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L' uomo senza tempo. Riflessioni sociologiche sulla temporalità nell'epoca dell'accelerazione
Nella nostra epoca, forse come mai in precedenza, la velocità costituisce ormai un valore in sé, i ritmi dell'esperienza umana hanno raggiunto livelli parossistici e la percezione della mancanza di tempo è vieppiù diffusa e generalizzata. Le conseguenze sono di sterminata portata e si stanno via via palesando nella loro gravità. Le giovani generazioni pagano il prezzo più alto: l'estremo indebolimento della capacità di progettare, pensare, costruire il futuro. L'incertezza penetra ormai ovunque, in ogni interstizio sociale e mentale, erode il criterio, che era stato così fondamentale per l'epopea moderna, della razionalità rispetto allo scopo e insedia al suo posto quello dell'agire orientato ritmicamente. La devastazione del nostro presente è radicale, nel senso che ne intacca la già profonda radice: il futuro. Questo è solo apparentemente un paradosso: il testo lo dimostra attraverso una rete di dense riflessioni sul tempo e la mancanza di tempo, che invitano il lettore a un percorso che si snoda tra suggestioni e rigore analitico, dalle cause alle rovinose conseguenze di questo stato di cose. Di fronte all'enigma del tempo anche molti giganti del pensiero si sono ben guardati dal fornire risposte e soluzioni, ma hanno avuto il coraggio di riflettere. Oggi, più che mai, è necessario che la sociologia trovi la determinazione per continuare a farlo. -
Handicap e pregiudizio. Le radici culturali
L'analisi, lo studio e l'approfondimento del pregiudizio sull'handicap e della sua origine, ma soprattutto l'esplorazione delle possibili vie per superarlo attraverso l'educazione, rappresenta uno tra i più significativi ambiti di ricerca per il pedagogista speciale. Sono i pregiudizi e gli stereotipi che legittimano culturalmente ogni separazione tra normali e diversi. Il pregiudizio sull'handicap - come emerge nel testo, riveduto e ampliato rispetto alla prima edizione del 2001 - fa riferimento ad un sistema simbolico definibile come cultura dello scarto, che funziona come anestetico della coscienza di fronte alla fragilità insita nella natura dell'uomo, la cui essenza è il limite. Tuttavia, nonostante la natura a volte sia causa di sofferenza e disperazione, molto di più lo è l'uomo quando al dolore sovrappone dolore, alla sofferenza ulteriore sofferenza e al limite altro limite. Eppure, lo stesso, ha il potere di lenire il dolore, calmare la sofferenza e ridurre il limite. Ma per far questo bisogna riuscire a vedere l'uomo al di là e oltre gli handicap, il limite connaturato ad ogni vita umana, abile o disabile che sia. L'argomento trattato, gli approfondimenti riportati, l'ampia e variegata bibliografia possono rappresentare un utile strumento di lavoro per tutti coloro che vivono o lavorano a contatto con l'handicap, ma anche per chi è interessato a conoscere più approfonditamente i problemi della disabilità. -
Fondamenti di grammatica della lingua dei segni italiana
Il volume presenta le strutture morfologiche e sintattiche della Lingua dei Segni Italiana (LIS) nella prospettiva della linguistica moderna. Rivisitando i principali studi svolti su questa lingua negli ultimi trent'anni, intende per la prima volta offrire una descrizione generale della grammatica della LIS, fornendo anche nuove osservazioni sugli aspetti meno esplorati. Numerose sono le riflessioni comparative con altre lingue dei segni, in particolare con l'American Sign Language (ASL), i cui studi, cominciati mezzo secolo fa, hanno stimolato la ricerca anche sulle altre lingue dei segni e contribuito a restituire loro il valore di lingue. Il volume si rivolge a chiunque voglia approfondire la conoscenza della grammatica della LIS: insegnanti, studenti, interpreti, assistenti alla comunicazione, logopedisti, al fine di ottimizzare la comprensione e la memorizzazione delle strutture linguistiche della LIS. Può essere un utile strumento per i linguisti e in generale gli specialisti del linguaggio, che vogliano includere nei loro studi anche una lingua dei segni. I sordi segnanti possono avvalersi di questo strumento per riflettere sulla propria lingua e valorizzare un aspetto centrale della propria cultura. -
