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Il Golem
Mistero, alchimia e cabala sullo sfondo di una Praga magica. Un testo che per qualità letteraria si affianca ai maestri della letteratura mitteleuropea.rnrnIl Golem, essere artificiale creato dalla magia del Rabbino Loew, riprende vita grazie allo scambio di un cappello nel Duomo di Praga, squarciando il velo che separa il mondo reale da quello segreto e oscuro dei sogni. Il Golem, cui una parola infilata tra i denti conferisce una vita provvisoria e cui la stessa parola, privata della prima lettera, spegne l’esistenza (Emeth – verità, Meth – morte). -
Vampiri: Dracula-Carmilla-Il vampiro
Atmosfere sinistre e perturbanti nei tre straordinari romanzi che hanno creato il mito del vampiro. rnrnPer la prima volta, riuniti in un volume, i tre testi che nell’Ottocento hanno dato forma al canone della letteratura vampirica. Il Vampiro di Polidori (1819), scrittore e medico britannico, il primo racconto sul tema; Carmilla, dell’irlandese Joseph Sheridan Le Fanu (1872), la prima vampira donna, testo che ispirerà Bram Stoker per il suo Dracula (1897), il più celebre vampiro di tutti i tempi. -
Rimbaud e la vedova
La storia di Rimbaud, da poeta geniale a trafficante d’armi, indagata attraverso il suo misterioso soggiorno a Milano, nell’anno della cesura dalla poesia alla vendita di fucili Remington.rn rn“Io dico che bisogna essere veggente, farsi veggente. Il Poeta si fa veggente attraverso una lunga, immensa e ragionata sregolatezza di tutti i sensi.”rnTra l’aprile e il maggio 1875 per alcune settimane Arthur Rimbaud, il grande autore di Vocali, Il Battello ebbro e Una stagione all’inferno, dall’esistenza scandalosa e ricca di colpi di scena, si ferma a Milano dove sembra essere ospitato nella casa di una misteriosa vedova, affacciata su piazza Duomo.rnIn quello stesso 1875, il giovane prende la definitiva decisione di rinunciare alla letteratura, trasformandosi, per dirla con Mallarmé, in “qualcuno che era stato lui, ma che non lo era più, in nessun modo”.rnEdgardo Franzosini evoca quei giorni con raffinata dovizia di particolari, ricostruendo come un investigatore tenace e sapiente il soggiorno di Rimbaud attraverso le tracce lievi e suggestive lasciate dal poeta nella Milano dell’epoca. -
Altagamma. Strategie per l'Italia d'eccellenza
L'industria di alta gamma è il fiore all'occhiello dell'Italia, che detiene in questo comparto una leadership incontrastata nonché la più alta diversificazione settoriale con moda, design, alimentare, ospitalità, nautica, motori, gioielleria, sport, bellezza e cultura. Negli ultimi decenni, malgrado la crisi che ha attanagliato l'economia, questo settore si è rafforzato diventando una sorta di noblesse oblige per il nostro Paese. Le imprese culturali e creative registrano, infatti performance superiori alla media e l'immagine dei loro marchi traina il resto del Made in Italy creando preziose sinergie con settori strategici come il turismo. Oggi nuove sfide globali si stagliano all'orizzonte sia per il Paese che per il settore di alta gamma. Questo volume è uno sguardo al futuro e il tentativo di trovare, fra le idee e le analisi di coloro che da anni si occupano di questo settore, una proposta strategica per continuare ad alimentare il successo delle imprese e contribuire allo sviluppo economico dell'Italia. ""Altagamma. Strategie per l'Italia d'eccellenza"""" è una call to action per imprenditori e istituzioni per promuovere un cambiamento culturale, strutturale e istituzionale che renda l'Italia ancora più amata, ricercata e competitiva."" -
Gilberto Zorio. Ediz. italiana e inglese
Nuove installazioni e opere storiche di uno tra i pionieri della storia dell’arte contemporanea e tra i protagonisti dell’Arte Povera.rnrnLe opere scultoree e le installazioni di Gilberto Zorio (Andorno Micca, Biella, 1944) sono campi inesauribili di energia e di materia in trasformazione. Attivando reazioni chimiche o fisiche, e occupando la dimensione sonora e lo spazio aereo, l’artista immette i propri lavori all’interno di un ciclo organico. Dagli anni sessanta al presente, Zorio volge la propria ricerca in direzione di una processualità che rende continuamente mutevole ciascuna opera per sottolineare la vitalità del mondo. Tra i pionieri dell’Arte povera, con il suo linguaggio rivoluzionario e sperimentale Zorio ha contribuito a cambiare la storia dell’arte. -
