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La rosa e il tempo. Un salto nel vuoto
Questa raccolta di poesie, scritte in vari periodi della vita dell'autore, si caratterizza per lo sguardo intimo ed introspettivo, volto ad un luogo permeato di sensazioni e pensieri che, emergendo inaspettatamente nel cammino ordinato dell'esistenza, si presentano come ""inconsueti"""" e """"inquieti"""" o, ancora meglio, come accennato nei versi del primo componimento (senza titolo), sono quasi """"vertigini"""", """"salti nel vuoto"""". Si tratta di un luogo contrassegnato dall'influenza di chronos: un luogo intangibile che, per così dire, convive parallelamente con quello logico e pratico che, in modi diversi e del tutto personali, costituisce il presente in cui tutti noi viviamo, avvolti dall'inarrestabile scorrere del tempo."" -
Padma. Come un fiore di loto
«Quando sorridi, il tuo sorriso fa del bene a te, ma anche a chiunque ti veda mentre sorridi» Così recita un'illuminante massima del Dalai Lama. E la piccola Padma, pur non conoscendone l'esatte parole, sembra vivere quotidianamente il valore di questa frase. In un viaggio a ritroso dove la memoria si intreccia in esperienze di dolore e di riscatto, il lettore si troverà immerso nei mille colori e nelle mille fragranze dell'India, in una storia di amicizia e speranza alla ricerca delle proprie origini, scoprendo infine che il centro del mondo è il luogo dove ci sentiamo a casa. Nel romanzo emerge la passione dell'autrice per l'Oriente e la spiritualità, ma anche la volontà di raccontare una storia in grado di toccare il cuore di ognuno di noi. -
Il dono di Prometeo che ci ha resi umani. Fuoco, cottura, metamorfosi, gastronomia, emozioni
"Questo libricino si propone come una piccola strenna e a suo modo racconta una storia. Ha il suo avvio da un personaggio immaginario, Prometeo, ma non è un racconto di fantasia, considera eventi complessi di natura chimica ma non è scienza, usa argomentazioni storiche ma non è storia e chiude con un pizzico di emozione ma non è sentimentale. In questo racconto ho inseguito un filo conduttore che forse è logico solo per me: il vero protagonista non è Prometeo ma il suo dono, il fuoco, che aiuta l'uomo nel dominio e nella trasformazione della natura delle cose animate e inanimate. Con il fuoco e via via con l'acquisita tecnè l'uomo inventa la cucina e la sublima nella gastronomia.""""" -
Immagine. Note di storia del cinema. Vol. 18
Cinema, sogno e allucinazione dalle origini agli Anni Venti a cura di Mireille Berton e Silvio Alovisio Silvio Alovisio e Mireille Berton, ""Cinema muto, sogno e allucinazione tra riflessione teorica e messa in scena""""; Giancarlo Grossi, """"Il raccordo onirico: la scienza del sogno alle origini del cinema""""; Ferdinando Gizzi Il """"Christ marchant sur les flots"""" (1899) di Georges Méliès. La rappresentazione del miracolo evangelico come allucinazione cinematografica; Alessandra Ronetti, Chromo-hypnose. Les pratiques de suggestion dans """"Le peintre néo-impressionniste"""" (1910) d'Émile Cohl; Elisa Uffreduzzi, """"Dancing Phantoms. The Cinematic Representation of the Subconscious through Choreographic Embodiments""""; Stella Dagna, """"Attrazione, narrazione e rimozione. La rappresentazione onirica nel primo cinema italiano (1905-1918)""""; Delphine Wehrli, De la """"Malombra"""" de Fogazzaro à celle de Gallone, ou la transposition du rêve et de l'hallucination au cinéma; Samuel Antichi, """"Nerven"""": Il sogno e l'allucinazione del trauma della Prima guerra mondiale e lo shock della modernità; Céline Pluquet, Traduire le rêve. Fonctions du silence dans """"La coquille et le clergyman"""" (1927) et """"L'étoile de mer"""" (1928); Asterischi Chiara Tognolotti, Laura Vichi La poesia e il film, """"un nouvel état d'intelligence"""". Jean Epstein e la cultura visuale degli anni Venti tra letteratura e cinema"" -
Sguardi d'incanto. Poemetto
