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Sulla dannata terra! Storia dello sciopero di Nardò. Ediz. italiana, inglese e francese
Dopo Disegni dalla frontiera, dedicato al dramma dei profughi che attraversano il Mediterraneo, l’illustratore Francesco Piobbichi racconta per immagini e testo - in italiano, inglese e francese - lo sciopero di Nardò, nelle campagne di Puglia nell'estate 2011, prima risposta collettiva dei braccianti africani allo sfruttamento.rn“Nardò, una battaglia che parte dal NO, dal momento in cui si dice basta a un’ingiustizia intollerabile”. - Francesco PiobbichirnrnCon i suoi vividi pastelli, Francesco Piobbichi racconta la durezza delle condizioni di vita e lavoro dei braccianti arrivati in Italia da varie parti dell'Africa e la loro prima vera risposta collettiva contro lo sfruttamento e l'invisibilità sociale: lo sciopero di Nardò, organizzato da lavoratori migranti nelle campagne pugliesi nell'estate del 2011. -
Prigioniere della torre
Il romanzo storico di Bruna Peyrot riporta sino a noi le voci delle ugonotte imprigionate nella Torre di Aigues-Mortes, in Camargue, per essersi rifiutate di abiurare la propria fedeCon la revoca, nel 1685, dell'Editto di Nantes, che per quasi un secolo aveva garantito in Francia la libertà di culto, Luigi XIV fece divieto ai protestanti di esercitare la loro religione. Fu così che a partire dal 1730, per quasi quarant'anni durante il secolo dei lumi, decine di ugonotte vennero imprigionate nella gelida e cupa Torre di Costanza, nelle malsane paludi della Camargue. Isolate dal mondo e dagli affetti, stremate da durissime condizioni di vita, le prigioniere resistettero con tenacia all'interminabile segregazione che intendeva fiaccarne lo spirito. Un romanzo storico su una battaglia senz'armi che contribuì all'affermarsi dei valori della tolleranza e della libertà di coscienza. -
La malinconia meravigliosa. I discorsi di commiato del Buddha e di Gesù
Giampiero Comolli confronta gli ultimi discorsi che il Buddha e Gesù tennero ai discepoli: il primo avviandosi, ormai vecchissimo, verso il nirvana definitivo; il secondo alla tragedia della croce. Tra le due vie, poche ma significative somiglianze e molte differenze, accomunate dalla ""malinconia meravigliosa"""" che pervade chi legge o ascolta.rn""""Vi è un’analogia di contenuto e spirito fra i magnifici discorsi d’addio di Gesù e del Buddha. Come infatti leggiamo nel Vangelo di Giovanni e nel Mahāparinibbānasuttanta (il “Grande discorso dell’estinzione definitiva”), i due Maestri, sapendo di dover lasciare questo mondo, consolano e rafforzano la fede dei discepoli, che si ritrovano a un tempo confortati e rassicurati, ma anche mesti e dolenti.rnÈ questa costellazione affettiva di tristezza dolce, o 'malinconia meravigliosa', a creare l’orizzonte spirituale in cui ciascuno (buddhista, cristiano o non credente) può meditare sulla grande differenza tra l’esortazione del Buddha a fare assegnamento su noi stessi per autosalvarci e l’invito di Gesù ad affidarci alla grazia amorosa di Dio, lungo la via dell’Evangelo"""". rnGiampiero Comolli"" -
Le idee contano. Viaggio nel cuore dell'essenzialità
In questo saggio di etica politica che attinge a filosofia e teologia, a psicologia e letteratura, Angelo Cassano riflette su quei valori fondanti della cultura democratica - cura, gentilezza, libertà, pluralismo - che sono la bussola della vita sociale, politica ed economica e che ci consentono di relazionarci con l'altro da noi creando legami di fiducia, rispetto e solidarietà per una società e un futuro di speranza, non di paura. -
Rispetto per la vita. Gli scritti più importanti di un cinquantennio raccolti da Hans Walter Bahr
Noto come «medico della giungla» e premio Nobel per la pace, in Italia Albert Schweitzer è ancora poco conosciuto come pensatore potente e straordinario anticipatore. Il suo impegno filantropico ha tenuto in secondo piano l'attualità del suo pensiero teologico-filosofico, in particolare la rivoluzione del principio del «rispetto per la vita», capace di rinnovare radicalmente l'etica e di indirizzare verso la pace. Di fronte alla minaccia di una catastrofe nucleare ed ecologica, gli scritti qui presentati mostrano con grande chiarezza la sorprendente attualità del lavoro di Schweitzer in difesa della vita - inclusa quella animale - e della libertà di pensiero. -
I dodici profeti: Osea, Abdia, Gioele, Giona, Amos, Michea-Naum, Aggeo, Abacuc, Zaccaria, Sofonia, Malachia
