Sfoglia il Catalogo ibs019
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8221-8240 di 10000 Articoli:
-
Breve storia di (quasi) tutto
Viviamo in un pianeta di cui si sa poco o addirittura quasi nulla. Quanto è grande? Quali leggi ne governano il moto, la natura, i fenomeni? È per questo che Bryson si è convinto che, prima di lasciarlo, sia giusto provare a conoscerlo un po' meglio, usare la propria intelligenza e curiosità per scoprirne le regole e i segreti. E allora parte per un viaggio molto diverso da quelli che ha raccontato negli ultimi anni, un viaggio che lo conduce nel mondo delle scoperte e delle conoscenze scientifiche, narrando la storia dell'universo come se fosse un romanzo, facendo comprendere, senza difficoltà inutili, la teoria della relatività, i segreti chimici del big bang, le leggi dell'evoluzionismo, con una prosa ironica e divertente. -
Una faccia già vista
Henry Smart, il ragazzo dagli occhi blu che ha fatto impazzire tutte le dublinesi e che pretende di essere stato l'uomo di fiducia di Michael Collins, è fuggito in America, inseguito da brutti ricordi e da concretissime minacce per vari conti lasciati in sospeso. Ma è lo stesso ragazzo di sempre, con il suo fascino irresistibile, le sue risposte pronte e velenose, le sue prestazioni amorose quasi surreali e la sua incredibile capacità di cavarsela, sempre e comunque; e in America lo attendono nuove avventure, altre imprese e altri inverosimili incontri: primo tra tutti quello con Louis Armstrong. -
Cena a sbafo. Testo inglese a fronte
In ""Cena a sbafo"""" l'autore ci parla del suo mondo, fatto di ippodromi e di scommesse, di bar di quart'ordine e di bevute, di camere in affitto e di incontri e rapporti occasionali; e lo fa con il graffiante umorismo di sempre, raccontando la sua America perduta, i suoi emarginati cronici, i suoi vigliacchi e i suoi vinti. Ma anche, e soprattutto, raccontando di sé, delle sue sconfitte e della sua fama crescente di scrittore, che non di rado vive come una condanna alla persecuzione. Scrivere rappresenta per lui un gesto scaramantico, l'esorcismo violento di chi non accetta di piegarsi alle logiche di un mondo che lo ha troppo a lungo escluso per poterlo sedurre adesso, da vecchio. Bukowski possiede il dono della sincerità, di una lucidità dello sguardo che non sa e non vuole negare la bruttezza, quella del mondo e della gente, ma anche la propria. Ed è, forse, un tale disincanto che potrà salvare chi ha scritto questi versi, denunciando anche se stesso pur di trovare un riscatto che sia di conforto."" -
Tutti gli anni buttati via. Testo inglese a fronte
Ci sono innanzitutto i luoghi: i bar di terz'ordine, le logore stanze di logori motel, gli ippodromi e le sale per le scommesse, le strade secondarie, i vicoli. E poi ci sono naturalmente gli uomini e le donne che popolano questi luoghi: e sono quasi tutti esseri umani sconfitti, abbattuti, lasciati in un angolo dal mondo che prima li ha illusi e poi tragicamente derisi. Ma più forte e intensa di ogni altro luogo e di ogni altro uomo, c'è la voce del poeta che li racconta: Bukowski non tradisce il suo mondo, non abbandona i disperati al loro destino; anzi, la sua voce suona sempre come la voce del loro riscatto. Non c'è poesia di questa raccolta in cui non si senta la feroce volontà di aderire al mondo degli ultimi, siano essi operai ""senza volto"""", che il lavoro distrugge di fatica, siano prostitute o alcolizzati, siano artisti morti senza aver conosciuto la gloria, siano vecchi abbandonati su una panchina di un parco, siano addirittura dive di Hollywood distrutte dal successo, come Marilyn Monroe, """"fiore appassito e poi buttato via"""" a cui il poeta dedica un breve ma struggente canto funebre. Le poesie di Bukowski, spigolose e persino crudeli, sono il controcanto al mondo del successo e del benessere: e nel loro disperato modularsi sopra le rovine risuonano le note più oscure e straziate del sogno americano."" -
So benissimo quanto ho peccato. Testo inglese a fronte
