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La storia di Dana. Ediz. illustrata
Una assolata domenica pomeriggio di primavera, a Ceresole Reale, splendida località nel cuore della parte piemontese del Parco Gran Paradiso, una piccola cagnetta labrador, Dana, fugge verso la montagna, spaventata dal rombo di un gruppo di motociclette in arrivo. Non torna né quel pomeriggio, né nei giorni seguenti. Nonostante le incessanti ricerche, Dana non si trova e non fa ritorno. Per molto tempo, ogni fine settimana, la sua padrona, aiutata dagli amici, dai guardaparco, dagli operai della diga e dagli abitanti del luogo, cerca inutilmente una qualsiasi piccola traccia della cagnetta. Dopo otto lunghi mesi, nei quali mai si è persa la speranza, Dana viene ritrovata da una guardaparco e riconsegnata alla sua famiglia. Dov'è stata Dana? Che cosa le è successo? Come ha potuto sopravvivere, da sola, in alta montagna, per tutto questo tempo? Da un fatto realmente accaduto, nasce questa storia di pura fantasia che vuole sottolineare come possa essere profondo l'affetto tra un uomo e un cane e come questo legame non si affievolisca neppure dopo un lungo periodo di lontananza. Età di lettura: da 6 anni. -
Se vuoi, puoi. Una vita al di là del buio
Alessia, sportiva ventiquattrenne, bancaria elegante e aggraziata, ha la caparbietà necessaria per trasformare in successo tutto ciò che desidera. Col tempo sembra aver trovato un buon compromesso tra testa e cuore, che le consente di essere felice nonostante la presenza di un limite enorme: pur illuminando tutto intorno a sé, Alessia non vede nulla, distingue solamente il giorno dalla notte. È la storia di una ragazza che scala montagne fatte di roccia, ma soprattutto, grazie alla sua forza di volontà, ha imparato ad arrampicarsi sulle montagne della vita quotidiana. Sfide grandi e piccole cedono il passo a due ambizioni con la A maiuscola: l'indomita determinazione di vincere un Campionato Mondiale Paralimpico di arrampicata sportiva, e la successiva tenacia nel raggiungere la cima di una parete alta 300 metri. Se è vero che, trovate le giuste dosi di paura e coraggio, si crea una miscela emotiva che permette di andare oltre qualsiasi ostacolo, la protagonista dimostra che, tra gioie e difficoltà, gli obiettivi prefissati possono essere raggiunti, a patto che lo si voglia davvero. -
Oggetti di cultura rurale in Valchiusella
Nel tardo autunno della sua vita l'autrice è tornata ad abitare Trausella, l'amato ""antico borgo selvaggio"""". Consapevole che ogni frammento di bellezza è una gioia per sempre ha iniziato a riflettere sulla straordinaria memoria sedimentata negli oggetti d'antan. In casa osserva intorno a sé arredi, attrezzi, panni, appartenenti ai suoi avi; ripensa a talune attività prevalentemente femminili, e ne penetra la ricca memoria con partecipazione profonda. L'emozione è in lei suscitata nel comprendere quanta abilità, operosità, dedizione, parsimonia gli oggetti inglobino. E quanta cura, quanto rispetto abbiano riservato loro i suoi genitori, Alfredo e Rachele, suo fratello Giacomo e suo marito Luciano Saffirio. Ha riportato in parte in vita le vecchie """"cose di pessimo gusto"""", restaurandole forse con scarsa abilità, ma con passione, per ridare loro un ruolo, certo non sempre o raramente quello per cui erano state ideate e realizzate. Quello che alla fine le si rivela è un piccolo mondo, coeso e caldo, operoso e sobrio, dedito con impegno al lavoro e alla famiglia; e, nel contempo, un senso comunitario e di non esclusione. Qualità, oggi, tanto più pregevoli."" -
Magdaluna e l'incantesimo del bosco
