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Lezioni sotto la Torre. Quando l'Università protesta
Dal febbraio 2004 le Università italiane sono state investite da un ciclo di proteste senza precedenti nella storia recente. A Pisa molti professori e ricercatori hanno tenuto lezioni sotto la Torre per opporsi al decreto Moratti sullo stato giuridico, e sensibilizzare l'opinione pubblica verso i problemi dell'Università italiana. I testi di molte di queste lezioni, sugli argomenti più diversi, sono raccolti e offerti al pubblico come esempio propositivo ed emblematico della funzione dell'Università, a documentazione della passione civile e scientifica cha la anima. -
Da giugno a settembre
L'estate è una stagione magica, tutto ha un sapore diverso, sbocciano amori, si consolidano o si interrompono amicizie, si fanno cose che non è possibile fare nelle altre stagioni, insomma, si vivono esperienze mai ripetitive e che rimangono nel cuore formando i caratteri; mai come in estate i ragazzi sono veramente se stessi. -
Fucina lucchese. Maestri, botteghe, mercanti in una città del Quattrocento. Ediz. illustrata
Che cosa ha a che fare il pittore fiammingo Jan Van Eyck con Lucca? Molto. Amico di prestigiosi banchieri lucchesi attivi nei mercati del Nord, li ritrae nelle loro dimore di Bruges. È il caso di Giovanni Arnolfini, immortalato nel 1434 con la moglie Giovanna Cenami in un magnifico quadro. Non solo. Le sue tavole dipinte, e quelle di altri fiamminghi, arrivano nella città toscana e diventano modelli per la schiera di pittori cittadini. Nella solida repubblica di Lucca, stretta tra le sue mura nel cuore della Toscana occidentale, battono telai che producono seta e lavorano numerose botteghe di pittori, scultori, orafi. Personalità un tempo anonime, oggi identificate, che guardano al Nord, ma anche alle città vicine, Firenze, Siena e Pisa, sviluppando un linguaggio eclettico ed estroso, di grande fascino. E i committenti? Protagonisti della vita cittadina, mercanti, religiosi, ricche vedove, sono sempre alla ricerca di una bella tavola per adornare cappelle e altari. E qualche volta, tra le carte, si scoprono dei veri e propri gialli nascosti per secoli: il caso del priore Pasquino Cenami e del bolognese Amico Aspertini, una storia sorprendente. Con 138 pagine di tavole. -
L'Incontro e l'Altro. Linguaggio, cultura, educazione
Come scorre la conoscenza? Sollecitato dalla questione socratica, l'autore tenta di indagare da una parte le modalità attraverso le quali la conoscenza passa tra gli uomini e le culture; dall'altra alcuni percorsi della riflessione sulla percezione linguisticamente orientata dell'essere e sulla trasmissione linguisticamente condizionata della conoscenza e del sapere. In una seconda parte il libro analizza modelli concreti degli scenari teorici discussi, proponendo in varie forme operazioni gnoseologiche e didattiche aperte. -
Fenomeni fondamentali dell'esistenza umana
Il volume raccoglie le lezioni che Fink tenne nel semestre estivo 1955 presso l'Università di Friburgo in Brisgovia, il volume, corredato da una introduzione di Cathrin Nielsen, co-curatrice dell'edizione critica tedesca, si aggiunge alle poche traduzioni dell'opera di Fink in Italia. L'opera introduce l'approccio finkiano alla filosofia antropologica esaminando in termini filosofici la domande fondamentali sull'essenza dell'uomo. -
Le iscrizioni nella periegesi di Pausania. Commento ai testi epigrafici
