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Commenti a Boezio. Testo latino a fronte
Il volume comprende i due ""Commenti"""" di Tommaso d'Aquino agli opuscoli teologici attribuiti a Boezio. Il """"Commento"""" a """"De Trinitate"""" si articola nell'esposizione letterale del testo, che tratta della conoscibilità di Dio, del rapporto fede-ragione e di quello tra filosofia e rivelazione; del principio di individuazione e dell'origine della pluralità; della divisione e infine del modo di procedere delle scienze speculative. Il """"Commento"""" al """"De ebdomadibus"""" consiste nella sola esposizione letterale: il grande tema in questione è quello della partecipazione, affrontato a partire dal problema del rapporto tra l'essere e il bene. Significativa è l'analisi che Tommaso offre della celebre distinzione boeziana, qui delineata, tra l'""""esse"""" e l'""""id quod est"""", cioè tra l'essere e l'ente."" -
La follia improvvisa di Ignazio Rando
Ferrara, periodo fascista. Ignazio Rando, impiegato modello noto per l'irreprensibile precisione con cui copia i documenti a lui affidati, una mattina, del tutto inaspettatamente, si alza dalla scrivania, sale in piedi sul banco dell'ufficio, lo percorre tutto, e se ne va davanti agli occhi esterrefatti dei presenti. L'ufficio non sa come reagire ed è il più ambizioso e meschino dei colleghi di Rando - tale Gargioni - a farsi carico di capire cosa sia successo. Mentre Rando gira per la città in stato confusionale, Gargioni va dunque a casa sua, dove scopre una stanza segreta piena di cartoncini su cui, maniacalmente, Rando registrava migliaia di sogni. Leggendo i sogni di Rando, spesso di argomento erotico e/o mortuario, Gargioni e il capoufficio si convincono che l'uomo sia un pazzo pericoloso, da denunciare alla polizia quanto prima. Di sicuro, è il capro espiatorio migliore per l'incendio che di lì a poco scoppierà... -
Good life
Corrine e Russell Calloway, già al cuore del romanzo ""Si spengono le luci"""", sono riusciti ad avere il bambino tanto cercato, anzi, due gemelli. I loro amici Sasha e Luke McGavock si ritrovano travolti dai problemi della figlia Ashley, attratta dalle nuove droghe. Due famiglie della New York che conta, prese nel vortice della vita mondana, tra party di beneficenza e salotti intellettuali, registi e stelle del cinema. E poi, con l'11 settembre, tutto cambia. Luke scampa all'attentato grazie a un banalissimo ritardo; Corrine si offre come volontaria e lavora nelle squadre che compiono la loro missione tra le rovine. È proprio lì, dentro il dramma, che si lascia travolgere da una storia d'amore inaspettata e sconvolgente, di quelle che chiedono scelte veloci - il genere di scelte che rischiano di devastare molte esistenze."" -
L' osteria volante
In questo libro Chesterton, con la tipica cifra stilistica onirico-visionaria immagina un'Inghilterra di cento anni dopo, quindi di oggi, che si è ormai ""islamizzata"""". In Inghilterra i grandi poteri economici hanno stretto un'alleanza con l'Islam, ritenendo che sia comunque meglio del Cristianesimo per mantenere un adeguato controllo sociale della popolazione. Lo strano connubio fra i potentati economici e la legge islamica porta alcune conseguenze parossistiche, tra cui, fra l'altro, l'introduzione di norme che mettono fuori legge gli alcolici. Ed è così che un capitano irlandese, Patrick Dalroy, decide di fomentare una rivoluzione popolare, portando in giro per tutto il paese l'insegna di un pub, """"L'osteria volante"""". E da qui parte una rivolta."" -
L' uomo che fu giovedì
