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Pensieri. Testo greco a fronte
Il capolavoro dell'Imperatore Filosofo, ultimo epigono del neostoicismo romano (di cui in parallelo vengono pubblicati gli scritti minori), in una nuova traduzione con testo greco a fronte; i Pensieri di Marco Aurelio sono riflessioni morali, rivolte a sé medesimo, miranti a rendere l'animo imperturbabile e tranquillo, rinchiuso in una sorta di cittadella interiore, al riparo dagli agenti esterni (gli eventi del fato) e interni (le passioni), che sono sempre causa di sofferenza e turbamento se non vengono disciplinati dalla ragione egemonica, che deve ridurli al rango di indifferenti. Solo così è possibile raggiungere la tranquillità interiore nell'accettazione del destino, unica salvezza a portata di mano con le sole forze della ragione. -
Ti lascio il meglio di me
Un celebre architetto, Sebastiano, e la moglie Giuliana, alle prese con un dramma famigliare che coinvolge la figlia Minerva, forse scomparsa: un rapporto intenso, totale, tra il padre e la figlia, bambina dall'aura indefinibile. Due genitori che non vogliono vivere l'esperienza della perdita e vedono gli occhi, i gesti della loro piccola come se potessero riflettersi in quelli di ogni bambina del mondo. Uno scultore e suo figlio, Francesco, bambino introverso e dotato di una veggente sensibilità che lo porta a stabilire con Minerva un legame extrasensoriale, in una inquietante e magica simbiosi del cuore. Un boscaiolo alcolizzato mezzo elfo e mezzo gigante, depositario di una sapienza antica. Una folla di personaggi che si muovono nella vita reale ma anche in orizzonti di segni che la trascendono, ombre di esistenze toccate dalle braci del dolore. -
Tragedie da leggere
L'attività drammaturgica di uno scrittore spesso è considerata talmente secondaria da venire spesso rimossa. È accaduto anche con Giorgio Manganelli (1922-1990), nonostante la cospicua produzione di testi per il teatro. A ristabilire la ""verità"""" sull'impegno dell'autore milanese in ambito teatrale è questo libro, """"Tragedie da leggere"""", che comprende tutti i suoi testi per il teatro, curato da Luca Scarlini. Da """"Hyperipotesi"""" frutto della primissima produzione di Manganelli, fino al più noto """"Cassio governa a Cipro"""" del 1977, i testi per le scene mostrano un'attenzione e un amore per il teatro tutt'altro che marginale, traboccando di sottili disquisizioni in punta di parola e di dialettica, con personaggi o luoghi che fanno dell'indefinito la loro prerogativa."" -
In terra sconsacrata. Perché l'immaginario è ancora cristiano
La secolarizzazione dell'immaginario. O, per essere ancora più precisi, il decadimento dei materiali già religiosi all'interno dell'immaginario contemporaneo. Una questione cruciale e scandalosa, nel senso più propriamente cristiano di questi termini. Basti pensare che l'horror e la pornografia, per esempio, utilizzano strategie ben note all'oratoria e all'arte sacra, mutandole però di segno, secolarizzandole e scristianizzandole. Tutto sta a capire se queste forme non continuino a irradiare ugualmente qualcosa della loro origine religiosa, proprio come scorie radioattive in lento decadimento. -
I veri nomi
Alberto e Raimondo vendono a un editore una splendida intervista a una rockstar, che viene pubblicata in forma di libro. L'editore ne chiede altre, e i due gliele portano. Peccato che le interviste siano false, e che tutta la faccenda presto si complichi, fino a diventare pericolosa. -
Partire
Azel ha poco più di vent'anni e il futuro davanti: una laurea, molti sogni, la voglia di vivere e l'ambizione che si hanno a quell'età. La vita a Tangeri, tuttavia, non permette molto; povertà e corruzione fanno intravedere la felicità solo dall'altra parte dell'oceano, in Spagna. Partire è l'unica salvezza possibile. Ma anche partire è difficile, rischioso e richiede compromessi. Per AzeI partire ha il prezzo del tradimento, degli altri e di se stesso. Ha il costo di un amore in cui non crede, di una relazione omosessuale cui cede per necessità. Sembra non esserci scampo per la dignità, in questo mondo di opportunismi, prostituzione, clandestinità, sessualità tradita. Per fortuna ci sono i sogni. Ben Jelloun compone un affresco straordinario, di denuncia e poesia: il ritratto di un mondo di immigrazione e clandestinità in cui la felicità sta sempre altrove. -
