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Cose trasparenti
Hugh Person, giovane redattore di una casa editrice americana, torna in Svizzera spinto da qualcosa che ha a che vedere con le apparizioni degli spettri, quello della moglie in particolare, da lui uccisa otto anni prima. Il caso muterà in castigo la catena delle coincidenze inseguite dall'involontario uxoricida nel suo viaggio a ritroso nel tempo. E la pietà del narratore assumerà Person, con il suo corpo goffo, la sua anima straziata dagli incubi più atroci, nell'altissimo cielo della trasparenza: una misteriosa dimensione dove a esseri e cose è dato spostarsi agevolmente nello spazio e nel tempo. Non attraverso la psicologia, attraverso piuttosto il prodigio di un linguaggio nel quale si comprenetrano nomi, sogni, fuochi, echi, ricordi. -
Museo delle cere. Figure e sfondi
Nel volume Roth volle raccogliere il meglio dei suoi scritti giornalistici: una trentina di feuilleton apparsi per la maggior parte nella ""Frankfurter Zeitung"""". E' una veloce panoramica delle esperienze fatte da Roth a Vienna e in Germania, ma anche in Francia e in Albania: """"figure e sfondi"""", come dice il sottotitolo. Tra le """"figure"""" sfilano i personaggi della vita d'albergo che sarebbe diventata la vita stessa di Roth, gli oscuri colleghi in giornalismo, le ombre indaffarate che partecipano a un solenne ma effimero congresso: profili che un giorno acquisteranno nome nei romanzi di Roth. Tra gli """"sfondi"""" emerge un ricordo che diviene una pagina memorabile: l'addio a tutto un mondo, con i funerali di Francesco Giuseppe."" -
L'errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello umano
Risale a Cartesio la separazione fra emozione e intelletto, ma le indagini sul cervello attualmente in corso muovono in tutt'altra direzione. Damasio è stato forse il primo a porre sotto esame le infauste conseguenze della separazione di Cartesio e oggi è possibile circoscrivere quell'errore sulla base anche di casi clinici e della valutazione di fatti neurologici sperimentali. Tutte le linee sembrano convergere verso uno stesso risultato: l'essenzialità del valore cognitivo del sentimento. Damasio usa la parola ""sentimento"""" per denotare qualcosa di concettualmente nuovo e introduce una distinzione importante fra il sentire di base e il sentire delle emozioni, fondata su osservazioni di architettura anatomico-funzionale."" -
La balera da due soldi
Alla vigilia dell'esecuzione Jean Lenoir, un famoso capobanda di Belleville ha voglia di confidarsi indicando a Maigret una ""balera da due soldi"""" dove avrebbe trovato un uomo colpevole di un vecchio assassinio. Dopo un mese dall'esecuzione Maigret incontra per caso un uomo che parla della """"balera da due soldi"""". Al commissario non resta che seguirlo. Sulla Senna, vicino a Morsang, trova questa balera e una festosa compagnia di benestanti parigini che ogni fine settimana si ritrova sul fiume per fare baldoria. Ma troverà anche un nuovo delitto e un'atmosfera angosciosa e assurda, in cui si cammina senza meta, """"senza sforzo, senza gioia, senza tristezza, brancolando in una coltre di nebbia""""."" -
La marcia di Radetzky
Il capolavoro di Joseph Roth, il romanzo in cui si elabora e si orchestra la fine dell'impero asburgico. Attraverso le vicende di tre generazioni della famiglia Trotta, uscita dall'oscurità con il gesto di un sottotenente che salva l'Imperatore sul campo di Solferino, percorriamo l'immenso corpo fantomatico che l'aquila bicipite custodiva. -
Il libro degli eroi. Leggende sui Narti
La variegata epopea degli Osseti, ultimi eredi degli antichi Sciti. Per Dumézil, un tesoro narrativo da metter sullo stesso piano del Mahabharata e del ciclo sulle origini di Roma, fra le testimonianze essenziali della civiltà indoeuropea. Suoi protagonisti sono i Narti, figure primordiali che dedicano la loro vita a gesta grandiose, buffonesche e feroci, muoiono e risorgono incessantemente, disponendo con disinvoltura delle leggi naturali, trasposte in un mondo surreale di prodigi. -
La sovrana