Dopo un'animata discussione sul tema dell'anarchia, Lucian Gregory riesce a convincere il poeta e amico Gabriel Syme della serietà delle sue argomentazioni e a condurlo a una riunione del Consiglio Centrale Anarchico. I membri della setta hanno fatto però una scelta bizzarra, decidendo di assumere per maggior sicurezza i nomi dei giorni della settimana, e quando Syme sceglie di entrare a farne parte, gli viene assegnato il nome di Giovedì. Ma Syme in realtà non è ciò che dichiara di essere, bensì un agente di Scotland Yard... e da questa rivelazione prende l'avvio una girandola di false identità, misteriose allusioni e paradossali ambivalenze, perché ogni membro del consiglio ha i suoi segreti, e la trama diventa un susseguirsi di eventi concitati, che convergono verso l'enigmatica e imponente figura del Presidente, che ha assunto il nome del settimo giorno, Domenica. Ma qual è la natura di quest'associazione e quali sono i suoi veri scopi? E chi si cela dietro la figura di Domenica, che riesce a suscitare in Syme una paura irrazionale? Prefazione di Enrico Ghezzi. -
Essere laico
Sulla scia di ""Essere ebreo”, “Cambiare il cuore” ed “Essere musulmano” (ora raccolti nel volume ''Camminare insieme''), “Essere laico” è un dialogo tra Umberto Veronesi e Alain Elkann. Punto cruciale del libro che, secondo la cifra stilistica tipica di Elkann, si dipana nella forma di una conversazione a due, è proprio la laicità dell'uomo di scienza che Veronesi ha deciso di trasmettere anche ai propri figli nonostante la religiosità materna che aveva accompagnato la sua infanzia. Parte del testo è dedicata all'impegno medico di Veronesi, che caratterizza più di qualsiasi altra cosa il suo percorso individuale, analizzato soprattutto dal punto di vista psicologico."" -
La fidanzata automatica
Cent'anni fa il filosofo americano William James si è posto questo problema: ""Pensai a ciò che chiamai una 'fidanzata automatica', intendendo con ciò un corpo privo di anima assolutamente indistinguibile da una fanciulla spiritualmente animata, che ride, parla, arrossisce, ci cura... Potrebbe qualcuno considerarla come un perfetto equivalente? Certamente no"""". Sembra un esperimento mentale, eppure è la descrizione di un fatto reale: biblioteche, sale da concerto e pinacoteche sono piene di fidanzate automatiche, che vengono chiamate """"opere d'arte"""". Le opere sono oggetti fisici, che contano per la loro fisicità e per la loro bellezza; sono oggetti sociali che esistono solo perché ci sono persone; sono oggetti che suscitano sentimenti. Ma, ecco il punto, non ricambiano i sentimenti che suscitano. Se c'è una cosa che l'opera d'arte non può fare è proprio essere amica, pur svolgendo molte delle attività che di solito si attribuiscono agli amici. Come la fidanzata automatica, le opere d'arte sono oggetti che fingono di essere soggetti. Il libro contiene anche una lunga conversazione dell'autore con Fernando Botero, realizzata da Ferraris nello studio del pittore a Cartagena, in Colombia."" -
Individuo e persona. Tre saggi su chi siamo
"Chi siamo"""" è una domanda centrale che da sempre filosofi, teologi, scienziati e giuristi si sono posti. È ora all'ordine del giorno la questione di come considerare e di quali diritti etici e giuridici siano da attribuire a un embrione, un feto, una cellula staminale, un paziente in stato vegetativo persistente. Da destra e da sinistra si alzano squilli di tromba, ma pare che il campo di battaglia sia avvolto dalla nebbia. In questo libro, firmato da tre studiosi, si trova un tentativo di diradare tali nebbie mostrando il problema, la sua genesi storica fra filosofia, diritto e biologia, e le sue possibili soluzioni." -
Intorno al jazz. Dall'etnologia alla popular music
