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La storia della medicina e la sua dimensione etico-antropologica
Lo studio della Storia della medicina offre spunti interessanti anche per i medici di oggi e per tutte quelle figure professionali che operano nel mondo della salute, soprattutto se dietro al dato storico-descrittivo si guarda all'uomo, alle sue paure, alle sue speranze, alle sue incertezze, alle sue coraggiose aspirazioni alla verità. Il volume intende dare una chiave di lettura etico-antropologica di alcuni eventi particolarmente significativi per l'evoluzione della medicina. Tali eventi sono stati inquadrati metaforicamente all'interno di cinque grandi drammi, ognuno dei quali reca in sé una situazione conflittuale che può sfociare in un dilemma etico. -
L' area della Suburra in età moderna. Genesi ed evoluzione dell'abitato
La vicenda urbana e la qualità del tessuto edilizio nell'area della Suburra in età moderna e contemporanea costituiscono l'argomento generale di questo volume. L'urbanizzazione del luogo fa capo alle iniziative di lottizzazione che agli inizi del Seicento investono alcune aree ai margini dell'abitato storico: a est, nei rioni Monti e Trevi; a sud e a ovest, nel Trastevere. Tali zone, rimaste fino ad allora sostanzialmente inedificate, vengono scelte dal governo pontificio per un'espansione residenziale della città, in modo da rispondere al costante incremento della popolazione. Ponendosi in continuità con le nuove edificazioni intraprese alla fine del Cinquecento nella cosiddetta area dei Pantani (l'attuale contesto dei Fori Imperiali), l'episodio dell'ampliamento urbano avvenuto nel rione Monti al tempo di Paolo V coinvolge infatti una porzione molto estesa che va dal centro della città sino alla basilica di Santa Maria Maggiore. Temi di approfondimento dell'analisi portata avanti nel volume sono quindi la formazione dell'impianto viario del nuovo quartiere, le dinamiche della lottizzazione e i successivi sviluppi dell'area sino alle condizioni attuali. -
Pierre Vago e la cultura architettonica del Novecento. Un dibattito tra Francia e Italia
Il volume s'inserisce nel filone d'indagine sull'architettura del Novecento attraverso l'approfondimento della figura dell'architetto francese Pierre Vago e della sua attività progettuale. -
Opere di regimentazione delle acque in età arcaica. Roma, Grecia e Magna Grecia, Etruria e Mondo Italico
Il volume affronta a partire dall'archeologia, in una prospettiva storica e interdisciplinare, lo studio delle opere di regimentazione delle acque su scala urbana in epoca arcaica. Tali opere furono finalizzate al miglioramento della vita della comunità, perché pensate e progettate per controllare i ricorrenti fenomeni alluvionali, per irreggimentare le acque reflue in ambito cittadino e per bonificare aree del territorio strategicamente importanti, ma paludose. Punto di partenza sono i recenti studi condotti a Roma sulla Cloaca Massima, che hanno permesso di chiarire quale fosse l'originario aspetto della monumentale opera idraulica attribuita ai re etruschi, nonché le ultime indagini archeologiche a Cuma, che hanno messo in luce il confronto più stringente con l'opera dell'Urbe, per la struttura del condotto a doppio canale. Numerosi studiosi di varie discipline contribuiscono nel volume a rappresentare lo stato della conoscenza sui modi della regimentazione delle acque di età arcaica. -
Il ninfeo di Q. Mutius a Segni
Fin dalla sua prima edizione nel 1995, ""Il ninfeo di Q. Mutius"""", databile fra la fine del II sec. a.C. e gli inizi del successivo, è stato riconosciuto come una delle più importanti testimonianze dell'architettura romana dell'epoca. Identificato all'interno di una costruzione privata che lo aveva inglobato, il ninfeo è stato oggetto di un progetto di acquisizione, documentazione, restauro e valorizzazione, che ha portato nel 2018 alla sua apertura al pubblico in un'area archeologica attrezzata. Questo ambizioso progetto ha visto anche la ripresa dello studio del ninfeo di Q. Mutius. Il volume presenta, nella collaborazione e nel dialogo tra specialisti di diverse discipline, il più aggiornato dossier sul monumento, episodio di fondamentale importanza per lo studio del tipo architettonico e decorativo, della Signia del tardo ellenismo e dell'intero """"laboratorio Lazio"""" di quello straordinario periodo."" -
«Metti che un muro...» Scritti scelti
Un ""creatore di scienza"""": così Cairoli Fulvio Giuliani fu definito, già quarant'anni fa, dall'ordinario di Archeologia Classica della Sapienza Sandro Stucchi. Una scienza basata su una visione inedita ed originale dell'architettura antica, supportata da una metodologia di analisi rigorosamente finalizzata ed applicata, ma aperta al dubbio come strumento di indagine critica. Viene qui presentata una sintesi della sua produzione scientifica che possa mettere a fuoco ed evidenziare le caratteristiche e le finalità del suo metodo di lavoro. Sono stati scelti articoli anche molto brevi, altri più complessi e corposi, prediligendo quelli più significativi per focalizzare le basi critiche, l'evoluzione e le tappe fondamentali del metodo di ricerca."" -
