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La Costituzione negata nelle fabbriche. Industria e repressione antioperaia nel bolognese (1947-1966)
La prima edizione di questo libro è del 1991, ma conserva intatta la sua attualità anche dopo oltre due decenni, perché la trattazione riguarda le discriminazioni sul luogo di lavoro per motivi politici, sindacali e religiosi e i possibili e conseguenti licenziamenti. Gli anni tra il 1948 e il 1953, in Italia, furono caratterizzati da pesanti tentativi di controbattere le organizzazioni dei lavoratori che, come altri settori della sinistra, si impegnavano per veder realizzate le istanze democratiche promesse dalla nuova Costituzione repubblicana. Il libro documenta tentativi sistematici di esautorare, emarginare e, infine, licenziare, quei lavoratori che maggiormente si distinguevano per impegno nei partiti della sinistra o nelle organizzazione sindacali. Di sicuro è opportuno che i fatti e le memorie di quegli anni ormai lontani siano preservati, come ha osservato la ""Casa dei popoli"""" di Casalecchio di Reno, che si è impegnata perché questo libro venisse ristampato: """"affinché possa essere divulgato un aspetto della storia contemporanea che i libri di scuola non raccontano e non se ne perda la memoria."" -
La leggenda di casa del vento
"La leggenda di casa del vento"""" è un romanzo fantastico, dove genuinità e sentimenti autentici nascono dalla spontanea vivacità dei giovani protagonisti, che ben si amalgamano coi pensieri e le azioni degli adulti. Il libro scivola gradatamente in un'escalation di emozioni che si susseguono in un'avvincente storia, che come meta finale vede il trionfo della giustizia e dell'amore. Un'occasione speciale per la ricerca dei valori più profondi e buoni insiti nell'uomo. Un messaggio di speranza e fiducia verso tutti quelli che non vogliono """"zoppicare su due differenti opinioni """". Un invito alla riflessione, dunque, per gli adulti e un'emozionante avventura per i più giovani." -
Lupo Luca aveva i denti
Età di lettura: da 3 anni. -
Questo è il buio
Età di lettura: da 3 anni. -
Morbido mare. Morbido giocare
Prendi un calzino, un bottone, qualche filo e dodici animali arrivano in rima da un morbido mare. Per genitori e bambini: da un lato escono i pupazzi colorati che raccontano le loro storie ai bambini con divertenti filastrocche; dall'altro tutte le ""cose"""" che all'inizio sono la spuma del mare, poi si trasformano in zampe, occhi, sorrisi. Un libro colorato per ricreare morbidi personaggi cercando cose sonnecchiose nei cassetti o negli armadi e dare loro nuove vite, nuove storie nuovi sguardi su ciò che ogni giorno è intorno a noi."" -
La gabbia
In una gabbia vive un uccello dal canto così bello che tutti i passanti si fermano incantati. Ognuno porta via una sbarra. Tutte le sbarre portate via si fanno musica una strana musica ""senza sbarre"""". E l'uccello che fine ha fatto?."" -
Le mani nella terra
Il testo di Fausto Renzi, che si conferma storico attento e preparato, analizza la vicenda storica della Cab Massari nel quadro più generale della cooperazione conselicese, dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Una storia, quella della cooperazione nel territorio conselicese (la ""terra dei ranocchi"""", per lungo tempo l'area più povera e depressa della già povera e depressa Bassa Romagna), che - rileva l'autore - può definirsi come """"il capitolo principale di una storia più ampia e per certi aspetti drammatica: la storia della ricerca del lavoro"""". Ricerca che proprio a Conselice si tingeva di sangue, il 21 maggio 1890, in quello che è passato agli annali come il primo eccidio proletario dell'Italia post-unitaria. Una storia, dunque, che racconta le speranze e la tenacia di tanti uomini e di tante donne che, qui come in tutta la provincia di Ravenna, hanno visto nell'associazione cooperativa un modo per sottrarsi a una situazione di miseria e di alienazione materiale e morale, sino a farne, nella lenta evoluzione dei rapporti e delle tecniche di lavoro, uno strumento economico di eccellenza in grado di competere sui più importanti mercati interni e internazionali."" -
Dietro allo specchio
