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Grammatica dell'amore
L'intento del volume è quello di aprire una riflessione sull'amore, a partire da uno dei testi più belli e suggestivi della Scrittura, il Cantico dei Cantici. L'amore non si improvvisa ma necessita di una disciplina, di tempi lunghi, di pazienza e umiltà. -
Io sarò con te
Mosè è un uomo povero, mite, umile; un uomo strettamente legato alla terra, da cui proviene. Eppure a quest'uomo Dio ha parlato ""bocca a bocca"""", cioè a viva voce, come accade in un dialogo tra due persone. Qui troviamo il tratto forse più originale di Mosè: non solo come tutti i figli di Israele, si è posto in ascolto di Dio, di quel Dio che parla e non si vede, ma questo suo ascolto è maturato in un dialogo. Se ci chiediamo dove questo è avvenuto, il libro dell'Esodo ci rimanda al deserto, all'Oreb, dove Mosè, in un roveto che brucia e non si consuma, ha udito per la prima volta la voce di Dio."" -
Nel deserto del Giura
La vita dei Padri del Giura con il suo titolo completo: Vita o Regola dei Santi Padri Romano, Lupicino ed Eugendo, abati dei monasteri del Giura è l'opera di un autore anonimo. Un'attenta lettura del testo porta, comunque, a diverse tracce dell'autore. Il biografo scrive con una buona conoscenza del luogo, delle condizioni di vita e delle particolari vicende del suo oggetto. Ciò porta alla conclusione che lui stesso abbia vissuto in uno dei monasteri del Giura. Il suo scritto, poco dopo la morte dell'abate Eugendo, si può collocare intorno al 520. Il tempo del racconto delle tre vite degli Abati copre un periodo di quasi 90 anni (Romano si ritirò nel Giura intorno al 453), dei quali gli ultimi 30 sono stati vissuti anche dall'autore. La compattezza di una comunità monastica, unita alla preoccupazione per la fedeltà ai primi periodi, consente di attribuire un elevato grado di credibilità a quanto scrive l'autore il quale, come agiografo, lo fa per edificare oltre che per informare. L'autore certamente conosceva i più importanti testi monastici, come la Vita Antonii di Atanasio nella sua forma latina, la Vita Martini di Sulpicio Severo, l'Historia monachorum nella versione di Rufino e altre serie di scritti della tradizione dei padri. Nel suo modo di scrivere l'autore rivela una buona capacità letteraria cosicché la Vita patrum jurensium è testimonianza della latinità del 6° secolo ed anche dell'educazione monastica del suo tempo. -
Esempi e parole dei santi padri teofori. Vol. 4
Con questo quarto volume ha termine la raccolta che il monaco Paolo Evergetis ha approntato per la sua comunità monastica. Nell'intento di formare i suoi monaci nel vero spirito cristiano e monastico, l'autore ha raccolto testi dei santi Padri che hanno illustrato il cammino ascetico e spirituale di generazioni di monaci. In questo volume l'autore, consapevole del valore del suo insegnamento, presenta diversi argomenti che toccano nel profondo la vita del cristiano. Egli tratta dell'argomento dell'elemosina, della preghiera, del sacerdozio - che illustra con ampiezza di testi -, dei sacramenti, della Comunione frequente. Nel volume sono presenti anche argomenti che riguardano l'insegnamento catechetico, e la cura che bisogna avere per i deboli. Consegnando alle stampe questo quarto volume, si completa un percorso ricco di spunti per tutti coloro che, attratti dalla spiritualità dei Padri, vengono arricchiti nel proprio percorso di crescita cristiana. -
Paisij Velickovskij
Paisij Velickovskij nacque nel 1722 a Poltava e si chiamava Pëtr. Sua madre era ebrea e ciò lo rende unico nel panorama dei santi russi. Si iscrisse all'accademia teologica di Kiev ma non vi rimase a lungo. A lui interessava la mistica e un'unione più profonda con Dio. Perciò, per diverso tempo fece il giro di diversi monasteri in Ucraina e Moldavia ma senza trovare quel che andava cercando. Alla fine andò a stare sul Monte Athos, in Grecia, dove intendeva imparare la pratica dell'esicasmo (la cosiddetta ""preghiera del cuore""""). Qui nel 1750 prese i voti monastici col nome religioso di Paisij. Col tempo si radunò attorno a lui una comunità di discepoli, i quali si diedero alla raccolta, trascrizione e, quando serviva, traduzione dei trattati ascetici dell'Egitto, la Siria, la Palestina e Bisanzio. Nel 1758 Paisij venne ordinato sacerdote e superiore dell'eremo che si era creato. In seguito, con i suoi monaci, si trasferì in Moldavia, dove il gruppo dimorò in diversi monasteri, fermandosi alla fine a Neam qui il santo morì, all'età di 71 anni, nel 1794. Di Neam era stato archimandrita (superiore) e fu lui a ripristinare lo """"starcestvo"""" (gli """"starcy"""" erano monaci direttori spirituali), poi continuato dai famosi monaci di Optina."" -