Thesaurus Amicorum. Studi in onore di Giuseppe Guzzetta
Questo volume raccoglie i numerosi scritti con cui amici, colleghi e scolari hanno voluto esprimere i sentimenti di stima e di affetto che li legano allo Studioso. -
Ricostruire una comunità. La Chiesa copta ortodossa in Europa
Questo volume delinea il profilo biografico-discorsivo delle comunità copte ortodosse costituitesi in Europa a seguito del fenomeno migratorio che ha interessato i copti a partire dagli anni '50-'60 del Novecento. -
Il corvo e la scrivania. Medium, messaggio e messaggi
Questo volume nasce principalmente da alcune domande: Perché si scrive? Perché si sceglie di scrivere su un supporto (teoricamente) durevole anziché su un supporto (teoricamente) deperibile? Perché scrivere alcune cose e non altre? Il pregiudizio verso le culture ""non alfabetizzate"""" mostra quanto la cultura occidentale abbia una scala di valori nella quale la scrittura è di fondamentale importanza. Di contro, possono non essere scrittori i diversi sistemi di notazione, non ultimi i quipu andini, consistenti in cordicelle annodate. Poi, sistemi locali possono esser stati soppiantati da quelli dei colonizzatori; ancora, è il Nuovo Mondo che dà gli esempi più eloquenti, ad esempio con la sostituzione dei geroglifici aztechi con l'alfabeto latino dei Conquistadores. Le scritture nel mondo sono molte e sono da distinguere le scritture inventate dalla scritture formate. La formazione degli alfabeti nell'area del Mediterraneo, con la novità fenicia dei caratteri consonantici e l'introduzione delle vocali nella scrittura greca, ha reso possibile la diffusione di uno strumento comunicativo potente e semplice, che ha segnato profondamente le storie delle culture."" -
XX anni di didattica del disegno nei corsi di Laurea in Architettura dell'Università di Parma
Dall'analisi degli elaborati grafici realizzati dagli studenti nei primi vent'anni di vita dei corsi di Laurea in Architettura dell'Università di Parma, nascono riflessioni sui caratteri del Disegno dell'Architettura e sulle sue trasformazioni e permanenze. Il volume — che riunisce una sintesi significativa di questi disegni all'interno di una mostra — offre l'occasione per riflettere sui temi della Rappresentazione dell'architettura sia di progetto che di rilievo. -
Archeologia e storia dell'arte. contaminazioni, innesti e dissonanze
Nel 2018 l'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'arte ha compiuto cento anni. Per festeggiare il primo secolo di attività il 4 dicembre di quell'anno è una stata organizzata una giornata di studio di cui sono qui raccolti gli atti. Tema obbligato il rapporto che le due discipline intrattengono tra loro a cento anni dalla fondazione dell'Istituto, quest'ultimo nato per la volontà di due personalità molto diverse quali sono stati Benedetto Croce e Corrado Ricci. Subito dopo la prima guerra mondiale per archeologia si intendeva quella classica legata alla civiltà greca e romana, la storia dell'arte (principalmente italiana) aveva il suo baricentro nella cultura figurativa rinascimentale in senso esteso. In queste pagine gli interventi di studiosi di formazione e di generazioni diverse hanno tracciato le linee di sviluppo delle discipline 'sorelle' dai loro esordi fino al presente. Dunque intersezioni e contaminazioni, ma anche lo sviluppo di una pluralità di interessi e la crescita al loro interno di solidi ambiti specialistici, nonché lo sconfinamento disciplinare che ne ha modificato la fisionomia. -
Il Mar Nero. Annali di archeologia e storia (2019/2020). Nuova ediz.. Vol. 10
La rivista diventerà, ce lo auguriamo, un mezzo per portare a conoscenza del mondo culturale e scientifico, ricerche internazionalmente valide, messe finora in ombra dalla divisione tra le due Europe e luogo di incontro per convegni, studi e dibattiti interdisciplinari tra gli studiosi del bacino del Mar Nero: la rivista, di grande apertura storica, intende infatti trattare studi e ricerche che vanno dalla preistoria fino all'età ottomana e diventare, speriamo, il nucleo intorno al quale si costituirà un organismo di studio sistematico, con un'ampia collaborazione internazionale. -
Archeologie borboniche. La ricerca sull'antico a Capri e nelle province di Napoli e Terra di Lavoro
