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No. Dieci racconti per un nuovo immaginario novarese. Vol. 2
Il seguito dell'antologia ""No. Dieci racconti per un nuovo immaginario novarese"""". Nove scrittrici e uno scrittore continuano il progetto di (ri)narrare la città di Novara iniziato con la precedente antologia, offrendo nuovi racconti e nuovi generi. Da apparizioni di fantasmi a storie di viaggio, da realtà distopiche con suini antropomorfi a racconti di bullismo. Niente sfugge alle dieci voci che, con le loro storie dallo spirito sovversivo, aggiornano l'immaginario antiquato e rurale della città."" -
Una figlia e altri racconti
Amicizia, amore, tradimento, perdono, egoismo, generosità, gioia, dolore, scorrono, con la vita, nei protagonisti di questi racconti. Ricordi personali e pura invenzione si rincorrono in un libro fresco e pensieroso allo stesso tempo, denso di piccoli dettagli che diventano narrazione, trame singolari che si distendono in un affresco che è anche un affresco di un'epoca. Esordio letterario per Romeo Iacomuzio, pieno di promesse e riflessioni. -
Non ti voglio
Enzo, neo adulto deluso e spaesato, trascorre le sue giornate in una comfort zone ritagliata su misura e popolata da troppi polli e poche aquile, angosciato dalla quotidiana convivenza con il diabete di tipo 1, malattia di cui soffre da quando era bambino. La sua fragilità mette in risalto le inquietudini e le sofferenze che il diabete tipo 1 può riservare a persone particolarmente sensibili, tribolazioni interiori spesso sottovalutate che travalicano i sacrifici imposti dalla terapia medica. Tra chi ignora i suoi affanni c'è purtroppo anche la bella Arianna, entrata nella sua vita in una elettrizzante notte di primavera e della quale lui si innamora. Sospeso tra personaggi eccessivi che gli rubano la scena, il protagonista affronta il peso delle insicurezze con l'unica arma che possiede, l'autoironia, grazie alla quale riesce a rendere comiche le molte sfaccettature della malattia, anche quelle più scomode e dolorose. -
Alba rossa a punta crena
I protagonisti di questo romanzo sono due: la Storia ed il mare del Ponente ligure. Un sisma ha la facoltà terribile di distruggere, annientare, seppellire. La Storia possiede la forza di inchiodare il destino ad una croce. Ernesto Camera, tuttavia, ha imparato come medico ad indagare sotto le rughe dei visi compiacenti, a scavare sotto le macerie, a spingersi oltre la spuma bianca delle maree. Di fronte ad un ritrovamento casuale, nella stagione estiva, Giorgio Nardi, suo alter ego, decide di cercarla fino in fondo... la verità. Ad aiutarlo nell'inchiesta il Maresciallo D'Ambrosio, ostinato cultore del dubbio, servitore dello Stato incapace di accontentarsi delle voci di paese e del ""chi ha dato ha dato"""". Insieme, nel corso di un'estate particolare, scopriranno lungo le fauci di un passato immoto i fiori di un antico dolore, la spietatezza della superstizione, la condanna di una vita troppo lunga. E all'ombra di un sogno ligure abbacinato dal sole d'agosto ritroveranno, infine, la saggezza mai sopita dell'antico verso del Qoelet: """"Tutti i fiumi vanno al mare... e il mare mai"" -
L' incanto del racconto. Ediz. a colori
Una raccolta di fiabe illustrate per bambini, semplici e naturali, con i piccoli animaletti del bosco a fare da protagonisti in una serie di divertenti avventure quotidiane. Un altro pretesto per avvicinare genitori e nonni ai loro piccoli. Claudia Testa, a lungo volontaria nell'occuparsi di bambini ospedalizzati, ha utilizzato la sua esperienza per creare altri titoli e racconti. Il volume contiene deliziosi acquerelli, opere dell'autrice. -
Da Primo Levi alla Libreria del Popolo. L'Amico del Popolo. 1945-1950. Il ruolo di Silvio Ortona nella politica culturale della Federazione comunista di Vercelli
