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Il plagio. La volpe è un lupo che manda fiori
Clara è una giovane donna, con un marito attraente, una posizione sociale sicura e una vita nel complesso invidiabile. Ha anche un particolare talento nell'individuare le cose che non vanno e gli innumerevoli aspetti disdicevoli e fatui della città in cui vive. Ed è proprio grazie a questi occhi capaci di vedere, di scrutare il mondo fin nei minimi dettagli, che Clara scrive un romanzo in cui narra ascesa e caduta di un patetico e disonesto imprenditore. Ma quando scopre che il suo libro è stato pubblicato con il nome di un altro autore, decide di conoscerlo e vendicarsi. In un romanzo forte di un'arguzia crudelmente sottile e sottilmente femminile, Clara si trasformerà in una volpe. E la volpe è un lupo che manda fiori... -
La Bildung ebraico-tedesca del Novecento
La voce degli ebrei-tedeschi trova ora spazio adeguato anche nell'ambito delle scienze della formazione dell'uomo e invita a una rivalutazione dell'umano, letta attraverso una categoria propria della tradizione umanistica (la ""Bildung""""), di fronte al nichilismo della modernità. Il volume propone i più importanti interventi articolati nel Novecento degli ebrei di lingua tedesca a proposito del concetto di formazione dell'uomo. Si tratta di un'opera fondamentale, con testi di Th. W. Adorno, H. Arendt, W. Benjamin, M. Buber, E. Cassirer, M. Horkheimer, S. Kracauer, K. Lowith, G.L. Mosse, M. Scheler, G. Simmel, E. Stein."" -
Tutti gli scritti. Testo tedesco a fronte
Una raccolta di tutte le opere del conte tedesco Paul Yorck von Wartenburg, intellettuale, filosofo e politico di metà Ottocento che visse personalmente le trasformazioni della Germania bismarckiana in continua tensione tra la rivalutazione dell'antico e del classico in senso storicistico e la progettazione politica della nazione tedesca. I suoi scritti stanno all'origine del movimento che portò all'affermazione delle ""scienze dello spirito"""" contrapposte alle """"scienze della natura""""."" -
L'età dell'oro
Siamo nel 2010, e il miracolo italiano non è che un ricordo crudele. Sullo sfondo della disastrosa rovina della piccola industria italiana, spentasi rapidamente e in silenzio nel disinteresse di una nazione senza più anima, Ivo Barrocciai, industriale tessile fallito, viene aggredito dalla notizia di essere ormai preda di un male incurabile e silenzioso, e invece di lasciarsi morire a poco a poco come è morta la sua ''ditta'', si lancia pieno di entusiasmo nell'ultima impresa della sua vita: usare le tecniche di fecondazione artificiale per avere un figlio da Caterina, una ragazza di bellezza formidabile rinchiusa in una clinica psichiatrica dopo essere diventata, suo malgrado, una specie di pornostar internettiana quando il suo ragazzo ha messo in rete i loro incontri amorosi, dopo essere stato lasciato. La ricerca del perduto ma ''gagliardo sperma di cinquantenne'' di Ivo si dipana in un mosaico di vertiginose sovrapposizioni temporali, ricordi flashback, in cui si ripercorrono le tempestose vicende sentimentali della sua giovinezza, i trionfi e le débâcle dell'età matura, l'ascesa travolgente e il declino inesorabile della ''ditta'' fondata dal padre, mentre la sua storia personale si eleva a metafora del fallimento delle speranze degli italiani, prima illusi e poi traditi da uno sviluppo industriale tanto vertiginoso quanto irrazionale. Comico e lirico, il romanzo di Edoardo Nesi è il viaggio nella coscienza di un personaggio indimenticabile, perdutamente innamorato della vita e delle belle donne: il racconto degli ultimi giorni di un antieroe moderno in cui si rincorrono gli echi della perduta Età dell'Oro e un presente nel quale è impossibile riconoscersi, se non per apprezzarne gli ultimi sussulti di bellezza e felicità. -
Filosofia della musica
Il volume si propone di mostrare l'eterno e strettissimo rapporto che sin dalle origini lega filosofia e musica. Ogni vera riflessione filosofica deve riuscire a farsi musica per far risuonare nelle sue parole quella stessa gioia del sentire che i grandi compositori sanno donare a chi li ascolta, consentendoci così di volare sulle ali del sorprendente, nonché ""innocente"""" ritmo che dà voce al mistero di ogni perfetta e salvifica armonia. Un excursus che da Bach arriva fino al jazz, ai Beatles, ai Rolling Stones."" -
Che gli scandali avvengano
