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Io e il mio cane. Come educare il tuo amico
Ormai i cani fanno parte della famiglia. Per questo è sempre più forte la necessità di saper comunicare nel modo giusto con loro. Con un linguaggio alla portata di grandi e piccini, questo libro illustra e racconta come si può giungere, grazie all'educazione cinofila, ad avere un rapporto veramente speciale con il proprio cane. Attraverso questo metodo, infatti, è possibile instaurare con il nostro amico a quattro zampe un legame che ci permetta di comprendere i suoi comportamenti e, così, modellarli ""in modo gentile"""". """"... ogni volta che si urla o si picchia il proprio cane - scrive l'autore -si mette un mattone che costruirà un muro per il suo allontanamento da noi. Ogni gesto negativo nei suoi confronti sarà registrato come un film nel suo cervello ed evocato al momento opportuno, creando innumerevoli problemi comportamentali. Niente è a caso""""."" -
SosteniAMO l’energia. Storia, futuro e sostenibilità dell’energia. Impara, sperimenta e gioca. Ediz. illustrata. Con Gioco
Un proverbio dei nativi americani recitava così: “Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli”. E allora, intanto, mentre noi adulti ci impegniamo in azioni virtuose per conservare l'ambiente, rimbocchiamoci le maniche per insegnare ai nostri figli che esistono fonti di energia alternative, capaci di far andare questo nostro vecchio mondo senza inquinarlo. È questo l’obiettivo del libro e della collana voluta da Alfredo De Girolamo che, da anni ormai, scrive affinché le nuove generazioni imparino a tutelare e rispettare l’ambiente. Nei precedenti volumi sono state affrontate le tematiche dei rifiuti, dell'acqua, del cibo e della tutela del mare. Prefazione di Ermete Realacci. Allegato il tabellone del progetto ludico didattico ""Il gioco dell'energia!"""". Età di lettura: da 8 anni."" -
Ostraka. Rivista di antichità (2013-2014) vol. 22-23
Ostraka è una rivista di antichità. -
De locutione-De brutorum loquela
In questo libro sono riediti e tradotti in italiano due fondamentali scritti linguistici dell'anatomista e chirurgo Girolamo Fabrici d'Acquapendente (1533-1619), professore nell'Università di Padova e figura chiave della storia della medicina moderna: il De locutione (1601) e il De brutorum loquela (1603). Nel solco della tradizione aristotelica, integrata da personali contributi, Fabrici propone qui sia una compatta descrizione delle basi anatomiche del linguaggio verbale umano, sia la prima trattazione sistematica della comunicazione animale, dialogando coi classici della medicina (Ippocrate, Galeno), della tradizione grammaticale (soprattutto Prisciano), dell'animalismo tardo-antico (Plutarco, Porfirio). I testi originali, emendati in molti punti e fedelmente tradotti, sono corredati da un ampio commento critico e interpretativo, apparati informativi, tavole illustrate e indici. L'introduzione, oltre a proporre una chiave di lettura per i testi, offre un profilo complessivo degli interessi di Fabrici per il mondo dei linguaggi. -
L'«Esopo» napoletano di Francesco del Tuppo
Alla nutrita serie quattrocentesca dei volgarizzamenti di materia favolistica appartiene anche L'""Esopo"""" di Francesco del Tuppo. L'opera, tramandata dalla """"princeps"""" curata dallo stesso autore-editore, contiene il volgarizzamento della """"Vita"""" in prosa di Rinuccio e delle """"Favole"""" in versi di Walterius, con l'aggiunta di due componimenti forse di diverso autore. A farne uno dei prodotti più interessanti della tradizione incunabolistica quattrocentesca, contribuiscono: la sua complessa architettura tipografica, in cui si alternano testo e immagine, latino e volgare, prosa e poesia; la curiosa scelta delle fonti latine operata dall'autore, che da un lato giustappone alla """"Vita"""" di Rinuccio la silloge favolistica walteriana anziché quella rinucciana e, dall'altro, nel volgarizzare la biografia di Esopo, sembra valersi di un testo-base più breve; il cospicuo apparato di moralizzazioni ed exempla che tien dietro alle """"Favole"""", in cui la lingua dell'autore, non più vincolata dal dichiarato intento di realizzare una """"traducio materno sermone fidelissima"""", acquista disinvoltura e si colora di più genuine tinte dialettali."" -
