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Gli incunaboli della biblioteca comunale di Terni. Storia e catalogo
Il cuore del lavoro è rappresentato dal catalogo che riordina e presenta in veste analitica una attenta revisione dei cataloghi precedenti, corrispondenti a momenti diversi della tormentata storia della biblioteca. Ad essa è dedicato un ampio studio preliminare che tenta una ricostruzione dell'operato della breve serie di bibliotecari che, nel tempo, si sono occupati di quel che nelle rispettive epoche era stato riconosciuto come patrimonio del Quattrocento tipografico, all'origine, cioè all'indomani delle soppressioni conventuali, confuso con il resto della raccolta. Ne emerge un profilo di analisi cher documenta in modo accurato e più facilmente confrontabile con la generalità del patrimonio incunabulistico italiano e europeo le caratteristiche del fondo ternano assai significativo. -
Girolamo Ruscelli. Dall'accademia alla corte alla tipografia. Atti del Convegno internazionale di studi (Viterbo, 6-8 ottobre 2011)
Il volume raccoglie gli interventi presentati al convegno dell'ottobre 2011 dedicato a Girolamo Ruscelli. Un dibattito che riguarda la lingua, la poetica, la storiografia, la geografia ma anche tematiche più specifiche. Nel convegno si è discusso anche dei rapporti che Ruscelli intrattenne nel tempo con le realtà sia politico-istituzionali che accademiche e imprenditoriali della natia Viterbo e a seguire Roma, Milano, Napoli e Venezia. -
La battaglia delle parole e delle cose. Dal Bellum grammaticale di Guarna a Erasmo, Rabelais e Swift
Negli anni centrali della crisi linguistica e letteraria dell'umannesimo Andrea Guarna, nel Bellum (1511), riesce ad insegnare le regole grammaticali componendo una narrazione fantastica: una battaglia in cui combattono non soltanto le parti del discorso ma le lettere e le armi, le parole e le cose. Questo volume colloca la figura di Guarna nella prospettiva più ampia del lucianesimo italiano ed europeo. -
Pasquillorum. Vol. 1
La pubblicazione del primo libro dei ""Pasquillorum tomi duo"""", con testo criticamente vagliato, traduzione e commento, avvia il progetto finalizzato dell'edizione integrale dell'opera stampata a Basilea nel 1544. La raccolta, che qui si ripropone, sintetizza lo sforzo congiunto e la positiva intesa metodologica che ha coinvolto italianisti e latinisti che si sono adoperati a recuperare la parola di Pasquino. Il lavoro, cui seguirà a breve l'edizione del secondo tomo, ripercorre la genesi e la fortuna della satira in verso, anonima e non, in massima parte latina."" -
Un' idea di Francia. Scritti per Gianfranco Rubino
Questo volume di studi letterari, linguistici, traduttivi su Ventesimo e Ventunesimo secolo è offerto da studiosi e colleghi a Gianfranco Rubino, allievo di Giovanni Macchia e professore ordinario all'Università la Sapienza di Roma. Intellettuale e francesista di respiro internazionale, ha pubblicato volumi su Gide, Sartre, Barthes, Daeninckx, saggi su romanzieri del Novecento, su immaginario e narrazione, sul rapporto spazio-romanzo, sul ruolo della storia, della memoria e del passato nella narrativa dell'estremo contemporaneo. -
Le soffitte della voce. Il progetto grammo-foni