La Periegesi di Pausania è un tentativo ben riuscito di scrivere in maniera originale un'opera dedicata al passato (e in particolare al passato remoto), senza cadere nella compilazione, anche se tutto quello che aveva segnato delle tappe decisive nel passato greco era stato trattato. Il principio-guida è l'individuazione di logoi e di theoremata che non avevano ricevuto trattazioni adeguate e che rappresentavano un contributo originale alla ricostruzione di una storia da considerare come un'alternativa alla epitome e da leggere come una sorta di appendice integrativa e, talvolta, correttiva del già detto dalla grande storiografia 'nazionale'. L'altra novità rispetto alla letteratura preesistente consiste nella utilizzazione di una straordinaria quantità di materiale epigrafico, che per sua stessa natura fonde la scrittura con elementi visivi in una preziosa e feconda interazione: più di duecento iscrizioni esplicitamente menzionate nel corso della Periegesi costituiscono senza dubbio un unicum nella letteratura storiografica greca; esse vengono considerate come strumenti attendibili e idonei all'acquisizione di informazioni preziose e inedite, rispondendo in tutto ai criteri di originalità e differenziazione. È appunto attraverso l'analisi puntuale e globale dei testi epigrafici riportati alla lettera e delle strategie di utilizzazione di questi documenti che nel libro si vuole rendere ragione della ricerca storica del Periegeta e del suo buon uso delle fonti epigrafiche. -
Dalmatica
Dalmatica è il romanzo della solitudine dell'uomo, della meditazione, della distanza dall'idea sempre negativa della collettività. Come dice Carmelo Bene, si può morire di massa, si può agonizzare per asfissia da moltitudini. Il protagonista è, di fatto, un uomo in rivolta nella condizione iniziale, quando si trova in conflitto con la geometria del potere del suo tempo, continua ad essere ai limiti della società quando viene assorbito nella voragine del pozzo del profondo che lo colloca come una pedina-maratoneta nel vivo degli anni Sessanta del secolo scorso, è di nuovo in fuga nella conclusione. Insomma un racconto con sorprese che zampillano dalla cultura spontanea, dalla tachiloquia ebefrenica dell'autore e dalla sua curiosità per se stesso. -
L'uomo dei ragni e altri racconti. Per una psichiatria antropologicamente fondata
Negli otto racconti contenuti in questo libro, l'autrice si confronta con le falde nascoste e segrete di un'interiorità incrinata dalla psicosi, con la vertigine del dolore e dell'angoscia, con la disperazione e la speranza. Nel libro emerge la vita e l'esperienza sia di chi cura come di chi è curato; affiorano le emozioni, gli affetti, che possono incendiarsi e ammalarsi, inaridirsi e svuotarsi e che comunque testimoniano in ogni caso la pulsante vitalità delle anime ferite e travolte dalla sofferenza e dall'angoscia. La malattia psichica letta nell'orizzonte della psichiatria antropologica di matrice fenomenologica (binswangeriana e jaspersiana) si trasforma da evento naturale, bruciato dall'insignificanza, in un'esperienza umana storica, carica di senso. Un messaggio unisce le storie narrate: il grido di vita e l'anelito al suo significato che palpita dietro e dentro la malattia. Nel mistero che è la vita si accende la speranza e si rinnova quotidianamente l'avventura drammatica anche per chi si trova a curare e accompagnare coloro che vivono nella sofferenza psichica e i loro familiari. -
La valutazione delle competenze in età adulta. Il contributo dell'«experiential learning» e dell'approccio riflessivo
I processi di rinnovamento che oggi stanno attraversando il mondo dell'istruzione, della formazione e del lavoro evidenziano la presenza di un nuovo ""paradigma"""", quello delle """"competenze"""", rispetto al quale operare una ridefinizione delle strategie, delle politiche e delle pratiche formative e professionali. A partire dagli anni Novanta, la riflessione sulle competenze condotta dalle Scienze della formazione, oltre a porre il problema di come formare le competenze, ha aperto contestualmente un secondo ordine di questioni legate alla loro valutazione. Il presente lavoro si focalizza soprattutto su questo scenario di indagine, proponendo un percorso di ricerca teorico-metodologica che, rifacendosi ai modelli