Il denaro dei piccoli. Documenti sulla storia della cooperazione di credito nel Lodigiano
Un territorio multiforme, in cui il credito cooperativo ha giocato fin dall'unificazione del Paese un ruolo di primo piano; in cui il modello di cooperazione cattolica si è imposto come motore di sviluppo funzionale all'estrema dispersione insediativa del Lodigiano; in cui, infine, il credito di ispirazione cattolica ha rappresentato un argine importante nei confronti di alcune delle maggiori crisi economiche e politiche che lo hanno attraversato nel corso del Novecento. Questo è lo scenario che emerge da questa raccolta ragionata e commentata di fonti, che ha l'ambizione di presentare in una veste critica alcuni dei principali documenti archivistici relativi alla storia della cooperazione di credito nel Lodigiano, seguendo in particolare il filo che ha portato alla nascita dell'attuale BCC-Laudense. -
Adolescenza e trauma. Il caso Sophie di In Treatment
Il volume presenta un commento al caso di Sophie dello sceneggiato televisivo In Treatment. La serie, iniziata nel 2008 e proseguita con successo, è incentrata sui trattamenti psicoterapeutici del personaggio di Paul Weston, psicoanalista relazionale interpretato dall'attore Gabriel Byrne. Il libro è costruito in forma dialogica: stralci dei dialoghi delle sedute di Sophie con Paul, dialoghi dei gruppi di lavoro che hanno discusso il film con l'autore, interventi di commento delle interazioni tra i protagonisti. Prendendo spunto dalla fiction, il volume elabora considerazioni teoriche e cliniche che permettono di descrivere e analizzare, in modo critico, l'andamento di una psicoterapia breve con l'adolescente: i delicati passaggi della sua presa in carico, la negoziazione di obiettivi di lavoro condivisi, l'elasticità del setting e il processo di cambiamento. Il libro si presenta anche come un esempio dell'utilizzo degli strumenti audiovisivi nella formazione al lavoro clinico, uno strumento utile per sostenere o costruire percorsi formativi. L'originalità della particolare formula dialogica, unita all'approccio scientifico fondato sulla più recente letteratura rispetto al trauma e alla dissociazione, rendono il volume accessibile e interessante non solo per gli studenti e per gli addetti ai lavori , ma anche per quanti vogliano comprendere cosa sia oggi una psicoterapia con l'adolescente, come funzioni, cosa possa offrire. -
Il negozio di moda: strategia, valutazione e gestione economico-finanziaria
Il punto vendita è fondamentale per il successo dei marchi sia esso mono o multimarca, indipendente o appartenente ad una catena, autonomo o di proprietà di una fashion company. Ha un ruolo decisivo nella vitalizzazione dei centri storici ed è il fattore di attrattività nei centri commerciali. La sua gestione economico-finanziaria, preventiva e consuntiva presenta tutte le complessità delle imprese commerciali, oltre a quelle specifiche legate al rapporto diretto con il cliente consumatore del prodotto moda. Dopo un excursus sulle strategie distributive delle fashion company, il libro analizza le problematiche relative alla valutazione della localizzazione e dell'immobile, illustrando alcune metodologie valutative. Infine grande spazio è dedicato alla gestione operativa dell'impresa commerciale al dettaglio, con un'attenzione particolare agli aspetti dell'analisi reddituale e alla programmazione e gestione finanziaria. Il libro, ricco di esemplificazioni numeriche, offre a studiosi, manager, imprenditori di aziende di produzione e distribuzione del settore moda, e anche a proprietari di punti vendita, un contributo per la gestione delle aziende commerciali supportato da una base scientifica e da un'intensa attività di ricerca svolta anche sul campo. -
La ragione e l'incertezza. Filosofia e medicina nella prima età moderna
