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Raccontistrani
Questi sono ""racconti strani"""" nel senso di una """"strana normalità"""", come si esprime lo psicoanalista Eugenio Gaburri nella Presentazione. L'autore, """"con arroganza e tenerezza"""", sconvolge il tranquillo scorrere della nostra quotidianità, ci porta a suo piacimento dentro e fuori i confini delle usuali abitudini. Nella routine delle nostre giornate, è possibile fermarsi, come fa l'autore, a fissare sulla carta uno spiraglio di autenticità che offre un senso, sia pure provvisorio, all'enigma della vita. E certamente molte cose che attraversano queste pagine provengono dall'esperienza con i pazienti in analisi, che è l'esperienza di Carmelo Conforto. Questa """"felice testimonianza di coraggiosa semplicità"""" è anche un tentativo di leggere l'amore, il dolore, la comunicazione fra esseri umani come si declinano in questo nostro """"strano"""" tempo."" -
Giallounito. Otto racconti polizieschi
Gli allievi del corso di Psicologia della narrativa di investigazione dell'Università di Torino sono qui i soggetti di un insolito esperimento che li vede in veste di autori. I loro racconti polizieschi rispondono pienamente ai canoni di questo genere letterario che, in una prospettiva junghiana, può essere inteso come una forma di interrogazione sui nodi cruciali dell'esistenza, attraverso una capacità psicologica di esercitare il sospetto per ricomporre storie, sciogliere enigmi, mettere in luce le trame inscenate dal male. -
Lavori in corso. Poesie
Scriveva Freud nel 1906: ""Noi [psicoanalisti] e lui [il poeta] attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra lo stesso oggetto (...) Il nostro procedimento consiste nell'osservazione cosciente di processi psichici (...) in altre persone (...) Il poeta (...) rivolge la propria attenzione all'inconscio nella propria psiche, spia le sue possibilità di sviluppo e ne dà un'espressione artistica (...) così egli esperimenta in sé quanto noi apprendiamo da altri, e cioè le leggi a cui deve sottostare l'attività di questo inconscio; ma non ha bisogno di enunciare queste leggi, e neppure di riconoscerle chiaramente (...) esse si ritrovano contenute e incorporate nelle sue creazioni."""""" -
Fuori dal guscio e altre storie per crescere
I coniglietti paurosi, con le ""formule magiche"""" per scacciare tutte le paure; Marcolettone (è difficile abituarsi a dormire nel proprio lettino); Pepe e la nuova sorellina (arriva un fratellino... arriva una sorellina... e se poi non mi piace?); Marmottina alla scuola dell'infanzia; e ancora, Piccole avventure fuori dal guscio (l'importanza del ruolo sessuale nella crescita di bambini e bambine). È l'indice di questo libro riccamente illustrato per bambini nella prima infanzia. Storie da farsi leggere da un adulto, dall'insegnante della scuola materna, dalla mamma o dal papà come racconti della buonanotte, ma che il bambino può anche seguire da solo attraverso le immagini, fantasticando di condividere le avventure dei piccoli protagonisti, crescendo con loro. Le storie qui raccolte si riferiscono ad alcuni momenti critici nella vita dei bambini piccoli. Genitori ed educatori conoscono bene certe paure, certe difficoltà, certi capricci, e a volte non sanno come aiutare il bambino a elaborare le sue reazioni emotive. Nella """"guida"""" che completa il volume trovano spazio dubbi e domande, e utili suggerimenti dello psicologo per assicurare la serenità del bambino e delle sue figure di riferimento. Età di lettura: da 4 anni."" -
Gabriel ha capito
Era il primo giovedì di febbraio, fuori aveva gelato e Gabriel camminava verso l'ospedale. Gabriel ripensava alle parole di una giornalista intervistata la sera prima in TV a proposito della sessualità negli anziani."" Ascoltando l'opinionista, aveva concluso che le donne di una certa età si considerano le sacerdotesse della famiglia, parlano con entusiasmo di figli e nipoti, ma denigrano i mariti e non perdonano gli insuccessi sessuali e lavorativi. Dicono, acide, che gli uomini anziani hanno a disposizione la scorciatoia delle puttane e delle giovani avventuriere. Questo dicono, ma molte di loro si sono abituate fin da ragazze a rinunciare al sesso. Quindi che ne sanno? Quelle più sincere ammettono di farlo di tanto in tanto con innamorati del passato o coetanei annoiati dalla vita coniugale."""" Questo pensava Gabriel Serrano, medico di sessant'anni, sposato, padre di una studentessa universitaria, più volte accusato di maschilismo, lui che s'era innamorato di Raquel Moreno, una maestra di trent'anni con gli occhi celesti. In un luogo della fantasia che richiama colori mediterranei, Giovedì, Venerdì, Sabato sono i tre tempi che scandiscono la vita e i pensieri di Gabriel prima di incontrare Raquel."""" Che accadde? Accadde ciò che accade a tante coppie che si amano e credono che certe cose possano capitare solo a loro, e non si è mai capito perché."""" Quel sabato, una volta tanto, la vita mantenne le promesse, anche di più."""""" -
