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Ischia sacra. Guida alle chiese
Questo libro costituisce uno strumento per i turisti che frequentano Ischa non solo per le sue bellezze naturali o per le cure termali, ma anche perché attirati dalle numerose testimonianze storiche, che spaziano dalI'VIII secolo a.C. ai nostri giorni, e per le chiese, poco meno di cento, che costituiscono parte integrante di questo patrimonio artistico poco conosciuto. Il libro comprende fotografie di Dante Caporali e Francesco Di Meglio, che illustrano architetture, dipinti e sculture. -
La teoria
Il cofanetto raccoglie cinque volumi che illustrano la vita e le esperienze di nove architetti contemporanei accomunati da un approccio alla progettazione e alla teoria. La scientificità delle loro analisi viene messa a confronto nell'ambito del dibattito internazionale. Gli architetti intervistati sono: Carlo Aymonino, Gianni Braghieri, Guido Canella, Benedetto Gravagnuolo, Carlo Magnani, Antonio Monestiroli, Denise Scott Brown, Luciano Semerani, Robert Venturi. -
Dieci lezioni di architettura
"Molti anni di insegnamento dell'architettura mi sono serviti a capire non tanto come si fa a trasformare un uomo in architetto, ma da quali elementi non si può prescindere per chi lo volesse, ad affrontare questa complessa disciplina. Queste dieci lezioni espongono in sintesile tappe di un approfondimento che di per sé, senza troppe citazioni erudite, consente anche ai non addetti ai lavori, di muoversi nel mare dei riferimenti che la storia soprattutto ci offre, per svelare quale fu e perché l'inizio dell'invenzione magica dell'architettura.""""" -
Quaranta domande a Luciano Semerani
Luciano Semerani è nato a Trieste nel 1933. È stato allievo e collaboratore di Samonà e Rogers. Insegna e lavora a Venezia e a Trieste ed è stato visiting professor a Vienna e a New York. Con Gigetta Tamaro ha realizzato opere di grande rilievo come l'ospedale di Cattinara a Trieste e il padiglione specialistico e Dipartimento d'urgenza dell'ospedale SS. Giovanni e Paolo a Venezia. Dal 2002 è coordinatore del dottorato di ricerca in composizione architettonica dell'Università IUAV di Venezia. -
Sessantadue domande a Guido Canella
Guido Canella, architetto nato a Bucarest nel 1931, si è laureato al Politecnico di Milano nel 1959. Professore ordinario di Composizione architettonica presso la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano. A varie riprese ha insegnato all'istituto Universitario di Architettura di Venezia. È stato direttore delle riviste di architettura ""Hinterland"""" (1978-85) e della nuova serie di """"Zodiac"""" (1989-2001). È membro dell'Accademia di San Luca."" -
Architetture in cemento armato. Ediz. illustrata
Questo saggio vuole essere solo una riflessione critica sul sistema costruttivo cemento armato analizzandone limiti e potenzialità attraverso alcune emblematiche opere della modernità. Il periodo storico esaminato è quello degli ultimi sessant'anni circa, dall'immediato secondo dopoguerra ai giorni nostri. Le opere scelte sono i luoghi della vita dell'uomo, del transito, del lavoro e dei servizi per la collettività, dello sport, della cultura, del culto. La trattazione privilegia quei momenti della vita dell'opera tra l'ideazione e la consegna dell'opera finita, il principio della costruzione... il cantiere, ossia quel momento intrigante che può significare la perfetta riuscita dell'opera o la distruzione dell'idea progettuale per la mancanza di controllo, perché sono subentrati fattori esterni, eventi storici e/o sociopolitici. -
Marcello Canino 1895/1970. Catalogo della mostra (Napoli, 9 giugno-10 luglio 2005)
Marcello Canino (ingegnere-architetto, 1895-1970) ha rappresentato a Napoli una diversa modernità rispetto a quella dell'avanguardia razionalista. La sua strada, alla ricerca di ""armonia e ordine"""" attraverso l'esaltazione del rapporto con la storia e con le tradizioni, e soprattutto con quel classicismo che permea la terra napoletana, ha prodotto significative architetture, palazzi e nuovi brani di città moderna come la Mostra d'Oltremare che esprimono una lezione di qualità nella progettazione dei luoghi urbani di cui oggi si sente sia la mancanza sia la lontananza."" -
Trentasette domande a David Chipperfield
David Chipperfield (Londra, 1953), è uno dei più rappresentativi architetti europei. Essenzialità, rigore ed armonia nell'uso e nel rapporto tra luce materiali e spazio, sono i tratti salienti delle sue architetture presenti in tutto il mondo dall'Oriente all'Europa all'America. In Italia i progetti in corso di realizzazione sono: il Palazzo di Giustizia di Salerno; la Città delle Culture a Milano; il Nuovo Polo Culturale ""Arsenale 2000"""" a Verona e l'Ampliamento del Cimitero di San Michele a Venezia."" -
