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Dal villaggio globale alla polis globale
Il web è un villaggio globale. Ma esso, in quanto villaggio e non polis, è una realtà tribale, claustrofobica e a-democratica, tanto quanto le primitive realtà di convivenza umana, caratterizzate da totem inviolabili e dal costante ricorso a capri espiatori. Questo libro analizza la nuova antropologia del virtuale, e riflette sulle dinamiche relazionali e umane che si svolgono online. L’autrice identifica ipotesi educative, paradigmi letterari e gesti filosofici che, gettati nella rete, ridimensionerebbero situazioni di nuova violenza come il cyber-bullismo: nella contemporaneità globale è urgente arginare i nuovi totalitarismi virtuali e lo sguardo altrui sempre posato su di sé attraverso il recupero dell’interiorità, affinché i cittadini di una futura polis globale sappiano, orgogliosamente e responsabilmente, che stare su Facebook non è e non potrà mai essere l’unico modo di stare al mondo. -
Valore lavoro. Strategie e vissute di donne nel mercato del lavoro
Cosa significa per le giovani donne del nostro Paese confrontarsi con il mondo del lavoro? A quali compromessi sono chiamate? E le donne delle altre generazioni come vivono la stessa esperienza? ""Valore lavoro"""" mette a tema lo svantaggio femminile nel mondo del lavoro, analizzando le opinioni e gli atteggiamenti delle donne che testardamente continuano ad abitarlo o a bussare alle sue porte. Ne emerge un quadro di grave penalizzazione per le giovani, che non si esaurisce nel tempo, ma accompagna le donne lungo tutta la vita lavorativa, seppure in forme diverse. Emergono, però, anche le istanze di emancipazione e realizzazione femminile, che vedono nel lavoro retribuito un ambito privilegiato e irrinunciabile per esprimersi."" -
Cyclocosmia
Nel 1975 la rivista Studio International pubblicò per la prima volta l'intervento che Marcel Duchamp aveva pronunciato oltre dieci anni prima, durante un convegno presso il Philadelphia Museum College of Art (marzo 1961). Intitolato Where do we go from here?, l'intervento proponeva una disamina del futuro a partire dal passato, dalla Modernità, nella quale l'artista aveva stravolto ""le sue sorti"""" in termini di libertà espressiva, linguistica, dal mercato, dal favore del pubblico."" -
20 borghi da non perdere in Calabria
C'è una Calabria nascosta, inesplorata e poco conosciuta, quella dei piccoli borghi che racchiudono tesori artistici, maestranze architettoniche, tradizioni e culture che sono testimonianze della storia millenaria della regione. Il libro di Gianfrancesco Solferino vuole raccontare questa Calabria, ricca di bellezza e di fascino, una Calabria che cattura e ammalia il visitatore, e lo fa attraverso 20 itinerari, alla scoperta di altrettanti borghi: Aieta, Altomonte, Aiello, Tropea, Soriano, Scilla, Bova, Gerace, Stilo, Serra San Bruno, Badolato, Squillace, Tiriolo, Cropani, Taverna, Santa Severina, Caccuri, Civita, Morano Calabro, Oriolo. -
Chicchi di viaggio
Una vita di condivisione e dedizione a un sogno, a una passione, a un desiderio: portare nel mondo ciò che si ha e prendere dal mondo tutto ciò che manca. Il lettore compie, attraverso le pagine, un viaggio tra immagini e parole sincere che vibrano di quotidiano e di pensiero vivo dentro aneddoti e sensazioni condivise. L’autore trasferisce il suo vissuto cedendo – nell’era dei social che tanto utilizza – al fascino di quella forma culturale originaria ed eterna che è il libro, la parola scritta su carta stampata. -
Politica e politici in Calabria. Dall'Unità d'Italia al XXI secolo