Il volume riporta dei risultati conseguiti nell'ambito del progetto biennale 'Grammo-foni. Le soffitte della voce', un'impresa di recupero, digitalizzazione e catalogazione dei beni vocali che ad oggi ha salvato dall'oblio oltre 2.700 ore di parlato e cantato toscano. Alla descrizione analitica delle principali fasi progettuali si accompagnano diverse trascrizioni di parlato e di cantato tratte da alcuni archivi sonori più significativi. -
Il governo del comico. Nuovi studi sulla narrativa italiana dal Tre al Cinquecento
Tramite ""scavi"""" diversi e scorci fortemente contrastanti, il libro documenta come il vasto magazzino della narrazione breve tenti di attingere un livello di prestigio che la tradizione italiana mai ha inteso conferirle."" -
Cartas espanolas de lecturas e investigaciones. Ediz. italiana e spagnola
Una serie di ricerche indirizzate alla poesia spagnola dei secoli XVI e XVII, con particolare riguardo al petrarchismo, ai rapporti italo-spagnoli e alla filosofia spagnola del XX secolo. -
Vite di Santa Brigida e Santa Caterina di Svezia. Ediz. critica
Nella primavera del 1558 Lodovico Domenichi si dedicò al volgarizzamento delle vite di s. Brigida e s. Caterina di Svezia pubblicate qualche anno prima dal vescovo di Uppsala in esilio Olao Magno. Acquistato nel Seicento da Carlo di Tommaso Strozzi, il codice è oggi conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze alla collocazione F.N.II.IV.517. -
Nuove tecnologie e didattica dell'italiano e delle materie umanistiche
Questo volume raccoglie i frutti dell'esperienza di alcuni mesi di lavoro comune di docenti dell'Università della Tuscia, di docenti ed esperti di altre università e, soprattutto, di docenti delle scuole di Viterbo e della provincia su temi relativi alla didattica della lingua e delle letterature italiane. -
Il pozzo. Come orientarsi nell'iter burocratico dell'autorizzazione. Guida per la ricerca e captazione di acque sotterranee per uso domestico ed extradomestico
Trattasi di una guida chiara e sintetica che si inserisce in un ambito tecnico giuridico complesso. Nel complesso mondo concernente l'iter burocratico che disciplina il procedimento per la richiesta di autorizzazione alla captazione di acque sotterranee, questa guida ha il pregio di indicare adempimenti e procedure da seguire. È corredato di una modulistica utile sotto forma di facsimile e del relativo vocabolario dei termini tecnici utilizzati in detti documenti. -
Uomini e libri del Cinquecento fiorentino
Nei quattordici saggi qui raccolti sfilano personaggi più o meno noti ma tutti a vario titolo significativi, necessari a quella messa a fuoco della società fiorentina del Cinquecento. Si tratta di Ceccherelli, Jacopo Nardi, Francesco Giuntini, Ugolino Martelli Benedetto Varchi, il Lasca, Francesco Guicciardini, Giovanni Della Casa, Giovanni Battista Busini, Pietro Vettori, Francesco Spini e Gabriello Simeoni. -
La mobilitazione della cultura negli anni della grande guerra: Firenze e i fiorentini
Con un saggio di Caterina Del Vivo. -
Viterbo nei secoli XI-XII. Lo sviluppo urbano di Viterbo nei secoli XI-XIII. L'aristocrazia cittadina e lo spazio urbano a Viterbo. Schede genealogiche e documenti delle famiglie viterbesi
Suddiviso in tre tomi -
La libraria divisa in tre trattati. Vol. 2: Commento.
