Sfoglia il Catalogo ibs012
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6761-6780 di 10000 Articoli:
-
Donne violenza e ancora violenza. Al di là della pena e del biasimo
A fronte di un dibattito pubblico che alterna giudizi che vanno dalla pena alla compassione, dalla sfiducia al biasimo nei riguardi delle donne maltrattate e del comportamento che esse assumono in risposta alla violenza subita, in questo saggio si considera un modo alternativo per indagare il fenomeno della violenza domestica e tentare di capire l'esperienza vissuta dalle vittime degli abusi. Anziché avventurarsi - come generalmente accade sul terreno scivoloso che si apre davanti alle tradizionali domande di senso comune, l'autrice prova ad analizzare il caso della violenza domestica in riferimento al concetto di libertà e i suoi vincoli. La tesi di fondo che si intende convalidare è che un'indagine sulla libertà e sugli ostacoli che le donne (in quanto tali e non solo quelle direttamente esposte ai maltrattamenti) incontrano nel compiere le proprie scelte ha il vantaggio di rendere conto delle decisioni e delle azioni delle vittime di violenza senza mai pretendere di spingere l'interpretazione nel profondo della psiche soggettiva. -
Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita. Vol. 2
II cinema italiano non è stato mai un cinema nazionale, pur essendo profondamente italiano. Ha individuato uno stile e un modo di vita, piuttosto che un'identità. È stato un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita. È a partire da questa vicinanza che è stato pensato e composto il ""Lessico del cinema italiano"""". Un'opera in tre volumi che proietta uno sguardo nuovo e costruisce una mappa concettuale inedita della grande tradizione del cinema italiano. Habitus, Identità, Lingua, Maschera, Nemico, Opera, Potere sono le voci che compongono questo secondo volume. Ogni voce, conclusa da una filmografia di venticinque titoli scelti da ogni autore, si apre con il riferimento ad un film recente del cinema italiano, perché ogni sguardo al passato non può che essere un modo per comprendere, altrimenti e meglio, il presente."" -
La teoria sociale di Spinoza
Gli articoli contenuti in questo volume rappresentano la prima raccolta dei saggi di Ferdinand Tönnies dedicati al pensiero di Spinoza. Il loro interesse è duplice. Da un lato essi illustrano il contributo del sociologo tedesco alla conoscenza del pensiero morale e politico moderno, evidenziando l'importanza del pensiero di Spinoza attraverso un'attenta lettura della sua Etica e un confronto con autori come Hobbes e Marx, oltre a rilevarne l'attualità per una teoria della democrazia. Dall'altro rendono manifesto il modo in cui la riflessione sulla filosofia di Spinoza ha influenzato la teoria sociologica dell'autore, contribuendo a definire alcuni dei suoi principali aspetti, ivi compresa la distinzione tra comunità e società. In tale duplice prospettiva, questi saggi mettono quindi in luce come la sociologia abbia rappresentato una specifica modalità d'intervento nella storia del pensiero filosofico, fornendo una riformulazione di alcuni dei concetti fondamentali della metafisica, della morale e della politica moderne. -
Pensieri sul riso. Osservazioni sulla favola delle api di Bernard Mandeville, in sei lettere
I Pensieri sul riso che qui si propongono per la prima volta in versione italiana indagano temi assai dibattuti nel secolo XVIII: il comico, l'ironia, lo humour e il wit, affrontati in termini non solo estetici, ma anche politici, sociali, addirittura fisiologici con riferimenti alla teoria delle passioni e delle emozioni. In calce si pubblicano anche le Osservazioni sulla Favola delle Api [di Bernard Mandeville], apparse sul «London Journal» nel 1724, a loro volta mai tradotte in italiano. Queste Osservazioni - nelle quali Hutcheson prende le difese del sistema morale di Lord Shaftesbury, oggetto di una dissacrante polemica da parte di Bernard Mandeville -consentono di approfondire un fondamentale momento di storia dell'Illuminismo britannico in età moderna, fra razionalismo e scetticismo, platonismo e aristotelismo, cultura classica e nuovo scientismo. -
Eros e Jus
