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Tutto all'improvviso è immobile
Quel che colpisce nelle poesie di Stefano Iucci – la prima e autentica impressione che fanno – è la loro probità. Tale probità (termine desueto, ma prezioso e forte) porta Iucci a temi di quotidiana umanità, pervasi spesso da una commozione trattenuta come per pudore. Per questo sono poesie di una strana e inattuale luce, che hanno origine forse in una stagione lontana della poesia del secolo andato: di quella stagione pacatamente si appropriano e la fanno rivivere di nuovo come necessaria. Un convivere pieno di affetti, con per bussola i punti cardinali della convivenza (l’equità, la giustizia e così via): ecco il tema di queste poesie, sia che si manifesti in un romantico mito politico, sia che si lasci intravedere nella tenerezza di un rapporto famigliare. Mentre sempre qualche turbamento si nasconde da qualche parte, o la cupa bestia della malinconia. Proba così è la forma, condotta da parole senza trucco: se la poesia è una convenzione formale, sembrano suggerire questi versi, tale convenzione ha all’origine una salda idea di verità. -
P. P. Pasolini il poeta in-civile
Pasolini è un’anomalia, non è assimilabile, si avvicina e si allontana da ogni inquadramento ideologico; si avvicina al comunismo me se ne distanzia (lo cacciano), si avvicina al cristianesimo ma non si uniforma all’ortodossia, la sua è una contestazione vivente allo Stato (alla democrazia che segue al Fascismo) e alla classe della borghesia a cui appartiene. Nell’alveo della filosofia gli è stato affiancato il mito di Socrate condannato esemplare dalla sua polis, come il filosofo ateniese anche il poeta è condannato dalla città e per questo diviene in-civile. Da questo transito, da civile a in-civile, nasce la considerazione e l’accostamento con il cinico Diogene. Pasolini è in agone, in conflitto, con la sua società, diviene il corsaro che conosciamo. Se Montale è il poeta che ha saputo essere in ‘accordo’ con il suo tempo e con le istituzioni, Pasolini, al contrario, rappresenta la tipologia che ne attesta il ‘disaccordo’; è il supremo ‘agonista’, come lo definisce Mario Luzi. -
L'erba cattiva
“Un ragazzo vuole darsi professionalmente al calcio: il padre glielo nega. Di qui la tragedia”: così Enzo Siciliano sintetizza la trama del romanzo. E prosegue: “Il racconto mette di fronte padri e figli: i primi vorrebbero che i più giovani avessero un senno tradizionale nelle scelte di vita; i secondi, invece, sono attratti irreversibilmente da quanto il linguaggio della comunicazione di massa rende o sembra rendere di facile conquista”. La tragedia che verrà fuori da tutto ciò è di quelle arcaiche, di quelle che sconvolgono i sentimenti più profondi, la natura stessa dell’uomo. -
Capriole finite bene
Capriole finite bene è una raccolta di pensieri poetici scritti in forma prosastica, un connubio tra la concretezza dei gesti quotidiani e il coraggio primordiale che incita alla sopravvivenza. Il filo conduttore dell’opera è l’osare: il dare la possibilità a ogni emozione di essere detta, palesata. La parola usata come strumento privato della componente vergogna, un libro dove la parola diventa corpo di un’unica morale: fiducia. Un libro semplice e complesso come la vita, come una capriola. -
Per le labbra di Erato
"Per le labbra di Erato"""" nasce dalla convinzione che l’Amore è legge più forte d’ogni altra. L’Amore che rifiuta i valori eroici in cambio di un nuovo equilibrio, situato nel canto, nella temperanza che favorisce la pace. Si dice cantasse l’Amore, la Musa Erato. Ispiratrice della poesia lirica, del canto corale e della poesia anacreontica, il nome della Musa Erato significa ‘amabile’ e deriva da Eros. La poesia di questa raccolta aspira a cantare all’animo umano il valore supremo e universale dell’Amore carnale e spirituale. «Mai scissi davvero, come forma di salvezza, cercando di mantenere costante nei versi quella musicalità che dovrebbe essere sempre insita nella Poesia». Gli echi della cultura ellenica diventano ancora una volta fonte di ispirazione e base poderosa su cui poggiare per continuare a credere e sperare nell’Umanità buona. Quella capace di produrre Bellezza." -