Troppo spesso trascurati, i libri dei cosiddetti profeti ""minori"""" sono pieni di tesori nascosti anche per l'oggi: James Limburg sottolinea la loro attualità e la portata della Parola di Dio per il mondo contemporaneo; Elizabeth Achtemeier intende riscoprirne la modernità rispetto all'annuncio e la missione della chiesa e in rapporto agli scritti neotestamentari."" -
Il Vangelo secondo Mafalda
Come le parabole del Vangelo, le strisce di Mafalda - eroina ""arrabbiata"""" e """"contestataria"""" - rifiutano il mondo così com'è. Come il Vangelo, il personaggio del fumettista argentino Quino ci aiuta a non abdicare al dovere di indignarci di fronte all'ingiustizia, a non dimenticare che la vera domanda filosofica non riguarda tanto l'essere e il nulla quanto come sia possibile il bene al posto del male."" -
Discepoli sullo sfondo. Personaggi minori dei Vangeli
Paolo Curtaz analizza figure senza nome che compaiono nei Vangeli inserendole nel rispettivo contesto esegetico per trarne una riflessione spirituale significativa anche per l’oggi.rnNei Vangeli compaiono anche elementi apparentemente insignificanti, come descrizioni, annotazioni marginali, note di colore. Per pochi istanti vi baluginano figure cui, il più delle volte, il testo dedica un solo versetto: personaggi senza nome, che appaiono per poi scomparire, figure collettive che compiono azioni, come i servi, la folla, i gruppi religiosi. Ma si tratta davvero di elementi di contorno o di passaggi narrativi? Per chi ha accolto il Vangelo come bussola della propria vita, niente e nessuno, nel testo, è mai davvero marginale o casuale: Paolo Curtaz esamina quindi alcuni di questi elementi e figure, inserendoli nel loro contesto esegetico e cercando di attingere a una riflessione spirituale che permetta ai lettori odierni di coglierne il senso profondo. -
Johann Sebastian Bach. Il musicista teologo
La vita del grande Bach ricostruita sulla base dei documenti originali insieme a un'accurata analisi delle principali opere sacre del musicista, per una guida non specialistica all'ascolto che mette in relazione puntuale musica, storia, Bibbia e liturgia luterana, ma anche calvinista e cattolica. -
Sacco e Vanzetti. Innocenti!
La drammatica vicenda dei due immigrati e anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti - assassinati sulla sedia elettrica nell'agosto del 1927 a Charlestown - ricostruita da Lorenzo Tibaldo con l'ausilio di fonti inedite che, anche alla luce delle ricerche recenti, contribuiscono a delineare il quadro storico dell'America di quegli anni, il processo-farsa, la personalità dei due amici e il significato della loro tragedia nella memoria collettiva. La presente è la seconda edizione ampliata. Lorenzo Tibaldo affronta la tragica storia dei due anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti ripercorrendone gli aspetti chiave: la vita in Italia, l'approdo negli Stati Uniti, la formazione politica, l'adesione al movimento anarchico, l'impatto con l'America violenta dei primi de-cenni del Novecento, la macchinazione giudiziaria, la carcerazione, la mobilitazione internazionale, la posizione di Mussolini, il drammatico epilogo e il significato della loro vicenda nella memoria collettiva. Una ricostruzione - basata essenzialmente sulle lettere e gli scritti di Nick e Bart nonché su fonti di archivio - per un affresco storico, politico, giudiziario ed emotivo del dramma di due uomini determinati a difendere fino in fondo la propria innocenza e le proprie idee. -
Ego te absolvo. Colpa e perdono nella Chiesa
Non sarebbe più logico provare stupore, gioia, gratitudine?rnPaolo Ricca traccia la storia della confessione dei peccati attraverso i secoli e riflette su come la si potrebbe riportare a semplice mezzo di comunicazione dell'evangelo alle persone tormentate dal rimorso nonché su come si potrebbe ripensare il culto cristiano in modo che sia il luogo della festa del perdono di Dio invece del luogo di un'eterna penitenza. «La ""confessione dei peccati"""" occupa il primo posto nel culto pubblico di tutte le maggiori chiese cristiane: subito dopo l'invocazione della presenza di Dio, si passa infatti alla dichiarazione, sia personale sia collettiva, della propria colpa e all'invocazione della misericordia di Dio. Ma il sentimento di colpa è davvero il primo da provare, ed esprimere, in presenza di Dio? Non sarebbe più logico provare stupore, gioia, gratitudine? Il culto cristiano non potrebbe, e dovrebbe, cominciare in altro modo? Come lo si potrebbe ripensare in modo che sia il luogo della festa del perdono di Dio anziché il luogo di un'eterna penitenza?»."" -