"Che gli scandali avvengano"""", dice Gesù (Vangelo di San Matteo, 18, 7) intendendo che essi smaschereranno i malvagi che li provocano. E Luca Canali penetra nei recessi più segreti di vittime e colpevoli, protagonisti di moderni scandali in una silloge di racconti e personaggi tutti diversi ma tutti accomunati da una stessa complicità (l'alto burocrate, la bella e sensuale cinquantenne, il mediocre politico, il ragazzo che non riesce ad amare, l'omosessuale avventuroso e sereno, l'usuraio per vendetta ecc.), che svelano dove si annida il Male, e spesso ottengono una laica redenzione oppure il verdetto finale della morte." -
Su verità e menzogna:Sul pathos della verità-Su verità e menzogna in senso extramorale. Testo tedesco a fronte
Questo è uno scritto giovanile di Nietzsche: si tratta della prima riflessione teoretica, autonoma e compiuta, del filosofo; egli stesso lo designò nel 1884 come un pro memoria in cui fosse già stato espresso, e in maniera più ardita che nelle opere edite, il proprio modo di pensare. Il testo espone una concezione metaforica della realtà, intesa prospettivisticamente come risultato, sempre in corso di rielaborazione, dell'originaria facoltà metaforizzatrice dell'uomo, capace di creare immagini, suoni, parole, persino i concetti più astratti e lontani dalla vita. Si preannuncia quella svolta radicale nel pensiero occidentale operata da Nietzsche nelle sue più note opere successive. Lo scritto viene affiancato da un altro a esso strettamente connesso e di pochi mesi precedente, ""Sul pathos della verità"""" ."" -
Io, la notte. Incontri e situazioni
Quanti segreti, quanti misteri, quanti sogni nascondono le tenebre della notte? Quante storie potrebbero raccontare la luna e i pianeti, e il cielo con tutte le sue costellazioni? Quali ispirazioni, quali influssi l'umanità cerca negli astri e nelle fasi lunari? Qui, in una sorta di magica full immersion nell'arcano e ""stregato"""" mondo notturno, è la notte in persona a raccontare se stessa, con tutta la capricciosa, molteplice, ironica femminilità di una donna e tutta la sapienza, la penetrazione, la lungimiranza, la materna comprensione di una dea. Un viaggio tra la storia e le storie, il mistero e la magia della notte nel corso dei secoli e delle civiltà ."" -
Trattato di pedagogia generale
Una teoria generale della formazione e dell'educazione, per insegnanti, dirigenti scolastici, educatori, studenti universitari e tutti coloro che si occupano di educazione e formazione (nelle imprese, negli ospedali, nelle carceri, nelle comunità di recupero ecc.). Il testo non vuole offrire un'introduzione semplificata al campo della pedagogia, ma piuttosto descriverne, in modo chiaro ma esaustivo, i fondamenti, i temi centrali, gli sviluppi, i luoghi e le modalità di applicazione. Attraverso un'articolazione in sei parti offre dunque una descrizione a tutto tondo di cosa si intende, e si deve intendere con ""pedagogia"""" oggi."" -
Intellettualoidi di tutto il mondo, unitevi!
Ma dove nascono gli intellettuali? Sono una specie a parte, che va protetta, o un gruppo provinciale di amici pseudo-impegnati per niente diversi dai comuni mortali? Perché leggono solo libri sconosciuti, usano solo parole incomprensibili, si incrociano solo tra loro in improbabili relazioni sentimentali? E, soprattutto, sono davvero invidiabili e felici? Corinne Maier smonta il mito degli intellettuali, additandone vizi, vezzi, miti, alibi, miserie e piccolezze, regalando infine al lettore anche un esilarante test, con domande, punteggio e profili: ""Sei anche tu un intellettuale?"""". Dopo il mito del lavoro, la pausa della psicoanalisi, è la volta della cultura e, di nuovo, la penna corrosiva di Corinne Maier non lascia scampo."" -
La questione ebraica. Testo tedesco a fronte
Il pensiero di Marx gode di un'attualità inesauribile in ambiti impensati: in questo scritto del 1843 il filosofo cerca di rispondere a uno dei quesiti politici più sentiti al suo tempo: come comportarsi nei confronti degli ebrei in Europa? La sua risposta è che gli ebrei si possono emancipare solo se rinunciano all'ebraismo, giacché bisogna emancipare l'uomo in quanto uomo: nella società capitalistica nessuno (e non solo l'ebreo) è veramente libero. Il testo, che fu impropriamente utilizzato anche in chiave antisemita dai nazisti, ha pertanto la duplice valenza di ferire la nostra coscienza affinché non dimentichi e non ripeta le tragedie del Novecento e di esaminare una delle vie alternative della cultura occidentale. -
L' unità dell'intelletto. Testo latino a fronte