costruttivisti dell'apprendimento di D.A. Kolb e D.A. Schön, intende esaminare la spendibilità di alcuni metodi e strumenti di alternative assessment, per la valutazione delle competenze in età adulta. Detti dispositivi, infatti, se correttamente costruiti ed utilizzati, possono contribuire alla valorizzazione di quelli che qui vengono considerati i principali """"vettori"""" dell'agire competente - l'esperienza e la riflessione - così da promuovere l'accertamento, la certificazione e il riconoscimento degli apprendimenti acquisiti in vista della costruzione di un sistema integrato delle competenze."" -
Il Duomo di San Miniato
La Cattedrale di S. Miniato al Tedesco costituisce uno degli esempi più significativi di come la provincia toscana possa ospitare ed esibire testimonianze artistiche di straordinaria importanza e di godibilissima fruizione. Il Duomo di S. Maria Assunta e S. Genesio ad un impianto architettonico all'esterno ancora sostanzialmente medievale, associa infatti una costellazione di arredi interni di assoluta rilevanza, capaci di documentare con risultati di notevole valore artistico la vita di una chiesa e di una comunità che fu, ed è, viva e palpitante attestazione di fede e di meditazione intellettuale. Il ciclo di affreschi di Anton Domenico Bamberini, i dipinti di Giovanni Andrea Brunori, Aurelio Lomi, Ottavio Vannini e Camillo Sagrestani, i monumenti marmorei di Giovanni e Amalia Dupré, la calotta dipinta da Annibale Gatti e molto altro ancora, indicano i vertici di un percorso assolutamente da non perdere, e che qui si ricostruisce in modo piano ed efficace. -
La comunicazione interpersonale. Aspetti teorici e applicativi
La comunicazione, e, in particolare, la comunicazione interpersonale, è al centro della vita quotidiana di ogni essere umano: è presente in ogni momento della vita sociale, è elemento essenziale per la costruzione della trama di rapporti tra le persone, è essenziale per una corretta costruzione dei rapporti di lavoro. Di qui, l'importanza dello studio delle sue teorie e dei suoi principi, soprattutto quando si abbia presente l'emergere, in questi ultimi anni, di nuove professioni, come il counselor relazionale, lo psicoterapeuta familiare, il consulente aziendale, il formatore specializzato in comunicazione, l'addetto alle relazioni con il pubblico, ecc., che, proprio nella comunicazione interpersonale, trovano le strategie, gli strumenti e le guide per il loro sviluppo. Il volume, dopo un ampio esame delle basi teoriche della comunicazione interpersonale, prende in esame alcuni casi specifici, come le relazioni fra insegnante e studente, quelle fra medico e paziente e quelle intorno alle quali è costruita l'attività di ogni impresa. -
Transizioni. Paradigmi della letteratura tardo-vittoriana e modernista
Le Transizioni evidenziano i segnali di disgregazione della lunga età vittoriana ma anche i prodromi di un trionfante cambiamento che avrà esiti epocali: Tardo-vittoriani, Edoardiani o Modernisti nascono a distanza di pochi anni gli uni dagli altri e si affacciano al nuovo secolo avvertendo tutti che, in un modo o nell'altro, debbono fare i conti con la forte personalità dei loro predecessori, sia che ad essi li spinga la nostalgia e il bisogno di sicurezza, sia che ne respingano le certezze o le ipocrisie; tutti comunque volti alla ricerca di una identità che la Storia, la Scienza e la Tecnologia rendevano impellente e problematica. Questa raccolta di saggi offre uno spaccato della produzione letteraria inglese, apparsa tra l'ultimo decennio del XIX secolo e i primi del XX, dilatandosi ad accogliere l'opera poetica di una vittoriana ribelle, Christina Rossetti, e quella di una nostra contemporanea, Marina Warner. I saggi indagano su opere difformi per genere testi narrativi, diari di viaggio, opere poetiche - e, coniugando analisi testuale e impianto teorico, forniscono preziosi suggerimenti di ordine tematico, stilistico, culturale e intertestuale. Le tematiche connesse al colonialismo, alla spazialità e al viaggio, alla traduzione culturale, alla scrittura femminile, alla adesione-infrazione dei codici sono espressione di una ampia varietà e pluralità di approcci metodologici che rendono conto delle diverse anime e direzioni dell'anglistica contemporanea. -
