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La casa dei fiamminghi
Chi ha ucciso Germaine Piedboeuf sfondandole il cranio a colpi di martello? E perché il corpo è stato gettato nella Mosa solo tre giorni dopo l'assassinio? Ma soprattutto: può una donna avere tanta forza da uccidere qualcuno a martellate? Maigret osserva e registra, com'è sua abitudine, i gesti e gli sguardi, gli ambienti e gli odori. E quando avrà trovato l'autore di questo delitto se ne tornerà a casa, lasciando che la colpa trovi il suo castigo nella progressiva rovina della ""casa dei fiamminghi""""."" -
Una scrittura femminile azzurro pallido
Una lettera vergata in una «scrittura femminile azzurro pallido» fa riaffiorare la storia di un amore cancellato, simile a «una tomba interrata che nessuno riesce più a localizzare», nella memoria di un brillante funzionario viennese dal «cuore guasto». -
Fiabe del Kordofan
Fra il 1921 e il 1928 il grnde antropologo Leo Frobenius pubblicò, con il titolo ""Atlantis"""", un'opera in più volumi che ha rappresentato sinora il vero tesoro narrativo delle civiltà africane. E una delle regioni più affascinanti di questo universo di storie è costituita dalle """"Fiabe del Kordofan"""", che Frobenius apprese nel 1912 da alcuni cammellieri di El Obeid, nel Sudan, e trascrisse mantenendo felicemente il passo e la vivezza della narrazione orale. Qui vediamo affiorare, insieme a personaggi e temi ricorrenti nella novellistica di ogni paese, credenze magiche o usi appartenenti a cicli culturali delle età più remote, teocratiche e matriarcali. E sulla soglia di questa raccolta apparirà la favola che è il presupposto di tutte le altre: la leggenda della rovina di Kasch, regno fondato sul sacrificio periodico del re, dove l'arte del raccontare, introdotta dallo straniero Far-li-mas, mostrerà di avere la forza di sabotare l'ordine esistente e di salvare così la vita del re, di sua sorella e del narratore stesso, analogamente a ciò che avviene nella cornice delle """"Mille e una notte"""", con cui queste """"Fiabe del Kordofan"""" rivelano sorprendenti affinità."" -
Pagine esoteriche
Poeta-alchimista, appassionato di cabbala e conoscitore della tradizione teosofica ed ermetica, fin da giovane Pessoa si inoltra per le segrete vie dell'occulto, spinto dalla volontà di penetrare quel mistero iniziatico di cui la creazione letteraria gli appare manifestazione e sintesi. La ricerca del Graal si identifica così per lui con la ricerca di quella Parola Perduta, di quella scrittura magica che dovevano servire ""all'elaborazione di una lingua nuova in grado di esprimere e spiegare la natura di tutte le cose simultaneamente"""", la lingua della quale avevano parlato i testi dei Rosacroce. Di tale """"quete"""" sussistono testimonianze emerse fra i documenti che compongono lo spoglio Pessoa alla Biblioteca Nazionale di Lisbona."" -
L' isola dei senza colore-L'isola delle cicadine
"Le isole mi hanno sempre affascinato, e forse affascinano tutti noi"""" scrive Sacks all'inizio di questo libro. Nell'arco di una """"storia d'amore con le isole che dura da una vita"""", una serie di strani casi lo ha portato a intraprendere due viaggi in Micronesia, paralleli ma indipendenti, che si sono poi cristallizzati nell'Isola dei senza colore. Per uno scienziato le isole non sono soltanto mondi a parte, sempre collegati a immagini paradisiache e infernali, ma laboratori dove studiare in condizioni ideali, come accade a Darwin, gli esperimenti della natura. Sacks racconta i suoi viaggi passo per passo, o meglio salto per salto dei minuscoli aerei che lo trasportano come cavallette da un'isola all'altra." -
Il mar delle Blatte e altre storie
Mille libri di avventure ci hanno narrato del giovane eroe che arditamente parte, forte soltanto della propria fede in un alto destino, alla conquista di terre e mari impervi e lontani. Ma immaginiamo che l'eroe sia un qualunque ragazzo freudianamente turbato da vendicative insicurezze, guardiamolo trascinare verso un mare nero perché interamente coperto di blatte un padre reso imbelle e una fanciulla sadicamente abbandonata a un fantasioso quanto riprovevole oltraggio, ed eccoci penetrati, attraverso il racconto che dà titolo al volume, nell'universo ironico e surreale, crudelissimo e blasfemo di cui Landolfi regge con accanita destrezza le fila, sino alla descrizione dettagliata degli amori fra un minuscolo verme e l'eroina Lucrezia. -
Autobiografia di mia madre