Il volume si propone di ripercorrere la vera e propria crisi di fondamenti cui va incontro il sapere medico nei quattro secoli (fra Trecento e fine Seicento) durante i quali si consuma la fine della grande sintesi speculativa della medicina scolastica medievale. Con il declino di questo sistema di riferimento - formidabile tanto dal punto di vista istituzionale (l'università) che epistemologico (medicina come scientia su base filosofica) - si assiste infatti al progressivo abbandono di una visione della realtà secondo cui un'adeguata comprensione filosofica dell'universo deve sempre precedere l'azione umana in tutte le sue forme. Per contro, attraverso la fondamentale rivalutazione umanistica dell'ars come sapere ""scientifico"""" valido a tutti gli effetti e in grado di mediare tra esperienza e teoria, la medicina in età rinascimentale e protomoderna si configura principalmente come """"arte"""" e soprattutto come arte della congettura che, nel suo tentativo di controllare una realtà empirica in continuo cambiamento, non viene meno alla caratteristica di rimanere comunque un modello di pratica razionale, pur se insidiata da una costitutiva incertezza. In tal modo, introducendo elementi di pragmatismo e di utilitarismo tali da mutare radicalmente e permanentemente l'immagine del sapere naturale, l'evoluzione del sapere medico nel corso della prima età moderna offre un contributo del tutto peculiare al più vasto fenomeno della rivoluzione scientifica."" -
Valori e modelli nello sport. Una ricerca con Stefania Belmondo nelle scuole del Piemonte
Questo lavoro mette in campo il potenziale della ricerca sociale e insieme la testimonianza di atleti consapevoli della responsabilità pubblica che deriva dalla loro stessa personale popolarità. Occorre saper intercettare e occorre voler comprendere i mutamenti che interessano il sistema sportivo e che non sempre incontrano risposte efficaci in termini di attenzione collettiva e di politiche pubbliche. I ricercatori sociali possono anche in Italia, come già avviene altrove in Europa, contribuire a una piccola rivoluzione culturale. Lo sport italiano ha bisogno di un occhio sociologico e di una sociologia capace di dialogare con altre competenze. Uno sguardo che si posi sul territorio, sulle fasce di età più giovani, sullo sport ignorato dai broadcaster televisivi e dall'idolatria giornalistica del campionismo costituisce un contributo prezioso. L'indagine empirica include un'esperienza di osservazione partecipante che conferisce all'analisi un'impronta straordinaria perché affidata a una campionessa come Stefania Belmondo. Un'atleta che ha onorato l'alta competizione italiana e che ha voluto mettere a disposizione del gruppo di ricerca la propria esperienza, rendendola occasione per una vera e propria rappresentazione corale dell'immaginario sportivo. Un racconto biografico che propone ai ragazzi una storia di emozioni, di sacrifici, di tanti successi e di qualche delusione. Prefazione di Nicola Porro. -
La finanza locale in Italia. Rapporto 2011
Il Rapporto 2011 sulla finanza locale in Italia intende cogliere gli elementi salienti del contesto italiano, caratterizzato da una difficile fase congiunturale e da un biennio denso di provvedimenti, rivolti in via prioritaria a fronteggiare la situazione di emergenza finanziaria, ad assicurare il controllo della spesa e dell'indebitamento e a riconfigurare gli assetti dell'ordinamento istituzionale del Paese. Novità di quest'anno è l'estensione dei capitoli congiunturali ai dati delle Regioni. In particolare il Rapporto, giunto alla settima edizione, presenta un monitoraggio della struttura, della dinamica e dei livelli delle entrate e della spesa dei diversi enti territoriali del Paese e nelle sue ripartizioni, approfondisce specifiche tematiche della finanza locale e offre una panoramica degli sviluppi della finanza territoriale in alcuni Paesi europei. -
Linguaggio e sindrome di Down
Il volume presenta un'indagine approfondita delle strutture linguistiche che affiorano in un campione di giovani Down in diverse condizioni enunciative. Lo studio della fenomenologia linguistica della Sindrome di Down vanta una ricca letteratura internazionale, specie in ambito neurolinguistico, un terreno di elezione ideale per l'analisi del pathological speech. Scarsi sono invece gli studi che inquadrano i processi verbali della Sindrome in una prospettiva linguistica teorica che accolga principi e restrizioni normalmente assunti nei modelli cognitivi. In questa monografia, la valutazione neurologica e cognitiva si sposa con il metodo e le tecniche dell'analisi spettroacustica, mutuate dalla fonetica sperimentale, mai applicate finora in Italia nello studio del linguaggio delle persone Down. La fenomenologia rilevata è interpretata facendo ricorso a principi universali di acquisizione linguistica e di marcatezza tipologica, gli stessi che operano nei contesti verbali instabili, come nascita o morte di una lingua. Il volume è rivolto a quanti si muovono nel campo delle scienze del linguaggio. Nel contempo, si pone quale utile strumento di lavoro e di approfondimento per coloro che operano a contatto con le persone Down o con altre forme di parlato patologico, in prospettiva rieducativa o didattica. -