Teatro refrattario: Cairn-Ancora la tempesta-La Rivolta degli angeli
Questa triologia, composta da alcune delle opere più interessanti di Enzo Cormann, è la prima pubblicata in Italia. Cormann dirige il dipartimento di drammaturgia della scuola dell'ENSATT di Lione e conduce da diversi anni lo studio europeo di drammaturgia all'interno del festival Prima del teatro, un momento unico di confronto tra le maggiori Scuole teatrali - non solo europee - grazie alla simultanea partecipazione di docenti e allievi insieme a giovani e professionisti. Enzo Cormann, uno degli autori più stimolanti della scena francese, è anche romanziere e formatore. -
Matisse illustratore. Ediz. illustrata
Henri Matisse fu l'artista del colore, ma anche e soprattutto della linea: è lei che crea le forme, il mondo visibile, ed è l'espressione più pura delle idee, del pensiero. La produzione del grande artista francese va considerata a tutto tondo perché, indipendentemente dalla modalità esecutiva adottata pennelli, forbici, matita o inchiostri tipografici - egli perseguiva sempre un unico e coerente progetto artistico. Questo catalogo raccoglie la preziosa collezione di Corrado Mignardi da Busseto. Presenta quattro tra i più bei libri che Matisse abbia mai realizzato, capolavori molto diversi l'uno dall'altro: per argomento, per stile e per tecnica. -
Filosofia prima (1923-24). Teoria della riduzione fenomenologica. Parte seconda
Nel semestre invernale 1923-24 Edmund Husserl tenne all'Università di Friburgo un ciclo di lezioni allo scopo di offrire una introduzione generale alla fenomenologia trascendentale. Il corso era suddiviso in due parti: la seconda, dal titolo ""Teoria della riduzione trascendentale"""", viene qui proposta per la prima volta in traduzione italiana. Il testo affronta uno dei temi più controversi della fenomenologia husserliana, quello della riduzione trascendentale che segna il passaggio dall'approccio cartesiano a quello psicologico. Questo comporta il confronto con problemi teorici in parte nuovi come quelli della soggettività e della coscienza. Emerge quindi il significato morale del lavoro intellettuale che prefigura la celebre immagine del filosofo come """"funzionario dell'umanità""""."" -
Earth/Lands. Ediz. illustrata
Accettando gli stimoli provenienti dalle nostre preoccupazioni ambientali riscopriamo ora le architetture in tera delle regioni del Mediterraneo, sperimentandole ancora in pochi nuovi progetti. Con un nuovo sguardo cosciente verso l'ambiente possiamo riscoprire la terra come una nuova tecnologia, una nuova invenzione per la costruzione del XXI secolo. In epoca di globalizzazione abbiamo necessità di valorizzare le culture locali e le costruzioni in terra, che sono tutt'ora la tecnologia dominante nei Paesi non industrializzati e che possono essere oggetto di un processo di investimento di conoscenze quale è stato quello per il cemento armato nel XX secolo. La conservazione delle architetture in terra può avere successo solo se queste architetture continueranno ad essere una delle culture costruttive anche nel futuro: potremo conservare i valori di qualità diffusa di patrimoni edilizi estesi solo se saranno cultura costruttiva ""vivente""""."" -
In viaggio con l'infanzia. Spazi e tempi educativi delle bambine e dei bambini