Interface tra psicologia analitica e diritto in tema di human gender, che presenta un superamento del limite tra le due scienze e le connette, raggiungendo le idee unificanti di normalità di specie e capacità di amare esistenti in ogni persona umana. Risultano indicazioni normative al legislatore per regolamentare le vicende dei rapporti personali e patrimoniali delle coppie omosessuali sia nella convivenza che nel matrimonio. -
Quando c'erano gli intellettuali. Rileggendo «cultura popolare e marxismo»
Il volume contiene, con una nuova introduzione, una bibliografia aggiornata e ampliata e una postfazione di Tullio Seppilli, i saggi comparsi in ""Cultura popolare e marxismo"""" (Roma, 1976). Dopo la stampa delle """"Osservazioni sul folclore"""" di Antonio Gramsci, all'interno del movimento operaio, e nell'ambito del contraddittorio sviluppo delle scienze sociali allora in atto in Italia, furono pubblicati molteplici studi e interventi dedicati alla riflessione sul popolo e sulla cultura popolare con attenzione particolare, almeno fino agli anni '60, al Mezzogiorno d'Italia, alla realtà contadina, e alle condizioni e forme del suo vivere e organizzarsi. I saggi presenti nel volume testimoniano quel processo e come in seguito quel tema si legò alla documentazione delle manifestazioni popolari e di classe emergenti nell'Italia dello sviluppo industriale, e al ruolo attribuito a quella cultura da una serie di intellettuali, più o meno collegati e/o critici rispetto alle organizzazioni storiche del movimento operaio."" -
Neurocapitalismo. Mediazioni tecnologiche e linee di fuga
La mediazione tecnologica è da sempre parte integrante del rapporto degli uomini con la natura e la società ed è a sua volta una costruzione sociale continuamente traversata da conflitti e biforcazioni. L'autore ci conduce attraverso un percorso sorprendente e originale a percepire la funzione dirompente assunta dalle più attuali tecnologie nei confronti delle dinamiche culturali, antropologiche, socio-economiche e politiche. La finalità del suo scritto è di esplorare dall'interno l'inasprimento delle contraddizioni in tutti questi campi. Da un lato mostrando come la razionalità economica del Neurocapitalismo tenda a plasmare le produzioni tecnologiche del comune, come il free software, trasformandole in dispositivi di mercificazione, di controllo automatico e di gestione della crisi; dall'altro, evidenziando il ruolo crescente delle produzioni autonome e cooperative del General Intellect tramite lo sviluppo dei commons della conoscenza e degli usi alternativi e antagonisti delle nuove tecnologie. -
Come melograni. Dialogo interdisciplinare su dissociazione e persona
"In questo libro, l'esperienza della dissociazione si viene a mano a mano delineando nella sua complessità, e nelle sue metamorfosi, nelle sue camaleontiche manifestazioni, e nella sua emblematica testimonianza psicologica e umana. La dissociazione normale, o neurotica, aiuta la psichiatria a riconoscere meglio alcune strutture portanti della dissociazione psicotica, e questo libro lo dimostra: consentendoci con la magistrale archeologia, che realizza, di comprendere adombramenti di senso che nella dissociazione psicotica non si manifestano con analoga evidenza. I diversi testi concorrono insomma a costruire un libro dalle grandi prospettive ermeneutiche, e dalle molteplici occasioni di riflessione, e di rimeditazione, su di una esperienza di così radicale importanza psicologica, psicopatologica e antropologica"""". (dalla prefazione di Eugenio Borgna" -
L' onda mediale. Le nuove immagini nell'epoca della società visuale