Verso la cuna del mondo. Lettere dall'India
Tra il febbraio e l'aprile del 1912 Gozzano compie un viaggio in India, che lo porterà a visitare la città di Bombay e l'isola di Ceylon. Un itinerario modesto, ma un'esperienza centrale nella non lunga vita dello scrittore piemontese. La decisione di partire è dettata innanzitutto da motivi terapeutici (guarire dalla tubercolosi), ma il pellegrinaggio di Gozzano alla ""culla del mondo"""" diventa un fatto cruciale su cui si catalizzano le sue rappresentazioni sull'Oriente, prima, in prospettiva e in attesa, e poi, con il ricordo e la trasfigurazione letteraria. II viaggio in India finisce così con il riverberarsi su tutta la produzione gozzaniana, all'interno della quale """"Verso la cuna del mondo"""" appare pertanto come un testo fondamentale."" -
Rebecca
Rebecca è bella, giovane, ossessionata dalla sicurezza dei suoi figli e dalla difesa del suo stato di madre alto-borghese, moderatamente contraria al matrimonio del fratello minore, Federico. Nell'arco di poche ore, nell'imminenza della cerimonia, mentre i nervosismi si accavallano e le tensioni familiari sembrano sul punto di esplodere, un'intera generazione e un'intera classe sociale escono allo scoperto, tra champagne, vestiti firmati e rinfreschi sul prato all'inglese, in tutta la loro sconvolgente inconsistenza e povertà. -
Testimonianze e frammenti. Testo greco a fronte
Senofane di Colofone (575-470 a.C.) è una figura solitaria del pensiero presocratico, talora ritenuto (a torto) maestro di Parmenide e fondatore della Scuola di Elea. In realtà fu un pensatore errabondo che dalla nativa Asia Minore si spinse fino alla Magna Grecia e alla Sicilia, autore di opere in versi fortemente critiche della religiosità tradizionale omerica. La sua visione razionale e anti-antropomorfica del divino gli valse l'appellativo di ""illuminista"""". Conobbe Empedocle di Agrigento e con lui condivise la critica ai tiranni, secondo una concezione politica proto-democratica."" -
Fare figli. Inciampando nella maternità
Anne Enright, vincitrice con ""La veglia"""" del Man Booker Prize Avvard 2007, ci introduce con levità ed eleganza ai misteri di quella vera e propria rivoluzione che è avere un figlio. Scoprirsi incinta, quali mutamenti determina nella psiche e nella vita di una donna? Le risposte a tale domanda e a tanti altri interrogativi elementari e quotidiani che emergono all'improvviso quando si entra """"nell'abito mentale della gratitudine e della preoccupazione di madre"""", costituiscono il cuore di questo libro. Scritto, come dice l'autrice, """"nei ritagli di tempo"""" che la gravidanza le concedeva, e in sintonia perfetta con il disordine, la bellezza, la paura, la speranza che avere un figlio comporta, """"Fare figli. Inciampando nella maternità"""" e una sintesi di buon senso pratico, di umorismo schietto, di arguzia e profondità nello scandagliare l'animo di una mamma."" -
Evasori. Chi. Come. Quanto. L'inchiesta sull'evasione fiscale
Forse non tutti sanno che i soldi non versati in Italia al Fisco corrispondono a 7 punti percentuali del Prodotto interno lordo. Se tutti gli evasori pagassero le tasse, infatti, gli italiani avrebbero in tasca 100 miliardi di euro in più all'anno, circa 8 miliardi e mezzo al mese. Ma, soprattutto, non tutti conoscono l'inesauribile fantasia creativa di chi froda il fisco: esiste un paese, Antartictland, paradiso fiscale virtuale per chi non vuole pagare le tasse, fondato nel cuore del polo Sud, con tanto di bandiera e moneta; si è arrivati ad allegare materassi ai giornali per sfruttare il favorevole regime fiscale concesso all'editoria; il settore delle pompe funebri tocca livelli record di evasione tanto che si dovrebbe dedurre che al Nord un morto su due si sotterra con le proprie mani mentre al Sud si sale a due su tre. Tragedia e commedia, dunque. Un campionario surreale di giochi di prestigio e trucchi diffusi in tutta Italia, regione per regione, nessuno escluso, privati, sia famosi che sconosciuti, e aziende, sia piccole che grandi. La prima inchiesta puntuale, rigorosa, documentata, che racconta un malcostume talmente diffuso da non essere neppure più percepito. Anzi, che sembra perfino legittimato. -
La terra vista dalla luna