Il tempo di comunità. La comunità psichiatrica e il ciclo di vita della famiglia
Gli autori applicano al lavoro riabilitativo in psichiatria di comunità un pensiero di tipo relazionale, volto a connettere costantemente elementi, persone e sistemi che partecipano al percorso di cura. Ciò si realizza, ad esempio, con il coinvolgimento delle famiglie e dei volontari, con la formulazione di una diagnosi sistemico-relazionale accanto a una individuale, e soprattutto attraverso una ristrutturazione emotiva e cognitiva dell'idea di comunità nella mente e nell'esistenza delle persone che vi entrano in contatto. Il percorso riabilitativo comunitario - propongono gli autori - può essere considerato e vissuto come una fase del ciclo di vita della famiglia. Il volume, che è arricchito da una serie di storie cliniche, vuol essere uno strumento di approfondimento e di intervento per clinici e operatori, ma anche un'occasione di riflessione per quanti, presenti sulla scena della psichiatria di comunità, agiscono a un livello più informale: associazioni di familiari, volontari e operatori del terzo settore. -
Lettera scritta dagli occhi
Il libro è una lunga lettera-divertissement il cui contenuto è tutto autentico: i personaggi vivacemente descritti, i luoghi, una Parigi inconsueta, Torino, il Centro di Igiene Mentale, la Comunità Terapeutica, il lungo percorso attraverso il disagio, le difficoltà di chi ha ritrovato il mondo ma ancora non ce la fa ad affrontarlo, le amicizie, l'amore. Con un linguaggio poetico, ironico, a tratti sperimentale, sempre avvincente, l'autrice ci parla di sofferenza ma anche di speranza, vitalità e creatività, raccontandoci una storia che a volte è così paradossale da sembrare frutto di fantasia. -
Allegre incompletezze
Il romanzo segue Sonia, che lavora con i ""matti"""", Marco, un educatore dall'etica rigorosa, e Tommaso, un assistente sociale impegnato con gli anziani, su un periodo di due anni, tra il 2006 e il 2008. Altre storie e altre persone appaiono e scompaiono lungo la narrazione, e ci mostrano il mondo degli operatori del sociale, in cui gli attuali trenta-quarantenni (i """"figli dei figli dei fiori"""") devono fare i conti con l'eredità della generazione precedente, quella dei sessantottini, e accettare la sfida di trovare un senso nuovo alla propria esistenza, pur nella percezione del restringersi degli ideali e dell'ampliamento dei compromessi nello spazio di pochi decenni. A meno che non ci si accontenti di """"lasciarsi vivere"""" e basta."" -
Lui era mio papà
Nel gennaio '77 Luciano Re Cecconi giunge puntuale al tragico appuntamento col destino, e il calcio piange la scomparsa di uno dei più forti centrocampisti degli anni '70. Tutto è andato avanti: nuovi volti, nuove vittorie, tanti momenti amari, ma la gente laziale, e non solo, ancora lo ricorda. Allora un bambino rimase solo: quel bimbo oggi è un uomo che racconta la storia di un grande campione, ma soprattutto del suo papà. Nel volume ricordi, emozioni e pensieri di Vincenzo D'Amico, Guido De Angelis, Bob Lovati, Maurizio Maestrelli, Gigi Martini, Mauro Mazza, Giancarlo Oddi, Michele Plastino, Felice Pulici. Il libro è curato da Sandro Di Loreto, giornalista e scrittore, autore di diversi libri sul calcio. Prefazione di Walter Veltroni. -
Aldo Moro politico. Dalla Costituente a via Caetani, sviluppo e crisi del pensiero di uno statista
La morte di Moro rappresenta la tappa più tragica della storia repubblicana. Da prigioniero Moro propone lo scambio di prigionieri, ricollegandosi a una visione della politica che a ben vedere contraddistingue tutto il suo percorso. Fin dal dopoguerra Moro matura il concetto di allargamento della base democratica del Paese. Un progetto di ampio respiro, con l'obiettivo di rendere matura la democrazia italiana. Un progetto interrotto, che l'autore ricostruisce unitariamente, per ricordare Moro non solo come la più illustre vittima del terrorismo. Apre il volume una riflessione di Walter Veltroni sull'attualità di Moro. In appendice un ampio contributo di Marco Follini fa riemergere la profondità del pensiero dello statista pugliese. -
