione dei volumi delle raccolte pluriennali e delle annate di Lotta comunista. -
PCd'I 1921. 100 anni. 100 militanti del Partito comunista d'Italia
Un secolo corre ormai dalla fondazione, nel gennaio 1921, del Partito comunista d'Italia, Sezione italiana della III Internazionale. La ricorrenza da una parte sollecita una ricognizione su quella pagina di lotta e sul suo sfortunato epilogo, un bilancio militante rigoroso e spassionato che dalle sconfitte del passato permetta di trarre insegnamenti per il futuro. Dall'altra è occasione per trarre dal quadro vivo delle biografie di cento tra i militanti d'avanguardia del PCd'I una testimonianza della riserva di abnegazione, coraggio, passione rivoluzionaria e disponibilità alla lotta di cui il proletariato è capace. Tutto questo, insieme, arricchisce di orientamenti l'impegno di oggi e di concretezza la prospettiva per il futuro. -
Che gioia vivere. Diario perpetuo per depressi e ipocondriaci
Si dice spesso che le opere migliori non sono quelle che gli autori esibiscono in pubblico, bensì quelle che scrivono per se stessi. Ma da quando la pubblicazione di questi diari intimi è diventata pratica comune (talvolta con gli autori ancora viventi), non solo si è persa la spontaneità propria di quella scrittura, ma oltretutto si comunicano con urgenza al mondo semplici promemoria e appunti insignificanti che appaiono piuttosto la manifestazione di una incontenibile grafomania. In questo irriverente diario di viaggio nella condizione umana, scandito come un calendario perpetuo che lascia ampio spazio ad annotazioni auspicabilmente in controcanto, ogni nuova giornata offre un appunto sconsolato ripreso dai diari, tutti rigorosamente editi, di oltre centoventi scrittori - da Tostoj a Kafka, da Simenon a Dali, da Che Guevara a Twain - alle prese con le piccole noie dell'esistenza quotidiana. Un esilarante piagnisteo ""d'autore"""", in cui banalità e lamenti formano un monologo che annulla le differenze tra un autore e l'altro in una maniacale attenzione per le proprie condizioni fisiche e i propri stati d'animo. Insomma, un florilegio quotidiano di involontario umorismo nero che in realtà funziona come un potente antidepressivo a rapido effetto catartico."" -
Etnologia del Natale. Indagine su una festa paradossale
Il Natale è uno straordinario evento ciclico che ci permette di indagare in profondità nei miti e nei riti dell'Occidente. Quale altra festività genera infatti una mobilitazione sociale e un marketing così giganteschi, che al tempo stesso si richiamano a legami familiari dal sapore ancestrale? Proprio questa festa paradossale è qui rivisitata come ""oggetto antropologico totale"""" in una narrazione lieve e colta che ci parla della società dei consumi e del nostro inconscio, della solitudine e della famiglia, del divino e del triviale. Viene così ricostruita la storia di una festa pagana, quella del solstizio d'inverno, che viene lentamente trasformata in uno dei momenti topici del cristianesimo, per diventare infine l'attuale potlach postmoderno, sfacciatamente consumistico, rappresentato più da un personaggio laico come Babbo Natale - re-inventato dalla Coca-Cola a fini pubblicitari - che dal presepe o dalle liturgie religiose. Una lenta trasformazione dal sacro al profano che testimonia come questa festa rimanga saldamente inscritta nell'immaginario contemporaneo."" -
Sfida laica all'islam. La religione contro la vita
Il musulmano non ha una patria reale nel mondo contemporaneo: è incastrato tra un ""non più"""" e un """"non ancora"""". Ed è in questa assenza che si dispiega tutta la sua rabbia e frustrazione. La pensa così Zanaz - laico rigoroso in un contesto culturale che non concepisce la laicità - in questa critica a tutto tondo dell'islam e della sua pretesa di islamizzare l'esistenza dei popoli musulmani tanto nella sfera pubblica quanto in quella privata. Un'invadenza religiosa verso la quale la cultura laica occidentale gli appare troppo arrendevole e compiacente, forse perché teme di essere tacciata di razzismo e di neocolonialismo. Ma una critica serrata anche nei confronti della terza religione monoteista, per rivendicare la separazione tra Ragione e Rivelazione, è l'unica strada che può portare le società musulmane a uscire dal vicolo cieco in cui le ha condotte il totalitarismo religioso. Hamid Zanaz ha dovuto lasciare l'Algeria per le sue posizioni radicalmente laiche e dal 1993 vive in Francia. Docente di filosofia all'università di Algeri, oggi lavora come giornalista per la stampa indipendente araba e in particolare per la rivista """"Al Awan"""" della Lega dei razionalisti arabi. Prefazione di Michel Onfray."" -
Lo Stato. Breve storia del leviatano
Come mai lo Stato è riuscito a conformare non solo lo spazio sociale ma anche quello immaginario tanto da apparire ""universale"""" ed """"eterno""""? Barclay ripercorre gli ultimi cinquemila anni di storia per individuare le cause molteplici che hanno concorso alla comparsa del Leviatano, ovvero di un'istituzione gerarchica basata sul rapporto comando/obbedienza e in grado di rivendicare l'uso esclusivo della violenza legittima. E di converso rintraccia anche la comparsa della """"servitù volontaria"""", descritta da Etienne de la Boétie, che era invece sconosciuta alle società egualitarie. Ma proprio perché lo Stato ha un'origine, ci dice Barclay, come per tutte le cose umane se ne può prefigurare anche la fine."" -
Individuo e comunità
A partire da una sofisticata rielaborazione della tradizione politica americana, in cui si fondono tensioni individualiste e istanze comunitarie, il ""jeffersoniano"""" Goodman affronta già alla metà del Novecento alcuni dei problemi cruciali delle società tardo-industriali, gli stessi con i quali facciamo i conti ancora oggi: crisi della democrazia rappresentativa, degrado urbano, marginalizzazione dei giovani, crescita della burocrazia, massificazione di bisogni, consumi e valori, crisi della ragione. E lo fa ricorrendo all'armamentario analitico del pensiero libertario, con soluzioni radicate nel qui e ora basate sul decentramento, la descolarizzazione, la disobbedienza civile, lo sviluppo della personalità, il potenziamento dei valori comunitari, la sperimentazione sessuale e familiare... Una miscela esplosiva che combina slancio utopico e progettualità pratica per rimodellare dal basso e in modo nonviolento la società.""