L' uno e l'altro Testamento
Il saggio di Paul Beauchamp affronta questioni fondamentali della lettura della Bibbia come unità di Antico e Nuovo Testamento. Questo principio dell'unitarietà del corpo biblico implica da una parte che l'Antico Testamento valga anzitutto per se stesso, dall'altra che la lettura sia condotta non a partire dal principio ma dalla fine - che l'archeologia lasci il passo alla teleologia. In tal modo si viene ad aprire una nuova strada che in un'opera tutta da compiere consentirà di affrontare nell'atto del Cristo il problema dell'unità dell'uno e l'altro Testamento. -
Il Vangelo secondo Alda Merini
Con prosa poetica, Marco Campedelli, per Alda Merini «don Chiodo», racconta la poetessa tra le memorie di un'amicizia interrotta dalla morte e il sogno, mai concluso, della sua utopia poetica. Seguendola nei suoi incontri e scontri con il divino, osservandola nel viaggio tra le pagine della Bibbia e nel suo amore evangelico per Gesù, ma anche in compagnia di poeti quali García Lorca, Neruda, Pasolini e Turoldo. -
Il rock'n'roll con tanta anima
Un esplicito riferimento a David Bowie nel titolo del nuovo libro che Massimo Granieri - il «prete deejay radiofonico», come lo chiama Andrea Monda, direttore dell'""Osservatore Romano"""" - dedica alla rispettosa ricerca del divino nella musica contemporanea analizzando i testi di artisti «dubbiosi e con poche speranze per l'aldilà» come Ry Cooder, David Sylvian, Lucio Battisti, Giovanni Lindo Ferretti, i Depeche Mode... Integrano il volume le interviste a Patti Smith, Luca Madonia e Bugo. Avete presente un rabdomante? È questa la prima immagine che mi viene in mente se penso a Massimo Granieri, il prete deejay radiofonico. Ma cosa cerca in quel campo sconfinato che è la musica il rabdomante Max Granieri? Forse padre Max cerca non qualcosa ma Qualcuno. Lo fa con discrezione, acutezza, profondo senso del rispetto per le opere che studia, ma questo fa: cerca Dio. E lo trova. Si muove in aree apparentemente deserte ma incede sicuro perché conosce la """"segnaletica"""" che il Dio cristiano, il Dio incarnato, ha sparso nel variega-to mondo dell'arte umana. Nei suoi attraversa-menti coraggiosi, Granieri mostra un passo calmo ed elegante, come fosse animato da una profonda gioia, che trasmette grazie a uno stile pacato e aperto al confronto verso l'altro, curioso e desideroso di conoscere qualcosa di diverso e magari distante da lui. (Andrea Monda) Prefazione di Andrea Monda. Postfazione di don Antonio Gatto."" -
Dizionario di ebraico e aramaico biblici
La seconda edizione del Dizionario di ebraico e aramaico biblici curata da Philippe Reymond ed edita dalla Società Biblica Britannica e Forestiera integrata, per la prima volta in un unico volume, dal Dizionario dei nomi biblici, dei nomi di luogo e dei lemmi di incerto significato a cura di Francesco Bianchi.rn«Un ausilio per comprendere meglio la cultura, il pensiero, la teologia e la fede degli scrittori dell’Antico Testamento» rnLa seconda edizione del Dizionario di ebraico e aramaico biblici a cura di Philippe Reymond - integrata dal Dizionario dei nomi biblici, dei nomi di luogo e dei lemmi di incerto significato curato da Francesco Bianchi si rivolge agli studenti di Sacre Scritture e di lingue orientali oltre che agli interessati alla materia. Il volume si propone infatti come strumento pratico per chi «desidera iniziarsi allo studio delle lingue dell'Antico Testamento» senza proporsi di sostituire, per ulteriori approfondimenti, opere maggiori. «Un ausilio per comprendere meglio la cultura, il pensiero, la teologia e la fede degli scrittori dell'Antico Testamento». -
Introduzione alla Convenzione europea dei diritti umani
Anche attraverso l'esempio di specifiche cause giudiziarie, la guida di Martyn Bond illustra i diritti tutelati e promossi dalla Convenzione europea dei diritti umani (1950) e colloca l'azione della Corte europea all'interno del più ampio contesto delle attività del Consiglio d'Europa che perseguono gli stessi ideali. La collana ""Consiglio d'Europa"""" propone le più importanti pubblicazioni ufficiali dell'omonima organizzazione europea che promuove la democrazia, i diritti umani e il rispetto della legalità stabilendo standard per tutto il continente tramite convenzioni ratificate dal maggior numero possibile di stati membri. «Fu la devastante esperien za della Seconda guerra mondiale che indusse gli statisti europei a rafforzare la protezione