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Rosso Malfatti
28 settembre 1922: una terribile esplosione distrugge la polveriera di Falconara, seminando morte e distruzione nell'intero golfo della Spezia. Molti anni dopo, ai nostri giorni, quando quella storia sembra ormai dimenticata, un giovane dai poteri particolari - metà esorcista, metà Bohémienne - si troverà coinvolto in una vicenda dai risvolti fantastici e inquietanti. Cos'è la lancia di Longino? Quali poteri possiede? E come si concluderà la lotta tra le diverse fazioni che la vogliono possedere? -
La ragazza con l'occhio di vetro e altre storie di amore dark
"Molti miti femminili hanno, non per caso, una tripartizione: tre le Moire, le Parche, le Nornem germaniche, le Brigit in Irlanda, le Roznicy slave. Tre anche le Marie sotto la croce (e tre, di nuovo, le sorelle vampire di Stoker). Stefano Fantelli, da brujo qual è, rinnova le sue e le nostre paure ancestrali, con un'abilità di scrittura in grado di farci temere, e al tempo stesso desiderare, l'incontro con le sue incarnazioni delle antiche divinità femminili..."""" (Dalla Prefazione di Moreno Burattini)." -
Offspring. Progenie cannibale
L'anziano e stanco ex poliziotto George Peters torna ad affrontare un vecchio caso ritenuto risolto. Incubi a parte, viene chiamato da uno strano vento. Quello della mente che spira su tre famiglie americane, completamente diverse tra loro, e le riunisce in una località sperduta del Maine chiamata Dead River. Questo vento comune a tutti, che sa di ferro e salsedine, sangue e violenza, rabbia e passione, li cattura e li fa esplodere nella follia primordiale. La sopravvivenza è l'impulso bestiale delle vittime, l'omicidio quello vitale dei cannibali guidati da La Donna, il cui scopo è, da undici estati, proteggere la propria famiglia, fornirle cibo e dare pace a uno spirito infuriato. Complici il bosco e la luna piena dell'America dei primi '90, la rivisitazione di una leggenda irlandese in un vero e proprio purgatorio di lame, proiettili e dolore. Dal libro è tratto il film di Andrew Van Den Houten del 2009, costituente una trilogia, filmica e letteraria, con Off Season e The Woman. -
Facezie. Tra il serio e il faceto, preferisco il faceto
Che succederebbe se Dylan Dog incontrasse il comandante Mark? E che cosa, se Cico si imbattesse in Eva Kant? E se Dampyr si trovasse di fronte Zora la vampira? A queste e ad altre domande risponde Moreno Burattini, uno fra i più noti scemeggiatori di fumetti italiani. E se leggerete questo suo libro, capirete perché “scemeggiatore” non è un refuso. Vignette, filastrocche, giochi di parole, barzellette, testi comici scritti nel corso di trent’anni di buffonate sono qui radunati per la prima volta (e, si spera, per l’ultima). Troverete fra l’altro: le interviste a Zagor, a Dylan Dog e ai Fantastici Quattro, il dizionario degli insulti, il manuale degli scherzi più atroci, il vademecum per come far posto ai fumetti in casa, il saggio sulla fenomenologia della moglie dei fumettomani, consigli utili per portarsi a letto le ragazze, battute politicamente scorrette, la vera storia di Enea, le grandi domande della vita… e molto altro ancora, se riuscirete ad arrivare fino in fondo. -
Le maschere dell'orrore
La trasposizione a fumetti di alcune delle storie più spaventose dei nostri tempi, magnifiche e inquietanti opere d'arte. State per entrare in un regno new gothic dove nulla e nessuno è davvero come appare. Un luogo nascosto alla vista, annidato nei recessi più bui della mente, in attesa del momento perfetto per rivelarsi, solo per spaventarvi. In questa raccolta di storie horror indimenticabili, scoprirete l'agghiacciante verità raccontata dai più grandi maestri di oggi, loro vi raggiungeranno e vi attireranno nel profondo della loro oscurità, dove sanno meglio muoversi. Preparatevi a entrare in una realtà da incubo in cui gli occhi possono ingannarvi, dove maschere oscure celano il terrore imminente che si sta per rivelare... (Dalla prefazione di Stefano Fantelli) -
FAP il trenino di San Marcello
Breve storia di una piccola ferrovia della Montagna Pistoiese smantellata negli anni del boom economico. -