Architetture Grosseto. Vol. 20: Mostra tesi di architettura. Operare il territorio
Architetture Grosseto è lo nuova rivista quadrimestrale di architettura che fa parte di un programma editoriale riguardante le Province, nato con lo scopo di documentare le realtà locali. Architetture Grosseto si prefigge l'obiettivo di illustrare e divulgare le architetture meno conosciute e più rappresentative, realizzate negli ultimi anni nel territorio di Grosseto e provincia. La rivista pubblicherà inoltre articoli riguardanti argomenti di attualità e saranno presenti rubriche per segnalare le opinioni che i lettori invieranno, libri, eventi, mostre, siti web, ecc. inerenti l'architettura e l'urbanistica della Provincia di Pisa. Oltre ai numeri ordinari della rivista si prevede lo realizzazione di numeri speciali dedicati ad eventi di particolare importanza e le collane Quaderni di Architetture e Biblioteca di Architetture delle Province Toscane che illustrano argomenti monotematici. -
Introduzione alla filosofia della storia di Hegel
La genealogia Kant Fichte Schelling Hegel è una genealogia seducente, ma non è vera. A partire dai cosiddetti ""Scritti teologici giovanili"""" Hegel costruisce in autonomia una sua propria filosofia, che è fondamentalmente una filosofia della storicità. L'esperienza delle totalità storiche è senza dubbio l'istanza fondamentale di Hegel, quella che egli cercherà di in-tegrare nell'idealismo tedesco, fino a concludere la """"Filosofia del diritto"""" con la Storia Mondiale. Questa preziosa lettura di Jean Hyppolite è qui restituita in edizione critica, completata con le fonti nell'originale in tedesco e nelle classiche versioni in italiano."" -
Identità e conflitti tra Daunia e Lucania preromane
I due saggi raccolti nel presente volume prendono in esame in modo sistematico i risultati conseguiti dalla ricerca archeologica svolta nel corso degli ultimi decenni da numerosi studiosi italiani e stranieri in alcuni territori della Magna Grecia abitati da popolazioni indigene. Il primo, curato da Angelo Bottini, a distanza di mezzo secolo dall'istituzione dell'allora Soprintendenza alle Antichità della Basilicata, propone un bilancio complessivo sia delle attuali conoscenze che dei temi ancora da approfondire a proposito dell'organizzazione territoriale, delle modalità insediative, delle produzioni e delle interazioni con Greci ed Etruschi delle compagini insediare nei vari distretti oggi ricadenti entro i confini della regione, in particolare per quanto riguarda i secoli fra VII e IV a. C. Maria Luisa Marchi, nel secondo, si concentra invece sui diversi tipi di relazioni instauratesi in un arco cronologico analogo fra le popolazioni italiche dell'area appenninica, identificabili con i Sanniti della tradizione storica, ed i Dauni, insediati più a sud e più ad oriente, fra Puglia settentrionale e valle dell'Ofanto; dai semplici scambi di prodotti alla transumanza stagionale, fino a veri e propri spostamenti, gravidi di conseguenze storiche, di nuclei dei primi nella terra dei secondi. -
Winckelmann, Florenz und die Etrusker. Der Vater der Archaologie in der Toskana. Ediz. illustrata
La mostra inaugura i festeggiamenti internazionali dedicati a Johann Joachim Winckelmann, a trecento anni dalla nascita (Stendal, 9 dicembre 1717) e a duecentocinquanta dalla morte (Trieste, 8 giugno 1768). Winckelmann inserì nel suo vasto progetto di ricerca sull'arte antica anche l'arte etrusca, dedicandole nella Geschichte der Kunst der Alterthums (1764) un intero capitolo e ritornando poi sull'argomento in alcune delle opere successive. Le conoscenze del grande Sassone in questo campo erano limitate tanto quanto lacunosa e scarsa era la documentazione dell'epoca, proveniente in massima parte dall'Etruria settentrionale, ovvero dal territorio compreso nel Settecento entro i confini del Granducato di Toscana. Durante il suo soggiorno a Firenze, dove tra il settembre 1758 e l'aprile del 1759 fu impegnato nella stesura del catalogo della raccolta di gemme del barone Philipp von Stosch, Winckelmann poté, grazie anche ai rapporti con l'ambiente degli eruditi e degli antiquari fiorentini, ampliare ed approfondire la conoscenza dei monumenti etruschi. -