Sessantuno domande a Steven Holl
Steven Holl (Bremerton, Washington, 1947). Ha compiuto i suoi studi all'Università di Washington, a Roma (1970) e si è specializzato a Londra (1976) presso l'Architectural Association. Nello stesso anno tonda il suo studio a New York, dove vive. Dal 1981 insegna alla Columbia University di NY, vince importanti competizioni e consegue numerosi riconoscimenti internazionali per il nuovo museo d'arte contemporanea Kiasma a Helsinki, per il museo Hamsun in Norvegia, per il museo della città di Cassino in Italia, per la cappella S. Ignazio a Seattle. -
Quarantaquattro domande a VSBA. Venturi, Scott Brown & A
Robert Venturi (Philadelphia, USA 1925) e Denise Scott Brown (Kitwe, Zambia 1931), si incontrano e collaborano nell'insegnamento alla facoltà della Pennsylvania nei primi anni 60. Nel 1966 viene pubblicato Complexity and Contradiction in Architecture che con Learning from Las Vegas (1972) cambiò volto all'architettura contemporanea. Più di 400 progetti e circa 180 edifici realizzati in tutto il mondo. Innumerevoli riconoscimenti nazionali ed internazionali, tra cui nel 1991 il Premio Pritzker per Robert Venturi ed insigniti entrambi nel 1992 della National Medal of Art della Presidenza degli Stati Uniti. -
Tardogotico, barocco, Art Nouveau. Contaminazione di linguaggi nelle architetture del mediterraneo
In questo libro gli autori hanno seguito la linea della continuità del processo storico nella convinzione che l'individuazione delle permanenze linguistiche attraverso i secoli offra sempre nuovi spunti alla ricerca storiografica, data la complessità del concetto stesso di continuità che implica l'idea di evoluzione, trasformazione e contaminazione dei linguaggi entro il codice forte della tradizione. Ponendosi in un ottica non necessariamente italicocentrica e convinti che nemmeno la rivoluzione culturale del rinascimento sia riuscita a sconfiggere lo spirito gotico, gli autori rincorrono quello spirito nei secoli, rintracciandolo - sempre sotto nuove spoglie - nel tardogotico, nel barocco e nell'art nouveau. -
Walt Disney Concert Hall di Frank O. Gehry
La storia, le vicissitudini, i disegni, le immagini dell'ultima opera di Frank Gehry, il più importante architetto americano contemporaneo: la Walt Disney Concert Hall a Los Angeles. Così come per il museo di Bilbao, in questa opera Gehry ha superato ogni immaginazione nell'invenzione di una sala da concerto, che sicuramente rimarrà nella storia dell'architettura contemporanea. Inaugurato nel novembre del 2003, questo volume ripercorre, con un'amplissima documentazione originale, la vicenda di questo incredibile edificio, voluto dagli eredi Disney, che ha avuto una gestazione talmente difficile da farne temere, più volte, l'aborto. Problemi legati alle scelte formali e, soprattutto, problemi finanziari hanno messo a dura prova la pazienza dell'architetto californiano tanto da spingerlo a prendere, ad un certo punto, in seria considerazione l'ipotesi di rinunciare all'incarico per la realizzazione della nuova sede della Filarmonica angelena. Il testo affronta con concretezza, quasi come una cronaca giornalistica, l'andamento del progetto, fin dalle origini, documentando anche tutte le polemiche che hanno coinvolto la città di Los Angeles. -
Strategie integrate per la progettazione e produzione di strutture temporanee per le emergenze insediative
Nell'ambito della ricerca nazionale ""Strategie integrate per la progettazione e produzione di strutture temporanee per le emergenze insediative"""" l'unità di ricerca di Napoli ha operato la scelta di indagare e approfondire le problematiche relative alle primissime ore da un evento calamitoso, ritenendo tale ambito un campo di studio molto delicato e complesso, perché nelle prime 72 ore ogni azione, decisione, comportamento deve scaturire da ragionamenti rapidissimi, dalla consapevolezza dell'indispensabilità dell'immediatezza dell'azione, dalla capacità di mantenere lucidità e razionalità delle decisioni. Si tratta, quindi di mettere a fuoco conoscenze e strategie che, partendo dall'analisi dei fenomeni che si verificano immediatamente dopo l'evento calamitoso, siano in grado di orientare e coordinare gli interventi al fine di garantire la loro efficacia e l'alleviamento delle sofferenze e dei disagi di chi ha subito perdite, di chi è sconcertato dalla carenza di notizie certe, di chi è inerme e impreparato di fronte al disastro e attende soccorsi."" -
Centotrenta domande a presidi di Architettura
