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Sottopelle
Miami 1995. Sotto il sole della Florida viene fatto un ritrovamento quanto mai terribile e grottesco: una marionetta umana penzola da un palo in un groviglio di carne morta e filo spinato. Ciò che il tenente Roy Akerman intuisce è che qualcuno sta giocando a fare Dio, quello che scoprirà invece è che i resti umani provengono tutti da vittime differenti. New York, 2006. Nella Grande Mela stanno avvenendo misteriosi e cruenti omicidi. Sembrano tutti casi separati e si stanno accumulando sulla scrivania di Adam Strandberg, detective dai vizi cronici che sembra già arrivato al capolinea della sua carriera. Ma forse, finalmente, avrà l'occasione per riscattarsi. Le vite dei due poliziotti s'intrecceranno nella caccia al killer delle marionette - durata diciannove anni - e porteranno il lettore in questo thriller cruento e intenso che è una vera e propria folle corsa contro il tempo per fermare il mostro prima che torni a colpire. -
Il cacciatore di ombre
Valderic Chaîne è uno shad'real. Per tutta la vita è stato addestrato a scovare e uccidere gli shade, creature invisibili che vivono nelle tenebre, parassiti degli esseri umani di cui consumano le energie fino a causarne la malattia e anche la morte. Lo fa servendosi di luci, quarzi riflettenti e del suo bizzarro potere di ""udire le ombre"""" un talento che lo accompagna dalla nascita, dono e maledizione al tempo stesso. Così quando scopre che sta per sorgere un Pozzo - un nido di shade dalla cui prolificazione si scatena, a ogni eclisse, una vera e propria ondata di pestilenza - sa che ha le ore contate per evitare un autentico sterminio. Oltre al supporto di Edmon e Larius, altri due cacciatori, potrà contare soltanto sull'aiuto insperato di Norbert, un ragazzino fuggito dalla schiavitù, e di Calysse Malayne, la giovane Reggente di Anthris e sorella di Norbert. Ma nessun altro. Perché essere uno shad'real significa, molto spesso, doversi lasciare alle spalle una scia di cadaveri, attirando su di sé un altro mortale avversario: l'uomo..."" -
La notte dei vampiri
E se venissero tutti trasformati in vampiri? Cosa succederebbe? È il pericolo da incubo che deve affrontare questa volta Peter Pepper, giovane star della televisione, insieme a suo fratello Tim, quando una banda di vampiri arriva in città e comincia a dare invitanti ma pericolosissime feste dalle quali sarebbe meglio tenersi alla larga. Ma si sa, dove c'è un mostro c'è Peter e questa volta dovrà provare a cavarsela anche senza l'indispensabile aiuto di Matilda, trovando il modo di proteggere i suoi amici e di sconfiggere questi pipistrelli viventi che amano decisamente il sapore del sangue... Età di lettura: da 8 anni. -
Gli interminabili
2020. Sono passati 7 anni dalla fine della “Guerra della Maga” che ha sconvolto l’intero pianeta Terra, riducendolo a un cumulo di voragini e detriti. Una congrega di maghi sta ora percorrendo la East Cost degli USA per scovare un’organizzazione di contrabbandieri di armi che potrebbe far saltare in aria l’intero Massachusetts. Edmund e Istwan sono i più potenti tra loro: il primo è un uomo misterioso, in vita dal 1940, ha 35 anni da 70 anni, e viene chiamato il Ladro del Tempo; il secondo è lo spettro del medico più bravo al mondo, dal passato sanguinario e dagli oscuri segreti. La missione, però, rivelerà loro che la guerra non è mai davvero finita: Sussurration, la creatura che aveva annientato Shokat Anoushak – la Maga –, è ora tornata a chiedere il conto ed è pronta a impossessarsi delle menti di tutti gli esseri umani rimasti, preparandosi a commettere un vero omicidio di massa. -
Le mani nella creta. I mondi di Ilario Fioravanti