dei diritti degli individui di fronte allo stato. Gli arresti arbitrari, le deportazioni e le esecuzioni, la prigionia senza capi d'imputazione, i campi di concentramento e il genocidio, la tortura e i processi politici facevano parte dell'esperienza recente di buona parte dell'Europa. I leader europei volevano proteggere le future generazioni da queste esperienze. """"Mai più"""" fu il loro motto. L'osservazione dei principi della Convenzione europea dei diritti umani può essere lacunosa ed è indubbio che in Europa si verificano ancora violazioni dei diritti umani, ma gli stati possono essere trascinati davanti a un tribunale dove il singolo può chiedere giustizia contro lo stato che ha violato i suoi diritti. In nessun altro luogo del mondo si può fare una cosa del genere» (Martyn Bond)."" -
Il tempio di Eliopoli e i rotoli del Mar Morto. Nuova ipotesi sulle origini di Qumran
L'identità degli abitanti del sito archeologico di Qumran, in cui furono rinvenuti i rotoli del Mar Morto, continua a interessare non solo gli studiosi ma anche il grande pubblico. La ricerca di Silvio Barbaglia, anche attraverso una rilettura originale del Documento di Damasco, sposta il baricentro delle origini della biblioteca di Qumran dalla Giudea all'Egitto, presso Eliopoli, dove sorse e si sviluppò un nuovo centro istituzionale e cultuale degli ebrei, con un proprio tempio legittimo. -
Dis/simulazione e tolleranza religiosa nello spazio urbano dell'Europa moderna
Il volume a cura di Élise Boillet e Lucia Felici propone uno studio pluridisciplinare sulle pratiche religiose e sulla loro visibilità nello spazio urbano dell'Europa moderna, con particolare attenzione alla Francia e all'Italia. Il tema è analizzato nel suo rapporto con la nascita di teorie e pratiche di tolleranza religiosa, ma non solo. «Abbiamo dedicato il volume al tema della simulazione e della dissimulazione religiosa, alla sua complessità, addirittura ai suoi paradossi, che si riflettono concretamente nella gestione degli spazi urbani e lasciano la loro impronta nel paesaggio delle città. Queste nozioni fanno parte della dialettica tra ciò che è visibile e ciò che è invisibile, mostrato e nascosto, esterno e interno, pubblico e privato, passato e presente. Esse informano le politiche religiose delle istituzioni civili ed ecclesiastiche nelle città, le quali, in modo più o meno variabile e durevole, tollerano, cioè sopportano senza punirla, la visibilità e l'udibilità della religione dell'altro o, al contrario, la spingono nella trincea della clandestinità». (Élise Boillet) -
Il Vangelo secondo Tex Willer
Dopo il volume dedicato in questa stessa collana a Leonard Cohen, Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini si mettono alla ricerca degli elementi etici e religiosi presenti in uno degli eroi più noti e amati del fumetto italiano, il cowboy Tex Willer, ranger abilissimo nel maneggiare la Colt, amico dei pellerossa, antischiavista e avversario di ogni ingiustizia. «Tex Willer potrebbe essere considerato il modello del nuovo uomo italiano nel secondo dopoguerra, quasi a offrire, forse suo malgrado, un prontuario esistenziale per il Belpaese uscito con le ossa rotte dal conflitto. Reinventando l'identità nazionale andata in pezzi in una nuova, di stampo maschile, che fruga nella consolidata tradizione western per rinvenirvi un punto di riferimento atto a ripensare il problematico rapporto fra individuo e autorità. Un manuale di pronto utilizzo in cui centrali sono temi come lealtà, libertà, oppressione, violenza e linguaggio, grazie a cui Tex è destinato a diventare, nell'arco di pochi decenni, non solo un personaggio ben riconoscibile nella cultura pop tricolore, ma anche l'eroe di una delle più rilevanti e longeve saghe contemporanee» (Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini). -
La lettera ai Romani. Le ragioni di un riformatore
Combinando vari metodi interpretativi (storico, teologico, storico-sociale, psicologico e della semantica delle immagini), Gerd Theissen e Petra von Gemünden propongono una rilettura dell'importante testo teologico dell'apostolo Paolo, la Lettera ai Romani. «L'interpretazione da noi proposta dell'Epistola ai Romani sostiene questa tesi: la Lettera contiene un programma di riforma del giudaismo antico. Paolo fu un riformatore del giudaismo: non intendeva istituire una nuova religione, ma rinnovare il giudaismo. In questa riforma fallì, ma egli di-venne in tal modo l'architetto del cristianesimo» (Gerd Theissen, Petra von Gemünden).