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Requiem per un'adolescenza prolungata
Basta trentenni che vivono alle spalle della famiglia: il parlamento ormai ha votato. L'onorevole Dell'Elmo, che ha presentato il provvedimento alla Camera, è di diritto nella storia del Paese. Le forze di Polizia danno avvio alla caccia per snidare i ""bamboccioni"""" dalle paterne dimore. Anche Candido Neve, eterno adolescente disoccupato da sei anni, nonostante la laurea in letteratura russa, diventa bersaglio della Campagna. Certo, tecnicamente Candido non vive con i suoi. Ma l'appartamento lasciatogli dalla nonna, sullo stesso pianerottolo di quello di mamma e papa, non lo rende comunque indipendente. E le autorità hanno deciso per la linea dura. Non si fanno sconti. Per facilitare il distacco, i genitori sono invitati dalle autorità a non rispondere agli appelli e ai ricatti morali dei figli. Quando Candido quella sera bussa dai suoi per scroccare la solita cena, la porta non si apre e le sue richieste cadono un silenzio disarmante. E solo allora realizza di essersi chiuso fuori. Come centinaia di coetanei, Candido si ritrova senza casa, a vagare in pigiama e pantofole per le strade di una Torino visionaria, alla ricerca di un tetto."" -
La strana coppia
Quando Louisa-Marie, vent'anni appena compiuti, si trasferisce a Parigi per motivi di studio, ragiona che una signora quasi centenaria è il tipo di coinquilina a breve scadenza con cui ottanta metri quadri su Place des Vosges possono benissimo essere condivisi. Ma l'anziana madame prende più posto di quel che immaginava, aggrappata com'è alla vita con le unghie. Una vecchia signora con tutte le sue manie, le coulottes dei gloriosi anni Trenta, il suo immondo cagnolino, la Messa in televisione ogni domenica mattina a pieno volume e le visite segrete del vetusto amante. Non che lei come ragazza sia uno zucchero: irruente, insolente, inguaribile menefreghista. Con 35° all'ombra, durante una memorabile estate canicolare, in ottanta metri quadri d'aria irrespirabile, il rapporto si avvelena. Sfinita, con i nervi a fior di pelle, Louisa-Marie inizia ad accarezzare sogni omicidi: una delle due deve scomparire. -
Il vangelo della scimmia
Diciottesimo secolo. Un'isoletta al largo dell'Inghilterra, avvolta dalle brume del nord, così remota che nessuno straniero vi approda da generazioni. Una nave da guerra dove i marinai tengono una scimmia come portafortuna, libera come uno spiritello e vezzeggiata da tutti. Quando una violenta tempesta fa naufragare la nave, la scimmia approda fortunosamente sulle rive dell'isola. Qui gli abitanti hanno ormai cristallizzato le classi, i costumi e le leggi, forti di una ferrea quanto originale interpretazione delle Scritture. Per loro la scimmia è uno straniero, che storpia il linguaggio facendo rotolare le parole come sassi, con suoni indecifrabili. La scimmia diventa il perno delle aspettative dell'intera comunità. Il mercante Hogg si affanna a organizzare il matrimonio dello straniero con sua figlia, Vera la pazza vuole farlo diventare l'amante delle sue notti solitarie. Ma i grugniti incomprensibili dello straniero, le sue pose oscene, il suo ciondolare dagli alberi anziché camminare sulla terra, e tutti i suoi comportamenti promettono peccati tanto orribili da precipitare ogni sicurezza nel caos. Il diverso deve essere sacrificato, perché in una società così autoreferenziale è importante che nulla possa cambiare. Christopher Wilson è il genere di scrittore in grado di fare satira radicale, profonda, divertente. Ne ""Il vangelo della scimmia"""" si respira l'aria dei viaggi di Gulliver e, insieme all'ironia, il lascito di Kafka."" -
I blues del quartiere
