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Il tesoro di Ubar
Nell'infuocato e magico clima del vicino Oriente, un cammello ribelle e un bambino povero e orfano danno vita a una favola fantastica, in cui vengono coinvolti un asino e una capra. L'amore del ragazzo per i suoi animali gli consente di dialogare con loro. La ricerca di una città perduta e misteriosa e un sanguinario predone del deserto, sono la chiave per impossessarsi di un favoloso tesoro. La saggezza di un enigmatico uccello rapace, permetterà loro di capire e risolvere le tante difficoltà. Età di lettura: da 12 anni. -
Il sole dei giorni spenti
La morte prematura della figlioletta Ida manda in frantumi il matrimonio già in crisi di Lorenzo e Adele. Il giovane uomo abbandona la sua vita in pianura per rifugiarsi sull'Altipiano di Asiago, nella vecchia baita di famiglia dove è nato, e dove spera di allontanare la tormentana - vento a metà fra tormenta e tramontana. Nel pieno dei lavori di ristrutturazione, una missiva informa Lorenzo che il corpo del nonno, disperso in Russia durante la Ritirata, è stato ritrovato; addosso, un taccuino pieno di lettere scritte e mai spedite. Nei giorni a seguire si immerge nella lettura di quei vecchi fogli e chiede a Mario, compagno d'armi del nonno, di parlargli di quell'uomo. Il giovane, carico del peso di ferite non ancora rimarginate, si mette in marcia alla ricerca della donna, con l'intento di consegnarle le lettere mai ricevute. Ad aprirgli la porta, però, sarà Malia, nipote della donna e suo antico amore... -
L' origine del vento
Quali ragioni spingono il giovane David Lanfranco a tornare alla terra in cui nacque? Quali misteri sono custoditi nei luoghi che lo accolsero da bambino? Attraverso un percorso a ritroso e in parallelo sulle vie dei ricordi e delle impressioni, delle nuove e vecchie conoscenze e dei legami profondi, il viaggio si rivela per quello che è, assumendo tutto il suo valore. In una splendida e selvaggia Corsica, ricca di contrasti e di incontri, il protagonista ricostruirà passo dopo passo una parte cruciale del suo passato, ponendo le basi per un nuovo futuro, una nuova speranza non solo individuale, ma collettiva. Il gioco prepotente e preminente delle relazioni umane nel definire gli accadimenti, fa comprendere come da esse possano dipendere, forse a volte inconsapevolmente, la vita o la morte, non soltanto fisiche. -
Il bagno di mezzanotte
Eva è una ragazza timida e solitaria: poco interessata a eccellere negli studi, preferisce trascorrere interi pomeriggi a leggere i libri degli autori che suo padre, scrittore di professione, seleziona accuratamente per lei. A scuola incontra Anna, una ragazza spontanea e smaniosa di conquistare il mondo, appassionata di filosofia, di musica e di politica. La loro amicizia osmotica cambia quando Eva scopre che Anna ha un segreto inconfessabile a tutti, tranne che a lei. Le loro strade si separano, ed Eva dopo anni di silenzi con Anna, incontra Riccardo: la passione per lui è un sentimento atavico e, attraverso il racconto di questo rapporto che prende forma, la ragazza rivive anche la sua storia con Anna, mentre il passato continua a tormentarla. Le narrazioni dei rapporti che Eva intesse prima con Anna e poi con Riccardo sono parallele, intrecciandosi a doppio filo con il passato, tanto da influenzare anche il presente, valicando i confini del tempo e degli amori più grandi. ""Il bagno di mezzanotte"""" parla del completamento dell'età adulta, delle passioni mai dichiarate, dei tormenti delle anime ribelli, delle amicizie non sempre a lieto fine e, soprattutto, dei bagni di mezzanotte."" -
Facce da tubo