La vita è un gioco fatto di centimetri. Conversazioni con Oliver Stone (1999-2008)
Un decennio di interviste con uno dei registi più controversi di Hollywood. Oliver Stone parla a tutto tondo di cinema, di politica e dell'America di George W. Bush all'indomani della fine delta sua Presidenza. Dalle paludi del Vietnam alle sabbie dei deserto dell'Iraq, passando attraverso i frammenti e le ceneri del World Trade Center, Stone racconta la sua esperienza di soIdato, di patriota, di infaticabile critico del suo paese, ma anche e soprattutto di cineasta curioso e ""scomodo"""". Tra passato e presente, il regista descrive sogni e ambizioni personali, attraverso i suoi film e la sua filosofia di vita utilizzando la metafora del football di """"Ogni Maledetta Domenica"""" e del celebre monologo di Al Pacino """"La vita è un gioco fatto di centimetri""""."" -
Heysel 29 maggio 1985. Prove di memoria
Sono passati 25 anni dal 29 maggio 1985. 39 persone, per lo più tifosi bianconeri, persero la vita allo stadio Heysel di Bruxelles, dove si giocava la finale di Coppa dei Campioni Juve-Liverpool. Il giornalista Emilio Targia, sopravvissuto per caso a quella notte di follia, prova a mettere insieme appunti e ricordi. Di quel che accadde prima. E di quel che non accadde dopo. Una prova di memoria a più voci, con testimonianze di ex-giocatori, scrittori, politici, giornalisti, artisti, e col racconto inedito di alcuni sopravvissuti. Un lavoro dedicato a quelle 39 persone, morte per una partita di calcio: dimenticare sarebbe ucciderle una seconda volta. Prefazione di Walter Veltroni. Con un contributo di Sandro Veronesi. -
Nuvole rosse sulla trincea invisibile
Nuvole rosse sulla trincea invisibile è un pamphlet snello, lucido, struggente. Un po' il compendio dei trenta anni trascorsi dalla morte di Aldo Moro. La figlia maggiore Maria Fida, insieme al ""nipotino Luca"""", traccia un bilancio di questi terribili anni segnati dal dolore. Il testo, dolente ma lieve, vuol anche essere una sorta di """"contro-trentennale"""" da lasciare agli atti: tanti hanno parlato, anche chi forse non aveva titolo. Maria Fida e Luca hanno voluto dire la loro, nel tentativo di lasciare un segno piccolo ma ineludibile nel solco di una vicenda mai chiusa, che grida vendetta al cielo. Nella seconda edizione compare la prefazione - intensa, colma di vera emozione - del presidente Oscar Luigi Scalfaro."" -
Chi ha ucciso Stefano Cucchi? Storia di un ragazzo morto di morte (in)naturale, mentre si trovava nelle mani dello Stato
Il 22 ottobre 2009, nel reparto detentivo dell'ospedale romano Sandro Pertini, muore Stefano Cucchi, 31 anni. Da allora comincia la battaglia condotta dalla sua famiglia per avere la verità su questa morte. La invocano la famiglia, i legali e la politica. La invoca la coscienza di ogni cittadino che spera di vivere ancora in un Paese civile. Stefano era stato fermato pochi giorni prima in un parco perché in possesso di venti grammi di ""fumo"""". Una odissea breve ma mortale, quella di Stefano: dal Tribunale, al carcere di Regina Coeli, all'ospedale Fatebenefratelli. Sette interminabili giorni durante i quali la famiglia ha tentato invano di vederlo e di parlare con i medici che lo avevano in cura. Nelle foto scattate dopo l'autopsia si vede un ragazzo che pesa 37 chili, con il volto devastato, l'occhio destro rientrato nell'orbita, l'arcata sopraccigliare sinistra gonfia e la mascella destra con un solco verticale, segno di una frattura. Prefazione di Luigi Manconi e Valentina Calderone."" -
La pena di morte nel mondo. Rapporto 2011
Dopo la battaglia vinta da Nessuno Tocchi Caino sul pronunciamento dell'Assemblea Generale dell'Onu a favore di una moratoria universale delle esecuzioni capitali, il Rapporto 2011 fotografa i fatti più importanti relativi alla pena di morte avvenuti nel mondo nel corso del 2010 e nei primi sei mesi del 2011. Diminuiscono i paesi che la praticano, eppure nel 2010 sono state quasi 6.000 le persone giustiziate nel mondo in 26 paesi (il 99 per cento delle esecuzioni avviene in paesi totalitari e illiberali come Cina, Iran, Arabia Saudita, Pakistan). Fatti e numeri contenuti nel rapporto ne fanno lo strumento indispensabile per chi voglia conoscere le prospettive della battaglia contro la pena di morte e le torture nel mondo. Introduzione di Emma Bonino, vice presidente del senato. -
La pena di morte nel mondo. Rapporto 2012