Le stanze antiche
È possibile narrare una cosa intima e essenziale come la sessualità, senza cadere nella pornografia? È quello che ha tentato di fare l’autore con questi racconti. La sessualità è narrata ora in modo esplicito ora sottinteso, ma sempre come parte irrinunciabile dell’esistenza. All’origine una domanda dettata da un ricordo d’infanzia: la passione può avere la meglio sulla morte? Questi racconti così diversi, così lontani l’uno dall’altro, nello spazio e nel tempo, narrano che la sessualità è sempre figlia della libertà e della vita. E chi confonde la libertà col possesso, la vita con il culto della morte, è destinato a perdersi. ""Più faccio l’amore, più ho voglia di fare la rivoluzione"""", ammonisce ancora il Maggio parigino da uno dei muri della Sorbona. In questo senso dunque la sessualità, vissuta gioiosamente e senza sensi di colpa, nelle piccole rivoluzioni della nostra esistenza, contribuisce certo a dare senso alla vita."" -
Direzione inversa
Un diario lungo una vita, con oggetti pensieri malattie luoghi persone genitori ricordi Sicilia. Un tempo che sembra non finire e che finirà invece nella malinconica constatazione che è un mondo forse già scomparso, fermo nel pensiero, privo del verso ma anche poesia. Ironia e sofferenza, momenti di solitudine e di stupore, raccontati giornalmente, con le stagioni che cambiano e i decenni che si rincorrono. Con la nostalgia e pure la crudeltà del presente. Una prosa poetica, per chi come l’autrice ha fatto sempre poesia e adesso si accosta a un genere diverso. ""Direzione inversa"""" suddivide per temi e quadri gli affreschi di scrittura."" -
Se mi odi non mi ami
A trentaquattro anni, Clara si sente vecchia. Si occupa della casa, dei gemelli e di sua figlia Bianca, facendo filare sempre tutto bene. Vive a Palermo e non è più riuscita a trovare un lavoro decente da quando sono arrivati i figli. Suo marito Giorgio la tratta come una donna di servizio, a lei spettano tutte le incombenze familiari. Su questo non si discute. Clara non regge più e dopo una seria lite con Giorgio decide di mollare tutto e scappare via. Afferra i suoi gioielli e sale su per lo stivale, senza lasciare tracce, con la speranza di realizzarsi e di non finire sotto un ponte. Clara cerca di andare fino in fondo, lottando con i sensi di colpa e con la nostalgia per i figli, non obbedendo alla sua stessa etica. Potrà una scelta contro ogni morale rivelarsi quella giusta? -
Vivi da impazzire
Una notte Fausto, prima di tentare il suicidio, chiama Alba, la sua ragazza, che si precipita da lui, ma viene investita da una macchina che non si ferma a soccorrerla. Demetrio, fratello di Alba, la stessa notte lo viene a sapere, raggiunge Fausto e inizia con lui la ricerca dell’assassino. Aiutati da un vecchio senza nome, in realtà ""padre spirituale"""" dell’assassino, chiamato Bardy, lo andranno a stanare nel suo rifugio."" -
L'idromele. Parte prima
“Da qualunque parte tu lettore apra questo libro esso comincerà. L’idromele può essere considerato un diario; un diario liquido sparso fra molteplici sapori in un vortice, creatore di un’osmosi poetica antica costituita da quindici ingredienti, centottanta poesie, quattordici anni... Ovunque appaia il punto d’inizio di questo fluido dolce, caro lettore, spero possano i suoi sorsi soddisfare tutta la tua sete...” -
Né morti, né più vivi