"Le mani nella creta"""" di Vittorino Andreoli è un libro monografico sulla vita e l'opera dell'artista Ilario Fioravanti. Il lavoro ripercorre l'esperienza umana e creativa di un artista che per troppi anni non ha goduto a pieno titolo dei meritati riconoscimenti che gli si sarebbero dovuti tributare. Un racconto che testimonia l'incontro eccezionale tra un grande psichiatra e uno dei più interessati scultori contemporanei. È una lettura avvincente, un approfondimento necessario per tentare di avvicinarsi al cammino di un uomo che come suo unico scopo nella vita ha avuto quello di vivere con e attraverso la sua arte. In questo volume, in un narrato sciolto, c'è il racconto di una vita reale ripulita da enfatiche accondiscendenze, che riesce a trasmettere l'eccezionalità di un artista tutt'altro che comune. Alle parole si unisce anche un prezioso racconto per immagini - frutto di un approfondito lavoro di ricerca a cura di Flaminio Balestra e Massimo Balestra - sapientemente tradotto dall'obiettivo di Carlo Vannini. Nel volume 710 immagini documentano le opere, i diari illustrati e la vita dell'artista." -
Maiali. Il retaggio della stirpe
Il verro più blasonato di un allevamento della pianura romagnola genera intenzionalmente una cucciolata molto particolare, estranea ai canoni della pura razza; per un misfatto del genere la pena è il macello. Questo imponente progenitore, però, ha il tempo di trasmettere la sua sapienza ai cuccioli appena generati i quali, per una fortuita combinazione riescono a guadagnare la libertà.... Maiali protagonisti, ma circondati da una schiera di comprimari: Angelo, il giovane e apparentemente inetto proprietario dell'allevamento; Mario, il sanguigno direttore dell'azienda; Marinella, giovane insegnante paraplegica che instaura una misteriosa corrispondenza con una femmina del branco fuggiasco; Giovanni, giornalista del Mattino di Romagna che seguirà per mesi le vicende di questi animali, Piotr, immigrato russo proveniente da un villaggio degli Urali, la cui famiglia ha come animale-totem proprio il maiale. -
Andrea Costa e il Mezzogiorno. Le carte dal Sud presenti nel Fondo Costa della Biblioteca Comunale di Imola
"Andrea Costa e il Mezzogiorno: un tema non ancora approfondito a dovere dagli storici. Eppure, si tratta di un argomento stimolante e appassionante, carico di stimoli e capace di suscitare curiosità. Manca a tutt'oggi una riflessione relativa al rapporto che egli ebbe in generale con il Sud dell'Italia. Eppure Costa come nessun'altro nel suo tempo viaggiò in lungo e in largo per il Paese, come nessun'altro ebbe continui e diretti rapporti non solo con gran parte dei dirigenti del movimento democratico e popolare, ma anche con le realtà di base, con il territorio. Probabilmente si è dato per scontato che gran parte del suo impegno avesse un limite geografico, fosse ristretto alle aree del Centro-Nord: non è così. Le carte conservate nel Fondo Costa della Biblioteca Comunale di Imola dimostrano che egli ebbe, consolidò e mantenne nel tempo un rapporto non occasionale, bensì prolungato negli anni con persone e realtà del Sud dell'Italia."""" (M. Pelliconi)" -
Il nome sulla pelle
Dieci anni fa uscì, presso Bacchilega editore, la seconda edizione de ""Il sole nero"""", già edito trent'anni prima da Licinio Cappelli. Della protagonista, che lasciò sospeso il finale, si perse ogni traccia. Tuttavia, la ragazza de """"Il sole nero"""" non fu dimenticata anche grazie alla Compagnia teatrale di BalianiMaglietta, che l'aveva fatta rivivere nei teatri italiani. Adesso, quell'incredibile ragazza ha più di ottant'anni, e attraverso i ricordi che è riuscita a strappare alla memoria del tempo, in questo suo libro, quel finale ce l'ha raccontato. Ha raccontato la verità, ingenua e disarmata, mai furba. Ci sono verità, nella sua lunga vita, il cui cammino è tutto in salita, verticale, irto di ostacoli, dove occorrono scalatori tenaci per issarsi e per raggiungerla nonostante l'arbitrio del potere. """"Il nome sulla pelle"""" è la storia di un ideale tradito, di un amore assassinato, di un terribile inganno. E' la storia di un paradiso abitato da demoni, di una raggelante eclissi, di come il buio può accecare il mondo quando muore la speranza."" -