La Rimini-Ferrara. L'ultima gloria della trazione a vapore. Con DVD
Una delle ultime linee ferroviarie dove le 685 correvano alla testa di Diretti e Direttissimi. -
Alpi Apuane. Ricordo delle ferrovie marmifere
Le Apuane sono le montagne nord occidentali della Toscana, racchiuse fra i fiumi Magra e Serchio e la Versilia. Famose in tutto il mondo per il marmo, note agli alpinisti per le loro aspre vette che soprattutto in condizioni invernali nulla hanno da invidiare alle più titolate cime alpine, un tempo erano solcate da una fitta rete di strade ferrate... -
Ocarine. Le elettromotrici di prima generazione
I ferrovieri, soprattutto al nord, chiamavano ""Ocarine"""" le elettromotrici leggere realizzate prima della seconda guerra mondiale."" -
Littorine dal regime alle 668
Negli anni '30 era evidente la concorrenza fra strade e ferrovie, causata dal diffondersi dei camion per il trasporto merci e dei torpedoni per il trasporto passeggeri: stava mutando lo scenario ottocentesco che a lungo aveva visto il treno a vapore padrone assoluto dei trasporti sulle medie e lunghe distanze. Vi era poi l'esigenza di risparmiare carbone, quasi tutto importato dall'estero, e di contrarre le spese di esercizio in genere in un contesto economico traballante. In questa situazione il parco delle FS si arricchì di un nuovo rotabile ufficialmente definito ""automotrice"""", una carrozza equipaggiata con motori termici per il servizio tra località vicinali a velocità sostenuta e con accelerazioni molto superiori a quelle offerte dalle locomotive a vapore: si trattava della littorina. Il nome venne coniato quasi per caso in occasione di un viaggio da Roma a Littoria, oggi Latina, e fu abilmente sfruttato dal regime sotto l'aspetto mediatico e comunicativo; ebbe subito immediata diffusione, tanto da contraddistinguere nel linguaggio comune il mezzo leggero automotore in genere. La littorina si è evoluta in successive generazioni di rotabili."" -
Faentina. Guida fra storia e natura attraverso l'Appennino
La Faentina per tanto tempo ha svolto un onesto servizio all'ombra della più nota e celebrata Porrettana. Dopo un lungo oblio, negli ultimi anni ha ripreso nuovo vigore in chiave regionale con un successo che pare destinato a proseguire e che trova il suo apice in primavera e autunno quando conferma di essere la via più agevole per congiungere Romagna e Toscana e diventa essa stessa la ragione del viaggio. L'invito è a un emozionante percorso in treno e a piedi tra natura e cultura. -
In cremagliera a vapore. Ricordo della linea austriaca dell'Erzberg. Con DVD
"Una linea austriaca di montagna - oggi scomparsa - di incomparabile bellezza in un ambiente naturale intatto. La ferrovia dell'Erzberg era principalmente dedicata al trasporto di minerali di ferro, ma era anche aperta al servizio viaggiatori. L'esercizio interamente a vapore con cremagliera la rendeva meta di visite di appassionati di tutto il mondo. Un DVD sonorizzato con i rumori originali registrati all'epoca (1971) è allegato al presente volume.""""" -
Locomotive a vapore in Italia. Ferrovie dello Stato 1907. Ediz. multilingue
Questo terzo volume ha come argomento le locomotive entrate in servizio nel 1907, anno importante nell'evoluzione delle locomotive a vapore in Italia, perché segnò l'introduzione delle macchine a vapore surriscaldato gruppo 640. Nel medesimo anno entrarono in servizio i primi due gruppi, 470 e 680, progettati dalle F.S. anche se quest'ultimo derivato da un progetto R.A; inoltre furono introdotte le automotrici bagagliaio gruppo 60 di progettazione e costruzione estera. Le prove del nuovo tipo di locomotiva, misero in evidenza la superiorità della macchina a cilindri gemelli a vapore surriscaldato rispetto all'equivalente a vapore saturo doppia espansione come risulta dal confronto effettuato nelle stesse condizioni fra locomotive gruppo 630 e gruppo 640. Il volume mantiene l'orientamento già introdotto nei precedenti, ma ancora più marcato, data la disponibilità di ulteriori documenti ufficiali di servizio che hanno permesso di rendere evidenti l'efficienza o l'imperfezione delle macchine, i successivi tentativi di eliminarne i difetti e le conseguenti trasformazioni. -