Una terribile epidemia aleggia nell’Ohio, i non-morti sono risorti dalle tenebre. Aiden, Connor, Olli, Owen, immersi in un luogo oscuro, dovranno farsi coraggio, piangendo i loro figli, i loro amici, dovranno sopravvivere alle aggressioni sanguinose degli zombie. Tanti i colpi di scena, assedi, smembramenti, fughe e azzannamenti. È la paura il sentimento su cui si basano le storie originali e mai raccontate dei protagonisti. Ogni pagina del romanzo è scioccante, questa non è la solita epidemia di zombie, qui i non-morti sono più furbi e più veloci. Sembra non esserci scampo per nessuno. Ognuno dei protagonisti ha una storia dannata, in cui anche i migliori sentimenti vengono sedotti dal fascino della morte e del sangue. Il mondo, all’improvviso, non è più dell’essere umano. Fin dove saranno disposti ad arrivare, per riappropriarsene? -
La nevicata
L’amore che scuote che fa sussultare i cuori e che poi svanisce è il motore del linguaggio poetico de ""La nevicata"""". Un linguaggio che si nutre di questo incessante “sentire” che si rivela strumento conoscitivo della realtà, oltre che suo fondamento ontologico. Come a voler riscrivere le cose ed i loro volti, “La nevicata” ricorre ai versi per conferire nuova vita alla memoria, che diviene, in questo modo, una porta spalancata sul tempo, capace di riportare a presenza ciò che è stato ma sotto un colore nuovo, purificato dal dolore."" -
Cieli neri
In un mondo in cui i cieli sono perennemente oscurati, due fratelli assistono al sequestro dei loro genitori. A partire da quella terribile notte la loro vita cambia. Chi è il responsabile del sequestro? Perché il sole appare coperto da una coltre di ceneri? Che cosa sono le serre solari? Le sequenze narrative si moltiplicano creando una trama di rimandi, di interdipendenze e reciprocità tra figure impresse di solitudine, violenza, malinconia: la zia Mara, vittima e carnefice di un potere rozzo e dilagante; il Sorcio dell’apologo, meschino sfruttatore del lavoro altrui; la gentile Lia, capace di curare la ferita interiore di Sandro; un analista distratto che affonda i suoi strumenti nella psiche di una ragazza in cerca del fratello perduto. Nel deserto senza luce di una società distopica appena evocata, si impone la scelta dei singoli, la resistenza capace di forzare l’abisso, la rivoluzione dei singoli come motore di una catena sociale. -
Betulla spoglia
L'ufficiale Aurelio Riondino, reduce dalla campagna d'Africa del 1889, è in realtà un artista sublime più incline alle cose dell'arte che ai doveri verso le Forze Armate. Tornato in Patria, degradato, sta per sposare Clotilde, con la quale condivide da anni la passione per la musica e insieme sognano di girare l'Europa. Le nozze sono rinviate per l'ennesima volta perché il padre di lei, un aristocratico milanese, pretende che il futuro genero recuperi i gradi Capitano dell'esercito, prima di sposare la figlia. Gli tocca la missione di un anno al presidio militare di una città del Sud Italia. Aurelio accetta solo per amore di Clotilde, che però non fa nulla per contrastare la volontà del padre. Sarà un distacco doloroso e insopportabile per le continue privazioni sia affettive che artistiche; anche per questo sarà facile preda di un raggiro ben orchestrato che lo porterà a conoscere Nuzzella: ragazza dal fascino misterioso, la cui vita dai risvolti picareschi eserciterà su di lui un richiamo irresistibile. Presto si disamora di Clotilde e di tutto quanto aveva amato e coltivato con passione. Si lascerà immergere in una realtà sociale di cui, nel racconto narrato in prima persona, si avverte il palpito della vita quotidiana di un Paese ancora disgregato e di un Sud arretrato e miserevole, pieno di speranze e di contraddizioni, con drammi interiori e intrighi, grandi ambizioni e meschinità. Non solo storia d'amore, tradimento e rovina; ma singolare affresco di vita sociale dai risvolti inaspettati. -
Amore e psiche ai tempi del carsharing