Una bambina vive con la zia e un cugino terrificante, senza sapere nulla o quasi delle sue origini. La zia maltratta e umilia la nipote in ogni maniera e Maya, così si chiama la bambina, riesce a sopportare questa infelice condizione rifugiandosi nel piacere della danza al suono di un carillon, unico ricordo della madre. Maya cresce così, quasi segregata e con pochissime amicizie, sempre contrastate dalla zia e dal pregiudizio degli abitanti del paese in cui vive, che la ritengono figlia di una strega. Un grande cambiamento, però, si annuncia con una lettera del direttore dell'Accademia di Teatro e Danza, un prestigioso istituto che accoglie allievi da tutto il Paese. La lettera è rivolta a Maya, ormai ragazza, e in essa il direttore dell'Accademia l'invita a iscriversi gratuitamente ai corsi. La ragazza accetta senza esitazione perché pensa che potrà far valere le sue qualità di danzatrice, ma non sa che scoprirà anche molte altre cose, alcune delle quali sconvolgenti... -
Noi
Nel cortile della scuola i bambini giocano, parlano, fanno merenda. In disparte, sempre da solo a scavare buche, c'è quello strano bambino con un occhio enorme, che nessuno avvicina mai. Tutti lo chiamano Occhione. Un pomeriggio in cui i genitori devono andare alla riunione con gli insegnanti, Filippo rimane a giocare nel cortile e si accorge di essere da solo con Occhione. Pieno di paura e di diffidenza, si avvicina... La storia è raccontata dal punto di vista di Filippo, bambino della scuola primaria ben inserito in un gruppo sociale che all'inizio del testo si identifica in un ""noi"""" molto coeso. Quel """"noi"""" significa amicizia, coesione, divertimento, ma forse anche conformismo, omologazione, superficialità: noi siamo diversi da lui che sta sempre solo e che non sa niente, noi siamo meglio, noi siamo bravi, siamo furbi, noi ci divertiamo. Le circostanze, un giorno, spingono Filippo a entrare in contatto diretto con Occhione, e a oltrepassare quella barriera che solo l'immediata spontaneità di chi è bambino riesce a rompere. Età di lettura: da 7 anni."" -
Olga e Olaf. Ediz. illustrata
Una tenera storia di amicizia tra una bimba e il suo cagnolino. Olga e Olaf giocano insieme, si divertono e condividono del tempo. Ma quando Olga esce con la sua mamma, il cagnolino rimane a casa da solo. Cosa succederà a Olaf mentre Olga è fuori? Sarà triste? Olga non vede l'ora di tornare a casa per scoprire cosa sta combinando Olaf... I bambini adorano gli animali, li vivono con quella passione e quell'amore che contraddistingue la vera amicizia. Un piccolo libro per bambini dai 2 ai 5 anni, per scoprire gioiosamente insieme le avventure di due piccoli, grandi amici. Età di lettura: da 3 anni. -
Lupo in versi
Un simpatico Lupo che fa i versi, per bambini molto piccoli che iniziano a esprimere stupore, meraviglia, ma anche disdetta e rabbia attraverso le prime sillabe. Ohhhh, ninoninoni, grrrr, lalalalala. Scene quotidiane e vissute per il nostro amico lupo: un libro divertente che fa giocare tutta la famiglia. L'ordine alfabetico in cui sono sistemati i versi è uno spunto in più che può aiutare a coinvolgere anche i bambini più grandicelli. Età di lettura: da 3 anni. -
Navigare a vela e a motore. Il più pratico e moderno manuale per navigare a vela e a motore. Livello avanzato
Tutte le risposte immediate in mare e a terra. ""Navigare a vela e a motore"""" è un testo di approfondimento, pensato anche per i più esperti, già in possesso della patente nautica. Un volume fondamentale che utilizza uno schema dinamico, completamente a colori, di immediata consultazione per analizzare gli aspetti più importanti della navigazione sia a vela che a motore, nel modo più accessibile e pratico mai fatto finora. Tutte le informazioni che servono su: """"Manovre a motore """"Albero e vele """"Carteggio """"GPS """"Comunicazioni """"Regole di rotta """"Cime e nodi """"Ancoraggio """"Meteorologia """"Cattivo tempo """"Motore """"Emergenze a bordo """"Primo soccorso. Ogni argomento è efficacemente analizzato con la massima sintesi dai più noti esperti di nautica. Strumento essenziale di consultazione e aggiornamento in navigazione e in banchina, """"Navigare a vela e a motore"""" comprende tutto l'indispensabile, senza una sola parola in più."" -
Giovanna d'Arco e i suoi doppi
Nel corso dei secoli tanto la letteratura quanto l'iconografia ci hanno consegnato un'immagine di Giovanna d'Arco quale un mirabile entre-deux, enigmatica e innafferrabile. Costantemente in fuga da se stessa, viene imprigionata di volta in volta nelle sembianze di molteplici doppi, da Debora a Giuditta, da Pentesilea ad Antigone, da Gilles de Rais a Santa Teresa... Mistica guerriera, trasversale alle età, Giovanna d'Arco appare come l'inesauribile reincarnazione di quei valori, da sempre al centro della tradizione occidentale. -
Il cantiere del costruito. Bergamo e provincia 1948-2008
