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I pentecostali in Italia. Letture, prospettive, esperienze
Il movimento pentecostale è un fenomeno cristiano che per le proporzioni assunte, dopo la Pentecoste narrata negli Atti degli apostoli, è il primo movimento cristiano di massa che ha al suo centro l'esperienza e l'azione dello Spirito santo. Non era mai successo qualcosa del genere. Il cristianesimo pentecostale ruota intorno allo Spirito santo, sempre devotamente menzionato nella tradizione cristiana, ma mai veramente conosciuto. Per questa ragione il movimento pentecostale deve superare la sua assolutizzazione, cioè il fatto di considerarsi la perfetta realizzazione storica del cristianesimo allontanandosi dalle altre espressioni cristiane; l'ecumene cristiana, dal canto suo, deve prendere sul serio la presenza pentecostale e non scartarla come semplice folclore religioso o pura euforia o ebbrezza spirituale. La rilevanza della diffusione del pentecostalesimo a livello internazionale è da tempo oggetto di indagine storica e di analisi in diverse discipline e ha indotto a nuove chiavi di lettura per interpretare la cosiddetta «permanenza del sacro» nel mondo contemporaneo e rivisitare la teoria dell'ineluttabilità della scolarizzazione. Gli studi sull'articolazione del fenomeno in Italia sono ancora pochi. Questo volume raccoglie gli atti di un convegno di studi che ha incrociato diverse prospettive di analisi e intende contribuire a una maggiore conoscenza del mondo pentecostale nel nostro Paese offrendo una lettura intellettualmente onesta e metodologicamente sicura di una spiritualità complessa, ma dinamica e significativa. -
La riscoperta del «Noi». Cronache di una pandemia
La ricerca esistenziale di Hanz Gutierrez si snoda da Gabriel García Márquez a Philip Roth, da Sofocle ad Albert Camus passando per Tucidide e Boccaccio, raggiungendo il suo apice in una lettura pastorale del Salmo 61 di Davide. L'autore, ispirandosi ai grandi classici del passato, che hanno una valenza universale e senza tempo, getta il suo sguardo, fresco e acuto, sulla crisi pan-demica attuale - emergenza sanitaria che porta con sé altre crisi - aprendo sentieri di riflessione insospettabili e innovativi. Perché se è vero che la letteratura non fornisce risposte immediate rispetto ai mali di oggi, può comunque alimentare un confronto che ci aiuterà a tracciare il nostro percorso futuro, personale e collettivo. «Questo «Noi» ritrovato inaspettatamente e quasi malvolentieri, non è solo il «Noi sincronico» e contemporaneo di una solidarietà fra popoli che scoprono di abitare una stessa terra e di essere minacciati da un unico nemico: il virus; questo «Noi» è anche il «Noi diacronico» dei popoli che hanno vissuto prima di noi, in epoche passate, e che hanno sperimentato come noi che cosa significa essere minacciati da un'epidemia o pandemia. Da qui il collegamento con quei testi del passato che raccontano, in modi e in circostanze diversi, la sensazione di vulnerabilità e la paura di essere stati travolti da una minaccia in grado di abbattere ogni certezza e punto di riferimento» (Hanz Gutierrez). -
Un giorno una parola. Letture bibliche quotidiane per il 2022
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut). La presente edizione, tra-dotta e adattata per il lettore italiano, è la 292a. Un invito alla lettura quotidiana della Bibbia. Uno strumento di comunione spirituale intorno al testo biblico. Un lezionario ecumenico di passi biblici e meditazioni giornaliere. In appendice il Lezionario comune riveduto (Revised Common Lectionary) per il 2022. Introduzione di Paolo Ricca. -
Calendario Ebraico d'Arte 2021-2022 (5782-5783). Ediz. multilingue
Le immagini di sedici ceramiche originali dell'artista Joel Itman, nato a Minneapolis (USA), che vive e lavora a Milano, illustrano i mesi di questo splendido calendario, che copre, unico nel suo genere, il periodo settembre 2021-dicembre 2022. Comprende, in tre lingue, le solennità dell'anno ebraico, le ricorrenze minori e le letture settimanali della Torah, nonché le principali festività italiane e americane. Inizia a settembre 2021 e finisce a dicembre 2022. Le solennità ebraiche e le letture della Torah. Trilingue: italiano, inglese ed ebraico. -
Le molteplici identità di Gesù secondo il Nuovo Testamento