Cinque mesi dopo la liberazione di Vercelli, il 25 settembre 1945, esce il primo numero de L'amico del popolo, giornale della Federazione comunista di Vercelli. In quel periodo gli scampati dai campi di annientamento nazisti, come Primo Levi, vagavano ancora per l'Europa, cercando la strada per tornare a casa. Si portavano dentro, come ha scritto Italo Calvino nel 1948 recensendo Se questo è un uomo ne L'Unità, la pena desolata dell'incredulità, ""un'esperienza che passa i limiti del dicibile e dell'umano, un'esperienza che non potranno mai comunicare in tutto il suo orrore a nessuno, e il cui ricordo continuerà a perseguitarli con un tormento della sua incomunicabilità"""". Il volume raccoglie testimonianze uniche di un periodo che vide politica e società rinascere dalle macerie, nel tentativo di creare un 'mondo nuovo'. Non solo l'incredibile esordio di Primo Levi, ma mille altre vicende attraversano la testata diretta da Silvio Ortona, oggi finalmente riportata alla luce nel suo immenso valore di memoria storica. In allegato la riproduzione anastatica di due prime pagine a grandezza originale."" -
Maestra fa rima con minestra
Queste pagine raccolgono le riflessioni di un'insegnante della scuola di oggi, una realtà fitta di sfumature piacevoli e meno gratificanti, di alcune certezze e di grandi punti interrogativi. Sono le parole di un'insegnante fiera del suo lavoro, ma che non chiude gli occhi dinanzi alle discrepanze del mondo della scuola e che cerca di riflettere su di esse anche attraverso considerazioni ironiche. Perchè l'ironia è un modo di approcciarsi alle questioni, rendendole accessibili a tutti attraverso uno sguardo attento ed intelligente che ti faccia sorridere anche un po' sulle cose che ti circondano. E il mondo della scuola, oggi più che mai, è un contenitore straripante di questioni per le quali si possono attingere riflessioni oscillanti tra il serio e una fragorosa risata. -
Bossoli e spille. Un'inchiesta dell'ispettore Corsini
Giorgio Seri, giornalista de Il Risveglio del Paese incaricato di scrivere alcuni articoli sugli orientamenti degli schieramenti politici di Sant'Agata di Puglia in vista delle elezioni amministrative, si ritrova coinvolto in un intrigo che prende il via dall'aggressione a un iscritto del PD. Il maresciallo dei carabinieri Pietro Marini, facendosi carico del caso, inizia l'indagine partendo da un lembo di stoffa rossa su cui è appuntata la spilla che la vittima del brutale atto è riuscita a strappare al suo aggressore. Incuriosito dal racconto della sorella dell'uomo ferito Anna De Rocchi, scrittrice legata sentimentalmente al giornalista, Marini si ritrova a indagare sulle concessioni di alcuni terreni agricoli per l'installazione di pale eoliche, uno dei quali è di proprietà dell'uomo aggredito. L'operazione sarà possibile grazie anche all'ispettore Lorenzo Corsini, arrivato a Sant'Agata perché alle prese con fatti analoghi sui quali la Omicidi di Vercelli sta indagando. -
Il rumore dell'alba
Sergio Negri ha trovato il diario del padre di un amico, mobilitato in Africa Settentrionale nel 1942 nella divisone ""Ariete"""", e lo ha riscritto mantenendo la prima persona. Poi ha seguito il suo protagonista nella successiva esperienza resistenziale e, pur in assenza di un manoscritto di riferimento, ne ha rintracciato il percorso sino ai giorni della Liberazione. Difficile stabilire a quale genere letterario ascrivere un lavoro che si presenta per metà romanzo e per metà autobiografia, con incursioni nella saggistica storica. Ciò che conta, è il risultato: una cavalcata tra il 1942 e il 1945, dal deserto di El Alamein, a Tobruch in fiamme, alle """"bande"""" della montagna, una rilettura degli anni che ci hanno portato dall'Italia fascista all'Italia democratica."" -
Le attese
L'hai letto nei libri e ascoltato nelle canzoni ma non ci hai mai creduto: dietro ogni curva del destino si nasconde sempre una sorpresa. Però quando ti succede ti abbandoni alle emozioni senza più pensare a nulla. La tranquilla Verbania attende l'annuale festival di fuochi artificiali di mezza estate, ignara dei traffici illeciti che si consumano fra le sue montagne e le acque del Lago Maggiore. Aleggiano su di essa la favola di un tesoro di guerra che tutti cercano e nessuno trova e il mistero di una morte improvvisa e mai spiegata a fondo, che ha interrotto una travolgente passione appena germogliata. A migliaia di chilometri di distanza, nascosta fra i ghiacci islandesi, una figura tradita e lucidamente disperata attende il momento giusto per vendicare il suo amore. Quale filo unisce le esistenze di coloro che, in un modo o nell'altro, cercano il tesoro e la verità? -