«Odora di mare e di sole il giardino delle Carmene. Mi riparo sotto la siepe tra due colonne forti e pure di marmo bianco e rosa luce. E mi abbevero di rugiada.» In questo breve poemetto l'autore ci riporta a un tempo e a un luogo ormai perduti, trasfigurando la realtà con il delicato filtro della poesia. Il giardino delle Carmene diventa luogo prediletto per la descrizione di una natura bucolica, che con rimandi mitologici e richiami romantici, si rende subito protagonista dell'opera. Ogni elemento armonizza con gli altri senza perdere la propria individualità; così il girasole ""alza lo stelo... e rivolge il tondo suo capo / a pura luce del mattino."""" Mentre i cespugli del rovo """"rotolano su sabbie cinti, /spinti da raffiche di mare / forti come abbracci d'amanti"""". Tra mare, dolci ninfe e orizzonti infiammati la perfezione della natura è riassunta grazie alla capacità di avere sguardi d'incanto."" -
Il minotauro. Problemi e ricerche di psicologia del profondo (2018). Vol. 2
“Il Minotauro” è una rivista semestrale di Psicologia del Profondo, fondata a Roma da Francesco Paolo Ranzato nel 1973. L’autorevole voce rappresentata dalla rivista è attestata, oltre che dalla quarantennale pubblicazione, dall’aver ospitato nelle sue pagine studiosi di fama mondiale quali Carl Alfred Meier, Murray Stein, Hans Dieckmann e molti altri. Il dossier di questo numero: ""Conferenza del 20 Ottobre 2018"""" di Luca Valerio Fabj, Sergio Dazzi, Alessandro Raggi; """"Il potere delle aspettative: effetto placebo, effetto nocebo"""" di Benedetto Tangocci; """"Il deserto dell’anima"""" di Riccardo Gramantieri; """"Su un’improbabile adlocutio di Apis intorno all’intuizione della Sincronicità"""" di Giuseppe Ierace; """"Stress oggi: come prevenirlo e curarlo (seconda parte)"""" di Catia Goretti; """"Che cos’è il biologico – estratto da """"Rivoluzione al Femminile'"""" di Daniela Cecchi."" -
Re Marco al luogo del lago e altre storie
Un orco che ascolta dalla sua vittima un'ultima storia, un re alla ricerca della memoria perduta, un cavaliere che a baci di dame liberate preferisce l'avventura: di racconto in racconto, tra ambientazioni gotiche, creature mostruose e atmosfere cavalleresche, il lettore verrà trasportato in un mondo fantastico, in un viaggio fuori dal tempo che, grazie alla prosa dell'autore - accompagnata da una raccolta di illustrazioni - riesce ad emergere oltre la pagina scritta, facendosi carne e spada, luce e buio delle tenebre. -
Alfredo Testoni e il cinema muto italiano
Tutti conoscono Alfredo Testoni (Bologna 1856-1931) come autore di testi per il teatro in italiano e in dialetto, ma non è altrettanto noto che il commediografo si sia impegnato in una cospicua attività per il cinema, in particolare come sceneggiatore, ma non solo. Quando comincia la sua avventura nell’industria cinematografica italiana alla vigilia della Prima guerra mondiale, Alfredo Testoni è solo uno fra i tanti intellettuali, giornalisti, letterati, attori e teatranti che vi stanno trovando impiego. L’apporto di queste figure è sostanziale poiché modifica stabilmente i temi, le ambientazioni dei film, la recitazione degli attori nonché contribuisce alla creazione di un prodotto italiano solido e riconoscibile, che sarà famoso anche all’estero almeno fino ai primi anni Venti. Il presente volume ripercorre le attività di Testoni nel cinema sulla base di documenti e qui pubblica materiali inediti originali come le sceneggiature di ""Il Real fu dolore..."""" e """"L’amica del cuore"""" nonché moltissime foto d’epoca dai film. Questi documenti costituiscono quanto di più vicino ai suoi film, le cui pellicole risultano ad oggi perdute."" -
Immagine. Note di storia del cinema. Vol. 17