Dopo la battaglia vinta da Nessuno Tocchi Caino col pronunciamento dell'Assemblea Generale Onu per la moratoria universale delle esecuzioni capitali, il Rapporto 2012 esamina i fatti più importanti circa la pena di morte avvenuti nel mondo nel 2011 e nel primo semestre 2012. Diminuiscono i paesi che la praticano, eppure nel 2011 oltre 5000 persone sono state giustiziate nel mondo (il 99 per cento in paesi totalitari come Cina e Iran). Nessuno tocchi Caino (di cui la curatrice del volume Elisabetta Zamparutti è dirigente) è una lega internazionale di cittadini e di parlamentari per l'abolizione della pena di morte nel mondo. Introduzione di Ernest Bai Koroma, presidente della Sierra Leone. -
Dossier libertà controllata. Polizia, potere politico e movimenti per i diritti umani e civili (1945-2000)
Cosa hanno in comune Ernesto Buonaiuti, esponente di spicco del movimento modernista e dirigente della Lega internazionale per i diritti dell'uomo e Lena Lin Solaro, attrice e dirigente della Lega italiana naturista? E Carla Corso, presidente del Comitato per i diritti civili delle prostitute con Cesare Pogliano, presidente della sezione italiana di Amnesty International? Apparentemente niente, se non il fatto di condividere l'obiettivo di aver agito, ognuno con la propria sensibilità e passione, allo sviluppo dei diritti umani e civili in Italia. Per questo, sono stati controllati, vigilati, schedati insieme alle organizzazioni che hanno diretto. Una sorveglianza spesso discreta tesa a monitorare le attività con relazioni da inviare alla dirigenza del ministero dell'Interno e, in non rare occasioni, diretta a limitare la libertà di esercizio dei diritti costituzionali. Grazie ad un lungo lavoro di ricerca archivistica, Andrea Maori è riuscito a rintracciare rapporti di polizia che testimoniano una realtà molto viva nel nostro Paese, quella dei movimenti per i diritti umani e civili. -
La discesa in campo di Comunione e Liberazione. Organizzazione, politica e collegamenti finanziari nei report del Ministero dell'Interno degli anni Settanta
Andrea Maori traccia brevemente un profilo di Comunione e Liberazione attraverso le numerose carte depositate all'Archivio centrale dello Stato dagli uffici di pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno. Emerge un'organizzazione che oltre a svolgere la propria missione evangelica ed organizzare incontri spirituali ed ecumenici, dal referendum sul divorzio del 1974 comincia ad avere un rapporto molto stretto con la politica e con la Democrazia Cristiana in particolare e a creare una rete di potere che si svilupperà negli anni successivi. Il volume è aperto da una accurata prefazione di Massimo Bordin. -
In volo con l'aquila. La mia Lazio
Giancarlo Governi è un magazzino di memoria inesauribile. Lui ha visto la Lazio vincere il primo scudetto il 12 maggio 74, il giorno del no all'abrogazione del divorzio. Ha visto la Lazio vincere il secondo scudetto in un campionato durato 74 minuti in più. Ha visto Chinaglia con il dito alzato verso la curva romanista, e lo ha scappare di notte in aereo. Ha visto morire Maestrelli, Paparelli, Re Cecconi, Frustalupi, Sandri. Ha visto giocatori in manette. La zampata di Fiorini, il gol in cielo di Poli. E molto altro. Governi cuce i frammenti della sua personale Storia Laziale, con grazia appassionata e malinconica, con infinito affetto. Un libro per ogni tifoso della Lazio. Ma forse anche per ogni innamorato di calcio. -
Radicale perché. Raccolta di scritti e interventi
Questo libro è nato per essere il regalo di Valter a Sergio, in occasione del suo novantesimo compleanno, il 1° marzo 2013. E così è stato. Il 17 ottobre 2013 Sergio se ne è andato, lasciando per sempre la ""sua"""" stanza negli uffici del Partito Radicale a Roma, in via di Torre Argentina. Ma lasciando anche una traccia indelebile del suo agire politico, impregnato di una passione e di una onestà intellettuale oggi rarissima, nella asfittica vita politica attuale, tutta media e social network. A un anno dalla scomparsa il volume intende ricordarlo. In questa raccolta di scritti il meglio della militanza radicale di Stanzani è stato raccolto con la cura che solo un vero amico come Valter Vecellio poteva mettere. Interventi parlamentari, relazioni a convegni, discorsi a congressi radicali, scritti. Lungo un arco di tempo smisurato, dal 1959 al 2012. Il tempo in cui Sergio Stanzani ha dedicato la sua vita alla causa della democrazia e delle libertà individuali, in Italia e nel mondo.""