Questo volume segna la tappa conclusiva di una tetralogia dedicata alle illusioni e agli inganni che vengono prodotti dalle nuove immagini fotografia, cinema, televisione e video - le quali recuperano, riformulano e innovano quelli resi dalle forme classiche di rappresentazione. Studiando le origini della ""farsa"""" dell'immagine, riprendendo il termine usato da Ortega y Gasset, rivolgendo in particolare l'attenzione al Barocco, periodo fecondo di teorizzazioni e pratiche di illusioni e svelamenti, per poi confrontarsi con Mario Missiroli per un raffronto tra le teorie estetiche indagate e la pratica artistica di uno dei più importanti registi italiani del Novecento, si è giunti, in questa quarta fase, all'analisi di ciò che riescono a produrre i mass media e i new media. Così, pur riconoscendo i legami che sussistono tra le due tipologie di immagini, quelle nuove e quelle classiche, si sono messe in evidenza le differenze che le separano, e sono state analizzate le peculiarità dei nuovi mezzi di rappresentazione che, grazie al susseguirsi delle innovazioni tecnologiche, riescono a produrre la sensazione sempre più suggestiva di una presentazione della realtà e di un'onda mediale che travolge lo spettatore e lo trasporta in uno spaesante perfetto doppio del reale. E contro tale fenomeno, ancora una volta, il pensiero e l'arte della modernità risulteranno le armi più efficaci per non soggiacere e per far rimanere vigile la nostra coscienza critica."" -
Dal pensiero critico. Filosofie e concetti per il tempo presente
"I concetti non sono già fatti, non stanno ad aspettarci come fossero corpi celesti. Non c'è un cielo per i concetti; devono essere inventati, fabbricati o piuttosto creati e non sarebbero nulla senza la firma di coloro che li creano"""". È forse questo pensiero di Deleuze e Guattari a tracciare nel modo migliore la rotta degli eterogenei saggi che compongono questo libro, nel quale si affrontano alcuni dei principali problemi posti dal pensiero critico contemporaneo. Nelle filosofie e nei concetti di Walter Benjamin, Gilles Deleuze, Guy Debord, Michel Foucault, Antonio Gramsci, Felix Guattari, gli operaisti italiani, Karl Marx, Alfred Sohn-Rethel, e altri intercessori, non si tratta, però, di ricercare un tesoro segreto attualizzabile in presa diretta nel tempo presente, perché quei concetti e quelle filosofie rappresentano risposte contestualizzate a sfide storicamente determinate. Tuttavia, la società del capitale e della merce conserva ed espande la propria capacità egemonica; approfondisce le contraddizioni relative al dominio dell'uomo sull'uomo, dell'uomo sulla natura e dell'uomo su se stesso, oltre che le persistenti gerarchie di classe, di genere e di """"razza"""". I testi del volume si concentrano allora sul modo in cui i grandi pensatori affrontati sono stati capaci di concettualizzare alcuni tra i problemi decisivi della modernità capitalistica..." -
Guy Debord un filosofo sovversivo. Per una critica radicale della civiltà dello spettacolo e la rivolta della gioia dell'internazionale situazionista
La scrittura di questo pamphlet sulla filosofia sovversiva di Guy Debord e l'Internazionale Situazionista è composta secondo la strategia del ragno: molti sono i fili, i ritorni, le citazioni di altri nostri studi sulla bandiglia situazionista che qui abbiamo ripreso, rovesciato, détournato. L'architettura comunicazionale è quella del motto di spirito, del witz, del calembour... a memoria di ubriaco non si era vista tanta insolenza espressiva se non nelle opere di Villon, Rebelais, Céline e negli atti concreti della Banda Bonnot. Sovente il linguaggio, le metafore, le allusioni non escono dal vocabolario, ma sono ripresi dalla strada. Del resto - come sosteneva Debord i gitani, gli indiani d'America, gli anarca... considerano a ragione che la verità non vada mai detta se non nella propria lingua, perché in quella del nemico regna la menzogna. -
La pena di morte nella letteratura
Alla base del presente studio c'è l'idea che l'abolizione della pena di morte sia stata avvertita prima nel campo letterario e artistico e dopo sul piano della scienza giuridica, essendo la vita umana stata consegnata alla pietà degli uomini e solo successivamente affidata alla fredda logica formale. Nella prima parte sono trattati alcuni aspetti giuridici e filosofici delle teorie della pena di morte e della sua abolizione, resi ancora più inquietanti dall'ansia civile di una lettera di Pietro Ingrao e da altre - inedite - di condannati, del braccio della morte. Nella seconda parte, anche nella necessaria prospettiva antropologica del problema, è analizzata la produzione letteraria di vari autori, come Hugo, Dostoevskij, Tolstoj, Camus e Sciascia. Così, il profilo dei personaggi, la descrizione delle emozioni e degli affetti più intensi della loro vita, fanno apparire l'assurdità della colpa e l'inesorabilità della pena come la strada che conduce all'abisso della disperazione. -