Simon e Antonella si incontrano in un reparto psichiatrico: lui vittima di un numero sterminato di fobie, lei reduce da un'overdose di allucinogeni. Nasce così un'amicizia travolgente quanto improbabile, che strappa Simon dalla routine della sua ""idilliaca"""" cameretta per spedirlo in Messico, alla ricerca della ragazza, misteriosamente scomparsa da mesi. Unica traccia: una serie di email con cui Antonella, persa tra controcultura e """"sciamani di montagna"""", cerca finanziamenti per arricchire portatori di handicap, vestire alla moda i senzatetto e sperimentare un turismo sessuale sostenibile. Dove si nasconde Antonella? Ha davvero raggiunto la felicità o è finita in qualche pasticcio? In Messico Simon ha una sola certezza: ha trovato finalmente qualcosa contro cui sfogare la sua rabbia di vivere. Tra birre calde, svedesi in mutande e zapatismo, si scaglierà contro l'universo che sembra aver ingoiato la sua amica: gli ostelli dei backpackers, la """"gente da tutto il mondo"""", quei viaggiatori dei paesi ricchi che, a colpi di Lonely Planet, si autodefiniscono """"indipendenti"""" e inseguono goffamente percorsi alternativi di vita. Claudio Morici dà vita a una storia d'amore al vetriolo che restituisce un ritratto esilarante e feroce della nostra società giovanilistica e globalizzata. Dove anche l'anticonformismo è ormai un luogo comune."" -
L'amore a Londra e in altri luoghi
Un matrimonio di rito indiano in una villa del Cinquecento e due uomini che amano la stessa donna. Un padre che va via, una madre ferita, un ragazzo che lascia la sua piccola isola di fronte all'Africa e cerca una vita normale in una grande città, lontano dall'incanto dei tredici anni, dalla poesia dei ricordi. Un ballerino che corre per Londra - bellissimo, fragile e inquieto un uomo che forse arriverà all'aeroporto, lo abbraccerà chiedendogli scusa, o forse no, non ne avrà il coraggio. Un Presidente sudamericano e un'attrice che ha lasciato l'Italia per un paese di caldo e cactus, chitarre e rivoluzioni. Un gatto che arriva per caso, in pieno agosto, e candele che si accendono al tramonto, e il coraggio che serve per stare bene con niente. Tra Roma e la Toscana, la Sardegna e Islington, una raccolta di storie, di vite, di città, un libro intenso e poetico in cui Soriga racconta la passione e la gelosia, l'incontrarsi e il perdersi, la magia del ritrovarsi, la fatica e la facilità dell'amore. -
Contro i cristiani. Testo latino, greco e tedesco a fronte. Ediz. multilingue
Verso la fine del III secolo, al tempo di Diocleziano, il filosofo neoplatonico Porfirio scrisse un trattato ""Contro i Cristiani"""" in cui prendeva di mira la nuova fede con un accurato esame storico, filologico, filosofico e teologico dell'Antico e del Nuovo Testamento. Già nel secolo precedente, al tempo di Marco Aurelio, il medioplatonico Gelso aveva scritto un'analoga opera anticristiana, per dimostrare che Gesù Cristo non può essere né il Logos dei filosofi greci né il Messia dei profeti ebrei, una tesi poi confutata da Origene di Alessandria. Porfirio non si limitò a riprendere gli argomenti di Gelso, ma si preoccupò di andare oltre e di rispondere a Origene sia sulla possibilità di conciliare la filosofia greca con il cristianesimo, sia sulla correttezza dell'uso ermeneutico dell'allegoria per interpretare le Scritture. L'opera fu proscritta da Costantino poco prima del Concilio di Nicea (325 d.C.), e definitivamente data alla fiamme in ogni sua copia nel 448 d.C. per ordine congiunto di Teodosio II e Valentiniano III, i due nipoti di Teodosio che regnavano rispettivamente sull'Impero d'Oriente e d'Occidente. Se ne persero così le tracce. Nel 1916, il teologo tedesco Adolf von Harnack ne raccolse i frammenti superstiti, attingendo ai Padri della Chiesa che si cimentarono in confutazioni delle tesi porfiriane (in particolare Eusebio di Cesarea, Macario di Magnesia, Girolamo e Agostino), e nei decenni successivi furono scoperti ulteriori frammenti in altri autori e in nuovi papiri."" -
Attenti alle rose