"Facce da tubo"""" è un viaggio nella tube londinese, un trip sulla Bakerloo line, da Harrow and Wealdstone a Elephant and Castle, fatto allo scopo di consegnare a una ragazza un CD musicale. Durante il viaggio entrano ed escono dalla carrozza, come in un palcoscenico itinerante, personaggi inquieti che costituiscono un circo padano di industriali e operai, generali e burbe, di noi in senso lato; un sagace e spietato acquerello, esilarante e deprimente al contempo, dove tutti sono sia frustrati che oppressori, ognuno alla ricerca di ossigeno in vino, sesso e cibo. Ne nasce un ombelico del mondo periferico, perché non si parla di Londra ma della pianura padana, gremito non di persone famose ma solo di tipi sconosciuti, tuttavia originali come popstar, che incroceremo casualmente nella tube e che chiameremo Facce da Tubo." -
Crocifissi dolorosi della Sardegna. Il Nicodemo di Oristano
Il lettore, di fronte al Crocifisso del S. Francesco di Oristano è vinto dall'emozione, resta senza parole. Il profondo naturalismo nella rappresentazione delle sofferenze del Cristo ha un'immediatezza sconvolgente. Ma alla fine salgono alle labbra le domande: Da dove viene, quando è stato intagliato, a quale epoca appartiene, chi è l'artista che ha saputo rendere con tale minuzioso e ossessivo realismo la Passione del Signore? Qui troverà, ci auguriamo, risposta alle sue domande e anche una breve storia della croce e della crocifissione, oltre agli approfondimenti su alcuni Crocifissi gotici dolorosi che sono stati posti in relazione con quello di Oristano, da cui dipende inoltre una serie di Crocifissi scolpiti e dipinti in Sardegna durante il XVI secolo. -
I retabli in Sardegna dal XIV e XVI secolo. Storia e iconografia
Il visitatore che entra in alcune delle antiche chiese della Sardegna può trovarsi ancora davanti allo spettacolo straordinario di grandi ""macchine"""" d'altare che sovrastano la mensa, mostrando tra cornici e pinnacoli dorati immagini e storie sacre. Sono i retabli, questi fantastici palcoscenici che si aprivano davanti agli occhi dei nostri avi e che al lume delle candele si trasformavano in magiche visioni di paradiso. Essi ebbero ampia diffusione soprattutto nel Cinquecento, quando furono commissionati per qualificare gli altari di gran parte delle parrocchiali e dei santuari isolani. Qui si è voluto tracciare la storia di questi particolari polittici, dal loro primo apparire in Sardegna nel XIV secolo, quando furono importati dai catalani, fino allo scorcio del XVI, quando ormai, con la """"scuola di Stampace"""", si era costituita una corrente sarda di pittura, in cui alla tradizione catalano-valenciana si innestava la sintesi prospettica e formale italiana, dando origine a un linguaggio rinnovato, imbevuto sì ancora di cultura mediterranea, ma in dialettico confronto con le nuove forme di rappresentazione rinascimentali."" -
Testimonianze di guerra degli uomini del Guilcier e del Barigadu. Dal conflitto Italo-Etiopico alla guerra di liberazione
Le testimonianze di guerra dei pochi ancora viventi reduci della Seconda Guerra Mondiale con una narrazione stranamente fascinosa, dove i modi inusuali della scrittura contadina si mostrano capaci di una resa visionaria: i treni distrutti nella neve, l'affidamento delle ultime parole di un comandante morente, l'odissea degli scampati di Cefalonia, la fuga dalla prigione di via Tasso prima della fucilazione, la formazione sarda di una banda partigiana in Lombardia, la guerra della banda di Plievlie nei canyon del Montenegro, la costruzione della chiesa presbiteriana di un campo di prigionia in Kenia, le bombe di febbraio su Cagliari, le mappe della difesa antiaerea della diga del Tirso, gli orrori di Roatta e Biroli nella guerra jugoslava... Ed è a ben vedere una narrazione senza fine, poiché ogni racconto apre altri racconti e ogni storia altre storie. -
Il mondo di Antonio Gramsci. Ediz. italiana, sarda e inglese. Vol. 1: Da Ales alla Rivoluzione russa.