I mondi dell'Asia
I vasti e complessi mondi dell'Asia, che vanno dal Vicino oriente al Giappone, tornano oggi ad interessare il pubblico europeo ed italiano (troppo spesso vittima di una divulgazione condizionata dal dibattito sul cosiddetto 'discorso postcoloniale'), da un lato grazie all'indubbio successo economico riscosso da alcune potenze emergenti asiatiche negli ultimi anni, e dall'altro per il timore del presunto scontro di civiltà fra Occidente e Oriente. Questo volume collettivo, frutto del lavoro di noti studiosi italiani, si pone l'obiettivo di illustrare i principali processi socio-politici e le dinamiche culturali che hanno caratterizzato e che caratterizzano il continente asiatico, quali, ad esempio, le persistenze dell'epoca coloniale, la crescita economica, la democratizzazione, la diffusione della cultura, i conflitti interni ed esterni, le relazioni internazionali e l'autoritarismo politico. Si intende così fornire ai lettori, senza pretesa di esaustività, un'occasione per avvicinare realtà e culture meno conosciute, con le quali oggigiorno, direttamente o indirettamente, tutti devono però confrontarsi. -
Leibniz. Un dialogo armonioso
Nei saggi qui tradotti e presentati, mediante Leibniz, Hans Pichler (1882-1952) indaga, da una parte (Leibniz. Un dialogo armonioso), la diade particolare-universale all'interno dei diversi ambiti della filosofia (metafisico-ontologico, estetico, etico e religioso), mettendo in evidenza, sulla scorta della lettura leibniziana di Couturat e Russell, come la logica e la teoria delle modalità stiano a fondamento dell'intero sistema di Leibniz e delle sue molteplici articolazioni. In questa interpretazione, Pichler prende le distanze dalla lettura neokantiana del pensiero leibniziano, e ripropone un Leibniz ""al di là"""" di Kant. Dall'altra (La comunità metafisica di Leibniz) mette alla prova la tenuta della teoria leibniziana dell'armonia prestabilita e delle monadi per la costituzione di un'idea di comunità in grado di avere forza integrante e di essere il tessuto relazionale fondante all'interno del quale gli individui, proprio come le monadi, siano in grado di condurre un'esistenza """"armoniosamente solitaria""""."" -
La vita oltre l'utilità. Soggettività ed economia
La vita economica può essere compresa attraverso lo sguardo del soggetto. Solamente le passioni e gli interessi degli uomini restituiscono significato a fenomeni altrimenti astratti e distanti dalla quotidianità. Le ricerche di classici molto diversi fra di loro, da Adam Smith a Georg Simmel, mostrano come l'economia viva di cultura e società e, in tal modo, squalificano l'ideologia secondo la quale il mondo è governato dal solo criterio dell'utilità. Dialogare con il passato per oltrepassare i limiti dell'utilitarismo significa aprire la strada a un mondo nel quale le energie umane mobilitate dallo sviluppo economico possano orientarsi liberamente in ogni direzione. -
Le dinamiche dello sviluppo locale. Capitale territoriale e modelli partecipativi
In un mondo sempre più interconnesso è diventata centrale e strategica la dimensione locale dello sviluppo. Le politiche territoriali rappresentano le cornici programmatiche, grazie alle quali si promuovono e si valorizzano le realtà locali che risultano essere intrinsecamente complesse, poiché al loro interno interagiscono attori e portatori di interessi a volte confliggenti o contrastanti. Dare vita a modelli di sviluppo e a forme di cooperazione tra i soggetti, pubblici e privati, non è impresa facile né il successo è scontato. Un ruolo fondamentale è ricoperto dalle istituzioni pubbliche, le quali, attraverso un approccio culturale totalmente nuovo e un sapiente governo degli strumenti della programmazione, unito alla capacità di creare capitale sociale, possono rappresentare la chiave di volta per enfatizzare le vocazionalità di sviluppo dei singoli territori. Occuparsi delle politiche dello sviluppo locale è l'occasione per analizzare la società con i suoi protagonisti, le sue trasformazioni, i suoi cambiamenti, le diverse sensibilità culturali e le sue attitudini a farsi fautrice e protagonista del futuro. -