Antonio Stefani, firma storica del Giornale di Vicenza, si racconta in poesie personalissime e intime. La poesia e il blues che sale dal profondo sottraggono uno spazio protetto alla vita che tutti i giorni si muove nella routine, tra lavoro e obblighi familiari. In quello spazio stanno le cose che malgrado tutto fanno sentire liberi: le emozioni del calcio, l'adrenalina, l'amicizia nata negli spogliatoi, la capacità di giocare con i propri figli, il prendersi il tempo per continuare a scrivere, come da ragazzi, e ad ascoltare il vero blues. L'orgoglio veneto e la passione per la musica traspaiono da ogni verso. Massimo Bubola, il Cavaliere elettrico del rock italiano, autore dei due dischi di De André che più degli altri hanno fatto la storia della musica, Rimini e L'indiano, ha scritto la sua sentita prefazione e curato la raccolta di Stefani. «Il diletto e il pregio della poetica di Antonio sono proprio questo suo caracollare tra la realtà vista da una lente puntata verso il cielo e un cannocchiale caleidoscopico rivolto verso la terra, ma sarebbe meglio aggiungere anche il manico di una chitarra Fender Telecaster con un pennino puntato sulle stelle viventi e cadenti, come un piccolo aereo sul quale a cavalcioni volare.» (Massimo Bubola). -
Uomini da mangiare
Rinchiusa nella dispensa, la piccola Kate fissa con astio le ombre dei prosciutti appesi. Sua madre, un'irascibile vedova lituana, la rinchiude lì per costringerla ad abbandonare la sua innata avversione per il cibo. Nell'oscurità riesce a sentire il battito del suo cuore e può abbandonarsi a complicate fantasie. La mente di Kate è fervida e impaziente, ma nessuno si preoccupa di rispondere alle sue domande sul mondo, e così lei si crea delle idee tutte sue su quello che gli uomini e le donne fanno quando sono soli. Gli innamorati si mangiano. Affamati gli uni degli altri si staccano morsi di frutti proibiti che crescono sotto i loro vestiti. Per questo Kate ha paura di mangiare. I suoi occhi sgranati una volta hanno visto un uomo e una donna preda della passione: si consumavano a vicenda sulle lenzuola di un letto, come se fosse una tavola apparecchiata. C'è un'intera cosmogonia nel mondo di Kate: forse tutto l'universo è commestibile. Forse mangiare ed essere mangiati è il solo prodigioso modo di perpetrare la vita. Ma è nel giorno della sua prima comunione che tutto le appare finalmente chiaro. Sentendo sciogliersi in bocca quel fragile velo di pane, Kate inizia per la prima volta ad aver fame; proprio quando il suo corpo sta diventando quello di una donna e l'adolescenza la sospinge verso i segreti chiusi nelle bocche degli adulti. -
Real Life
Lo Spirito Nero è un mercenario omicida, l'incarnazione del terrorismo allo stato puro: nessun progetto di conquista o rivendicazione politica, semplicemente l'autore degli attentati più agghiaccianti degli ultimi anni. E ora ha in mente un obiettivo in terra britannica che farà dimenticare l'11 settembre. Il bersaglio è ancora sconosciuto, ma i servizi segreti inglesi hanno saputo con certezza che si trova in Scozia. Fra i componenti della squadra speciale che viene approntata d'urgenza c'è Angelique De Xavia, tormentata e bellissima, letale nelle arti marziali, unica donna in una task force solo maschile. Sarà grazie alle sue intuizioni e a una colorata banda di personaggi - un genio fallito dei videogame, una coppia di ragazzini terribili scappati da scuola e la vedova di un marito mai morto - che Angelique riuscirà a ricostruire l'identità dello Spirito Nero e a mettersi sulle sue tracce. -
Il viaggio immobile
Tredici racconti che hanno come protagonisti personaggi sradicati e grotteschi ai margini dell'amore. Proprio questi magnifici miserabili costituiscono il centro narrativo di Vautrin: sia che si tratti del marito che, scientemente, entra nella nevrosi della moglie sterile e accetta di diventare padre di una bambola, sia che si tratti di una donna ormai vecchia che rivendica ancora il piacere sessuale o del bambino superdotato che lo rivendica già, sia infine che si tratti dell'amante appassionato che ammazza la sua compagna per poterla fotografare morta. Tutti questi personaggi sono terribili, spesso comici e sempre tragici. Tutti sono al limite delle loro risorse, sul bordo del precipizio. Vautrin è dolorosamente affascinato dalle persone in arrivo da o in cammino verso l'inferno, colte nel momento più vicino all'esplosione, in cui tutto vacilla, tutto è possibile. ""Diffido dei momenti di calma"""", ci spiega l'autore. """"La felicità serve solo a rassicurare, il che significa arrestarsi, divenire un'istituzione. Solo l'inquietudine, lo stare sul chi vive garantiscono l'attenzione, quindi la creazione""""."" -