Adolfo Natalini dipintore. Disegni, costruzioni, dipinti. Ediz. illustrata
"Ho raccolto una serie di disegni dal 1959 al 2015, confrontandoli con le immagini degli edifici e pezzi di città che hanno generato. Non tutti i disegni sono disegni di architettura, ma per vie più a meno misteriose vi si avvicinano. Nell'ultima serie di immagini a colori riaffiora la nostalgia per la pittura e forse si chiude il cerchio aperto quasi sessant'anni prima.""""" -
La commedia di Tono Zancanaro. Ediz. illustrata
Mostra realizzata a Pisa, al Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi (25 maggio-10 settembre 2016). -
Forme del tragico nel teatro italiano del Novecento. Modelli della tradizione e riscritture originali
Questo libro vuole dimostrare che la tragedia come genere teatrale non si è mai veramente dissolta poiché la definizione di dramma moderno non riesce ad includere tutte le anime del ricco patrimonio offerto dal teatro tragico antico e dalla sua rinascita cinquecentesca. Vengono dunque rimessi al centro dell'analisi alcuni testi del nostro Novecento debitori di una riflessione sul tragico di matrice classica, ma destinati a tenere conto anche delle successi ve proposte forni te da Shakespeare, per approdare poi a risultati originali. Carattere comune alle varie opere qui prese in esame è costituito dalla presenza, dichiarata esplicitamente, del rimando al modello. I titoli, le citazioni, i personaggi e le storie spingono a cogliere subito il punto di partenza, per aprire così una sorta di dialogo a distanza. Negli esempi forniti la riconversione risulta come un arricchimento del modello in virtù della sua capacità di rigenerarsi e acquisire insieme nuovi, molteplici significati nello scenario della modernità. -
Daniel Spoerri. Una dura scelta. Catalogo della mostra (Carrara, 17 giugno-11 settembre 2016). Ediz. illustrata
Catalogo della mostra di Daniel Spoerri ""Una dura scelta""""."" -
Utopie quotidiane il potere concettuale degli spazi sociali inventivi
In che modo gli immaginari concettuali possono favorire il cambiamento sociale? E quali pratiche materiali potrebbero essere poste a fondamento di nuove linee concettuali? Questo libro affronta tali questioni osservando il modo in cui pratiche alternative come le valute locali, le scuole sperimentali, il nudismo, le politiche per l’eguaglianza, gli spazi di discorso libero e i luoghi per il sesso occasionale sviluppano nuove modalità di intendere concetti come lo scambio, la proprietà, l’eguaglianza, il tatto, il gioco, il mercato e la cura. Il libro indaga ciò che accade quando nuove linee concettuali vengono messe in pratica, insieme a tutte le difficoltà, i risultati inattesi e talora i fallimenti che ne derivano. “Utopie quotidiane” offre una visione originale e innovativa di come pratiche quotidiane possano proiettarsi verso un futuro colmo di speranza e fornisce così nuove tracce e direzioni per il pensiero politico democratico. -
Narciso o l'amante di se stesso. Pigmalione. Testo francese a fronte
Narciso o l’amante di se stesso (per la prima volta in traduzione italiana) e Pigmalione. Scena lirica sono due opere teatrali che mettono in scena due miti di amore e metamorfosi: l’adattamento settecentesco della storia di Narciso, innamorato della propria immagine, e il mito di Pigmalione, innamorato della propria statua. rnRousseau porta sul palco, insieme ai personaggi, problemi tipici della sua riflessione: la tensione tra essere e apparire, le patologie dell’amor proprio, l’inganno delle relazioni, l’ambiguità della finzione. I personaggi divengono metafora e figura dei concetti filosofici. Scrittura teatrale e riflessione filosofica si implicano e si illuminano a vicenda per il lettore che voglia decifrare i richiami e i rimandi tra le due. -
E-learning. Electric extended embodied