Tutto e tutti parlano nelle nuovissime fiabe di Magdaluna: dagli umani ad animali, vegetali e minerali. In questo primissimo volume siamo nella notte che precede quella di Natale, e Vento soffia impetuoso trasportando sulle sue ali un messaggio misterioso che va diffondendo in tutta la vallata. In una casupola al limitare del bosco, la strega Magdaluna, chiamata dagli intimi Magù, è affaccendata tra i fornelli a rimestare un polpettone magico, quando a un tratto la quiete all'interno della casetta viene interrotta da un forte batter d'ali e di becco sulla porta. Chi sarà mai? Un postino d'eccezione, il gufo Gugo, ha affrontato la notte tempestosa per recapitare all'amica strega il messaggio che aleggia tra le fronde assieme a una richiesta di aiuto. Che messaggio si cela sotto il soffio di Vento? Magdaluna, sempre pronta ad aiutare e a mettere a frutto la magia buona, con l'aiuto di una squadra molto speciale composta dal topino Tappo, il ranocchio Nokkio e il ragno Spillo, insieme ad altri tanti piccoli amici, si troverà a risolvere il mistero in un'unica notte. A colpi di rime e incantesimi strampalati, riuscirà Magdaluna a risolvere il mistero prima di Natale? Età di lettura: da 7 anni. -
Miss Sfera dell'universo
Nel secondo racconto delle fiabe di Magdaluna siamo alla fine della stagione della Luna Dorata e nel Regno del Muschio Verde e delle Pietre Parlanti c'è un gran fermento. La notizia di un grande evento si sta diffondendo in tutto il villaggio. Maga Margotta sta portando il messaggio al suo amico Torba, la vecchia Roccia che vive sulla sommità della collina: il Regno è stato prescelto per ospitare il grande concorso di Miss Sfera dell'Universo, in cui sfileranno sei splendide Miss provenienti da Terre diverse. Magdaluna, per gli amici Magù, è stata invitata insieme a Sfera, la sfera più magica del Mondo Incantato, e ad altri personaggi a far parte della giuria. Nel sottosuolo, però, qualcuno minaccia la buona riuscita dell'evento. La talpa Muffa, per conto del Lercio, un losco individuo che vive nella profondità della terra, ha assoldato due banditelli, Bruto e Ceffo, per trafugare il prezioso cristallo messo in palio. Magù, insieme alla sua squadra speciale composta dal topino Tappo, il ranocchio Nokkio, il ragno Spillo e tanti altri piccoli amici, si troverà coinvolta in una avventura ricca di colpi di scena. Età di lettura: da 7 anni. -
Maggie Moon and the spell of the wood
Tutto e tutti parlano nelle nuovissime fiabe di Magdaluna: dagli umani ad animali, vegetali e minerali. In questo primissimo volume siamo nella notte che precede quella di Natale, e Vento soffia impetuoso trasportando sulle sue ali un messaggio misterioso che va diffondendo in tutta la vallata. In una casupola al limitare del bosco, la strega Magdaluna, chiamata dagli intimi Magù, è affaccendata tra i fornelli a rimestare un polpettone magico, quando a un tratto la quiete all'interno della casetta viene interrotta da un forte batter d'ali e di becco sulla porta. Chi sarà mai? Un postino d'eccezione, il gufo Gugo, ha affrontato la notte tempestosa per recapitare all'amica strega il messaggio che aleggia tra le fronde assieme a una richiesta di aiuto. Che messaggio si cela sotto il soffio di Vento? Magdaluna, sempre pronta ad aiutare e a mettere a frutto la magia buona, con l'aiuto di una squadra molto speciale composta dal topino Tappo, il ranocchio Nokkio e il ragno Spillo, insieme ad altri tanti piccoli amici, si troverà a risolvere il mistero in un'unica notte. A colpi di rime e incantesimi strampalati, riuscirà Magdaluna a risolvere il mistero prima di Natale? Età di lettura: da 7 anni. -
Canti di terra e di cielo