La biografia di Antonio Gramsci, in una versione trilingue (Italiano, Sardo, Inglese), raccontata attraverso i disegni e i fumetti di Sandro Dessì e Viviana Faedda, in un arco di tempo che va dalla nascita ad Ales, fino al trasferimento a Torino. L'opera, attraverso il linguaggio del fumetto e dell'illustrazione, ripercorre quest'itinerario - partendo dal quotidiano e dai luoghi che hanno contribuito a determinarne la non comune personalità, alle piccole comunità fino alle grandi metropoli industriali - fermandosi a Torino (Primo Volume), per poi proseguire a Mosca, Vienna, Roma (Secondo Volume) e infine alla logorante vita carceraria, in giro per la Penisola fino alla sua morte, avvenuta il 27 aprile 1937 (Terzo Volume). -
Storie di sconosciuti salvatori. I sardi nel popolo dei Giusti
È quasi del tutto sconosciuta la storia dei Giusti sardi che, aiutando gli ebrei e i perseguitati politici, hanno contribuito a combattere pacificamente le peggiori forme di totalitarismo del Novecento. La loro vicenda esemplare si colloca dentro una nuova idea di Giusto che si allarga sempre più a comprendere chi ha lottato e lotta non solo contro i genocidi, ma anche contro gli etnocidi e gli altri aspetti della società totalitaria che caratterizzano anche il nuovo secolo in diverse parti del mondo. Tra i numerosi Giusti di tutto il mondo che hanno fatto il bene dell'umanità, esponendosi a rischi e pagando di persona, ci sono anche alcuni sardi. In questo libro vengono presentati in particolare i casi di quanti, donne e uomini non ebrei hanno salvato gli ebrei perseguitati e ricercati dai tedeschi per essere annientati nel sistema concentrazionario nazista durante la Seconda Guerra Mondiale, il conflitto in cui non sono mancati i Giusti della Resistenza, protagonisti di un'ordinaria straordinarietà umana e morale. Una prova ulteriore del contributo importante dei sardi alla Resistenza militare e civile. -
La chiesa dei Santi Lorenzo e Pancrazio a Cagliari
La chiesa dei Santi Lorenzo e Pancrazio è uno dei più antichi monumenti medievali della città di Cagliari. L'edificio, costruito entro il 1263 sul punto più elevato e panoramico del colle di Buoncammino, si affaccia sull'anfiteatro romano e sul viale alberato che giunge fino all'ingresso del quartiere di Castello. Le strutture romaniche sopravvissute agli ampliamenti sei-settecenteschi costituiscono una rara testimonianza dell'età giudicale del capoluogo sardo. L'ecclesia di Sanctus Brancatius è menzionata per la prima volta circa cinquant'anni dopo la fondazione del Castel di Castro, avvenuta attorno al 1215 per iniziativa pisana, ma le sue strutture di impianto potrebbero risalire ai decenni a cavallo tra l'XI e il XII secolo, momento storico in cui la Sardegna meridionale ricadeva ancora sotto la giurisdizione del giudice di Cagliari. Prefazione di Rossana Martorelli. Presentazione di Mario Ledda. -
Athyrmata. I tesori di Tharros
In questo libro, per la prima volta, in maniera così compiuta, sono raccolte le immagini dei gioielli provenienti dagli scavi di Tharros, ora esposti a Londra, presso il Brithis Museum. Gli Athyrmata, i tesori di Tharros, sono legati alla vicenda che coinvolse, nella seconda metà dell'Ottocento, il soprintendente dell'epoca Gaetano Cara (1803-1877), divenuto tristemente noto per aver ""svenduto"""" al Brithis Museum gli ori provenienti da scavi indiscriminati effettuati nell'area archeologica della città di Tharros. Alcuni dei gioielli reperiti mostrano una lavorazione talmente raffinata che ancora oggi desta meraviglia; il livello raggiunto dai maestri orafi fenici e tutta la produzione artigianale tharrense rappresentano per tutta l'area del Mediterraneo un tesoro di immenso valore scientifico. Nel volume Athyrmata, i tesori di Tharros, il lettore sarà guidato verso la conoscenza dei luoghi che percorsero i fenici nelle rotte del Mediterraneo colonizzando, commerciando e scambiando gli Athyrmata con prodotti e manufatti di altri popoli."" -