Medicina narrativa, un punto di svolta per prendersi cura della depressione. La narrazione come risorsa aggiuntiva per affrontare gli eventi trascorsi e presenti durante la pandemia
Se già prima della diffusione del COVID-19 la depressione contava circa 3.500.000 di casi ed era riconosciuta dall'OMS come la prima causa di disabilità nel mondo, oggi si prevedono, solo in Italia, fino a 200.000 casi in più di depressione. Per affrontare questa pandemia secondaria che riguarda la salute mentale, servono strumenti e competenze concreti per la cura delle persone con Disturbi Depressivi, a disposizione di tutte le figure sanitarie fulcro della prevenzione e cura della salute mentale, a partire dalla medicina generale. Il libro è un viaggio di formazione all'utilizzo della Medicina Narrativa applicata alla cura della Depressione e altre malattie mentali, scritto a più mani da figure di rilievo nazionale della Psichiatria e della Medicina Narrativa. Fornisce strumenti per l'utilizzo attento delle parole, l'interpretazione dei testi, lo sviluppo dell'empatia in formato digitale, utili a portare benessere e creare il punto di svolta da cui ripartire e ricostruire un tempo nuovo. -
Un giorno ancora. Il mio viaggio dentro il Tor
Una corsa non stop, colle dopo colle, al cospetto delle vette più alte, nel freddo della notte che penetra nelle ossa e nella testa, fino a quando una nuova alba accende il profilo del mondo. Il primo raggio di sole solletica la curiosità e il desiderio di nuovi orizzonti. Un giorno ancora e l'avventura continua. Più che di una competizione, si tratta di un viaggio fatto di panorami sorprendenti, incontri sul cammino, fantasmi nati dal sonno, lunghe solitudini e immediate condivisioni. Il Tor des Géants è una gara mitica per chi pratica la corsa in montagna. Il percorso, che ricalca le Alte Vie valdostane per 340 chilometri e 24000 metri di dislivello positivo, è una prova fisica per la quale la preparazione di un anno non sempre è sufficiente. Non solo: è un'oscillazione continua tra sentimenti opposti, è sconforto ed euforia, è una sfida con se stessi e con la montagna, in cui, a ogni passo, si è chiamati a misurarsi con i propri limiti e le proprie risorse. -
Notturni di un visionario
Notti che inseguono notti, pagine che si rincorrono come stelle nel cielo e onde nel mare, occhi timidi e spauriti che si sollevano verso le ombre ... Notturni di un visionario, insomma. Una raccolta di racconti, in cui i protagonisti, dei visionari, appunto, celebrano le notti, il luogo ideale in cui i sogni si danno convegno. I personaggi, ingenui, teneri e, spesso, al limite della follia, gettano un occhio disincantato sul mondo, sul ""loro"""" mondo, perché la vita, in fondo, è uno stato mentale. Esordio maturo e sorprendente di un narratore di razza, tra sogno e realtà, piccoli dettagli e visioni lucidissime. Racconti che lasciano il segno..."" -
Montresor
In una soleggiata mattina di metà maggio Divina Arnò, libraia di Biella dal carattere indipendente e risoluto, riceve una chiamata da Parigi. È il notaio dell'eccentrica prozia di Divina, Sophie Deshayes, che ne comunica l'improvvisa scomparsa alla veneranda età di novantatré anni. Dato il profondo affetto che la legava a zia Sophie, Divina parte per Parigi per partecipare al funerale insieme a Lizzie, parrucchiera di fiducia, nonché sua grande amica. Ciò che si prospettava come una triste permanenza, però, si rivela un soggiorno pieno di sorprese, in cui Divina scopre segreti che per anni hanno allontanato Sophie dal resto della famiglia: un amore proibito con un avvenente pittore bohemien finito in tragedia, e un legame a lungo taciuto con Alphonsine Plessis, famosa cortigiana di fine Ottocento e protagonista del romanzo La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio. Tutto pare essere custodito gelosamente tra le memorie di zia Sophie, racchiuse in un diario che farà parte dell'eredità di Divina... -
M.A.