Conoscere Benedetto
Il volume del p. abate Pierre Miquel vuole essere una presentazione della vita monastica secondo il pensiero di san Benedetto. Ma il testo non è riservato solo alla piccola schiera dei monaci; nel pensiero dell'Autore esso può servire anche ai laici cristiani per avere una migliore consapevolezza del ruolo dei monaci nella chiesa attuale. L'autore delinea la fisionomia e la spiritualità di san Benedetto, il suo carattere, e passa in rassegna i temi maggiori della Regola così che viene messo in rilievo il pensiero del suo autore. La Bibbia costituisce la base dei temi presenti nella Regola di san Benedetto, ispirandosi liberamente alle tradizioni dell'Oriente e dell'Occidente. Abbiamo qui una riflessione sul monachesimo secondo san Benedetto, sia attraverso la sua Regola che i temi a lui cari. La lettura del volume è proficua per conoscere e approfondire la figura di san Benedetto e il suo messaggio. -
Sinai, dove fiorisce il deserto
Il tentativo di sintesi, qui offerto, si basa sulla storia e sugli autori sinaiti: per la storia, è stato fatto un lavoro di ricerca delle varie fonti attualmente accessibili, riportando i testi conosciuti, mentre per gli autori è stata posta l'attenzione soprattutto sui loro scritti, con l'intento di metterne in luce le caratteristiche proprie. Se il tentativo è riuscito, come mi auguro, acquista un po' di luce anche questo angolo di mondo, dove Dio è sceso a parlare con l'uomo e l'uomo, pur avendo visto Dio, non è morto (cfr. Es 33, 20). Gli studi sul monachesimo sinaita non sono molti; anche le fonti ne parlano poco e in modo molto frammentario. Mi è sembrato perciò utile il tentativo di raccogliere le diverse fonti e i vari studi su tale argomento e offrirne una sintesi. L'ambito in cui si sviluppa questa ricerca è limitato alle tre zone più conosciute della penisola sinaita: Faran, Raito e il Monte Sinai, mentre il periodo studiato è ristretto ai primi secoli. -
«Non mi vergogno del Vangelo». Omelie scelte
Presentiamo di San Basilio quindici omelie, sufficienti a conoscere la sua fede nel Signore e nella sua parola. Sono il frutto di una seria formazione retorica e di una ""carità pastorale"""" che sa mettersi in sintonia con chi ascolta: sia con la gente comune che frequenta la chiesa, sia con i suoi presbiteri, sia con chi conduce vita ascetica nei monasteri da lui fondati e seguiti con continua, instancabile sollecitudine."" -
Mi hai cercato e trovato, Signore
La scelta del titolo, in coerenza col pensiero dell'autore, conferma il primato di Dio nel cammino del cristiano: l'uomo è da Dio cercato e trovato, perché da sempre amato. Non è infatti l'uomo che prende l'iniziativa di andare incontro a Dio, bensì è Dio che, entrando nella storia dell'uomo, gli rivela il suo amore, cercandolo e trovandolo. -
Nel golfo irrequieto. La narrativa di Piero Chiara
Ancora non si è spenta l'eco degli strepitosi successi che dal Piatto piange in poi hanno trasformato un oscuro ex cancelliere, nato sulle rive del Lago Maggiore, in un autore di punta della Mondadori; ma è giunto il tempo di allestire un bilancio equilibrato dell'opera narrativa di Piero Chiara, ben più complessa e sfaccettata di quanto in genere si ritenga. È ciò che offrono gli studi raccolti in questo volume. Chiara è uno di quei rari scrittori che cercano le proprie perle nella polvere della strada. Ogni sua pagina lievita dalla medesima base: un'indomabile curiosità per le vite degli altri, guidata dalla convinzione che qualunque esistenza - sfregando il punto giusto - possa sprigionare scintille. Riesce così a concentrarsi sui casi di uomini comuni, della minima borghesia di provincia con un'ironia sorniona e comprensiva, senza scivolare nel populismo, nell'idillio o nel disprezzo. Per questo la Luino di Chiara, così poco oleografica, ha così tanto da insegnare a un'epoca in cui dilaga la nostalgia verso le piccole patrie perdute. -
Il mondo dopo lo Stato islamico
Questo libro, frutto dell'opera di autori esperti della materia, analizza continente per continente il fenomeno del jihadismo internazionale e le sue probabili derive future. -
Il potere dell'azione. Come affrontare le sfide e vincerle. Nuova ediz.