La storia politica italiana del nuovo secolo presenta grandi novità, che in Calabria hanno assunto dimensioni clamorose nelle elezioni politiche del 2013 e del 2018, nelle quali sembrerebbero rovesciarsi alcune costanti della storia politico-elettorale regionale. Questo lavoro si propone di non far discendere meccanicamente il nuovo scenario politico dal drammatico quadro economico e sociale innescato dalla crisi esplosa nel 2008; e cerca di collocare, invece, il ciclo politico più recente in una prospettiva diacronica di lungo periodo, che sia in grado di cogliere le fratture e le vistose novità, ma anche gli elementi di continuità e le radici profonde del tempo presente, raccontando e interpretando le vicende politiche che si sono dipanate lungo oltre 150 di storia. -
Il pennino di Lord Green
"Il Pennino di Lord Green"""" ci riporta magicamente indietro nel tempo. In un'epoca, quella che tra fine Ottocento e inizio Novecento, cambierà profondamente i connotati ideali e di gusto, e in cui sarà l'immaginazione a riscrivere il reale. Dentro un viaggio avvincente, Lord Green, eccentrico, romantico e ironico scrittore, diventa simbolo di una storia d'amore in cui le parole profumano, le emozioni risuonano, le grandi domande, le fragilità e i conflitti si intrecciano con i desideri e le speranze. L'occhio di Davide Cosco regista, prima ancora che autore, va a scavare dentro ciò che si vede: i volti, gli ambienti, i colori, gli oggetti. Tutto viene illuminato e descritto minuziosamente, così l'interiorità che fuoriesce per immagini, non rinunciando ad aprire i cassetti di vecchi bauli, entrare nelle camere di antichi palazzi, a ripercorrere pensieri segreti che arrivano fino ai nostri giorni. Introduzione di Vittorio Sgarbi." -
Utopia. Testo latino a fronte. Vol. 2
"Le molteplici quanto discordanti interpretazioni dell'utopia moreana lasciano chiaramente intendere la ricchezza e la poliedricità del testo, di cui senso e prospettiva possono essere meglio disvelati, analizzando un aspetto più trascurato e pure di fondamentale importanza per la comprensione dell'opera, quello dei presupposti necessari per il funzionamento del consorzio civile, un piano insieme pre-politico e pre-normativo, relativo ai fondamenti della norma ed alle motivazioni della sua accettazione da parte del corpo sociale. Questo aspetto, più di altri, costituisce davvero, come da più parti si è detto dell'opera di More, una sfida per la modernità."""" (dall'Introduzione)" -
Formiche (2018). Vol. 136: La potenza della Cina. Forza e debolezze del dragone (Maggio)
"Formiche"""" è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 e animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line www.formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese www.anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes e una fondazione onlus." -
La vita insegna e io prendo disappunti (memorie di una pazza)
Se è vero che il vino buono sta nelle botti piccole, è altrettanto vero che molta saggezza sta in poche parole: è ciò che accade nell'antica arte degli aforismi, di cui Cristina ""Titti"""" Mercuri, al secolo @sonopazzaio o La Pazza, è una vestale di sicuro e brioso talento. In questo libretto trovano posto i calembour, le arguzie, i pinnacoli verbali di Titti, in un intreccio sorprendente di idee, riflessioni e perline di saggezza: giusto per non dimenticare che, in fondo, anche la vita sta in una botte piccola. O in botte di fortuna."" -
La soppressione ecclesiastica dei Cenobiti Camaldolesi. Cause ed effetti dell'azione del cardinale Raffaello Carlo Rossi e dell'abate Emanuele Caronti