Asterischi Paolo Caneppele, ""Filmografie di famiglia. La teoria filmografica e la sua applicazione nell'ambito del cinema amatoriale""""; Elisa Bianchi, """"Sguardi d'oltreoceano. La formazione del dilettante cinematografico americano attraverso la manualistica degli anni Venti e Trenta""""; Giulia Fanara, """"Mercurio"""" e la critica cinematografica; Dorothea Burato, """"Morale comunista, neorealismo e cinema sovietico."""", La critica cinematografica del PCI nel dopoguerra attraverso le pagine di """"Rinascita""""; Elisa Uffreduzzi, """"Marcello Mastroianni doppiato da Alberto Sordi: Golia vs Golia""""; Matteo Pollone, """"A purpose beyond itself"""". A novant'anni da """"Drifters""""; Luca Domeneghetti, Un titolo perduto del cinema sudtirolese degli anni Dieci: sulle tracce di """"Tirol in Waffen"""" (1914); Paolo Mezzalira, """"Schermi a fuoco! Il dibattito sui pericoli d'incendio del cinematografo nelle riviste italiane d'inizio Novecento (1907-1915)""""."" -
Daniele Miglietta. Catalogo ragionato. Ediz. a colori
Il presente volume è suddiviso secondo una precisa codificazione in grado di individuare la coralità che anima l'operato di Daniele Miglietta e che aiuterà il lettore a seguire l'artista nel suo percorso, sin dagli inizi, procedendo secondo un cadenzato cammino sostenuto da un apparato fotografico delle opere principali e da alcuni testi a cura del critico d'arte Azzurra Immediato. Sarà come esser accolti ed accompagnati da Daniele Miglietta alla scoperta della sua arte, delle sue scelte, delle sue ambizioni. Una sorta di viaggio attraverso una simbologia straordinaria, un ritorno alla pittura e al disegno che si riveste di una contemporaneità che desidera guardare al passato e sublimarne i tratti eterni, essenziali, intrinseci ad un linguaggio che non si lascia limitare dalle mode del momento, dalla stereotipia della rivoluzione anti-accademica e che pone il proprio focus sull'importanza del rapporto dialogico tra immagine e soggetto, storia narrata e sua filiazione pittorica, emozione e cromia. Le sezioni principali ""Termografie introflesse"""", """"Bianchi e neri"""", """"Nuovo Liberty"""", """"Disegni"""" vengono chiuse da un testo dello storico e critico Giovanni Pintori."" -
Cancro. Scienza, mito e destino. Oncologia e Umanesimo. Ediz. ampliata
Le parole per scrivere del cancro non sono solo quelle che spiegano o narrano della malattia, ma anche quelle che danno forma al senso che assume nella nostra vita, nel leggere karkinos come metafora del nostro tempo. Un saggio che fa riflettere e parla del cancro con uno sguardo differente da quello a cui abbiamo abituato il nostro pensare e sentire. Ci offre strumenti per prendersi cura di sé, avendo ben chiaro che la conoscenza è la misura della libertà dell'uomo. L'autore ci accompagna in un viaggio complesso che interroga il nostro modo di ""essere nel mondo"""" e disvela come l'uomo si ammala nel tempo dell'insicurezza e dell'indifferenza."" -
Storia di una rinascita
Una diagnosi che normalmente non lascia scampo colpisce come un fulmine a ciel sereno la vita di Valeria, un'insegnante di scienze motorie, integrata nella vita familiare e sociale di una tranquilla cittadina di provincia. Ciò che per altri avrebbe potuto significare l'inizio di un'agonia di morte si trasforma invece in una nuova progettualità: la ricostruzione di una vita su nuove fondamenta emotive, cognitive, spirituali, all'insegna di valori e di significati prima sconosciuti o non adeguatamente riconosciuti. È la storia di una donna che, trovando in se stessa la forza di combattere, con vari momenti di sconforto, ma senza mai arrendersi, con estrema tenacia risale la ripida china che da sempre è resa impervia o impraticabile dalle diverse convinzioni sociali sulla malattia che giudicano impossibile il ripristino della salute, in particolare dopo un cancro polmonare a metastasi polidistrettuali. Un sostegno ed un monito per tutti: ogni cosa è possibile per chi spera, lotta e si affida alle proprie profonde ed autentiche, personali e innate risorse. -
Scritti cristiani. La religione di fronte alla modernità