C'è qualcosa, nella poesia di Charles Bukowski, che seduce e coinvolge immediatamente il lettore, immergendolo lentamente dentro il mondo che il poeta descrive e da cui non gli permetterà più di uscire. È un grido di dolore soffocato ma ben udibile, sono immagini di povertà ed emarginazione e di possibili riscatti; ma forse, più di tutto, è l'umanità che da questi versi traspare, sempre e comunque: nel suo ritmo in superficie prosastico, ma in realtà dettato da tempi interiori sempre rispettati e assecondati, quella di Bukowski è infatti una poesia irrinunciabilmente «umana», una poesia contemporanea per eccellenza, lontanissima dagli effetti speciali della retorica del passato anche recente e invece sempre intrisa di realtà, di vita che pulsa sulla pagina, che apre le porte della letteratura e le sfonda. Il lettore si trova di fronte al mondo che è tipico dei libri di Charles Bukowski: incontri casuali con donne di dubbia provenienza, corse di cavalli negli ippodromi di provincia con la squinternata fauna umana che li popola, affitti da pagare e padroni di casa sempre più impazienti, tanto vino e tanto whiskey, un'umanità sempre lacerata e derelitta, ma mai priva di una dignità speciale, che è poi la scintilla che scocca proprio nei versi del poeta americano, riscattando anche le esistenze più disperate, come, per tanti aspetti, fu la sua. E alla fine, pagina dopo pagina e verso dopo verso, il quadro che si compone è proprio quello di una disperazione a cui comunque non ci si arrende, di una sofferenza ineludibile ma continuamente sfidata, con il sorriso di chi non ha mai avuto nulla da perdere. -
Ehi, Kafka! Testo inglese a fronte
La poesia di Charles Bukowski è una voce che travolge e seduce il lettore, facendolo prigioniero nel suo mondo senza lasciargli possibilità di fuga. In questa voce travolgente si sentono echi di un dolore soffocato ma ben percepibile, si vedono immagini di povertà, emarginazione e possibili riscatti, ma soprattutto si riverbera, potente, l'umanità dell'autore. Quella di Bukowski è infatti una poesia ""umana"""", una poesia contemporanea per eccellenza, in quanto molto lontana dagli effetti speciali della retorica del passato e sempre profondamente intrisa di realtà, di vita vissuta, che risuona in ogni pagina. Tornano dunque i compagni di sempre del poeta, donne perdute, la bizzarra fauna umana che popola gli ippodromi di provincia, padroni di casa sempre più rabbiosi, e poi ancora i soliti problemi legati alla cronica mancanza di denaro, e all'altrettanto cronica presenza dell'alcol, fuga e dannazione. Ma per tutti, in questi versi meravigliosi nella loro disperazione, c'è una possibilità di riscatto."" -
La storia dell'amore
Leo Gursky fa del suo meglio per sopravvivere; vive alla giornata, emarginato in una città enorme come New York, legge i libri del figlio, che è un famoso scrittore ma che non lo conosce, e ogni sera batte alcuni colpi sui tubi della caldaia di casa, per fare sapere al suo vicino che è ancora vivo. Ma la sua vita non è sempre stata così. Quando ancora era giovane, ebreo nella Polonia degli anni Trenta in cui era nato, Leo Gursky si era follemente innamorato di Alma e aveva scritto un libro in yiddish, ""La storia dell'amore"""", racconto di quel suo impossibile sentimento. E Leo non sa che, nonostante le fughe e le persecuzioni subite dai suoi protagonisti, quel libro esiste ancora... Nicole Krauss è nata nel 1974 a New York, dove vive, da una famiglia ebraica."" -
Antiquarie prospetiche romane
Tra la fine del Quattrocento e i primissimi anni del Cinquecento un ignoto amico di Leonardo da Vinci stampa le ""Antiquarie prospettiche romane"""", resoconto in versi delle antichità che si conservano a Roma attorno al 1496. Il testo fotografa una serie di opere riportate alla luce dal fervore delle ricerche archeologiche degli umanisti e collocate nei palazzi delle grandi famiglie patrizie. Per molti reperti oggi perduti si tratta di una testimonianza unica, per altri pezzi è una formidabile cartina di tornasole per verificare le modifiche apportate nel corso dei secoli. Insieme al valore documentario artistico, l'opera ha una rilevanza letteraria per il singolare impasto linguistico, dal sapore fortemente dantesco."" -
Eva futura
Continuano le voci femminili nella nuova collana le fenici rosse, dedicata ai temi del presente affrontati da scrittori: dopo Roy, Mastrocola e Manji, è la volta di Lucía Etxebarría, con una riflessione militante, ma spassosa, sulla realtà femminile del ventunesimo secolo. Si spazia dagli asfittici collegi religiosi ai locali notturni gay di Madrid, dagli stereotipi femminili del cinema e dei videoclip a famosi casi d'attualità, come quelli di Lorena Bobbit e Monica Lewinsky. Ancora: chi sono, da dove vengono e dove vanno le donne del terzo millennio? Hanno ancora senso le rivendicazioni femministe? Qual è la direzione da seguire per giungere alla piena realizzazione di se stesse come persone? -