Il limite dell'ombra
Due storie parallele: da un lato, il tentativo di Gaston di uscire dal giro della criminalità dopo la nascita della figlia Marie e il successivo rapimento della bambina; dall'altro lato, la disperata ricerca di Marie e l'inquietante rivelazione del traffico di bambini verso l'est. Ma solo in apparenza è una storia d'azione, perché l'esperienza di Gaston viene filtrata attraverso la memoria onirica del protagonista: ciò che emerge soprattutto è la vicenda intima di un padre alla ricerca della propria figlia, che si concluderà con scenari aperti verso soluzioni liberatorie. -
Il cimitero militare polacco di Bologna. Ediz. multilingue
La storia del cimitero militare polacco di Bologna non è che l'ultima, dolorosa tappa del viaggio del II Corpo polacco in Italia che, dal fiume Sangro e da Montecassino, attraverso le Marche, si fece strada combattendo contro i tedeschi fino alla liberazione di Bologna, avvenuta il 21 aprile 1945. In queste pagine, oltre a ripercorrere a grandi tappe le vicende italiane del II Corpo polacco, vengono esposte le fasi progettuali e costruttive del cimitero di guerra bolognese, le principali cerimonie che vi si sono svolte, la storica visita di Papa Giovanni Paolo II. Una corposa appendice riporta i nomi e i dati principali di tutti i caduti che là sono sepolti. -
Casa Gandolfi. La casa delle storie. DVD
L'ANPI, da associazione di partigiani e combattenti, si è trasformata in associazione che unisce gli antifascisti italiani; il CIDRA, Centro Imolese di Documentazione sull'Antifascismo e la storia contemporanea, raccoglie e rende disponibili alla consultazione una grande quantità di libri, documenti e oggetti relativi al periodo storico preso in esame. L'una e l'altro hanno sede a Imola nella Casa Gandolfi, un antico edificio sito nel centro storico; ANPI e CIDRA hanno tra gli obiettivi la conservazione della memoria dei fatti accaduti, tramite azioni nell'ambito sociale e politico (ANPI) o iniziative culturali, didattiche e di ricerca (CIDRA). A ben vedere è proprio vero che Casa Gandolfi è la ""Casa delle storie"""", dove la memoria viene curata, diffusa e tramandata alle nuove generazioni. Nel libro è descritta in sintesi la storia dell'ANPI e ne sono indicati gli scopi statutari; viene poi spiegata la funzione del CIDRA, descritto in breve il contenuto della biblioteca e dell'archivio e la disposizione delle sale del museo."" -
Un imolese nato in esilio. Quasi 50 anni di riflessioni «glocal» affidate a «Sabato sera»
Giorgio Marabini ha una mente cosmopolita, ma il suo cuore è a Imola, città per la quale nutre molto affetto. Proprio al giornale più diffuso nel territorio imolese, il settimanale ""Sabato sera"""", ha affidato riflessioni e proposto idee ai lettori, cominciando dalle origini nell'ormai remoto 1962. Marabini ha scritto su numerosi argomenti, anche se l'orientamento predominante è quello socio-economico, a partire dall'inchiesta sui giovani cooperatori apparsa a puntate nel 1963, per giungere fino ai giorni nostri, con gli scritti sull'economia globale e sui grandi cambiamenti degli equilibri mondiali, che hanno portato alla ribalta Paesi come l'India e la Cina. Proprio quest'ultimo grande Paese venne identificato da Marabini, con largo anticipo rispetto ai tempi, come futuro partner per accordi economici. Ma in queste pagine non si parla solo di economia; assieme all'autore possiamo avvicinarci a culture di Paesi lontani come l'Uzbekistan, oppure immaginare come esperienze nate altrove possano trovare applicazione nel territorio imolese o allargare la visuale del lettore, senza che per questo perda contatto con la propria terra."" -
La lôna l'è 'na brèca... am arcöld