Nell'ambito del progetto ""Masgaba. Una carta archeologica per l'isola di Capri"""", promosso e finanziato dai Comuni di Capri e Anacapri, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli, curato dall'Associazione """"Apragopolis"""" e dal CNR ISPC è stato organizzato il convegno """"Archeologie borboniche. La ricerca sull'antico a Capri e nelle province di Napoli e Terra di Lavoro"""". L'interesse comunemente e costantemente rivolto alle città vesuviane di Pompei, Ercolano e Stabia, scaturito dalle nuove scoperte a partire dal 1738 nel sottosuolo di campagna dei piccoli paesi vesuviani, ha comportato una minore attenzione verso siti di grande valore storico quali appunto in primis Capri, la cui """"scoperta"""" archeologica, segnata dallo scritto di Giuseppe Maria Secondo, era una conseguenza diretta del boom che questa materia stava subendo. Eppure Capri, sede imperiale per oltre un decennio del turbolento Tiberio e ancor prima luogo di diletto del più mite Augusto, fu oggetto di scavi sempre più intensi ma praticamente sconosciuti. Allo stesso modo la città di Napoli, capitale del regno, o Pozzuoli svelavano le loro antichità."" -
L' Appennino centrale e le sue storie. Il territorio montano a Nord e a Sud della via Salaria dall'antichità ai giorni nostri
Questo libro è dedicato alla geografia storica di quella parte dell'Appennino Centrale attraversata dalla via Salaria, strada di antichissima origine che collega il medio Tirreno e il medio Adriatico. L'evoluzione attraverso i secoli di questo territorio, da sempre strategico per le comunicazioni terrestri tra i due mari, viene qui delineata in un'ottica di lungo periodo, considerando una arco cronologico che va dalla tarda età del bronzo all'età contemporanea. -
Polis. Ippodamo e la filosofia della città
"Ippodamo di Mileto è una figura chiave del V secolo soprattutto per la ricerca moderna. Aristotele, la fonte più importante riguardo al filosofo Milesio lo presenta all'interno di un ampio discorso sul miglior modo di gestire la polis, ma la critica recente lo ha inserito in una dimensione mitica vedendo in lui una sorta di 'protos eureutes', di inventore di un nuovo sistema urbano.""""" -
Scienze dell'antichità. Storia, archeologia, antropologia (2020). Vol. 263: Macedonia antica e la nascita dell'Ellenismo alle origini dell'Europa, La.
Atti del Convegno tenutosi presso la Sapienza Università di Roma il 14-15 dicembre 2017. L'idea di organizzare un convegno dedicato alla Macedonia è nata da un confronto con la storia pluridecennale degli studi macedoni, facenti capo alle attività di scavo dell'Università Aristotelis di Salonicco. L'intento era quello di creare un'occasione di dibattito scientifico al di fuori del contesto ellenico che avesse però, come punto di partenza, la presenza di studiosi e colleghi greci protagonisti della contemporanea ricerca sul campo. Il convegno e i relativi Atti si inseriscono in una fase di rinnovamento e ripensamento degli studi della Macedonia antica, anche in considerazione delle nuove scoperte dell'ultimo decennio e degli interventi di restauro e musealizzazione da parte delle locali eforie in contesti di grande importanza storica. -
Pitigliano. Un centro dell'hinterland di Vulci. I materiali del Museo Archeologico di Firenze
Il presente lavoro illustra i materiali da Pitigliano appartenenti alle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, la maggior parte dei quali è riconducibile alla frenetica politica di acquisti portata avanti tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento da Luigi Adriano Milani per l'allestimento del ""Museo Topografico dell'Etruria""""."" -
La Lungara. Vol. 2: Spazio urbano, conservazione e restauro.
Questo libro completa un'opera in due volumi dedicati ad un'area della città di Roma particolarmente rilevante sul piano storico-ambientale e tuttavia mai approfondita in modo sistematico. Si tratta della porzione compresa tra il Vaticano e l'antico rione di Trastevere, attraversata dall'asse cinquecentesco della Lungara: un brano significativo del centro urbano, che il primo volume (La Lungara. 1. Storia e vicende edilizie dell'area tra il Gianicolo e il Tevere), edito nel 2013, ha affrontato con taglio storico e che il presente libro esamina invece nell'ottica della salvaguardia e del restauro. Autonomi, quindi, nell'impostazione e nelle finalità, i due saggi sono concepiti in stretto rapporto, dal momento che la metodologia di analisi storica orienta e sostanzia la lettura della realtà odierna dell'area, con l'intento di riscoprirne il valore. -
Augusto e la teologia della Vittoria
Il potere di Augusto ha elaborato una cultura visuale in grado di costruire una comunità immaginata dotata di una memoria culturale specifica e mirata ma nello stesso tempo ampiamente inclusiva e in grado di mettere insieme le principali tradizioni familiari e culturali di Roma. ""La teologia della Vittoria"""" che attraversa tutta l'età augustea può essere intesa anche come una lacerazione che permette di osservare i """"reali"""" meccanismi in azione dietro il velo della comunità immaginata e voluta da Augusto."" -
Mesomede. Inno a Iside. Edizione con introduzione, traduzione, commento, e altri testi del culto isiaco. Nuova ediz.
Il presente volume è concepito come continuazione di S. Lanna, Mesomede. Inno a physis. Introduzione, testo critico, traduzione, commento, ""Quaderno di Seminari Romani, 15, 2013. L'Inno a Iside merita attenzione sia all'interno del panorama letterario dell'epoca, sia tra gli studi isiaci.""