Un libro che prepara ad allenare la mente prima ancora che il corpo, secondo una tecnica innovativa che l'autore rivela attraverso la metafora del ring, dove pensiero, decisione e azione devono fondersi e scindersi in un equilibrio dinamico. -
Cripto-svelate. Perché da blockchain e monete digitali non si torna indietro
Nonostante la crescente fama, blockchain e criptovalute sono ancora oggi concetti sfruttati o conosciuti da meno dello 0,4% della popolazione globale. Questo libro, scritto in maniera semplice e alla portata di tutti - impreziosito dall'introduzione di Edward Luttwak -, intende svelare i ""segreti"""" di una tecnologia destinata a cambiare il mondo, dalle sue origini alle probabilità che questo fenomeno ha di rendere efficienti istituzioni pubbliche e private. Prefazione di Edward Luttwak."" -
Dalla Seconda alla Terza Repubblica. Come nasce il governo Lega-M5S
Con prefazione di Matteo Salvini, questo libro è la prima cronaca politica che racconta, passo dopo passo, come è avvenuto il passaggio dalla Seconda alla Terza Repubblica. Un viaggio pre e post elettorale tra programmi e posizionamenti delle diverse forze politiche in campo, analisi della nuova Legge elettorale e contraddizioni emerse nei partiti e nelle coalizioni prima del voto. Dopo il 4 marzo Becchi e Palma hanno raccontato, sempre con piglio critico, gli accadimenti che hanno traghettato il Paese verso una nuova e inedita fase politica. -
Sbirri, maledetti eroi. Storie di coraggio delle Forze dell'ordine
Una testimonianza del duro lavoro che le forze dell'ordine svolgono ogni giorno in prima linea, nel contrasto alla criminalità e al degrado sociale, con un'analisi approfondita delle difficoltà quotidiane di chi svolge questo mestiere. Una panoramica sulle condizioni della sicurezza in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Belgio, Svezia, Slovenia e numerosi altri Paesi. Prefazione del Ministro degli interni e vicepremier italiano, Matteo Salvini. Postfazione di Vittorio Feltri. -
Leaders. I volti del potere mondiale
Volti, storie e biografie degli uomini e delle donne che hanno fatto la storia del nostro tempo e che guidano il pianeta attraverso la loro influenza e le loro visioni del mondo. Quello del 2019 è il primo volume, che consta delle biografie dei 20 più importanti capi di stato e di governo del mondo, e che intende fotografare e definire la mappa del potere mondiale. Con la selezione del giornalista di Panorama ed esperto di relazioni internazionali Luciano Tirinnanzi, questo volume è accompagnato da alcune delle più belle e storiche fotografie raccolte dall'agenzia fotografica Reuters. A scrivere e tratteggiare il profilo e il carattere dei grandi leader del nostro tempo sono tra i più quotati giornalisti italiani ed esteri, analisti, storici ed esperti di relazioni internazionali. -
Babilon. A geopolitical experience (2018). Vol. 3: MBS what now? Cosa succede in Arabia Saudita (dicembre)
Babilon è un periodico di geopolitica in lingua inglese e italiana dedicato all’approfondimento degli scenari internazionali, alle dinamiche politiche e geoeconomiche, alle relazioni diplomatiche tra stati. Nel numero 3, focus sull'Arabia saudita e sulle vicissitudini di Mohammed Bin Salman, principe ereditario del regno. -
Le guerre degli altri. Piccoli e grandi eserciti del mondo
"Dio usa le guerre per insegnare la geografia alla gente"""" diceva il militare e giornalista statunitense Ambrose Bierce. Un aforisma scelto non a caso per aprire il saggio di Marco Giaconi, analista di geopolitica e strategie militari, per molti anni funzionario a vari livelli di quella complessa macchina che si occupa della sicurezza dello Stato italiano. Il volume si configura come una mappatura degli eserciti e dei servizi di intelligence che operano nelle guerre e nei focolai di crisi che imperversano in ogni angolo del pianeta. Ci sono la Libia del Generale Haftar e delle milizie che hanno in pugno Tripoli. C'è il """"nuovo