La poesia è qualcosa che arriva al cuore, tutta intera o con una sola parola di essa. La poesia come modo diverso di dire le cose che vanno ricercate nell'intimo, come esplorazione di ciò che è squisitamente personale, ma può diventare universale e condiviso, perché umano. Un filo rosso fatto di parole, che unisce chi scrive e chi legge, e permette di incontrare il mistero dell'altro - altro essere, altro come diverso, altro come inconoscibile. Leggendo le poesie si aprono scenari, nascono immagini, e gli stessi sensi sono sollecitati a percepire la vita che pulsa. Il ricavato di questo libro sarà devoluto dall'autrice per sostenere le attività di Luce per la Vita e dell'Isola di Margherita, l'Hospice pediatrico all'interno dell'Ospedale Regina Margherita di Torino. -
Fausto Coppi. Storia ortopedica di uno scheletro fragile
Ortopedia e ciclismo. Dette così parrebbero non avere nulla in comune. Invece la tribolata carriera di Fausto Coppi, costellata di traumi più o meno gravi, fa da comune denominatore e da trait-d'union fra esse. Con questo volume l'autore ha voluto contribuire, con l'occhio del tifoso e quello dell'ortopedico, a ricordare il Campionissimo, visto da un'angolatura del tutto inedita. -
Mimiao. Autobiografia di un gatto migrante
L'autrice, nel tardo autunno della sua vita, ha cominciato, quasi per gioco a dedicarsi alla letteratura. Nel giro di sei anni è giunta così alla sua quarta opera. Ma cosa c'entra un gatto con la vita di una signora dai mille ricordi e dagli altrettanti interessi? Attraverso le parole di Mimiao, presenza indispensabile e discreta, ma affettuosa e tenera in quest'ultimo arco della sua vita, possiamo scoprire proprio le sue passioni: l'arte, la scrittura, la poesia, la lettura, i viaggi, l'amore per la Vita, cui è grata per gli infiniti doni ricevuti. La bellezza della natura, che nella bella stagione l'avvolge nel suo verde smeraldino e nei tanti fiori, spontanei o coltivati, sembra attenuare gli affanni e suggerire la speranza, anche nel periodo della quarantena dovuta al Covid-19. Attraverso Mimiao, impariamo anche a conoscere i suoi amici e il valore che dà ai rapporti umani che riscaldano il cuore. La lingua con la quale la donna e il gatto comunicano è una lingua di segni, di gesti, di suoni dolci, atta a esprimere emozioni o bisogni primari, non dati, informazioni, eventi: bello è anche poter esprimere i propri sentimenti solo con un sorriso! -
Lou porteur
Lou porteur parla della vita di un ceresolino doc: Franco Giovanni Rolando. Nel volume vengono evidenziate le storie e le vicissitudini del protagonista, che fin da bambino sognava di scalare tutte le montagne della sua valle. La sua esistenza lo porterà a riuscire a realizzare il suo sogno, diventando ""portatore"""" prima e poi guida alpina. La storia inizia dal desiderio della nipote Gaia di conoscere la vita del nonno, incuriosita da una vecchia foto, trovata nella bottega del padre Elio, nella quale egli è ritratto sulla vetta di una montagna, intento a recuperare la corda di """"sicura"""" per un cliente. Durante il racconto la ragazza verrà a conoscenza di parecchi aneddoti, fortunati e sfortunati, del nonno, che non conosceva affatto sotto quelle vesti. I personaggi come Flip, Tommaso, Lina, il prof. Tempo, sono realmente esistiti, ma sono stati rielaborati in chiave romanzesca dall'Autore: saranno loro a fondare le mura della vita della guida, dandogli la possibilità di esprimere e vivere appieno il suo amore per la montagna."" -
Dana, la moldava. Storie di donne coraggiose