Ciò che si trova scritto in questo libro deriva dalla viva voce di una contadina, Anina dla Fèra, che ha tramandato, nel senso letterale della parola, ricordi e conoscenze alla figlia. Il testo non è mediato, ha la freschezza e il realismo del racconto che una nonna poteva fare ai suoi nipoti in una qualsiasi casa della campagna imolese, magari di sera, nella stalla. Il bello di questo libro sta nel piacere di leggere il dialetto parlato, per chi lo conosce, di percepire una sorta di quotidianità senza tempo, nel cui alveo i giovani apprendevano dagli anziani il necessario per vivere secondo la morale contadina, lavorare i campi e governare il bestiame nel migliore dei modi; ulteriori conoscenze non erano indispensabili per vivere in quel tipo di società. Chi non conosce il dialetto può avvalersi della traduzione in italiano, attraverso la quale, comunque, si può percepire la modalità narrativa tipica della cultura contadina, nella quale insegnamenti e racconto di esperienze personali sono strettamente intrecciati, dando vita a testi che, con una semplicità quasi sorprendente, assumono caratteri universali. -
Bagnocavallo gente e lavoro
"L'idea di realizzare questo libro è nata per l'amore che provo per il mio paese e la sua gente. Ho pensato, per questo motivo, di fotografare amici e conoscenti nell'ambito del proprio lavoro, che essi tuttora svolgono o hanno svolto nel passato. Questa ricerca, realizzata in un paio d'anni, non vuole essere un censimento esaustivo di tutte le attività presenti nel paese, ma uno spaccato della vita cittadina. Altre persone meriterebbero senza dubbio di essere incluse e valorizzate; sarà mio intento di completare la panoramica, curando un'altra edizione nel prossimo futuro. Ho preferito utilizzare la tecnica del bianco e nero perché questa soluzione mette in evidenza la """"verità"""" dei soggetti e il sapore antico di realtà che stanno scomparendo."""" (Diego Bracci)" -
Il grande noce racconta. Sette storie per sette sere
Questa è la storia di un albero antico, che ascolta e racconta a chi sa ancora stupirsi. Le parole nelle radici forti e robuste risalgono nel tronco, nei rami e nelle foglie, fino a quando volano via nel vento. Sono storie dell'estate e del tramonto, dei paesani che si ritrovavano un tempo intorno alla sua ombra. E raccontavano e prendevano il fresco. Iniziava la Gigina, con il suo gomitolo pieno di storie: il ponte del diavolo e la strega, una mucca speciale, un ragazzo che sapeva parlare alle nuvole, un bambino in fuga, una casa abbandonata in mezzo a un castagneto, e poi anche la guerra e i partigiani. Un filo nascosto, forse il filo di lana del gomitolo della Gigina, lega insieme le sette storie trasformandole in un'unica storia che il grande noce vuole raccontare ai bambini e alle bambine del futuro. Questa ""Ristoria"""" nasce tra i boschi di Castel del Rio, piccolo borgo dell'appennino romagnolo vicino a Imola, che conserva quasi intatto il suo antichissimo e prezioso ponte in pietra sul fiume Santerno. Intorno a questo """"ponte del diavolo"""" si svolge la storia di Diamantina la strega e di Lorenzo, bambino perseguitato durante la guerra. Sette storie di fantasia e di storia vera. Età di lettura: da 8 anni."" -
Majani (Nasìca) ritrovato. Ediz. illustrata
In occasione del ritrovamento di una pala d'altare realizzata da Augusto Majani detto Nasìca, nel 1895 per il Convento dei frati Cappuccini di Budrio (un dipinto di grandi dimensioni disperso e poi ritrovato alcuni anni fa e oggi restaurato a cura dell'Accademia di Belle Arti di Bologna) l'interesse per questo versatile pittore ha conosciuto un nuovo impulso. Con l'indispensabile appoggio di un gruppo di collezionisti budriesi, tra i quali è necessario menzionare Ciro Testoni e Giuseppe Federici, è possibile godere in questa pubblicazione dei bei disegni e dei dipinti, delle caricature e dei soggetti storici, dei ritratti e delle nature che recano la firma dell'illustre maestro di origini budriesi. -
La battaglia per la «Gotica». Il secondo corpo statunitense da Firenze a Monte Grande