All'inizio del Novecento i Monaci Cenobiti Camaldolesi, nonostante un passato di tutto rispetto, soprattutto in campo culturale, e un pontefice romano tratto dalle loro file nell'Ottocento, si presentano come un istituto numericamente ridotto e senza più nessuna significativa proposta culturale. Il libro ripercorre la storia degli ultimi due abbaziati durante i quali si accumula un crescente numero di problemi e tentativi di riforma e rilancio che non riescono a mutare il clima di sfiducia ormai serpeggiante tra un piccolo gruppo di monaci che, dopo il 1929, si opporrà sempre più decisamente all'abate generale Vincenzo Barbarossa. Una prima visita apostolica non porterà a nessun risultato, le incaute dimissioni del Barbarossa condurranno alla nomina del delegato apostolico Emanuele Caronti da parte della Santa Sede. Egli riterrà inutile ogni tentativo di aiuto straordinario e proporrà al card. Raffaello Carlo Rossi la soppressione della congregazione, decretata da Pio XI nel luglio 1935. -
Destino mediterraneo. Solo il mare nostro ci salverà
Vincitore Premio Costa Smeralda 2019, sezione SaggisticaIl Mediterraneo è un ""enigma meraviglioso"""". Mare di viaggi avventurosi, teatro delle più grandi battaglie navali della storia e di conflitti religiosi insanabili, dimora comune di ebrei, cristiani e musulmani, culla di Omero. Mare interno, lo chiamavano i Greci, e nostro i Romani. È un pezzo di mondo dove tutto è accaduto, e tutto accade: nascita del pensiero greco e della cultura araba, mescolanze di civiltà, popoli e tradizioni. Nunnari racconta il Grande Mare delle tre religioni monoteiste, degli scambi, dei commerci, delle bellezze del paesaggio e della natura, dei misteri, delle leggende, delle scorrerie piratesche e delle migrazioni bibliche. Riflette a lungo sull'Italia, che nel Mediterraneo è interamente immersa, col suo Sud, avanguardia occidentale verso Medioriente e Africa del Nord, e ponte di collegamento dell'Europa. Nonostante tutte le contraddizioni, i ritardi sulla modernità, le incessanti correnti migratorie, e i focolai di guerra, il nostro mare - sostiene l'autore - è il posto giusto per riscoprire la cultura d'origine dell'Occidente e lo spirito europeo: """"Mediterraneo non è solo una nozione geografica, ma un vecchio nome, che si porta dietro la storia di tre continenti e di tre insiemi di civiltà; un patrimonio culturale che, in un futuro che si presenta pieno d'incognite, nel mondo che naviga senza bussola, smarrito, impaurito, e rinchiuso nei suoi falsi valori ingannatori, rappresenta l'eredità che ci può salvare""""."" -
Sobrietà ed ecologia integrale. L'Enciclica Laudato sì e la spiritualità di san Francesco di Paola a confronto
Nel nostro tempo la sensibilità verso la custodia dell'ambiente va crescendo sempre più nella coscienza comune. L'azione nefasta dell'uomo su di esso ha ormai raggiunto limiti, che sembrano segnare un non-ritorno. In questo contesto Papa Francesco nel 2015 ha consegnato a tutta l'umanità la sua Enciclica Laudato si', con la quale ha affrontato il tema della custodia del creato. In linea con gli insegnamenti di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ha invitato a non mettere in atto solo alcuni espedienti per curare alcuni aspetti del degrado ambientale, ma ad allargare lo sguardo verso orizzonti più ampi per affrontare una Ecologia integrale. Aggiunge che alla base di essa bisogna mettere la sobrietà di vita o il consumo proporzionato per non alterare con gli abusi consumistici l'essenza delle cose e l'armonia del tutto nel creato. Questo studio mette a confronto il pensiero del Papa Francesco nella Laudato si' con gli insegnamenti del grande Eremita Calabrese, S. Francesco di Paola, che ha fatto della sobrietà, esplicitata nella proposta della vita quaresimale, una regola per sé e per quanti, religiosi e laici, hanno voluto e vogliono tuttora seguire questo modo di essere e di vivere. -
Le città valgono