Medio Oriente"""", i cui confini sono stati cancellati per sempre dalla guerra in Siria e dalla fulminante ascesa del Califfato di Abu Bakr Al Baghdadi. E, ancora, lo scontro sempre più ravvicinato tra l'Arabia Saudita del rampante Mohammed Bin Salman e l'Iran degli Ayatollah per la leadership del mondo musulmano; i punti di debolezza degli apparati di sicurezza europei, emersi in modo lampante con la recente ondata di attacchi sferrati da ISIS e Al Qaeda; un interessante confronto tra i servizi di intelligence di Stati Uniti e Russia; il soft power e la minaccia cibernetica cinese e la misteriosa catena di comando che risponde al dittatore della Corea del Nord Kim Jong Un. E infine uno sguardo all'Italia, le cui forze armate continuano a tenere la barra dritta, nonostante gli oggettivi limiti strutturali, i tagli alla spesa e l'incapacità di puntare con decisione sull'unica area in cui risiedono realmente gli interessi del Paese, vale a dire il Mediterraneo. Le guerre degli altri è un lavoro utile per capire, attraverso riferimenti storici e numeri aggiornati, chi sono i vincitori e i vinti dei conflitti in corso. E, perché no, guardare oltre il proprio naso e, come diceva Ambrose Bierce, ripassare anche un po' di geografia." -
Il complesso occidentale. Piccolo trattato di de-colpevolizzazione
Nel fortunato libro del politologo e saggista francese, una visione originale e nuova per la mancata integrazione sociale e il fallimento del multiculturalismo europeo.rnUn piccolo trattato di de-colpevolizzazionernrnSecondo l’autore il senso di colpa europeo per la mancata integrazione sociale e il fallimento del multiculturalismo è una malattia mortale, di essenza masochista, che può colpire tutti quelli che non hanno gli anticorpi. Per smontarlo Alexandre Del Valle usa nel libro ragionamenti fondati che contrastano quel complesso occidentale che riesce a colpevolizzare più la vittima che il carnefice. -
Il caso Cesare Battisti. Dagli omicidi fino all'arresto del terrorista più ricercato d'Italia
Paolo Manzo racconta il terrorista più ricercato d’Italia. rnDal taglio giornalistico e dal sapore storico, il libro-inchiesta ricostruisce e svela una figura tanto discussa e le sue vicende, dalla gioventù agli omicidi, fino all’arresto in Bolivia.rnrnrn«Mi aspettavo il mostro degli anni Settanta – scrive Paolo Manzo - un genio del male che si portava dentro chissà quali segreti, e invece ero di fronte a un uomo povero e depresso»rnrnrnrnUn terrorista condannato in via definitiva per quattro omicidi compiuti negli anni Settanta, che è riuscito a evitare per ben quarant’anni il carcere, fuggendo all’estero e finendo per ottenere asilo politico in Brasile. Paolo Manzo mette la parola “fine” a una delle vicende che più hanno fatto discutere l’Italia con ‘Il Caso Cesare Battisti’, il libro-inchiesta edito da Paesi Edizioni che racconta la storia del terrorista più ricercato d’Italia.rnrnCon taglio giornalistico e una narrazione dal sapore storico, l’autore ripercorre gli anni della gioventù, degli omicidi, del terrorismo rosso e della fuga, dalle coperture in Francia e poi Messico, Brasile, Bolivia fino all’arresto e al rientro in Italia. rnrnQuella di Battisti «è la strana storia di un assassino condannato dalla giustizia, ma salvato dalla politica» ha scritto Paolo Biondani su L’Espresso. Forse perché la sua «non è stata una latitanza eroica, ma una passeggiata sulla passerella della sinistra internazionale»ha stigmatizzato su Il Giornale il direttore Alessandro Sallusti, che ha firmato la prefazione del libro.rnrnDi certo, l’epilogo del suo arresto in Bolivia è una vittoria, ma dal sapore amaro. Molti, infatti, sono i terroristi italiani ancora latitanti. Almeno ventisette, secondo le stime ufficiali. Anche per loro si avvicina la nemesi? Forse sì, come insegna il caso-scuola così ben ricostruito da Paolo Manzo in questo libro, in uscita in libreria il 21 febbraio e in edicola allegato al quotidiano Il Giornale.