L'amore paziente
Jeremy è sulla soglia dei quarant'anni, è un artista e gode anche di un certo successo, ha qualche allievo occasionale e vende le sue opere, ma vive in un mondo tutto suo, ovattato, protetto dall'anziana madre, che per vivere trasforma la sua casa in una sorta di pensione. Quando la madre muore, per un momento sembra che qualcosa possa cambiare nella sua vita, ma tutto continua esattamente come prima. Jeremy continua a vivere con la testa fra le nuvole, a dedicare qualche minuto al resto della sua vita. Affitta le numerose stanze della grande casa a persone sole, pensionati, studenti, che si mescolano formando uno strano gruppo omogeneo. -
La città del desiderio, Amsterdam
Inseguendo suggestioni e impressioni personali, Marta Morazzoni guida il lettore attraverso i canali e le strade di Amsterdam: i suoi itinerari seguono gli incanti architettonici e artistici della città olandese, ne rivelano angoli affascinanti e imprevisti, ma lasciano anche amplissimi spazi alle preferenze del tutto soggettive dell'autrice, legata alla cultura del mondo fiammingo da anni di ininterrotta e feconda frequentazione culturale. Una guida artistica e letteraria alla capitale olandese, ma anche un tributo affettuoso a un mondo che Marta Morazzoni, autrice della ""Ragazza col turbante"""" e ammiratrice di Vermeer, ha sempre amato, e da cui è stata, grazie alle traduzioni di tutti i suoi libri, senza riserve ricambiata."" -
Storie e altre storie. Testo francese a fronte
Pubblicata per la prima volta nel 1946, ""Storie e altre storie"""" è, come dice il titolo, il manifestarsi di una mai negata vocazione narrativa, il tentativo dello scrittore di raccontarsi e di raccontare il mondo attraverso la melodia del suo canto poetico; ma vi si sente anche, in tante pagine, il vero e proprio esplodere di un'ebbrezza lirica, commossa e ribelle, che ha pochi eguali nel secolo scorso. Una raccolta in cui compaiono tutti i temi preferiti del poeta francese, l'amore, il fascino di Parigi, l'arte, la vita quotidiana; con alcuni testi, come """"Il tenero e rischioso volto dell'amore"""", che hanno sancito la fama e la popolarità della sua poesia, facendone uno dei poeti più letti e amati di tutto il secolo scorso."" -
Conversazioni con Kafka
A Praga, nel 1920, Gustav Janouch, allora diciassettenne aspirante poeta e letterato, venne presentato dal padre a Franz Kafka. I due lavoravano nella stessa Compagnia di Assicurazioni, e subito il più giovane prese l'abitudine di far visita a Kafka nel suo ufficio e di accompagnarlo a casa. Nacquero così queste ""Conversazioni"""" che costituiscono una testimonianza sul grande scrittore praghese. In questo contesto Kafka non è visto come una figura letteraria ma come un uomo affascinante e misterioso, costretto a convivere con le incomprensioni di un ambiente e con la malattia che di lì a poco lo avrebbe condotto alla morte."" -
Rio de Janeiro. Cronaca di una città troppo eccitante
Quella strana eccitazione nell'aria, i ritmi della bossa nova e del samba, il carnevale che anche nei mesi più lontani fa sentire la sua presenza piena di energia: Ruy Castro racconta così la sua Rio de Janeiro, partendo dal passato coloniale della città, per arrivare al suo presente incerto, fatto di contraddizioni estreme, di un inaccettabile divario tra ricchezza e povertà, di favelas, droghe e delinquenza, così come dell'incantato lungomare di Ipanema e Copacabana. Ma su tutto domina sempre e comunque la musica, quella magica contaminazione di ritmo e malinconia che costituisce forse l'essenza stessa di Rio, e che guida il narrare di Castro dentro l'anima più profonda della sua città. -
Il mondo secondo Fo. Conversazione con Giuseppina Manin
Il teatro e l'impegno politico e civile; il rapporto con Milano e quello con la religione; l'interesse per la tradizione popolare italiana e quello per le arti figurative: seguendo il ritmo pacato delle domande postegli dalla giornalista del ""Corriere della Sera"""" Giuseppina Manin, il premio Nobel racconta se stesso, attraversando in molte direzioni la sua esperienza di attore e autore e offrendo a chi lo ascolta il senso di un percorso intellettuale, una sorta di bilancio ma anche una riflessione rivolta al futuro, piena di curiosità e di emozione, di intelligenza e anticonformismo."" -