"'Le città valgono' è la seconda pubblicazione di una triologia. Il progetto artistico nasce ispirandosi alla lettura del libro di Italo Calvino, 'Le città invisibili', da cui è tratto un palinsesto di emozionanti 'memorie parallele' che si tramutano in strane visioni pittoriche dal valore grafico e interventi poetici. Il frasario fantastico calviniano mi ha permesso di riflettere e ridisegnare alcuni tratti delle città invisibili presenti nel nostro contemporaneo. Nel presente volume il testo introduttivo è curato dallo scrittore e critico d'arte Roberto Gramiccia, le poesie inedite sono di Claudio Damiani, Franco Dionesalvi, Andrea Guastella, Ghislain Mayaud, Gerardo Pedicini, Daniele Pieroni, Paolo Ruffilli, Evelina Schatz. L'accostamento segno/parola era già presente nella prima pubblicazione dal titolo """"Le parole valgono"""", realizzata in collaborazione con il poeta Franco Dionesalvi. Esperimento particolarmente significativo e caratterizzato dall'accostamento ha il segno del pittore e la parola del poeta, tra le materialità della carta e la suggestione verbale. Il tutto è confluito in una stampa, curata da Rubbettino editore nel dicembre 2017, in un numero limitato di copie numerate, pensate come se fossero multipli." -
La mia esagerata famiglia rom
Nato in una famiglia mista rom e romena, nei pressi di Craiova, Valeriu ha vissuto l'ultimo grigio ventennio del comunismo di Ceausescu, l'epopea della rivoluzione, la transizione e l'approdo in Europa. Nel frattempo ha studiato e si è affrancato dai cliché comunemente usati per descrivere il suo popolo e a un certo punto ha iniziato a raccontare la sua vita dalle colonne del più importante settimanale romeno: i ricordi agrodolci degli amori e dei giochi d'infanzia, i personaggi eccentrici ed eccessivi di una famiglia allargata e ingombrante, la povertà, le avventure dell'adolescenza, le prime esperienze del razzismo, il riscatto, la ricerca di un'identità; e il volontariato con i bambini rom, le loro vicende familiari, gli eterni stereotipi, che ritornano sempre uguali e fanno fatica a scomparire. In questi densi racconti c'è tutto quello che vuol dire essere rom nell'Europa di oggi: le speranze e le risate, le umiliazioni e le battaglie. E un futuro ancora tutto da costruire. -
Storia della natura d'Italia
L'Italia ha una storia straordinaria anche dal punto di vista naturale e paesaggistico. Questo libro ne descrive la varietà e ne segue le infinite modificazioni, a partire dall'ultima glaciazione otto millenni prima dell'era cristiana, per poi percorrere le vicende dell'interazione tra uomo e natura fino ai nostri giorni. In ogni epoca, da quella romana al Medioevo, al Rinascimento all'avvento dell'industria, l'uomo ha infatti stabilito un diverso rapporto con il paesaggio. Riccamente illustrato, attento al dettaglio suggestivo e significativo, ma capace di costruire un quadro globale, questo volume ci restituisce il fascino di una storia che ci riguarda profondamente, ma che conosciamo troppo poco. -
L' arte e il paesaggio. Le belle contrade
Da Locri, salendo la Statale 111 verso Gerace, tra uliveti e le anse della omonima fiumara, il nucleo medievale appare lontano su un’altura fortificata, simile ad una acropoli. Entrando nell’abitato dalla parte nord ci si immette in uno dei luoghi più belli del centro storico, denominato piazza delle tre chiese: San Francesco, grandioso edificio gotico, San Giovannello, piccolo gioiello bizantino e Sacro Cuore, con bella facciata barocca. Attraversando la piazza, tutt’a un tratto, quasi magicamente, si viene avvolti nella solenne e silenziosa atmosfera antica. Lo spazio urbano, definito dai tre edifici e dalla vicina Cattedrale dell’Assunta, sprigiona una sorprendente seduzione e dà vita ad un serrato dialogo artistico di rara intensità e qualità. In verità questo fascino e questa atmosfera del passato si respira, di continuo, in ogni angolo, per le strade, tra le case, le chiese, i palazzi patrizi, le antiche pavimentazioni della città. Ma l’emozione più forte si prova entrando nella grande piazza triangolare della Cattedrale, detta piazza Tribona. Qui le cortine degli