"La Libraria"""" fu scritta in un'epoca di pesanti contrasti: cattolici e protestanti, papisti e spirituali, latino e volgare. Anton Francesco Doni respinse ogni scelta di campo e optò per la leggerezza, per la libertà irresponsabile del giullare. L'autore parla dei morti come se fossero vivi, tace cose che sa, inventa autori, libri e accademie mai esistiti. Rinnega la Verità e la storia." -
Dittico ungherese. Novelle
Questo libro nasce dall'entusiasmo e dalla passione di alcuni studenti e traduttori del corso ungherese tenutosi presso l'Accademia di Ungheria in Roma. Col tempo è nata l'idea di questa antologia che racchiude 12 racconti brevi e medi mai pubblicati in Italia di due scrittori ungheresi Gyula Krudi e Margit Kaffka. -
Celio Secondo Curione e la satira pasquinesca
contributi editi in questo volume esplorano a vari livelli il contenuto di alcune opere comprese prevalentemente nel secondo tomo dei Pasquillorum tomi duo. Dopo il saggio introduttivo di Angelo Romano, una precisa ricognizione dei vari scritti che costituiscono il secondo tomo dei Pasquillorum, la raccolta prosegue con una invettiva antifarnesiana, falsamente attribuita a Bernardino Ochino e ora in modo egregio restituita a nuova luce da Marco Iacovella, procedendo inoltre con le efficaci puntualizzazioni ricostruttive di Stefano Prandi concernenti il Pasquino in estasi, che fungono da controcanto alle persuasive letture filosofiche e teologiche dello stesso libello offerte da Luca D'Ascia e da Lothar Vogel. Un approfondimento delle tematiche satiriche pasquinesche diffuse nei Grigioni elvetici, condotto in maniera incisiva da Federico Zuliani e un breve saggio di carattere filologico, ottimamente sviluppato da Damiano Mevoli intorno una pasquinata del primo tomo dei Pasquillorum di Curione, chiudono il volume. -
La profezia nell'anno dei grandi re
Il viaggio dei Magi sulla scia della cometa, la più suggestiva delle leggende, antica di oltre duemila anni, coincide con un'ipotesi sconvolgente: quegli altissimi sovrani d'Oriente, simbolo delle tre religioni monoteiste nate da Abramo, cristianesimo, ebraismo, islamismo, partirono dall'Afghanistan per arrivare alla capanna di Betlemme e inchinarsi al figlio del nostro Dio? E forse un quarto re si smarrì lungo il cammino... Ai nostri giorni, quattro uomini sono ""troppo"""" simili a quei re del passato, e una coraggiosa giornalista sensitiva avverte la vita e la morte pulsanti nel nucleo delle comete..."" -
Il kamikaze cristiano
Paolo Vida, fotografo sessantenne, ha un piano per riscattare la sua esistenza anonima e sbagliata. Parte per Kabul su un aereo militare e lì organizza l'attentato suicida che lo renderà famoso in tutto il mondo. Sarà la risposta all'attacco delle Twin Towers e agli uomini-bomba che fanno tremare l'Occidente. Così Vida prepara con precisione minuziosa la sua personale vendetta contro l'Islam, fino al sorprendente finale. ""Il kamikaze cristiano"""" è un grande affresco della capitale afghana nel primo dopoguerra, subito dopo la cacciata dei Talebani. Incontri e scontri, passione e disperazione, rimpianti, ricordi e scoperte si alternano nella cornice di una città ridotta in macerie, eppure straordinariamente fascinosa. È il percorso di un'anima inquieta e sensibile che cerca il riscatto al fallimento e all'assurdità del vivere nell'ultimo istante, nel sacrificio finale. Storia drammatica, ma con un'insolita vena ironica, di un uomo distrutto dalla tecnologia e dalla modernità. In bilico tra Camus e Bellow, è un'opera avvincente, una fiction sullo scontro tra due culture. Il romanzo di Kabul."" -
Acqua e luce. Milano tra Ottocento e Novecento. Navigli e notturni
La cerchia dei Navigli, l'anello d'acqua di Milano scavato in un solo anno, tra il 1151 e il 1152, chiamata in origine, ora ""la fossa"""" ora """"il fossato"""", è stata definitivamente coperta nel 1932, con un manto d'asfalto, senza opposizione di rilievo. Questo libro testimonia, attraverso i quadri e i disegni di un artista come Gianni Maimeri e i """"ritratti"""" di un fotografo come Ugo Ginori Conti, il sentimento di nostalgia verso i Navigli perduti. E raccoglie, con la figura dell'architetto Empio Malara, la sfida della valorizzazione dei Navigli scoperti come precondizione essenziale per affrontare il compito della riscoperta di quelli perduti. Affinché il """"nostro"""" anello d'acqua venga considerato come merita: una grandiosa opera d'arte civile.""