Una vita da lettore
Libri ricevuti, libri recensiti, libri comprati e mai letti, libri che prima o poi bisognerà leggere, libri letti davvero, finalmente: un labirinto di letture di tutti i generi, dai classici alle biografie degli sportivi, dalle raccolte di versi ai graphic novel, dai romanzi appena usciti a quelli imperdibili dell'800... Schiacciato dal mucchio delle letture a cui non si può rinunciare, Nick Hornby prova, con leggerezza e ironia, a trovare qualche criterio per orientarsi nel dedalo delle letture, racconta le sue preferenze e le sue antipatie e soprattutto restituisce una gioiosa voglia di leggere. Perché è vero che ogni tanto è meglio una partita di calcio... ma è anche vero che se il libro è bello, non c'è partita né concerto rock che tenga. -
Il mare
Max Morden, storico dell'arte in fuga dai fantasmi di un lutto recente, giunge nella località balneare che ha fatto da sfondo alle vacanze della sua infanzia. Spera di ritrovare se stesso seguendo le tracce di un passato perduto, ma si accorge di essere caduto vittima di un miraggio: il mondo visto attraverso gli occhi del bambino non corrisponde a quello visto dall'adulto. Decenni prima, in riva allo stesso mare, Max aveva conosciuto i Grace con i loro due figli gemelli e la graziosa governante. Ma il fulgore di quell'estate, a contatto con una famiglia di ceto più elevato del suo, di cui la lussuosa auto con la carta stradale della Francia è metafora, era stato offuscato dalla morte e dall'ombra di un oscuro segreto. -
Una donna in bilico
Una donna che racconta se stessa, in prima persona e senza nessuna concessione all'ipocrisia: e ci narra di un passato torbido, di una scrittrice che affronta i temi della tossicodipendenza per poi finire a sua volta preda di un'esistenza tumultuosa, dominata dall'alcool e dalle droghe. Ma c'è un momento di svolta, ed è un viaggio di lavoro negli Stati Uniti: qui la donna scrittrice allo sbando conosce finalmente un uomo di cui si innamora e da cui si accorge, una volta tornata in Spagna, sua terra di origine, di aspettare un figlio. È la sorpresa che decreta la fine di un certo tipo di vita: adesso la protagonista si trova in bilico tra un passato in cui deve mettere ordine e un futuro nuovo, che la attende inesorabile. -
La velocità della luce
La storia comincia con un'amicizia, quella tra il narratore, un giovane catalano con un incarico annuale in una università del Midwest americano, e il suo collega Rodney Falk, un taciturno veterano del Vietnam, che nasconde una vasta cultura ma anche inconfessabili segreti. Quando Rodney scompare improvvisamente dalla circolazione, il giovane catalano comincia le sue ricerche, che trovano il loro approdo nelle lettere dal Vietnam che il padre di Rodney gli affida. In quelle parole si ritrova tutto il dramma dell'esperienza militare di Rodney: prima l'orrore e poi l'assuefazione all'orrore, fino addirittura al senso di potenza che dà uccidere, devastare, torturare, stuprare, distruggere... -
Finché c'è vita
Da molti anni, Gwen organizza nella sua casa di campagna un picnic con le sue inseparabili amiche, Veronica e Beatrijs. Ma quest'anno tutto è cambiato: Veronica è morta all'improvviso, lasciando un marito in preda ai sensi di colpa e due bambini; e anche Beatrijs ha cambiato vita, ha abbandonato il marito e si è legata a un medium, Leander, con una figlia che a nessuno sembra poter piacere. E mentre il picnic si svolge tra incomprensioni, sguardi d'intesa e tutte le difficoltà dei nuovi precari equilibri, la piccola Babette, bimba di pochi mesi, figlia di Gwen, scompare misteriosamente. Arriva la polizia, svolge le sue indagini ma sembra non ci sia nulla da fare. Le settimane che seguono, per Gwen, sono terribili. La bimba sembra svanita nel nulla, anche se Leander assicura di sentire la sua presenza, grazie ai suoi ""poteri"""" occulti, e sempre di più incombe su tutti il fantasma di Veronica, la cui morte pare ora un evento incomprensibile; e mentre il legame tra Gwen e Leander si stringe sempre più pericolosamente, mettendo a repentaglio la stessa amicizia della protagonista con Beatrijs, la vicenda scorre verso il suo epilogo all'apparenza felice.""