L' avventura del progetto. L'architettura come conoscenza, esperienza, racconto
L'opera di Pietro Derossi ha attraversato numerose stagioni della cultura, della politica e della società italiana e internazionale, sostenendo con esse una relazione virtuosa capace di alimentare una continua esplorazione nel campo del proprio esercizio professionale e di costruire una concreta sperimentazione del linguaggio dell'architettura contemporanea. I suoi saggi, raccolti per la prima volta in questo volume, affrontano i temi più concreti della professione dell.architetto, e si rivolgono a chiunque ami abbastanza l'architettura da rendersi disponibile ad ascoltare le sue forme, le sue regole, le sue contraddizioni, nel dialogo che esse intrecciano con la realtà. Derossi ha affrontato la progettazione di palazzi per uffici e scuole, ha creato abitazioni private, ha ricercato il gioco reciproco tra arte e spazio negli allestimenti per mostre e musei, ha disegnato locali, ristoranti e numerosi oggetti di design. E ciascuno dei suoi progetti non si esaurisce nella fase compositiva, ma prosegue durante la realizzazione della fabbrica, tanto da divenire testimone della provvisorietà della realtà e di quella complessa vicenda che è il fare architettura. Nell'affermazione di una nuova responsabilità dell'architetto e alla luce della precarietà della condizione presente, il volume si delinea come una sorta di manuale dell'architetto non convenzionale, totalmente autonomo, che aiuta il lettore a comprendere i fondamenti tanto mentali quanto materiali dell'architettura. -
Media e generazioni nella società italiana
Questo libro racconta un lungo viaggio: si è trattato di studiare le mappe del terreno, osservare le strade percorribili, pianificare le tappe, seguire le tabelle di marcia, registrare i progressi, raccogliere i risultati. Come sempre succede, è accaduto anche a questo viaggio di portare a scoperte impreviste, a entusiasmi, delusioni, difficoltà. Qui si parla di generazioni e del loro rapporto con i media, in una prospettiva sociologica generale, a partire da una vasta ricognizione bibliografica sull'argomento, da una sottostante continua riflessione teorica e da una vasta ricerca sul campo, limitata a quattro generazioni di italiani ma potenzialmente in grado di aprire nuovi scenari anche a livello globale. È stato dunque necessario padroneggiare una interrelazione complessa fra fenomeni articolati, elaborando strategie di ricerca originali ed evitando formule consolidate. Si delinea così una nuova generazione, forse la prima emergente dai tempi di quella protagonista dei movimenti del 1968: una generazione globale come quella, come quella partecipe e avida di portare un proprio contributo alla storia. Una generazione che non si riconosce nelle immagini proiettate dalla televisione ma che si esprime grazie alla rete e ai social media, che contesta e forse vince la lunga onda dei broadcasting. Il volume intende aiutare ad affrontare ciò che sta avvenendo con maggior consapevolezza ed equanimità. -
Entertainment e comunicazione. Target, strategie, media
Obiettivo di questo volume è l'analisi del settore, o meglio dei settori, dell'entertainment e della comunicazione attraverso l'entertainment rispetto alle nuove strategie di marketing e comunicazione (marketing relazionale, customer relationship management, unconventional marketing, event e brand management, coopetition), ai vecchi e nuovi target a cui si tenta di dare risposte sempre più innovative, coinvolgenti ed esperienziali legate all'entertainment come linguaggio, ai nuovi media (cross media, tv digitale e satellitare, web tv, cinema digitale, radio, internet, videogiochi, gaming, mobile, social network & media, mondi virtuali) sempre meno strumentali e sempre più interattivi con le strategie e con il momento analitico di mercato. -