Uomini e signorine. Storia e servizio delle locomotive FS Gruppo 640 e 625. Ediz. illustrata
Prima di accingersi a scrivere la storia di una locomotiva, di esaminare documentazione sul suo progetto e sul suo comportamento in servizio, varrebbe forse sempre la pena di conoscerne il soprannome datole dai ferrovieri, spesso sintesi perfetta delle sue caratteristiche a giudizio degli uomini che l'hanno conosciuta nel lavoro quotidiano. Le locomotive FS dei Gruppi 640 e 625 sono accumunate dal noto soprannome di ""Signorine"""", nato come tutti i soprannomi non si sa bene dove e quando, che trasmette un senso di ammirazione per le forme snelle e l'agilità di movimento di queste macchine che documenti e testimonianze dirette confermano poi ampiamente. Il libro ne ripercorre oltre un secolo di esercizio illustrato da immagini e dal ricordo vissuto del servizio regolare."" -
Locomotive a vapore in Italia. Ferrovie della Stato 1907-1911
Questo volume descrive le nuove locomotive progettate dall'Ufficio Studi delle Ferrovie dello Stato ed entrate in servizio tra il 1908 e il 1911 che marcano la svolta effettuata in seguito al buon risultato ottenuto con l'applicazione del surriscaldamento, che fece abbandonare la doppia espansione in tutti i seguenti progetti. Inoltre descrive le locomotive acquisite con il riscatto della Ferrovia Sicula Occidentale. -
Alessandria ed il mito. Vapore e trifase
Alessandria per il grande pubblico è una tranquilla città di provincia del Piemonte di poco meno di centomila abitanti, ma per gli appassionati di ferrovia l'Alessandria degli anni sessanta è stata (e lo è tuttora) un mito. Qui coesistevano infatti i sistemi di trazione più amati dagli appassionati: il vapore e la corrente trifase. Di quegli anni cerco con questo libro di mie fotografie (e, separatamente, coi miei film dotati del sonoro originale allora registrato) di trasmettere agli appassionati una testimonianza concreta ed un ricordo che perpetui nel tempo il modo di essere di una ""Ferrovia"""" ormai scomparsa."" -
In treno sui luoghi della seconda guerra mondiale
Questo libro è stato scritto col mero scopo di rievocare alcune vicende umane e ferroviarie occorse durante la Seconda Guerra Mondiale, con l'auspicio che il ricordo di quegli anni ancor oggi rinsaldi la pace e la collaborazione tra i Popoli. -
Brennero e dintorni. Ricordi fra trifase e vapore
Il libro con immagini d'epoca e testimonianze di ferrovieri, documenta il passaggio dalla trazione trifase a quella a corrente continua, con le locomotive a vapore sullo sfondo a svolgere ancora buona parte dei servizi. Il materiale offerto al lettore è particolarmente raro perché risale agli anni dell'irredentismo che comportò un particolare stato di allerta fra le forze dell'ordine che limitava non solo la possibilità di fotografare, ma anche la stessa libertà di movimento. Questa pubblicazione vuole essere un omaggio ai treni e ai ferrovieri nella consapevolezza che la ferrovia ha svolto - e continua a svolgere - un servizio a favore di tutti gli abitanti, indipendentemente dalla lingua parlata o dal gruppo etnico di appartenenza. L'Alto Adige-Südtirol è terra bilingue: abbiamo ritenuto di far cosa gradita mettere a disposizione dei lettori di lingua tedesca la traduzione dei testi ottenibile tramite il QR Code posto all'inizio di ogni capitolo. Inoltre per rendere più vivo il libro, alcune immagini sono integrate da file audio leggibili tramite QR Code. -
Cosa Orbetello. Itinerari archeologici. Con aggiornamento online. Ediz. multilingue
Una guida tascabile (estensione audio con QR code) per illustrare le più importanti presenze archeologiche del territorio di Orbetello, che suggerisce possibili itinerari di visita e percorsi di approfondimento per soddisfare quesiti e curiosità. -
Cucina e parole tra l'Acerreta e il Tramazzo
La raccolta di ricette di Adele Fabbroni (1863-1947) vede la luce, grazie alla generosità della nipote, Anna Maria Nati, che ha messo a disposizione il manoscritto per la pubblicazione. Nel quaderno, la grafia sicura e gentile della Signora Adele evoca la vita all'interno della grande cucina di Villa La Collina.