Giuseppe Veneziano. Mash-up. Ediz. inglese, italiana e tedesca
"In che cosa consiste la novità della pop art di Giuseppe Veneziano? il suo mezzo preferito è la pittura su tela, ma l'artista realizza anche acquerelli e sculture, sebbene in misura minore. L''oggettività' e l'appartenenza alla pop art sono caratteristiche centrali dell'arte di Veneziano, che presenta un numero ristretto di personaggi provenienti dalla politica, dalla religione o dalla cultura pop, ritratti con colori vivaci e circondati da pochi dettagli, a formare una costellazione che invita subito l'osservatore a confrontarsi più a lungo con l'opera."""" (Valeri Lalov)" -
Hiroshige
"Hiroshige appartiene alla generazione, successiva a quella di Utamaro, in cui si assiste al relativo trascolorare dell'importanza del soggetto rispetto alla qualità della concezione e dell'esecuzione, e in cui si afferma quella che per molti versi può essere definita un'arte di generi stabiliti. La fervida maturità ultima di Hokusai indica per certi versi la via, perché decanta la prolificità dei suoi anni precedenti nella ricerca rarefatta della vitalità lineare e coloristica delle immagini giungendo, oltre ogni stilizzazione convenzionale, a un vero e proprio stile, a un pensiero fatto immagine. [...] Hiroshige è figlio di Ando Genuemon, e gli viene dato il nome di Tokutard. Il padre è ufficiale della Brigata del Fuoco, un incarico ereditario che gli viene dal ruolo di samurai di rango minore al servizio dello shògun. Nella caserma dei pompieri vive anche Okajima Rinsai, il primo maestro che già nel 1806 gli insegna i rudimenti della scuola Kano, la pittura tradizionale per eccellenza che Kano Masanobu, il fondatore, aveva orientato nel Quattrocento come evoluzione della pittura cinese, ampliandoli alla conoscenza della prospettiva lineare europea e alle innovazioni naturalistiche introdotte dalla scuola Maruyama-Shijo di Kyoto [...]"""" (dal saggio di Flaminio Gualdoni). Presentazione di Guy de Maupassant." -
Hiroshige. Visioni del Giappone. Ediz. a colori
Un volume che raccoglie una selezione di oltre duecento opere che ben esemplificano l'intero percorso artistico del maestro Hiroshige.rnrnConsiderato uno dei maggiori maestri dell'ukiyoe, Utagawa Hiroshige (1797-1858) ha avuto una significativa influenza sulla pittura occidentale europea dell'Ottocento e le sue immagini silografiche e i suoi dipinti su rotolo hanno saputo esprimere al meglio la sensibilità giapponese verso il paesaggio e la natura. Rispetto a Hokusai, con cui si confronta continuamente avendo una trentina d'anni di meno, Hiroshige riesce a portare il paesaggio e la natura al centro della sua opera trasmettendo quel senso di calma e armonia che ancora oggi tutti apprezzano e per le cui qualità è considerato il “maestro della natura”. Hiroshige infatti tratta la figura umana con segni veloci, spediti che talvolta ricordano ai nostri occhi i bozzetti dei manga o delle animazioni (""anime""""), semplificati ed essenziali. Pubblicato in occasione della mostra romana, il volume presenta una selezione di oltre duecento opere che ben esemplificano l'intero percorso artistico del maestro Hiroshige e comprende famose serie di stampe policrome, quali le """"Cento vedute di luoghi celebri di Edo"""" o le """"Cinquantatré stazioni di posta del Tōkaidō"""", che raffigurano affascinanti paesaggi di varie località del Giappone e la vivace società dell'epoca; dipinti su rotolo e disegni preparatori raffiguranti immagini di animali, fiori e insetti offrono una panoramica delle migliori tecniche dell'artista. Introdotta dai saggi di Rossella Menegazzo (""""La natura calma di Hiroshige: silografie e dipinti"""") e Sarah E. Thompson (""""Le stampe di Hiroshige al Museum of Fine Arts di Boston. La storia della collezione""""), la monografia è suddivisa in sette sezioni tematiche all'interno delle quali si affrontano le singole serie più significative in modo esemplificativo ed esaustivo: """"Le prime opere""""; """"Immagini di viaggio: Tōkaidō e Kisokaidō (Tōkaidō Hōeidō)""""; """"Fiori, uccelli e pesci""""; """"Vedute di luoghi lontani""""; """"Parodie e umorismo""""; """"Vedute della Capitale Orientale (Cento vedute di luoghi celebri di Edo)""""; """"La produzione pittorica""""."" -