Profili economico-aziendali e di bilancio delle organizzazioni culturali
I musei e le biblioteche sono organizzazioni culturali che rivestono il ruolo sia di attori sia di strumenti dello sviluppo culturale: danno vita al dialogo fra i popoli, coltivano la memoria, rafforzano l'identità nazionale e sostengono lo sviluppo territoriale. Tradizionalmente, la gestione di musei e biblioteche è stata assicurata direttamente dagli uffici della pubblica amministrazione. Nel tempo però l'assenza di concorrenza e di apertura al mercato è divenuta sinonimo di spreco di risorse, gestioni burocratiche, non improntate a logiche di razionalità economica, scarsa qualità offerta e, in ultima analisi, gravi ripercussioni sullo stato dei conti pubblici. Per questi motivi, le pubbliche amministrazioni sono state coinvolte in un diffuso processo di riforma che ha portato alla ricerca di un rinnovato equilibrio fra gli obiettivi di valorizzazione del bene culturale e il perseguimento di criteri di efficienza ed economicità della gestione. Nel testo vengono sviluppati i percorsi da attuare per una gestione delle organizzazioni culturali improntata all'economicità: dalla struttura proprietaria ai modelli di gestione, dall'assetto organizzativo ai profili aziendali, dai sistemi informativo-contabili ai bilanci, nelle loro forme obbligatorie e volontarie, ai sistemi di indicatori per la misurazione della performance. -
Gli inediti sardi di Aldo Capitini filosofo morale (1956-1964)
Aldo Capitini (1899-1968 ), intellettuale di alto profilo etico e teoretico, incisivamente presente nella cultura italiana del secondo dopoguerra, è stato maestro di generazioni di studenti universitari anche in Sardegna. Il suo magistero cagliaritano è stato un punto di riferimento per i giovani sardi impegnati nel rinnovamento della scuola e della società isolane. Le sue ""Lezioni cagliaritane"""", raccolte nel volume, testimoniano il fascino della sua parola, capace di attivare e rinsaldare nell'animo dei giovani la fede negli ideali di democrazia, laicità, religiosità, che sono il fulcro del suo appassionato insegnamento."" -
Educazione speciale. Dalla teoria all'azione
Il testo mira a condurre il lettore dentro i processi dell'educazione speciale, ovvero all'interno di quelle che sono le riflessioni teoriche nelle quali prendono forma le azioni educative speciali e che le stesse azioni concorrono a generare e trasformare. Rispetto al passato, la pubblicazione dell'ICF (OMS, 2001) ha radicalmente modificato il modello di spiegazione della disabilità in quanto risulta mutato il paradigma interpretativo di tale fenomeno. Il significato di disabilità e di bisogno speciale, per essere compresi, richiedono capacità di analisi del funzionamento umano nel quadro di un sistema di spiegazione di tipo bio-psico-sociale. L'esito di tale esplorazione, laddove sia stato rigoroso, evidenzia il valore fondamentale dell'educazione quale intervento teorico-pratico, attraverso il quale è possibile promuovere percorsi di sviluppo umano idonei a generare qualità di vita per le persone con bisogni speciali. Educazione speciale: dalla teoria all'azione risulta in tal senso un'utile guida per chi intende operare con professionalità nel vasto campo del lavoro educativo speciale. -
Modalità espressive del fashion advertising. Evoluzione di un linguaggio
Il fashion advertising è un linguaggio connotato da codici riconoscibili e la fotografia di moda, principale strumento delegato a veicolarne i messaggi, utilizza ambienti, colori, modelle, pose e situazioni unici e distintivi rispetto a qualsiasi altro mercato. Esistono però opinioni critiche a riguardo, secondo cui questa comunicazione è ripetitiva, povera, superficiale e stereotipata; in parte, incapace di evolversi. Con un approccio analitico di tipo semiotico, il volume considera il fashion advertising dagli anni Cinquanta a oggi per verificare la ragione d'essere di questi pregiudizi: ne risulta un percorso comunicativo che parte dallo stile catalogo degli esordi e arriva alle immagini pubblicitarie di oggi, storie accennate, frame di un ipotetico movie che ogni consumer può costruire e personalizzare. Si ripercorre così l'interessante storia della evoluzione di un linguaggio i cui codici estetici da una parte e le strutture discorsive dall'altra generano da sempre trasporto e immersione. -