Jamaica Kincaid appartiene alla schiera degli autori che, nati alla ""periferia dell'impero"""" (nel suo caso ad Antigua nei Caraibi), hanno immesso nuova linfa nella letteratura di lingua inglese. Questa è una storia di solitudine e risentimento, di insofferenza per la """"stanza nera del mondo"""", che assume il profilo di paesaggi lussureggianti. Le vicende di Xuela, figlia di una madre caraibica e di un padre per metà scozzese e per metà africano, abbandonata insieme a un mucchio di panni sporchi mentre la madre moriva di parto, aprono un variegato itinerario nell'infelicità dove le durezze del mondo si scontrano con un carattere torvo e visionario. E a ogni passo di questo itinerario la vita di Xuela si intreccia con quella della madre non conosciuta."" -
Considerazioni di un impolitico
Mai totalmente accettate dal Mann equilibrato e savio degli anni tardi, le ""Considerazioni di un impolitico"""" rimarranno come l'opera dove egli getta luce sulla parte più torbida e ribollente non solo di se stesso, ma dell'intera sua epoca. E non v'è dubbio che esse rappresentino oggi un """"memento"""" indispensabile: pochi altri libri sono capaci di offrirci in tutta la loro crudezza gli elementi di cui si componeva il paesaggio europeo nel momento in cui veniva scosso dal sisma definitivo della guerra. Pur nell'ambivalenza del suo rapporto con questo testo, Thomas Mann seppe sempre giudicarlo con lucidità. Ancora nel 1950, pochi anni prima di morire, scriveva: """"Non me la sono mai sentito di rompere con le Considerazioni""""."" -
Traffici con l'aldilà
In una piccola città della provincia inglese, durante la seconda guerra mondiale, si indaga su un inspiegabile delitto, l'omicidio del birraio van Steen, rinvenuto con la testa fracassata. Un circolo di spiritisti ritiene di poter utilizzare un medium, tal Wiscott, reduce da una clinica per malati di nervi, per entrare in contatto (nell'aldilà) con l'assassino. La principale indiziata è la non irreprensibile soubrette Eveline Dutort, che si dice abbia conosciuto da vicino il defunto van Steen. Indaga la polizia, indagano gli spiritisti. Anzi, l'inchiesta finisce ben presto per concentrarsi su una serie di sedute spiritiche quanto mai bizzarre e animate da paradossali sorprese, nel corso delle quali sembrano prendere il sopravvento le forze dell'aldilà. -
Taccuini. Gli anni «Jules e Jim»
"Uno dei più bei romanzi moderni che io conosca è Jules et Jim di Henri-Pierre Roché"""": così scriveva nel 1954 il giovane Francois Truffaut, che quasi dieci anni dopo avrebbe portato sullo schermo la vicenda inaudita e folgorante dell'armonioso triangolo che, nei primi anni Venti, aveva avuto come protagonisti lo stesso Roché, lo scrittore austriaco Franz Hessel e la moglie di quest'ultimo, Helen. E fu ancora il regista francese a tentare di promuovere la stampa almeno parziale dell'infinita serie di taccuini (330 in tutto) su cui Roché aveva annotato, dal 1901 alla morte, ogni dettaglio della propria vita e dei propri incontri. Un catalogo in cui sfilano Picasso e Gertrude Stein, Duchamp e Cocteau, Picabia, Satie e Georges Braque." -
Liberty Bar
Qualcuno ha ucciso brutalmente William Brown, un australiano che durante la guerra ha lavorato per i servizi segreti, e Maigret viene caldamente pregato di risolvere il caso con rapidità e discrezione. Giunto ad Antibes, tuttavia, il commissario si trova d'improvviso catapultato in un mondo che pare avere su di lui l'effetto di un narcotico. Un mondo traboccante ""di sole, di mimose e di fiori dal profumo dolciastro, di mosche ubriache, di auto che scivolano sull'asfalto molle..."""". Un mondo più che mai lontano da Parigi e dalla realtà conosciuta."" -
Corpo celeste
Questa opera segreta, che la narrazione al tempo stesso occulta e svela, si dichiara apertamente in alcuni scritti insieme di meditazione e di memoria, solo in parte editi e qui per la prima volta raccolti in volume. Queste prose convergono verso il punto da cui per la Ortese tutti gli altri dipendono: ""Restituire al reale, nostro paese compreso, il significato di appartenenza a un'altra realtà, più vasta e inconoscibile, con la quale sembrerebbe necessario, per rinnovarsi, confrontarsi ogni tanto""""."" -
Perros de Espana