Il giaguaro rosso
Guatemala, il giornalista cinico e disilluso Russell Cruz-Price si trova suo malgrado coinvolto in un intrigo a base di spie, femme fatale, colpi di stato, dittatori sanguinari, furti archeologici e un leggendario giaguaro maya di giada che lo porterà a mettere in discussione se stesso e il suo mondo. Kent Harrington usa la tavolozza del noir e della spy story per dipingere un feroce affresco del Centro America. Lontano dalle spiagge, dal sole e dalle cartoline, questo spicchio di terra sembra ingoiare il lettore tra le spire di una giungla claustrofobica, tra i meandri di città asfittiche, violente e corrotte, con il ritmo forsennato di una caccia al tesoro. Neocolonialismo, economia senza scrupoli, sfruttamento, corruzione e un passato di orrori e violenze: il ""Giaguaro Rosso"""" scosta, con l'urgenza del noir, il velo che cela l'anima oscura di una terra selvaggia e terribile, più vicina di quanto si possa immaginare."" -
Il Cristo ricaricabile
Cosa succederebbe se oggi, a Roma, arrivasse un messia? Attenzione, non ""il"""" messia, non Gesù Cristo con la sacra compagnia di angeli e santi, ma un messia ordinario, un messia adatto ai tempi, a buon mercato, un messia giovane, poco convinto dei suoi mezzi, per nulla interessato a influenzare le masse, un messia surfista senza pensieri e senza voglia di averne, che non ha niente da dire né da insegnare a nessuno. Questo messia, però, questo giovane surfista senza arte né parte, che si chiama Milhous Giordano, è il destinatario di un dono che non può ignorare: dopo una notte strana di sesso e alcol, la Notte Bianca di Roma rovinata da un violentissimo temporale e da un apocalittico blackout, Milhous si è svegliato con una sensazione di colpa nel cuore e con le mani segnate da stimmate sanguinanti. Un marchio imbarazzante per uno che in Dio nemmeno ci crede. Un marchio troppo invadente per essere ignorato, dato che il giovane scopre ben presto che quelle ferite alle mani gli danno il potere di guarire le persone. Da quel momento il corso della sua esistenza accelera in un susseguirsi di eventi che non riesce più a controllare."" -
Glaxo
Glaxo non esiste ma potrebbe. È un paese di provincia come tanti. Fabbrica. Stazione. Cinema. Macelleria. Bottega del barbiere. In un'Argentina che mostra già i segni del suo periodo più buio, il passare del tempo sembra scorrere senza lasciare tracce e persino l'arrivo inatteso di quattro mormoni e di una coppia di coniugi dal passato oscuro potrebbero non interferire nel suo lento fluire, se non fosse che ci è scappato il morto. Una storia ridotta in schegge, che si ricompone attraverso le voci narranti di quattro personaggi e che rivela come la violenza di stato si propaghi alle vite private. Con un abile intreccio giocato su quattro periodi temporali in ordine non cronologico, la narrazione si apre nel 1973 con la voce asciutta del barbiere Vardemann, da qualche anno tornato di galera. Segue il 1983, in cui Bicho Souza preannuncia le sorti dei protagonisti. Il 1966 dà voce all'impiegato delle ferrovie Miguelito Barrios, ossessionato dalla visione della morte, mentre il sottufficiale Folcada, marito dell'intrigante Miranda la Mora, ci riporta al 1959, anno dell'omicidio, restituendoci in extremis le pedine necessarie allo scioglimento dell'enigma. Un noir letterario pregno di storia argentina, con eloquenti rimandi al film ""Il giorno della vendetta"""" e, a esergo, una citazione di Operación Masacre di Rodolfo Walsh."" -
Maledetti hippie!