Le riflessioni di Socrate, nei dialoghi platonici, sull'anima e sulla sua problematica sopravvivenza, possiamo studiarle con un interesse critico, storico, intellettuale, però come un aspetto, una questione che non ci riguarda: non siamo noi, è chiaro, a essere coinvolti in un discorso simile. Esiste poi davvero un mondo oltre la morte? Possiamo ancora credere in una prospettiva futura? È necessario osservare che oggi, mentre la pratica religiosa e la fede vissuta riguardano un numero sempre minore di persone, l'attività critica, editoriale, la pubblicazione di testi, di riviste religiose, gli studi più minuziosi sugli autori più sbiaditi invadono per così dire il nostro pianeta. Lo ha detto Rousseau nel modo più chiaro: «Siamo diventati tutti dottori e abbiamo smesso di essere cristiani». In questo senso l'equivoco pericoloso della Chiesa cattolica, la sua incomprensione di fondo della società contemporanea, consiste nel cercare un accordo - una collaborazione, direi quasi una sinergia - con quelle stesse forze che contribuiscono a distruggerla. -
Camei. Storie di alcuni di noi che si sono imbattuti in personaggi famosi
A volte capita di imbattersi, più o meno per caso, in personaggi eccezionali... incontri che possono cambiarci la vita. Paragonando l'esistenza a un lungometraggio questi incontri sono dei veri e propri camei: apparizioni straordinarie e fugaci che si cristallizzano, momenti irripetibili che spezzando la consuetudine portano il sorriso sulle labbra, lasciando ricordi gradevoli o dolceamari. Attraverso l'escamotage dei ""camei esistenziali"""" Ario Gnudi propone dieci racconti nei quali vengono ripercorse storie e colloqui con personaggi più o meno famosi, tutti comunque da annoverare tra i VIP. Una narrazione scorrevole e a tratti ironica nella quale l'autore non rinuncia a mettere un po' di sé e della propria esperienza umana, intrecciando le varie vicende autobiografiche con quelle dei personaggi noti. Il lettore, smarrito tra queste avventure - spesso sognate ma che poche volte capita di vivere - è chiamato in causa per decidere quali siano reali e quali frutto dell'immaginazione e della creazione letteraria."" -
Luce del nostro essere
"Carissimo, carissima, è questo libro che ti parla. Naturalmente ti chiederai: che tipo di libro sarà? Ti dico che sono un libro fatto di parole destinate al tuo corpo, alla tua mente e al tuo spirito! Sono parole dolci come il miele ma forti come un uragano. Sono parole per te, ispirate da un uomo piccolo ma grande, semplice ma saggio, umile ma illuminato che si chiama... Angelo. Sfogliando i suoi scritti potresti trovare il modo, a seconda della problematica che stai vivendo, di metterti nello stato d'animo adatto per affrontare il tuo dolore. Questo libro vuole parlarti di lui e delle sue parole forse valide anche per te, per condividere una storia incredibile e meravigliosa, piena di sorrisi e di insegnamenti... ma soprattutto di Amore. Ognuno può trovare il suo modo per riuscire a farcela! La chiave che desidero offrirti è molto semplice, piccola e versatile.""""" -
La prossima estate. Un requiem per il noir
Affrontiamo grandi eventi nelle nostre vite che sono fondamentali, e finiscono per cambiare la rotta del nostro destino: matrimoni, trasferimenti, successi lavorativi... A volte però sono sufficienti piccole coincidenze affinché si incastrino i pezzi di un puzzle più grande, che finisce per stravolgerci in maniera irrimediabile. Matteo e i suoi più cari amici si ritrovano dopo tanto tempo: elementi apparentemente insignificanti si allineeranno scardinando la realtà che credevano di conoscere, e, dopo quella che doveva essere un'innocente rimpatriata, la vita di quattro uomini non sarà mai più la stessa. -
Dopo la pioggia