Le pagine seguenti si propongono come un florilegio delle risposte date nei primi decenni del cristianesimo alla domanda su chi è Gesù. È un recupero del linguaggio proprio delle prime comunità che, essendo esse stesse diversificate, hanno pensato e parlato di Gesù in modi differenziati. Ci si propone di cogliere sul nascere, dal vivo, l'autentico pensiero sulla identità di quell'«ebreo morto troppo presto» (Nietzsche), espresso dai primi credenti. «Il secolare patrimonio culturale del pensiero e dell'arte dimostra che sono stati davvero molti i pensatori e gli artisti, per non dire dei santi, ad aver tratto ispirazione dalla figura e dalla vicenda di Gesù di Nazaret, «che non è improprio definire tra le più dense di pathos e di logos mai offerte dalla storia». Vale perciò la pena scandagliare i suoi lineamenti sulla base dei testi più antichi che lo riguardano e ne rivelano una stimolante pluralità di volti». (Romano Penna) -
A tu per tu con il Vangelo di Giovanni
Che cosa accade quando l'ascolto di un libro biblico non si esaurisce con la prima lettura, ma accompagna l'intera esistenza? Ne scaturisce un dialogo profondo, appassionato, un corpo a corpo che diventa danza amorosa. L'itinerario spirituale che propone Anna Maffei permette di accompagnare chi desidera attingere alla fede biblica ma esita a intraprendere il cammino. Tu, Vangelo, hai presentato all'inizio del cammino l'invito ad andare a casa di Gesù. Per due suoi discepoli fu l'inizio di una vita in cui, per gran parte, non avrebbero neppure avuto una casa vera. Poi Gesù stesso, ogni giorno un po' di più, diventò la loro casa, il luogo del loro radicamento, come, ogni giorno un po' di più, è divenuta la mia. Quel cammino fu una passeggiata? Non so. Un'avventura? Sempre. Da sola? Mai più. Ora sono arrivata alla fine di questo dialogo. Io ho parlato con te e tu, Vangelo, non hai mai smesso di parlare con me. Ti ho fatto molte domande, altre me le sono serbate per me. So che questo viaggio non è finito, tu continuerai a parlarmi di Gesù mentre ascolto oggi di nuovo la sua vecchia parola, ogni giorno nuova: «seguimi». (Anna Maffei). -
Abitare le parole. Suggestioni semiserie sulla vita dalla A alla Z
Bibbia e filosofia si incontrano e dialogano in questo libro, per creare percorsi inediti con le parole e narrare la leggera serietà dell'esistenza umana. Seguono la linea dell'alfabeto, ma tracciano percorsi niente affatto lineari, in cui uomini e donne ritrovano il senso dell'Attesa, l'emozione di un Bacio e la meraviglia della Nascita, scoprono i propri Desideri attraversando il Deserto e cercano il difficile equilibrio tra Limiti e Libertà, per disegnare le proprie Mappe e dare corpo ai Sogni. Il viaggio nelle parole genera immagini, memorie ed emozioni e svela la meraviglia di una vita a ZigZag, in cui si accoglie l'imprevedibile che nasce dall'incontro con l'altro e si intrecciano in modo sempre nuovo gli innumerevoli fili delle Relazioni. Per ogni lettera due parole, un film, un libro e una canzone da Custodire. Non siamo noi a fare il viaggio, è il viaggio che ci fa, ci disfa e ci inventa. L'ultima parola è soltanto una tappa lungo il percorso, la pagina bianca è una soglia, una pausa prima di ripartire. E noi ci metteremo ancora in cammino, passo dopo passo, lettera dopo lettera, per fare nuove provviste di immagini e di emozioni, per scoprire altri luoghi e altri volti, per raccogliere racconti e donarli ad altri, per ascoltare le melodie che raccontano la storia e la vita e per stupirci di fronte alla bellezza della natura. Per abitare il mondo e le nostre relazioni. -
Il bisogno di leggerezza
Il soffio vitale della leggerezza è il desiderio di chi non si lascia intimidire dalla nebbia che offusca l'orizzonte dell'animo, di chi impara a danzare sotto la pioggia battente, di chi non rinuncia ai propri sogni e si stringe al petto la luce che fa tremare le ombre. L'autore coniuga l'approccio biblico con una visione aperta in dialogo con la cultura per indagare un grande bisogno spirituale e sociale della nostra epoca. Come abitare la complessità, senza esserne travolti? Come andare oltre la pesantezza di chi vede il nero anche in una pagina bianca? Come non subire il peso di una cultura che opprime invece di liberare? La Bibbia è una grande risorsa per la nostra epoca perché testimonia una Parola che dice il dolore, senza indulgere ad alcuna rimozione, e che, insieme, cura le ferite e fa rinascere dalle ceneri. È una Parola liberatrice perché entra nelle feritoie del vissuto e invita a cambiare punto di vista, liberando dal peso di sguardi sbagliati, di desideri che imprigionano, favorendo un pensiero benevolo che educa le emozioni e che offre la forza di germogliare anche in terreni inospitali. Prefazione di Lidia Maggi. -