E' una storia fatta di piccoli tocchi crudeli, che lasciano il segno. Sullo sfondo, l'inconfondibile Parigi slavizzata, molle e malinconica, di cui la Berberova aveva il segreto. C'è un giovane russo emigrato, Sasa, pieno di sentimenti e slanci confusi e informi, da una parte, e dall'altra Lena, ""la sovrana"""", che ha pochi anni più di lui, """"indipendente, distaccata, affascinante, lontana"""". La distanza fra i due è quella, enorme, che creano la ricchezza e la spregiudicatezza. L'incontro amoroso è breve, ma basta a sconvolgere il precario equilibrio del ragazzo. Le felicità sfiorata aiuta a percepire la desolazione."" -
Il mare colore del vino
È un libro di racconti scritti fra il 1959 e il 1972. Così Sciascia stesso: ""... mi pare di avere messo assieme una specie di sommario della mia attività fino ad ora e da cui vien fuori... che in questi anni ho continuato per la mia strada, senza guardare né a destra né a sinistra (e cioè guardando a destra e a sinistra), senza incertezze, senza dubbi, senza crisi (e cioè con molte incertezze, con molti dubbi, con profonde crisi); e che tra il primo e l'ultimo di questi racconti si stabilisce come una circolarità"""". Una circolarità che non ha per nulla intaccato, e anzi esalta, la felicità e l'efficacia delle storie qui riunite come in un breve compendio delle molte voci narrative di Sciascia."" -
La pazzia di re Giorgio
Prendendo spunto dalla apparente follia di Giorgio III, Bennett ha dato voce agli intrighi comici e sinistri che in quegli anni si svilupparono rigogliosamente attorno al re. Non vi è traccia, in queste pagine, della penosa cartapesta che di solito contrassegna il teatro di ricostruzione storica. Da Pitt a Fox, da Giorgio III al suo malevolo primogenito, il Principe di Galles, tutti parlano e agiscono con una vivezza che lascia stupefatti. La vicenda finisce per disegnare un perfetto apologo sul delirio non solo dei potenti, ma innanzitutto di coloro che gli vivono accanto. -
Haarmann. Storia di un lupo mannaro
Fra il 1918 e il 1924 Haarmann massacrò 27 giovani, con i quali aveva avuto rapporti sessuali, azzannandoli alla gola e bevendone il sangue. I resti mutilati delle vittime venivano da lui venduti e gettati nel fiume. A lungo nessuno se ne accorse e quando ebbe inizio il processo, tra il pubblico, c'era anche Theodor Lessing, uno dei più radicali critici della cultura della Germania di allora. Lessing fu l'unico a capire Haarmann, mostro predestinato. Dietro il caso criminale, volle scandagliare una di quelle oscure ""anomalie della natura"""" in cui si intrecciano """"la vita amorosa e il desiderio di morte, la volontà di annientare l'altro e la volontà di essere annientati"""". Ma seppe anche cogliere ciò che faceva di Haarmann una creatura dei suoi tempi."" -
Sulla realtà dei quanti. Un dialogo galileiano
Che cosa succederebbe se Simplicio, Salviati e Sagredo, i tre protagonisti del ""Dialogo"""" di Galileo, si incontrassero oggi e parlassero di fisica? Come reagirebbero all'ancora insuperato scandalo del comportamento quantistico della materia? Un grande fisico contemporaneo, Jauch, ha avuto l'idea di mettere in scena questo gioco, sulle rive del lago di Ginevra. E così ha scritto una guida illuminante e leggibile ai temi cruciali della fisica contemporanea."" -
Diario notturno
Nessun libro come il ""Diario notturno"""" (1956) riesce a contenere in sé finemente distillata nella sostanza e nella forma - l'intera opera di Ennio Flaiano. Vi ritroviamo infatti tutti i costituenti primari del suo modo di essere, psicologico e letterario: il pessimismo lucido e dolente; la coscienza del nulla vissuta attraverso la quotidiana consunzione dei volti, dei luoghi, dei ricordi; la percettività del moralista di scuola francese, perso in un Paese che si preoccupa di tutt'altro. E vi ritroviamo tutte le forme che Flaiano prediligeva: il racconto ingegnoso e fulminante, l'apologo ora amaro ora grottesco, il taccuino di viaggio che intaglia immagini icastiche, il dialogo corrosivo e sarcastico, l'aforisma che non si lascia dimenticare."" -
Geni, popoli e lingue