Sergio viene abbandonato dopo tanti anni di matrimonio dalla moglie Gianna, stanca dell'aura di indifferenza calata sul loro rapporto. Sergio è distrutto. Si lascia tentare da amori mercenari ma non si consola, perché, apparentemente, non ci può essere consolazione. Eppure, a poco a poco, qualcosa di profondo, che era come assopito, si ridesta. Sergio comincia a entrare in sintonia col mondo circostante, ed ecco allora fiorire delle ""rose"""", un giardino di nuove consapevolezze dove le donne appaiono a Sergio in tutta la loro forza, fragilità, il loro coraggio. E neppure il tarlo della gelosia nei confronti di sua moglie, che pure sembra dettargli atti estremi, riuscirà a uccidere quella struggente fioritura. Perché Sergio ha imparato sulla sua pelle che le donne sono dei fiori, delicati ma pungenti come e più delle rose."" -
L'ultima stazione
1910. Tolstoj è ormai vecchio, circondato da tanti discepoli, oggetto di una vera e propria adorazione, assistito da sempre da sua moglie Sofja, dal suo medico, il suo segretario, la figlia Sasha... Pur avvolto da questa rete di presenze, la sua vecchiaia non è serena: avverte infatti intorno a lui i primi conflitti per il futuro del suo patrimonio e crescono le pressioni per controllare il suo testamento. A chi andranno i diritti della sua opera? Alla moglie, che ne farà fonte di arricchimento familiare o, come vogliono i suoi discepoli, alla collettività, per diffondere il tolstoismo? Lacerato da questi contrasti, Tolstoj litiga con la moglie, ma nello stesso tempo non vuole soccombere alla volontà dei discepoli; non trovando altre soluzioni, per liberarsi da tutti, sceglie un gesto disperato: la fuga. Ma anche così non troverà pace né eviterà i conflitti; arriverà solo all'ultima stazione... -
Lo Hobbit. La desolazione di Smaug. Libro stickers. Con adesivi
Questa nuova tipologia di prodotto nella gamma dedicata allo Hobbit include informazioni sulla storia e invita i bambini a giocare con le 4 pagine di sticker a colori, raffiguranti personaggi e creature tratte dai film. Età di lettura: da 5 anni. -
La magia del semplice
Ora che lo Spirito del tempo ci spinge a interrogarci con estremo disincanto su cosa porta a un reale appagamento, diventa illuminante l'invito di Osho a tornare a se stessi, a mettere a fuoco i bisogni reali (cosa ben diversa dalle sollecitazioni e dai desideri che infiammano la nostra esistenza), a fare buon uso del dono della vita, a radicarsi nella fiducia senza perdersi ulteriormente negli infiniti labirinti dell'io e delle sue trame oscure, la prospettiva che Osho ha sull'uomo e su ciò che lo assilla, è animata da uno stupore allibito: ""Se il Reale è possibile ed è disponibile, perché continuare a sognare?"""" e suggerisce, tra le altre cose, una semplice comprensione: """"La speranza ha bisogno di spazio. Il desiderio ha bisogno di spazio, l'ambizione ha bisogno di spazio per muoversi. Osserva gli alberi: non sognano. Non ne hanno bisogno: sono già qui, nel presente, appagati, colmi di fiori. Per i bisogni reali il momento presente è più che sufficiente; l'oggi è sufficiente."""""" -
Morire
Un uomo, con una somma di denaro rubata, paga il riscatto richiesto dai sequestratori di una donna che non è la sua, e che non ha mai visto se non in fotografia. Un altro, tormentato dal ricordo dell'amante suicida, diventa un ""guaritore"""" capace di ridare la salute e addirittura la vita a uomini e animali, fino a tentare di riportare in vita l'amica. Due storie mescolano parole, immagini e ironia disperata in un unico racconto che le tiene insieme, e allontana dalla morte. In questo romanzo più che mai, Belletto ha costruito il proprio mondo narrativo al confine tra sogno e realtà. Chi sogna che cosa? Chi sogna chi? Come riconoscere il confine tra sonno e veglia, tra vita e morte? Preziosi come sassolini che segnano la via, gli unici indizi che permettono al lettore di non perdersi in questo gioco di specchi sono i richiami letterari e musicali che punteggiano le pagine."" -
Operazione valchiria
Il piano ideato nel 1944 per assasinare Adolf Hitler era il tentativo disperato, a opera di un guppo di ufficiali tedeschi, di redimere Ia Germania e porre fine alla seconda guerra mondiale. Fu un'impresa eroica, perché i protagonisti erano consapevoli che le loro possibilità di successo erano poche e che un eventuale fallimento li dovrebbe condotti a morte certa. Volevano lasciare un messaggio preciso alle generazioni successive: c'erano stati tedeschi che comprendendo i mali del nazismo avevano deciso di combatterlo. Una ricostruzione degli avvenimenti di quei giorni cruciali presso la Tana del lupo, quartier generale del Führer, quando i congiurati riuscirono ad arrivare a un passo dal successo.