È la storia di una ragazza moldava che lascia il suo paese per cercare fortuna in Italia. Le sue vicissitudini, le sue sofferenze e le sue vittorie sulle tragedie che ha vissuto sin da bambina, non sono ipotesi e teorie: lei stessa, in prima persona, racconta fatti e situazioni che entreranno, quando già non siano entrati, nella Storia. La sua è una storia esemplare in cui tante giovani donne forse si riconosceranno; tante altre, invece, hanno visto frantumarsi i loro sogni di benessere contro il muro dell'indifferenza e dello sfruttamento. Dana ha trovato il suo angolo di Paradiso in terra, dove ha trovato l'accoglienza, l'aiuto e l'amore con tanta convinzione cercati. La sua vicenda personale è risolta, ma la sua storia emblematica può e deve essere motivo di qualche riflessione su un problema di drammatica attualità. Nell'ultimo capitolo, intitolato ""...E le altre?"""", Margherita Barsimi, curatrice dell'opera, nell'intento di porre la questione delle """"donne badanti"""", divenuta negli ultimi tempi di grande interesse per la valenza culturale e sociale, ha raccolto alcune testimonianze di donne coraggiose, spesso invisibili pur vivendo in mezzo a noi, che si occupano degli anziani."" -
Mauro e Luisa. L'amore al tempo bipolare
Iniziare una vita con Mauro è stata la cosa più bella e sconvolgente che potesse accadere a Luisa. Mauro, affetto da un disturbo bipolare, ha riempito la sua esistenza con le sue qualità, i suoi eccessi di vitalità, la sua stessa malattia. Ma due anni fa è mancato e Luisa sente profondamente la fatica di vivere privata della presenza amata. Questo libro è il tentativo di riempire un'assenza. La scrittura è una buona terapia per mettere la propria storia davanti a sé, guardarla ""da fuori"""", dare un senso a quello che, talvolta, pare insensato e troppo difficile da sopportare. Luisa possiede la capacità di scrivere con arte di se stessa e del suo mondo interiore. Anche la malattia bipolare viene descritta in modo preciso, puntuale, arricchito dall'esperienza vissuta che rende ogni riga densa di significato. Nelle pagine dedicate alla vita dopo Mauro la scrittura cambia passo: da descrittiva di situazioni, eventi e sintomi, diventa poesia. Luisa ha molti punti di forza: la sua creatività, la sua pittura, la sua abilità di scrivere, la sua generosità e bontà, i suoi cari, i suoi amici. Sono tutte leve per ricominciare a vivere con serenità."" -
Fausto Coppi. Storia ortopedica di uno scheletro fragile. Ediz. ampliata
Seconda edizione riveduta e ampliata per racconatre di ortopedia e ciclismo. Dette così parrebbero non avere nulla in comune. Invece la tribolata carriera di Fausto Coppi, costellata di traumi più o meno gravi, fa da comune denominatore e da trait d'union fra esse. Di lui è già stato detto tutto e di più, perché Coppi è il ciclismo, e ancora oggi il 2 gennaio di ogni anno migliaia di persone si recano alla sua tomba a Castellania in omaggio a un ciclismo eterno. Con questo volume l'Autore ha voluto contribuire, con l'occhio del tifoso e di quello dell'ortopedico, a ricordare il Campionissimo, visto da un'angolatura inedita. Ha analizzato la storia dei traumi e delle tecniche di cura e risoluzione adottate dai medici per le varie fratture di Fausto Coppi (un numero veramente incredibile!), la storia della sua struttura ossea, della sua costituzione gracile e al tempo stesso atta a resistere allo sforzo del ciclismo. -
La formazione giovanile di Pietro Piffetti, Regio Ebanista alla corte dei Savoia
Pietro Piffetti (Torino, 1701-ivi, 1777) è annoverato tra i più grandi ebanisti di tutti i tempi. Un vero mistero circonda i primi trent'anni della sua vita: autentico fuoriclasse dell'intarsio, sembra infatti riemergere dal nulla nel 1730, a Roma, quando viene richiamato in patria da Carlo Emanuele III per ricoprire la carica di Ebanista di Sua Maestà. Questo volume indaga sul suo apprendistato e sui suoi esordi professionali, ponendo particolare attenzione al soggiorno di perfezionamento che il piemontese ha svolto nella città capitolina, polo di attrazione per gli artisti europei. Partendo dalla riscoperta di un documento finora ignorato, è stato finalmente possibile identificare il maestro che nella Città Eterna ha accompagnato il giovane talento nel suo percorso di crescita artistica. Si tratta di un personaggio di cui ad oggi erano state reperite ben poche notizie: questo studio ha invece permesso di tracciarne una prima biografia e di riunire un corpus di arredi riconducibili alla mano di un intarsiatore che deve ottenere il riconoscimento che merita nel panorama ebanistico internazionale. Non mancano le riflessioni anche sul ruolo di Juvarra e Prinotto. -