Super. Pino Pascali e il sogno americano
"Superman"""", """"supermarket"""", """"superstar"""", """"super power"""". L'affermazione dell'immaginario americano, all'indomani della seconda guerra mondiale, si misura con l'ostentazione di un'egemonica superiorità, non solo economica e politica, ma anche e soprattutto culturale. Nel bozzetto """"Super"""" dei primi anni sessanta, Pino Pascali, da sempre affascinato dall'immaginario pop statunitense - specie nei ripetuti e dichiarati omaggi a Jasper Johns - sembra tracciare i segni distintivi della cultura visuale americana, anticipando molti dei processi della progressiva influenza postcoloniale in tutto l'Occidente. Questo volume racconta le vicende di quel bozzetto a pastello, oggetto di un attento restauro, e ne offre una riattualizzazione in grado di ricostruire il problematico """"sogno americano"""" preconizzato dallo stesso Pascali: ne deriva una narrazione allegorica che tiene insieme il dollaro e i simboli della democrazia americana, 10 zio Sam di """"I Want You"""" e quello evocato da Bob Dylan, 11 western e le armi, la Coca-Cola e la pubblicità, la letteratura di Foster Wallace, il jazz di Billie Holiday, il teatro dei Living Theatre e l'immaginario cinematografico, fino a raccordare, con ironica preveggenza, la parabola del potere federale da Abraham Lincoln a Donald J. Trump. Postfazione di Francesco Paolo Sisto." -
Turner. Opere dalla Tate. Ediz. a colori
Il volume presenta oltre novanta opere d'arte, tra schizzi, studi, acquerelli, disegni e una selezione di oli, di Joseph Mallord William Turner (1775-1851), famoso per le sue opere a olio e ad acquerello, nonché uno dei più grandi maestri britannici nella pittura di paesaggio, tanto da meritare il soprannome di ""pittore della luce"""" e da essere considerato un anticipatore del movimento impressionista. Conservate presso la Tate Britain di Londra e conosciute oggi come Lascito Turner, le opere provengono dallo studio personale del pittore e sono state """"realizzate per suo proprio diletto"""", secondo la bella espressione del critico John Ruskin: un piacere estetico e visivo che conserva ricordi di viaggi, emozioni e frammenti di paesaggi visti durante i suoi soggiorni all'estero. La monografia curata da David Blayney Brown, uno dei maggiori esperti mondiali dell'artista inglese, permette di esaminare l'intera produzione di J.M.W Turner e di penetrare in modo unico nella mente, nell'immaginazione e nei risvolti privati di uno dei più grandi artisti del romanticismo, che con la sua pittura influenzò più di una generazione di artisti e, appunto, pose le basi per la nascita dell'impressionismo."" -
I manifesti del maggio francese. Ediz. illustrata
Un pianoforte a coda nel cortile della Sorbona. Le barricate nel Quartiere latino. Dieci milioni di lavoratori in sciopero e gli studenti al loro fianco in un grande movimento che paralizza Parigi e catalizza l'attenzione del mondo intero. Sui muri della capitale slogan e ""affiches"""" che incitano alla rivolta e all'amore. È l'immaginazione al potere. Più di trecento manifesti, ognuno dei quali creato, stampato e affisso per le strade nel giro di qualche ora, in risposta alle provocazioni dell'establishment. Un confronto serrato tra gli studenti dell'""""Atelier Populaire"""" e il potere, che porta l'arte del cartellone a un livello di dialettica con l'attualità senza precedenti. Bruno Stucchi, designer e editore di musica d'avanguardia ci conduce alla (ri)scoperta di una delle espressioni più vitali e ancora attuali della grafica di protesta. Se quella febbrile produzione di pochi mesi è ancora viva allo sguardo è infatti per il senso di urgenza che esprimeva, perché quelle istanze e quei bisogni sono ancora qui."" -
Una meraviglia chiamata Brera. 1926-2016. 90 anni dalla fondazione degli Amici di Brera
Per festeggiare i novant'anni trascorsi dalla costituzione degli Amici di Brera e per rinnovare nei milanesi l'orgoglio di possedere nella propria città una delle pinacoteche più importanti del mondo, una serie di incontri, con protagonisti della cultura italiana, sulla storia e le ricchezze dell'illustre istituzione. -