Il testo è la traduzione di gran parte del VII e di parte dell'VIII volume dell'introvabile ""Fifth Army History, pubblicata nel 1947, e offre non solo ai cultori di storia militare, ma anche al lettore comune interessato a una più approfondita conoscenza delle vicende locali, la possibilità di ripercorrere le gesta della V Armata americana, colmando un'importante lacuna nella storia contemporanea nazionale. Le vicende descritte riguardano principalmente l'attacco alla Linea Gotica sferrato dal Il Corpo statunitense, che prese l'avvio praticamente alle porte di Firenze e si concluse a una ventina di chilometri da Bologna, sui rilievi di Monte Grande, a sud di Castel San Pietro Terme. Il testo è arricchito da numerosi commenti e note esplicative, a cura del Maggiore Errico De Gaetano, che ha anche fatto la revisione tecnica del testo. L'apparato iconografico è di tutto rispetto, con oltre 280 immagini, anche inedite, anche inedite, tra le quali è necessario ricordare gli schizzi e le piante delle fortificazioni della Todt nella zona del Passo del Giogo."" -
I servizi demografici nella storia d'Italia. Il ruolo di ANUSCA
L'importanza di conoscere la numerosità della popolazione è nota sin dall'antichità ma i moderni servizi dell'Anagrafe e dello Stato Civile nascono nell'Ottocento, con l'aumento della popolazione e della sua mobilità legato alla rivoluzione industriale e con l'uso delle più moderne tecnologie per la misurazione dei fenomeni demografici. Il volume sintetizza l'evoluzione legislativa, politico-istituzionale e tecnologica dell'Anagrafe e dello Stato Civile dall'Unità a oggi approfondendo, in particolare, il periodo Repubblicano. A partire dalla sua nascita, nel 1980, l'Associazione Nazionale degli Ufficiali di Stato Civile, Anagrafe e, oggi, Elettorale (ANUSCA) ha sostenuto questa evoluzione favorendo la diffusione nei comuni e tra gli operatori delle più moderne innovazioni tecnologiche, in particolare di quelle digitali, insieme all'affermazione della dignità e del ruolo dei demografici, con la collaborazione dello Stato, in particolare del Ministero dell'Interno, dei Comuni e dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. -
Imola mondiale. Le radici del motocross italiano 1948-1965. Ediz. multilingue
"Imola mondiale"""" è un contributo per la conservazione della memoria del motocross italiano Golden Era. Imola è stata la prima città italiana a ospitare questa specialità nella sua forma più evoluta: il Campionato Mondiale. Fortemente voluta da Francesco Costa, il 23 maggio 1948 si svolse la prima gara internazionale nel Parco delle Acque Minerali. Giunsero in Italia per la prima volta i pionieri nordeuropei di questo spettacolare sport che seppe appassionare fin dall'inizio un pubblico molto vasto ed eterogeneo. Dal 1948 al 1965, il Parco di Imola divenne il teatro di una festa straordinaria e acquisì la fama di luogo magico sia sotto il profilo ambientale, sia sotto quello della spettacolarità. Le generazioni più anziane ricordano ancora oggi con entusiasmo nomi come Marcel Meunier, Auguste Mingels, Bill Nilsson, Sten Lundin e Rolf Tibblin. La loro statura, la loro audacia e la forza con la quale riuscivano a far volare motociclette roboanti di più di un quintale e mezzo, fecero di loro una sorta di eroi invincibili capaci di superare ogni umano limite." -
L' Unità d'Italia sul marmo faentino. Lapidi e iscrizioni dedicate all'Unità nei comuni del territorio faentino
L'idea di questo libro è ricostruire le biografie dei patrioti faentini che hanno contribuito alle lotte risorgimentali per mezzo delle lapidi poste un po' ovunque nelle città di Faenza e Castel Bolognese e nei loro dintorni. Allo stesso modo le lapidi possono ricordare gli eventi più importanti e i personaggi di maggior levatura nazionale che sono passati in queste terre. L'indagine su questi marmi è, comunque, soltanto una traccia che l'autore, e, parzialmente, chi ha curato l'edizione postuma, usa per approfondire le vicende, stilare statistiche e ricostruire la vita di 99 persone la cui vita si è intrecciata con più o meno forza alle vicende risorgimentali.