1943, Luca è un diciottenne bolognese. Ha due grandi amori, Silvia e i libri della libreria di suo padre. Divora di tutto, libri d'avventura, classici greci e latini, poesie. «Raccontami una storia», gli chiede Silvia di continuo, con occhi trasognati. Ma la guerra incombe, con il suo carico di orrori e devastazioni. Inevitabilmente le strade dei due ragazzi si separano. Solo una promessa rimane a legare i loro destini: «Scriverò una poesia per te». 2016, Paolo è un trentenne napoletano. Di buona famiglia, ha un lavoro da giornalista. Eternamente insicuro e indeciso, sogna di fare lo scrittore senza riuscire a concludere un romanzo. Due vite. Due mondi. Così distanti, così diversi. Ma le poesie di Luca viaggiano nello spazio e nel tempo, trascinate da un amore che non avrà mai fine. Toccherà a Paolo e ai suoi amici Max e Giulia ricomporre le trame che esse hanno disegnato, fino all'inatteso epilogo. -
La perfezione del gatto
Marcus Dalia ha appena ricevuto il premio Nobel per aver scoperto e brevettato la cura contro il cancro: il grande male dell'umanità. Sullo sfondo di una società malata in cui - ogni 35 anni - viene indetta una guerra civile per consentire alla popolazione di sfogare le proprie pulsioni represse, Beatrice, un tempo amata dal protagonista, viene rapita da un uomo folle ed elegante. Il viaggio di due amici alla ricerca di un amore perduto si trasformerà in un complesso gioco di ruoli che costringerà ciascun personaggio a fare i conti col proprio passato, in un suggestivo accostamento di intrecci e vendette, odio e amore, morte e vita. Uno scantinato umido e buio sarà solo il punto di partenza per la scoperta di sé stessi, la fine dei rimpianti e l'inizio di una vita nuova. E la foto di un gatto timoroso? Beh, quella forse rappresenta la perfezione. -
Piccola guida eccentrica di Bologna
Federico Cinti promette un viaggio nella sua amata città d'infanzia, la sua affezionata Bologna: propone una Bologna nuova, eccentrica, una facciata del suo modo di vivere e vedere la città che incoraggia a nuove considerazioni e consapevolezze. Grazie alla collaborazione con la collega Doriana Russo e la classe di cui è docente al Liceo ""Leonardo da Vinci"""" di Casalecchio, l'autore ci consegna immagini e scorci di una città nuova, che forse stentiamo a riconoscere: i giovani alunni che hanno scattato le foto in primis sono stati colpiti da una più intima conoscenza di un luogo cui guardavano con minor entusiasmo. È proprio questo il motivo per cui l'autore ci offre la sua poesia: l'emozione e il sentimento che ci regalano i panorami quando si aprono di fronte a noi non hanno nulla a che vedere con il metro oggettivo con il quale si misura la realtà sensibile, naturale o architettonica di una qualunque città. Ad accompagnarci dolcemente all'inizio del nostro viaggio è Andrea Mingardi, che ci offre il suo sguardo di bambino rivolto alla Bologna del 1947: una città dilaniata dai segni di una guerra ormai finita che lentamente trova il modo di lasciare spazio alla nuova vita."" -
Gianni Turin. Memoriale. Catalogo della mostra (Venezia, 13 febbraio-20 aprile 2019). Ediz. illustrata
L'esposizione diffusa dell'opera di Turin a Venezia rappresenta l'ulteriore dilatazione del suo progetto dopo aver oltrepassato le tappe di Bassano del Grappa e Bologna, città come luoghi della storia che rappresentano la genesi dell'idea artistica che sta conducendo in questo tempo. L'evento coinvolge quattro significative sedi veneziane dal valore laico, religioso, scientifico ed economico necessarie per la creazione di un dialogo costruttivo con le opere (Museo e Pinacoteca di San Lazzaro degli Armeni; Palazzo Zenobio, Collegio Armeno Moorat Raphael; Accademia di Belle Arti; Santuario di Lucia).""Memoriale"""" è un titolo, ma anche un valore che raccoglie tutti i sensi del concetto di memoria, soprattutto quando si fonde con la realtà, storica e presente, dell'identità lagunare dell'antica Serenissima. Il progetto ha coinvolto diverse potenzialità creative: la filosofia, il video, la musica e le tecniche applicate dall'artista stesso, capaci di creare una sorta di microuniverso, utile a proporre un messaggio orientato alla realtà globale, indispensabile nelle sue fasi critiche, nelle quali il termine crisi è accostabile al concetto di fase evolutiva.""