Nato intorno al 1200 da una nobile famiglia tedesca, Alberto di Colonia, considerato l'iniziatore della Scolastica medioevale, apprese l'aristotelismo a Padova; come già per Averroè, il pensiero di Aristotele fu inteso da Alberto come il culmine della filosofia, il massimo di verità a cui può giungere da sola la ragione umana prescindendo dalla rivelazione. Diventato frate domenicano, Alberto si recò a Parigi, ove scrisse la maggior parte delle opere, una vera e propria enciclopedia dei saperi del tempo; tra l'altro, fu maestro di Tommaso d'Aquino, insieme al quale fondò lo studium generale dei domenicani a Colonia: la tesi gnoseologica fondamentale di questo scritto breve, ma basilare, è la coincidenza di essere e verità. Una professione di realismo metafisico che sta a fondamento di gran parte del pensiero cristiano degli ultimi sette secoli. -
Anatomy. Monotony. Vie di fuga dall'amore
Una coppia di giovani norvegesi, sotto il riflettore di una libertà sessuale spinta fino all'estremo. Lei, Vår, disinibita modella di pittori di nudo. Lui, Lou, uomo che percorre occasionalmente, ma con intensità, le vie della seduzione extraconiugale. A Parigi e a Londra, il gioco del tradimento si protrae come un duello: entrambi lasceranno il loro amante del momento solo se la stessa cosa sarà fatta dall'altro, forse per trasgredire in questo modo la ripetitività di un ménage che comincia a deludere. Ma ogni patto di libertà erotica, ogni gioco d'amore, quando vi s'insinua la malizia, il narcisismo o l'esibizione, può diventare molto, molto pericoloso. Dalla rivelazione dell'attuale narrativa norvegese, un noir psicologico che ha la freschezza di un diario intimo e del tutto insolito: tra ""Ultimo tango a Parigi"""" e """"Le età di Lulù"""", un viaggio in apparenza senza conducente dentro i confini di un gioco ambiguo e perverso."" -
Ho 12 anni faccio la cubista mi chiamano Principessa. Storie di bulli, lolite e altri bimbi
Questo volume è il racconto documentato di una serie di doppie vite. Hanno un'età compresa tra gli 11 e i 14 anni, frequentano per lo più la scuola media inferiore. Cinque storie autentiche riferite col ritmo del racconto d'indagine e un viaggio nei loro blog rivelano un sottosuolo quasi del tutto sconosciuto, sebbene la cronaca sempre più spesso ce ne rimandi indizi. È il mondo dei Peter Pan al contrario, disincantati, provocatori e aggressivi. Il loro regno sono le discoteche pomeridiane. Al sabato pomeriggio escono di casa, con gli abiti di tutti i giorni, annunciando ai genitori visite ad amici, passeggiate in centro, l'ultimo film di cui tutti parlano. Varcata la soglia della discoteca, la trasformazione è totale: perizoma, pelle unta d'olio perché brilli, tiratissima, sotto le luci stroboscopiche, il seno appena coperto da un top invisibile. Oueste principesse del pomeriggio ballano su grandi cubi, mimando le pose oscene della lap dance. Ballano davanti agli occhi di altri coetanei dagli sguardi voraci con in mano cellulari pronti a carpire foto e filmini. Scambi sessuali a pagamento, droga, bullismo violento, bande organizzate in strutture rigidamente piramidali che scandiscono l'erogazione di abbonamenti e ingressi e il viavai di nuove cubiste. L'autrice - inviata speciale del ""Messaggero"""" - è entrata nei loro blog, nelle loro scuole e nelle loro discoteche, sebbene in queste ultime l'accesso sia impedito agli adulti, e ci propone un'inchiesta su un mondo sommerso e sconvolgente."" -
La possibilità di un'isola
«Chi, fra voi, merita la vita eterna?»«La clonazione ci sarà. Certe cose sono irreversibili. Tutto quello che la scienza può permettere sarà realizzato, anche se ciò modifica profondamente quello che noi consideriamo oggi come umano, o come auspicabile» – Michel Houellebecq, da un'intervista a Le Monde«Da uno degli scrittori più discussi oggi in circolazione, una storia di provocazioni estreme, governata da eros e morte, su cui la critica si è divisa» – la Repubblica«Ciò che si continua ad apprezzare in Houellebecq è la sua capacità di osservare con sguardo impietoso e disincantato una realtà come quella contemporanea, fatta di sentimenti degradati e mercificati, di sesso ripetitivo e meccanico, di cinismo miserevole e di patetici tentativi di coprire un grande vuoto» – La StampaIn un futuro inquietante, dominato da cloni che sembrano aver pagato l'immortalità con la perdita della capacità di ridere, piangere e provare emozioni autentiche, due misteriosi personaggi, Daniel24 e Daniel25, trovano i diari del loro ""originale"""", Daniel1, vissuto ai nostri giorni. La lettura commuoverà molto Daniel25 che conoscerà così la sofferenza, distruggendo il sogno dell'immortalità dei suoi creatori. Provocatorio, ironico, il romanzo di Michel Houellebecq è una riflessione sul senso della vita che viviamo e sulla possibilità di replicarla."" -