Mauro Salizzoni. Un chirurgo tra bisturi e cronometro
Il volume si propone di sottolineare non soltanto l'eccezionalità professionale del prof. Mauro Salizzoni, ma anche il suo spessore umano: la dedizione quasi calvinista alla sua attività, la temperanza nell'affrontare ogni tipo di difficoltà, l'orgoglio del lavoro ben fatto, il senso del dovere. ""Il mago dei trapianti di fegato"""" ha voluto dedicare questa sua biografia agli ultimi, ai dimenticati: ai donatori, che concedono ad altri l'opportunità di una nuova vita. La voglia di sfidare se stesso, di proseguire nonostante tutto, non lo ha mai abbandonato. La sensazione di compiutezza, di felicità, che prova arrivando in cima al Mombarone, non lo ha indotto soltanto a partecipare sempre alla gara, ma lo ha anche stimolato a mettere in gioco tutto se stesso nella sua vita professionale, per vincere sfide sempre nuove, sul percorso altrettanto impervio della Chirurgia; quella che avrebbe condotto alle soluzioni migliori per i suoi pazienti. I ricordi del Mombarone sono strettamente intrecciati alla sua vita professionale. Senza il Mombarone, forse, - come dice lui stesso, - non avrebbe fatto più di tremila trapianti. Prefazione di Piero Bianucci."" -
Dritto al cuore. Per unirsi senza legarsi mai
Il desiderio dell'autrice è quello di poter comunicare alle persone come si possa sempre iniziare a vivere, e a innamorarsi di se stessi, soprattutto alle ragazzine come lei. Con un linguaggio semplice e schietto racconta la verità di come ci si sente a perdere qualcuno. I sentimenti più profondi, le lacrime che tagliano il viso, ma anche gli abbracci delle persone che non ti lasciano sola. Elena, la protagonista, ha diciassette anni, ha tutta una vita davanti. Frequenta il quarto anno di Liceo, vive con la mamma a Milano, dove tutto corre, le persone come i pensieri. Una velocità sfuggente, imprevedibile. Cresce con le sue migliori amiche, Alice e Bea, conosciute tra i banchi di scuola. Affrontano la vita adolescenziale, tra scuola, feste e amori finiti male. Tre caratteri diversi, alla ricerca di qualcosa che le faccia sentire forti. L'amicizia non è solo volersi bene, ma condividere, vivere e crescere insieme nell'epoca dei social in cui tutto è fluido. La ragazza scopre la vita grazie a un amore molto infantile, ma che nella sua inconsapevolezza porta un grandissimo mondo dentro. -
Valle del manubrio. Uomini e strade del ciclismo in Valchiusella
La biforcazione a ""V"""" della Valchiusella, nella sua parte terminale, le ha conferito il nomignolo di """"Valle del manubrio"""". Questa è l'interpretazione geografica, ma esistono altre supposizioni, che si rifanno alla gentilezza e disponibilità delle ragazze valligiane. Noi, però, da amanti del ciclismo, anche praticato, vogliamo pensare che questo appellativo sia dovuto oltre che alla conformazione geografica anche ai numerosi percorsi per le due ruote, sia su strada che sui numerosi sentieri: le salite e discese del territorio indubbiamente sono un ottimo terreno di allenamento. Come non pensare dunque che un ragazzo nato in questa valle, che pratichi e ami il ciclismo, ancor più se dotato delle caratteristiche fisiche del corridore, non sia un predestinato? Si avrà modo di effettuare una autentica cavalcata su due ruote lungo i saliscendi della valle canavesana, in compagnia di molti personaggi della zona: dal grande Riccardo Filippi di Alice, all'antico Glaudo di Rueglio, ai due Arizio, al """"legionario"""" Bove, ai più giovani Paolo Rossi, Steno Cimbri, Paolo Carozzi e Bruno Filippi, figlio d'arte, non dimenticando """"Pinza d'oro"""", Enzo Ottin Pecchio, grande meccanico e cicloamatore."" -