Robert Navarro, per ragioni sentimentali e attratto dal clima, ha scelto di vivere a Roma, dove esercita la professione di psicoterapeuta ormai da dieci anni. La sua tranquilla routine quotidiana si basa su ricerca interiore, qualità dei rapporti umani e capacità di vivere nel presente, trovando equilibrio nell’insegnamento della madre secondo cui si possono affrontare le cose con leggerezza senza per questo essere superficiali. Il protagonista fa un resoconto dettagliato dei casi clinici che lo hanno più coinvolto emotivamente, in un periodo della sua esistenza in cui la segretaria, una paziente ninfomane, un tennista in crisi e una serie di personaggi minori che non mancano di peculiarità spiccate lo costringeranno a mettersi in discussione e riconsiderare alcuni punti fermi della sua vita. Robert tenterà, con distacco zen, di rimanere sulla riva del fiume a veder scorrere gli eventi, ma sarà inevitabilmente travolto dalla piena impetuosa delle emozioni. -
Cuore zingaro. Amore a prima vista. Vol. 1
Stana, una zingara russa dagli occhi color ghiaccio e i capelli color dell’ebano. Una ragazza da sempre ripudiata e tormentata a causa delle sue origini. Un uomo si innamora di lei a prima vista e decide di salvarla prendendola in sposa. Lei non lo ama, ma la gratitudine è forte. Un racconto femminile a cuore aperto. Una vicenda intrigata, un amore complesso. Una storia di emancipazione femminile dalle tinte moderne pervase di realistica speranza. -
Sognando Kafka
"Sognando Kafka"""" trae lo spunto dal racconto """"Kafka e la bambola viaggiatrice"""" di Jordi Sierra i Fabra. Nel racconto di Sierra i Fabra, Kafka dice di essere il postino delle bambole per sopperire al pianto di una bambina, e ogni giorno le porta una lettera della bambola. In """"Sognando Kafka"""", la bambina è ormai anziana. Viene a conoscenza del fatto che Kafka è in giro per l’Europa insieme a Dora Diamant, allora decide di mettersi sui suoi passi, affiancata da un germanista che vive a Venezia e una ragazza praghese." -
Il primo caso dell'ispettore Morandi
Il confine fra lecito e illecito è sempre più sottile: l'ispettore Dario Morandi deve gestire con disinvoltura una “terra di mezzo”, quella degli intoccabili. Per uno scherzo del destino sarà trasferito in un'altra città, sempre del Sud. Qui, tra dialetti e mare, si troverà ad affrontare il suo primo importante incarico: la sparizione di Mirella Aventini. Un'opera prima in cui corrono paralleli l'incessante ritmo del giallo e l'omaggio alla terra d'origine. -
Febbraio gelido
Il protagonista Thomas Landi è un ricco italiano. Sposato con figli, è sportivo e appassionato di tutto ciò che gli permette di vivere con passione. Durante la settimana bianca trova in un bosco di Saint Moritz il cadavere di una donna. Faceva parte del gruppo di amici con cui sta trascorrendo le vacanze, lui è sospettato dell'omicidio. Sembra un omicidio irrisolvibile fino a quando un appuntato svizzero individua una nuova pista. Il passatempo di Landi lo porterà a confrontarsi con la polizia per risolvere il caso. Si intrecciano vecchie e nuove storie. Personaggi di dubbia moralità sono coinvolti in truffe e gruppi a delinquere, nascono nuove amicizie e storie d'amore. Il finale riserva sorprese sul caso della donna e mette in luce altri fatti accaduti nel passato. -
La partitura del caso
Questa storia, che prende avvio da un’esperienza vissuta, narra di una donna che ha fatto della musica la sua weltanschauung. Quest’arte meravigliosa è presente a ogni passo del suo percorso, ne illumina il pensiero, ne plasma sogni, passioni, inquietudini, speranze e si fa veicolo per la sua percezione del mondo. La narrazione è tessuta sull’ordito della musica d’arte, con i suoi significanti espressivi e i problemi inerenti la formazione e la professione del musicista. La protagonista ne vive ogni aspetto e, malgrado gli ostacoli che le impediscono di realizzare il suo sogno di concertista, si affida con sempre rinnovata speranza a quest’arte cercandovi conforto affettivo e soddisfacimento intellettivo. Nella fragile ma pur intensa età del raccoglimento e dei ricordi costituisce l’approdo più sicuro cui ricorre nei momenti di sconforto. E sarà sempre una nuova epifania.