C'era una volta il jazz, ma adesso non c'è più. C'è molto di più: le vicende creative e i relativi studi hanno delineato, da alcuni decenni, un'area musicale sconfinata, della quale il jazz è soltanto la cosiddetta punta dell'iceberg. Dunque, non più il jazz, ma intorno al jazz. Sintesi di tradizioni orali e colte di tre continenti connessi dall'Oceano Atlantico (l'Europa, l'Africa e l'America), le molteplici espressioni sonore riferibili alla definizione di ""civiltà musicale afro-americana"""" hanno messo in relazione, nell'arco di cinque secoli, individui e collettività, ambiti religiosi e profani, strumenti e concetti. Questo saggio illustra in modo preciso e appassionante le diverse anime del jazz. La definizione di questo genere (esito di fonti solo apparentemente antitetiche, dal folklore britannico al Romanticismo, dai poliritmi africani al rock), coinvolge anche le componenti semio-antropologiche di tutta la musica afro-americana (quali l'inedita ritualità del Carnevale, la """"drammaturgia"""" della tratta schiavistica, la centralità dell'espressione vocale). Il testo, che spazia da Scott Joplin a Keith Jarrett, dai blues agli spirituals, dai songs alla fusion, dal samba al raggae, dalla mbira africana alle tastiere elettriche, offre inoltre riflessioni su temi quali la neovocalità di Frank Sinatra, le origini dell'editoria e della critica jazzistica, il repertorio europeo del jazz, il caso straordinario della polistrumentista e danzatrice Valaida Snow."" -
Tutte le opere. Testo greco a fronte
Le opere in greco di Euclide sono il fondamento della geometria occidentale, e pertanto l'elaborazione dei teoremi matematici qui proposta sta anche alla base dell'impresa scientifica dell'Europa. Questo corpus di colossale importanza nacque nell'ambiente filosofico dell'Accademia platonica, grazie a quei pensatori come Teeteto che, accogliendo e rilanciando le istanze del Pitagorismo antico, avevano posto l'aritmetica e la geometria al centro della conoscenza. Gli ""Elementi"""", in particolare, costituirono il manuale di matematica dell'antichità classica e del Medioevo."" -
Testimonianze, imitazioni e frammenti. Testo greco a fronte
Di Eraclito di Efeso, detto l'Oscuro (VI sec. a.C.) - il più ermetico, il più aristocratico e scontroso tra i filosofi presocratici - non c'è frammento che Hegel e Heidegger, tanto per fare due nomi, non abbiano assimilato nelle loro opere. Se il suo scritto ""Sulla Natura"""" fosse pervenuto per intero, la fama di Eraclito, a detta dei curatori dell'opera, avrebbe potuto oscurare quella di Platone. È stato inoltre il primo pensatore a suddividere la propria opera nelle tre parti filosofiche che poi sarebbero divenute canoniche: fisica, teologia e politica."" -
Gli spiantati
11 settembre 2001. Jakob è tornato da New York a Berlino dove, casualmente, alla festa di una comune amica reincontra Isabelle, amore degli anni dell'università tanto fugace quanto atteso e mai dimenticato. Isabelle e Jakob, cancellando in un attimo dieci anni di distanza, si riconoscono, si amano e progettano un futuro insieme a Londra. Qui le loro vite di giovani belli e di successo si mostrano incredibilmente fragili: l'eros, il tradimento, il disamore sparigliano i destini di Jakob e Isabelle mentre la Storia, con i suoi avvenimenti, sfiora soltanto le loro vite come quelle dei loro coetanei, trentenni all'inizio del nuovo millennio. ""Gli spiantati"""", vincitore del Deutscher Buchpreis 2006, è in corso di traduzione in oltre 15 paesi."" -
Coincidenze
Un ingegnere sulla soglia dei quarant'anni si trova bloccato in aeroporto da uno sciopero mentre sta andando a New York per lavoro. Al ristorante, casualmente incontra la donna (attrice e aspirante regista teatrale) che otto anni prima l'aveva lasciato, dopo tre anni di relazione intensa e appassionata. Lui è solo, lei è divorziata e durante il pranzo entrambi sentono rinascere l'antica passione: lui le propone di andare a New York con lui, lei accetta, e approfittano dell'attesa per un primo fugace rapporto, in una stanza d'albergo. Quando tornano in aeroporto, però, qualcosa è cambiato: in una breve distrazione di lui, lei sale su un altro aereo, lasciandolo senza una parola di spiegazione. Ma questa volta lui non è disposta a perderla e la sua ricerca arriverà al fondo dei suoi segreti. -