Il volume si basa su due serie di lezioni tenute al Collège de France. ""Un'analisi esauriente dei dati di genetica umana raccolti negli ultimi cinquant'anni e dei nuovi dati ottenuti con tecniche messe a punto di recente ha permesso ai miei colleghi e a me di cartografare la distribuzione di centinaia di geni su scala mondiale. Da questa mappa abbiamo potuto dedurre le linee filogenetiche delle popolazioni del mondo. Il nostro albero genealogico concorda con un altro albero che comprende un numero minore di popolazioni, costruito a partire da dati genetici fondamentalmente diversi. Inoltre la nostra ricostruzione trova parallelismi sorprendenti in una recente classificazione delle lingue"""".(Luigi Luca Cavalli-Sforza)"" -
Gli stati molteplici dell'essere
Guénon in quest'opera ha esposto la sua visione dei vari livelli di realtà che si giustappongono nella totalità dell'esistenza. A ciascuno di questi livelli corrisponde uno ""stato"""" e lo """"stato"""" umano vi apparirà come """"uno stato della manifestazione"""" accanto a tanti altri. La visione tradizionale, propria di Guénon, rivela in queste pagine l'impalcatura metafisica che la sorregge: un'impalcatura ancora una volta in piena consonanza con la dottrina vedantica, che fra tutte le forme della tradizione sembra essere stata per Guénon la più capace di esporre discorsivamente tale ordine di verità."" -
Un delitto in Olanda
In un paesino olandese da cartolina ""dove tutti sono felici, o quasi, e soprattutto dove tutti controllano i propri istinti perché questa è la regola se si vuole vivere nella società"""", Maigret scopre subito una rete di sofferenze e insofferenze, di passioni e di risentimenti, e provvede a spiegare un delitto mettendolo in scena e facendo recitare a ciascuno dei protagonisti la parte che gli spettava nella realtà."" -
Diario 1941-1943
Un ""cuore pensante"""" testimonia la propria fine in un campo di concentramento. Accanto al Diario di Anna Frank, uno dei documenti indispensabili sulla persecuzione degli ebrei. """"Se Etty insiste a ripeterci che tutto è bello, è perché un'ebraica volontà di vivere fino in fondo vuole questo in lei. Un rivestimento ideale, poetico, ricopre in lei la solida, l'irriducibile, l'intima forza ebraica"""" (Sergio Quinzio)."" -
Le virtù di Sparta
Tutta la storia moderna ha subito il fascino della ""leggenda di Sparta"""". Ma se si guarda più indietro, ci si accorge che quella """"leggenda"""" ebbe un'influenza enorme già su Roma antica e che, prima ancora, il suo invincibile potere di attrazione non risparmiò il campo dei nemici tradizionali, vale a dire quella Atene dove sempre fu attivo il movimento dei """"laconizzanti"""". Qual era il segreto di quella città severa, crudele, costretta in una disciplina senza uguali? E come mai Sparta ispira ugualmente le virtù più austere e le persecuzioni più feroci? Una fonte decisiva per capirlo si trova negli opuscoli che Plutarco dedicò a Sparta. Si ritrovano detti memorabili che si sarebbero ripercossi nei secoli e osservazioni antropologiche preziose."" -
Tolstoj
Vincitore Premio Strega 1984La vita intrecciata all’opera – l’una e l’altra smisurate come il cielo – di Tolstoj.rn«La sensazione più seducente, leggendo il libro, è quella di assistere al lavoro di un orafo, di un maestro orologiaio, che nel suo laboratorio silenzioso smonta e rimonta, per la nostra gioia, meccanismi complicati, ingranaggi delicatissimi, senza mai smarrirsi fra le mille rotelle e senza mai disperdere l’incanto immenso che da quelle macchine promana. Un miracolo» (Federico Fellini). -
Storie varie
Scrisse Nietzsche che un pettegolezzo di Diogene Laerzio gli serviva di più, per capire uno dei sommi filosofi greci, che non vaste trattazioni speculative. E questa sensazione si cela in ciascuno di noi quando ci avviciniamo alle testimonianze del mondo antico: vorremmo conoscere, di quel mondo, tanti aspetti estranei a ogni monumentalità ma al tempo stesso capaci di farci cogliere l'episodio, l'aneddoto, la credenza, il caso nella loro immediatezza. Allora Eliano può venirci in soccorso: questo eccentrico raccoglitore di schegge di realtà, vissuto a Roma fra il II e il III secolo d.C., optò per il greco come lingua letteraria e mise insieme le ""Storie varie"""" senza altro criterio avvertibile se non quello della """"collezione di singolarità""""."" -
Sulla collina nera
La lunga vita di due gemelli identici, chiusa in un cerchio magico con un raggio di poche miglia, intorno a una fattoria del Galles (""sulla collina nera"""").""