L' intervista nella valutazione e nella ricerca sociale. Parole di chi non ha voce
Come si realizza una ricerca utilizzando l.intervista semi-strutturata? Quali sfide e questioni pone l'uso di questa tecnica? Cosa accade nell'interazione tra intervistatore e intervistato? E se quest'ultimo è un soggetto svantaggiato, disoccupato, persona senza dimora o in carico ai servizi? Quali sono le funzioni dell'intervista nella ricerca valutativa e in quella sociale? A che tipo di informazioni consente di accedere l'intervista? È davvero una valida modalità per ascoltare chi non ha voce? E cosa significa non avere voce (nel contesto decisionale) e dare voce (nell'ambito della ricerca)? Il testo offre risposte a queste domande riflettendo in maniera particolare sulle potenzialità dell'intervista ""qualitativa"""" come strumento di coinvolgimento e ascolto (in valutazione e in ricerca sociale) di soggetti svantaggiati e di coloro che fanno fatica a far arrivare la loro voce al livello decisionale (operatori, attuatori, utenti). L'esperienza insegna che l'intervista porta con sé sfide e questioni metodologiche che il volume affronta per dare strumenti e suggerimenti al lettore. Il volume presenta le elevate capacità e potenzialità di indagine dell'intervista nella costruzione di informazioni, la complessità della conduzione e gestione dell'intervista, le implicazioni relazionali ed ermeneutiche, i problemi di codifica e sistemazione delle informazioni costruite, gli effetti che, con l'impiego di tale tecnica, si possono avere sul disegno di ricerca."" -
L' altro irraggiungibile. La psicoterapia della Gestalt con le esperienze depressive
Un'analisi a più voci della prospettiva gestaltica sulle forme della depressione e le sue oscillazioni maniacali. Una lettura fondamentale per il terapeuta in formazione e lo specialista di psicoterapia. ""Volendo esplorare la depressione dal punto di vista della teoria e della psicoterapia della Gestalt, Gianni Francesetti e Michela Gecele hanno curato questo libro intitolandolo opportunamente: L'altro irraggiungibile. E in effetti è proprio l'irraggiungibilità il tratto caratteristico dell'esperienza depressiva se appena il terapeuta riesce ad affondare lo sguardo in quella disarticolazione del linguaggio in cui, abolito ogni senso, è il silenzio a prodursi come disperazione del linguaggio. (...) Ascoltare non è prestare l'orecchio, è farsi condurre dalla parola dell'altro là dove la parola conduce. Se poi, invece della parola, c'è il silenzio dell'altro, allora ci si fa guidare da quel silenzio. Nel luogo indicato da quel silenzio è dato reperire, per chi ha uno sguardo forte e osa guardare in faccia il dolore, la verità avvertita dal nostro cuore e sepolta dalle nostre parole."""" Umberto Galimberti (dalla Prefazione)"" -
L' essenziale è invisibile agli occhi. I pubblici e il loro lavoro nell'economia della cultura
"L'essenziale è invisibile agli occhi"""" - nel libro di Saint-Exupéry il """"segreto"""" che la volpe rivela al Piccolo Principe - allude nel titolo agli essenziali e invisibili investimenti - di tempo, di attenzione, interpretativi, affettivi - che sostanziano i processi di cooperazione dei pubblici alla valorizzazione delle merci e dei prodotti culturali. Il volume parte dall'accumulazione storica dei significati della parola pubblico - che si stratificano parallelamente alla progressiva strutturazione di un sistema di produzione/consumo culturale - e inizia a fare il punto sulla letteratura che si occupa dei pubblici, rivisitando tanto le posizioni teoriche fondate sulla passività del pubblico-massa quanto quelle che mettono in primo piano le diverse forme di audience activity. Vengono, quindi, forniti exempla di produzione del valore nei processi comunicativi e attraverso dispositivi sociali e comunicativi partecipativi di creazione, circolazione, condivisione, trasmissione culturale (dal """"domestico"""" salotto ai social network), a partire dall'inusuale fenomeno comunicativo della """"canzone napoletana"""" fin de siècle, dove essenziale e ben evidente era il lavoro dei pubblici nel coprodurre la merce culturale. Divenuto, come scrive Jenkins, """"silenzioso e invisibile"""" nella comunicazione broadcasting, tale lavoro torna """"rumoroso e pubblico"""" nell'ultimo decennio."