L' albero del riccio
L'albero del riccio, divenuto un classico nel panorama editoriale nazionale, vede ancora la luce in una nuova edizione illustrata dai disegni acquerellati di Alice Mocci. Le lettere che Gramsci scrisse durante la prigionia nel carcere di Turi ai figli Delio e Giuliano, ma anche a Giulia e alla mamma, raccontano di storie e fatti realmente accaduti e sono raccolte in un libro che non deve mancare nella libreria di ogni ragazzo; scritte in tempi apparentemente lontani si presentano per i contenuti attualissime. I disegni, tutti a colori, che sono a corredo delle lettere, hanno lo scopo di catturare l'attenzione dei ragazzi in una età che parte dai dieci anni in su. Età di lettura: da 10 anni. -
Santa Maria di Corte a Sindia. L'architettura cistercense in Sardegna
Il lettore verrà guidato gradualmente alla conoscenza del mondo cistercense partendo dall'abbazia di Santa Maria di Corte in territorio di Sindia. Poi giungerà ai suggestivi resti dell'imponente Nostra Signora di Paulis, sita tra i paesi di Ittiri e Uri. Sarà accompagnato alla conoscenza di queste antiche strutture medievali volute da Bernardo di Clairvaux, edificate in Sardegna per volontà del giudice di Torres Gonnario II, che si fece egli stesso monaco. Prefazione di Andrea Pala. -
Aforismi riflessioni. Nuova ediz.
I pensieri e le riflessioni di Luigi Ruggieri raccolti in un libro illustrato da Sabrina Persechino e Mariateresa Papotti, dal titolo ""Aforissioni"""", Aforismi e Riflessioni che rappresentano la commistione e la sintesi dei due termini. Generalmente, gli aforismi si distinguono per una caratterizzazione tendente a evidenziare e a sottolineare contraddizioni e storture dei nostri comportamenti quotidiani, addirittura a celiare sui difetti e i vizi che regolano la nostra vita comunitaria; la """"riflessione"""" assurge a leva che conduce l'autore a fornirci gli strumenti per elaborare un pensiero strategico intorno al nostro modo di essere e ai cambiamenti indispensabili per costruire una convivenza umana più giusta, più equilibrata, più altruista."" -
Il dibattito storiografico sulla concezione gramsciana del Risorgimento. Nuova ediz.
Era il 1970 quando Augusta Miscali si laureò a Cagliari con una tesi su Antonio Gramsci dal titolo ""Il dibattito storiografico sulla concezione gramsciana del Risorgimento"""". La tesi della giovane laureanda fu seguita da Paolo Spriano (Torino 1925 - Roma 1988), professore dal 1967 di storia contemporanea dell'Università di Cagliari. Nel libro sono pubblicate tre sue lettere indirizzate alla Miscali che fanno capire quanto l'articolazione della stesura sia stata severa e aliena dalle facili emotività di quel tempo. Nell'ultima lettera Spriano esprime, infine, soddisfazione per il risultato raggiunto e definisce ottimo il lavoro svolto. Tuttavia è singolare che abbia conquistata la """"dignità di stampa"""" cinquant'anni dopo la sua scrittura, e dieci anni dopo la scomparsa dell'autrice. Vi è certo, all'origine di questo fatto, un interesse """"di parte"""", coltivato dall'Associazione per Antonio Grasmci di Ghilarza, di cui lei stessa è stata per anni promotrice e poi presidente, e forse anche la tentazione di un vanto cittadino, consistente nel trasformare finalmente in libro il primo vero saggio ghilarzese sul pensiero di Antonio Gramsci."" -
Antologia premio Gramsci 16ª edizione. Nuova ediz.