Fuori dalla grazia
Lui: Guido, quarantenne, giornalista di strada poi di TV. Lei: Chiara, trentenne, insegnante, femminista, infine convertita all'omosessualità. La loro storia nata da un'attrazione intellettuale da parte di lei e fisica da parte di entrambi, un anno dopo consuma la propria crisi in una sazietà triste che provoca in Chiara un malessere profondo, una sempre più evidente volontà di chiudere quell'esperienza. Due tragici e misteriosi eventi (l'uccisione di un famoso modello e il suicidio di un noto senatore comunista) scuotono l'ambiente mondano e quello politico-televisivo. Una parziale chiave di lettura dei due misteri, e non solo di essi, si trova nelle cartelle cliniche del padre di Guido, uno psichiatra filosofo appena andato in pensione. Guido, attraverso la loro lettura, viene a conoscenza di straordinarie vicende umane e patologie che rivelano la ""normalità della follia"""". Tutto questo in un romanzo estremo il cui protagonista è perennemente scisso tra i sogni della propria esigente ma velleitaria moralità e l'inevitabile ma sgradevole necessità del compromesso, che lo fa sentire come """"fuori dalla grazia""""."" -
Cento sicilie. Testimonianze per un ritratto
"Dicono gli atlanti che la Sicilia è un'isola e sarà vero, gli atlanti sono libri d'onore. Si avrebbe però voglia di dubitarne, quando si pensa che al concetto d'isola corrisponde solitamente un grumo compatto di razza e costumi, mentre qui tutto è dispari, mischiato, cangiante, come nel più ibrido dei continenti. Vero è che le Sicilie sono tante, non finiremo mai di contarle. Vi è la Sicilia verde del carrube, quella bianca delle saline, quella gialla dello zolfo, quella bionda del miele, quella purpurea della lava..."""" Il volume, scritto a quattro mani da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago, è il viaggio, pieno di fascino e calore, in una serie di testimonianze letterarie, antiche e moderne, umili e colte, per tentare il ritratto di quest'isola magica di cui tanti hanno parlato e della quale tanto, ancora, resta da dire." -
La città senza tempo
Passato e presente si rincorrono lungo i vicoli di Barcellona, città pregna di odori e leggende. La lotta fra Bene e Male, Dio e il Diavolo è senza tempo, e coinvolge indifferentemente il più cupo Medioevo e la razionalissima contemporaneità. Due sono le storie che si intrecciano in questo romanzo. Nel XV secolo nasce il figlio di una schiava costretta a prostituirsi nella ""città di nessuno"""", la periferia di Barcellona in cui si susseguono, uno di fianco all'altro, bordelli e conventi. Ai giorni nostri si svolge l'investigazione dell'avvocato Marcos Solana, che deve far luce sulla strana morte di un suo facoltoso cliente, il cadavere del quale è stato ritrovato dissanguato e ferito sul collo da due fori, come di denti di animale. Le fattezze del bambino quattrocentesco sono mostruose, un volto adulto che assomiglia alla """"carassa"""", la faccia di pietra che nel Medioevo segnalava la presenza di un postribolo. Sulla scena del delitto novecentesco viene trovata una fotografia dell'inizio secolo nella quale appare un volto che Marcos Solana ha già visto, lineamenti che ricordano la """"carassa"""" ritrovata pochi giorni prima nella parte medievale della città. Per comprendere le forze oscure che sembrano essersi impossessate della realtà, l'avvocato si serve dell'aiuto di Marta Vives, la sua assistente, e di un ambiguo sacerdote detective, ma il mistero si infittisce sempre più, come il dedalo dei vicoli medievali di Barcellona. Enrique Moriel è lo pseudonimo di Francisco González Ledesma."" -