Io e Cristo
In una personalissima ""autobiografia"""", don Luigi Verzè intreccia qui la sua storia, la nascita e le motivazioni dell'Opera S. Raffaele, con la storia di Cristo, o, piuttosto, del suo rapporto con Cristo: rapporto di ogni istante, ardente di fede e di un amore che non si ferma alla contemplazione, ma agisce e cerca di agire sempre meglio e di più. Articolato in forma di conversazione con i lettori, con tutta la vivacità, l'immediatezza, l'abbandono, la molteplicità di argomenti che una conversazione consente e richiede, il libro, sempre saldamente ancorato al tema principale, e guardando ogni cosa alla luce di quel tema - l'amore di Cristo e per Cristo, l'unione con Lui -, affronta i problemi più scottanti e vitali per l'umanità, mescolando filosofia, storia, scienza medica, ricordi e attese personali, in un'ottica innovativa, attentissima alle istanze più moderne e incrollabilmente fedele ai testi sacri, non di rado venata di un sapido senso polemico. Ottimista, vitale, aperto alle più alte speranze, è un libro che interroga, che pungola e rassicura, che insegna a vivere una vita piena, felice, una vita da uomini e donne che non si accontentano delle piccole cose, che non vogliono essere spettatori passivi, ma attori entusiasti, creativi, consapevoli in quella grande, e per molti aspetti sconosciuta avventura che è la vita."" -
Etica. Testo latino a fronte
Viene qui riproposto il capolavoro di uno dei maggiori filosofi del Seicento, con il testo originale a fronte e con il nutrito commento di Giovanni Gentile. Le dottrine metafisiche e gnoseologiche possono essere considerate come propedeutiche alla definizione di una teoria morale che si propone di liberare gli uomini dalle passioni. E dal momento che il riconoscimento della necessità della sostanza divina è per Spinoza il concetto fondamentale della concezione della realtà e della conoscenza, esso costituirà anche il perno concettuale della sua costruzione etica. -
Arte e filosofia
Perché un volume sul rapporto arte e filosofia? Perché da sempre l'arte pone domande fondamentali alla filosofia. E perché da sempre la filosofia sa che, solo interrogando l'esperienza artistica, può far comprendere nella forma più adeguata e piena la ragione della volontà di verità; del bisogno, tipicamente umano, di sciogliere il mistero della vita, di carpirne i segreti. Le vicende dell'arte occidentale sono sempre state decisamente condizionate da prospettive essenzialmente filosofiche; e quasi sempre la filosofia ha riconosciuto proprio nella potenza della raffigurazione artistica il senso e dunque il destino stesso dell'epoca di volta in volta indagata. In questo lavoro l'autore cerca di ripercorrere le vicende di tale rapporto. -
Capriole in salita
Nato da una coppia di genitori sordomuti che vivono di stenti nella Trieste del secondo dopoguerra, Pino passa gli anni di scuola in collegio. Incapace di sottomettersi a un regime di continui soprusi e maltrattamenti, un giorno riesce a fuggire. Ad attenderlo, tuttavia, non c'è la libertà tanto desiderata ma le difficoltà della vita, e la tentazione dell'alcolismo, che presto si fa dipendenza e che lo porterà prima in prigione e poi in manicomio. Tra un ricovero e l'altro, Pino sperimenta tutte le forme di trasgressione, fino a trovare una luce, prima attraverso il calore di una prostituta, poi con l'amore per la donna che diventerà sua moglie, che gli darà un figlio e, soprattutto, la forza di sfuggire a un destino che pareva inevitabile. -
Impigliati nella rete. Per una controinformazione sul web
L'autore si sofferma sulla retorica che circonda il Web, la cosiddetta ""Rete"""". Dalle Internet Companies di fine anni '90, popolate da ragazzetti che dormivano nel sacco a pelo per non lasciare nemmeno un minuto gli open space dove si progettava il futuro, alla tendenza alla bolla, quel correre a comprare qualcosa perché oggi vale più di ieri e si pensa che domani varrà più di oggi. A detta di Landi, fior di giornalisti e di economisti, non più adolescenti, cavalcano Internet come ultima scommessa per sentirsi e sembrare giovani, sovrastimano il valore di aziende improvvisate, fino a che la bolla non scoppia coprendo tutti di ridicolo. L'autore afferma che non c'è dittatura più proterva del Web, che vede come un grandioso palinsesto di truffe commerciali, violenze, manie, pornografia, trabocchetti pubblicitari. Così, per sapere cosa succede fuori, bisogna chiudersi dentro casa e accendere il computer: non più viaggiatori che esplorano il mondo, ma ospiti sedentari di un mondo che si offre in tutta la sua falsa completezza.""