In viaggio con l'infanzia nasce dalla rielaborazione degli articoli attraverso i quali il ""Gruppo di ricerca di pedagogia"""", coordinato da Vincenzo Sarracino, ha collaborato con la rivista Gulliver-Progetto tre-sei. Il problema centrale affrontato da tutti gli autori è quello dell'infanzia. Si delinea così il profilo di un bambino che ha intessuto di sé la storia della pedagogia e della didattica con le sue vivaci immagini e i suoi diversi volti: il volto della creatività e della spontaneità, come quello della scienza, e della tecnologia. Si tratta di un'infanzia sospesa tra antico e moderno, un'infanzia spesso negata o rimossa. Viene alla ribalta un """"cucciolo dell'uomo"""" favoloso e misterioso per gli stessi adulti, il quale ridiventa, per la stessa pedagogia e per la stessa didattica, un oggetto da re-interpretare e ri-conoscere."" -
Manzoni. Poeta teologo (1809-1819)
La monografia passa al vaglio la produzione manzoniana di un decennio, da Urania, in cui per la prima volta Manzoni indossa consapevolmente ""le bende e il manto"""" del poeta teologo, fino alla seconda Pentecoste, dove annuncia l'avvento di un'era nuova di libertà e di pace. Un posto centrale, in questa ricognizione, occupano, ovviamente, gli Inni sacri e le Osservazioni sulla morale cattolica, ma l'attenzione cade anche sulla breve stagione idillica, contrassegnata dalla rapsodia A Parteneide e dal proemio della Vaccina, e sul primo getto del Conte di Carmagnola. Ai motivi teologici e morali (cui si connette, tra l'altro, la vexata quaestio del presunto giansenismo manzoniano) s'incrociano quelli politici di un incipiente Risorgimento e quelli più squisitamente letterari di canone e di poetica. Alla fine si compone il ritratto mobile e pensoso di un uomo in ricerca, alla cui coscienza, tanto lucida quanto inquieta, si affacciano via via i grandi nodi dell'agire umano, tra natura e grazia, impulsi e virtù, soggezione e libertà, nella prospettiva agostiniana della costruzione della civitas Dei, di una società di santi: un itinerarium mentis in larga misura inedito, sorpreso tra le pieghe delle carte che affollano lo scrittoio e la biblioteca di Manzoni."" -
Plunkitt di Tammany Hall
"Plunkitt di Tammany Hall"""" è un piccolo classico del pensiero politico americano: uscito nel 1905, viene continuamente riedito negli Stati Uniti. E un'operetta vivacissima, dettata con la verve orale di un non-letterato che enuncia principi ed esprime giudizi sulla vita pubblica con una improntitudine quasi scandalosa. Una vera e propria esaltazione della realpolitik contrapposta al mondo delle regole e a quello dei riformatori, dileggiati come dilettanti topi di biblioteca - dove il ruolo degli apparati di partito e del clientelismo è praticamente sacralizzato, e la connessione fra politica e affari è rivendicata senza remore, quasi con impertinenza. George Washington Plunkitt è una figura proverbiale a New York, dove Tammany Hall era la più potente organizzazione locale del Partito Democratico. Figura notissima anche a livello nazionale, viene spesso evocata, specialmente nelle campagne elettorali più dure. E anche in Italia può sicuramente offrire spunti per riflessioni più o meno divertite sulle vicende di casa nostra." -
Le regole tecniche. Una guida refutabile
Il concetto di regola tecnica, apparentemente banale, è al centro di dispute filosofiche in gran parte insolute. L'autore giunge a concludere che le regole tecniche sono normative a tutti gli effetti, ancorché dotate di uno speciale carattere di refutabilità: esse infatti giustificano le scelte pratiche se e in quanto sia confermato che i comportamenti-mezzo prescritti sono efficaci in vista del conseguimento dei fini perseguiti dagli agenti. Ciò induce a ritenere che le scelte basate su regole tecniche siano più trasparentemente razionali di quelle basate su regole categoriche, nella misura in cui sono aperte a una critica fondata su ragioni intersoggettivamente valide perché basate sull'esperienza, sia quella individuale sia quella che si è sedimentata nella scienza.