L' altra casta. Privilegi. Carriere. Misfatti e fatturati da multinazionale. L'inchiesta sul sindacato
I sindacati sono oggi nel pieno di una profonda crisi di legittimità, che rischia di cancellare anche i loro meriti storici. L'autore sostiene che lo strapotere e l'invadenza delle tre grandi centrali confederali, e le sempre più scoperte ambizioni politiche dei loro leader, hanno prodotto nel paese un senso di rigetto. Lo documentano i più recenti sondaggi d'opinione: solo un italiano su venti si sente pienamente rappresentato dalle sigle sindacali e meno di uno su dieci dichiara di averne fiducia. L'immagine del sindacato come di un soggetto responsabile, capace di interpretare gli interessi generali, si è dunque dissolta. E ha lasciato il posto a quella di una casta iperburocratizzata e autoreferenziale che ha perso via via il contatto con il paese reale, quello delle buste paga sempre più leggere e delle fabbriche dove si muore troppo spesso. Un apparato che, in nome di una concertazione degenerata in diritto di veto, pretende di avere l'ultima parola sempre e su ogni cosa. Che si presenta come il legittimo rappresentante di tutti i lavoratori. Ma bada in realtà solo agli interessi dei suoi iscritti, che valgono ormai meno di un quarto dell'intero sistema produttivo nazionale. E perciò si mette puntualmente di traverso a qualunque riforma in grado di mettere in discussione uno status quo fatto di privilegi. -
Salviamo la Costituzione italiana. Il tema che dominerà la nuova stagione politica
In questi anni di crisi dei partiti, di assenze di ideologie, di disaffezione dalla politica, di successo di Grillo e dell'anti-politica, cosa ne è della Costituzione italiana? È un trattato ormai dimenticato, un manifesto astratto di bei valori di cui a nessuno interessa più nulla, o un riferimento importante per affrontare ogni giorno la vita politica? L'inviato culturale del ""Corriere della Sera"""" ne parla con alcuni tra gli esponenti politici più influenti e più lucidi del panorama italiano. Tutti """"scottanti"""" gli argomenti all'ordine del giorno: il problema dell'equilibrio dei poteri, il ruolo della magistratura, il federalismo fiscale e i rapporti tra cittadino ed economia, i rapporti tra Stato e Chiesa, i diritti del cittadino e i nuovi diritti, dalla privacy ai problemi posti dalle nuove frontiere della biomedicina, il pacifismo."" -
Trattato sul primo principio. Testo latino a fronte
Nel periodo della Scolastica medievale si confrontarono due grandi correnti, il Tomismo e lo Scotismo; in questo trattato, Duns Scoto costruisce la sua teoria ontologica, ove il Primo Principio, cioè Dio, è inteso in maniera univoca e non analogica (come invece avviene per Tommaso d'Aquino): quindi, se per Tommaso noi possiamo definire Dio come l'Essere stesso e le sue creature come enti, in questo caso la medesima predicazione di essere è analogica, e si basa sulla partecipazione asimmetrica degli enti all'Essere; per Scoto, al contrario, la predicazione dell'essere è del tutto univoca e con il medesimo significato. -
Appunti delle lezioni berlinesi di Schelling sulla «Filosofia della rivelazione» (1841-1842). Testo danese a fronte
Il giovane Kierkegaard si trasferì dalla Danimarca in Germania per ascoltare le lezioni di filosofia della religione e della rivelazione dell'ultimo Schelling, lezioni dalle quali in verità rimase profondamente deluso; questo breve scritto raccoglie gli appunti che Kierkegaard prese durante quei corsi, e dai quali traspare l'idea di una religiosità del singolo credente tutta inferiore e non affatto dispiegata nella storia del mondo e dei popoli come voleva Schelling.