Massimo è un professore cinquantenne che si mette ad ascoltare gratuitamente le storie degli altri e Anita è una giovane universitaria che decide di raccontarsi. Tra i due nasce una relazione che sfugge alle classificazioni standard con cui siamo soliti etichettare i rapporti. Entrambi hanno un vissuto e una personalità complessi: Anita è un corpo di donna in cui convivono un'identità maschile e una femminile, Massimo ha in sé una specie di ""repubblica interiore"""" in cui tanti hanno voce in capitolo. Il reciproco svelarsi l'uno all'altra li porterà a sperimentare una vicinanza epifanica, che però avrà delle conseguenze sull'impianto delle loro esistenze: quello più strutturato di Massimo, che dovrà fare i conti con Elisabetta, la compagna di una vita, e quello, più liquido, di Anita, sempre un po' a metà strada nel decidere chi essere. Ma la certezza di aver incontrato un essere umano in cui riconoscersi non li lascerà più. Sullo sfondo, l'atmosfera dominante: la medesima ferita, l'urlo disperato """"Mamma!"""". Un urlo che li richiama, insopportabile per chi sta loro vicino."" -
Rosa stacca la spina
"Rosa stacca la spina"""" è un romanzo rosanero graffiato di humor ed elegante erotismo. È la realizzazione della storia d'amore che tutti sogniamo. È una magia che si avvera, ma che corre costantemente in bilico tra la vita e la morte, sul filo sottile di un esito imprevedibile. I due protagonisti, a distanza di anni dalla fine della relazione, si ritrovano in una clinica: Rosa è gravemente malata. Tra ironia e pianti, tra commozione e goliardia, riemergono i ricordi della coppia e vengono esplorate tutte le fasi dello stare insieme: dal disincanto del corteggiamento alle problematiche della convivenza, dall'intensità viscerale del sesso alla gelosia logorante, dal progettare di costruire una famiglia allo struggente dolore della separazione." -
Nel tuo domani un po' di me. Pensieri sull'invisibilità dei valori perduti
Nel dialogo ipotetico con il nipotino Alessandro, l'ex stopper della Pro Vercelli invita soprattutto a pensare. Leggerete dell'arrivo a Vercelli di questo giocatore tanto amato nei suoi nove anni di militanza nelle bianche casacche. Vedrete l'Edo Iussich riflessivo e un po' polemico di sempre, ma anche quello capace di commuoversi (e di far commuovere) fino alle lacrime, scrivendo degli amici ""che sono andati avanti"""", come Dario Piola, Carletto Bissacco e Gianna Ferrante. In questo libro troverete le domande finali che tutti ci facciamo magari anche involontariamente, in modo automatico, tutti i giorni. Quella, basilare, sulla felicità, la pone in continuazione, e a tutti, proprio Alessandro: """"Sei felice?"""". Finché un giorno, a Rapallo, senza avvisaglia alcuna, il bambino prenderà per mano il nonno e gli dirà: """"Oggi mi sento felice""""."" -
Dialoghi in riva al fiume
Dove si trova chi ci ha lasciato per sempre? Sull'onda del ricordo di un amico scomparso da tempo che ne ha segnato l'esistenza in modo definitivo, l'autore raggiunge la casa in riva al fiume dove, da ragazzino, ha vissuto momenti indimenticabili insieme ai genitori. Ma tutto è cambiato da allora, e la desolazione la fa da padrona nel luogo protagonista di tante avventure in compagnia dell'amico Luciano. È lì che Luciano si manifesta magicamente a un incredulo, ormai maturo autore, discorrendo con lui del passato e del presente, ragionando sul senso della vita, confermando l'importanza e la tenacia della vera amicizia. Un sogno a occhi aperti, un desiderio dell'anima, intenso e travolgente, che suggella il legame che sempre li ha uniti. -
Il piccolo principio. Storia di un Sentiero, una Volpe e un po' di vento
"Questa è una storia diventosa. Cos'è? E' una storia diventosa, cioè una storia in cui le cose diventano ... altro da quello che erano all'inizio del racconto..."""". Comincia così questa deliziosa favola per bambini/ragazzi, piena di sorprese, allegria e suggestioni. Il tutto serve a confezionare un volume originalissimo grazie anche alle molte illustrazioni e all'uso creativo del testo. Pagina dopo pagina, disegno dopo disegno, invenzione dopo invenzione, i lettori si immergeranno in un mondo parallelo, ricco di trovate, anche linguistiche, di sicuro effetto. Un modo intelligente e alternativo di avvicinarsi alle prime letture... Testo di Alessandro Barbaglia, premio Arpino per la letteratura per ragazzi. Età di lettura: da 6 anni." -
Ricette maremmane
Le due sorelle Mimma e Marisa hanno sempre coltivato una passione profonda per l'arte culinaria che le ha sempre portate a sperimentare pietanze nuove, ricche di fantasia e senza mai perdere quei sapori e profumi tradizionali che allietano il palato di ogni buongustaio. Gli ingredienti risultano semplici e genuini, ma trattasi di una tipologia di ingredienti che se esaltati al massimo ci riportano indietro nella memoria e ci fanno riscoprire le origini della nostra terra. Spesso si tratta di ingredienti che possono sembrare poco nobili e molto economici, ma che sanno esaltare e celebrare il gusto proprio attraverso la loro fantasia. Mimma e Marisa sono allo stesso tempo antiche e nuove, curiose al punto da esplorare meticolosamente le radici popolari e popolane, così da entrare in possesso di una grande consapevolezza, quella che gli permette di riprodurre e rivisitare la cucina tradizionale, a volte anche rinnovandola con fantasia, ma senza mai mancarle di rispetto. I piatti che porteranno in tavola saranno per questo sempre una sorpresa, creati non per stupire, ma semplicemente per mangiare davvero insieme.