La XVI antologia del premio Gramsci di Ales, giunta alla ventinovesima edizione, ha premiato nella sezione ""Saggistica"""" Sara Caon, per il lavoro intitolato Religione e rivoluzione: teologia della liberazione cristiana ed islamica a confronto; il secondo premio è andato a Margherita Cannavera, per il lavoro intitolato Gramsci interprete del Risorgimento: le forze nazionali nella lotta per la conquista della egemonia. Anche quest'anno le finalità dell'associazione Casa Natale sono le stesse: fornire, attraverso la pubblicazione dei due saggi premiati, un contributo alla conoscenza del pensiero del più grande intellettuale del Novecento."" -
Gli orrori della colonna infame. La storia del giudice Francesco Coco che sfidò le Brigate rosse fino alla perdita della vita
La ricostruzione organica globale dell'assassinio del procuratore della Repubblica Francesco Coco e della sua scorta, uccisi a Genova dalle Brigate rosse. Un libro che mette in primo piano le vittime, dopo che nel recente passato la scena mediatica si è occupata più dei terroristi, attraverso interviste nelle quali i carnefici sostenevano una lotta armata ideologicamente motivata, in contrapposizione al dolore delle vittime mai sopito. Il caso Coco è inquadrato storicamente analizzando il fenomeno del terrorismo esploso come un magma incandescente nella città di Genova, dove si contarono le prime vittime: il giudice Francesco Coco di Terralba, l'appuntato Antioco Deiana di Ardauli, il brigadiere Giovanni Saponara di Salandra. Postfazione di Gianluigi Deiana. -
Ghilarza. Note di storia civile ed ecclesiastica. Ediz. ampliata
Con nuove note introduttive e la ristampa anastatica della monumentale opera del canonico Michele Licheri su Ghilarza, il lettore sarà guidato a una maggiore comprensione delle criticità e della poca attendibilità di alcune notizie storiche. Il libro ""Ghilarza. Note di storia civile ed ecclesiastica"""", pubblicato agli albori del 1900, si rifaceva in alcune parti alle """"ritrovate"""", dichiarate poi false da una commissione tedesca, Carte d'Arborea. Il Licheri, in buona fede attinse dalle Carte; e questo ancora oggi disorienta i lettori che ripetono, da oltre un secolo, notizie storiche sul paese non veritiere che la ristampa mira a chiarire e sciogliere definitivamente. Tuttavia, ancora oggi, l'opera del canonico resta per i ricercatori e gli appassionati una fonte di informazioni ricca e ineludibile."" -
Notte e nebbia a Dachau. Bartolomeo Meloni tra storia e memoria
Diffondere una cultura di pace tra le nuove generazioni: questo l'obiettivo della ricerca che intende mantenere vivo il ricordo di Bartolomeo Meloni. Privato del proprio posto nella società, dopo mesi di carcere e di deportazione, perse la vita a Dachau, quando il flagello della dittatura nazifascista si abbatté sull'Europa, sacrificando le vite di tante persone colpevoli soltanto di coltivare sogni di giustizia e libertà. Per la scelta di uscire dalla massa degli indifferenti, la decisione di non essere spettatore inerte, ma di ""stare dalla parte giusta"""", Meloni ha testimoniato che è sempre possibile dire di no, a costo di mettere a repentaglio la propria vita. Il libro è perciò un fare memoria anche come atto di giustizia e riconoscenza verso coloro ai quali dobbiamo la libertà di cui oggi godiamo.""