Kristof Kryszinski, scanzonato detective privato dal sarcastico monologo interiore, viene inviato dagli Stormfuckers - la gang di bikers della Ruhr di cui fa parte - sulle tracce del ""Cucciolo"""", compagno centauro partito verso il Sud della Spagna alla ricerca di un luogo soleggiato in cui fondare una nuova base del club e sparito nel nulla insieme ai 180.000 euro affidatigli. Ad accompagnarlo a bordo dello scalcagnato camper, l'amico Pierfrancesco Scuzzi, professione: fancazzista. Sul tratto più deserto della Costa de la Luz i due s'imbattono nel Paradise Lodge, bizzarro camping hippie che raduna surfisti olandesi e crocerossine scandinave in un grande revival delle atmosfere anni Settanta, fra spinelli e funghi allucinogeni, pastoni salutisti e musica psichedelica. Scuzzi vi si abbandona beato e ignaro, mentre grazie a scomode domande e scettiche risposte Kristof si attira subito l'ostilità generale. Ad aumentare le tensioni, un confinante campo di zingari col vizietto della lapidazione facile. Cadaveri di clandestini alla deriva, ex zone militari sigillate, ambigui rapporti fra Guardia costiera e Guardia Civil; per non parlare di quel misterioso ex caseificio... Dietro alla sparizione del Cucciolo sembra nascondersi un disegno criminale ben più spaventoso. E per sciogliere omertose lingue e complesse connivenze il nostro novello Odisseo della Ruhr dovrà innanzitutto districarsi dalle languide reti tese da abili e pulsionali """"sirene"""" sexy in muta da sub."" -
Yellow Medicine
Minnesota: fra i campi di granturco coperti di neve e il vento che fischia fra gli alberi Billy Lafitte cerca un nuovo inizio sulle pianure ghiacciate. È stato nominato vicesceriffo nella contea di Yellow Medicine, ma per uno come lui quel posto è solo un purgatorio. Perché Billy viene dal Golfo del Mississippi, è un uomo del sud, tutto temperamento e testosterone, e fatica a capire le leggi rurali che regolano i rapporti fra gli abitanti delle terre del nord e i sioux dei casinò. In un universo popolato da perdenti e ubriaconi, medici alcolizzati e guardie del corpo corrotte, Lafitte è una mina vagante. E quando Drew, la ragazzina che gli ha acceso il sangue, gli chiede di rintracciare il suo fidanzato, non se lo fa ripetere due volte. Troverà Ian quasi subito in un dormitorio studentesco ma il ragazzo, che è a letto con un'altra, è già finito in un mare di guai: marchiato con un ferro da mandriani, è ora sul libro nero di una gang che sta progettando di fare del Minnesota la nuova raffineria di metanfetamine degli States. Ma se è vero che ogni indagine ha un prezzo, ficcare il naso in questa costerà a Billy molto caro, perché Ian e la sua nuova fiamma scompaiono e quando lui torna al college trova ad aspettarlo una testa mozzata e un manipolo di scalcagnati terroristi che ha l'obiettivo di ucciderlo. -
L'uomo che sapeva tutto
Aleksandr Bezukladnikov si sente intrappolato in una routine di totale disagio: riesce a malapena a sbarcare il lunario e l'amatissima moglie, stufa marcia di tanta miseria, lo scarica per un prestante e losco ex sportivo. Nell'assoluta incapacità di tenere il passo con una realtà in continuo cambiamento, ad Aleksandr non rimane altro che affidare il suo destino a una presa elettrica esposta, sperando in una morte veloce. E invece, lo shock elettrico gli riserva una nuova vita. Dimesso dall'ospedale, realizza presto di possedere un dono unico: sa tutto. Per ottenere la risposta a qualsiasi domanda gli venga posta è sufficiente che rivolga il quesito a se stesso. Ma onniscienza non è sinonimo di onnipotenza: indolente e inoffensivo per carattere, diviene presto facile preda di delinquenti patentati, politici corrotti, donne pretenziose ed estese reti di servizi segreti internazionali. Ognuno persegue i propri obiettivi, poiché si sa: oggigiorno l'informazione vale oro! C'è a chi conviene usare Aleksandr e chi tenta di farlo fuori. Ma lui non fa né il loro gioco né il proprio. Il suo unico obiettivo è salvarsi la pelle. Su una scattante trama da action thriller, l'autore si diverte a tessere un'ipotesi fantascientifica in odor di anni Cinquanta, per far emergere con tono leggero e ironico la vicenda tutta umana e psicologica di un uomo ordinario ""senza qualità"""", toccante ma mai patetico."" -
Il bacio inspiegabile del sole