Ma perché, perché corriamo per la Spagna cercando cani bastardi? Perché li fotografiamo? Lo vuole la Duchessa? E va bene! Ma chi è la Duchessa? E perché lo vuole? E' inteso che ci paga. E meno male! Ma quanto paga (quando paga)? E fino a quando continuerà a pagare? Le duchesse, si sa, sono imprevedibili, si permettono tutto. Questa, poi! Coinvolto da un amico di gioventù in un'impresa che gli appare insensata, un giornalista fallito si sfoga a raccontarla, più di vent'anni dopo, così come la visse sul Camino de Santiago e oltre, viaggiando in una Citroen verde, altrimenti detta ""Cocholone"""" ovvero """"pescecane"""", con l'insopportabile Orfeo, l'infedele Sabina, l'incantevole Beatrice, l'abietto ex collega Maravedis e il mozo Ramon."" -
La teologia politica di san Paolo. Lezioni tenute dal 23 al 27 febbraio 1987 alla Forschungsstätte della Evangelische Studiengemeinschaft di Heidelberg
Discendente di una famiglia di rabbini, Taubes esordisce govanissimo con un importante libro sulle concezioni apocalittiche ed escatologiche della storia, da Giovanni a Gioacchino da Fiore fino a Marx e Kierkegaard, cui seguono lunghi anni di silenzio durante i quali egli si impone come un autorevole ""maestro orale"""": è intorno al suo istituto a Berlino che, sul finire degli anni Sessanta, si raccolgono i leader della rivolta studentesca. E a lui fanno capo numerose iniziative di grande rilievo."" -
Le lettere di Groucho Marx
Groucho Marx a T.S. Eliot, che gli aveva appena donato una sua fotografia: ""Caro T.S., la sua fotografia è arrivata in ottimo stato e spero che questa lettera la trovi nelle stesse condizioni. Non credevo che lei fosse così bello. Se non le hanno ancora offerto il ruolo di protagonista in qualche film sexy, ciò è da attribuire solo alla stupidità dei responsabili del casting."""""" -
Vita di Henry Brulard. Ricordi d'egotismo
Le memorie di cui Stendhal disse che erano per lui ""come le Confessioni di Rousseau, ma scritte in altro stile e con maggior franchezza""""."" -
Il valzer degli addii
In una cittadina termale dal fascino démodé, otto personaggi si stringono sull’onda di un valzer sempre più vorticoso: una graziosa infermiera; un ginecologo dai molti talenti; un ricco americano (insieme santo e dongiovanni); un trombettista famoso; un ex prigioniero politico, vittima delle purghe, e prossimo a lasciare il suo paese... Un «sogno di una notte di mezza estate». Un «vaudeville nero». Le domande più serie vengono poste con una leggerezza blasfema che ci fa capire come il mondo moderno ci abbia sottratto anche il diritto alla tragedia. -
L'ombra cinese
Esterno notte: place des Vosges, una sera di novembre. Al numero 61, il direttore dei laboratori che producono i famosi Sieri del Dottor Rivière viene trovato ucciso nel suo ufficio in fondo al cortile: dalla cassaforte, rimasta aperta alle sue spalle, sono scomparsi trecentomila franchi. Al primo piano, la signora di Saint-Marc, moglie di un ex ambasciatore, sta partorendo; al secondo, una vecchia pazza urla nel silenzio della notte ogni volta che la sorella la lascia sola per andare a origliare alle porte dei vicini. Levando lo sguardo, Maigret scorge, dietro le tende di un finestra illuminata, una figura di donna che in controluce gli fa l'effetto inquietante di un'ombra cinese... -
Il cristianesimo così com'è
C.S. Lewis, grande studioso del Medioevo e romanziere fantascientifico, si trovò a un certo punto della sua vita a essere, come egli stesso osservò con affilata ironia, «forse il più depresso, il più riluttante convertito d'Inghilterra». Ma che cosa lo aveva obbligato a passare da una posizione di cauto agnosticismo alla fede? «Il cristianesimo così com'è», cioè quel nucleo irriducibile in cui si intrecciano pensiero, emozione e gesto – e che sta dietro a tutte le disparate divergenze dottrinali, a tutte le dispute ecclesiastiche. È questo il nucleo che rende «naturalmente cristiano» chiunque sia nato in Occidente negli ultimi duemila anni. Come raccontare, come rendere evidente tutto ciò? C.S. Lewis volle usare la massima immediatezza, obbligandosi a parlare nel modo più semplice delle cose ultime. E il risultato fu una riuscita impressionante. Così queste conversazioni radiofoniche, che risalgono agli anni Quaranta, sono rimaste ineguagliate: soprattutto per la perspicuità con cui rendono palpabili i più ardui problemi teologici, mostrandoceli nella loro vera natura di possenti cunei conficcati nella circolazione della nostra mente. Da essi, che lo vogliamo o no, non possiamo prescindere: e allora, insinua Lewis, tanto vale che ce ne lasciamo illuminare. -
L' ultimo scalo del Tramp Steamer
«Molte facce e molte maschere ha l'amore, parola con cui nominiamo innumerevoli sentimenti». Dal Baltico al Sud America, i vagabondaggi di un vascello fantasma e le tappe di un amore impossibile.