Il volume esamina alcuni aspetti dell'evoluzione storica delle tecniche edilizie e del cantiere bergamaschi, visti all'interno del processo di sviluppo che ha caratterizzato il settore edile italiano dal secondo dopoguerra a oggi. Con la ripresa economica degli anni Cinquanta del secolo scorso, si mette in moto un rinnovamento tecnologico e strutturale dell'industria delle costruzioni che, nell'arco di pochi anni, sostituirà la tradizionale organizzazione produttiva. -
La diversità culturale: percorsi e prospettive
La tesi centrale del testo è costituita dal fatto che la diversità culturale deve essere considerata, rispettata e promossa come una risorsa inestimabile di ricchezza per tutte le persone e le comunità. Per ciò occorre ripensare le relazioni fra identità, società, educazione, capire quali sono i nuovi territori della cultura, immaginare contratti culturali diversi, vincere l'incertezza e la violenza omogeneizzante. È su questa base che il testo sviluppa una riflessione critica sulla diversità culturale in relazione agli assi di ricerca della pianificazione dell'educazione, del ruolo della scuola, del fenomeno delle migrazioni e dell'incrocio fra economia e pedagogia. -
Quella nota antica nella Bergamo del Novecento. Dal Monastero di S. Marta alla Banca Popolare di Bergamo
Il volume ripercorre la storia del Monastero di Santa Marta, situato in Bergamo bassa, dalla sua costruzione fino ai giorni nostri. Come già da qualche anno l'Ateneo di scienze, lettere ed arti sta proponendo, oggetto dei suoi studi sono divenuti quei luoghi, quegli edifici, poco conosciuti e che nel corso dei secoli hanno acquisito altre funzionalità ed aspetti da divenire poco ""riconoscibili"""" per i cittadini bergamaschi stessi."" -
Edizione sinottica del Vangelo di Giovanni in gotico del Codex Argenteus
Il vescovo ariano visigoto Vulfila tradusse la Bibbia in gotico nel IV secolo in Mesia (attuale Bulgaria); la traduzione gotica dei vangeli ci è stata tramandata nel prezioso Codex Argenteus Upsaliensis, scritto su fogli di pergamena color porpora con inchiostro d'argento e d'oro nel regno ostrogoto d'Italia agli inizi del VI secolo, sotto Teoderico il Grande. I rapporti testuali della tradizione gotica con la tradizione greca e, soprattutto, con quella latina, sono al centro dell'analisi che accompagna l'edizione, insieme ad altri aspetti riguardanti la dimensione fisica del codice, gli usi grafici, la tecnica di traduzione e le citazioni giovannee contenute nel trattato teologico in gotico del VI secolo noto come Skeireins. -
Scrittori e artisti nella Parigi degli anni Venti. Atti del Congresso internazionale (Bergamo, 15-16 dicembre 2008)
Scrittori e artisti nella Parigi degli anni Venti raccoglie gli atti del congresso internazionale organizzato dal CISAM il 15-16 dicembre 2008, presso l'Università di Bergamo. La città dei lumi è stata nel primo Novecento la sede riconosciuta della cultura internazionale d'avanguardia, il punto di incontro di scrittori e artisti che a Parigi trovarono l'ambiente ideale per esprimere e rappresentare le loro idee innovative. Il libro ricostruisce un ricco e eterogeneo spaccato culturale della Parigi degli anni Venti: dall'artista cubana Lydia Cabrera, di cui tratta l'intervento di Antonio Fernández Ferrer, alle compagnie dei balletti russi a Parigi dello studio puntuale di Margherita Bernard. Ancora tra i protagonisti della vita parigina, Simone Magherini inserisce ""due provinciali"""" italiani, Moretti e Palazzeschi; infine, Marco Caratozzolo dà conto dell'apporto straordinario fornito dagli artisti russi residenti nella capitale francese."" -
Cose della baita e della montagna
Giandomenico Sonzogni da oltre trent'anni abita a Mozzo dopo esser ""venuto giù con la piena del Brembo"""". Nei suoi scritti esprime una vera """"dichiarazione d'amore"""" per la sua baita e la """"sua"""" valle. Ma ancor di più un canto di gioia alla famiglia e all'amicizia, un inno di felicità alla vita ed al creato."" -
Ad domos illorum de Acerbis. Storia di una famiglia e di un territorio
Nel corso della seconda metà del Novecento, la storia della famiglia ha ricevuto in Italia un'attenzione sempre maggiore. È stata anzitutto la grande famiglia aristocratica a costituire l'oggetto principale di questa nuova stagione di indagini, sia per la disponibilità e per la ricchezza delle fonti, sia per l'interesse verso le pratiche comportamentali e i valori culturali della nobiltà. Sullo sfondo sono invece rimaste, soprattutto per l'epoca medievale e moderna, le famiglie che potremmo definire ""minori"""". Questo volume ricostruisce la storia degli Acerbis di Rigosa tra XII e XVIII secolo.""