Camminare sulle acque. Leggere la Bibbia in tempi di crisi
Gesù che cammina sulle acque: un'immagine che fa da stella polare nel pensare la fede per questa generazione. Invece di togliere le acque, Gesù ci cammina sopra. Invece di neutralizzare il negativo, lo percorre, mostrando che è possibile camminare anche in una situazione che fa acqua da tutte le parti, anche mentre si è in un mare di guai. Che cosa possono dirci le Scritture ebraicocristiane sulle situazioni di crisi che attraversiamo, come singoli e come collettività? Ha ancora senso riesumare quella parola antica? Non bastano le parole di medici, pensatori, economisti e politici, parole che, almeno sulla carta, si presentano come concrete, dette in situazione e con cognizione di causa? Noi umani abbiamo bisogno di molti linguaggi per dire il mondo. Anche di quella parola antica, la cui distanza può rivelarsi preziosa per accendere altri sguardi sul nostro presente. Abbiamo bisogno di immagini che sappiano illuminare con luci inedite la situazione in cui ci troviamo e, insieme, ne mostrino le possibilità. Immagini che ci strappino dalla paralisi della situazione di fatto. -
Innario cristiano
Il nuovo Innario cristiano è composto da 354 inni; del vecchio innario è stata recuperata la quasi totalità degli inni, revisionandone il testo; è poi stata aggiunta una cinquantina di nuovi inni tratti dall'innario Alleluia, dall'Innario cristiano del 1922 e brani di nuova composizione. La Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia presenta alle comunità evangeliche di lingua italiana questa nuova edizione dell'""Innario cristiano"""". Esso si pone in continuità con i precedenti Innari del 1922 e del 1969, e in particolare con le motivazioni che li ispiravano e le idealità che li sorreggevano: avere un innario che esprimesse l'unità del protestantesimo italiano al di là delle diverse sfaccettature denominazionali. Uniti nel canto, un segno di testimonianza da rendere al paese."" -
Ci sei. Diario di una nonna in attesa
Ci avevate mai pensato che anche le nonne sono “in attesa”? Soprattutto quando la futura madre è la figlia femmina! Una sorta di simbiosi scatta con la propria figlia, che a sua volta genererà un/a erede che continuerà la storia della famiglia e del mondo. Un teatro di emozioni e sentimenti si schiude alla “grande notizia” per la giovane nonna e il cuore è un fiume in piena. Quante cose da dire allo sconosciuto in arrivo, quante cose da spiegare, quante da svelare, che mondo ricco ha davanti! Un piccolo libro, un dono per il nascituro: una lieve annotazione quotidiana delle emozioni, le gioie, le paure che hanno accompagnato la sua gestazione e la sua nascita. -
Fai la brava! Se il mostro delle favole è mio padre
«Ai bambini si dice che l'Uomo Nero non esiste. Esiste eccome! Solo che, anziché trovartelo nell'armadio o sotto il letto, a volte, purtroppo, te lo ritrovi dentro il letto». E se l'Uomo Nero ha i connotati del padre? E se la bambina ha solo quattro anni, e poi cinque, e poi otto... chi la difende dall'Uomo Nero? Dove sono gli altri? Dov'è la famiglia? Perché Katia una famiglia ce l'ha; ha una madre, due nonni con i quali cresce, persino una bisnonna. Eppure nessuno vede, nessuno si accorge. Quattordici anni di abusi, di stupri subiti tra quelle pareti che dovrebbero tenere al riparo un bambino dalla malvagità e dalle insidie del mondo esterno. ""Perché le altre bambine sono felici?"""", si domanda Katia nella normalità perversa del suo quotidiano. Nessuno sta dalla sua parte quando, finalmente, a diciotto anni, trova il coraggio di dire basta. È la rabbia che la fa reagire per chiudere con quel """"padre"""", sfidando una società pronta a darle della puttana bugiarda, ma soprattutto per non morire. Oggi, con la consapevolezza di madre e forte di una causa vinta contro il padre, l'autrice ha trovato anche la forza di raccontare la sua storia, perché le altre sappiano che non sono le uniche bambine infelici, che solo parlandone si può lenire l'immensa ferita e, forse, guarire. Un racconto crudo, che si attiene alla essenzialità dei fatti, mosso dalla necessità di essere una donna come le altre. In appendice la documentazione del processo contro il padre, che ne ha sancito la condanna."" -