Nuova Zelanda. La newyorkese Nancy, docente universitaria di astrofisica, conduce un tranquillo ménage quotidiano insieme al marito Michael e alla piccola Chloe. Quando i due coniugi partono con la figlia per una vacanza-fuga alle isole Fiji, la suocera Edith si presenta a sorpresa nel loro stesso albergo con il pretesto di badare alla nipotina. Quando Michael tenta di convincere la madre a fare ritorno a casa, Edith ha (o inscena?) un malore ed è trasportata d'urgenza in ospedale. Di ritorno dalla clinica, Michael muore tragicamente in un incidente d'auto. La vita di Nancy ne è sconvolta. Si troverà a fare i conti con l'assenza del suo compagno di vita. E con Edith. Il rapporto tra suocera, nuora e nipote evolverà, per i successivi dieci anni, in maniera imprevedibile. Attraverso le varie fasi della vita, Nancy ed Edith saranno nemiche e poi complici, contendenti e poi di nuovo alleate. La vita dispensa dolore - e gioia - quando meno ce lo si aspetta, e i concetti di spazio, tempo e luce che Nancy insegna all'università prendono all'improvviso a riguardare qualcosa di molto più intimo: un universo interiore. Nelle atmosfere domestiche che prendono vita dalla sciolta penna di Christine Leunens nulla rimane nascosto: ci sono il dolore, le recriminazioni e i dispetti; ma anche l'ironia, la leggerezza e la necessità di rifarsi una vita. Dedicato a chi detesta la determinatezza dei ruoli sociali prestabiliti, e a chi non rinuncia a indagare la complessità dell'animo di ogni donna. -
La lunga notte di Berlino
Berlino 1995. Tony e Hardy, atterrati in Germania da poche ore, sono gli emissari di una potente famiglia della malavita newyorkese, i Franchise. Sono lì per ""soccorrere"""" il clan turco regolando alcuni conti in sospeso con i russi - che, senza più lo spartiacque tra Est e Ovest, hanno ormai messo le mani dappertutto. Nelle intenzioni del cartello statunitense, dovrebbe trattarsi di una faccenda da sistemare in pochi giorni. Ma gli interessi in gioco sono troppi perché qualcuno possa permettersi di chiudere la partita così rapidamente. Benvenuti a Potsdamer Platz: uno dei più grandi cantieri europei degli anni Novanta, simbolo di quella Berlino che dopo la caduta del Muro, in piena trasformazione economica, si è fatta terreno fertile per le nuove forme di crimine organizzato. La spedizione punitiva dei due killer americani -lucido e preciso Tony, brutale e animalesco Hardy - finisce per lasciare sul tappeto il corpo esangue di una ragazzina di quattordici anni, figlia del boss russo. Sta per iniziare una sanguinaria catena di ritorsioni per il controllo del giro di appalti statali. In Tony nel frattempo qualcosa si è rotto. Vagando irrequieto per i locali notturni berlinesi ha incontrato Monica, giovane studentessa di medicina capace di sciogliergli dentro tutta una serie di ricordi dolorosi... Ma non è l'ora dei tentennamenti: attorno a lui si sta scatenando una vera e propria resa dei conti finale, fatta di agguati e crudeli vendette."" -
Chiamate a freddo
Bill Moss, ex vicepresidente del marketing alla Smythe and O'Greeley, si è ridotto al rango di modesto addetto al telemarketing presso una società di Manhattan che vende servizi telefonici. Vive in un appartamento troppo piccolo con una ragazza che guadagna più di lui. Tra crisi di rabbia repressa e sogni di una doverosa rivincita, Bill alleva la sordida ossessione di andare, almeno una volta, con donne di strada e dominarle. Ma ecco che, quando sta per essere nuovamente licenziato e tutto gli sta crollando intorno, il caso gli offre un'opportunità straordinaria, coinvolgendolo in un gioco criminale che farà esplodere una violenza cieca dalle terribili conseguenze. Jason Starr descrive con abilità un ambiente di lavoro dove la competizione detta regole spietate e favorisce rivalità pericolose: uno stile dai colori acerbi - che ricorda certi quadri di Hopper - riproduce gli ufficietti angusti dei sottoposti frustrati e le gelide fisionomie dei capisettore. Sullo sfondo, l'Upper East Side delle grandi avenues, ma anche la metropoli cupa e brutale dei sobborghi. Un'esplicita denuncia dell'american way of life, ma soprattutto un noir lucido, incalzante, seminato di colpi di scena e raccontato dallo stesso protagonista che assiste, attonito e consapevole, al procedere inarrestabile della propria perdizione. Incastrato in una città più grande delle sue illusioni. -
Lo svelto e il morto