Ercolano e Pompei. Visioni di una scoperta. Ediz. italiana e ingelse
In occasione delle celebrazioni per i 280 anni dalla scoperta di Ercolano e i 270 anni da quella di Pompei, con una prospettiva del tutto originale sono indagati i supporti e le modalità con cui vennero comunicati i ritrovamenti dei due siti - inizialmente sporadici e casuali, poi sempre più consistenti - attraverso le espressioni visionarie di coloro che intuirono da subito la portata delle scoperte e cercarono di promuovere l'avanzamento degli scavi e le ricerche intorno a essi. Dalla fine del Settecento ai primi anni del Novecento, da J.J. Winckelmann a Karl Weber, da François Mazois a William Gell, da Giovanni Battista a Francesco Piranesi, da Luigi Rossini a Pietro Bianchi, furono numerosissimi i disegnatori, gli incisori e i cultori dell'antico, fino ai fratelli Alinari. La peculiarità e l'originalità di questo volume è la raffigurazione e l'iconografia di due tra i siti archeologici più importanti al mondo attraverso lettere, taccuini di viaggiatori del Grand Tour, acquerelli, incisioni, litografie, disegni, rilievi, fotografie, cartoline dal '700 ai primi '900; 300 anni di storia iconografica di questi due siti di eccezionale bellezza e seduzione. -
Una orchestra da amare. LaVerdi. Storia, esperienza, progetto
In occasione dei 25 anni dalla fondazione, la storia della celebre orchestra milanesernrnPur essendosi ormai affermata come una delle più importanti Orchestre Sinfoniche europee, laVerdi non è mai stata soltanto un’orchestra.rnNata a Milano nel 1993, laVerdi si è ben presto trasformata in una vulcanica fucina di iniziative volte a realizzare una missione ambiziosa e appassionante: diffondere la cultura dell’ascolto e della pratica musicale coinvolgendo tutti, in particolare i bambini e i giovani.rnIn questa prospettiva la musica e il canto possono diventare la più significativa attività autoformativa e la più importante esperienza etica ed estetica della nostra vita. -
Oltre il sipario. Misteri e mestieri del teatro
Teatro non è solo ciò che appare sul palcoscenico quando il sipario si apre, né semplicemente un edificio. Lo spettacolo è anche dietro le quinte. Attraverso le pagine di questo volume scopriremo chi sono il regista e l'attore, lo scenografo e il costumista, cosa fa un truccatore, e quali sono gli attrezzi necessari per costruire le scene. E molto di più. Ma quel che importa veramente, impareremo quali sono le doti richieste allo spettatore doc di ogni età: l'attenzione e la curiosità, l'immaginazione e l'impegno, l'ironia e l'autoironia... E quella fondamentale che è il coraggio di sognare ancora. Età di lettura: da 6 anni. -
Magritte. Ediz. a colori
Magritte procede per dissociazione: rompere i legami tra somiglianza e affermazione, stabilire la loro ineguaglianza, fare agire l'una senza l'altra, conservare quella che deriva dalla pittura ed escludere quella che è la più vicina al discorso; proseguire il più a lungo possibile la continuazione indefinita del simile, ma alleggerirla di ogni affermazione che tentasse di dire a che cosa somiglia. Pittura del 'Medesimo' liberata dal 'come se'. Siamo alla massima distanza dal trompe-l'oeil. Quest'ultimo vuole far passare il più pesante carico di affermazione mediante l'astuzia di una somiglianza convincente: ""Ciò che vedete sulla superficie di quel muro non è un insieme di linee e di colori; è una profondità, un cielo, delle nuvole che hanno alzato il sipario del vostro tetto, una vera colonna intorno a cui potete girare, una scala che prolunga i gradini su cui vi trovate (e voi fate già un passo nella sua direzione, vostro malgrado), una balaustra di pietra da cui si stanno affacciando per vedervi i volti attenti dei cortigiani e delle dame, che portano nastri e abiti uguali ai vostri, che sorridono al vostro stupore e ai vostri sorrisi, facendo verso di voi dei segni che trovate misteriosi soltanto perché hanno già risposto senza aspettare quelli che voi farete loro"""". (dalla Presentazione di Michel Foucault)"" -
New urban housing. Abitare condiviso in Europa