Afro-ismo. Cultura pop, femminismo e veganismo nero
"Afro-ismo"""" è un dialogo serrato fra due sorelle afroamericane che nasce sul web e diventa un libro in cui teoria e prassi si intrecciano. Animalità, animalizzazione, razzismo e supremazia bianca sono alcuni dei temi su cui si articola una proposta politica radicale all'insegna del veganismo nero. Attraverso l'analisi di elementi della cultura pop - video, blog, social network - e l'utilizzo di concetti provenienti dagli animal studies e dagli studi decoloniali, Aph e Syl Ko rivendicano con forza la necessità di sovvertire il dualismo umano/animale, riarticolare la nostra relazione con gli animali e, attraverso ciò, riconsiderare il modo in cui trattiamo la vita intera, arrivando a smantellare il razzismo. In questo quadro, l'afrofuturismo, che dà una radicale priorità all'immaginazione di chi è oppresso - in una società che si sforza perennemente di distrarci in modo da non darci il tempo di pensare e creare - è la chiave per iniziare un processo di rinnovamento, non più prigionieri dei pensieri della classe dominante. Un libro di avanguardia rivolto alla generazione millennial. Quella che utilizza il web e i social media per far sentire la propria voce e stringere alleanze politiche significative, come antidoto all'isolamento sociale di chi vive condizioni di oppressione e marginalità, nonostante le manipolazioni delle élite economiche bianche." -
Il conflitto fra le donne …non è un problemino fra isteriche ma il retaggio di un’antica ferita
Il conflitto fra le donne non è un ""problemino"""" che hanno le donne fra loro. È un fenomeno che accompagna la storia della sottomissione della donna, dell'estinzione della cultura femminile e del conseguente distacco dalla fonte originaria della vita. In una parola, la storia del patriarcato. All'interno del sistema patriarcale le donne difficilmente ricoprono con disinvoltura posizioni di potere e hanno perso la connessione naturale con la loro intelligenza intuitiva. Il conflitto fra le donne è espressione di questa carenza, di questo dolore, di questo disagio profondo e della memoria di un trauma. Si tratta di un argomento politico che crudelmente viene scaricato in ambito interpersonale. Per affrontarlo e riconoscergli il potere che esercita dal suo nascondiglio segreto e l'ingombro che costituisce nella vita delle donne, bisogna tirarlo fuori dalla sua posizione di tabù da cui sussurra: """"Non esisto"""", oppure """"Ma questo è del tutto normale!"""". Bisogna estendere lo sguardo, compiere un giro panoramico che includa istanze sociali e politiche alternative al patriarcato, in modo da rendersi conto della carenza emotiva e spirituale in cui oggi ci troviamo e di come le nostre vite siano determinate da interessi politici e commerciali. L'analisi approfondita del conflitto fra le donne inevitabilmente conduce a riconoscere la necessità spirituale di essere connessi e di fondersi con l'essenza della vita come particelle minuscole e responsabili di un contesto grande, magico e meraviglioso. La complessa esplorazione che questo testo compie offre proposte e visioni di realtà alternative incentrate sulla dignità della donna e in sintonia con la natura, che considerano la Terra un essere rispettabile quanto noi stesse."" -
Contro la maternità patriarcale
«Da sempre depredata e pervertita ad uso e consumo delle regole patriarcali, la maternità sta subendo attualmente l’ultima schiacciante e definitiva negazione ad opera del capitalismo patriarcale. Dopo aver frammentato e ripartito la funzione materna in fisica (l’utero) e di cura, ed averla sfruttata, negando le necessità e la natura delle donne, lo scopo ultimo del capitalismo patriarcale è quello di sbarazzarsi della “madre” una volta per tutte. Il suo corpo e la sua potenza creatrice devono essere eliminati perché al loro posto possa installarsi la “creazione maschile” - stravolgimento profondo della “creatività femminile”.» -
Manifesti femministi. Il femminismo radicale attraverso i suoi scritti programmatici (1964-1977)