Duncan McKaskel, sua moglie Susanna e il piccolo Tom si mettono in viaggio verso il selvaggio West alla ricerca di un avvenire migliore. Non sanno però di essere entrati in una zona pericolosa e senza leggi, in cui banditi, indiani, cacciatori e cercatori d'oro si spartiscono il territorio. Troveranno nell'ambigua figura di Vallian, pistolero dallo spirito libero, un angelo custode per il viaggio attraverso terre desolate. Ignorano tuttavia che il loro guardiano ha più di un mistero da nascondere, tra cui un'antica rivalità con un Urone pronto a tutto pur di sopraffare l'avversario: perfino a fornire indicazioni ai banditi che nel frattempo stanno dando la caccia ai McKaskel! Inizia così un appassionante inseguimento in una natura aspra e in una società senza altra legge che quella della colt. -
Sognando Maria Callas
Bologna. Giorni d'oggi. Enea appartiene a un gruppo di giovani che, attraverso la loro casa di produzione indipendente, progettano di realizzare un lungometraggio in bianco e nero assieme a una vecchia icona pop caduta nel dimenticatoio. Nel succedersi di riunioni con sedicenti mecenati, feste e serate surreali, il protagonista attraversa la città in una deriva urbana che si snoda tanto nei 26 capitoli che compongono il romanzo quanto nelle 77 note a cui varie frasi ed espressioni rimandano, fondendosi in un unicum letterario che ci presenta, in una visione sorprendente nel suo genere, situazioni imprevedibili e improvvisi affondi nel reale. Pagina dopo pagina, fra le riflessioni e le difficoltà di chi si trova a fare cinema indipendente oggi in Italia, compaiono Thomas Pynchon e Don DeLillo a colloquio nel 1994, una misteriosa setta che opera nei sotterranei di Bologna, Adolf Hitler e Wittgenstein da bambini... E ancora hostess, registi parigini, hipsters, zoom improvvisi su personaggi quotidiani che prendono vita da un semplice sguardo, soggetti per sceneggiature. E una misteriosa ragazza che entra ed esce dalla narrazione, archetipo della Maria Callas sognata nel titolo. Fino al sorprendente disvelamento finale, quando nell'ultima pagina scopriamo una prospettiva che ci vede costretti a rivalutare da capo, con stupore e incredulità, l'intera vicenda narrata. -
La differenza
Arriva il giorno in cui un uomo deve affrontare il suo peggior nemico. Per sapere chi è davvero e perché lo ossessiona da anni. Se per la sua natura malvagia o, più amaramente, perché in fondo qualcosa li accomuna. Mario Ombra sa bene cosa dovrebbe fare con Cosimo Castrone. Sa dove dovrebbe portarlo. Sa cosa è previsto in certi casi. Ha cercato ovunque quell'uomo, ha atteso per più di mezza vita il momento del loro primo e forse ultimo incontro. Ma la sorpresa di vederselo comparire davanti all'improvviso, in una circostanza e in un luogo che non si sarebbe mai aspettato, gli fa scattare in mente un'idea folle e imprevista. Prenderselo. Tenerlo con sé. Mario vuole studiarlo, come l'esemplare di una specie strana, certamente diversa dalla sua. E soprattutto vuole capire quale sia, tra loro, la vera differenza. -
L' amore ostinato
Berlino 2009. Axel Helfgott, professore di fisica e appassionato studioso di Shoah, turbato dalla separazione dalla moglie tenta di rifarsi una vita trasferendosi da Bologna a Berlino. Grazie a Nina, giovane e affascinante assistente universitaria, Axel incontra Marta Diels, arzilla vecchietta ormai novantenne. Durante un pranzo, Marta svela a un Axel annebbiato dalla vodka la più struggente delle storie d'amore, che nella Varsavia occupata dai nazisti ha visto protagonisti lei, allora diciassettenne e ""ariana"""", e Leon Goldstein, professore ebreo con il doppio dei suoi anni. Una testimonianza come tante, che nasconde tuttavia per l'italiano una trappola inattesa. Marta non ha mai smesso di amare il suo Leon, disperso alla fine della guerra, e con astuzia spinge Axel a indagare sulle ignote sorti dell'uomo. Pur nell'assenza di prove l'anziana donna è infatti convinta che Goldstein sia stato assassinato con premeditazione, e chiede al professore di scovare il responsabile dell'omicidio e di assicurarlo alla giustizia. L'avvincente indagine porterà Axel a scopre la verità e, grazie a un'interpretazione convenzionale del concetto di Giustizia, trascinerà alfine il colpevole a pagare molto care le azioni compiute nei giorni caotici che dettero la resa del Terzo Reich.""