edifici formano due basse ali alla spettacolare e scenografica visione dell’abside in blocchi di pietra. Più che una parete absidale sembra avere di fronte una vera e propria “fortezza” quadrangolare, fortemente plastica, con tre alti “bastioni” curvi che si staglia nell’azzurro del cielo. L’aspetto solitario e possente della costruzione ai margini dell’abitato, unita alla bellezza struggente del paesaggio urbano, da cui è difficile staccarsi, con in lontananza le frastagliate montagne di Canolo, somiglianti alle Dolomiti, ricorda, in qualche modo, la desolata descrizione del paesaggio di confine della “Fortezza Bastiani” nel romanzo Il deserto dei Tartari, capolavoro di Dino Buzzati. (G.C.). -
Alle origini della rappresentanza proporzionale. Dottrina societaria, strategie istituzionali e finalità metapolitiche in Victor Considérant
Victor Considerant, discepolo e divulgatore delle teorie di Fourier, è anche uno dei primi ad aver formulato in maniera articolata il principio della rappresentanza proporzionale. Per quanto non ignorato, questo suo contributo al dibattito sui sistemi elettorali non è mai stato analizzato nella sua origine e nel suo sviluppo. Questo lavoro rintraccia la connessione che esiste tra la concezione fourierista del mondo e l'idea di rappresentanza propugnata da Considerant. L'ideale fourierista è un credo di rigenerazione sociale all'interno del quale la politica non è che una fase transeunte del ciclo dello sviluppo umano, che sarà superata con l'avvento dell'era armonica. Anche l'idea della proporzionale scaturisce da questo rifiuto della politica come gioco imperfetto e dal desiderio di sostituire ad essa un ordine sociale non conflittuale. -
Generazione boomerang. I «consapevoli ritorni» che possono cambiare l'Italia
In un'epoca che vede i giovani italiani sempre più orientati a guardare oltreconfine per cercare opportunità professionali c'è chi, dopo aver realizzato esperienze di successo all'estero, decide di tornare per provare a vincere anche qui in Italia. Le storie raccontate nel libro arrivano da diversi settori, con i protagonisti che hanno età differenti e diverse motivazioni per spiegare il loro ""consapevole ritorno"""". I """"Boomerang"""", con le loro traiettorie perfette di andata e ritorno, rappresentano la terza via tra l'emigrazione e la rassegnazione: un nuovo paradigma che dovremmo consigliare ai giovani perché partano, per confrontarsi con differenti culture, e poi tornino, guardando i limiti e i paradossi italiani non più come muri invalicabili ma come vuoti da riempire con l'esperienza e le nuove competenze umane e professionali acquisite. Prefazione di Vincenzo Boccia, postfazione di Stefano Cianciotta e contribui di Dino De Angelis e Roberto Messina."" -
Rivista di politica (2018). Vol. 2: Tra Berlino e Parigi: il futuro della politica, il futuro dell'Europa.
Ascesa, crisi e tramonto dei grandi partiti popolari nella Germania contemporanea: come cambiano le democrazie in Europa di Mario Caciagli; Il potere del mare, le nuove frontiere del Politico: una riflessione geopolitica sul futuro del mondo globalizzato di Julien Freund; Le elezioni del settembre 2017 e il tornante della politica tedesca: la nuova Grande. Coalizione e il fantasma del populismo di Silvia Bolgherini; L'integrazione differenziata salverà l'integrazione europea? Un dibattito antico, una strategia politica per il futuro di Marco Brunazzo; Il modello economico tedesco nel contesto dell'attuale crisi europea: persistenze (molte) e trasformazioni (poche) di Luigi Bonatti, Andrea Fracasso; Macron il ""rottamatore"""" nello specchio della politica italiana: un modello da importare o una formula inimitabile? di Riccardo Brizzi; Stato sovrano, laicità, religione: le nuove forme della coesione nazionale (all'ombra di Renan) di Bernard Bourdin.""