"Radicale"""", a partire dal '68 e fino alla fine degli anni Settanta, fu soprattutto il """"soggetto imprevisto"""" del femminismo. Con la sua peculiare combinazione di rabbia e proiezione utopica, il manifesto politico è il genere che meglio si presta a restituire la complessità di quella straordinaria stagione che segnò la presa di coscienza delle donne, attraverso un drastico ripensamento delle relazioni tra loro e della forza che da questo deriva. Riletto attraverso i suoi manifesti, il femminismo radicale sconvolge la banalizzazione corrente di ciò che è stato per riconsegnarci la testimonianza della sua verità e un'immagine in movimento di ciò che potrebbe essere." -
Racconti italiani
Cineasta, architetto, romanziere, François Koltès dedica all’Italia sette racconti, l’ultimo dei quali è un romanzo breve. Sono storie d’amore e disamore. Attimi rubati al tempo, giorni di giovinezza o disincanto. Apparizioni di figure enigmatiche in grado di incarnare il genius loci e le parvenze arcaiche di un Mediterraneo fatto di complessità e di fascini arcani. In questi racconti “Ogni racconto ha una sua cifra, una sua economia perché ogni racconto è il precipitato della suggestione che paesaggi, case e persone hanno esercitato sul viaggiatore Koltès, il quale se ne appropria, filtra il tutto attraverso la sua cultura e la sua sensibilità e ci restituisce quei luoghi - siano essi la città e il porto di Palermo, Torino e le colline toscane, il golfo di Napoli, l’entroterra e la costa siciliani - come la traccia personalissima del suo passaggio e dei suoi pensieri.""""|Libri"" -
Il sentiero della madre. Maternità, matriarcato, economia del dono. Per un cambio di civiltà post-capitalista
Il modello materno e matriarcale può essere il fondamento di una logica umana alternativa, un nuovo ordine socio-politico, un nuovo sistema di valori. Lungi dal rappresentare un'utopia, la tesi di questo libro supportata da plurimi punti di vista rappresenta una reale e saggia alternativa per l'evoluzione dell'umanità. Non più economia capitalista fondata sul profitto, lo scambio e l'accumulazione, ma economia del dono e della sussistenza; non più dominio del transumanesimo, ma rispetto e accoglienza della natura tutta e di tutti gli abitanti dell'universo, umani e non umani; non più individualismo, ma comunità; non più dominio, ma equilibrio e responsabilità, libertà e uguaglianza. I primi segni di questo sviluppo si vedono già ovunque: nella New Age, nelle comuni urbane, nel movimento Occupy, nel movimento delle madri. Prefazione di Genevieve Vaughan. -
Se la felicità... Per una critica al capitalismo a partire dall'essere donna
Il 21 marzo 1992 si incontrano a Roma due grandi donne, esponenti di spicco della politica italiana una e della letteratura internazionale l’altra. Un “incontro al vertice”, al vertice del vertice, due giganti, Rossana Rossanda e Christa Wolf. Due donne ammiratissime e stimatissime, e non solo dal femminismo. Organizzato dal Centro Virginia Woolf, nota associazione femminista, l’evento fu ideato e condotto dall’allora presidente Alessandra Bocchetti. Il tema, fascinoso e audace: la felicità delle donne come strumento per una rivoluzione contro il capitalismo; non dunque la lotta di classe ma la felicità delle donne per cambiare veramente. Christa e Rossana intelligenti, curiose, sincere parlarono dei loro momenti di felicità, della loro vita, del loro amore per la politica, delle loro delusioni e aspettative. Davanti a loro cinquecento donne in perfetto ascolto. Oggi, dopo la morte di Rossanda che ha lasciato un vuoto incolmabile nella politica e nel femminismo, si propone questa preziosa, unica, rara testimonianza. -
Elogio dei corpi delle donne
Per le donne il corpo è spesso un campo di battaglia con la propria autostima. Reggiseni, slip, costumi da bagno, costituiscono il rimando visivo a un’immagine della donna commerciale e idealizzata a cui i loro corpi reali, e soprattutto differenti gli uni dagli altri, non possono adeguarsi. Senza quei riferimenti visivi, standard irraggiungibili fissati dagli altri, invece, ogni singola donna può tornare ad amarsi e a vedere il proprio corpo per quello che è: unico e bellissimo. Dopo aver trascorso qualche giorno in un centro benessere in compagnia di una novantina di donne, Gloria Steinem scrisse ""Elogio dei corpi delle donne"""", un saggio breve ma potentissimo, in parte ode e in parte trattato, scritto in completa adorazione della forma femminile, in tutta la sua straordinaria varietà. """"Elogio dei corpi delle donne"""" è stato pubblicato per la prima volta sulla rivista Ms. nell’aprile del 1982.""