Un saggio documentatissimo sull’abitare condiviso come fenomeno sociale e sugli esempi più innovativi e interessanti in Europa.rnrnIl libro non si limita a ripercorrere le origini urbane dell’abitare sociale, ad analizzare tipologie edilizie innovative, a discutere di flessibilità e a descrivere edifici, ma racconta anche le storie di utopie realizzate da alcune cooperative di abitanti di Zurigo, che associano la residenza condivisa e collaborativa ad attività imprenditoriali, commerciali, di spettacolo e di diffusione culturale, oltre a servizi aperti al quartiere. rnQuesti progetti, peraltro di notevole qualità architettonica, hanno portato l’abitare urbano a risultati straordinari, sovvertendo molti pregiudizi consolidati. Essi sono accomunati da un più generale progetto di vita, condiviso da gruppi sempre più numerosi di persone legate dalla voglia di proporre un modo diverso di stare al mondo, all’insegna dell’inclusione sociale e del rispetto per le generazioni future. -
Incipit. 2001 modi per iniziare un romanzo
Questo già noto ed apprezzato libro viene ora pubblicato in una nuova edizione aggiornatissima e offre al lettore gli incipit più famosi e più curiosi delle opere narrative più conosciute al mondo. L’introduzione al libro è curata da Umberto Eco.rnCome si inizia un romanzo? Quali sono gli incipit più famosi della letteratura di tutti i tempi?rnrnUn utile dizionario che riunisce 2001 modi per iniziare un libro.rnrn“Dio stava sorgendo ad occidente e ormai il sole era tramontato.”rnrn“Tutti i bambini crescono, meno uno.”rnrn“‘Quattro’”, disse il Giaguaro.”rnrn“Gli uomini, bisogna vederli dall’altro.”rnrnQuelli che avete appena letto sono gli inizi di quattro celebri libri. A leggerli, ora, sembra tutto facile, liscio come l’olio. Eppure sappiamo quanto sia duro e difficile cominciare un romanzo, posare la prima pietra di un’opera letteraria. Questo libro raccoglie duemila di inizi di romanzi e li classifica secondo generi, vizi, virtù, epoche e paesi. È un libro dei libri, la dimostrazione che all’inizio c’è davvero la parola e che dopo la parola (grazie alla parola) segue poi il resto. -
«Sono Fernanda Wittgens». Una vita per Brera
A sessant'anni dalla morte, il volume presenta la figura di Fernanda Wittgens (1903-1957), storica dell’arte, direttrice della Pinacoteca di Brera e soprintendente, antifascista che scontò con il carcere la sua opposizione al regime. La sua intensa vicenda biografica è ricostruita per la prima volta in modo completo attraverso un attento spoglio dei documenti e delle testimonianze che ha consentito di approfondire la trentennale attività a Brera (1928-1957). Nel 1950, dopo le devastazioni belliche, Wittgens restituì al Paese la pinacoteca, intrecciando stretti rapporti con la società civile e intellettuale e caratterizzando la sua azione con un’apertura internazionale. Il volume comprende il saggio introduttivo di James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera e Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, e i contributi di Giovanna Ginex, Erica Bernardi ed Emanuela Daffra. -
Antonello da Messina. Ediz. illustrata
La vita e l’opera di Antonello da Messina, artista di fondamentale importanza per la comprensione dell’arte europea considerato il più grande ritrattista del Quattrocento.rnrnLa prima opera firmata e datata di Antonello, il Salvator Mundi della National Gallery di Londra, del 1465, rivela d’acchito una partecipazione diretta al clima di ricerche della Rinascenza italiana, quale in quegli anni mai ci si sarebbe atteso da parte di un pittore di origine e di formazione meridionali. Il dipinto, pur nella sua frontalità assoluta, e più generalmente nella tipologia consueta alla pittura mediterranea del tempo, è contraddistinto curiosamente (ma non è caso unico nel percorso di Antonello) dalla presenza di un “pentimento” che vale a chiarire, quasi programmaticamente, il mutar di intendimenti formali: la prima redazione nella positura originaria della mano ancora ben evidente, le dita tese verso l’alto secondo l’accezione corrente, viene corretta in quella definitiva con l’imposto nuovo, in scorcio, delle dita a taglio rispetto al piano del torace. rnE mai correzione fu più vero segno di una nuova fede rivelata, autentica folgorazione sulla via di Damasco.rn(Dalla Presentazione di Raffaello Causa)