Un piccolo libro che fa parlare chi l'architettura l'insegna; raccoglie i quattro colloqui avuti con Gianni Braghieri, preside della Facoltà di Architettura dell'Università di Bologna, sede di Cesena; Benedetto Gravagnuolo, preside della Facoltà di Architettura di Napoli; Carlo Magnani, preside dell'IUAV di Venezia e Antonio Monestiroli, preside della Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano. Milano, Venezia, Cesena e Napoli: un viaggio in Italia in visita a quattro Facoltà, una finestra aperta sullo stato delle nostre scuole di architettura, ma anche un resoconto della ""diversità italiana"""" che, fra continuità nella ricerca e ridefinizione della propria identità, resiste alle tendenze internazionali dominanti."" -
Trentanove domande a Umberto Riva
"...La luce negli occhi è poter cadere da cavallo come San Paolo. La forma ha bisogno della luce per potere potenziare l'ombra"""". Questo esprime Riva sulla materia fonte di vita ed energia prima di ogni ispirazione. Umberto Riva (1928), architetto e interior design, Accademico di San Luca, nasce come pittore; opera dal 1960 nel campo della progettazione d'interni. È vincitore del concorso per la sistemazione di piazza della Farnesina a Roma, inaugurato nel 2002. Ha progettato l'allestimento del Palazzo dell'Arte per la Triennale di Milano. Nel 1991 ha realizzato casa Miggiano ad Otranto e nel 1994 ha ristrutturato lo storico Caffè Pedrocchi a Padova. Dal 1987 svolge docenze nei corsi di Arredamento e Architettura d'Interni." -
MiraNapoli. La costruzione dell'immagine urbana negli anni '90
Dal 1993 Napoli ha acquisito visibilità crescente nell'arena delle città competitive sul mercato internazionale, inaugurando, anche attraverso le gesta del suo sindaco-leader, una stagione di rinascimento nel governo cittadino. Che ruolo hanno giocato le politiche urbane nelle vicende che hanno accompagnato la città fino alle soglie del 2000? E quali politiche hanno inciso di più sull'immagine della città degli anni 90? La formula del successo di Napoli sembra l'esito di un singolare incrocio fra pratiche simboliche, forme di mobilitazione della società locale e strategie promozionali e di marketing urbano. Un modello partenopeo che è risultato vincente e foriero di occasioni di sviluppo fin quando ha interpretato specificità e ricchezze del contesto locale. Fino a che si è scommesso non solo e non tanto sul patrimonio storico-artistico, ma piuttosto sulle pratiche di cittadinanza attiva e sulla riscoperta dell'orgoglio civico. -
Diario di un cacciatore di spazi-Diario de un cazador de espacios
Il tempo svela gli spazi nudi, privi del superfluo e quasi nascosti e sfigurati, e restituisce loro l'essenza costruttiva. Si analizzano in pianta le strutture romane che costituiscono questi spazi. Quasi tutti sono chiusi al pubblico. Come un cacciatore furtivo e disperato, scavalco valli e muri, mi nascondo, avanzo, scavo il terreno, rannicchiato, con un misto di emozione e paura nel violare i confini di una proprietà privata. Quando trovo un gioiello spaziale lo tocco, lo disegno, lo misuro, lo analizzo, cerco di comprenderlo e capirlo. Studio l'orientamento per cercare di catturare il suo momento migliore. È come cogliere anche il tempo. Di solito, finiscono per scoprirmi e cacciarmi. -
Ventinove domande a Kazuyo Sejima
Kazuyo Sejima (Ibaraki 1956), si laurea in architettura presso la Japan Women's University nel 1981. Nel 1987 istituisce la Kazuyo Sejima & Associates e nel 1995, insieme a Ryue Nishizawa, fonda SANAA. Tra il 2000 e il 2001 ricopre il ruolo di Visiting Professor presso l'ETH di Zurigo e la Keio University. Ryue Nishizawa (Tokyo 1966) si laurea in architettura alla Yokohama National University nel 1990. Ricopre attualmente il ruolo di Visiting Lecturer presso la Yokohama National University, la Nihon University e l'Hiroshima Institute of Technology. -
Trentadue domande a Arata Isozaki
Arata Isozaki (Oita 1931), una delle più versatili personalità espresse dall'architettura contemporanea giapponese e internazionale. Collabora dal '54 al '63 con Kenzo Tange e lo studio URTEK a Tokyo, partecipando alla formazione del Piano di Tokyo, 1960. Simpatizza per il gruppo Metabolism, elaborando nel tempo un suo complesso pensiero teorico che coniuga complessità dell'architettura e fine ironia. Di recente ha suscitato grandi polemiche in Italia il suo progetto per l'ingresso alla Galleria degli Uffizi a Firenze. -
Trentadue domande a Fumihiko Maki
Fumihiko Maki (Tokyo 1928), compie gli studi a Tokyo e Harward. Fin dal 1960 fa parte dell'importante gruppo giapponese Metabolism e riesce ad esprimere nei suoi lavori una sintesi elevata di cultura giapponese e pragmatismo americano, attraverso l'uso di tecnologie avanzate e materiali hi-tech e design razionale. Ha vinto il Premio Pritzker nel 1993.