"Il contributo che il libro offre alla ricerca pedagogica e artistica riferita agli 'ambienti ibridi di apprendimento' fa pensare ad una 'scuola elettrica' fondata sull'autonomia e sull'interazione degli agenti, capace di generare processi di rigenerazione individuale e sociale. Quando il corpo aumenta la sua capacità di connessione e di interconnessione grazie all'elettricità e alla rete internet, si moltiplicano le opportunità di accesso e di acquisizione di dati per quel corpo che ne fa esperienza e che, condividendo esperienza in tempo reale, produce altra realtà e altra conoscenza. L'alfabeto e Internet, l'occhio e la pelle, trovano uno spazio comune, sinestesico, nella proposta presente nel libro. Il corpo è pensato come un sistema ad alta interattività e connettività situato in un ambiente sensibile e responsivo: corpo e ambiente sono materia-informazione dalla cui reciproca interconnessione emergono flussi, dinamiche e processi che chiamiamo formazione, apprendimento, cognizione. L'apprendimento e la formazione, così come proposto dagli autori del testo, contengono cinetica e tattilità: sono il punto di convergenza tra pensiero e azione."""" (dalla prefazione di Derrick de Kerckhove)" -
Carta archeologica del litorale ionico aspromontano. Comuni di Palizzi, Brancaleone, Staiti e dintorni
Siculi, greci, brettii, romani, bizantini hanno lasciato tutti più di un segno nell'odierna Calabria meridionale tra Capo Bruzzano e la vallata del S. Pasquale. Questa carta archeologica con i suoi 156 siti antichi prova a delineare la storia del paesaggio di questa porzione d'Aspromonte dal Paleolitico alla fine dell'età bizantina, a conclusione di un pluriennale lavoro di ricognizione topografico-archeologica e studio di questo comprensorio dell'odierna Calabria. -
Blityri. Studi di storia delle idee sui segni e le lingue. Vol. 4: Prospettive leibniziane (1716-2016)
La rivista si propone come strumento di ricerca e luogo di discussione sui temi concernenti le dottrine (esplicite e implicite) sul segno e sul linguaggio, in chiave contemporaneamente storica e teorica. -
Acqua in mente. Impara, sperimenta, gioca! Ediz. a colori
L’acqua è il nostro bene più grande. Non ci sono ricchezze maggiori per l’umanità nel suo complesso e per ciascun individuo sul pianeta Terra. L’acqua è la nostra risorsa primaria e fondamentale, senza la quale non sarebbe possibile la vita di nessun essere vivente, animale o pianta che sia, in questo nostro mondo. Dobbiamo tenerlo a mente, perché se abbiamo in mente qualcosa è già prendersene cura. “Acqua in mente” racconta in maniera semplice e precisa la storia di questo tesoro trasparente, il suo ciclo di produzione naturale e tutte le informazioni più interessanti per capire come funziona e come si distribuisce la risorsa idrica. Questo libro è un viaggio intorno alle tecniche sviluppate dalle varie società per utilizzare al meglio la nostra fonte di esistenza, e per comprendere quali sono oggi i rischi maggiori di spreco o avvelenamento dell’acqua. Il volume include una plancia di gioco. Età di lettura: da 6 anni. -
Lo spirito manifesto. Percorsi linguistici nella filosofia hegeliana
Il volume offre un'analisi sulla riflessione hegeliana del linguaggio dai primi scritti fino alla prefazione della seconda edizione della Logica, attraverso un confronto serrato con alcuni nodi teorici centrali del suo pensiero: dall'alienazione alla Bildung, dal riconoscimento al divenire. Lungi dall'essere un tema marginale, il linguaggio svolge un ruolo decisivo in quanto manifestazione dello spirito. La cifra fondamentale di questa interpretazione radicale della filosofia hegeliana è la definizione di una Geistologia, una manifestazione dello spirito attraverso il logos. Il rapporto tra linguaggio e spirito viene indagato secondo una straordinaria molteplicità di aspetti e attraverso diversi percorsi ermeneutici, in cui viene discussa la relazione tra linguaggio e alienazione, la polisemia linguistica della Bildung, il nesso tra linguaggio e potere, la filosofia dei segni e il legame tra parola e assoluto.