Magdaluna e il pappagallo corsaro. Ediz. illustrata
È il terzo racconto della collana Fiabe di Incanti e Magie che narrano le avventure di Magdaluna. La simpatica strega assieme ai suoi fedeli amici, Tappo il topo, Nokkio il ranocchio e il ragno Spillo, va in missione nella Terra dei Tronchi Cavi e degli Arcobaleni Ballerini in aiuto del cugino Nicodemo, scriba di pergamene magiche. Lo scribacchino ufficiale dei Mondi Incantati vive con Amleto, un pappagallo goloso di dolcetti, che si traveste da pirata e fa man bassa di lauti bottini, soprattutto oro e gioielli, ma nutre soprattutto una passione per le rime e le filastrocche e non perde occasione per carpirgli i rituali magici e sventolarli ai quattro venti. In occasione della festa in cui gli arcobaleni riempiono Cielo, Nicodemo, dopo l'ennesimo incantesimo andato in fumo a causa del becco pettegolo del volatile, decide di chiedere aiuto a Magdaluna. Attraverso rocamboleschi colpi di scena riusciranno a salvare Amleto dalle grinfie di Maligna, la strega arcigna interessata a impossessarsi dei preziosi oggetti accumulati durante le sue scorribande, e a rieducarlo per salvaguardare i pregiati manoscritti? Età di lettura: da 7 anni. -
La terra del Diavolo Rosso. Storie e personaggi del ciclismo astigiano
Franco Bocca, appassionato storico del pedale, ha compendiato 120 anni di ciclismo astigiano rintracciando e intervistando tanti corridori di ieri e dell'altro ieri che ne sono stati protagonisti. Dalle leggendarie e spesso rocambolesche imprese del ""Diavolo Rosso"""" Giovanni Gerbi, il primo eroe del ciclismo italiano agli albori del XX secolo, fino ai recenti allori iridati e continentali di Matilde Vitillo, passando per i successi degli indimenticati fratelli Giuntelli e per il Giro d'Italia del 1930 conquistato da """"Vigin"""" Marchisio di Castelnuovo Don Bosco. Anche Nino Defilippis, l'indimenticabile """"Cit"""", aveva radici astigiane. Senza dimenticare la straordinaria parabola di Filippo Ganna: la sua vittoria giovanile del 2013 """"sulle strade di Papa Francesco"""" ha costituito l'ideale trampolino di lancio verso la conquista dei prestigiosi allori iridati e olimpici degli anni successivi. Ne sono scaturite oltre quaranta interviste, alcuni aneddoti curiosi e una serie di ritratti di personaggi, alcuni dei quali non più viventi, che hanno reso grande la provincia di Asti nell'ambito del ciclismo non solo nazionale."" -
Cuore e coraggio. Se vuoi, puoi
Le favole narrate hanno come protagonista Luce, una scimmietta sempre allegra e di gran cuore che, con il suo motto ""Se vuoi, puoi"""", motiva i suoi amici speciali, tutti disabili, nell'affrontare con coraggio le loro piccole e grandi sfide. La bimba in sedia a rotelle e quella non vedente, il bimbo sordo e quello con le protesi alle gambe, i gemelli senza un braccio, sono i fantastici personaggi di questo libro rivolto ai bambini delle scuole elementari, con lo scopo primario di dimostrare in modo semplice che nella vita tutto è possibile, se ci credi davvero. Si tratta, infatti, di una morale volta a far emergere l'importanza della forza di volontà nascosta dentro a ognuno di noi, adulto o bambino che sia, così come normodotato o disabile. In ciascuna storia vengono praticate attività motorie e sportive, abitudini fondamentali per uno stile di vita sano, e in contemporanea viene sottolineato il concetto di inclusione, per insegnare sin dall'infanzia che le diversità non devono portare all'esclusione, ma al contrario devono unire ed essere colte come occasioni per aprire i nostri orizzonti, perché tutti possiamo imparare da tutti.""