Sui presupposti di un nuovo umanesimo
Nel panorama della crisi generalizzata che ha investito anche i modelli classici del vivere civile, da un lato la religione si ripresenta come luogo di formazione e di tutela di collettività identitarie e di comunità coese, dall'altro la razionalità critica nata dai processi di modernizzazione e secolarizzazione sembra sempre più fragilmente rimessa alle incertezze della laicità e alle debolezze della democrazia. Alcune delle tensioni politiche più acute nel presente possono addirittura essere interpretate come una rinnovata guerra civile, più o meno metaforica, tra una ""teologia politica"""" che rivendica spazi di potere e una """"religione civile"""" sempre nel rischio di diventare solo veicolo ideologico. Nel confronto con i grandi classici che nella modernità hanno posto il problema del nesso tra fede e sapere, ma anche nel corpo a corpo con i dibattiti attualmente in corso a proposito dell'universalismo democratico, della libertà di coscienza, di un'etica pluralista ed interculturale, e poi nel confronto costante con i risultati più recenti delle indagini delle scienze empiriche e sociali e nella prospettiva di disegnare insieme i presupposti di un nuovo umanesimo, sono qui raccolte le ricerche proposte in due occasioni presso il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell'Università degli Studi di Cagliari, nel quadro di un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale su: Umanesimo, religione e democrazia politica nel terzo millennio."" -
Essere ed esistere
Il tema ""Essere ed esistere"""" che verte, almeno per ciò che riguarda l'essere, sulla ricerca più alta della filosofia, è difficile da svolgere in un'epoca appiattita sul mero esistere, con la conseguente negazione dell'essere, senza dire che c'è sempre stata una certa confusione anche nell'uso dei due termini. Con la negazione dell'essere si negano evidentemente l'anima, ogni ideale e Dio stesso, per affacciarsi all'assurdo del non essere: il nulla. Nel libro si afferma invece un tutto in cui essere ed esistere fluiscono uno nell'altro, a somiglianza dello Yin e dello Yang, e in armonia con tutte le altre polarità in cui si svolge il mondo e con la loro ciclicità. Un pensiero che è stato esplorato su diversi piani da Vittorio Mazzucconi nei nove seminari del """"Convivio"""", di cui """"Essere ed Esistere"""" è l'ultimo. In esso, e nel libro, è anche presentata una carrellata sui seminari precedenti, offrendoci così il compendio di un'unica e feconda visione."" -
Letteratura di testimonianza in America Latina
L'insieme di saggi che compongono questo volume si pone come obiettivo l'esplorazione della relazione tra letteratura e testimonianza nell'ambito della violenza politica e del terrorismo di Stato che hanno sconvolto i contesti latinoamericani nella seconda metà del secolo scorso. Tali percorsi aprono alla ricognizione di fenomeni eterogenei e complessi, con importanti implicazioni geopolitiche che ci permettono di disegnare una cartografia dei dispositivi del potere che hanno marcato la storia del continente. Ci consentono, al contempo, di riflettere sui meccanismi di costruzione di una memoria condivisa e sull'elaborazione etica e sociale dei traumi della storia, resi possibili grazie al potere di figurazione e ricomposizione dell'esperienza offerto dall'immaginazione letteraria. -
Il sigillo dei sigilli. I diagrammi ermetici. Giordano Bruno filosofo e pittore
Giordano Bruno, oltre che filosofo, volle anche esser pittore. Il presente testo si avvicina a quest'aspetto insolito, offrendo al lettore tre strumenti: ""Il Sigillo dei Sigilli"""", una delle sue opere teoriche più importanti, dedicata alla costruzione di un modello della mente e dei suoi straordinari poteri, da tempo al centro della critica; La riedizione completa di due cicli di xilografie autografe di Bruno: """"I diagrammi geometrici ed """"ermetici"""", ricostruiti dalle edizioni originali del Cinquecento; Un saggio critico di Ubaldo Nicola che, a partire dagli enigmi posti da questi diagrammi e sulla scorta della teoria emergente del """"Sigilius"""" esamina il tema dell'immaginazione in Bruno.""